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DISCIPLINE INVERNALI - Coppe Del Mondo stagione 2017/18

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32ma vittoria per una SONTUOSA Mikaela SHIFFRIN che straccia tutti e mette un serio punto esclamativo.

 

Vlhova seconda con una grande rimonta e terza la Schild.

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La Vlhova ha sciato sui livelli della Shiffrin nella 2 manche,ma non si può regalare una manche a quel fenomeno li

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Tanti errori intanto in questo super-G maschile, ottima prova di un grande Reichelt intanto 

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Jansrud sugli scudi. Grandissimo come sempre.

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Che fenomeno Svindal, ad un soffio al podio

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Vince Jansrud davanti agli austriaci Franz e Reichelt

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Jansrud su queste tipo di nevi non si batte

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Dopo l’oramai tradizionale opening con le staffette miste, la 15 km individuale femminile di oggi ha dato il via vero e proprio alla Coppa del Mondo di biathlon 2017-2018.

Sulle nevi svedesi di Östersund, la bielorussa Nadezhda Skardino ha conquistato la sua prima vittoria in una prova di Coppa del Mondo, dopo aver collezionato in passato nove podi ed una medaglia di bronzo olimpica proprio nella distanza più lunga. La trentaduenne dai natali russi ha sfruttato la sua proverbiale precisione al tiro, in una gara che ha visto molte delle big accumulare errori pesanti. Skardino ha così chiuso con il tempo di 43’57”4, precedendo di 2”9 la norvegese Synnøve Solemdal e di 12” l’ucraina Yuliia Dzhima, anche loro con un 20/20 al tiro.

Ucraina anche ai piedi del podio, con Valj Semerenko (+31”1), mentre la prima atleta con un errore all’attivo è la slovacca Paulína Fialková, quinta a 32”2 dalla vincitrice. Padrona di casa, la svedese Mona Brorsson ha a lungo guidato la classifica, prima di accomodarsi al sesto posto finale (+49”6), chiudendo la prova senza errori come pure la ceca Eva Puskarčíková, staccata di oltre un minuto. Ottima la prova sugli sci della franceseJustine Braisaz, ottava nonostante i due errori al poligono, mentre la top ten è completata dalla canadese Julia Ransom e dalla norvegese Marte Olsbu.

Tra le atlete più attese, la finlandese Kaisa Mäkäräinen e la bielorussa Darya Domracheva hanno commesso tre errori a testa, terminando rispettivamente undicesima e tredicesima. La gara non è stata positiva neanche per i colori azzurri, con Lisa Vittozzi, la migliore delle italiane, che ha chiuso la gara al ventunesimo posto con due bersagli mancati. Fuori dalla zona punti Dorothea Wierer, cinquantaduesima con cinque errori, peggio ancora Alexia Runggaldier, sessantaseiesima con tre errori, e Federica Sanfilippo, settantatreesima con quattro.

 

https://www.oasport.it/2017/11/biathlon-coppa-del-mondo-2017-2018-nadezhda-skardino-vince-la-prima-gara-individuale-della-stagione-indietro-azzurre/

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Prima gara individuale della Coppa del Mondo 2017/18 di Biathlon e subito una sorpresa. Tutti aspettavano la consueta cavalcata del campione mondiale Martin Fourcade, ma il francese è stato schiantato dal norvegese Johannes Boe che ad Oestersund ha davvero dominato la 20km con una prova letteralmente strepitosa, sia sugli sci che allo sparo e centra la quattordicesima vittoria in Coppa del Mondo. Il ventiquattrenne nato a Stryn ha rifilato distacchi pesanti ai rivali e ha fatto capire che in questo anno che ci porterà alle OIimpiadi, non avrà la minima intenzione di fare da spettatore. Al secondo posto, infatti, troviamo il francese Quentin Fillon Maillet a 2:01.0 di ritardo, terzo Fourcade a 2:14.3, quarto l’austriaco Julian Eberhard a 2:17.5, quinto il russo Anton Babikov a 2:20.7, sesto il nostro Lukas Hofer che, dopo una bella rimonta chiude a 2:30.1, settimo lo svizzero Benjamin Weger a 2:34.1, ottavo il lettone Andrejs Rastorgujevs, davanti al russo Alexander Loginova 2:38.1 ed allo sloveno Klemen Bauer che chiude la top ten.. Male Ole Einar Bjoernadalen termina la sua prova in diciottesima posizione, dopo un solo errore ma una prestazione deficitaria sugli sci con 3:34.7 dalla vetta. Dominik Windisch sbaglia troppo è finisce trentanovesimo, mentre Thomas Bormolini è cinquantesimo

LA GARA – Al primo giro di spari Johannes Boe arriva in spinta e non sbaglia, ripartendo con 10 secondi esatti di vantaggio su Fourcade, 12,6 sul lettone Rastorgujves, 17.8 sul fratello Tarjei Boe (che rovinerà tutto nella seconda sessione di tiro) 18.4 sul tedesco Erik Lesse e 23.4 sull’austriaco Simon Eder. Settima posizione per il francese Simon Desthieux, ottavo il norvegese Lars Helge Birkeland, nono Eberhard e decimo lo svizzero Benjamin Weger. Errore nella prima serie per Hofer che spreca un ottimo avvio e si ritrova a 1:25.7 dalla vetta in quarantottesima posizione. Fa decisamente peggio Windisch che di errori ne commette due ed è ottantaduesimo a 2:22 da Boe.

Nella prima postazione in piedi Rastorgujevs, che era arrivato a soli 1,5 secondi da Fourcade, commette il primo errore e lascia per strada un pesante minuto nei confronti del francese. Il vero dominatore fino a metà gara è, però, il norvegese Johannes Boe che allunga sul campione del mondo a 17.2 secondi. Gli inseguitori sono ormai a distacchi siderali, con Eder a 41.8 secondi ed Eberhard a 44.6, Fillon Maille a 54.4, Weger a 58.4 mentre lo sloveno Jakov Fak è già oltre il minuto di gap. Risale Hofer che fallisce un altro colpo, ma è comunque ventiseiesimo a 2:27 dalla prima posizione. Anche Windisch migliora ed arriva in quarantaquattresima posizione a quasi tre minuti e mezzo di distacco. Bormolini (con tre errori sulla coscienza) viaggia oltre il sessantesimo posto.

Johannes Boe prosegue nel suo show sia nel tratto sugli sci che nella piazzola a terra e guadagna ancora su Fourcade. Il francese al terzo turno si trova a 20.6 secondi (aspettando molto tempo prima di scagliare il primo colpo) e rimane l’unico vero rivale per il norvegese che vanta ben un minuto di vantaggio sul Eberhard, Eder e il francese Quinten Fillon Mallet in risalita a 1:09 e lo sloveno Bauer a 1:14. Il tedesco Lesser è settimo (ma crollerà nell’ultima serie con due colpi mancati), mentre l’elvetico Weger tiene la ottava posizione a 1:30 mentre Hofer agguanta la sedicesima posizione a 2:26, per cui guadagna addirittura un secondo rispetto al leader della gara.

Nell’ultima serie in piedi avviene qualcosa di incredibile: Fourcade commette addirittura due errori e lascia via libera a Johannes Boe. Il francese, messo sotto pressione dal norvegese, compie una vera e propria frittata e lascia sul terreno 2:04 da un impeccabile scandinavo che vola verso la prima vittoria in questa tipologia di gara. Al secondo posto un transalpino c’è, ma è Fillon Maillet che chiude senza errori ma viaggia con 1:32 dal norvegese, davanti ad un arrembante russo Babikov a poco più di due minuti, davanti a Weger, Eberhard e Fourcade costretto a questo punto alla rimonta rabbiosa e Fak. Hofer prosegue nella risalita ed è decimo a 2:32, per cui ancora sui tempi dei migliori.

Fourcade da il tutto per tutto per risalire la china ma non va oltre il terzo posto. La 20km individuale, quindi, va nelle mani di Johannes Boe, vero dominatore di giornata, che precede Fillot Maillet e il campione del mondo. Eberhard e Babikov sfiorano il podio per pochi secondi, mente Hofer chiude in crescendo in sesta posizione.

 

https://www.oasport.it/2017/11/biathlon-coppa-del-mondo-oestersund-2017-johanne-boe-domina-e-non-lascia-scampo-ai-francesi-fillon-maillet-e-fourcade-hofer-ottimo-sesto/

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Oggi super-g Maschile tra pochi minuti e alle 20e30 discesa femminile sulla pista dove Vonn ha dominato spesso e volentieri,vediamo se saprà ripetersi

Modificato da Paganese26

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Per il Super-G dovrebbero essere cristallizzate le posizioni con Kriechmayr alla vittoria seguito da Jansrud e Reichelt.

 

Male, come sempre, gli azzurri. Ma oramai è una non notizia.

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A Lillehammer, in Norvegia, è iniziata la stagione di Coppa del mondo di salto femminile 2017-18. La prima prova di stagione, il trampolino HS98, ha visto il prevalere della saltatrice di casa: Maren Lundby ha nettamente prevalso con 271.5, piazzandosi davanti a tutte grazie a un secondo salto straordinario che le è valso ben 139.5 punti e le ha permesso di recuperare sulla seconda classificata, la tedesca Katharina Althaus, che era in testa dopo il primo salto. Il totale della saltatrice della Germania è stato di 262.2, punteggio sufficiente per le seconda posizione davanti ad un’altra connazionale. Carina Vogt, infatti, si è presa il terzo posto, pur essendosi staccata dalle prime due posizioni di dieci punti esatti (252.2 il punteggio).

Quarta e quinta sono arrivate le giapponesi Takanashi e Ito, a un passo dal terzo posto che è sfuggito a Takanashi solamente per pochi decimi di punto. Tra Ito e la sesta classificata, la tedesca Svenja Wuerth, ci sono ben 11,5 punti, un gap importante che ha di fatto spaccato la classifica in due parti. Nella top ten, in ordine, anche la russa Avvakumova, la tedesca Ernst e le slovene Rogelj e Bogataj.

Per l’Italia arrivano due importanti piazzamenti delle due giovani sorelle Malsiner: Lara, la più giovane delle due (classe 2000, non ancora diciottenne) si è ben piazzata in 14ma posizione grazie ad un secondo salto da 117.4 che le ha permesso di recuperare sulle atlete che la precedevano, mentre Laura, la campionessa mondiale juniores, è 17ma con 219.9, un punteggio abbastanza soddisfacente per l’azzurra. Elena Runggaldier, invece, è la prima delle escluse dopo il primo salto: 31ma infatti l’altoatesina, a un passo dalla top 30, sfuggitale per soli 1,2 punti.

 

https://www.oasport.it/2017/12/salto-femminile-coppa-del-mondo-2017-18-maren-lundby-vince-il-trampolino-hs98-lara-malsiner-la-migliore-delle-italiane/

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La tedesca Denise Herrmann si aggiudica la sprint di Oestersund e conferma che questa Coppa del Mondo 2017/18 di biathlon femminile sarà all’insegna dell’equilibrio. La ventinovenne ha dominato la seconda gara in terra svedese con il tempo finale di 19:54.8 nonostante un errore al quarto bersaglio della prima serie di colpi. La tedesca, tuttavia, ha rimontato nel tratto di fondo e ha staccato di ben 15.2 secondi la prima inseguitrice, la francese Justine Braisaz. Completa il podio la ucraina Yulija Dzhima che, senza errori, ha accusato 19.6 secondi di distacco.

Bene le italiane, con il quinto posto di Lisa Vittozzi che viene beffata dalla norvegese Synnoeve Solemdal per appena due decimi e chiude a 24.5 secondi da Herrmann. La nostra portacolori ha disputato una gara encomiabile, partendo subito a tutta nel tratto con gli sci e non sbagliando mai al poligono. La norvegese ha avuto la meglio in questo duello serrato grazie ad una seconda raffica di colpi perfetti e rapidissimi.

Completa la buona giornata per le italiane il nono posto di Dorothea Wierer che, nonostante aver mancato il quarto bersaglio della prima serie, completa la sua gara a 38.4 secondi dalla vetta, alle spalle della finlandese Kaisa Makarainen (un errore), della norvegese Marte Olsbu e della ceca Veronika Vitkova che partiva con il pettorale numero uno. Al decimo posto, invece, la seconda tedesca Franziska Hildebrand a 40.6 secondi di distacco dalla connazionale Herrmann, mentre è dodicesima la vincitrice dalla 15km Nadezhda Skardino che nonostante non abbia commesso alcun errore si ritrova a 45.6 secondi. La gara ha visto l’ottima partenza della russa Anastasyia Kuzmina che, tuttavia, ha rovinato la sua prova con un doppio errore nella seconda serie mentre Herrmann ha saputo uscire alla distanza e gestire nel migliore dei modi il bersaglio mancato, rimontando sulla francese Braisaz metro dopo metro.

Le altre italiane: Alexia Runggaldier termina la sua prova in trentanovesima posizione ad 1:31 dalla vetta (senza errori) mente Federica Sanfilippo è cinquantacinquesima con un errore per serie e 2:01 di distacco.

 

https://www.oasport.it/2017/12/biathlon-coppa-del-mondo-oestersund-2017-denise-herrmann-vince-la-sprint-davanti-a-braisaz-e-dzhima-bene-vittozzi-sesta-e-wierer-nona/

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La prima discesa della stagione va all'austriaca Hutter. Seconda la bellissima Tina Weirether .oo E terza la Shiffrin.

 

Quarta Nadia Fanchini, solo settima la Goggia.

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Che sfiga Lindsey.... per fortuna è uscita illessa dall'impatto

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Giornata trionfale per la Norvegia nelle prove a sprint a tecnica classica di Lillehammer valevoli per la Coppa del Mondo di sci di fondo 2017/2018. Johannes Hosflt Klaebo continua a vincere (quattro su quattro in questo primo scorcio di stagione) e si aggiudica anche la prova odierna, dominando la finale e precedendo i russi Sergey Ustiugov e Alexander Bolshunov. Tra le donne, invece, primeggia Maiken Caspersen Falla che stacca tutte le rivali e vince in scioltezza davanti a Krista Parmakoski e Sadie Bjornsen.

Pochi sorrisi, invece, in casa italiana. Federico Pellegrino, dopo una qualifica non troppo convincente (clicca qui per la cronaca), cede subito nel suo quarto di finale, mentre le due italiane qualificate, Lucia Scardoni e Greta Laurent non riescono a centrare le semifinali dopo una prima parte di giornata positiva. 

UOMINI:

Quarti di finale:

La prima batteria metteva di fronte il nostro Federico Pellegrino ai norvegesi Johannes Klaebo e Paal Golbergai russi Sergey Ustiugov e Alexey Vitsenko e al francese Richard Jouve. Un parterre de roi dal quale emergono l’onnipresente Klaebo che vince in 3:40.79 davanti a Ustigov staccato di 17 centesimi. Golberg è terzo a 54, mentre Pellegrino finisce quarto a un secondo e mezzo. Per l’atleta nato ad Aosta la manche si è complicata nell’ultimo tratto in salita, rimanendo sulle code di chi lo precedeva e ritrovandosi addirittura in sesta posizione. La rimonta finale non gli ha però permesso di qualificarsi visti i tempi alti della batteria. 

La seconda sestina rappresentava un vero e proprio “Campionato scandinavo” con tre norvegesi, Fredrik Riseth, Erik Valnes e Sondre Turvoli Fossli, gli svedesi Emil Joensson e Teodor Peterson e il finlandese Iivo Niskanen. Con una azione impeccabile Fossli lascia tutti sul posto e vince in 3:38.57 davanti a Niskanen a 28 centesimi.

Terza manche con altri tre norvegesi, Eirik Brandsdal, Kasper Stadaas e Sindre Bjorernstad Skar, il russo Alexander Bolshunov, lo svedese Calle Halfvarsson e il kazako Alexey Poltoranin. Dopo il secondo tempo nelle qualificazioni Bolshunov vince anche la sua batteria in 3:38.53 precedendo Halfvarsson per appena un centesimo. Terzo Stadaas a 47, quarto Brandsdal a 74.

Quarta batteria con altri tre norvegesi, Paal Troean Aune, Haavard Solaas Taugboel e Even Northug, il finlandese Ristomatti Hakola, il canadese Alex Harvey e il transalpino Maurice Manificat. L’arrivo vede quattro atleti appaiati, ma la spunta Aune in 3:41.94 che sprigiona la sua potenza nel rettilineo finale e brucia Northug e Hakola per, rispettivamente, 25 e 34 centesimi.

Quinta e ultima manche con ben tre finlandesi, Anssi Pentsinen, Lauri Vuorinen e Toni Ketelae, lo svizzero Jovian Hediger, il francese Lucas Chavanat e il norvegese Emil Iversen che vince in 3:41.15 con 35 centesimi su Vuorinen che precede il connazionale Ketelae a 73.

Semifinali:

La prima vede al via tre dei sette norvegesi qualificati: Brandsdal, Fossli e Klaebo, i due russi Bolshunov e Ustiugov e il finlandese Niskanen. Con grande sorpresa la vittoria non va a Klaebo (comunque secondo in 3:36.17) ma va a Ustiugov in 3:35.92. Terzo Fossli ad appena 43 centesimi con Bolshunov a un secondo che si qualificano tramite ripescaggio.

La seconda batteria tutta scandinava propone quattro padroni di casa, Aune, Iversen, Stadaas e Northug, lo svedese Halfvarsson e il finlandese Vuorinen. La semifinale va proprio ad Halfvarsson in 3:44.9 davanti a Iversen staccato di due decimi.

FINALE:

Klaebo e Bolshunov forzano i ritmi sin dalla prima salita e provano a fiaccare la resistenza degli inseguitori. Iversen e Fossli cedono subito e nello sprint finale rimangono in quattro. Il risultato è sempre lo stesso: Klaebo vince e schianta Ustiugov (a 83 centesimi) e Bolshunov (a 1,29) nel rettilineo finale. Quarto Halfvarsson a 1.64.

 

DONNE:

Greta Lauren era di scena nella prima serie contro le tre padrone di casa Maiken Caspersen Falla, Mari Eide e Ingvild Flugstad Oestberg, la statunitense Jessica Diggins e la finlandese Aino-Kaisa Saarinen. Sotto una fitta nevicata passano il turno Falla in 3:24.28 con 20 centesimi su Diggins che brucia Oesteberg proprio sul traguardo per appena due centesimi. Chiude ultima a quasi dieci secondi Laurent che non è mai stata in gara.

Nella seconda batteria Krista Parmakoski se la vedeva con la tedesca Sandra Ringwald, la svedese Evelina Settlin, l’americana Sophie Caldwell, la norvegese Lotta Udnes Weng e la russa Yulia Belorukova. La finlandese non lascia scampo alle rivali e vince in 3:27.19 con 13 centesimi su Caldwell. Weng si ferma a 1,45 secondi e spera nel ripescaggio.  

Terza manche con la nostra Lucia Scardoni impegnata contro la russa Natalia Nepryaeva, la slovena Katja Visnar, la norvegese Kathrine Rolsted Harsem, la svedese Ida Ingemarsdotter e la tedesca Katharina Henning. Passano il turno Nepryaeva (3:25.58) e Ingemarsdotter (a 2 centesimi), quarta posizione per Scardoni a 1,42 secondi, ma il suo tempo non le permette il ripescaggio.

Quarto raggruppamento con ben tre norvegesi, Thea Krokan Murud, Heidi Weng e Astrid Uhrenholdt Jacobsen, due svedesi, Linn Soemskar e Hanna Falk e la statunitense Sadie Bjornsen che, dopo aver fissato il miglior tempo nelle qualificazioni, si piazza alle spalle di Weng che chiude in 3:22.08. Ad oltre due secondi tutte le altre.

Ultima serie con due padrone di casa, Anna Svendsen e Marit Bjoergen, la svedese Stina Nilsson, la russa Natalia Matveeva, la polacca Justyna Kowalczyk e la svizzera Laurien van der Graaff. Nella manche più equilibrata Nilsson vince in 3:34.28 con 34 centesimi su Kowalczyk che supera Matveeva per appena 21 centesimi.

Semifinali:

Le semifinali vedono nella prima serie Oestberg (lucky loser) Caldwell, Diggins, Falla, Nepryaeva e Parmakoski. La norvegese Falla si impone in una batteria molto veloce con il tempo di 3:21.23 davanti a Parmakoski a 70 centesimi, con Oestberg che chiude a 1,58 secondi e Diggins a 1.64. Queste ultime, tuttavia, si qualificano per la finale e vengono ripescate.

La seconda semifinale vedeva Nilsson, Weng, Bjornsen, Kowalczyk, Ingemarsdotter e Murud (lucky loser). La vittoria va alla statunitense Bjornsen in 3:23.35 con 45 centesimi su Nilsson e 88 su Kowalczyk. La polacca paga il tempo più lento di questa manche e non si qualifica per la finale.

FINALE:

Maiken Caspersen Falla domina davanti al pubblico di Lillehammer in visibilio. La ventisettenne norvegese attacca sulla salita e non lascia scampo alle avversarie chiudendo in 3:19.95. Secondo posto per Parmakoski a 2.07 secondi, mentre terza è Bjornsen a 5.01. Quarta Oestberg a 5.28, quinta Nilsson a 6.09 e sesta Diggins a 7.81.

 

https://www.oasport.it/2017/12/sci-di-fondo-coppa-del-mondo-lillehammer-2017-doppietta-norvegese-nelle-sprint-klaebo-domina-tra-gli-uomini-e-fa-poker-falla-vince-tra-le-donne-subito-fuori-gli-italiani/

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La Norvegia trionfa davanti al pubblico di casa a Lillehammer e conquista la prima staffetta stagionale della Coppa del Mondo di combinata nordica. Il quartetto formato da Jan Schmid, Espen Andersen, Jarl Riiber Magnus e Joergen Graabak è riuscito a resistere al tentativo di rimonta della Germania.

La prova di salto dal trampolino normale HS100 è stata dominata dagli scandinavi che hanno realizzato ben 524.2 punti ottenendo così un vantaggio di 46” sulla Germania, seconda a 489.5. Poco dietro è arrivato il Giappone, che realizza 486.7 punti e accumula quindi 50” di ritardo dalla testa. Nella gara di fondo i tedeschi partono subito forte e riducono progressivamente il distacco dalla Norvegia. A metà della terza frazione Geiger raggiunge Riiber e si forma così una coppia di testa. Nel frattempo si riapre anche la lotta per il terzo posto con il Giappone che viene ripreso da Finlandia e Francia. Si decide quindi tutto nell’ultima frazione. Sulla salita finale Fabian Riessle prova a staccare Graabak, ma non riesce a fare la differenza. Si va quindi allo sprint a due, dove vince nettamente Graabak che regala il successo alla Norvegia mentre la Germania si deve accontentare del secondo posto. Completa il podio la Francia, grazie alla volata vincente del veterano Jason Lamy Chappuis che si mette alle spalle Finlandia e Giappone.

L’Italia chiude al settimo posto grazie ad una grande rimonta nel finale. Il quartetto azzurro formato da Alessandro Pittin, Armin Bauer, Raffaele Buzzi e Lukas Runggaldier ha pagato la pessima prestazione nella prova di salto, chiusa al penultimo posto e accumulando un ritardo di 3’47” dalla testa. A questo punto serviva una grande gara nel fondo per cercare un buon piazzamento. Nelle prime due frazioni Bauer e Runggaldier hanno fatto il loro, con un ritmo regolare. Nella terza però Buzzi ha cambiato decisamente marcia, riuscendo a raggiungere gli avversari che lo precedevano. Nell’ultima frazione Pittin ha dimostrato ancora una volta le proprie qualità nel fondo andando a completare la rimonta e chiudendo così al settimo posto, il piazzamento migliore che si poteva sperare dopo il risultato nel salto.

 

https://www.oasport.it/2017/12/combinata-nordica-coppa-del-mondo-2017-2018-la-norvegia-vince-la-staffetta-di-lillehammer-davanti-alla-germania-litalia-rimonta-nel-finale-e-chiude-settima/

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Sette decimi per tornare alla vittoria dopo oltre 4 anni di attesa. Tarjei Boe si è imposto nella sprint di Oestersund valida per la Coppa del Mondo di biathlon 2017-2018, assaporando nuovamente il gusto dolce di una vittoria conquistata in una gara individuale (mancava dal febbraio 2013), mentre negli ultimi anni si era dovuto accontentare dei successi ottenuti con la staffetta.

Il norvegese ha completato una doppietta in famiglia, possiamo dire, dato che giovedì il fratello minore Johannes aveva dominato la 20 chilometri individuale. Oggi Tarjei è partito con pettorale altissimo, addirittura il 94: sin dai primi intermedi ha messo in luce un buon ritmo ed evitando errori nella prima sessione di tiro si è inserito nella lotta per il successo. Nel secondo poligono ha mancato un bersaglio, ma nonostante la penalità è rimasto al livello dei migliori in una prova caratterizzata dal vento che ha influenzato le prestazioni al tiro. Nell’ultimo giro ha dovuto difendere 7” su Martin Fourcade: i due sono arrivati idealmente appaiati nel finale, con il francese spettatore della prova del norvegese, che alla fine è riuscito a difendere il margine minimo di 7 decimi che gli ha consentito di salire sul gradino più alto del podio. 

Fourcade si è dovuto accontentare della seconda piazza, con un errore commesso al primo poligono e il terzo tempo di giornata sugli sci, alle spalle proprio dei fratelli Boe. Una conferma ad alti livelli, anche se non vederlo vincere nelle prime due gare stagionali è un evento più unico che raro. Il podio è stato completato da Erik Lesser, a 3” da Boe. Il tedesco si è letteralmente mangiato la possibilità di vincere sull’ultimo bersaglio, incorrendo in una penalità dopo che era riuscito a coprire le prime 9 sagome al poligono. Staccato di una decina di secondi, quarta piazza per il norvegese Emil Hegle Svendsen, a sua volta autore di un errore al poligono in piedi come Simon Schempp, che ha chiuso quinto con 15” di ritardo da Boe. Una gara molto aperta e competitiva, in cui diversi atleti hanno mantenuto uno standard di rendimento simile e molto elevato. Senza errori lo svizzero Mario Dolder e lo svedese Fredrik Lindstroem, rispettivamente in sesta e settima posizione.

Nonostante tre errori commessi nella prima serie, il norvegese Johannes Boe è riuscito a difendersi e a chiudere in undicesima posizione, palesando un ottimo passo sugli sci stretti, 9” circa più veloce del fratello e di Fourcade.

A testimonianza dell’ottima prova di Boe sugli sci, per trovare in classifica il primo atleta con due errori dobbiamo scendere fino alla 23esima piazza, dove troviamo Lukas Hofer, tra i più in forma del momento. Purtroppo l’azzurro ha pagato 2 errori in piedi, che sommati a tempi al poligono più lenti rispetto ai diretti contendenti non gli hanno consentito di ottenere un piazzamento migliore. Il ritardo di 53” da Boe, però, lo potrebbe mettere nelle condizioni di disputare un buon inseguimento nella giornata di domani. È riuscito ad entrare in zona punti anche Thomas Bormolini, 40esimo con una penalità. Per lui, una buona gara, cui serve dare continuità, specialmente al poligono. Quattro errori totali e 62esima piazza, invece, per Dominik Windisch, che ha faticato a leggere il vento nella serie a terra, in cui ha colpito due dei cinque bersagli. Non parteciperà all’inseguimento.

 

https://www.oasport.it/2017/12/biathlon-coppa-del-mondo-oestersund-2017-tarjei-boe-beffa-fourcade-per-7-decimi-nella-sprint/

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Una gara caratterizzata dal vento, che ha affossato alcuni atleti e messo le ali ad altri, consentendo anche di ritoccare un paio di volte il record del trampolino HS 134 di Nizhny Tagil, in Russia. Alla fine, Richard Freitag ha vinto la prima delle due gare del fine settimana valide per la Coppa del Mondo di salto con gli sci 2017-2018.

Il tedesco, che era ottavo al termine della prima serie di salti, è atterrato a 137 metri, ottenendo anche ottime valutazioni da parte dei giudici che lo hanno portato a totalizzare oltre 267 punti sulle due serie. Per il tedesco si tratta della sesta vittoria individuale della carriera in Coppa del Mondo, che gli è valsa anche la prima posizione nella classifica generale. Si è dovuto accontentare della seconda piazza, con 6 decimi di punto di distacco, il norvegese Daniel Andre Tande, che nella prima serie era arrivato addirittura a 141 metri, che in quel momento era il nuovo record del trampolino. Nel secondo salto, questo primato è stato migliorato dal suo connazionale Johann Andre Forfang, che sfruttando un momento perfetto ed un’ottima esecuzione tecnica si è spinto a 141,5 metri. Con questa misura, il norge è riuscito a precedere per un solo decimo di punto la coppia formata dal tedesco Andreas Wellinger e dall’austriaco Stefan Kraft, appaiati in quarta posizione dopo due serie di salti. Wellinger, dopo la prima serie, era addirittura 21esimo, mentre Forfang occupava la 13esima piazza.

A seguire il tedesco Karl Geiger, che era al comando dopo metà gara, e lo svizzero Gregor Deschwanden, ottimo su entrambi i salti effettuati. Hanno chiuso la top 10 Fettner, Semenic e Zyla, mentre Peter Prevc e Kamil Stoch si sono classificati rispettivamente in 13esima e 15esima posizione.

47esima e 49esima posizione finale per gli azzurri Davide Bresadola e Alex Insam, che non sono riusciti a qualificarsi per la seconda serie di salti.

 

https://www.oasport.it/2017/12/salto-con-gli-sci-coppa-del-mondo-2017-2018-vento-rimonte-e-spettacolo-a-nizhny-tagil-vince-freitag/

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In corso il Super-G intanto, Gran tempo di Svindal in apertura

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Quarto Jansrud, al momento Svindal in testa davanti a Feuz e Fill

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Kriechmayr terzo

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Seconda tappa della stagione di Coppa del mondo di salto femminile 2017-2018. A Lillehammer, dopo la vittoria nella prova di ieri da parte della norvegese Maren Lundby, capace di imporsi sulla tedesca Katharina Althaus e sull’altra saltatrice della Germania Carina Vogt, oggi si è disputata un’altra prova del trampolino HS98. Le prime due posizioni si sono invertite: a prevalere è stata infatti Althaus, che ha realizzato un punteggio di 271.7. La norvegese, invece, si è fermata a 267,3: la tedesca ha costruito la vittoria soprattutto nel primo salto, dopo il quale ha chiuso nettamente al comando con ben 142,2 punti contro i 139,7 dell’avversaria: Nel secondo, è riuscita ad incrementare addirittura il vantaggio. Terza ha chiuso la giapponese Yuki Ito, che con un secondo salto da 119,1 ha prevalso sulla connazionale Sara Takanashi che si è fermata a 116,8.

Per l’Italia, però, arriva una notizia straordinaria; la giovanissima classe 2000 Lara Malsiner, sesta agli ultimi Mondiali juniores, ha centrato la prima top ten in carriera. Grazie a un ottimo secondo salto che le è valso ben 114,8 punti, l’azzurra si è piazzata in ottava posizione, rimontando diverse avversarie dopo l’undicesimo posto al termine del primo salto. Anche la sorella di Lara, Manuela Malsiner, campionessa mondiale juniores, si è ben comportata: anche per lei è arrivato un buon piazzamento grazie al diciassettesimo posto. Dietro a Takanashi, hanno poi completato la top ten la tedesca Svenja Wuerth (quinta), la russa Irina Avvakumova (sesta), la tedesca Carina Vogt (settima) e le slovene Spela Rogelj e Nika Krizinar.

 

https://www.oasport.it/2017/12/salto-femminile-coppa-del-mondo-2017-2018-katharina-althaus-si-prende-la-rivincita-su-maren-lundby-straordinaria-ottava-lara-malsiner/

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Svindal non è umano

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Quarto un GRANDE Innerhofer 

 

Finalmente!!!

 

 

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