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Socrates

18 - MOISE KEAN

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Moise Kean: Nuk më shton presionin Ronaldo, por fanella e Juventusit -  Telegrafi

 

 

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«Quando penso alla Juventus mi viene in mente solo una parola: grazie! Da quando sono arrivato che avevo 11 anni tutti hanno creduto in me, sono stato circondato da tanto affetto e sostenuto dal calore dei tifosi. Non vi dimenticherò mai, avrete sempre un posto nel mio cuore».

GIANLUCADIMARZIO.COM, 20 NOVEMBRE 2016
Ha la faccia da bambino ma sembra comunque più grande della sua età. Somiglia a Balotelli. Ci somiglia davvero, Moise Kean. Sia fisicamente, più alto e più potente dei suoi pari età. Sia caratterialmente, così estroverso e incredibilmente determinato. Il ragazzo classe 2000 con origini ivoriane (ma italiano a tutti gli effetti!) è stato convocato da Massimiliano Allegri per la gara contro l’Udinese lo scorso 14 ottobre e oggi è il primo giocatore nato nel nuovo millennio ad aver esordito in Serie A. Che traguardo per Kean, dopo mesi di goal (cinque in cinque presenze questa stagione) e prestazioni più che convincenti con la Juventus Primavera. Merito di velocità, tecnica e forza che lo hanno sempre portato a fare la differenza nelle categorie in cui ha giocato. Da Vercelli a Torino passando per Asti, dove Kean è cresciuto calcisticamente. La Juve lo nota e lo strappa al Torino perché vuole puntare su di lui. Dai Giovanissimi Nazionali di Gabetta agli Allievi Nazionali di Tufano, poi (a quindici anni) l’opportunità in Primavera. Altri passi in avanti in un percorso che l’ha visto bruciare le tappe e che ha convinto Fabio Grosso a convocarlo per la gara di Youth League contro il Manchester City, nel settembre 2015. Un regalo ma anche un tentativo di responsabilizzare sempre più un ragazzo con un carattere particolare, da far crescere giorno dopo giorno. Uno così non si può non notare, la Juve sa di avere in casa un piccolo gioiello su cui poter puntare per il futuro. E lo sa anche Grosso. I bianconeri allontanano le pretendenti e “lo consegnano” all’allenatore, che si mette in testa di farlo maturare e di limare anche quegli aspetti del carattere che in passato sono stati un limite.
Corsa, colpo di testa e tiro i suoi punti forti, tanto in bianconero quanto in Nazionale; oggi veste la maglia dell’Under 17, prima ha brillato con l’Under 15 e 16. Non c’è limite d’età che tenga, se sei abbastanza bravo sei anche abbastanza grande. Deve averlo pensato anche Allegri: «Un ragazzo bravetto, ma non è il solo della nostra Primavera». E pensare che non ha nemmeno un contratto da professionista! Attualmente è in vigore quello del settore giovanile (che vale fino ai diciannove anni) e non è prevista a breve la firma di un nuovo accordo. La Juventus e il suo entourage, però, stanno parlando: al centro delle discussioni c’è solo il meglio per Kean, che nei mesi scorsi non ha lasciato Torino in prestito per volontà di tutti, dalla società al padre del ragazzo. Una scelta giusta, numeri e rendimento lo confermano.
Ai suoi interessi ci pensa Mino Raiola. Un ulteriore punto di contatto con un’altra giovane stella come Donnarumma e con quel Balotelli che Moise ammira tanto. Studia lo stile di gioco di Mario (anche se lui è più prima punta), in passato ne ha anche imitato qualche celebre gesto. Come quando contro il Perugia realizzò una doppietta ed esultò mostrando la maglietta con scritto “Why always me?”. Sempre lui quello che brucia le tappe, sempre lui il personaggio più affascinante. Quasi 14.000 followers su Instagram, dove condivide pezzi della sua vita tra foto e video. L’hip hop come colonna sonora di un cammino che l’ha portato all’esordio, questa sera allo Juventus Stadium. Ma è tutto normale per lui: «Non ho difficoltà a giocare con calciatori più grandi di me, sono abituato. Quello che mi importa è fare bene e segnare». Predestinato? Si vedrà. Intanto Kean ha vissuto la sua “prima” in A.

Dopo l’esordio nella vittoriosa partita contro il Pescara, Moise fa il debutto anche in Champions League, qualche giorno dopo, subentrando a Pjanić nel match contro il Siviglia giocato in Spagna. L’ultima giornata di campionato, a Bologna, ha la grandissima soddisfazione di segnare la sua prima rete juventina, con un bel colpo di testa sottorete. Le sue emozioni raccontate a JTV: «Sono molto contento, anche perché è il primo goal, sono stato fortunato, sono veramente contento. È il sogno di tutti i ragazzi di 17 anni far goal con la Juve, con la maglia della Juventus, con una maglia così importante. Quindi sono veramente contento, è solo l’inizio. Però c’è da lavorare, perché secondo me questo è solo l’inizio. Dai giocatori della Prima Squadra ho imparato tanto perché stare vicino a loro è una fortuna proprio grande, è veramente bello perché mi hanno aiutato, con la testa giusta a non mollare mai, è stata veramente una cosa bella. Dedico questo goal a mia madre, alla mia famiglia, perché secondo me non ci crede neanche lei che ho segnato».
Kean viene prestato al Verona, neo promosso in Serie A. Termina la stagione, che vede la retrocessione della squadra scaligera in Serie B, con 19 presenze e 4 gol in campionato.
Nell’estate 2018 fa ritorno alla Juventus. Inizialmente impiegato marginalmente, trova il primo goal il 12 gennaio 2019, alla prima da titolare, siglando il definitivo 2-0 nella gara di Coppa Italia vinta sul campo del Bologna. Da qui in poi si ritaglia sempre più spazio, e con 13 presenze e 6 goal nella seconda metà di campionato (tra cui la sua prima doppietta in maglia bianconera, nella vittoriosa sfida interna dell’8 marzo 2019 contro l’Udinese e la rete che il 6 aprile decide la classica contro il Milan) emerge quale maggiore rivelazione stagionale della squadra juventina, dando un contributo importante nella vittoria dello scudetto, il secondo per Kean.


MICHAEL CRISCI, JUVENTIBUS 30 LUGLIO 2019
Moise Kean lascia la Juventus. Il classe 2000 è la prima vera operazione in uscita della finestra di mercato attuale. Può far storcere il naso che a lasciare per primo sia il più giovane, nonostante anche le altre punte centrali (Higuain, Mandzukic, Dybala) siano sul mercato. Vi è sicuramente la mano di Raiola, che nel giorno della presentazione di de Ligt aveva affermato quanto Kean fosse “come de Ligt”. L’attaccante di Vercelli è anche un pupillo del CT Roberto Mancini, e ha bisogno di un minutaggio che forse Sarri non avrebbe potuto garantirgli.
Moise andrà in Premier per 40 milioni, bonus compresi (secondo millennial più pagato della storia dopo Vinicius), e andrà a percepire 3 milioni netti l’anno. Lascia Torino dopo un finale di stagione eccellente, solo leggermente macchiato dal ritardo in under 21. La Juve non ne ha voluto perdere definitivamente il controllo, e quindi si è tenuta una prelazione; sarà il primo club che verrà interpellato, qualora l’Everton decidesse di venderlo (anche se il prezzo verrà deciso dagli inglesi).
Una soluzione ideale per la Juve, che incamererà una plusvalenza necessaria, e potrà assistere nei prossimi anni alla crescita del ragazzo; se Kean dimostrerà le sue potenzialità, la Juve si attiverà per riportarlo a casa e, se ne varrà la pena, investirà una cifra importante. Una situazione win win, ma anche la conferma che la Juve non è terra di giovanissimi, a meno che questi non vengano pagati 75 milioni.
Se ne va dunque un ragazzo che per almeno un mese, ha fatto sognare l’immaginario collettivo del tifo bianconero; dopo anni di magra, la soddisfazione di aver tirato su qualcuno di buono dal proprio vivaio, stimolava la fantasia dei tifosi. Ad esempio la sua corsa verso Oblak durante la gara con l’Atletico, quando tutti abbiamo corso con lui. Probabilmente se avessimo potuto, avremmo volentieri scambiato il suo gol col rigore al cardiopalma di Ronaldo. E che dire di quei 45 minuti contro l’Ajax, quando abbiamo sperato tutti potesse dare la scossa a una squadra che oramai stava perdendo tutte le certezze. Ci fidavamo di lui. Ci siamo fidati. Nella speranza di poterci fidare in futuro.

 

http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2018/03/moise-kean.html

 

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Kean's Signed Match Shirt, Malmo-Juventus 2021 - CharityStars

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Moise_Kean

 

 

Nazione: Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Vercelli
Data di nascita: 28.02.2000
Ruolo: Attaccante
Altezza: 183 cm
Peso: 72 kg
Nazionale Italiano
Soprannome: -

 

 

Alla Juventus 2016-2017, 2018-2019 e dal 2021

Esordio: 19.11.2016 - Serie A - Juventus-Pescara 3-0

Ultima partita: 08.12.2023 - Serie A - Juventus-Napoli 1-0

 

115 presenze - 22 reti

 

2 scudetti

1 coppa Italia

1 supercoppa italiana

 

 

Moise Bioty Kean (Vercelli, 28 febbraio 2000) è un calciatore italiano, attaccante della Juventus in prestito dall'Everton, e della nazionale italiana.

 

 

Moise Kean
FC Zenit Saint Petersburg vs. Juventus, 20 October 2021 64 - Moise Kean (cropped).jpg
Kean in azione per la Juventus nel 2021
     
Nazionalità Italia Italia
Altezza 183 cm
Peso 72 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Attaccante
Squadra   Juventus
Carriera
Giovanili
2007   Asti
2007-2010   Torino
2010-2017   Juventus
Squadre di club
2016-2017   Juventus 4 (1)
2017-2018    Verona 19 (4)
2018-2019   Juventus 17 (7)
2019-2020   Everton 31 (2)
2020-2021    Paris Saint-Germain 26 (13)
2021   Everton 1 (0)
2021-    Juventus 98 (15)
Nazionale
2015 Italia Italia U-15 6 (2)
2015 Italia Italia U-16 4 (3)
2015-2017 Italia Italia U-17 17 (8)
2017-2018 Italia Italia U-19 6 (4)
2018 Italia Italia U-20 1 (2)
2018-2019 Italia Italia U-21 9 (5)
2018- Italia Italia 15 (4)
Palmarès
 
Transparent.png Europei di calcio Under-19
Argento Finlandia 2018
Transparent.png UEFA Nations League
Bronzo Italia 2021

 

Biografia

Nasce da Isabelle Dehe e Biourou Jean Kean, originari della Costa d'Avorio ed emigrati a Vercelli nel 1990, dove Moise viene alla luce dieci anni dopo. Con la sopravvenuta separazione tra i suoi genitori, all'età di 5 anni Moise si trasferisce con la madre e i suoi due fratelli ad Asti, dove trascorre il resto dell'infanzia e dell'adolescenza.

 

A fine 2020 Kean compare in Outraged, documentario dell'UEFA che affronta la discriminazione nel calcio, venendo intervistato dal calciatore francese Paul Pogba.

Caratteristiche tecniche

È un attaccante forte fisicamente, rapido e di buona tecnica individuale. Schierato prevalentemente come punta centrale, si disimpegna bene anche da seconda punta; all'occorrenza è stato schierato anche come attaccante esterno.

Carriera

Club

Gli inizi

Inizia a interessarsi al calcio grazie al fratello maggiore Giovanni, tirando i primi calci nell'oratorio Don Bosco di Asti. Entrambi approdano poi nel vivaio della principale squadra cittadina, l'Asti. Nonostante non abbia ancora 10 anni, e per questo non sia ancora tesserabile dalla società biancorossa, Moise si fa presto notare contro avversari più grandi di lui, tanto da ottenere e superare un provino che lo fa entrare nel più blasonato settore giovanile del Torino.

 

Rimane in granata fino al 2010 quando, su spinta di uno zio (a sua volta padre di Abdoulaye Bamba, anche lui calciatore), passa ai concittadini della Juventus. In bianconero compie tutta la restante trafila delle giovanili, allenato tra gli altri da Corrado Grabbi il quale avrà una grande importanza nel suo percorso di crescita, fino ad approdare nella squadra Primavera di Fabio Grosso: con questa, nel 2016 raggiunge la finale scudetto persa ai tiri di rigore contro i pari età della Roma.

Juventus e Verona

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Kean nelle giovanili della Juventus nel 2015

 

Nel corso della stagione 2016-2017 fa la spola tra le giovanili e la prima squadra di Massimiliano Allegri, cui inizia a essere frequentemente aggregato. Con quest'ultima, il 19 novembre 2016 fa il suo esordio in Serie A, all'età di 16 anni e 9 mesi, subentrando a Mandzukic sul finire nella vittoriosa sfida interna contro il Pescara (3-0); tre giorni dopo debutta anche in Champions League nella vittoriosa trasferta contro il Siviglia (3-1), rilevando Pjanic nel finale: diviene così il primo calciatore nato negli anni 2000 a esordire in Serie A e in Champions League. Partecipando da comprimario alla vittoria dello scudetto, il 27 maggio 2017 trova spazio per realizzare anche la sua prima rete in Serie A, a 17 anni, decisiva per vincere l'ultima partita di campionato sul campo del Bologna (2-1): diviene così il primo della sua annata ad andare a segno in uno dei massimi campionati europei.

 

Dopo aver firmato il suo primo contratto, e in vista della sua prima stagione da professionista, nell'estate 2017 la Juventus cede Kean in prestito al neopromosso Verona. Esordisce in maglia gialloblù il successivo 10 settembre, subentrando nella sconfitta interna contro la Fiorentina (0-5); il 1º ottobre dello stesso anno sigla il suo primo gol coi veneti, nel pari sul campo del Torino (2-2), mentre il 28 gennaio 2018 realizza la sua prima doppietta in Serie A nella vittoriosa trasferta di Firenze (4-1). Termina la stagione a quota 4 gol, ininfluenti ai fini della retrocessione scaligera in Serie B; impiegato in maniera altalenante dal tecnico Fabio Pecchia, l'attaccante è ulteriormente frenato in primavera da un infortunio agli abduttori che, proprio quando stava iniziando a sommare prestazioni in crescendo, gli fa chiudere anzitempo l'annata.

 

Nell'estate 2018 fa ritorno alla Juventus, stavolta inserito in pianta stabile nella rosa della prima squadra. Inizialmente impiegato marginalmente, trova il primo gol il 12 gennaio 2019, alla prima da titolare con i torinesi, siglando il definitivo 2-0 nella gara di Coppa Italia vinta sul campo del Bologna. Da qui in avanti si ritaglia sempre più spazio, e con 6 gol nella seconda metà di campionato — tra cui una doppietta nella vittoriosa sfida interna dell'8 marzo contro l'Udinese (4-1), e soprattutto la rete che il 6 aprile decide la classica contro il Milan (2-1) — emerge quale maggiore rivelazione stagionale della squadra juventina, dando stavolta un contributo importante nella vittoria dello scudetto, il secondo personale per Kean.

Everton e Paris Saint-Germain

Nell'estate 2019 si trasferisce in Inghilterra, acquistato dall'Everton per 27,5 milioni di euro (più bonus). Il successivo 10 agosto fa il suo debutto con la maglia dei Toffees, nella partita di Premier League sul campo del Crystal Palace (0-0), subentrando nella ripresa a Calvert-Lewin. L'impatto con la realtà d'oltremanica è abbastanza problematico per l'attaccante, che nel primo semestre a Liverpool non riesce a emergere anche a causa di difficoltà ambientali e disciplinari. La situazione migliora parzialmente dopo l'avvicendamento tecnico che porta Carlo Ancelotti sulla panchina del club, con Kean che trova il suo primo gol per i Blues il 21 gennaio 2020, nella sfida di campionato a Goodison Park contro il Newcastle Utd (2-2). Anche nel resto della stagione, tuttavia, continuano a essergli preferiti i compagni di reparto Calvert-Lewin e Richarlison, terminando la stagione con soli 2 gol in campionato.

 

Inizia l'annata 2020-2021 in maniera più positiva, andando in gol nei primi turni settembrini di Coppa di Lega contro Salford City e Fleetwood Town. Tuttavia la sua esperienza inglese termina il 4 ottobre quando viene ceduto in prestito ai francesi del Paris Saint-Germain.

 

Dopo l'esordio, avvenuto il 16 ottobre contro il Nimes, trova le sue prime reti in maglia parigina il 24 dello stesso mese, nella sfida di Ligue 1 contro il Digione, siglando una doppietta nel 4-0 finale. Il 28 ottobre realizza i suoi primi gol nelle coppe europee, segnando una doppietta decisiva nella trasferta della fase a giorni di Champions League vinta 2-0 contro l'Istanbul Basaksehir: nell'occasione diventa, a 20 anni e 243 giorni, il calciatore italiano più giovane a segnare un gol in Champions alla sua prima presenza da titolare, superando il precedente record di Alessandro Del Piero (20 anni e 308 giorni). Il 13 gennaio 2021 vince il suo primo trofeo con il PSG, la Supercoppa francese, subentrando allo scadere della finale vinta 2-1 contro i rivali dell'Olympique Marsiglia. Il successivo 19 maggio vince anche la Coppa di Francia, rilevando Icardi nel secondo tempo della finale vinta per 2-0 contro il Monaco allo Stade de France. Termina la sua unica stagione in Francia con 17 gol, di cui 13 in campionato, chiuso al secondo posto dal club parigino.

Ritorno alla Juventus

Rientrato a Liverpool nell'estate seguente, comincia la stagione 2021-2022 tra le file dell'Everton prima di tornare il 31 agosto alla Juventus, in prestito biennale con obbligo di riscatto fissato a 28 milioni di euro. Fa il suo terzo esordio in bianconero il successivo 11 settembre, nella sconfitta esterna contro il Napoli (2-1) valevole per la terza giornata di campionato, subentrando nel finale di gara a Morata; il 22 dello stesso mese torna al gol in maglia juventina, sempre in Serie A, sbloccando il punteggio nella vittoria sul campo dello Spezia (3-2). L'8 dicembre dello stesso anno realizza il suo primo gol in Champions League coi torinesi, nell'ultima gara casalinga della fase a gironi, decisiva nel successo sul Malmö FF (1-0).

 

Nel corso della stagione 2022-2023 la Juventus riscatta interamente il cartellino di Kean. L'annata è tuttavia tra le più difficili della storia bianconera, causa vicende extrasportive che ne minano l'ambiente e i risultati in campo; lo stesso Kean si segnala in negativo il 5 marzo 2023, nella sconfitta esterna 1-0 in campionato contro la Roma, in cui riceve un cartellino rosso diretto, per un fallo di reazione su Gianluca Mancini, a soli 40 secondi dal suo ingresso in campo: è la terza espulsione più rapida nella storia della Serie A, dopo quelle di Giulio Migliaccio nel 2015 e Giuseppe Lorenzo nel 1990.

 

Nella prima parte della stagione 2023-2024, pur a fronte di un avvio promettente, l'attaccante vede ridursi progressivamente il proprio minutaggio, sia per i postumi di un infortunio alla tibia sia per il mutare delle gerarchie nell'attacco bianconero, dove viene scavalcato prima da Arkadiusz Milik e poi dal promettente Kenan Yıldız.

Nazionale

Nazionali giovanili

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Kean in nazionale Under-19 all'europeo di categoria 2018

 

In possesso del doppio passaporto ivoriano e italiano, Kean ha optato per quest'ultima nazionale, rappresentando i colori italiani sin dalla selezione giovanile Under-15. Con l'Under-17 ha partecipato alle edizioni 2016 e 2017 dell'europeo di categoria, realizzando un gol in entrambe le manifestazioni.

 

Nel settembre 2017 esordisce nell'Under-19, selezione con cui ha tuttavia un approccio problematico in avvio, dato che nello stesso mese viene allontanato dal ritiro azzurro, insieme con il collega Scamacca, per intemperanze disciplinari. Una volta richiamato in nazionale, nel luglio 2018 partecipa all'europeo di categoria in Finlandia, dove emerge tra i protagonisti del cammino italiano. Trova la sua prima rete nella manifestazione, e con l'U-19, nella terza e ultima sfida della fase a gironi contro la Norvegia (1-1), risultato che apre agli azzurrini le porte della semifinale; qui, contro la Francia segna il definitivo 2-0 che qualifica l'Italia alla finale. Nell'atto conclusivo contro il Portogallo, dopo essere subentrato all'intervallo con la sua nazionale sotto di due reti, segna una doppietta che porta la gara ai tempi supplementari, dove tuttavia i lusitani s'imporranno 4-3 relegando gli azzurrini al secondo posto.

 

Nel successivo settembre fa il suo debutto con l'Under-20, siglando una doppietta nel 3-0 alla Polonia durante il Torneo 8 Nazioni.

 

L'11 ottobre 2018 debutta anche con l'Under-21, giocando titolare nell'amichevole persa a Udine contro il Belgio (0-1); quattro giorni dopo segna il suo primo gol con gli azzurrini, realizzando un calcio di rigore nella vittoriosa amichevole di Vicenza contro la Tunisia Under-23 (2-0). Nel frattempo entrato nel giro della nazionale maggiore, torna in Under-21 nel 2019, convocato per l'europeo di categoria ospitato dall'Italia. Dopo essere sceso in campo nelle prime due partite della manifestazione, viene escluso dal commissario tecnico Luigi Di Biagio per motivi disciplinari, insieme al collega Zaniolo, dalla terza gara della fase a gironi, che sancisce l'eliminazione azzurra.

 

Nel giugno 2023, a tre anni e mezzo dalla sua ultima presenza con l'Under-21, viene inizialmente inserito dal CT Paolo Nicolato nella lista dei preconvocati in preparazione all'europeo di categoria; nei giorni seguenti, tuttavia, lascia il ritiro e non prende parte alla manifestazione.

Nazionale maggiore

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Kean in nazionale maggiore nel 2021, per la semifinale della UEFA Nations League contro la Spagna

 

Convocato per la prima volta in nazionale maggiore dal commissario tecnico Roberto Mancini, debutta il 20 novembre 2018, a 18 anni e 9 mesi, subentrando a Berardi nell'amichevole vinta a Genk contro gli Stati Uniti (1-0), diventando il primo nato negli anni 2000 a vestire la maglia azzurra.

Il 23 marzo 2019, in occasione della vittoriosa partita di Udine contro la Finlandia (2-0), valevole per le qualificazioni al campionato d'Europa 2020, scende in campo per la prima volta da titolare, trovando anche il suo primo gol in azzurro, quello del definitivo raddoppio: all'età di 19 anni e 23 giorni diventa il secondo più giovane marcatore nella storia della nazionale dopo Bruno Nicolé.

 

Rimasto fuori — tra la sorpresa degli addetti ai lavori, nonostante la positiva annata parigina — dai convocati per la fase finale di Euro 2020 giocata nell'estate 2021 e terminata col successo degli azzurri, torna in nazionale il successivo 8 settembre per la vittoria di Reggio Emilia contro la Lituania (5-0), valevole per le qualificazioni al campionato del mondo 2022, in cui realizza la sua prima doppietta in maglia azzurra. Il mese seguente, viene inserito tra i 23 convocati per la fase finale della UEFA Nations League, in sostituzione dell'infortunato Ciro Immobile, contribuendo al terzo posto degli azzurri nell'edizione.

 

Nell'ottobre del 2023, a due anni dalla precedente convocazione, viene richiamato dal CT Luciano Spalletti in vista delle partite di qualificazione al campionato d'Europa 2024 contro Malta e Inghilterra.

 

Palmarès

Club

Competizioni giovanili

Competizioni nazionali

 

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Il gol di Moise al Benfica

 

Benfica-Juventus, Vlahovic e il gol senza la goal line technology

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