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Showing content with the highest reputation on 24/11/2017 in all areas

  1. 3 points
    Allegri ha il torto di aver fatto enormemente meglio di "Andonio", basta leggere i soliti tre o quattro luoghi comuni con cui i suoi detrattori ne contestano l'operato. Sono colpi che hanno in canna da oramai 4 anni e non gli pare vero di poterli sparare quest'anno con più continuità rispetto al recente passato.
  2. 2 points
    Mi sono permesso di fare una riflessione, e mi sono permesso di farla a voce alta nonostante i tanti topic sulla partita di ieri.. Stiamo accogliendo uno 0-0 contro il Barcellona di Messi come una catastrofe sportiva, e questo mi ha fatto riflettere molto sul livello raggiunto in questi anni.. Torno indietro con la memoria, stagione 2012-2013, guardo un 2-0 a Monaco di Baviera e dei commenti tipo:"Ebbè, contro il super Bayern futuro campione d'Europa, ce la siamo giocata". Questa era la nostra percezione della Juve in campo Europeo dell'era Conte.. L'anno dopo pure peggio con l'uscita prima contro il modesto Galatasaray e poo contro il Benfica ("più avanti di noi nel ranking" - cit. -) e con una finale di Uefa da giocare in casa.. Secondo l'allora osannato allenatore, tal Ndonio Gonde, la dimensione Europea della Juve era quella di essere dietro il Benfica nel ranking e di essere una squadra da 10 € in una Champion's da 100.. Poi arriva Allegri, inviso ai più, al primo anno fa meglio di Gonde, portandoci in dote oltre allo scudetto, anche una coppa Italia ed una finale di Champion's che "chissà se ci avesse dato quel rigore su Pogba...". L'anno dopo piangiamo un eliminazione contro il Bayern di Guardiola, dopo avergli dato lezioni di calcio a casa sua e con errori abbastanza grossolani ed evidenti dell'arbitro.. Poi ancora finale, finita malamente, ok.. Ma la finale è una partita, in mezzo ne hai giocate altre 7, in maniera impeccabile (nessuna sconfitta e miglior difesa del torneo). Questo stavo pensando, ora noi disprezziamo a morte un pareggio in casa contro il Barcellona, questo vuol dire che anche noi tifosi, abbiamo riacquistato una mentalità europea, una mentalità per la quale da vittima sacrificale contro le super big (PSG, Bayern, Real, Barça) ci siamo trasformati in dei competitor alla pari.. Altrimenti si sarebbe esultato ad un pareggio contro il Barça nell'era Gonde.. E questo, anche se a molti di voi spiacerà ammetterlo, è anche e sopratutto merito di Allegri.. Per quanto riconosca che in questo momento sta andando in difficoltà, è grazie a lui che abbiamo ottenuto la nostra crescita, ed è grazie a lui che ora possiamo disdegnare un pareggio contro il Barcellona.. E' grazie a lui se nell'Europa che conta, chi incontra la Juventus, ora ha un pò più di paura rispetto a qualche anno fa.. Il punto di vista è importante, se il nostro punto di vista parte da lunedì, allora sono d'accordo con voi, la partita di ieri è una partita bruttina, ma se invece ci posizionassimo a maggio 2013 ed osservassimo la partita di ieri? Avreste lo stesso punto di vista e fareste le stesse considerazioni su Allegri?
  3. 1 point
    Che lo schifo abbia inizio ...non vedo l'ora di leggere le lezioni degli esperti di marketing
  4. 1 point
    Infatti, era questo il mio punto che per ottenere lo zero a zero in casa, dopo che sei stato umiliato a Barcellona 3-0, e con il Barcellona venuto a Torino, anche lui per pareggiare. Noi per ottenere lo zero a zero abbiamo dovuto giocare rispolverando la difesa a 3 e giocando a 70 metri dall'area avversaria.
  5. 1 point
  6. 1 point
    Esatto. E gia' Allegri ed alcuni sostenitori della Juve stanno facendo passare il messaggio che la Juve che non concede nulla in fase difensiva, sia tornata. Che poi anche se fosse vero, ma per me non lo e', proprio basandomi sulla partita impostata per il pareggio da parte pure del Barcellona, bisognerebbe dire due cose che abbiamo fatto solo una partita esclusivamente difensiva (fase offensiva alla viva il parroco) ed in piu' per fare cio' abbiamo giocato di nuovo con tre centrali (il "vecchio" che avanza).
  7. 1 point
    Allegri segue la moda... È un amante dei jeans a vita bassa...
  8. 1 point
    Ero allo stadio mercoledì, non sono un catastrofista come molti qua, ma ero dubbioso sulla tenuta difensiva dopo genova, partita dove abbiamo sbagliato tanti gol ma poteva andare diversamente. Erano mesi che non li vedevo così solidi. Abbiamo avuto buone situazioni in ripartenza sbagliate per errori tecnici come passaggi a 3 metri. Al momento per me è la soluzione per le partite toste per l'immediato.
  9. 1 point
    EBAT non può stare in naftalina...si ritorna in prima pagina e topo.mierda sempre !
  10. 1 point
    Infatti il tuo topic è molto interessante... proprio dal "punto di vista" antropologico L'anno scorso quando ai sorteggi per i quarti, uscì il Barcelona che aveva ribaltato il 4-0 dell'andata con PSG, qui dentro eravamo spacciati. Poi con due o tre colpetti di sederino facciamo 3-0 in casa, ma nonostante questo, fino all'85° del ritorno sullo 0-0 avevamo paura che ci eliminassero. Dopo il 90° improvvisamente dovevamo vincere a tutti i costi la Champion's. Cioè in 180 minuti passammo da provinciale spacciata a big europea con il titolo già in tasca. Due giorni fa Dybala ha tirato esattamente allo stesso modo e nello stesso angolino di 7 mesi fa: Ter Steigen ha cambiato il nostro punto di vista...
  11. 1 point
    Ultime notizie che fede e chiello cercano di recuperare per Napoli, dovrebbe esserci l’esordio di howedes in coppia con benatia
  12. 1 point
    Anche questa mi sembra un'analisi esagerata che fa il paio con chi dice che il loro portiere li ha salvati. Come sempre la verità sta in mezzo e basterebbe ascoltare l'intervista di Valverde per rendersene conto. Il problema però secondo me è un altro. Ho seguito il topic perchè mi sembra sempre interessante quando si analizzano "i punti di vista". Nella vita, secondo me, tutto è relativo e quindi sono sempre attento a ciò che pensano gli altri. La mia paura è che, almeno per noi tifosi, le nostre analisi sulla squadra e sui risultati, sono influenzate dal punto di vista degli avversari. Il mantra ripetuto costantemente da chi la prende in quel posto da 120 anni, che non vinciamo in Europa, a mio parere, ci condiziona pesantemente. Non giocare benissimo col Barcelona in un momento in cui soffriamo col Benevento, a mente fredda, non dovrebbe portare nessuna conseguenza, invece c'è una rabbia ed un'acredine nei confronti della società, dell'allenatore e della squadra, totalmente incomprensibile. Ecco, io penso che dovremmo smetterla di vedere tutto dal "punto di vista" degli interisti... è difficile, lo so.
  13. 1 point
    Iniesta con la classe immensa che ha,può surclassare ancora un pò tutti specie se si gioca a ritmi controllati
  14. 1 point
    ...cosa dici Hopper lo compriamo in società?
  15. 1 point
  16. 1 point
    Hai centrato il punto.. E' diventato improvvisamente un brocco ed uno che è arrivato dove è arrivato per fortuna, per i singoli o per i resti di Conte (cit.)
  17. 1 point
    di Riceviamo e Pubblichiamo Gli uomini giusti nel ruolo sbagliato 23 novembre 2017 La partita contro il Barcellona ha evidenziato, ancora una volta, l’apparente confusione tattica di cui è, al momento, vittima Allegri: d’altra parte, 19 formazioni diverse in 19 partite non possono rivelare altro che questo. Come se ciò non bastasse, pare che l’inedito modulo 3-4-3 (3-4-2-1) sia stato introdotto per la prima volta durante la fase di riscaldamento antecedente la partita, il che spiega perché la squadra sia entrata dieci minuti prima, e sia uscita dopo, rispetto al Barcellona. Esempi celebri nel recente passato di esperimenti tattici andati a buon fine, da Lippi a Capello, passando per Ancelotti, non mancano: tra gli altri, Zidane, da mezzala a fantastista; Tudor (in emergenza) da centrale di difesa e perno basso del centrocampo; Nedved, da centrocampista di fascia a suggeritore dietro le punte; Zambrotta, da ala tornante a terzino sinistro e poi destro; Chiellini, da terzino sinistro a centrale di difesa; Pirlo, da seconda punta a regista basso. Ma si tratta di casi isolati e che, comunque, non hanno interessato più di due giocatori contemporaneamente. Dalla stagione scorsa, stiamo invece assistendo ad una rivoluzione tattica forzata nei confronti di diversi giocatori, acquistati in quanto redditizi nel loro ruolo naturale e, quasi inspiegabilmente, adattati in ruoli diversi, alla ricerca del c.d. “equilibrio”: Mandzukic, da puntero a mezzala/ala; Higuain (fintanto che Dybala non ha esordito) seconda punta o rifinitore dietro la prima punta; Dybala, appunto, trequartista o mezzala; Pjanic regista basso; Barzagli terzino destro; Dani Alvescentrale di destra di una difesa a tre oppure ala tornante; Sturaro terzino destro o ala tornante destra o sinistra; Lemina ala destra; Cuadrado mezzala de facto, data la sua posizione più stretta. A ben vedere, si tratta peraltro di giocatori chiave, in quanto chiamati, per lo più, ad impostare il gioco o a finalizzarlo. Da dove derivi questa confusione non è dato saperlo: la si può riferire ad un mercato non in linea con le richieste dell’allenatore o alla mancanza di flessibilità, da parte di quest’ultimo, nell’applicare schemi idonei ai giocatori presenti in rosa. Per quanto tempo durerà, tantomeno, atteso che ci troviamo oltre la metà del girone di andata in campionato e all’ultima gara del girone di Champions. Vero è, come sostengono Marotta e Max, che “questa” Juventus stenta regolarmente in questa parte di stagione: anche in questo caso, se le cause siano da ricercare nell’inserimento dei nuovi arrivati e/o nella partenza cadenzata di giocatori importanti, non è di facile individuazione. Nei fatti, giocatori come Dani Alves vengono ora reimpiegati nel loro ruolo naturale, senza difficoltà di adattamento di sorta – a differenza di quanto accadde da noi – e con ottimi risultati, al netto della qualità stratosferica del resto della rosa del PSG (viene da chiedersi se Allegri applicherebbe le stesse, attuali, strategie, anche su quella panchina). Le difficoltà di inserimento dei nuovi acquisti, inoltre, possono ben esistere ed esistono, ma difficilmente dipendono dalla qualità dei singoli, quanto piuttosto dal modo di stare in campo impartito dal tecnico: Zidane, inizialmente “controllato” da interno di un centrocampo quattro, o lo stesso Nedved, “schiacciato” sulla fascia, ed invece incontenibili in veste di rifinitori, pur con caratteristiche fisiche e tecniche differenti. Si tratta comunque di un trend piuttosto recente ed in apparenza incoerente con il percorso di crescita della squadra che, ormai dal 2010, è stato intrapreso: basti pensare alla formazione scesa in campo a Berlino nella finale di Champions League di tre stagioni orsono, per apprezzare che il perno della squadra si è spostato verso l’attacco, a discapito della qualità in difesa e, soprattutto, centrocampo. Peraltro, la scelta di schierare determinati giocatori in ruoli diametralmente opposti a quelli ricoperti e comunque non idonei alle caratteristiche tecniche e fisiche degli interpreti genera notevoli problemi di gestione della manovra, che tendono a sfiorare l’inattuabilità di un gioco identificabile: pensiamo a Pjanic, che a mio avviso rappresenta l’equivoco tattico più evidente e cruciale, chiamato a proteggere la difesa, impostare, contrastare e persino avanzare in attacco, quando la dinamica della gara lo richiede. Allo stesso modo, Khedira deve muoversi in verticale, non avendo nella rapidità la sua migliore qualità. Higuain è chiamato a ripiegare per cucire il gioco (specie se in assenza di Dybala) e trovare anche la lucidità per affermarsi efficacemente in area di rigore. Vengono richiesti troppi compiti multifunzionali a giocatori schierati in ruoli non loro. Nulla in contrario, se ciò porta frutti (gli scudetti li abbiamo vinti ugualmente, le TIM Cup idem, salvo poi prendere docce fredde in finali di Champions League comunque raggiunte), ma si ha la costante sensazione di ricominciare ogni anno daccapo e che i giocatori in rosa siano di non facile combinazione tra loro. Spettando questo compito esclusivamente al tecnico, viene lecito domandarsi perché la scelta del ruolo naturale di ognuno non venga considerata come l’imprescindibile condizione per far rendere al meglio ciascuno e, di conseguenza, il collettivo. Per l’effetto, Pjanic dovrebbe giocare mezzala o trequartista, Dybala attaccante e così poter dialogare tra loro più vicino all’area, anziché a 40 metri come avviene attualmente, e risultare maggiormente incisivi, sfruttando al massimo le loro caratteristiche tecniche, specialmente legate al tiro da fuori del croato; allo stesso modo, Mandzukic dovrebbe essere considerata un’alternativa a Higuain, anziché un mediano, già soltanto perché in quel ruolo sono già presenti altri validi interpreti (Matuidi, su tutti) e la rosa non include un centravanti di riserva (complice la cessione in prestito di Moise Kean). Da ultimo, se la promessa di Allegri è sempre quella di avere una squadra al top da marzo in avanti, certamente si potrà pazientare qualche mese: ma resta oscura la ragione per cui questo metodo venga considerato benefico per la Juventus e non già per molte altre contendenti europee, che vivono la fase di appannamento come momentanea eccezione, anziché quadrimestrale certezza. di Vittorio Aversano
  18. 1 point
  19. 1 point
    Ragazzi sembra che nn si vince da vent'anni diamoci una regolata Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
  20. 1 point
    Forse era da cambiare o forse no...di certo dopo una stagione con due trofei e una finale di Champions non puoi cacciare l'allenatore...sarebbe follia...Allegri se l'è sentita di continuare e a maggio vedremo se è stata la scelta giusta...che sia rimasto per i soldi poi è una boiata assurda perché comunque (tranne che per gran parte dei tifosi juventini) Allegri è almeno uno dei migliori cinque allenatori sulla faccia della terra e se fosse andato via di proposte da ALMENO 7 milioni all'anno ne avrebbe avute parecchie. Poi comunque c'è sempre la mania di dare la Juve per morta troppo presto...un anno fa quando si pareggiava in casa con Lione o Siviglia o si perdeva a Genova o Firenze si facevano discorsi analoghi...e anche li c'erano i nuovi come Pjanic e Alves che non rendevano come adesso non rendono i nuovi di quest'anno...la stagione è lunga e le valutazioni si fanno alla fine...poi se andrà male pazienza...dopo 6 grandi stagioni può benissimo capitare che una venga steccata...a volte per fare un passo avanti prima devi farne uno indietro
  21. 1 point
    Bisognerebbe anche ricordare che quello che chiami Gonde (con la G fa così ridere? mah) ha avuto anche, a parte una squadra inferiore, una sfiga pazzesca in Coppa. Io la partita di Copenaghen me la ricordo bene: senza esagerare avremo avuto 15 occasioni nette da gol senza che la palla entrasse, un evento che, nel calcio, si verifica forse una volta ogni 20 anni. A Istambul giocammo in condizioni impossibili, ma soprattutto passarono prima del giorno in cui si doveva disputare il secondo tempo con un trattore (ci sono le foto per chi non ci crede) sulla metà campo dove dovevamo attaccare. Rammento bene che era impossibile portare la palla avanti proprio perché, letteralmente non rotolava nei solchi pieni di neve e fango che erano stati creati. Gonde, come ti piace chiamarlo, ci prese da due settimi posti e ci riportò immediatamente a vincere contro il tuo vate livornese che tutta Italia dava per favoritissimo, ma che riuscì nell'impresa di perdere contro uno sprovveduto come Gonde (sempre con la G mi raccomando) pur avendo Ibra che non perse mai uno scudo nella sua vita. Mi piacerebbe molto sapere la tua opinione sui due allenatori quando uno era al Milan e l'altro da noi.
  22. 1 point
    Concordo con te e aggiungo : il problema non è Allegri mai giocatori che per quanto forti stanno rendendo al di sotto delle aspettative . Parlo del fantasma di Alex Sandro davvero irriconoscibile , che sembra in pessima forma , parlo di un Higuain che nonostante l'indubbia generosità e la proverbiale capacità di andare a rete con buona media , incide poco e male nel gioco collettivo , si lascia anticipare quasi sempre dal diretto marcatore , raramente salta l'uomo e conclude a rete e anche quando riesce a farlo non ha il guizzo che aveva quando giocava a Napoli . E poi abbiamo Douglas Costa che dovrebbe mostrare più personalità quando è chiamato in causa , sovente lo vediamo appoggiare all'indietro invece che andare dritto a puntare l'uomo , così come Cuadrado che purtroppo ci prova sempre ma che al momento sembra anche lui troppo frenetico e precipitoso rispetto ad altri periodi . Parliamo di uomini determinanti , che dovrebbero fare la differenza e che purtroppo al momento non stanno incidendo come dovrebbero . Aggiungo che sostituire Bonucci e Alves equivale a rifondare un intero reparto ed il gioco è fatto . Anche ieri abbiamo avuto diverse occasioni per renderci pericolosi , ma per limiti tecnici abbiamo perso palloni e calciato verso la porta come nemmeno in Serie B . Ha ragione Allegri , noi tecnicamente possiamo e dobbiamo giocare meglio , e fisicamente stiamo messi anche peggio al momento .
  23. 1 point
    uno spettacolo... dalla Cesira col Loden verde .. non ci fanno entrare, ci prendono per sbirri
  24. 1 point
    Ho provato a fare la prima maglia seguendo un po' le indiscrezioni... a mio avviso non sarebbe malissimo, sperando non diventi la norma. Tuttavia dubito che Jeep accetti di avere lo sponsor così piccolo e non in bella vista
  25. 1 point
    Perdonami ma i limiti del verosimile non li stabilisci tu e se non riesci a capire una cosa, non è detto che quella sia una "cosa" sbagliata. Premesso ciò spiego perché, come dici tu, "in parecchi mi hanno quotato". Non ho scritto e non intendevo che il tecnico del barca volesse dileggiare la Juve. Come hai detto tu, al Barca bastava il pari e ritenendo un compito facile ottenerlo allo JS, ha lasciato il miglior calciatore del mondo in panca. Inoltre, anche a qualificazione acquisita, il tecnico del barca non avrebbe mai lasciato messi (non sturaro) in panca a parigi, monaco o madrid per ovvie ragioni di prestigio, se a torino lo ha fatto è evidente che lo JS non è una piazza di prestigio. Infatti ieri siamo stati capaci di difendere lo 0-0 sebbene questo risultato nulla cambia ai fini della qualificazione. Una grande squadra nel suo stadio ieri avrebbe giocato alla morte per vincere... non è il barca, o il suo tecnico, a volerci dileggiare... ci riusciamo benissimo da soli.
  26. 1 point
    Bene...abbiamo prestato il campo, i cinesini e le sagome al Barca per allenarsi in proiezione dei loro prossimi impegni (più seri per loro evidentemente) e devo constatare soddisfazione da parte di certuni tifosi...bene ma non benissimo.
  27. 1 point
    Quelli sono napoletani trapiantati a Torino...
  28. 1 point
    Io non ci credo che ha 43 anni, mi sembra sempre quel ragazzino che mi prese in cuore. Un giorno tornerà, non so quando;ma tornerà. Tanti auguri Alessandro
  29. 0 points
    Prima di juve samp ho sognato che perdevamo 3a4 in casa col crotone.. Una volta sveglio mi sono messo a ridere.. ora non rido piu.
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