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bidescu

Fabián O'Neill

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Joined: 31-May-2005
141 messaggi

55062307_juve1989.png.0e751d8b023348d650bcfe17bd167d22.png    FABIÁN O'NEILL 

 

Juventus remembers Fabian O'Neill - Juventus

 

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Fabián_O'Neill

 


Di pari passo con Carini, un altro uruguagio appare allorizzonte bianconero allo scoccare del terzo millennio. Il suo nome è Fabian ONeill; nasce il 14 ottobre 1973 a Paso de los Toros.

«Ho cominciato inseguendo un pallone di stoffa nella campagna uruguagia, dove sono cresciuto. Poi, sono entrato a far parte del Defensor, la squadra dilettantistica del mio paese, Paso de Los Toros, oltre trecento chilometri da Montevideo. A quindici anni ho lasciato il Defensor, per entrare nelle giovanili del Nacional. Allora, giocavo centravanti ed avevo una voglia matta di arrivare. Quattro anni dopo, vinco lo scudetto con il Nacional ed a ventuno anni ho debuttato in Nazionale, contro Israele».
Centrocampista di grinta e fisico Fabian arriva a Cagliari nel novembre del 1995 ed esordisce in serie A il 26 novembre dello stesso anno, contro il Napoli. Con la maglia rossoblu, gioca cinque campionati, segnando dodici goals.

La Juventus ancelottiana lo prende pensando ad una alternativa a Zidane in caso di necessità, visto che Zizou, nelle annate precedenti, ha dovuto fare i conti con parecchi infortuni. Ma il francese è di una continuità inaudita e lascia a Fabian giusto le briciole. Né le cose migliorano sensibilmente lanno successivo, nonostante non abbia più Zidane davanti a lui. Lippi lo schiera come vice-Davids, in attesa che lolandese sconti la squalifica per il nandrolone. Fabian non convince e, dopo solo due anni, lascia la Juventus con un bilancio di 14 presenze in campionato ed una mezza dozzina nelle coppe.

ONeill era davvero un grande talento; piedi finissimi, fisico da stopper, grinta da mediano, lancio alla Suarez. Peccato gli mancasse una cosa fondamentale per un calciatore: la testa. Probabili problemi personali, dicono avesse preso la strada dellalcol ed, a certi livelli, se non fai vita da professionista, se finisci le nottate ubriaco sul bancone di un bar, hai vita brevissima. Infortuni a catena e scarso rendimento, obbligarono la società bianconera a non confermarlo.

Peccato, perchè sarebbe stato un potenziale grandissimo regista alla Pirlo, tanto per intenderci; davanti alla difesa avrebbe potuto esprimere al meglio le sue caratteristiche ed il suo innato talento.


http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2007/10/fabian-oneill.html

 

Modificato da Socrates

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Joined: 12-Oct-2008
41768 messaggi

Giocatore scarso e uomo irriconoscente: ha gettato fango su di noi dicendo in un' intervista che molte partite erano comprate

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Joined: 28-Jan-2007
3176 messaggi

Tanto di quello che dice lui non importa a nessuno...E' sempre stato un ubriacone. :sisi:

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Joined: 21-May-2006
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Da noi avr? giocato al 5% delle sue enormi potenzialit?.

Purtroppo non ha dimostrato quanto valeva, per problemi fisici e forse comportamentali.

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Joined: 09-Jun-2007
835 messaggi
Da noi avr? giocato al 5% delle sue enormi potenzialit?.

Purtroppo non ha dimostrato quanto valeva, per problemi fisici e forse comportamentali.

.quoto

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Joined: 23-Jul-2006
91 messaggi

Fenomeno a Cagliari, l'avrebbe fatto anche da noi se non avesse avuto la sfiga che ha avuto (infortuni) e se non fosse stato co*****e (spirito non propiamente da atleta modello)...

Comunque potenzialmente questo era meglio di Pirlo, perch? pi? completo...PECCATO!!

Uno dei miei pi? grandi rimpianti...un centrocampo con Davids, O'neill e Zidane al 100% sarebbe stato tutto da gustare...

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Joined: 07-Oct-2007
900 messaggi
Fenomeno a Cagliari, l'avrebbe fatto anche da noi se non avesse avuto la sfiga che ha avuto (infortuni) e se non fosse stato co*****e (spirito non propiamente da atleta modello)...

Comunque potenzialmente questo era meglio di Pirlo, perch? pi? completo...PECCATO!!

Uno dei miei pi? grandi rimpianti...un centrocampo con Davids, O'neill e Zidane al 100% sarebbe stato tutto da gustare...

potenzialmente fortissimo,forse uno di quelli che nelle squadre di medio calibro si impongono a leader e poi nei grandi club accusano il peso della maglia e soffrono la concorenza(davanti aveva zidane)

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Joined: 07-Jun-2007
44 messaggi

mi ricordo che arriv? in sovrappeso allucinante....sembrava un'altra persona

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Joined: 23-Jul-2006
91 messaggi
potenzialmente fortissimo,forse uno di quelli che nelle squadre di medio calibro si impongono a leader e poi nei grandi club accusano il peso della maglia e soffrono la concorenza(davanti aveva zidane)

O'neill ha fallito solo per gli infortuni...

Altro che concorrenza con Zidane...nella mente di Ancelotti c'era quello di proporre un rombo tecnico, con O'neill vertice basso e Zidane vertice alto...schema proposto poi al Milan, con Pirlo pi? Rui Costa prima e Kaka poi...

E io dico che O'neill potenzialmente era molto pi? forte di Pirlo, perch? pi? completo...ovviamente non dico che Zidane ? meglio di Kak? e Rui Costa perch? ? ovvio... .asd

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Joined: 04-Apr-2006
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Inviato (modificato)

Fabian O'Neill, l'ex talento Juve è rovinato: "Alcol, donne e scommesse,  non ho più soldi" – Libero Quotidiano

Modificato da Socrates

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Joined: 04-Apr-2006
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Dall'Uruguay: gravissime le condizioni di salute dell'ex juventino Fabian O'Neill

 

Fabián O'Neill, o 'Mago' admirado por Zidane e que hoje vive de ...

 

 

 

Ex giocatore, tra le altre, di Cagliari e Juventus, oltre che della nazionale uruguaiana, Fabian O'Neill rischia di perdere la partita più importante. Come riporta "El Pais", quotidiano uruguagio, l'ex giocatore sarebbe in gravissime condizioni fisiche, come spiegato dalla figlia Martina, ed avrebbe bisogno di un trapianto di fegato.

 

O'Neill pagherebbe una vita vissuta all'insegna dell'alcool, che gli ha causato gravissimi problemi al fegato, oltre ad un'infezione delle vie urinarie. .....

 

Continua -> https://bit.ly/2VUH9KL

  • Sad 3

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Joined: 04-Apr-2006
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55062307_juve1989.png.0e751d8b023348d650bcfe17bd167d22.png    FABIÁN O'NEILL 

 

Fabian O'Neill ha la cirrosi epatica/ L'ex Juventus rischia la vita per  l'alcol

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Fabián_O'Neill

 

 

Nazione: Uruguay Uruguay
Luogo di nascita: Paso del los Toros
Data di nascita: 14.10.1973

Luogo di morte: Montevideo

Data di morte: 25.12.2022
Ruolo: Centrocampista
Altezza: 186 cm
Peso: 82 kg
Nazionale Uruguaiano
Soprannome: La Esponja (La Spugna) - El Mago (Il Mago)

 

 

Alla Juventus dal 2000 al 2002

Esordio: 13.09.2000 - Champions League - Amburgo-Juventus 4-4

Ultima partita: 10.10.2001 - Champions League - Porto-Juventus 0-0

 

20 presenze - 0 reti

 

 

Fabián Alberto O'Neill Dominguez (Paso de los Toros, 14 ottobre 1973  Montevideo, 25 dicembre 2022) è stato un calciatore uruguaiano, di ruolo centrocampista.

 

Fábian O'Neill
Fabián O'Neill - Cagliari Calcio 1999-2000.jpg
O'Neill al Cagliari nella stagione 1999-2000
     
Nazionalità Uruguay Uruguay
Altezza 186 cm
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 2003
Carriera
Giovanili
1988-1991   Nacional
Squadre di club
1992-1995   Nacional 63 (15)
1995-2000   Cagliari 120 (12)
2000-2002   Juventus 20 (0)
2002   Perugia 9 (1)
2002   Cagliari 0 (0)
2003   Nacional 5 (0)
Nazionale
1993 Uruguay Uruguay U-20 4 (2)
1993-2002 Uruguay Uruguay 19 (2)

 

Biografia

Era di discendenza irlandese ed era soprannominato "la esponja" (la spugna) e "El Mago" per le notevoli qualità tecniche, che portarono Zinédine Zidane a definirlo come "il giocatore più talentuoso che abbia mai visto giocare".

 

Muore il 25 dicembre 2022 all'età di 49 anni nella Clinica Medica Uruguaya di Montevideo, dove era ricoverato in terapia intensiva a causa di una malattia epatica.

Carriera

Club

Muove i suoi primi passi nel Defensor, squadra dilettantistica del suo paese. All'età di 15 anni entra a far parte nel settore giovanile del Nacional di Montevieo. Esordisce con la prima squadra nel 1992 e lo stesso anno vince il campionato.

 

Nel novembre del 1995 viene acquistato dal Cagliari. Esordisce in campionato il 26 novembre contro il Napoli e il 21 aprile 1996 segna la sua prima rete in Serie A durante l'incontro casalingo contro il Vicenza vinto per 2-0. Con i rossoblu gioca per cinque stagioni consecutive, di cui quattro in serie A e una in Serie B, totalizzando in campionato 120 presenze e 12 gol.

 

Nell'estate del 2000 si trasferisce alla Juventus, che lo aveva acquistato l'anno precedente per 18 miliardi di lire più il prestito di Raffaele Ametrano. Con i bianconeri non riesce a ripetere le ottime prestazioni messe in mostra nel Cagliari, smarrendo anche la forma fisica.

 

Nel gennaio del 2002 viene ceduto al Perugia nell'ambito della trattativa che porta Davide Baiocco alla Juventus. Con i grifoni scende in campo in 9 occasioni; segna un'unica rete il 3 marzo contro il Torino su calcio di punizione. L'allenatore del Perugia Serse Cosmi lo definì tecnicamente come il più forte giocatore che avesse mai allenato, ma indicò anche che presentava una certa debolezza caratteriale.

 

Al termine della stagione rescinde il contratto che lo legava al Perugia e ritorna al Cagliari, in Serie B. La sua seconda esperienza in Sardegna dura solo pochi mesi, senza mai scendere in campo; decide quindi di tornare in Uruguay nel Nacional, dove conclude la carriera professionistica nel 2003, all'età di 29 anni.

Nazionale

Ha disputato il mondiale Under-20 del 1993, contribuendo con 4 presenze e 2 gol al passaggio della Celeste ai quarti di finale, dove venne sconfitta dall'Australia .

 

Conta 19 presenze e 2 gol con la nazionale maggiore, con la quale ha esordito il 16 giugno 1993 contro gli Stati Uniti in Copa América. Viene convocato per il campionato del mondo 2002, ma non scese mai in campo a causa di un infortunio al tendine d'Achille.

Riconoscimenti

Il Cagliari lo ha inserito nella sua Hall of Fame.

Palmarès

Club

 

 

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Joined: 04-Apr-2006
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55062307_juve1989.png.0e751d8b023348d650bcfe17bd167d22.png    FABIÁN O'NEILL 

 

o%2527neill%2Brosenborg.jpg

 

 

 

Apri Google e digiti il suo nome – scrive Francesco Schirru, su Goal.com del 2 luglio 2020 –. Il drammaturgo statunitense? La linea di abbigliamento per il surf? La città americana? Il clan, dinastia reale che ha avuto un’enorme importanza nella storia irlandese? No. No. No. No. Meglio allargare la ricerca. Calciatore. Ok, ci siamo. Fabian O’Neill. Nome ispanico, cognome dalla verde isola d’oltre manica. Uruguayano, idolo di Cagliari, di Zizou. Cavalli, donne, bar, fattorie, macchine, povertà e ricchezza, musica e parole. Classe, superata. Milioni. Una storia che ha tutto. Elevato alla massima potenza.
Tre amici seduti al pub. Dopo tre vodka & Redbull ci si abbandona alla nostalgia. È inevitabile. Com’è che si finisce a parlare di fine anni ‘90 e inizio 2000 se la discussione verteva sul presente? Mistero. Fatto sta che si comincia a ricordare, «ma tu hai presente quell’uruguayano su cui puntò la Juventus dopo che fece faville al Cagliari?». «Ma chi, O’Neill?». Bocche spalancate e aneddoti. Voi non avete idea, vanno avanti per ore. Peccato che dopo un po’ il locale chiuda.
Ma di O’Neill ci si ricorda anche usciti, perché è impossibile dimenticare quei lanci, quelle sparate fuori dal campo, le dichiarazioni oltre la carriera. Ha sangue latino e irlandese, un mix esplosivo. Cresce a Paso de los Toros, esplode nel Nacional e 22enne giunge alla corte di un Cagliari che ha appena vissuto la Coppa UEFA ed è terra imbandita per gli uruguayani. Sono stati di casa, sono di casa, lo saranno. Un legame incredibile tra Sardegna e Sudamerica.
È un trequartista che non ha la dinamite nei piedi, ma il compasso, quello sì. Sa disegnare, creare la bellezza, renderla unica per sempre. Conquista il cuore dei sardi, che lo vedono come un hermano del Sudamerica, conquista la Nazionale. Conquista persino Zinedine Zidane, monsieur Zizou che di classe e precisione se ne intende quanto basta da vincere il Pallone d’Oro mentre el señor O’Neill strega l’isola: «Il giocatore con più talento che ho visto, O’Neill».
Vi sembra poco? Siamo all’inizio. C’è così tanta roba, la penna (la tastiera) ha sete di sapere. O’Neill è uno di quelli. Il talento lo rende capace di vivere la vita. E non se la lascia scappare. Guadagna e spende. Spende e si mette nei guai. Non è tutto rose e fuori, sarebbe troppo bello. Dietro l’angolo c’è il vizio, verso cui il suo patron cagliaritano riuscirà a chiudere un occhio.
L’occhio si chiude, ma tanti si aprono nel 1999 quando O’Neill, al suo picco da giocatore del Cagliari, urta con la sua auto una moto. Viale Diaz è la strada che collega la spiaggia del Poetto al centro cittadino. Poco traffico, poche macchine. Molta velocità. Omissione di soccorso, due feriti, per fortuna guariti. Si comincia a scoprire la faccia oscura della luna, a pochi mesi dall’addio. È destinato alla Juventus e per molti è meglio così, dopo essere stato intoccabile. In quel settembre, in quello schianto, si perde il mito e si scopre la fragilità della persona.
O’Neill combatte senza successo con il demone dell’alcol (tanto da arrivare ad aver bisogno di un trapianto di fegato), lo ammetterà pubblicamente a fine carriera: «La situazione adesso non è migliorata. I miei problemi, andati avanti nel corso degli anni, rimangono. Prima di tutto ho avuto problemi con l’alcool: dopo un’operazione alla vescica a cui mi sono sottoposto sei mesi fa. Non avrei dovuto toccare un bicchiere per tre anni, ma ho resistito soltanto un mese».
Ammetterà di aver cominciato a bere a nove anni, rum e cola. In maniera costante. La Juventus però andrà oltre, o non sarà consapevole, di quei comportamenti lontani dal campo. Vederlo al suo interno è troppo bello per lasciarselo scappare. E così, 1999, O’Neill conosce Zidane e Del Piero. Ancelotti, Trezeguet. Un mondo incredibile in cui entrerà e uscirà velocemente.
Ha provato, non è riuscito a reggere allo stile Juventus, troppo per lui: «Per loro è un lavoro, lo prendono così. Arrivano all’allenamento con abito e cravatta, si cambiano, si allenano, si fan la doccia e se ne vanno».
Sì ok, ma oltre il lavoro, c’era di più. Non aggiungiamo altro, superfluo. «Una volta fecero una festa nell’appartamento di Inzaghi e portarono le showgirls dei programmi tv, mi coinvolsero a ballare e bere birra. Terminarono tutti a far sesso meno che me. Che bello eh? Il giorno dopo vidi le stesse ragazze in tv e dissi a mia moglie: «Guarda, ieri notte eravamo con tutte loro ed io non sono uscito con nessuna».
Quattordici gare, birre e donne dopo, lascia la Juventus nel 2002 per il Perugia, divenendo il più forte mai allenato da Cosmi (cit) per poi tornare a Cagliari. Zero presenze, nuovamente Nacional e nuova vita. Ha guadagnato tanto, soprattutto alla Juventus. Ha sperperato tutto. Non avrà una frase a effetto come Best, ma poco male. «Ho guadagnato quattordici milioni soldi grazie al mio agente, ma adesso li ho persi tutti fra donne, scommesse e vizi vari, e vivo da povero. A Cagliari ero un idolo, ma quando lottavamo per non retrocedere i tifosi mi gridavano “ubriacone!”, poi salimmo in A e quegli stessi tifosi mi pagarono da bere. Funzionava così il calcio da quelle parti».
Ha la camicia indosso, ma non quella da dirigente. Ha la classe innata, ma non di chi ha continuato a far parlare di sé relativamente al campo. Fa il barista, lavora in una fattoria, ha poco denaro, tanti demoni, ma non ha rimpianti. Ha fatto quel che si sentiva di fare. Persino un videoclip su Youtube. Mani in tasca, a sollevare la birra, a battere sul tavolo a tempo di musica. Si chiama “La Parabola”. La sua non è stata quella del buon samaritano, ma di un uomo fragile. Grandi piedi, grandi vizi.
 

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Joined: 04-Apr-2006
130732 messaggi

L'ex Juve Fabian O'Neill deceduto a Montevideo

A riportarlo alcuni giornalisti e media uruguaiani: l'ex calciatore era nel reparto di terapia intensiva della clinica Medica Uruguaya ma i medici non sono riusciti a salvargli la vita. Aveva 49 anni.

 

L'ex Juve Fabian O'Neill ricoverato in fin di vita a Montevideo

 

FONTE

 

 

R.i.p. Fabián!

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