Vai al contenuto
Morpheus ©

U.C.I. World Tour - Stagione agonistica 2016

Recommended Posts

Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

L’australiana Chloe Hosking trionfa nell’ultima tappa del Ladies Tour of Qatar 2016. La ciclista del team Wiggle Highs domina lo sprint finale anticipando le sue colleghe al traguardo di Doha.

Secondo posto per l’olandese Kirsten Wild (Hitec Products), terza un’altra orange, ovvero Monique Van Der Ree (Lares-Waowdeals).

Buon sesto posto per l’azzurra Marta Tagliaferro (Alè Cipollini). Ottava Arianna Fidanza (Italy), 14° posto per Claudia Cretti (Italy).

Trixi Worrack, leader della classifica generale, conclude le fatiche odierne con la 15esima piazza e lo stesso tempo della vincitrice. La 35enne tedesca della Canyon Sram Racing si aggiudica la corsa del Qatar. Secondo posto per Romy Kasper (GER, Boels Dolmans CyclingTeam) a 17 secondi, terzo gradino del podio per l’olandese Ellen Van Dijk (Boels Dolmans CyclingTeam) a 28 secondi.

Prima delle italiane Barbara Guarischi (Canyon Sram Racing), 12esima a 2 minuti e 2 secondi.

TOP FIVE QUARTA ED ULTIMA TAPPA – Aspire Zone/Doha Corniche

 

1 – Chloe Hosking (AUS, Wiggle Highs) 01:46:09
2 – Kirsten Wild (NED, Hitec Products) stesso tempo
3 – Monique Van Der Ree (NED, Lares-Waowdeals) stesso tempo
4 – Anouska Koster (NED, Raboliv WomenCyclingTeam) stesso tempo
5 – Shelley Olds (USA, Cylance Pro Cycling) stesso tempo

 

http://www.oasport.it/2016/02/ciclismo-ladies-tour-of-qatar-2016-sprint-finale-alla-hosking-worrack-regina-del-deserto/

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Trionfo di Marcel Kittel che si è aggiudicato la quarta e ultima tappa del Dubai Tour (137 km) e la classifica generale. Per il 27enne tedesco è il secondo successo in questa edizione della corsa organizzata dal Dubai Sports Council con la collaborazione di Rcs Sport dopo la vittoria della prima frazione. È arrivato secondo nella volata conclusiva, Elia Viviani, che si è messo a ruota del tedesco ma non ha potuto nulla contro la potenza sprigionata dal velocista della Etixx Quick Step. Terzo Mark Cavendish. Sesto Giacomo Nizzolo che ha chiuso in seconda posizione nella classifica generale. Cè stata molta Italia nell'ordine d'arrivo della tappa conclusiva con Palini (Skydive) quarto, Modolo (Lampre) quinto e Sbatini (Etixx) ottavo. Per Kittel è la seconda generale vinta in carriera dopo quella del Tour de Picardie del 2013: iscrive il suo nome nell'albo d'oro del Dubai Tour dopo quelli di Taylor Phinney e Mark Cavendish.

 

(giornalaccio rosa.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

La Alès-Alès di 12 km ha concluso la quarantaseiesima edizione dell'Étoile de Bessèges: la frazione è stata decisiva ai fini della definizione della graduatoria della corsa transalpina. Il più rapido nella prova contro il tempo è stato Jérôme Coppel: il bronzo iridato di specialità di Richmond ha fatto segnare un parziale di 16'48", vale a dire 14" più rapido rispetto a Thibaut Pinot (FDJ). Nei 10 di giornata si sono piazzati Jean-Christophe Péraud (AG2R La Mondiale) a 15", Tony Gallopin (Lotto Soudal) a 25", Sylvain Chavanel (Direct Énergie) a 30", il belga Dries Devenyns (IAM Cycling) a 33", Arthur Vichot (FDJ) a 33", Pierre Latour (AG2R La Mondiale) a 40", i belgi Sander Armée (Lotto Soudal) a 40" e Maxime Monfort (Lotto Soudal) a 43".

 

In classifica generale riesce il colpo doppio a Coppel: il corridore dell'IAM Cycling risale dall'undicesimo sino al primo posto, con un margine di 13" su Gallopin e 14" su Pinot. A 16" ha concluso Chavanel, che era leader prima della partenza, a 28" Vichot, a 33" Devenyns, a 40" Latour, a 49" Monfort, a 53" Anthony Delaplace (Fortuneo-Vital Concept) e a 1' Julien Antomarchi (Roubaix Lille Métropole).

(cicloweb.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Subito a segno Chris Froome che si è aggiudicato la quarta e ultima tappa e la generale dell'Herald Sun Tour in Australia. Il britannico di Sky ha scelto di attaccare in salita a circa 16 km dal traguardo di Arthur Seat. Il compagno di squadra Peter Kennaugh ha terminato la frazione conclusiva al settimo posto e si è piazzato secondo nella generale a 29" di distacco. Il migliore degli italiani in classifica è stato Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini), 21° a 2'24". Il prossimo appuntamento del due volte vincitore del Tour è in Francia alla Parigi-Nizza dove troverà anche Fabio Aru.

 

(giornalaccio rosa.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Si è conclusa la Vuelta Valenciana: Wout Poels si aggiudica la corsa con 46 secondi di vantaggio su Luis Leon Sanchez e 56 sull’altro spagnolo Benat Intxausti. Fabio Aru termina la prova con un’ottima sesta posizione, a 1’26”, un secondo meglio del compagno di squadra Fabio Aru.

Quarta tappa Vuelta Valenciana: Poels dopo essersi aggiudicato la cronometro individuale che ha aperto la Vuelta Valenciana si è imposto nella tappa regina, mettendo l’ipoteca sulla vittoria finale. La tappa è stata sempre controllata molto bene dal gruppo che non ha lasciato andare via facilmente la fuga di giornata che non ha mai avuto un vantaggio consistente: massimo tre minuti e mezzo. Ai meno dieci, quando la strada iniziava a salire, tutti i fuggitivi sono stati raggiunti, mentre nelle prime posizioni del gruppo, i migliori e i favoriti per la vittoria finale si sono iniziati a far vedere. L’Astana ha provato a rendere la corsa quanto più dura possibile, sapendo di poter contare su almeno tre frecce del suo arco: Luis Leon Sanchez, Fabio Aru e Diego Rosa. Iniziata la salitia di Xorret de Catì, Paolo Tiralongo ha messo giù un ritmo durissimo con l’obiettivo di fare quanto più possibile la selezione e per preparare l’attacco dei propri capitani. Il team Sky, sicuro delle proprie forze e conscio di avere in squadra un Poels particolarmente in palla, ha provato principalmente a difendersi, cercando di rompere i cambi dell’Astana e di mantenere un ritmo blando. Quando il ritmo è calato troppo c’è stata la progressione degli Astana: ai meno 4 Fabio Aru con a ruota Diego Rosa hanno provato a far saltare il gruppo, con reazione immediata da parte del Movistar Inxausti e la lenta progressione di Poels. A conti fatti, lo strappo di Aru e Rosa non è riuscito a fare la differenza come sperato e dopo un iniziale buco, Diego Rosa e Aru sono rimasti soli con Poels. Ai meno 3 è Diego Rosa a provare l’allungo decisivo ma a farne le spese è il compagno di squadra Aru, mentre Poels è sembrato sempre pienamente lucido e in totale controllo della gara. Rosa continua a fare il ritmo e Aru rientra, mentre da dietro riescono a riprendere le ruote del gruppo di testa anche Daniel Navarro e Insausti. Poels si rende conto che il ritmo degli Astana è basso e decide di fare tutto da solo, con una progressione ai meno due chilometri e mezzo che lascia tutti sul posto. Alla fine riuscirà ad arrivare solo al traguardo con un vantaggio di 23 secondi su Benat Intxausti e Insausti. Aru arriva poco dietro, a 25 secondi, autore di un’ottima prova, così come buona è stata la performance del giovane Formolo della Cannondale, settimo a 38 secondi.

 

La quinta e ultima tappa della Vuelta Valenciana ha visto la vittoria di uno splendido Stijn Vandenbergh autore di un’azione da finisseur puro: il belga dell’Etixx ha anticipato tutti con un’azione ai meno due chilometri e mezzo riuscendo a contenere il ritorno del gruppo. Un’azione che non si vedeva nel circuito da un po’ di tempo e che si spera possa tornare nelle corde delle nuove generazioni di atleti.

CLASSIFICA FINALE VUELTA VALENCIANA

 

1) Wouter Poels (Team Sky) 14h 15’ 51”
2) Luis Leon Sanchez Gil (Astana) +46”
3) Beñat Intxausti Elorriaga (Team Sky) +56”
4) Jon Izagirre Insausti (Movistar) +1’ 01”
5) Javier Moreno Bazan (Movistar) +1’ 10”
6) Fabio Aru (Astana) +1’ 26”
7) Diego Rosa (Astana) +1’ 27”
8) José Herrada Lopez (Movistar) +1’ 31”
9) Daniel Navarro (Cofidis, Solutions Crédits) +1’ 34”
10) Leopold König (Team Sky) +1’ 50”

http://news.superscommesse.it/ciclismo/2016/02/vuelta-valenciana-successo-di-wout-poels-146702/

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

E’ lo sloveno Grega Bole (Nippo Vini Fantini) il vincitore dell’edizione 2016 del Gran Premio Costa degli Etruschi. 

Lo sloveno, al tredicesimo centro in carriera, ha superato in uno sprint a ranghi ristretti la concorrenza di Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli Sidermec) e Diego Ulissi (Lampre Merida), togliendo così ai due italiani, la gioia di mettere la propria firma, nella corsa che apre il calendario professionistico tricolore su strada. 

CRONACA – 

La gara, organizzata dal GS Emilia con la collaborazione dell’ASD Costa degli Etruschi e l’apporto dei comuni di Castagneto Carducci e San Vincenzo, si accende dopo soli 26 chilometri. 

A rompere gli indugi sono in tre: Tonelli (Bardiani Csf), Boev (Gazprom Rusvelo) e Yamamoto (Nippo Vini Fantini). 

La loro azione, pur contrastata da un forte vento laterale che spazza la costa tirrenica, è subito d’impatto.

I tre arrivano a guadagnare oltre 11′ al chilometro 75. 

 

Sotto la spinta di Southeast Venezuela e Lampre Merida, il vantaggio comincia a scendere sensibilmente attorno al chilometro 100 di gara, fino a calare vertiginosamente a 50 dall’arrivo, dove il terzetto al comando si trasforma in un tandem, a causa della bandiera bianca alzata nel frattempo da Yamamoto. L’ultima ascesa verso Torre Segalari segna così l’esito della corsa, con un drappello di dodici uomini che prende il largo, per giocarsi poi la volata a ranghi ristretti.

 

 

http://pedaletricolore.it/07-02-2016-donoratico-toscana-grega-bole-vince-il-21-gp-costa-degli-etruschi-gara-di-apertura-della-stagione-agonistica-su-strada-in-italia/

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

La Sky è partita piano.... Australia, Spagna, Asia, Chris Froome, Peter Kennaugh, Elia Viviani e Wouter Pouls.

E devono ancora scaldarsi Landa e Kiatkowsky.....

 

Astana un solo acuto...

 

Sky ne ha piazzati ben 4...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

2013. La quinta e ultima tappa, Sealine Beach Resort-Doha Corniche di 114 km, ha vissuto il suo culmine nella volata spalla a spalla tra il velocista dell'Isola di Man e Alexander Kristoff. La frazione è stata vinta al fotofinish dal norvegese della Katusha, terzo successo nella corsa dell'emirato, che nella classifica si è classificato secondo a 5" dal britannico della Dimension Data. La differenza tra i due sul traguardo in termini temporali è stata di 0,0008 secondi. Per la squadra sudafricana è la prima generale guadagnata da quando è diventata World Team.

 

(giornalaccio rosa.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

ROMA - Vuelta Murcia grandi firme, con un arrivo che ha il sapore di una classica del nord. Philippe Gilbert ha vinto in volata la corsa spagnola dopo 199,3 km molto combattuti. Il campione belga della Bmc, al termine di uno sprint a ranghi ridotti, ha regolato lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) ed il russo Ilnur Zakarin (Movistar). Ottavo e migliore tra gli italiani, Dario Cataldo (Astana), giunto staccato di oltre 1'.

Dalla Spagna alla Francia. Al Giro del Mediterraneo doppio colpo di Andriy Grivko. Il corridore ucraino dell'Astana si è imposto per distacco nella terza tappa, 180,5 km da Cadolive a Pegomas, precedendo il francese Matthieu Ladagnous (Fdj) ed il belga Jan Bakelants (AG2R La Mondiale). Per lui anche la maglia di leader della classifica generale. Sesto e migliore degli italiani, Nicola Boem (Bardiani CSF). Domenica quarta ed ultima frazione della corsa, con sconfinamento in Italia: 126 km con partenza ed arrivo a Bordighera.

 

(repubblica.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

E' stato il vento il protagonista principale della Clasica de Almeria 2016. Gli organizzatori della corsa spagnola si sono infatti barcamenati per svolere almeno in parte la gara nonostante il forte vento che da stamani ha colpito l'Andalusia. Alla fine la competizione è diventata più simile ad un Criterium, e il successo è andato a 11.jpg Leigh Howard (IAM Cycling).

 

La mattinata è stata caratterizzata da un susseguirsi di notizie poco incoraggianti: prima la neutralizzazione di ben 170 chilometri di corsa, poi di soli 15, poi l'annullamento definitivo della manifestazione. Alla fine la gara si è ridotta a soli 21 chilometri lungo un circuito cittadino di 3500 metri. IAM, Movistar e Katusha hanno scandito un ritmo molto elevato, fino allo sprint fra i pochi corridori rimasti. A spuntarla è stato l'australiano della IAM che ha preceduto 160.jpg Alexei Tsatevich (Team Katusha) e 103.jpg Aleksejs Saramotins (IAM Cycling). Il vento ha reso imprevedibile anche lo sprint, al punto che già il quarto classificato, 63.jpg Bryan Coquard (Direct Energie), ha concluso con 5'' di ritardo. Solo quinto il favorito della vigilia 63.jpg Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits).

 

(direttaciclismo.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Grande gioia per 94.jpg Andrea Fedi (Southeast - Venezuela) che si è aggiudicato il 53° Trofeo Laigueglia. Il venticinquenne pratese ha concluso in solitaria sul traguardo di Via Roma andando a cogliere la prima vittoria fra i professionisti e confermando l'ottimo stato di forma già palesato con il quarto posto al GP Costa degli Etruschi.

L'andamento della corsa è stato abbastanza lineare. Pronti-via e tre atleti hanno allungato sul plotone: 70.jpg Genki Yamamoto (Nippo - Vini Fantini), 94.jpg Danilo Celano (Amore & Vita - Selle SMP) e 94.jpg Nicola Gaffurini (Norda-MG.Kvis Vega). Il gruppo si è subito rilassato concedendo fino a 10 minuti di vantaggio a questo terzetto prima di iniziare una lenta ma inesorabile rimonta guidata soprattutto dalla Lampre-Merida.

Appena ripresi i fuggitivi, circa ai -35, ha rimescolato le carte in gioco 94.jpg Edoardo Zardini (Bardiani - CSF) che ha allungato scalando Capo Mele. L'unico a inseguirlo è stato 63.jpg Pierre-Roger Latour (AG2R La Mondiale), e questa coppia ha guidato per un breve tratto la corsa precedendo il gruppo ormai ridotto ad una quarantina di unità. Riacciuffati anche questi coraggiosi si è mosso un pezzo da 90 come 94.jpg Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini) che ha definitivamente fatto esplodere la corsa. Il primo a rispondere è stato 63.jpg Arthur Vichot (FDJ), seguito poi da 94.jpg Diego Ulissi (Lampre - Merida), 94.jpg Francesco Gavazzi (Androni - Sidermec) e altri 7 atleti.

 

L'ultima scalata a Capo Mele ha visto un susseguirsi di scatti da parte di Ulissi, che però non è riuscito a fare la differenza. L'allungo giusto, quello di Fedi, è stato invece lanciato in discesa; l'atleta della Southeast ha rapidamente guadagnato una decina di secondi prendendosi molti rischi e ha concluso a braccia alzate. La volata dei battuti è stata vinta da 94.jpg Sonny Colbrelli (Bardiani - CSF) che ha preceduto il vincitore di Donoratico 171.jpg Grega Bole (Nippo - Vini Fantini).

 

 

(direttaciclismo.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Un Filippo Ganna formato extralarge ha vinto oggi il GP Laguna Porec in Istria, con una condotta di gara spregiudicata e acutissima. In una giornata molto piovosa, il 19enne del Team Colpack si è inserito in una corposa fuga partita dopo meno di 50 km di gara (sui 180 totali), nella quale era presente anche il suo compagno di squadra Seid Lizde. Quella fuga si è poi rivelata decisiva, e in salita, a 48 km dal traguardo, Ganna si è avvantaggiato insieme a due corridori dell'Adria Mobil, gli sloveni David Per e Domen Novak. Una volta che il terzetto ha messo al sicuro il margine sugli immediati inseguitori, sono cominciati - negli ultimi 15 km di gara - gli attacchi combinati dei due atleti sloveni ai danni dell'italiano: ma Ganna ha saputo reagire annullando gli scatti degli avversari, e tenendoli addirittura sotto pressione (ha tentato a sua volta un allungo); si è così giunti allo sprint a tre e Ganna ha vinto davanti a Per e Novak. L'austriaco Daniel Auer si è piazzato al quarto posto davanti agli sloveni Andi Bajc e Ziga Groselj, e al settimo posto si è piazzato un altro italiano, Davide Mucelli della Meridiana.

 

(cicloweb.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Questa notte è andata in scena in Nuova Zelanda la REV Classic, corsa in linea di 137 km di categoria 1.2 e disputata a Cambridge, nella regione settentrionale di Waikato. Corsa movimentata, come dimostra il fatto che solo tre corridori si siano giocati la vittoria: a primeggiare è stato il padrone di casa Dion Smith(Nazionale neozelandese) che ha battuto negli ultimi metri l'australiano Mark O'Brien (Avanti IsoWhey Sport) e l'altro neozelandese Taylor Gunman (Nazionale neozelandese). Ben più staccati tutti gli altri: quarto a 5'57" ha concluso il neozelandese Matthew Zenovich (Avanti IsoWhey Sport) quindi a 6'51" sono arrivati il neozelandese Brad Evans (Livingstone Building Team), gli australiani Sam Crome (Avanti IsoWhey Sport) e Saxon Irvine (Data#3Cisco Racing p/b Scody), i neozelandesi Daniel Molyneux (Team Skoda Racing), Nick Miller (Kenyan Riders DownUnder) e Frank Sutton (Speed Works Team).

 

(cicloweb.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Che numero Alejandro Valverde! Il campione della Movistar ha ribaltato la situazione di classifica creata dalla cronometro di ieri, andando a conquistare la Vuelta Andalucia nell’ultimo tappone di montagna. Valverde ha attaccato a metà della salita finale di Penas Blancas, non trovando avversari in grado di reggere il suo passo. Van Garderen ha dovuto cedere così la sua maglia di leader dopo aver tentato una vana rincorsa. Sul podio finale anche Mollema. 

Penas Blancas ispira Valverde 

L’ultima tappa della Vuelta Andalucia era la più difficile tra le cinque della corsa spagnola, con la doppia scalata all’Alto de Penas Blancas. Van Garderen ha iniziato l’ultima fatica con la maglia di leader conquistata nella crono di ieri, con una ventina di secondi da gestire sui due avversari più temibili, Valverde e Poels. Le fasi centrali della tappa hanno avuto in Tim Wellens il grande protagonista. Il corridore della Lotto ha scalato da solo il primo assalto a Penas Blancas, per poi essere raggiunto dopo lo scollinamento da Roche e Baugnies. Ma il gruppo non ha lasciato spazio, rientrando sui fuggitivi. La Sky ha guidato come sua abitudine nella prima metà della salita finale, finchè la Movistar ha rotto la corsa anche prima del previsto. Già a 9 km dall’arrivo Dani Moreno ha dato un primo colpo per preparare il terreno ad un attacco convinto di Alejandro Valverde. Il murciano se ne è andato facendo subito la differenza con il lungo rapporto, quando all’arrivo mancavano ancora 7 km. 

 
 
 
Van Garderen alza bandiera bianca 

L’azione di Valverde ha destabilizzato il gruppetto di Van Garderen. La Sky è stata incapace di reagire, con un Poels che è andato in crisi nera, e la BMC si è affidata a Bookwalter che però non è riuscito a scandire un ritmo particolarmente efficace. Valverde ne ha approfittato per guadagnare un minuto e mettere già le mani sulla Vuelta Andalucia. Così per cercare di contenere l’attacco dello spagnolo, Van Garderen ha dovuto prendere l’iniziativa in prima persona, ma non ha trovato le energie per riaprire la corsa. Mollema e Majka lo hanno seguito e poi affondato nelle fasi finali, con l’americano ormai sfinito. Valverde ha così centrato il doppio colpo tappa e classifica: a Van Garderen resta la consolazione del podio, dove sale anche Bauke Mollema.

 

http://it.blastingnews.com/sport/2016/02/ciclismo-valverde-da-spettacolo-alla-vuelta-andalucia-00800565.html

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Era fermo da sette mesi, dal Tour de France concluso al quinto posto dopo aver tentato l'accoppiata col Giro d'Italia: niente più gare dopo i Campi Elisi, e anche quest'anno ha aspettato qualche settimana in più rispetto agli avversari per fare il suo debutto stagionale. Nel frattempo si affastellavano voci di corridoio sul suo futuro e sulla possibilità che metta in piedi un team in cui correre un'ultima stagione da professionista; anche perché il suo attuale datore di lavoro, Oleg Tinkov, a fine 2016 smetterà col ciclismo, se sarà fedele a quanto promesso qualche tempo fa.

Però la versione migliore di Alberto Contador sin qui conosciuta è quella che si vede in bici, sulla strada, e oggi il campione di Pinto ha ricordato a tutti che lui pedala ancora benissimo, e che semmai di pensione dorata si potrà parlare in altri momenti, non certo al principio di un'annata in cui andrà forse per l'ultima volta all'assalto del Tour de France.

 

Contador, una risposta alle vittorie dei rivali
Contador aveva già vinto sull'Alto del Malhão, salita simbolo della Volta ao Algarve: ci era riuscito nel 2010 e nel 2014. Oggi, visto il suo rendimento un po' al di sotto della sua fama nella tappa di giovedì all'Alto da Fóia, non godeva di tutti i favori del pronostico. Ma lui per primo aveva assicurato ai suoi tifosi che ci avrebbe tenuto a fare bella figura, anche per rispondere ai segnali che i suoi avversari diretti stanno lanciando di continuo da un mese in qua: Chris Froome ha vinto l'Herald Sun Tour, Vincenzo Nibali il Tour of Oman, Nairo Quintana si è ben disimpegnato al Tour de San Luis, e proprio oggi Alejandro Valverde, un paio d'ore prima dell'arrivo della tappa portoghese, stava facendo una bella impresa a non troppi chilometri di distanza, nella Vuelta a Andalucía.

Oltre a questi, Contador aveva proprio davanti agli occhi alcuni di quelli con cui si scontrerà alla Grande Boucle, in particolare Fabio Aru e Thibaut Pinot. E se li è messi entrambi alle spalle, salutando la compagnia a circa 3 km dalla vetta e chiudendo la tappa con 20" sui due giovani inseguitori.

 

Tony Martin naufraga e lascia campo libero a Thomas
La tappa conclusiva della corsa portoghese aveva visto una lunga fuga di 9 uomini, composta da Simon Pellaud (IAM), Anton Vorobyev (Katusha), Dylan Groenewegen (LottoNL), Yaroslav Popovych (Trek), Jan Barta (Bora), Lluís Mas (Caja Rural), Alexandr Kolobnev (Gazprom), Filipe Cardoso (Efapel) e Carlos Jiménez (Rádio Popular). Quest'ultimo poi non avrebbe nemmeno portato a termine la frazione...

I fuggitivi del giorno hanno avuto un vantaggio massimo di 5'37", cronometrato al km 52 dei 169 totali; poi Tinkoff e Movistar hanno tirato a lungo per ridurre quel margine, e già sul primo dei due passaggi sull'Alto de Malhão il plotoncino, già frantumatosi, è stato quasi completamente riassorbito: solo Kolobnev e Mas restavano con pochi secondi di vantaggio, ma prima lo spagnolo e poi il russo sono stati ripresi entro i -30 km dalla conclusione.

Ancora più importante era però il destino di Tony Martin, partito da Almodôvar (sede d'avvio della frazione) con la maglia gialla di leader, e staccatosi alla prima scalata del Malhão: se sperava di difendere il suo primato in classifica, il corridore della Etixx aveva proprio sbagliato giornata. Solo Niki Terpstra è rimasto a dargli una mano in salita, quindi non proprio il migliore dei grimpeur. Il risultato è stato alla fine un disastro: il tedesco non è più rientrato sul gruppo dei migliori, anche perché dal primo passaggio sul Malhão alla fine non c'era più un metro di pianura. Oltre 18' il ritardo di Tony alla fine.

 

Alberto fa il vuoto sull'Alto de Malhão, Aru è secondo
La FDJ ha tirato sull'Alto de Vermelhos, penultima salita di giornata, a poco più di 20 km dalla fine: segno che Thibaut Pinot aveva in mente qualcosa. Ma il francesino non ha poi attaccato sulla salita finale, sulla quale i migliori hanno proceduto tutti insieme fino alla stoccata di Contador, giunta a circa 3 km dalla vetta.

Alberto ha fatto un primo scatto a cui ha risposto Aru, allora è ripartito e stavolta ha fatto il vuoto e messo quei 20" tra sé e gli altri, andando al traguardo, mentre i suoi avversari si giocavano sul filo dei secondi i piazzamenti successivi; e mentre Geraint Thomas, leader in pectore dopo il naufragio di Martin, badava a non perdere troppo terreno dagli scalatori che gli erano vicini in classifica.

Alla fine l'ordine d'arrivo recita di 20" tondi tra Contador e Aru e Pinot, secondo e terzo; coi due è arrivato anche il 25enne di casa Manuel Antunes Amaro (LA-Antarte), quarto; poi, alla spicciolata: Geraint Thomas (Sky), Primoz Roglic (LottoNL) e Rigoberto Urán (Cannondale) a 28"; Dries Devenyns (IAM), Julián Arredondo (Trek), Jarlinson Pantano (IAM), Ilnur Zakarin (Katusha) e Ion Izagirre (Movistar) a 30"; Pawel Cieslik (Verva), Robert Gesink (LottoNL) e Tony Gallopin (Lotto Soudal) a 40". Molto indietro Diego Rosa (Astana), 62esimo a 4'11".

La classifica finale vede quindi Thomas vincere con 19" su Izagirre, 26" su Contador, 32" su Pinot, 49" su Roglic, 50" su Gallopin, 1'03" su Zakarin, 1'04" su Pantano, 1'25" su Aru (nono) e 1'27" su Antunes.

Contador punterà alla Parigi-Nizza come prossimo obiettivo; il Pistolero vuol concentrarsi sul ciclismo pedalato per qualche mese ancora: «Creare una nuova squadra è una possibilità reale, però manca ancora molto». "Per ora, penso a gareggiare e vincere", vuol dire Alberto tra le righe.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

La seconda ed ultima tappa del Tour du Haut Var 2016 si è corsa a Draguignan in un percorso lungo 206 km e che ha visto ben cinque gpm da affrontare. Dopo diversi tentativi di attacco non andati a buon fine la fuga del giorno comprende tre uomini: si tratta del canadese Antoine Duchesne (Direct Énergie), del lussemburghese Ben Gastauer (AG2R La Mondiale) e del francese Romain Hardy (Cofidis, Solutions Crédits). Dopo 40 km i tre hanno 4'25" di margine mentre il vantaggio massimo di 5'30" viene toccato al km 90.

La difficoltà del percorso provoca una valanga di ritiri nel corso della giornata, fra i quali si segnalano Franco Pellizotti (Androni-Sidermec), Danilo Napolitano (Wanty-Groupe Gobert) e Jan Polanc (Lampre-Merida). Il gruppo tirato da Cannondale e Movistar Team si riporta sui battistrada ai meno 16 km dal traguardo proprio quando Jesús Herrada (Movistar Team) prova un attacco: lo spagnolo rimane al vento per un paio di km, prima di venire riassorbito. Ci provano poi anche Amaël Moinard (BMC Racing Team) e Chris Anker Sørensen (Fortuneo-Vital Concept) ma fanno poca strada.

Ben più interessante è l'azione di Gorka Izagirre (Movistar Team) che attacca ai meno 6 km e riesce a ben difendersi: il basco viene ripreso solamente all'interno dell'ultimo km dal gruppo in forte rimonta. La volata che segue vede la vittoria di Arthur Vichot: il francese della FDJ torna al successo che mancava da quasi due anni, ossia dall'ultima tappa della Parigi-Nizza 2014. L'ex campione transalpino precede lo spagnolo Jésus Herrada (Movistar Team), il francese Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale), il ceco Petr Vakoc (Etixx-Quick Step), l'azzurro Diego Ulissi (Lampre-Merida) quinto, i francesi Angélo Tulik (Direct Energie) e Julien Simon (Cofidis, Solutions Crédits), l'azzurro Giovanni Visconti (Movistar Team) ottavo e i francesi  Maxime Bouet (Etixx-Quick-Step) e Mikaël Cherel (AG2R La Mondiale).

 

Complice la brutta prestazione del leader Tom Jelte Slagter (Cannondale), Vichot conquista anche la classifica generale, regalando alla propria formazione il quattrocentesimo successo della storia. Alle sue spalle si piazzano Jésus Herrada, Diego Ulissi ottimo terzo, Julien Simon, Petr Vakoc, Mikaël Cherel, Francesco Gavazzi (Androni-Sidermec) buon settimoGiovanni Visconti ottavo, Maxime Bouet e il neozelandese Patrick Bevin (Cannondale)

 

http://www.cicloweb.it/news/2016/02/21/torna-al-successo-arthur-vichot-al-tour-du-haut-var-il-francese-fa-sua-tappa-classif

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Si è conclusa con la Legazpi-Legazpi di 160 km la settima edizione del Tour de Filipinas: a vincere la frazione odierna è stato l'australiano Timothy Guy(Attaque Team Gusto), bravo ad anticipare il gruppo giunto a 9" e regolato dal compagno di squadra Cameron Bayly. La top 5 di giornata è quasi interamente a tinte aussie, dato il quarto posto di Wesley Sulzberger (Kinan Cycling Team) e il quinto di James Glasspool (Team Novo Nordisk): l'intruso è il sudcoreano Sun Jae Jang (LX-IIBS Cycling Team), terzo. In classifica successo per il kazako Oleg Zemlyakov (Vino 4 ever-Sko) che precede di 19" il compagno di squadra Yevgeniy Gidich e di 21" il mongolo Batmunkh Maral-Erdene (Terengganu Cycling Team).

 

Il prossimo appuntamento con le gare nell'Estremo Oriente è per mercoledì, quando scatterà il Tour de Langkawi: in Malesia saranno della partita tre formazioni World Tour come Astana, Dimension Data e Tinkoff nonché otto team Professional, fra cui le italiane Androni-Sidermec, Bardiani CSF e Southeast-Venezuela. Tra i partenti annunciata la presenza tra gli altri di Francesco Chicchi, Andrea Guardini, Jakub Mareczko, Nicola Ruffoni e Ivan Santaromita.

 

http://www.cicloweb.it/news/2016/02/21/tour-de-filipinas-ultima-tappa-timothy-guy-la-generale-al-kazako-zemlyakov

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 13-Oct-2005
220410 messaggi

Vincenzo Nibali ha vinto il Tour of Oman. Per il 31enne siciliano dell’Astana, che si era imposto venerdì sull’arrivo in salita della Green Mountain, si tratta del primo successo in una corsa a tappe dalla vittoria del Tour de France 2014: Nibali aveva già sfiorato la vittoria finale nella corsa del Sultanato nel 2012, quando era arrivato secondo per 1” nella generale.

 

LA TAPPA — Nell’ultima tappa, 130 km con volata sul lungomare di Matrah, si è imposto il norvegese della Katusha Alexander Kristoff: per lui, secondo successo parziale al Tour of Oman 2016 e quinto in stagione. Kristoff si propone già da ora come uno dei principali favoriti della Milano-Sanremo, la Classicissima di Rcs Sport/giornalaccio rosa che si correrà il 19 marzo. Allo sprint, Kristoff ha preceduto Waytens e Andersen, mentre nella generale alle spalle di Nibali si sono piazzati Romain Bardet (Fra, Ag2r) e Jakob Fuglsang (Dan, Astana). Il prossimo impegno agonistico per Nibali ora saranno le Strade Bianche, sabato 5 marzo a Siena.

 

​(giornalaccio rosa.it)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 05-Jan-2008
9460 messaggi

Sono in corso i mondiali di ciclismo su pista, ieri nell'inseguimento a squadre il nostro quartetto è arrivato ad un passo dal podio (persa la finale per il bronzo), oggi Ganna si è guadagnato la finale per l'oro della prova di inseguimento (battendo anche il record italiano che durava da 20 anni), la finale sarà alle 20:45 contro il tedesco Weinstein. Inoltre, Viviani è in testa alla classifica dell'omnium dopo le prime 2 prove (3° sia nello scratch che nell'inseguimento)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 05-Jan-2008
9460 messaggi

Filippo Ganna campione del mondo nell'inseguimento, a distanza di 40 anni dall'ultimo oro italiano in questa specialità (vinto da Moser) e in assoluto erano 19 anni che un italiano non vinceva un oro ai mondiali di ciclismo su pista  .rulez  .rulez  .rulez  .rulez  .rulez

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 17-Aug-2008
2866 messaggi

Ganna ha già un contratto con la Lampre per la prossima stagione. Speriamo che non lo trattino come Malori. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 05-Jan-2008
9460 messaggi

Viviani dopo i 2 terzi posti di ieri, è arrivato 3° anche nel km da fermo e ha vinto la prova del giro lanciato; grazie a questi risultati è ancora in testa nell'omnium quando alla fine manca solo la corsa a punti (stasera alle 21:15)

 

Classifica

1- Viviani 180

2- Gaviria 166

3- Veldt 144

4- O'Shea 140

5- Cavendish e Kluge 136

 

Buon vantaggio ma non rassicurante perché nella corsa a punti ci saranno 15 volate che daranno ai primi quattro 5,3,2 e 1 punto (più l'ultimo sprint con i punti doppi), ma soprattutto perché chi riesce a conquistare un giro di vantaggio avrà un bonus di 20 punti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 31-Jan-2008
35112 messaggi

Viviani alla fine è arrivato 4°.

Nell'ultimo sprint è stato battuto da Cavendish per pochi centimetri. Se fosse arrivato primo avrebbe vinto l'oro.

E pensare che Viviani e Cavendish sono compagni di squadra .asd

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 05-Jan-2008
9460 messaggi
Inviato (modificato)

Viviani alla fine è arrivato 4°.

Nell'ultimo sprint è stato battuto da Cavendish per pochi centimetri. Se fosse arrivato primo avrebbe vinto l'oro.

E pensare che Viviani e Cavendish sono compagni di squadra .asd

Che sfiga, quarto a 2 punti dal podio, Cavendish era matematicamente fuori dal podio e vincendo l'ultimo sprint è arrivato sesto, praticamente niente rispetto alla sua carriera, ma non gli si può dire niente perché ha fatto la sua gara, ma comunque poteva farseli un paio di etti di cavolacci suoi  .asd

Modificato da gianluca88

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 17-Aug-2008
2866 messaggi

Viviani alla fine è arrivato 4°.

Nell'ultimo sprint è stato battuto da Cavendish per pochi centimetri. Se fosse arrivato primo avrebbe vinto l'oro.

E pensare che Viviani e Cavendish sono compagni di squadra .asd

 

Ma anche no. Cavendish corre per la sudafricana Dimension Data :sisi:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite
Questa discussione è chiusa.

  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...