Vai al contenuto
Ospite

Benatia risponde agli insulti di Crozza: "Imbecile testa di C***O"

Recommended Posts

Joined: 20-Apr-2009
40693 messaggi
6 hours ago, MaryJane said:

Maja ma non alzare il livello di Crozza paragonandolo alla gente oltreoceano. Io pure seguo i roast di comedy central e alcuni stand up comedians. Ma Crozza non è un satiro (xDDD). È un comico che ci prova. Male.

E se non sai fare un mestiere non farlo.

Sai fare le imitazioni fai quelle se non hai la capacità e i tempi comici per un monologo. Perché poi risulti offensivo invece che divertente.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 14-Nov-2009
18563 messaggi
6 ore fa, -Majakovskij- ha scritto:

 

Eterno equivoco

È una figurazione mentale, assimilabile a quella della reazione immediata del "sentirsi offeso" (istinto, infattil che precede la ragione) quella di proiettare su di sé e sulla propria esperienza personale l'immaginazione che la battuta scatena, perché in assenza di questi presupposti nessuno la degnerebbe di una riflessione (nessuno si interessa se non di ciò che lo colpisce personalmente).

Ma il punto è comprenderne l'effetto su te stesso e poi fare un passo indietro e accettarne il senso astratto, concettuale. È qui che, a seconda della battuta, a seconda degli ingredienti, a seconda della tecnica dell'autore, a seconda di quanto tu spettatore sia coinvolto in quel tipo di relazione contestuale, che si gioca la maturità e l'elasticità mentale, nell'essere in grado di guardarsi dentro e paventare la possibilità che tu magari non sia proprio un angioletto o che in ogni caso ci sia una contraddizione in quello che provi rispetto alla battuta. ed è terapeutico, perché, ripeto, ciò che offende ci offende nei pregiudizi.

Come diceva Wilde, se nessuno si offende, non hai detto niente.

Capisco pero dov'é la satira qua, dov'é l'ironia?

 

Sostanzialmente Crozza ha detto a Benatia di andare a prenderlo nel c**o senza neanche troppi giri di parole...come un bullo qualunque

 

Nonnsono sicuro sia satira.....sostanzialmente Crozza é come se avesse usato un programma e un canale televisivo per dire a qualcuno di andare a*******o a livello personale

 

Il confine spesso é sottile ma in questi caso io davvero fatico a vederci satira

 

Ha davvero solo detto a una persona di andare a prenderla nel c**o

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 07-Jun-2005
12054 messaggi
6 ore fa, -Majakovskij- ha scritto:

 

Ho capito il concetto .asd 

Ma posso dirti che mi sembra un modo di pensare piuttosto sballato?

Ci si lamenta di una battuta che va sul personale, ma poi non si ha alcun problema a incasellare per gravità uno stesso fatto a seconda che lo abbia detto X o Y, cioè in base a ragionamenti ad personam

Crozza è probabilmente non juventino, lavora in un contesto che probabilmente non ha nulla di Juventino, l'italia è un paese a metà non juventino e contro la juventus, ma non ha nessuna importanza, è solo il suo punto di vista (e di chi la pensa come lui), perché ha così tanta importanza? Perché ha così tanta importanza che siano ALTRI a dover dire quello che pensi TU?

Maja tutto bene il tuo discorso fila perfettamente e sono d'accordo ma c'è un distinguo importante da fare. La satira è spietata contro il potere e deve essere così perché ci deve spingere a ragionare sugli abusi e le distorsioni che esso se usato in maniera errata può generare. Tuttavia se ti riferisci ai comici americani o per andare meno lontani parliamo ad esempio di Charlie Hebdo noterai sempre una caratteristica peculiare. La satira non augura mai a nessun avversario una violenza pari a quella su cui puntare il dito. Guarda le vignette di Hebdo. Certo sono crude, aspre ma non vanno mai sul personale ovvero "spero che tu stro..zo politicante di m.. venga ammazzato da quattro terroristi jihadisti" oppure "spero che tu italiano che non hai costruito case antisismiche muoia sotto le macerie di un terremoto come una lasagna". La satira sottolinea in maniera cruenta l'episodio per la riflessione ma non chiede mai la nemesi contro il suo bersaglio.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 09-Jul-2011
29866 messaggi
19 minuti fa, Knopfler ha scritto:

Maja tutto bene il tuo discorso fila perfettamente e sono d'accordo ma c'è un distinguo importante da fare. La satira è spietata contro il potere e deve essere così perché ci deve spingere a ragionare sugli abusi e le distorsioni che esso se usato in maniera errata può generare. Tuttavia se ti riferisci ai comici americani o per andare meno lontani parliamo ad esempio di Charlie Hebdo noterai sempre una caratteristica peculiare. La satira non augura mai a nessun avversario una violenza pari a quella su cui puntare il dito. Guarda le vignette di Hebdo. Certo sono crude, aspre ma non vanno mai sul personale ovvero "spero che tu stro..zo politicante di m.. venga ammazzato da quattro terroristi jihadisti" oppure "spero che tu italiano che non hai costruito case antisismiche muoia sotto le macerie di un terremoto come una lasagna". La satira sottolinea in maniera cruenta l'episodio per la riflessione ma non chiede mai la nemesi contro il suo bersaglio.

 

Dai, ultimo intervento perché stiamo diventando ripetitivi

Ripeto non voglio sostenere nessuna posizione se non quella generica del diritto della satira ad esistere, e ho già detto che quella di Crozza è fatta da cani e non mi farebbe ridere nemmeno dopo una maratona di 6 ore di checco zalone

Ciò detto, magari, ho pensato "sto basando tutto il mio discorso su qualcosa che ricordo male" e me lo sono andato a riguardare: non augura niente a nessuno (come ricordavo), gioca volgarmente con le parole, semplicemente gli dice "se vuoi proprio provare l'emozione [dello stupro]" ovvero (in senso provocatorio ma NON certo letterale, per reductio ad absurdam) "se proprio ritieni che sia tollerabile usare quella parola in un contesto calcistico" "allora il prossimo fallo, eccetera"

Come a dire (o così la interpreto io e fine): "la prossima volta che parli di certe cose, almeno sappi di cosa stai parlando", stop

Usa un (finissimo .asd) doppio senso che a parer mio non ha nemmeno senso compiuto, e rivedendo la battuta di Buffon mi sono intristito ancora più della prima volta, e non mi capacito di come possa Crozza stare dove sta a fare satira, ma tant'è

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 24-Oct-2006
10627 messaggi

1 - Benatia ha parlato a microfoni spenti. Dunque si è concesso qualche libertà di linguaggio che magari in un'intervista seria non avrebbe utilizzato. 

 

2 - Anche se avesse inteso parlare proprio di stupro, è esattamente come quelli che parlano di "disfatta", di "eroi", di "guerra", ecc in un contesto di sport/calcio. Un eroe di guerra vero, di quelli che sul campo di battaglia ne ha viste di tutti i colori, e che magari oltre ad aver fatto qualcosa di importante in quel contesto, ha rischiato le penne per davvero, dovrebbe offendersi ed indignarsi quando vengono utilizzate queste parole rispetto a dei milionari tatuati puttanieri in mutande che corrono dietro ad un pallone e di cui i giornali riempiono paginate di nulla. E' una metafora, un po 'forte, ma sono licenze dialettiche che tutti noi ci prendiamo, e tutti i santi giorni. Soprattutto nella nostra vita privata, e non in contesti importanti/ufficiali. Crocifiggere Benatia per questo è molto scorretto. 

 

3 - Crozza ha fatto pipì e cacca di molto fuori dal vasino.

 

4- Benatia aveva tutto il diritto di sentirsi offeso e di rispondergli per le rime. Lo ha fatto però in un modo errato... Capita nella vita, quando si ricevono provocazioni/insulti. Non siamo tutti uguali. Crocifiggere Benatia per questo è scorretto. Ha sbagliato, ma va perdonato. 

  • Thanks 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 19-Nov-2017
2617 messaggi

Crozza nei cfr del potere è abbastanza dissacrante è abbastanza sul pezzo, lo reputo un personaggio che ridendo e scherzando fa molta informazione molto più di tanto network giornalistici.

Nella fattispecie ha voluto parlare di un fatto sportivo (molto irrilevante, non guardo Crozza per sapere la sua opinione sul rigore) prendendo spunto da una parola ignorando completamente il contesto, l’intero discorso, la cultura e la provenienza geografica di Benatia, fatto sta che gli è venuta fuori un’offesa pesante sull’uomo. Il quale giustamente gli ha risposto invitandolo “se ha le palle” ad andare a vinovo a metterglielo lui il fallo in quel posto. Non c’era alcuna satira, alcuna comicità proprio perché il tema era un rigore nel calcio abbinato ad un reato penale (che nel contesto non c’entrava nulla) tra i più odiosi che esistono.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 05-Jun-2007
665 messaggi

Usare la parola stupro in senso figurativo, a parer mio, non è espressione di potere, al più è espressione di volgarità e di mancanza di sensibilità. Quindi dubito anche che si possa definire satira l’uscita di Crozza.

Al massimo quella di Benatia è una stonatura; per sottolineare la quale sarebbe stato più che sufficiente la prima parte dell’intervento di Crozza dove diceva che era stato Benatia a fare un’entrata del c****. Nel resto è stato mille volte più volgare e aggressivo di Benatia e la brutalità della frase non era affatto stemperata dalla debole metafora calcistica.

In definitiva, dubito che possa ritenersi satira, sono certo che non abbia fatto ridere e che sia stato uno schifo.

Detto questo, la risposta di Benatia è da codice penale.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...