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Showing content with the highest reputation on 29/03/2017 in all areas

  1. 5 points
    Nel corso dell'indagine denominata "Alto Piemonte" vengono effettuate delle intercettazioni riguardanti dei tesserati della Juventus: Agnelli, Calvo e D'Angelo. I tre vengono ascoltati come testimoni ed i PM della procura di Torino, non avendo riscontrato nulla di rilevante ai fini penali, decidono di non indagarli. Questa decisione arriva dopo un lavoro impeccabile ed approfondito dei PM della giustizia ordinaria che avevano addirittura adottato una misura altamente invasiva intercettando una conversazione tra D'Angelo, il suo avvocato e Andrea Agnelli, subito dopo aver ascoltato D'Angelo come testimone. In quest'intercettazione si rivela come D'Angelo e Agnelli neanche ricordano di aver incontrato Rocco Dominello (presunto affiliato alla 'ndrangheta), dimostrando fin troppo chiaramente come non siano per nulla in collaborazione con la criminalità organizzata, venendo così facilmente scagionati senza particolari obiezioni. Gli atti in possesso della procura di Torino vengono trasferiti alla procura federale per capire se possano esserci dei reati di natura sportiva. Il procuratore federale Pecoraro invia un deferimento per violazione dell'articolo 12 del codice di giustizia sportiva che consiste nell'aver violato la norma che stabilisce a 4 il numero massimo di biglietti vendibili ad un solo soggetto. Le pene per questo reato consistono al massimo in una multa e nella squalifica dei tesserati bianconeri. La società Juventus, per responsabilità diretta, rischia invece qualche giornata di squalifica del proprio stadio. Il procuratore federale Pecoraro non si è però limitato al lato sportivo nel suo deferimento, aggiungendo una parte dove accosta Andrea Agnelli alla malavita organizzata (anche se intende la criminalità organizzata e non la malavita come scrive). Pecoraro si sostituisce così di fatto alla giustizia ordinaria, senza averne il potere ma riuscendo (in quello che razionalmente appare il suo intento) di screditare mezzo stampa, a livello mediatico, il presidente della Juventus. Escono infatti su certi mezzi di comunicazione degli stralci di intercettazioni che la procura federale ha l'obbligo ed il dovere di non spifferare ai giornalisti ma che invece vengono rese pubbliche. Il procuratore federale Pecoraro, precedentemente al suo deferimento viene ascoltato dalla commissione parlamentare antimafia (che è un organo istituito allo scopo di conoscere fattispecie concrete al fine di poter in seguito emanare delle leggi migliori). In questa sede Pecoraro mente a tutti i senatori e deputati presenti inventandosi degli stralci di una presunta intercettazione che si rivela essere inesistente e frutto dunque della sua fantasia. Nello specifico, le falsità che Pecoraro riferisce all'antimafia riguardano il rapporto collaborativo di Andrea Agnelli con un presunto componente della malavita organizzata calabrese: Rocco Dominello. Le menzogne di Pecoraro sostengono che Agnelli incontrasse quest'uomo a feste e compleanni e continuano arrivando al punto di leggere una presunta frase detta telefonicamente da Andrea Agnelli a D'Angelo: "Hanno arrestato due fratelli di Rocco Dominello, noi parliamo con lui, Rocco è incensurato". In realtà invece l'intercettazione alla quale Pecoraro fa riferimento è del 5 Agosto 2016 e tra Calvo e D'Angelo e dice: "Hanno arrestato due fratelli di Rocco Dominello, noi abbiamo parlato con lui. Lui è incensurato". Pecoraro mente (interpretate voi se in buona fede e con scarsissima perspicacia o pericolosamente sapendo di mentire) mettendo in bocca ad Andrea Agnelli delle parole che il presidente della Juventus non ha mai proferito e che sono state dette dopo l'arresto dei fratelli Dominello (avvenuto nel Luglio 2016 e del quale Calvo e D'Angelo vengono a conoscenza dai mass media) con un significato completamente diverso. Pecoraro lascia intendere con le sue parole che Agnelli conoscesse certamente la storia mafiosa della famiglia Dominello, esibendone delle prove inesistenti. La verità conclamata dagli atti mostra invece una palese estraneità da parte di Calvo e D'Angelo, che cadono dalle nuvole quando scoprono dell'arresto dei fratelli di Rocco Dominello e si rincuorano in ogni caso per aver avuto dei contatti soltanto con lui che resta incensurato. Rocco Dominello è (stato) un ultras della Juventus, entrato nella curva sud bianconera grazie a Fabio Germani, amico di Antonio Conte. Agnelli, Calvo e D'Angelo incontravano 1 o 2 volte l'anno i capi ultras, tutti insieme, con l'accordo della Digos e cedendo loro dei biglietti controllati dalla questura. Rocco Dominello è ancora oggi incensurato ma anche se venisse in futuro condannato, l'aver legalmente acquistato dei biglietti dalla Juventus non rende assolutamente la società e coloro che glieli hanno venduti colpevoli di un qualsiasi reato. Alla stessa stregua lo sarebbe se no un qualsiasi venditore che cede dei beni o servizi (sotto il controllo delle autorità) ad un individuo che non sa chi sia e che in seguito si scoprirà essere un malavitoso. Resta il fatto che Agnelli e la Juventus dovranno rispondere in sede sportiva della vendita di un numero di ticket superiore a 4 per singolo individuo. La quale viene giustificata per motivi logistici: la Juve ha tifosi provenienti da qualsiasi parte della penisola e per distribuire i tagliandi è una grossa limitazione questa regola impartita dagli organi federali. La Juve è comunque disposta a pagare la multa prevista per questa semplice violazione. Pecoraro dovrà invece rispondere di un deferimento dove fa menzione alla complicità tra la malavita organizzata e la Juventus, quando la stessa è chiaramente smentita dalla giustizia ordinaria ma che lui ha avvalorato citando davanti alla commissione parlamentare antimafia una intercettazione che si è inventato. Un comportamento immensamente grave che ha visto l'attuale procuratore federale abusare clamorosamente del suo potere, a quanto pare per ledere l'immagine di un onesto, onorato e rispettabile cittadino italiano come Andrea Agnelli. E questo la Juventus (e qualsiasi essere pensante che non sia accecato dall'odio frutto di continue sconfitte sportive) non lo può tollerare. Il 5 Aprile Pecoraro torna davanti alla commissione antimafia per chiarire la sua posizione. In questa sede afferma di aver interpretato a suo modo l'intercettazione tra Calvo-D'Angelo attribuendo certe frasi al PM che gli avevano lasciato intendere il coinvolgimento di Andrea Agnelli. Nella sua spiegazione Pecoraro non riesce a mettere in luce una logica lineare e dimentica che anche solo interpretare non sia affatto il suo ruolo, essendo lui attualmente il procuratore federale chiamato ad occuparsi unicamente dell'ambito sportivo. Pecoraro, in commissione antimafia, tiene pure a precisare di non aver mai associato Andrea Agnelli alla malavita organizzata, negando quanto lui stesso ha scritto nel deferimento fatto pervenire al presidente della Juventus. In seguito alle parole di Pecoraro interviene Spataro (procuratore del tribunale di Torino). Il PM, sentitosi chiamato in causa dalle confuse spiegazioni di Pecoraro, precisa di aver trasmesso gli atti senza mai esprimere alcuna interpretazione. Pecoraro a sua volta replica di non avergli attribuito nessuna interpretazione. Appare evidente l'intenzione di Pecoraro di generare confusione data l'impossibilità di poter uscire pulito da questo storia. Il procuratore federale appare infatti agli occhi di tutti confuso, irrazionale e sicuramente inappropriato al ruolo che ricopre. Il riferimento alla malavita organizzata scritto nel suo deferimento si poggia su basi che lui stesso non riesce a spiegare ma ha provato a creare inventando un'intercettazione per poi (una volta scoperto) ritrattare rifugiandosi dietro una stramba ed imprecisata interpretazione. Inoltre Pecoraro non ha il diritto di occuparsi di questi temi che chi di dovere (la giustizia ordinaria) ha inderogabilmente smentito.
  2. 4 points
  3. 2 points
    Ci pensa gonzalo. In campo tratterrá la gioia ma nello spogliatoio offrirà panzerotti e birra peroni per tutti
  4. 2 points
  5. 2 points
    Bei tempi quando i dirigenti del napoli facevano il giro di campo con la coppa itaglia. e
  6. 1 point
    Speriamo che l'infortunio di pjaca non coincida con cambiamenti di modulo.....abbiamo trovato il nostro ideale, non cambiamo e non facciamo cazzate...... E deve giocare chi sta meglio e chi e' in forma.......
  7. 1 point
    Scusate, ma non posso tollerare E.B.A.T in seconda pagina. quindi uppo con un bel TOPO *****
  8. 1 point
    Non lo so, Io Pjanic fare il gran lavoro che fa Dybala, fare avanti e indietro centrocampo- attacco, attacco-centrocampo facendo da raccordo e da sostegno alla punta col dinamismo di Paulo, non ce lo vedo molto. Un conto è stare sulla trequarti al fianco di Paulo, o fare il trequartista puro dietro 2 punte, altra cosa è fare il lavoro enorme che fa Dybala
  9. 1 point
    secondo me la chiave sarà la distanza tra i reparti che dovranno rendere difficoltosa e poco fluida la loro trasmissione di palla, in fase offensiva determinante l'asse tra pjanic e dybala che dovrà creare gioco con coraggio e precisione per far fuori il loro pressing e testare pesantemente la loro difesa... in generale bisogna attaccarli per portarli sul loro campo meno confortevole, la difesa, facendo attenzione a marcare preventivamente neymar onde non farlo ripartire in velocità...
  10. 1 point
    Acquistone.. Preferivo lei alla Spadini in Motogp, molto più competente .. Questo weekend, non me la perdo allora..
  11. 1 point
    Ad ogni modo ho necessità di tornare a vedere una partita e respirarne il clima, poco importa se poi sarà foriera di ulteriori esternazioni, ma altre due settimane di... Agnelli e biglietti Interviste shock Azioni juve La Bindi Nazionali Infortuni Barzagli alla consolle Varie ed eventuali... Potrebbero portarmi a prendere in seria considerazione la possibilità di diventare un serial killer...
  12. 1 point
    Come da tradizione di mio fratello quando si vince si compra autosprint
  13. 1 point
    certo....c'è la corsa per questi pacchetti, ma poi si lamentano del bagarinaggio...... io spendo 45 una notte hotel sulle Ramblas 3 stelle+ . . . . . se il biglietto costa come a Madrid (105) fa 150..... perchè dovrei regalare a loro 130 euro? l'importante è essere coerenti.......ma ormai, la coerenza è in base alla convenienza
  14. 1 point
    Li abbiamo martellati parecchio, infatti hanno cambiato il progetto più volte.
  15. 1 point
    sulla carta tra le maglie + belle delle storia recente
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  17. 1 point
    Pare che la Roma abbia contattato Giovinco e Immobile, perché sono così piccoli che possono giocare nel plastico.
  18. 1 point
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