Un problema può essere Torino

[furax 902]

Non è un fattore veramente significativo per la potenza di una società, Francoforte e Berlino sono due metropoli ma non sono attraenti calcisticamente parlando, Parigi prima che arrivassero gli sceicchi non era un’attrattiva per i vari Dani alves, Roma è una metropoli eppure non ha tutto questo appeal

[Bradipo76 35557]

8 minuti fa, Shub-Niggurath ha scritto:

Ad oggi mi risulta che Londra,Barcellona e Parigi siano tre città dove non si può vivere proprio tranquillamente essendoci stati attentati...quindi eviterei di spacciarle come piazze così attraenti onestamente

 

Beh, non credo che pensino a questo. Sono città immense, il rischio di trovarcisi coinvolti è veramente minimo. E nonostante questo "piccolo" inconveniente, hanno attrattive importanti per ragazzi/uomini di quell'età e quello status.

[greenday2 5171]

31 minutes ago, troppogobbo1897 said:

 

Quindi secondo te perchè Alves l'anno scorso non è andato a Milano anzichè venire a Torino?

 

Manchester ha gli stessi problemi? però Pogba è andato a Manchester e mica solo lui.

 

Chelsea e Arsenal possono vantare la carta Londra? Lazio e Roma possono vantare la carta Roma.....

Lo stesso Chelsea prima dell'arrivo di Abrahmovic stentava a rimanere nella Premier League, negli anni 80 stazionava tra la serie b e serie c inglese, alla faccia di Londra.....

 

Parigi è molto più metropoli di Torino? senza dubbio, ma fino a 6/7 anni fa, prima dell'avvento dello sceicco il PSG praticamente non esisteva.....

 

Anche Berlino è una metropoli molto attrattiva, eppure non ci va nessuno all'Hertha Berlino.....

 

posso continuare all'infinito.

 

 

rileggi meglio quello che ho scritto.

P.s.
Cosa c'entra Berlino per es. che non ha nemmeno una squadra di calcio praticamente?

Lo ripeto :

1)Sto parlando a parità di condizioni.

2)Certo il PSG fino a 6-7 anni fa non aveva praticamente una squadra di calcio.Ma sto parlando di città che hanno squadre di calcio blasonate

3)Alves a Torino ci è rimasto un anno. Non è andato a Milano perchè le condizioni non erano paritarie (sportive ed economiche)

4)L'ho gia detto a parità di condizioni?

Lo ribadisco. A parità di condizioni

[gabe 710]

2 ore fa, Magiajuve ha scritto:

In sostanza Dani Alves ha detto che da Torino non era facile muoversi in aereo e per la sua compagna trovare facilmente lavoro (tradotto: lavoro da modella non certo da impiegata di banca).

 

Milano, capitale della moda (e areoporto) non mi pare lontana.

[uno juventino a roma 1563]

fermo restando che alves sta a Torino come la caipirinha sta al barbaresco, non c'è nulla di male nel constatare i pro e i contro del binomio Juventus e Torino.

[joyce 8627]

roma è più bella ma è anche un incubo

milano hai suoi pregi ma non decolla lo stesso

londra è piena di problemi

napoli non ne parliamo

manchester, liverpool, monaco, dortmund...

 

non occorre cambiar cielo, diceva un tizio, ma cambiar animo

[Cristiano Ronaldo 7 1594]

Come sono permalosi sti torinesi 

[Gellan 1200]

A causa del traffico, si arriva a Malpensa prima da Torino che da Milano. Testato sulla mia pelle più e più volte.

Tutte cazzate.

[Pinturicchio73 1048]

faccio fatica a credere che un possibile motivo per cui Alves abbia deciso di lasciare la Juve sia ascrivibile alla città di Torino, a suo giudizio poco attraente e logisticamente problematica. Anche se non abito a Torino e non conosco la città, le parole di Alves non le condivido. Ma anche ammesso che sia sincero, non può essere considerato un caso sul quale fare "giurisprudenza", visto che tanti campioni del passato che hanno giocato nella Juve, hanno apprezzato in particolare proprio la città, ritenendola a misura di calciatore proprio perché tranquilla. Alves se ne andato per altri motivi.

[troppogobbo1897 3086]

1 minuto fa, greenday2 ha scritto:

 

 

rileggi meglio quello che ho scritto.

P.s.
Cosa c'entra Berlino per es. che non ha nemmeno una squadra di calcio praticamente?

Lo ripeto :

1)Sto parlando a parità di condizioni.

2)Certo il PSG fino a 6-7 anni fa non aveva praticamente una squadra di calcio.Ma sto parlando di città che hanno squadre di calcio blasonate

3)Alves a Torino ci è rimasto un anno. Non è andato a Milano perchè le condizioni non erano paritarie (sportive ed economiche)

4)L'ho gia detto a parità di condizioni?

Lo ribadisco. A parità di condizioni

 

ho letto bene.

Sei partito dicendo che.....

53 minuti fa, greenday2 ha scritto:

Il problema è UN PROBLEMA. Che lo dica Alves, che lo dica l'ultimo scemo di guerra o che lo dica il Presidente della Repubblica.

Torino è una bellissima città, ma è una città un po lontano da tutto e tutti. Ha una sua storia, ma non è un vero e proprio centro metropolitano. Ed e' un "bias geografico" che la Juve soffre da sempre, non perchè lo dice quel fuori di testa di Alves.

 

Hai continuato dicendo che ci sono città più attrattive a parità di condizioni.

cioè hai detto tutto e il contrario di tutto.....

 

Gli esempi eclatanti sono PSG e Chelsea, fino a pochi anni fa praticamente non esistevano nonostante l'attrattiva di Parigi e Londra.

Pogba per esempio è andato a Manchester, avrebbe potuto andare al Real o al Barca.

Prendi l'esempio del Parma, negli anni 90 molti grandi calciatori andavano li, per le attrattive?

 

La realtà è sempre quella, i calciatori vanno dove sono pagati meglio, indipententemente dalle attrattive.

Pensa a chi è andato in Cina.

 

Quindi dire poi a "parità di condizioni" non ha senso viste le premesse con cui eri partito.

 

 

 

[Bradipo76 35557]

5 minuti fa, Pinturicchio73 ha scritto:

faccio fatica a credere che un possibile motivo per cui Alves abbia deciso di lasciare la Juve sia ascrivibile alla città di Torino, a suo giudizio poco attraente e logisticamente problematica. Anche se non abito a Torino e non conosco la città, le parole di Alves non le condivido. Ma anche ammesso che sia sincero, non può essere considerato un caso sul quale fare "giurisprudenza", visto che tanti campioni del passato che hanno giocato nella Juve, hanno apprezzato in particolare proprio la città, ritenendola a misura di calciatore proprio perché tranquilla. Alves se ne andato per altri motivi.

 

mancava la musica negli spogliatoi 

[troppogobbo1897 3086]

6 minuti fa, Gellan ha scritto:

A causa del traffico, si arriva a Malpensa prima da Torino che da Milano. Testato sulla mia pelle più e più volte.

Tutte cazzate.

 

Confermo. Partendo da Torino con buona andatura arrivi a Malpensa in 1 ora, se parti da qualsiasi quartiere di Milano, o anche solo da una cittadina dell'Hinterland ce ne metti almeno mezz'ora in più.

 

Tra l'altro da Caselle c'è tutti i giorni un volo diretto Ryanair per Barcellona più altri 3 con scalo, per dire......

[JayJay 1552]

4 minuti fa, troppogobbo1897 ha scritto:

 

ho letto bene.

Sei partito dicendo che.....

 

Hai continuato dicendo che ci sono città più attrattive a parità di condizioni.

cioè hai detto tutto e il contrario di tutto.....

 

Gli esempi eclatanti sono PSG e Chelsea, fino a pochi anni fa praticamente non esistevano nonostante l'attrattiva di Parigi e Londra.

Pogba per esempio è andato a Manchester, avrebbe potuto andare al Real o al Barca.

Prendi l'esempio del Parma, negli anni 90 molti grandi calciatori andavano li, per le attrattive?

 

La realtà è sempre quella, i calciatori vanno dove sono pagati meglio, indipententemente dalle attrattive.

Pensa a chi è andato in Cina.

 

Quindi dire poi a "parità di condizioni" non ha senso viste le premesse con cui eri partito.

 

 

 

dai troppogobbo, era scontato intendesse a parità di condizioni...

 

l'ha scritto nel penultimo paragrafo, quello era il senso...

 

come dici tu, ma anche greenday, il psg 7,8 anni, malgrado Parigi, però soffriva e la possibilità di non essere competitiva ad alti livelli, e i soldi, gli ingaggi ecc, e un campionato di seconda fascia...

 

come limite è rimasto probabilmente solo il campionato di seconda fascia... 

 

il chelsea uguale...prima dell'arrivo di Abramovic, sti ca22i di londra, il chelsea era una squadra senza arte ne parte, che navigava non si sa dove... nonostante Londra... Hazard nome a caso, va al chelsea perché con l'arrivo di Abramovic (ma potrei citare Mou), il Chelsea può mettere sul piatto non solo Londra, che da sola faceva poco e nulla, ma soldi, competitività, campionato...

 

quindi è un insieme...

 

Roma, se avesse soldi, competitività, potrebbe mettere sul piatto questo e Roma città... il fascino, l'attrazione di questa città...

 

ma specie per uno che viene dall'estero, che magari la conosce come storia ecc...perché io esempio non ci abiterei mai (non lo so, il mai per me non esiste) a Roma, ma abiterei molto più in una città più equilibrata come Torino...

 

ma ripeto, è anche questo la forza della Juve, molti giocatori riferiscono questo quando approdano a Torino... di trovare una città che gli consente di avere tutto ma senza gli eccessi, nella tranquillità...

 

per me la Juve non sarebbe stata la Juve in un'altra città...

 

sono due facce della medaglia...

 

 

[Ettore Press 5854]

Questa sarà la decima volta che ci nomina. E sarebbe interessante chiedergli il perché. L'unica cosa strana in tutta questa faccenda è che di fatto, con noi ci ha giocato un anno, e nemmeno sempre impiegato causa infortunio. Se ti sta sulle balle così tanto, non vedi l'ora di andartene (e lo ha fatto) ma soprattutto meno ne parli meglio stai. Piuttosto, ne avrebbe ancora di cose da dire sul Barcellona...eppure....

Lasci perdere Torino, il suo aeroporto, e caxxi vari, che la città piemontese va bene come è....

Qualcuno prima di intervistarlo dovrebbe appioppargli un bel soprannome, tipo..."mister biennale con opzione sul terzo", e poi fargli tutte le domande che vogliono, forse si ricorderebbe di non dire s********e..

[troppogobbo1897 3086]

2 minuti fa, JayJay ha scritto:

dai troppogobbo, era scontato intendesse a parità di condizioni...

 

l'ha scritto nel penultimo paragrafo, quello era il senso...

 

come dici tu, ma anche greenday, il psg 7,8 anni, malgrado Parigi, però soffriva e la possibilità di non essere competitiva ad alti livelli, e i soldi, gli ingaggi ecc, e un campionato di seconda fascia...

 

come limite è rimasto probabilmente solo il campionato di seconda fascia... 

 

il chelsea uguale...prima dell'arrivo di Abramovic, sti ca22i di londra, il chelsea era una squadra senza arte ne parte, che navigava non si sa dove... nonostante Londra... Hazard nome a caso, va al chelsea perché con l'arrivo di Abramovic (ma potrei citare Mou), il Chelsea può mettere sul piatto non solo Londra, che da sola faceva poco e nulla, ma soldi, competitività, campionato...

 

quindi è un insieme...

 

Roma, se avesse soldi, competitività, potrebbe mettere sul piatto questo e Roma città... il fascino, l'attrazione di questa città...

 

ma specie per uno che viene dall'estero, che magari la conosce come storia ecc...perché io esempio non ci abiterei mai (non lo so, il mai per me non esiste) a Roma, ma abiterei molto più in una città più equilibrata come Torino...

 

ma ripeto, è anche questo la forza della Juve, molti giocatori riferiscono questo quando approdano a Torino... di trovare una città che gli consente di avere tutto ma senza gli eccessi, nella tranquillità...

 

per me la Juve non sarebbe stata la Juve in un'altra città...

 

sono due facce della medaglia...

 

 

 

appunto!

per questo dico che "a parità di condizioni" non ha senso, i calciatori vanno dove li pagano di più o a parità di ingaggio al massimo valutano il valore attuale della squadra e le prospettive della squadra stessa.

 

Secondo te, o greenday che ha postato questa tesi, il calciatore X che viene dall'estero a cui viene offerto un contratto di 2 milioni sia dal Borussia Dortmund (Dortmund nota città per le sue "cattedrali" siderurgiche) sia dalla Fiorentina (Firenze......), dove preferisce andare?

 

Per me se ne fotte di Firenze e delle sue meraviglie, va a Dortmund anche a parità di ingaggio. Eccola qua la "parità di condizioni".

 

 

Secondo questo ragionamento tutti i grandi calciatori dovrebbero giocare a Roma, Firenze o magari Venezia.

[Pinturicchio73 1048]

7 minuti fa, Ettore Press ha scritto:

Questa sarà la decima volta che ci nomina. E sarebbe interessante chiedergli il perché. L'unica cosa strana in tutta questa faccenda è che di fatto, con noi ci ha giocato un anno, e nemmeno sempre impiegato causa infortunio. Se ti sta sulle balle così tanto, non vedi l'ora di andartene (e lo ha fatto) ma soprattutto meno ne parli meglio stai. Piuttosto, ne avrebbe ancora di cose da dire sul Barcellona...eppure....

Lasci perdere Torino, il suo aeroporto, e caxxi vari, che la città piemontese va bene come è....

Qualcuno prima di intervistarlo dovrebbe appioppargli un bel soprannome, tipo..."mister biennale con opzione sul terzo", e poi fargli tutte le domande che vogliono, forse si ricorderebbe di non dire s********e..

chissà, forse ci nomina così tanto perché c'è qualcosa che gli rode, suppongo. Che motivo avrebbe ancora di spappolare qualcosa... se avesse raggiunto il suo obiettivo in maniera tranquilla? Di certo non si é lasciato bene con la società, però, ora, dall'alto della sua superiorità parigina e di club, potrebbe farsi anche un pó gli affari suoi e non menzionare più la Juve o l'ambiente.

[Pippo77 2634]

Si però a Milano c'è la nebbia... 

A Parigi gli attentati... 

In Spagna sta scoppiando la guerra civile... 

L'Inghilterra sta lasciando l'Europa.. 

Diciamo che siamo in un momento storico in cui fare il calciatore è difficilissimo... 

Fossi sti ragazzi mi guarderei intorno per cambiare mestiere... 

[Ettore Press 5854]

3 minuti fa, Pinturicchio73 ha scritto:

chissà, forse ci nomina così tanto perché c'è qualcosa che gli rode, suppongo. Che motivo avrebbe ancora di spappolare qualcosa... se avesse raggiunto il suo obiettivo in maniera tranquilla? Di certo non si é lasciato bene con la società, però, ora, dall'alto della sua superiorità parigina e di club, potrebbe farsi anche un pó gli affari suoi e non menzionare più la Juve o l'ambiente.

Il fatto è che indubbiamente ha qualcosa che gli rode. Questo menzionare Torino ne è la riprova. La prox volta cosa ci dirà? L'argomento in sé per sé sarebbe pure interessante, giusto per parlare un po' in forum di argomentazioni differenti, stride però che sia saltato fuori, dopo che il chiacchierone ha detto la sua nuova cagata. Perché detta da lui è una cagata e stop, ormai sono troppe, lo si è imparato a conoscere. Ricordo che se marotta accettava il biennale con opzione sul terzo, staremmo forse qui a parlare di aeroporti? Dai su...anche basta con sto pagliaccio...

[JjOkocha 1833]

14 minuti fa, troppogobbo1897 ha scritto:

 

appunto!

per questo dico che "a parità di condizioni" non ha senso, i calciatori vanno dove li pagano di più o a parità di ingaggio al massimo valutano il valore attuale della squadra e le prospettive della squadra stessa.

 

Secondo te, o greenday che ha postato questa tesi, il calciatore X che viene dall'estero a cui viene offerto un contratto di 2 milioni sia dal Borussia Dortmund (Dortmund nota città per le sue "cattedrali" siderurgiche) sia dalla Fiorentina (Firenze......), dove preferisce andare?

 

Per me se ne fotte di Firenze e delle sue meraviglie, va a Dortmund anche a parità di ingaggio. Eccola qua la "parità di condizioni".

 

 

Secondo questo ragionamento tutti i grandi calciatori dovrebbero giocare a Roma, Firenze o magari Venezia.

Fai un esempio sbagliato troppo

 

Bvb e fiorentina non è "parità di condizioni"

 

Una gioca in cl ogni anno o quasi e ti da una certa vetrina,l altra al massimo ma ssimo se qualcuno floppa può ambire ad una el

[King Crimson 276]

Da Torino con 1 ora di macchina si è a Milano: c'è altro da aggiungere?

[troppogobbo1897 3086]

2 minuti fa, JjOkocha ha scritto:

Fai un esempio sbagliato troppo

 

Bvb e fiorentina non è "parità di condizioni"

 

Una gioca in cl ogni anno o quasi e ti da una certa vetrina,l altra al massimo ma ssimo se qualcuno floppa può ambire ad una el

 

Esatto! non c'è quasi mai la parità di condizioni infatti. può anche esserci nell'ingaggio ma a quel punto il giocatore valuta il famoso "progetto" sportivo o l'attuale condizione della squadra, per me se ne frega delle attrattive della città.

 

Io infatti ho quotato il post, dove si diceva chiaramente che Torino è un problema, distante da tutto e da tutti...

dove a parità di condizioni un calciatore sceglierebbe certamente Londra, Parigi o Milano....

 

Non è così! a meno che il fatto che alla Juve siano passati tra i più grandi calciatori non lo si condidera frutto del caso, o fortuna, "nonostante" la città.

[dal1982 7361]

In effetti se non hai due stipendi oggi come oggi è dura

[dal1982 7361]

Molti giocatori la apprezzano per la tranquillità , dicono che è più vivibile di altre piazze . 

[greenday2 5171]

57 minutes ago, troppogobbo1897 said:

 

ho letto bene.

Sei partito dicendo che.....

 

Hai continuato dicendo che ci sono città più attrattive a parità di condizioni.

cioè hai detto tutto e il contrario di tutto.....

 

Gli esempi eclatanti sono PSG e Chelsea, fino a pochi anni fa praticamente non esistevano nonostante l'attrattiva di Parigi e Londra.

Pogba per esempio è andato a Manchester, avrebbe potuto andare al Real o al Barca.

Prendi l'esempio del Parma, negli anni 90 molti grandi calciatori andavano li, per le attrattive?

 

La realtà è sempre quella, i calciatori vanno dove sono pagati meglio, indipententemente dalle attrattive.

Pensa a chi è andato in Cina.

 

Quindi dire poi a "parità di condizioni" non ha senso viste le premesse con cui eri partito.

 

 

 

Non hai letto bene.

L'avere un bias geografico non significa che non puoi attrarre investimenti/capitale/forza lavoro/f***, significa che devi offrire DI PIU' di un bene alternativo per farti accettare una determinata offerta.

Su questa Torino è sempre stata svantaggiata rispetto alla stessa Milano. E ripeto, questo INDIPENDENTEMENTE dalle parole di Alves.

L'essere pagati meglio è UNA discriminante, ma non l'unica (come non lo è il problema geografico).

Altrimenti avresti TUTTI i giocatori migliori nel campionato cinese.

C'è chi va via dall'Inghilterra per il clima, vuoi davvero pensare che il fatto di essere una città non esattamente metropolitana non conti nella scelta di un giocatore? Conta eccome, ed è un bias non facilmente risolvibile per noi.

Per cui meglio saperci convivere (come abbiamo sempre fatto fondamentalmente) e offrire le alternative che abbiamo (lasciando perdere i soldi, ci sono altre esternalità positive a Torino) invece che fare come i Napoletani che appena gli tocchi Napoli diventano scemi (o ancora piu scemi del loro standard)

[MacNamechB&W 2019]

topic ciclico, si ripropone più o meno mascherato da quando sono iscritto

francamente: