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CRAZEOLOGY

Tifoso Juventus
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  1. Professione Accordicchio http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=6865
  2. Mi sa che Stavolta li investono finanziando Zhang. Gli coprono il debito. JE sa essere molto generone. Così festeggiano a dovere la seconda stella farlocca.
  3. Comunque tutti gli anni è la stessa storia, nella seconda parte di campionato si dice che la squadra farà lo sprint finale entrando di nuovo in forma e invece non succede mai niente di che. C'è sempre da soffrire. Anche quando c'è una ripresina è sempre una roba modesta.
  4. JE: Ferrari - Hamilton “La mediocrità non vale mai il viaggio”. “Nelle corse ci sono sempre cose che puoi imparare, ogni singolo giorno. C’è sempre spazio per migliorare e penso che questo valga per tutto nella vita”. Juventus «La stagione 2023/24 è l’Anno Zero in cui la società sta ponendo le fondamenta per il suo ritorno a grandi livelli Giuntoli, che è arrivato nel 2023 ed è stato appena nominato miglior ds dell’anno ai Globe Soccer Awards per il suo lavoro con il Napoli, aiuterà a plasmare il futuro. La squadra punta a tornare in Champions e ha già confermato la sua presenza al Mondiale per Club nel 2025». «Il 2023 ha rappresentato un anno di transizione sotto il nuovo Cda e l’attenzione è stata rivolta alla risoluzione delle vicende che la Juve stava affrontando con la giustizia sportiva, sia in Italia che in Europa» «Con un maggiore focus sui giovani talenti della sua Next Gen, la Juventus mira a costruire una struttura di costi sostenibile in linea con le nuove regolamentazioni dell’Uefa».
  5. LETTERA DI JONNINO AGLI AZIONISTI DEL GRUPPO GEDI “Da quando Exor è diventato azionista di maggioranza nel 2020, il focus della media company si è spostato verso il digitale, una soluzione più adatta per le sue testate nazionali. Di conseguenza, quasi tutti i giornali locali sono stati venduti, ultimo tra questi Il Secolo XIX. Oggi, la strategia in ambito news di Gedi è centrata su La Repubblica e La Stampa, due dei principali giornali in Italia, la cui significativa presenza cartacea è completata da un'offerta digitale in crescita. Continuiamo a credere nell'importanza di un giornalismo affidabile e di qualità, specialmente in un mondo in cui a volte è difficile fidarsi di ciò che leggiamo. Questo è fondamentale mentre formiamo le nostre opinioni e, per questa ragione, non dobbiamo mai perdere un giornalismo indipendente, che resti fedele all'identità e ai valori dei giornali e dei lettori a cui si rivolge, e non agli interessi di chi li possiede”. […] Mi è diventato pure barzellettiere.
  6. ARRIGO SACCHI: «L’Inter sta barando? Sì. C’è una tendenza ad arrivare all’obiettivo da furbi. Bisogna uscire da questa situazione, altrimenti resteremo sempre in questo stato di crisi» (si riferisce al bilancio) Mi raccomando, riabbonatevi eh.
  7. Ho visto il nuovo spot della Lancia Y. Interessante il fatto che sia girato a Torino, come tanti altri spot del passato, sempre del gruppo, come se la città fosse ancora la capitale dell'auto. Se avessero le palle dovrebbero girarlo o in Francia, o in Polonia, o in Serbia, o meglio ancora ad Amsterdam. Bravi 'sti olandesi. E vergognosi come sempre.
  8. Non vedo l'ora che Calvo, Scanavino, l'indagato Ferrero, e l'ingegnerino gestionale indagato falso ereditiero, tutta la cricca insomma, vanno a patteggiare senza arroganza. Su cosa? Su qualcosa, anche senza accuse. Ora Giuntoli sta da noi, quindi siamo colpevoli di qualcosa. Ci sarà un usciere, un cancelliere, un bidello, in qualche tribunale, ordinario o sportivo, per patteggiare qualcosa, di qualcosa, su qualcosa, per qualcosa, di ogni cosa. Va bene anche una lapidazione o un'impiccagione di Giuntoli e una serie B alla Juve. Giustizia! Chiribbio!
  9. Vero. Io mi sono limitato ai massimi sistemi, ma si può serenamente estendere il discorso alla città. La città è abbastanza distratta, in termini generali. Molte imprese nel tempo si sono spostate in altre regioni. I piemontesi, poco sognatori e molto concreti, si sono svenduti la qualunque, a favore soprattutto di Milano e Roma. (tv, radio, moda, cinema, case editrici, manifattura, SIP, fiere, mostre, eventi, ecc, ecc) Tra le altre cose, è una città che in passato, per tutto il resto, ha sempre ubbidito a mamma FIAZZ. Adesso anche l'auto è andata a farsi benedire. L'auto è stata il bene e il male della città. La città è sgonfia, annoiata, e senza nessun orgoglio. (è una città bellissima molto sottovalutata) Indebitata fino al collo, completamente a pagamento, poco accogliente, incapace di autopromuoversi. L'amministrazione/i nel tempo sta cercando nuovi modi per attrarre imprenditori, ma non è facile. E chiedono soldi per qualunque cosa si voglia fare. Poi generalmente preferiscono attrarre immigrati. (che economicamente non danno realmente un grosso valore aggiunto alla città, perché ovviamente non sono ricchi investitori, ma solo gente che cerca di tirare avanti con il meno possibile) La Juve e il Toro (si, anche il Toro), dovrebbero essere trattati come patrimoni locali da tutelare e promuovere, perché portano fatturato e indotto in città (terziario). Ma guarda che proprietari del menga hanno le due squadre, e hai già la risposta. (con la differenza che se provi a fare il mazzo al Toro, secondo me l'egiziano (Il Cairo ), a difendersi almeno ci proverebbe, anche magari non riuscendoci, mica come l'inutile interista che abbiamo noi che porge il deretano, a chiunque, tutte le volte). Siamo d'accordo che non è il calcio a risolvere in positivo l'economia di una città e di un paese, ma alla fine è un'industria importante che viene gestita in modo osceno, da una manica di cojoni nel migliore dei casi, e da ladri nel peggiore dei casi. E i cittadini sono cojoni quanto quelli che stanno sopra. Siamo un paese che nel passato ha dominato e civilizzato mezzo mondo, e adesso siamo una specie di cloaca.
  10. L’eterno spionaggio anti-Juve http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=6857
  11. L’eterno spionaggio anti-Juve http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=6857
  12. L’eterno spionaggio anti-Juve http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=6857
  13. Quello che in tanti ancora non hanno capito, è che con la morte di Umberto tutta la famiglia è finita. Non esiste più. Ora ci sono tante mini famiglie, ognuna con i suoi interessi specifici. In troppi si lasciano confondere dai successi dell'era AA, ma è stata una parentesi. Una parentesi nata da un disputa famigliare, che si sapeva che sarebbe finita. E' durata pure molto più di quello che mi aspettavo. Ma non c'è più la colla che teneva insieme tutto. E con questa situazione ovviamente non c'è neanche più la volontà di volere il bene della Juve. Calciopoli nasce dopo la morte di Umberto proprio per queste ragioni. Ma è normale, sono tantissimi, con minifamiglie dentro ad altre minifamiglie, sparsi per il mondo e per l'Italia, di età molto diverse e con storie molto diverse. La Juve è l'ultimo dei loro pensieri. La Juve che abbiamo conosciuto non esiste più, nemmeno se se la comprasse AA (pochi soldi, senza un suo impero industriale alle spalle, e troppo vecchio per costruirsene uno da tramandare). Che se ne vadano tutti, che si godano i loro soldi, e che lasciassero la Juve a qualcuno che ha voglia di costruire per qualche decennio con soldi, tempo, ed energie. E poi si vedrà. 100 anni resta cmq un record, chi arriverà non riuscirà a fare di meglio. Se va bene 20 anni, e poi di nuovo in vendita. La Juve ora è diventata una squadra "normale". Gli ultimi 20 anni sono solo accanimento terapeutico scenografico.
  14. Poi a volte è anche un fatto di circostanze. Come nel caso Telecom. Se sei azionista del corriere (chi tocca il corriere muore, si diceva ai bei tempi), e uno degli altri azionisti è uno spione professionista che lavora sostanzialmente per tutti (allo scopo di mantenere un equlibrio stabilito, evitare scalate e l'ingresso di altri azionisti ecc), passando poi le intercettazioni ai giornali o alle procure, magari puoi accordarti anche per la Juve. Se a dicembre del 2004 ha contattato Blanc per sostituire Giraudo è perché già stava tramando nell'ombra. Già sapeva cosa doveva accadere. Ha fatto in modo di. Come su scalate bancarie e immobiliari di quel periodo. Gli amici gli hanno dato una mano. Se fai questo sei interista. Stai facendo scientemente gli interessi dell'Inter. Le chiacchiere stanno a zero. Ovvio che la Juve è stata ANCHE E SPESSO una merce di scambio per altre cose/accordi (di sistema, di finanza, e di potere). Ovviamente insieme ad altre cose, per la carità. Dal suo punto di vista ha una logica. Se perdo 100 da un lato, ma guadagno 700 da un altro, o guadagno un nuovo equlibrio/potere/grosso vantaggio da un altro, lo fa volentieri. E' un fatto matematico. Fondamentalmente per lui è solo una squadra di calcio. Questi qua, tutta la famiglia, devono stare lontani mille miglia da qualunque sport. Perché lo sport, tutto, non solo la Juve, necessità di una integrità morale e intellettuale , che le attività imprenditoriali generiche possono non necessariamente avere.
  15. Certo. Ovviamente. Il paragone di Riccardo in effetti è un po' forte. Però credo che il suo intento è più che altro legato al confronto degli aspetti "tecnici", perché le due situazioni e la gravità dei fatti avvenuti non è possibile paragonarli. Milioni di morti non sono paragonabili con niente, nemmeno con altri milioni di morti di altre situazioni storiche similari. Non è una gara al peggio. Il calcio è una sciocchezza, praticamente nulla. PS Ricordiamoci però che anche in calciopoli ci sono stati dei danni molto seri alle persone. Anche qualche cadavere, diretto e indiretto. Troppo spesso ce lo dimentichiamo. Io molto meno degli altri, perché per me è stato un attacco alla democrazia, come altri di quel periodo, ma anche a me capita di dimenticarmene ogni tanto.
  16. Partiamo dal presupposto che la storia la scrivono i vincitori. E se ci sono dei processi li organizza e orchestra chi vince. Ovviamente in tutto questo poi ci sono delle "situazioni" di vario genere che vengono tenute in considerazione per prendere le decisioni, soprattutto quelle riguardanti i singoli. Per esempio ci sono stati fierisiismi scienziati tedeschi dell'epoca che sono spariti e riapparsi negli USA al servizio dei vincitori, per l'appunto. Magari con altro nome e nuovi documenti. Quelli non erano cattivi come gli altri? Si, ma erano bravi nel loro mestiere ed era uno spreco processarli, imprigionarli e giustiziarli. Per dire... Comunque generalmente in questi casi, le decisioni processuali che si prendono, sono frutto di processi non sempre "seri", e non sempre totalmente rispettosi del diritto alla difesa ecc. L'intero baraccone quindi può effettivamente avere diverse falle volute a livello proprio di struttura, su più livelli, su più aspetti, ecc. Il tuo è un ottimo elenco. Tutto diventa una specie di spettacolo pro-popolo che seve a dire che giustizia è stata fatta, se non altro su quelli che son riusciti a beccare. E' sempre una roba scenografica. Da Ponzio Pilato e Gesù in poi (visto che siamo a Pasqua ci sta bene il paragone) non so quanti processi veramente "seri" si possono contare nella storia. Credo pochini. Detto questo. Il paragone con calciopoli quindi non è campato in aria, anzi. C'è una differenza sostanziale però. I nazisti erano colpevoli. Davvero, e parecchio. Il processo ovviamente ha creato una spinta in una determinata direzione, che era già predeterminata, sicuramente. In calciopoli non c'è nulla di provato . Nulla di nulla. Ci sono più prove a favore della difesa che dell'accusa. Siamo al cesso del cesso del cesso di un pro-cesso. E' un complotto vero e proprio, dove ci sono i mandanti, e gli esecutori. E poi ci sono gli scrocconi, quelli che si son trovati nella vicenda per caso, ma odiando la Juve hanno partecipato volentieri alla lapidazione. Non saprei dire se è il processo farsa più farsa di tutti i tempi, non con sicurezza assoluta. Ma come mia opinione personale si. Ce ne saranno anche altri, sicuramente, ma per me se ci sono semplicemente condividono insieme il record e il primo posto. E c'è di più. Il punto è che ci sono più processi, in più sedi, civili, penali, amministrative, sportivi, ecc, riguardanti un po' tutti gli aspetti della vicenda, tutti con lo stesso esito assurdo. Un record clamoroso. Assolutamente intollerabile, da tutti i punti di vista. Invece per Norimberga, tutto sommato, visto ciò che hanno combinato quelli là, siamo disposti molto di più ad accettarlo nonostante le tante disfuzioni.
  17. Detta in quel modo però suona come una presa in giro. Bastava vestire la risposta con altri termini e altri modi. Inoltre la Uefa ha ricevuto migliaia di email di segnalazione con le porcate degli altri club in quel periodo, robe da radiazione, e lui non ha mosso un dito. Grande calciatore, anzi grandissimo, e molto sottovalutato, ma come uomo a parte la simpatia mi sembra molto indietro riguardo a certi valori. Anche perché quando le vicissitudini giudiziarie hanno riguardato lui, si è difeso (e si sta ancora difendendo da qualche parte mi pare) con fermezza. Il destino lo ha ripagato con la stessa moneta con cui lui ha pagato noi. Per me oggi è un uomo qualunque.
  18. Che poi si fanno degli autogol clamorosi, tipo il caso Acerbi. Fanno di tutto per far inca**are la gente, poi si lamentano che la gente non paga e vuol vedere a sbafo questo spettacolo indegno. L'idiozia regna sovrana.
  19. Platini, come tanti altri campioni, ha smesso di essere Juventino il giorno in cui se n'è andato dalla Juventus. La Juve è solo un suo bel ricordo professionale. Poi ha fatto altro, e in qualche occasione non ha manco avuto belle parole per noi. Con l'atteggiamento tenuto da presidente uefa su calciopoli, ha toccato il fondo.
  20. Calvo l'ex grande amico di Agnelli...
  21. E per come la vedo io, Allegri tra tutti questi probabilmente è il migliore. E ho detto tutto. Anche Giuntoli, in una struttura del genere, serve quasi a nulla. Infatti non c'è un'idea sportiva, non c'è un'idea imprenditoriale, non c'è un'idea di giustizia, non ci sono dei valori inalienabili, non c'è un rispetto per la storia, non c'è un'idea di Juve. Non c'è nulla. Allegri è solo la parte finale di un problema molto più grande che sta a monte. E il giudizio non è legato agli ultimi risultati. Mi fermo qua, perché da adesso in poi scriverei solo più dei nomi affiancati ad un contorno di insulti. Dico solo un'ultima cosa, che invece riguarda noi. Continuare a sovvenzionare questa Juve (Stadio, ecc), o questo sistema calcio (dove una Juve così piace molto), direttamente o indirettamente, vuol dire mettere la cacca del cane sotto il tappeto del salotto quando arrivano gli ospiti. Vuol dire evitare, procrastinare, rimandare le cure per la malattia. Ergo, che il popolo bianconero non si senta escluso dalle responsabilità di tutto ciò che da tantissimi anni sta accadendo. PS Non è la cacca del cane, ma la cacca dElkann.
  22. Io credo che, come dico da sempre, sia da mandare via al di là dei risultati (pure se vincesse le prossime 50 partite). Basta con tutta questa gente. Squadra, allenatore, dirigenza, proprietà. Questa non è Juve, è fetecchia.
  23. Concordo. Ovvio che Moncalvo ha trattato l'argomento in modo un po' banale. Ho postato il video solo a titolo informativo.
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