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raffa072

Ed Elkann ringraziò Moratti

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Joined: 02-Nov-2007
44750 messaggi
4 ore fa, mik.mac ha scritto:

in quel momento rischiavi il fallimento.

 

il FALLIMENTO dio santissimo

 

E per colpa di chi secondo te?  Di elkan 

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Joined: 19-Aug-2016
347 messaggi

Elkan schifoso

Inviato dal mio SM-G850F utilizzando Tapatalk

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Joined: 28-Nov-2010
11319 messaggi
1 ora fa, Dex ha scritto:

son discorsi veramente troppo lunghi anche se mi piacerebbe discuterne

 

a me anche, sempre nel rispetto.

 

sia chiaro a tutti che io non ho alcuna simpatia per elkann. ma nemmeno alcuna antipatia preventiva. non è una guerra. alcuni argomenti per voi sono validi per farne il principale colpevole. per me no, è stato uno sprovveduto spettatore, come diceva bad man.

 

tutto qui. se avessi qualche elemento in più, e soprattutto più consistente, non ci metterei un secondo a cambiare idea.

ma ad oggi, per i miei standard che possono anche non essere condivisi, parliamo del nulla mischiato al niente.

 

però non si può proprio sentire che uno dei saggi era nel cda dell'inter su. quello era Guido Rossi. ed ha condizionato la storia di calciopoli in maniera netta. lui si è un p***o maiale schifoso. per narducci e auricchio ho da tempo esaurito i sostantivi.

 

nemmeno ai tempi del KGB sezionavano in questo modo le indagini, e le indirizzavano all'obiettivo prefissato. e questo a prescindere del fatto che l'obiettivo fosse chiaramente la juve.e solo la juve. non trovo nulla di più grave e macabro in questa brutta vicenda.

Modificato da mik.mac

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Joined: 15-Jan-2008
3634 messaggi

cane grosso non morde mai un altro cane grosso

entrambi hanno azzanato un cane piccolo e si son fregati la scodella del cibo!!

elkann poteva bloccare il campionato e la coppa campioni riccorendo contro la giustizia sportiva (vi ricordate montezemolo e l'attuale presidente juve quello della standa le pressioni della uefa ..... ecc ecc)

e se avrebbe esercitato una giusta difesa (zaccone ahahaha) non avrebbe mai fatto  mandare in B la juve anzi sarebbero andate in b altre squade tra cui le due milanesi

invece elkann ha assecondato  l'azzanamento del cane piccolo (moggi ) per farlo fuoriin quanto non piu' gradito e si e' diviso la scodella con l'altro cane grosso(moratti)

per me elkann e moratti sono due *****e!!!

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Joined: 30-Apr-2009
19985 messaggi

penso che Elkann in una giornata pensi alla Juve neanche un millesimo di secondo. E' proprio l'ultimissimo dei suoi pensieri.

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Joined: 01-May-2010
20309 messaggi

Ecco!

Oggi non avevo ancora avuto il moto di repulsione verso certi personaggi e il quasi desiderio di vendetta fisica verso i carnefici nostrani e foresti!

[Imprecazione non trascrivibile]

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Joined: 24-Nov-2007
125 messaggi

Che a John Jacob Elkann freghi poco o nulla di quanto è accaduto alla Juventus tra il 2006 e il 2010, per me è innegabile. Quello a cui frega qualcosa della Juventus è Andrea Agnelli; e anche questo, per me, è innegabile.

 

Inizialmente pensavo  che John Jacob Elkann potesse essere considerato un testimone inconsapevole di quello che successe ai tempi di Calciopoli, ma oggi ho cambiato idea. Non è il tipo: secondo me sapeva perfettamente quello che stava succedendo, ma decise di non mettersi in mezzo, perché aveva capito che in quel momento e in quel contesto, rischiava di giocarsi certe alleanze di cui poteva aver bisogno negli anni successivi. Quel vecchio marpione di Moratti lo sa, e sa che senza l’altolà di Elkann ai suoi avvocati ed alla stampa a lui amica, col c**** che avrebbe potuto insediare la sua squadra al primo posto in classifica negli anni successivi. Lo sa, e non ne fa un mistero.

 

Non credo invece ad un ruolo “attivo” di Elkann nella vicenda. Calciopoli nasce per effetto di un mix irripetibile di condizioni diverse: la “guerra di successione” all’interno della famiglia Agnelli, il “ribaltone” di poteri  ai vertici della FIGC che in molti aspettavano ed auspicavano, il cambio di timone al Governo del Paese (la ministra Melandri va al governo pochi giorni prima dello scoppio dello scandalo), eccetera. Non è certo su istigazione o comando di Jaki che Narducci, Beatrice, Arcangioli, Auricchio, la Procura di Napoli e i Carabinieri di Roma si muovono come si muovono. C’era da lungo tempo una tensione crescente tra la posizione predominante della Juventus e quella subordinata di tutte le altre squadre, in un ambiente avvelenato, pieno di sospetti e totalmente privo di scrupoli. Occorreva, alla Juventus, una guida forte ed accorta: ma, in quel momento, tutto stava nelle mani di Lucianone Moggi da Monticiano, uno che conosceva il calcio e i calciatori ma che evidentemente non era preparato a muoversi tra spionaggio industriale, intercettazioni e dossieraggi. Moggi si muoveva con la grazia dell’elefante nella cristalleria, senza di fatto nessuno che lo consigliasse e lo guidasse, e commise svariati errori strategici: primo fra tutti, la sciagurata idea di farsi una “rete privata” di utenze telefoniche straniere che finì poi per essere la principale fonte di prova dell’esistenza di una “cupola” associativa, pur in totale assenza di prova dell’utilizzo di tale rete per scopi illeciti (nulla di strano, in questo. La legge italiana per ovvi motivi - essendo il nostro il Paese in cui è nata la mafia -, punisce duramente la stessa esistenza di forme associative potenzialmente dedite ad attività illecite, anche se di fatto tali associazioni risultano inefficaci).

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Joined: 28-Aug-2006
1949 messaggi

Il miglior posto per moRatti è nell'umido.

 

Non capisco perchè continuate a riempire questo forum di spazzatura.

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Joined: 28-Nov-2010
11319 messaggi
49 minuti fa, ImperoBianconero ha scritto:

Che a John Jacob Elkann freghi poco o nulla di quanto è accaduto alla Juventus tra il 2006 e il 2010, per me è innegabile. Quello a cui frega qualcosa della Juventus è Andrea Agnelli; e anche questo, per me, è innegabile.

 

Inizialmente pensavo  che John Jacob Elkann potesse essere considerato un testimone inconsapevole di quello che successe ai tempi di Calciopoli, ma oggi ho cambiato idea. Non è il tipo: secondo me sapeva perfettamente quello che stava succedendo, ma decise di non mettersi in mezzo, perché aveva capito che in quel momento e in quel contesto, rischiava di giocarsi certe alleanze di cui poteva aver bisogno negli anni successivi. Quel vecchio marpione di Moratti lo sa, e sa che senza l’altolà di Elkann ai suoi avvocati ed alla stampa a lui amica, col c**** che avrebbe potuto insediare la sua squadra al primo posto in classifica negli anni successivi. Lo sa, e non ne fa un mistero.

 

Non credo invece ad un ruolo “attivo” di Elkann nella vicenda. Calciopoli nasce per effetto di un mix irripetibile di condizioni diverse: la “guerra di successione” all’interno della famiglia Agnelli, il “ribaltone” di poteri  ai vertici della FIGC che in molti aspettavano ed auspicavano, il cambio di timone al Governo del Paese (la ministra Melandri va al governo pochi giorni prima dello scoppio dello scandalo), eccetera. Non è certo su istigazione o comando di Jaki che Narducci, Beatrice, Arcangioli, Auricchio, la Procura di Napoli e i Carabinieri di Roma si muovono come si muovono. C’era da lungo tempo una tensione crescente tra la posizione predominante della Juventus e quella subordinata di tutte le altre squadre, in un ambiente avvelenato, pieno di sospetti e totalmente privo di scrupoli. Occorreva, alla Juventus, una guida forte ed accorta: ma, in quel momento, tutto stava nelle mani di Lucianone Moggi da Monticiano, uno che conosceva il calcio e i calciatori ma che evidentemente non era preparato a muoversi tra spionaggio industriale, intercettazioni e dossieraggi. Moggi si muoveva con la grazia dell’elefante nella cristalleria, senza di fatto nessuno che lo consigliasse e lo guidasse, e commise svariati errori strategici: primo fra tutti, la sciagurata idea di farsi una “rete privata” di utenze telefoniche straniere che finì poi per essere la principale fonte di prova dell’esistenza di una “cupola” associativa, pur in totale assenza di prova dell’utilizzo di tale rete per scopi illeciti (nulla di strano, in questo. La legge italiana per ovvi motivi - essendo il nostro il Paese in cui è nata la mafia -, punisce duramente la stessa esistenza di forme associative potenzialmente dedite ad attività illecite, anche se di fatto tali associazioni risultano inefficaci).

 

questa è una visione molto interessante in realtà

 

cosa ti ha fatto cambiare idea?

Modificato da mik.mac

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Joined: 27-Aug-2006
2558 messaggi
7 hours ago, raffa072 said:

Fallimento dovuto alla farsa di Elkann. Bastava difendersi nei tribunali fare ricorso a tar e Tas.

wrong post

Modificato da agedsigh

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Joined: 27-Aug-2006
2558 messaggi
7 hours ago, mik.mac said:

in quel momento rischiavi il fallimento.

 

il FALLIMENTO dio santissimo

 

ancora!!

 

.oddio

 

ma dopo dieci anni di fatica a spiegare cosa è successo e perché nel 2006, mi tocca ancora ascoltare queste scuse...

e da uno juventino, per di più.

 

il paventato fa il paio con i 4 illeciti di zaccone.

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Joined: 27-Aug-2006
2558 messaggi
1 hour ago, ImperoBianconero said:

Che a John Jacob Elkann freghi poco o nulla di quanto è accaduto alla Juventus tra il 2006 e il 2010, per me è innegabile. Quello a cui frega qualcosa della Juventus è Andrea Agnelli; e anche questo, per me, è innegabile.

 

Inizialmente pensavo  che John Jacob Elkann potesse essere considerato un testimone inconsapevole di quello che successe ai tempi di Calciopoli, ma oggi ho cambiato idea. Non è il tipo: secondo me sapeva perfettamente quello che stava succedendo, ma decise di non mettersi in mezzo, perché aveva capito che in quel momento e in quel contesto, rischiava di giocarsi certe alleanze di cui poteva aver bisogno negli anni successivi. Quel vecchio marpione di Moratti lo sa, e sa che senza l’altolà di Elkann ai suoi avvocati ed alla stampa a lui amica, col c**** che avrebbe potuto insediare la sua squadra al primo posto in classifica negli anni successivi. Lo sa, e non ne fa un mistero.

 

Non credo invece ad un ruolo “attivo” di Elkann nella vicenda. Calciopoli nasce per effetto di un mix irripetibile di condizioni diverse: la “guerra di successione” all’interno della famiglia Agnelli, il “ribaltone” di poteri  ai vertici della FIGC che in molti aspettavano ed auspicavano, il cambio di timone al Governo del Paese (la ministra Melandri va al governo pochi giorni prima dello scoppio dello scandalo), eccetera. Non è certo su istigazione o comando di Jaki che Narducci, Beatrice, Arcangioli, Auricchio, la Procura di Napoli e i Carabinieri di Roma si muovono come si muovono. C’era da lungo tempo una tensione crescente tra la posizione predominante della Juventus e quella subordinata di tutte le altre squadre, in un ambiente avvelenato, pieno di sospetti e totalmente privo di scrupoli. Occorreva, alla Juventus, una guida forte ed accorta: ma, in quel momento, tutto stava nelle mani di Lucianone Moggi da Monticiano, uno che conosceva il calcio e i calciatori ma che evidentemente non era preparato a muoversi tra spionaggio industriale, intercettazioni e dossieraggi. Moggi si muoveva con la grazia dell’elefante nella cristalleria, senza di fatto nessuno che lo consigliasse e lo guidasse, e commise svariati errori strategici: primo fra tutti, la sciagurata idea di farsi una “rete privata” di utenze telefoniche straniere che finì poi per essere la principale fonte di prova dell’esistenza di una “cupola” associativa, pur in totale assenza di prova dell’utilizzo di tale rete per scopi illeciti (nulla di strano, in questo. La legge italiana per ovvi motivi - essendo il nostro il Paese in cui è nata la mafia -, punisce duramente la stessa esistenza di forme associative potenzialmente dedite ad attività illecite, anche se di fatto tali associazioni risultano inefficaci).

quasi tutto giusto.

solo una precisazione: jaki non ha certo originato farsopoli, ma ha collaborato con tronchetto e denti marci per farci condannare.

lui (come il fratello) non aveva nessuna simpatia per moggi e giraudo, e pensava che i due avessero effettivamente agito in maniera illecita per far vincere la Juve.

Anch'io sono convinto che farsopoli nasca da una incredibile congiunzione astrale, a differenza di altri miei compagni che addebitano alla proprietà un ruolo più attivo proprio nella genesi di farsopoli.

ma detto questo, per me cambia poco: john poteva benissimo evitarci quello che ci è capitato. ne aveva il potere e i mezzi,

 

Solo, come ho detto, lui pensava di fare cosa buona e giusta e di risorgere dalle ceneri simpatico e vincente...

 

 

ma per favore, non tiriamo in ballo il fallimento...

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Joined: 18-Jul-2006
3605 messaggi

Nel 2006 un elemento fondamentale per il successo della farsa fu il clima mediatico creato ad arte. 

Le sentenze erano giá scritte, ma non c'era mezza prova .... bisognava creare quel sentimento popolare che inducesse i piú a non farsi troppe domande.

In quest'ottica purtroppo anche le testate giornalistiche facenti capo alla famiglia giocarono un ruolo fondamentale e si schierarono in prima linea nei bombardamenti contro di noi.

 

Questo, unito a quella dichiarazione di vicinanza a squadra e allenatore mi ha sempre fatto pensare che qualche ruolo nella farsa Jonny bello l'abbia avuto.

 

Diversamente avrebbe avuto tutti i mezzi per difenderci sia nei tribunali, che mediaticamente.....ma non volle farlo per tornaconto personale.

Modificato da B&W Pride

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Joined: 28-Nov-2010
11319 messaggi
23 minuti fa, agedsigh ha scritto:

ancora!!

 

.oddio

 

ma dopo dieci anni di fatica a spiegare cosa è successo e perché nel 2006, mi tocca ancora ascoltare queste scuse...

e da uno juventino, per di più.

 

il paventato fa il paio con i 4 illeciti di zaccone.

 

a me anche tocca ascoltare che JE avrebbe architettato ciò per far fuori due subordinati. due manager da lui pagati che poteva far fuori con una scoreggia.

 

ad ognuno le sue boiate

Modificato da mik.mac
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Joined: 28-Nov-2010
11319 messaggi
17 minuti fa, B&W Pride ha scritto:

Nel 2006 un elemento fondamentale per il successo della farsa fu il clima mediatico creato ad arte. 

Le sentenze erano giá scritte, ma non c'era mezza prova .... bisognava creare quel sentimento popolare che inducesse i piú a non farsi troppe domande.

In quest'ottica purtroppo anche le testate giornalistiche facenti capo alla famiglia giocarono un ruolo fondamentale e si schierarono in prima linea nei bombardamenti contro di noi.

 

Questo, unito a quella dichiarazione di vicinanza a squadra e allenatore mi ha sempre fatto pensare che qualche ruolo nella farsa Jonny bello l'abbia avuto.

 

Diversamente avrebbe avuto tutti i mezzi per difenderci sia nei tribunali, che mediaticamente.....ma non volle farlo per tornaconto personale.

 

che io sappia l'epoca del pacchetto di controllo in mani agli agnelli della RCS è stato segnato da un patto di sindacato, durante tutto il tempo.

 

che abbiano dettato una linea editoriale io faccio fatica a comprenderlo. perchè anche volendo..

 

poi tutto può essere

 

Modificato da mik.mac

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Joined: 24-Nov-2007
125 messaggi
33 minuti fa, mik.mac ha scritto:

 

questa è una visione molto interessante in realtà

 

cosa ti ha fatto cambiare idea?

In poche parole? 

Ho rivalutato la sua intelligenza.  Jaki non è un cretino, è tutto fuorché un cretino. E basta vedere come si è mosso da quando ha le redini del gruppo in mano. Uno così non si fa infinocchiare inconsapevolmente, credimi. 

 

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Joined: 28-Sep-2006
71692 messaggi
8 ore fa, mik.mac ha scritto:

in quel momento rischiavi il fallimento.

 

il FALLIMENTO dio santissimo

 

 

ah beh, perché quei pipponi di Ibra e Vieira era difficile venderli a buone cifre all'estero. grazie Inda e John Jakob per averci salvato dal fallimento:sisi:

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Joined: 28-Nov-2010
11319 messaggi
11 minuti fa, ImperoBianconero ha scritto:

In poche parole? 

Ho rivalutato la sua intelligenza.  Jaki non è un cretino, è tutto fuorché un cretino. E basta vedere come si è mosso da quando ha le redini del gruppo in mano. Uno così non si fa infinocchiare inconsapevolmente, credimi. 

 

 

che non sia un cretino è oltremodo evidente. lo sottolineavo prima.

 

su questo forum lo considerano alla stregua di uno "scemotto" senza spina dorsale ma secondo me ci hanno capito veramente molto molto poco.

 

non so se a 30anni era già brillante come lo è ora. tutta la formazione executive che vuoi, ma 30anni nel mondo dell'alto management sei uno sbarbatello vergine.

l'impronta di marchionne è evidente in lui, secondo me. il che non vuol dire che ne sia succube. anzi.

Modificato da mik.mac

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Joined: 28-Nov-2010
11319 messaggi
10 minuti fa, TorinoGobba_1897 ha scritto:

 

ah beh, perché quei pipponi di Ibra e Vieira era difficile venderli a buone cifre all'estero. grazie Inda e John Jakob per averci salvato dal fallimento:sisi:

 

quando ci conviene decide tutto raiola e quando invece non ci conviene il panzone non vale un c****?

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10 minuti fa, Alfa Centauri ha scritto:

Alla fine JE è un pupazzetto, bravo ragazzo di famiglia nobile, ha studiato in giro per il mondo nelle migliori scuole etc...ma della vita reale ne capiva poco e ne capisce poco ancora oggi imho.

Lui non gestisce nulla, è solo l'immagine principale della famiglia. Senza uno come Marchionne alle spalle la Fiat sarebbe già fallita da un pezzo.

Quindi state perdendo tempo, la Juventus ha fatto la fine che ha fatto nel 2006 solo perchè esisteva un vuoto di potere.

Con Giovanni Agnelli, ma io dico anche con Umberto, oggi il signore petroliere da quattro soldi che ha fatto questa intervista sarebbe emigrato su marte, come minimo.

Arrivato AA, ha cercato di recuperare terreno, perchè avevano capito che era tutta una montatura...ma era tardi.

Elkann con Moggi e con Farsopoli ci azzecca poco...è solo incompetenza la sua, nella sua vita sa solo delegare...e la sua idea fa a puugni col nostro passato, poichè il calcio gli fa cahare!

In quel momento storico ha sbagliato semplicemente perchè ci capiva e ci capisce pochissmo di questo mondo....e sopratutto non ha la stoffa del nonno.

I vecchi volponi tipo *****atti lo sapevano benissimo e lo hanno divorato. A certi livelli questo è un mondo di lupi, e il calcio non fa eccezioni.

Per inciso anche Moggi era un Lupo, e cercava come gli altri di non farsi mangiare...questa è stata farsopoli, una CACATA Pazzesca, ne più ne meno.

 

 

mi permetto solo di discutere quel "sa solo delegare".

 

scegliere i manager (ovvero A CHI delegare) è una delle cose più difficili del mondo. "saper delegare" è ciò che fanno i grandi azionisti. l'altra cosa che fanno è controllare i manager. e v sono studi e modelli di corporare governance che non hai idea. non è come il proprietario di un bar che delega e controlla il barista. enormi fallimenti sono creati per deleghe sbagliate, e mancato controllo. anche perchè Marchionne era un signor nessuno prima di FIAT, non certo l'AD volkswagen

 

dissento totalmente anche sulla "stoffa del nonno". che tutto era tranne che un uomo d'azienda o un uomo imprenditorialmente capace. era esattamente l'opposto. abbi pazienza. anche lui ha delegato sempre, anche in Exor. 

 

ma in tutto ciò, io non credo che JE sia un pupazzetto incompetente. non lo credo affatto. la gestione operativa di Exor non è delegata a nessuno. ed ha ottenuto plusvalenze mostre, e togliendo via partecipazioni cadaveri (RCS??) che tutto portavano tranne che valore.

Modificato da mik.mac

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7 minuti fa, Alfa Centauri ha scritto:

 

Marchionne è stato scelto da Giovannino...e AA è stato messo li dalla famiglia. JE non ha scelto un caxxo!

 

Marchionne no ha mai messo piede in FIAT prima del 2003, abbi pazienza. e nel 2003 era consigliere, non AD.

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Joined: 28-Nov-2010
11319 messaggi
6 minuti fa, Alfa Centauri ha scritto:

PS: Giovanni Agnelli, oltre ad essere una persona molto più colta di JK, era sopratutto uno che conosceva il mondo...ed era rispetatto in tutto il Globo.

Personaggio di tutt altro lignaggio..

 

questo senza dubbio. conosceva il mondo perchè a 30anni era in giro a cazzeggiare tra l'america e parigi. cosa risaputa in tutte le salse. GA era una marchetta. non un grande manager. lo riconduci allo stile, all'eleganza, NON alla gestione di un azienda.

Modificato da mik.mac

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Joined: 18-Jul-2006
3605 messaggi
31 minuti fa, mik.mac ha scritto:

 

che io sappia l'epoca del pacchetto di controllo in mani agli agnelli della RCS è stato segnato da un patto di sindacato, durante tutto il tempo.

 

che abbiano dettato una linea editoriale io faccio fatica a comprenderlo. perchè anche volendo..

 

poi tutto può essere

 

Non era solo RCS a bombardare..... diverse bordate arrivarono anche dalla Stampa. 

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Joined: 28-Nov-2010
11319 messaggi
10 minuti fa, Alfa Centauri ha scritto:

 

Umberto Agnelli non Giovanni...ma il senso è lo stesso.

JE non ha scelto nessuno....e non ha creato nulla. E' solo una figura rappresentativa.

 

con tutto il rispetto...http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=20.0.134037331&chId=30

 

umberto ha sempre spinto per Morchio. 

 

è storia. 

 

umberto lo volle nel Cda. passare da consigliere ad AD non è proprio una casa automatica. lo scrivevo prima. nel 2003 era consigliere.

 

passare dall'essere francesco Roncaglio, all'essere Aldo Mazzia, non è esattamente automatico.

 

AA è nel cda di FCA, per chi non lo sapesse. anche Ermenegildo Zegna. questo fa si che diventino AD?

Modificato da mik.mac

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