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ilbuono

Tifoso Juventus
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  2. Ma figuriamoci se qualche imbecille può rovinare l'immagine di Torino....Guarda che anche se fossero tutti come quelli lì o come quello qua sotto Torino sarebbe sempre quella che è.... pura magnificenza. Il mio pensiero è rivolto a chi ogni giorno si imbatte con questi soggetti, con i quali penso sia difficile il dialogo. Personalmente quando, tra le dune e gli chotts, mi trovo davanti qualche losca figura antijuventina si dibatte sempre su qualcosa che quantomeno sia accaduta nell'ultimo decennio e quando si va ancora più indietro almeno c'è sempre qualcuno che per qualche motivo abbia avuto un tantino di competizione con noi. Io non so e non capisco di cosa si possa parlare con questi. Ti voglio solo dire, e già mi sta dando fastidio, che l'oggetto principale dei loro discorsi è stato la "battuta splendida" sulle ruberie e poteri vari, e il tutto in una decina di minuti per volta. In sintesi....capisco chi spara le solite cazzate perchè è arrivato, a turno, secondo terzo o quarto, ma tu di cosa cavolo vuoi parlare? E se, addirittura, te ne esci con un tono arrogante e supponente quale vuoi che possa essere il dialogo? Tutto qui....
  3. Ogni volta che rientro a casa da un bagno di Juventus fatto direttamente alla fonte, mi ritrovo sempre qui a scrivere qualche fesseria, forse perchè così mi sembra di continuare ad essere sempre lì, in questa eccezionale città, che non finirà mai di farmi innamorare di lei. Ovviamente c'è Lei alla base di tutto, o almeno così pensavo. Perchè ogni mio assaggio di Torino è sempre stato legato alla mia Juventus, senza dubbio. Non sono mai venuto senza avere Lei come obiettivo primario. Solo che col tempo questa città mi ha rapito completamente e ogni volta, dopo che la fame di Lei viene leggermente saziata, la voglia di toccare alcuni angoli de Turin, sempre diversi e sempre affascinanti, sta diventando sempre più grande tanto che ormai in quei pochi giorni di permanenza l'incastro tra Juventus e la sua città è diventato quasi perfetto. La Juventus è la città di Torino. La città di Torino è la Juventus. Questa è una cosiderazione che ho fatto da sempre ma che, anche leggendo voi Bianconeri di Torino, ho anche affinato cercando anche di carpire, in qualche modo, quella che è la Juventinità del torinese, fattore che ogni tifoso Juventino di qualsiasi luogo sperduto nel mondo dovrebbe quantomeno valutare, per tanti motivi. A sto giro mi attendevano trepidanti una piola, una pizzeria, una gelateria, qualche bar e tanti passi a piedi che avrebbero collegato tra loro locali e luoghi. E così è andata, in parte. Perchè sabato e domenica mattina il tempo ha voluto metterci lo zampino. Abbiamo alloggiato leggermente fuori città ed essendo senza auto la pioggia del fine settimana ha limitato i nostri spostamenti a piedi, costringedoci a prendere qualche taxi. Ed arriviamo al punto. Il tassista. Quattro per l'esattezza. Vi risparmio le discussioni. Quattro tifosi dell'altra sponda. Per un calcolo delle probabilità quattro su quattro mi fa un pochino pensare e rimodulare l'effettivo numero di tifosi bianconeri rispetto a questi qui. Ma questo è un altro discorso. Quattro teste di c****, sul vero senso della parola. Vi giuro che hanno fatto tutto loro, anche perchè io effettivamente la rivalità vera la sento poco e niente. Ma questi erano delle vere teste di c****. E vi ripeto che vi voglio risparmiare i contenuti. Tutto questo solo per ribadire quello che ho già accennato, e cioè che Esseri Bianconeri a Torino potrebbe voler dire Essere Cristiani a Al-Raqqa o Essere Vegani a Certaldo e via narrando. Fratelli bianconeri, abitate in una città fantastica e della quale sono perdutamente innamorato, ma Essere Bianconeri a Torino penso sia davvero pesante....
  4. "....La rivoluzione, diceva un tizio, non è un pranzo di gala. E così Trieste. Non sarà un pranzo di gala. Ma se penso a Vidal, a Marchisio, a Pirlo, a tutti gli altri protagonisti di questa Juve fenomenale, allora non vedo l’ora di farla, questa rivoluzione. Non vedo l’ora." Caro fratello bianconero, Ho iniziato a seguire questo forum da quando era appena nato ed ho continuato a leggerlo, come facevo con Ju29ro, perchè in quegli anni questi erano gli scogli su cui aggrapparsi nella tempesta. J1897 e Ju29ro erano il mio pane quotidiano e tutti i migliori panettieri diventavano piano piano dei punti di riferimento. Alcuni di questi hanno preso vita perchè con i vari social uscivano fuori le facce e le persone ed i nick diventavano uomini. Ad un certo punto ho deciso di scrivere anch'io quattro fesserie da queste parti e con qualche panettiere ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchere in bianco e nero. Tu sei stato uno di questi. E non scopro l'acqua calda se dico che non basta esseri gobbi per pensarla allo stesso modo, e che anzi proprio con i fratelli di tifo, a volte, le vedute sono completamente opposte. Ma con qualcuno, dentro e fuori la rete, la simbiosi bianconera è quasi perfetta. I pensieri e le emozioni sono uguali. E' una cosa spettacolare. Tu sei uno di questi. Come a Trieste, oggi abbiamo scritto una pagina di storia e questo io, tu e tanti altri lo sapevamo benissimo ed anche in anticipo. Tu a volte hai il dono di far quadrare il cerchio e di metterlo in versi. E per questo io ti ringrazio. Alle prossime....
  5. Come se bastasse una parola, per esprimere il senso di riconoscenza, di ammirazione, di affetto, di stima. Se quella parola è grazie, allora GRAZIE! Settanta volte sette, grazie. Ma voi, Ju29ro Team, almeno una cosa non la sapete e forse non la saprete mai. Quanto siete stati importanti in questa fase della mia storia bianconera. Lo siete stati come lo sono stati il Trap, Lippi, come Scirea e Del Piero, come Gianni e Umberto. Come la mia prima maglia bianconera, quella di lana senza numero. Questo non lo saprete mai, perchè non è quantificabile. Se lo fosse, allora sono sicuro che vi vedrei uno ad uno suonare a casa mia a chiedere il conto. Già il conto. Quel conto che ogni giorno voi aggiornavate nella vostra banca. O no? Forse mi sto sbagliando....Non ce n'erano di conti, di parcelle e di bonus. Vero vero....era tutto gratis. GRATIS. Questo da il giusto e reale peso alla vostra impresa. Voi lo avete fatto per l'unica cosa al mondo che è assolutamente gratis: per amore. E l'amore, quello vero, non finisce mai. Ed è per questo che sono convinto che in qualche altra veste ci rivedremo, anche perchè (e questo non devo certo essere io a dirlo) Voi siete stati tante, ma proprio tante cose, non solo aule e tribunali. Quindi arriverderci. Vi voglio bene.
  6. Carlitos è un uomo con i cabasisi che gli strisciano a terra e gli fanno fumo. Ha detto che ha un contratto di tre anni. Ha detto che vuole finire la sua carriera al Boca. Ha detto che quando vorrà andarsene lo sapranno soprattutto i tifosi. Ed in mezzo a tutto questo Beppone nostro ha detto che lui è un calciatore i cui diritti sportivi appartengono alla Juventus FC S.p.A. Non capisco qual'è l'oggetto del contendere....
  7. E' il primo post che sto scrivendo dopo sabato e voglio farlo qui, perchè qui mi ha portato l'istinto. Sono rientrato ieri notte, dopo una settimana passata a Torino con la famiglia. Non potevamo andare a Berlino e non ci poteva essere nessun altro luogo al mondo dove essere il giorno della finale. Ma stavolta non poteva e non doveva essere il mordi e fuggi delle altre volte, non me lo avrebbero permesso. Quindi mini-vacanza votata all'unanimità e via. Ed io ogni volta che sono a Torino me ne innamoro sempre di più. E' ovvio e scontato che tutto parta da Lei, ma piano piano mi sto accorgendo che l'amore per questa città sta camminando per il fatto suo. Per vari motivi. Ormai riconosco anche gli odori, a seconda del periodo dell'anno in cui mi ci trovo e le sensazioni, anche se sempre diverse, ti fanno sempre stare bene. Stavolta, però, non c'era lo Stadium di mezzo (anche se i miei figli ci sono voluti andare lo stesso....) ma di mezzo c'era sabato 6 giugno 2015. Quindi appena arrivati si pensava a quello che doveva essere e da sabato sera si è pensato a quello che è stato. Ed è proprio questa la cosa strana: la serenità con la quale ho vissuto vigilia e dopo. Vi giuro mai provata, e qualche finale qua è la abbiamo avuto modo di viverla. Ora non so il perchè, assai probabile che sia bastato il fatto che mi stessi godendo Torino insieme a mia moglie ed ai miei figli, oppure che questa finale era proprio diversa dalle altre o chissà per quale motivo ma tutto è stato magico. E non riesco nemmeno ad immaginarmi cosa sarebbe stato se Dio o chi per Lui si fosse accorto che verso queste c**** di finali abbiamo qualche credito.... Ora non voglio raccontarvi, o gobbi de Turin, tutti i momenti piacevoli che la vostra Città ci ha regalato (me li custodisco gelosamente!) o, men che meno, i contatti poco graditi avuti con qualche co*****e (anche perchè quelli ci saranno sempre ed in ogni luogo....) ma un piccolo aneddoto lo voglio condividere. Sabato siamo arrivati a Piazza San Carlo verso le 12:30 e già c'erano gobbi e bandiere. Non ci siamo mai allontanati tanto ma più passava il tempo è più mi accorgevo che saremmo stati tantissimi. Quindi mia moglie ed il piccolo si sono messi verso il secondo schermo ed io ed il grande a pochi metri dal primo. Scelta azzeccatissima e chi c'è stato potrà capirne il perchè. Io ho subito capito che dovevo abbandonare le mie ambizioni da videomaker, infatti a stento ho scattato mezza foto. Ma non potevo sapere che il piccolo, di sua volontà, si mettesse con il suo telefono a riprendere tutto, a destra e a manca. Uno spettacolo. Un vero spettacolo. I cori, i fumogeni, le bandiere, i colori. Ma mai avrei pensato che riprendesse una scena che poi oggi mi è servita per sputtanare e zittire (sul vero senso della parola) tutta una serie di persone che insieme a tantissimi altri imbecilli sabato sera nelle piazze festeggiavano e si ubriacavano. 77' del secondo tempo, esce Iniesta ed entra Xavi. Bene, una folla immensa di tifosi di una squadra che si sta giocando la Champions e che sta sotto di un gol, che fa? Che fa? Ti applaude. Applaude un campione, che è una leggenda della squadra che ti sta sfilando la coppa dalle mani. Questo fa una Piazza di Gobbi. Questo siamo Noi. Grazie.
  8. SEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE ANDIAMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
  9. Per capire un tantino il nostro prossimo bisogna immedesimarsi. Raccogliete tutte le vostre sensazioni, tutto quello che provate adesso. Fatto? Bene. Ora cercate (si lo so....è impossibile, ma sforzatevi....) di moltiplicare per 7300 giorni quello che voi state provando adesso e capirete quanto sia pesante, umiliante....sembra di nuotare in mezzo alla m***a.... E' difficile. Sono poche le vie di fuga.
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