Windom Earle

Hanno sbagliato 5 rigori o, peggio, non glieli hanno assegnati?

Non riesco ad avviarla

Se me lo consigli approfondirò

Allah TV Akbar

La danno in chiaro da qualche parte?

CR71

E allora, se ci credi, vai su Motta. Altrimenti il treno passa. Il Conte del primo anno lo avrei tenuto a vita. Poi si è sminchiato anche lui, ma in genere le persone ipertrofiche le ritengo dannose per l'ambiente.

È un terno al lotto. Sono le sue sfide, ma vuole vincere. Può accettare un mercato sotto tono per quest'anno. Ma poi l'anno prossimo? Soprattutto se non si vince.

Dipenderà anche da come si vorrà impostare tatticamente la squadra e che ruolo dare a Mckennie. Centrocampo a due, mi sembra limitato. Esterno, si può trovare di meglio. Mezzala di inserimento, può andare, ma anche qui si possono avere degli upgrade. Di certo, tra punto di forza e cedibile alle dovute condizioni ci passa il Rio delle Amazzoni. Io non lo inquadro nella prima categoria.

Buon riposo e buon lavoro.

Era già radicato. Disse solo una cosa ovvia, almeno in parte. Se si vince di uno o venti punti cambia poco, le vittorie si equivalgono. Dal punto di vista risultatistico, poi ovvio che anche il modo in cui arrivano e il risultato con cui arrivano cambia tutto. Disse anche una cosa molto opinabile, sostenendo che i secondi non si ricordano perché non appaiono nell'albo d'oro. Una delle squadre che si ricorda come una delle più forti e rivoluzionarie non vinse mai: la grande Olanda.

Rispose piccato (e magari inopportuno) a una critica che riteneva senza senso. A distanza di tre giorni si giocava l'accesso alle semifinali di Champions (ciccate alla grande), lo scudetto era già vinto. Che senso aveva criticare la non vittoria di un qualcosa già virtualmente in bacheca? La falsa narrativa riguarda il significato che si è dato (o voluto dare) all'espressione, che riguarda solo ed esclusivamente il risultato finale, non come si arriva a esso. Quindi assolutamente si, 5-4 o 1-0 sono due vittorie di corto muso. Anzi, il 5-4 può rientrare anche di più in questa definizione, dipende tutto dall'andamento delle partite. L'impegno profuso è un altro discorso, che sta col gestire le forze e limitare l'avversario. Altre due tematiche a lui caro (ai tifosi un po' meno, anche giustamente). Tra l'altro, se si vuole trasportare in toto la metafora, i cavalli mica trotterellano. Corrono al massimo delle loro forze, tutt'al più rallentano sul traguardo se hanno un buon margine di vantaggio.

No, no. Era riferito solo alla vittoria del campionato. E alla mancata vittoria in quella 32esima giornata. Altri record erano solo di contorno. Il Napoli non era neanche un "competitor" quell'anno. Venti punti di differenza alla 31esima.

L'ultimo anno. Dopo la partita persa a Ferrara e prima di Juve-Ajax. Partita persa a Ferrara, che, se vinta, avrebbe dato la vittoria in campionato. Vittoria che poi è arrivata la giornata successiva battendo in casa la Fiorentina. Non aveva senso lamentarsi di non aver vinto contro la Spal. Disse: [noi possiamo perderle anche tutte da qui alla fine] se il Napoli fa un punto in meno di 84 (punteggio che aveva la Juve alla 32a, col Napoli a 17 punti di distacco con 18 ancora a disposizione), vinciamo. Corto muso. Della serie, lo scudetto è vinto, che succeda ora, la prossima o tra sei gare. Poi la narrativa ci ha ricamato su ad minchiam.

Sicuramente ci sono tanti cavalli con le teste mozzate... Ovvio che si. Il concetto iniziale è mediato dalla terminologia ippica, per cui l'impegno, tanto meno minimo, non c'entra nulla. Qualcuno ha voluto dargli il significato che più gli piaceva, ma non ci azzecca nulla con ciò che disse Allegri. La tipica vittoria di corto muso è lo scudetto del 5 maggio. È la vittoria del ManU contro il Bayern nel 1999.