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I Presidenti

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27

 

Vittorio Caissotti di Chiusano
 

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(Dal 1990 Al 2003)

 

Biografia:
 

Di origini nobili, in quanto era nipote diretto del vescovo Paolo Maurizio Caissotti, nel 1952 si era laureato in giurisprudenza con una tesi sulla Libertà di stampa e responsabilità penale del direttore di giornale. Iscritto all'albo degli avvocati di Torino nel 1954, poco dopo era entrato a lavorare nello Studio Barosio, uno dei principali della città nonché lo studio di riferimento del quotidiano La Stampa.[1]

Chiusano ha seguito, come penalista, alcune tra le cause e le vicende più importanti del paese, compresa la prima Tangentopoli degli anni ottanta (difese l'amministratore delegato della Cogefar Impresit, Enzo Papi), il secondo scandalo petroli emerso a Torino nel 1981 (difese l'ex comandante generale della Guardia di Finanza Raffaele Giudice), i bilanci FIAT (difese l'allora numero uno Cesare Romiti). Fu in prima linea anche nel periodo del terrorismo italiano, difendendo, tra gli altri, Marco Donat Cattine poi ancora nella Tangentopoli torinese degli anni ottanta, quando difese l'allora ex vice sindaco socialista Enzo Biffi Gentili. Nel marzo del 1984 condusse anche personalmente le delicate trattative per la liberazione della piccola Federica Isoardi, sequestrata a Cuneo.

È stato consigliere comunale a Torino per il Partito Liberale Italiano dal 1985[2] al 1992.[3]

Lungo e duraturo è stato il suo legame con la Juventus Football Club. Consigliere d'amministrazione della società calcistica torinese fin dal 1960, ne ha in seguito ricoperto la vicepresidenza nel corso degli anni settanta,[4] fino ad assumerne la massima carica il 12 febbraio 1990.[3] Ventitreesimo presidente del club bianconero, ha mantenuto l'incarico fino alla scomparsa. Durante il suo mandato decennale, la Juventus ha vissuto uno dei suoi maggiori periodi di successo, mettendo in bacheca sedici tra trofei nazionali e internazionali; a lui la squadra bianconera ha dedicato la Supercoppa italiana 2003, conquistata pochi giorni dopo la sua morte.

 

 

 

 

 

 

 

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     1989/90              1989/90               1992/93             1994/95                1994/95                1995/96                  1995/96                 1996/97              1996/97        

 

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      1996/97               1997/98                  1997/98               1999/00               2001/02                 2002/03                     2002/03                   2003/04                

 

       

 

 

 

 

       

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28

 

Franzo Grande Stevens
 

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(Dal 2003 Al 2006)

 

Biografia:
 

Di origine anglo-siculo-partenopea, un ramo della famiglia è di Avola, l'altro inglese e a questo deve la seconda parte del cognome.

Vive la sua adolescenza a Napoli, dove consegue la maturità classica e la laurea in legge presso l'Università Federico II, allievo di Alessandro Galante Garrone. Esaurita l'esperienza del praticantato al fianco dell'avvocato Francesco Barra Caracciolo di Basciano, si trasferì a Torino, è iscritto all'Albo degli avvocati dal 1954 e in poco tempo divenne una delle persone di fiducia di Gianni Agnelli. Fu soprannominato, come Vittorio Chiusano prima di lui, "l'avvocato dell'Avvocato".

Nel 1976 partecipò in qualità di difensore d'ufficio nel processo ai capi storici delle Brigate Rosse, assieme al Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino, Fulvio Croce, che verrà assassinato dai terroristi. Sulla vicenda scriverà Vita d'un avvocato, pubblicato per i tipi della Cedam, nel 2000, ad oltre vent'anni dall'omicidio di Croce.

Nel tempo ha seguito le vicende societarie dei gruppi industriali più importanti del Paese, ricoprendo spesso cariche dirigenziali al loro interno. È stato Presidente della Toro Assicurazioni, della Ciga Hotels, della Cassa Nazionale Forense e dell'Ordine degli Avvocati. È stato Vicepresidente della FIAT. Ha ricoperto la presidenza della Compagnia di San Paolo e siede nei consigli di amministrazione di IFIL e RCS. Tra i suoi clienti ci sono stati Carlo De Benedetti, Luigi Giribaldi, l'Aga Khan, il principe ismailita inventore della Costa Smeralda, i Ferrero che gli hanno affidato la holding di famiglia, i Pininfarina e i Lavazza. Inoltre è stato presidente della squadra di calcio Juventus, dal 2 agosto 2003, succedendo al defunto Vittorio Caissotti di Chiusano, fino allo scoppio di Calciopoli nel 2006, sostituito da Giovanni Cobolli Gigli; da allora è presidente onorario della società, assieme a Giampiero Boniperti.

 

 

 

 

 

 

 

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        2004/05             2005/06               

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29

 

Giovanni Cobolli Gigli
 

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(Dal 2003 Al 2006)

 

Biografia:
 

È figlio di Antongiulio e nipote di Giuseppe, per quattro anni ministro dei lavori pubblici del governo Mussolini. Allievo del liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano, nella stessa città si è laureato in economia e commercio presso l'Università commerciale Luigi Bocconi.

È stato amministratore delegato del Gruppo Editoriale Fabbri-Bompiani-Sonzogno-Etas dal 1984, ricoprendo poi la medesima carica in Arnoldo Mondadori Editore dal 1993 e, dal 1994, nel Gruppo Rinascente. Il 29 giugno 2006 viene nominato presidente della Juventus dal consiglio di amministrazione della società bianconera, appena colpita dallo scandalo Calciopoli;[1] il 6 ottobre 2009 lascia la carica a Jean-Claude Blanc.

Ha inoltre ricoperto i ruoli di vicepresidente della Federazione italiana editori giornali e dell'Associazione italiana editori, membro del consiglio di amministrazione di Fininvest, vicepresidente e consigliere di Confcommercio, componente del CdA di Auchan, membro del consiglio direttivo e vicepresidente dell'Ente pubblicità associati, e consigliere di amministrazione dell'Istituto nazionale per il commercio estero. Dal 2011 è presidente di Federdistribuzione.

 

 

 

 

 

 

 

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            2006/07          

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30

 

Jean Claude Blanc
 

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(Dal 2009 Al 2010)

 

Biografia:
 

Laureato in International Business a Nizza, master in business administration (MBA) alla Harvard Business School di Boston e SKEMA Business School da Nizza, è stato, dal 1987 al 1992, direttore vendite e marketing dell'Olimpiade invernale di Albertville. Blanc, dopo Albertville, è entrato con la carica di direttore generale nella società che organizza eventi sportivi come il Tour de France, la Parigi-Roubaix e, per le auto, la Parigi-Dakar. Della corsa ciclistica Blanc ha seguito nove edizioni prima di passare alla Federazione Francese di tennis dove ha gestito l'organizzazione del Roland Garros, il torneo di Bercy e la Coppa Davis.

Dal 29 giugno 2006 ricopre la carica di direttore generale ed amministratore delegato della Juventus. Il 6 ottobre 2009 John Elkann conferma in un'intervista che sarà lui il nuovo presidente del club al posto di Giovanni Cobolli Gigli. A fine stagione lascia il posto di presidente ad Andrea Agnelli, ma rimane come amministratore delegato e direttore generale. L'11 maggio 2011 rimette le proprie deleghe da amministratore delegato e rassegna le dimissioni da direttore generale, mantenendo solo uno speciale incarico per il progetto dello Juventus Stadium.

Dal 7 ottobre 2011 è il direttore generale del Paris Saint-Germain.

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31

 

Andrea Agnelli
 

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(Dal 2010 Al Presente)

 

Biografia:
 

Figlio di Umberto Agnelli e della sua seconda moglie Allegra Caracciolo, è fratellastro del defunto Giovannino e fratello di Anna. Il 27 agosto 2005, nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Villar Perosa, Andrea ha sposato l'inglese Emma Winter, conosciuta quando entrambi lavoravano alla Philip Morris International di Losanna; la coppia ha due figli, Baya, nata il 24 maggio 2005 a Torino, e Giacomo Dai, nato il 16 dicembre 2011 sempre nel capoluogo piemontese.

Agnelli si è formato accademicamente al St Clare's International College di Oxford e all'Università Bocconi di Milano.[1] Nel corso della sua carriera ha avuto esperienze lavorative sia in Italia sia all'estero: tra queste, mansioni di vendita e marketing in aziende come PiaggioAuchan e Ferrari.[2] Dal 2001 al 2004 ha lavorato alla Philip Morris International. Nel 2007 ha costituito una holding finanziaria, la Lamse. Ha anche coltivato la propria passione per il golf diventando l'anno seguente amministratore delegato del "Royal Park Golf & Country Club I Roveri"; il 29 settembre dello stesso anno è stato nominato consigliere federale della Federazione Italiana Golf.[3] Insieme a Michele Dalai e Davide Dileo ha fondato nel 2010 la casa editrice ADD (sigla di Agnelli, Dalai, Dileo).[4]

Agnelli ha inoltre mantenuto legami con il mondo Fiat. Dal 2005 al 2006 ha avuto mansioni di sviluppo strategico all'interno dell'IFIL. Nel 2004 diviene consigliere d'amministrazione di Fiat Società per Azioni, mantenendo dal 2014 il posto anche nella successiva Fiat Chrysler Automobiles. Dal 2006 è inoltre sempre consigliere dell'Istituto Finanziario Industriale, divenuto poi Exor, la società controllante l'intera galassia Fiat.[2]

Dal genitore Umberto ha anche ereditato una passione per la squadra di calcio della Juventus, nella quale ha lavorato inizialmente come assistente nel settore commerciale. Il 19 maggio 2010 viene eletto nuovo Presidente della società:[5] dopo quarantott'anni di assenza, è il quarto Agnelli, dopo il nonno Edoardo, lo zio Gianni e il padre, a rivestire questa carica.[1] Sotto il suo mandato, all'inizio degli anni duemiladieci la Juventus riesce a aggiudicarsi il campionato italiano per quattro anni consecutivi, cosa che non accadeva dai tempi del Quinquennio d'oro. Tra questi spiccano gli scudetti del 2011-2012, chiuso da imbattuti (terza squadra a riuscirci dall'istituzione del girone unico), e del 2013-2014, concluso alla quota-record di 102 punti. La squadra di Torino mette in bacheca inoltre la decima Coppa Italia, quella della simbolica stella d'argento mai conquistata prima da altri club in Italia. Sul versante dirigenziale, nel 2012 viene eletto membro italiano della European Club Association,[6] incarico rinnovato nel 2015 quando entra, in rappresentanza della stessa ECA, anche nel Comitato Esecutivo dell'Union of European Football Associations.

 

 

 

 

 

 

 

 

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    2011/12                 2012/13               2012/13                  2013/14                 2013/14            2014/15            2014/15              2015/16

 

 

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