Topic politico III: una nuova speranza

[cabezon 458]

3 minuti fa, Ghost ha scritto:

Mentre "qualcuno", incaricato di governare, chiacchiera e continua a fare spot elettorali, qualcun altro governa e amministra:

 

Il Lazio presenta la legge sui rider, tutele, dignità e stipendio fisso

Previdenza, sicurezza e indennità. Oggi la giunta regionale, guidata da Nicola Zingaretti (Pd), presenta la proposta di legge che poi deve essere approvata poi dal Consiglio. È la prima normativa in Italia

di Manuela Pelati

 

Non avevano tutele per la salute, né per la sicurezza andando a consegnare in bici pasti a domicilio a tre euro l’ora. Luigi Di Maio (M5S) li aveva incontrati pochi giorni fa come primo gesto dopo essere diventato ministro del Lavoro. Ora la prima legge italiana per i riderè arrivata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (Pd). I fattorini via app e tutti gli impieghi on demand, cioè solo quando c’è la necessità di competenze, appartenenti alla Gig economy, avranno dignità e tutele. Sono previsti un salario minimo, da individuare attraverso la contrattazione collettiva, più sicurezza sul piano assicurativo, previdenziale e per la salute. Inoltre sarà rivisto il «cottimo». Sono previste la manutenzione dei mezzi e le indennità per particolari giorni o orari di lavoro. La legge Zingaretti prevede anche una futura Anagrafe del lavoro digitale a cui potranno iscriversi aziende e lavoratori per ottenere ulteriori benefit.

«La Gig economy è uno dei settori che si sta sviluppando di più ed è giusto che sia accompagnata da una regolamentazione — aveva detto Zingaretti lo scorso maggio quando aveva promesso la legge per l’estate. — Sappiamo che questa è materia nazionale — aveva aggiunto — ed è sottoposta a una legislazione che ha la competenza nel Parlamento e quindi la nostra voglia di produrre una legge è po’ una provocazione per mettere nell’agenda della politica nazionale un grande tema che è quello della costruzione nella sfera dei diritti. Anche per quei lavori che le nuove tecnologie producono nel nostro Paese».

La questione dei rider — di stretta attualità in Italia da qualche mese dopo la sentenza Foodora di Torino che li ha definiti lavoratori autonomi — vede l’apertura di un tavolo, proposto dal vicepremier pentastellato Di Maio, che avvii una concertazione tra lavoratori e aziende. Nel Lazio la fase è già più avanzata: la consultazione pubblica è iniziata il 25 maggio ed è durata venti giorni, mentre l’assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino (per anni leader della Cgil regionale) ha incontrato più volte le parti. E molti dei nodi più complessi hanno trovato una soluzione. Tra le voci contrarie alla legge del Lazio c’è quella del principale esponente del centrodestra regionale, leader di Energie per l’Italia, Stefano Parisi: «Zingaretti insegue Di Maio, ma non ha senso una legge in materia di lavoro. Dovremmo avere 20 leggi diverse? Scapperanno tutte le imprese. Introdurre rigidità crea disoccupati». «È un passo concreto verso una legge che dia garanzie ai lavoratori della Gig economy — replica la presidente della commissione regionale Lavoro, Eleonora Mattia (Pd) —. Ora va discussa velocemente nel Consiglio del Lazio».

 

 

non ho seguito l'argomento, però il PD e tutto il circo che gli gira attorno si mettesse d'accordo, a livello nazionale quando di maio parlò di regolarizzare i rider e le aziende che li pagavano hanno minacciato di ladciare l'italia molti del pd e loro giornalisti amici hanno criticato di maio e il suo non capire un caxxo, adesso la presentano nel Lazio. ripeto dell'argomento so poco e mi taccio però non puoi a livello nazionale criticare una cosa se poi a livello regionale la presenti anche con tutte le differenze che magqri ci saranno

[Ospite]

5 minuti fa, cabezon ha scritto:

ma è vero? dimmi di no per favore

Si è vero. Postato dagli involuti di PND

[greenday2 5171]

2 hours ago, GabrielKoi said:

Se Tango legge che un sondaggio di YouTrend è stato paragonato a un suo grafico, si da fuoco davanti al Charging Bull di Wall Street

Tango diventa il Charging Bull. A ragione. 
 

1 hour ago, roccosiff said:

in questa foto sembra una che appena finito di fare un BO*****O

Puo darsi che non "sembra". 

Cmq gente, alla fine si ritorna sempre li. Presente quando mi si diceva che il m5s non e' "ne di destra-ne di sinistraa" ma venivo insultato perche' i metodi e l'approccio era quello fascista? Eh...

P.s.
Continuo a ribadire che se quel trombone di Salvini arriva al 50% e' ANCHE grazie al fronte democratico che gli offre praticamente tutti gli assist possibili nemmeno fossero dei novelli Douglas Costa. 

Se un m*******e nazista come Seehofer minaccia di chiudere le frontiere della Germania, mi dite con che faccia io democratico/liberale fino al midollo/antirazzista/antisalviniano dico aiseguaci di Salvini che "l'Europa si comporta meglio"? 

Really? No perche' qua stanno facendo una gara al ribasso. 

[roccosiff 1779]

13 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

 

Secondo i dati ISTAT quasi il 50% della popolazione carceraria è nata nel Sud Italia, più del 30% è straniero.

 

Quindi solo meno del 20% proviene dal centro-nord.

 

Mi sa che c'aveva ragione Bossi

Si il sud è la palla al piede dell italia

[Tiger Jack 17022]

 

 

Modificato June 20, 2018 da Tiger Jack

[hopper 42573]

13 minuti fa, Ghost ha scritto:

Mentre "qualcuno", incaricato di governare, chiacchiera e continua a fare spot elettorali, qualcun altro governa e amministra:

 

Il Lazio presenta la legge sui rider, tutele, dignità e stipendio fisso

Previdenza, sicurezza e indennità. Oggi la giunta regionale, guidata da Nicola Zingaretti (Pd), presenta la proposta di legge che poi deve essere approvata poi dal Consiglio. È la prima normativa in Italia

di Manuela Pelati

 

Non avevano tutele per la salute, né per la sicurezza andando a consegnare in bici pasti a domicilio a tre euro l’ora. Luigi Di Maio (M5S) li aveva incontrati pochi giorni fa come primo gesto dopo essere diventato ministro del Lavoro. Ora la prima legge italiana per i riderè arrivata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (Pd). I fattorini via app e tutti gli impieghi on demand, cioè solo quando c’è la necessità di competenze, appartenenti alla Gig economy, avranno dignità e tutele. Sono previsti un salario minimo, da individuare attraverso la contrattazione collettiva, più sicurezza sul piano assicurativo, previdenziale e per la salute. Inoltre sarà rivisto il «cottimo». Sono previste la manutenzione dei mezzi e le indennità per particolari giorni o orari di lavoro. La legge Zingaretti prevede anche una futura Anagrafe del lavoro digitale a cui potranno iscriversi aziende e lavoratori per ottenere ulteriori benefit.

«La Gig economy è uno dei settori che si sta sviluppando di più ed è giusto che sia accompagnata da una regolamentazione — aveva detto Zingaretti lo scorso maggio quando aveva promesso la legge per l’estate. — Sappiamo che questa è materia nazionale — aveva aggiunto — ed è sottoposta a una legislazione che ha la competenza nel Parlamento e quindi la nostra voglia di produrre una legge è po’ una provocazione per mettere nell’agenda della politica nazionale un grande tema che è quello della costruzione nella sfera dei diritti. Anche per quei lavori che le nuove tecnologie producono nel nostro Paese».

La questione dei rider — di stretta attualità in Italia da qualche mese dopo la sentenza Foodora di Torino che li ha definiti lavoratori autonomi — vede l’apertura di un tavolo, proposto dal vicepremier pentastellato Di Maio, che avvii una concertazione tra lavoratori e aziende. Nel Lazio la fase è già più avanzata: la consultazione pubblica è iniziata il 25 maggio ed è durata venti giorni, mentre l’assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino (per anni leader della Cgil regionale) ha incontrato più volte le parti. E molti dei nodi più complessi hanno trovato una soluzione. Tra le voci contrarie alla legge del Lazio c’è quella del principale esponente del centrodestra regionale, leader di Energie per l’Italia, Stefano Parisi: «Zingaretti insegue Di Maio, ma non ha senso una legge in materia di lavoro. Dovremmo avere 20 leggi diverse? Scapperanno tutte le imprese. Introdurre rigidità crea disoccupati». «È un passo concreto verso una legge che dia garanzie ai lavoratori della Gig economy — replica la presidente della commissione regionale Lavoro, Eleonora Mattia (Pd) —. Ora va discussa velocemente nel Consiglio del Lazio».

 

 

[greenday2 5171]

Cmq quando ho letto l'intervista di Dimma sul giro di vite dei raccomandati la reazione e' stata la firma di Hopper

[cabezon 458]

Adesso, greenday2 ha scritto:

Cmq quando ho letto l'intervista di Dimma sul giro di vite dei raccomandati la reazione e' stata la firma di Hopper

perchè tu hai capito cosa intendesse dire?

[Ghost 429]

9 minuti fa, cabezon ha scritto:

 

non ho seguito l'argomento, però il PD e tutto il circo che gli gira attorno si mettesse d'accordo, a livello nazionale quando di maio parlò di regolarizzare i rider e le aziende che li pagavano hanno minacciato di ladciare l'italia molti del pd e loro giornalisti amici hanno criticato di maio e il suo non capire un caxxo, adesso la presentano nel Lazio. ripeto dell'argomento so poco e mi taccio però non puoi a livello nazionale criticare una cosa se poi a livello regionale la presenti anche con tutte le differenze che magqri ci saranno

 

Perchè la proposta/slogan di di maio non c'entra nulla con quanto presentato in regione. Lo scopo del vice premier è l'abolizione del jobs-act e ci ha "infilato" in mezzo di rider.

 

[Bradipo76 35555]

3 ore fa, fc1976 ha scritto:

 

Infatti credo che quando si parla di questi argomenti quali problemi legati all'immigrazione irregolare, campi rom, presenza di numerose comunità straniere, andrebbe sempre premesso all'inizio del discorso se  si ha a che fare con queste situazioni quotidianamente o se invece si esprime un'opinione per sentito dire perchè non si vive una quotidianità simile. 

 

Io mi son sempre chiesto una cosa.

Se i problemi da te citati li creassero non i Rom ma altri gruppi di persone *, li considereremmo problemi da risolvere "cacciando la gente"? 

 

Sarà che il problema di fondo è che chi sarebbe deputato a gestirli, come le forze dell'ordine, non ha i mezzi (e forse neanche la voglia) per farlo, e bisognerebbe adoperarsi affinchè si creino le giuste condizioni per affrontarlo?

 

* potrei fare almeno una decina di esempi. 

- gente che fa delle curve degli stadi la propria zona franca.

- tanti grandi quartieri popolari in alcune città (a Milano, a Napoli, in Sicilia, per Roma immagino tu mi possa fare più di un esempio)

- tante zone del Sud, e non solo, in mano alla criminalità organizzata "indigena". 

 

Di tutti questi soggetti, i pattern in comune sono l'etnia ed i costumi delle persone, il colore della pelle o forse se ne possono identificare altri (giro di grossi interessi criminali attorno alla situazione, lassismo delle istituzioni, omertà) e bisognerebbe combattere quelli?

 

Non credo che la risoluzione dei problemi di Quarto Oggiaro e dei quartieri poco sicuri della Capitale sia radere a suolo tutto e sgomberare i suoi abitanti...

 

Nella cittadina dove sono (circa 40.000 abitanti) abbiamo un quartiere, che chiamiamo "bronx", con le stesse problematiche.

Non ci sono nè Rom nè persone di colore in percentuale significativa rispetto agli altri, solo grandi palazzoni di case popolari occupati dalla gente più disparata.

C'è delinquenza e chi dovrebbe tenerla a bada semplicemente se ne sbatte il c****.

 

 

Modificato June 20, 2018 da Bradipo76

[*Vegeta* 15086]

25 minuti fa, Ghost ha scritto:

Mentre "qualcuno", incaricato di governare, chiacchiera e continua a fare spot elettorali, qualcun altro governa e amministra:

 

Il Lazio presenta la legge sui rider, tutele, dignità e stipendio fisso

Previdenza, sicurezza e indennità. Oggi la giunta regionale, guidata da Nicola Zingaretti (Pd), presenta la proposta di legge che poi deve essere approvata poi dal Consiglio. È la prima normativa in Italia

di Manuela Pelati

 

Non avevano tutele per la salute, né per la sicurezza andando a consegnare in bici pasti a domicilio a tre euro l’ora. Luigi Di Maio (M5S) li aveva incontrati pochi giorni fa come primo gesto dopo essere diventato ministro del Lavoro. Ora la prima legge italiana per i riderè arrivata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (Pd). I fattorini via app e tutti gli impieghi on demand, cioè solo quando c’è la necessità di competenze, appartenenti alla Gig economy, avranno dignità e tutele. Sono previsti un salario minimo, da individuare attraverso la contrattazione collettiva, più sicurezza sul piano assicurativo, previdenziale e per la salute. Inoltre sarà rivisto il «cottimo». Sono previste la manutenzione dei mezzi e le indennità per particolari giorni o orari di lavoro. La legge Zingaretti prevede anche una futura Anagrafe del lavoro digitale a cui potranno iscriversi aziende e lavoratori per ottenere ulteriori benefit.

«La Gig economy è uno dei settori che si sta sviluppando di più ed è giusto che sia accompagnata da una regolamentazione — aveva detto Zingaretti lo scorso maggio quando aveva promesso la legge per l’estate. — Sappiamo che questa è materia nazionale — aveva aggiunto — ed è sottoposta a una legislazione che ha la competenza nel Parlamento e quindi la nostra voglia di produrre una legge è po’ una provocazione per mettere nell’agenda della politica nazionale un grande tema che è quello della costruzione nella sfera dei diritti. Anche per quei lavori che le nuove tecnologie producono nel nostro Paese».

La questione dei rider — di stretta attualità in Italia da qualche mese dopo la sentenza Foodora di Torino che li ha definiti lavoratori autonomi — vede l’apertura di un tavolo, proposto dal vicepremier pentastellato Di Maio, che avvii una concertazione tra lavoratori e aziende. Nel Lazio la fase è già più avanzata: la consultazione pubblica è iniziata il 25 maggio ed è durata venti giorni, mentre l’assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino (per anni leader della Cgil regionale) ha incontrato più volte le parti. E molti dei nodi più complessi hanno trovato una soluzione. Tra le voci contrarie alla legge del Lazio c’è quella del principale esponente del centrodestra regionale, leader di Energie per l’Italia, Stefano Parisi: «Zingaretti insegue Di Maio, ma non ha senso una legge in materia di lavoro. Dovremmo avere 20 leggi diverse? Scapperanno tutte le imprese. Introdurre rigidità crea disoccupati». «È un passo concreto verso una legge che dia garanzie ai lavoratori della Gig economy — replica la presidente della commissione regionale Lavoro, Eleonora Mattia (Pd) —. Ora va discussa velocemente nel Consiglio del Lazio».

 

Sì ma vuoi mettere con un bello spot elettorale coi rider al viminale assieme a deep mayo?

[GabrielKoi 9118]

Adesso, Tiger Jack ha scritto:

Chiudere...'nche senso? 

 

 

Ecco l'ondata di legalità, pene sicure e senso di giustizia che aspettavamo

 

 

 

 

Ma uno che c'ha una cartella da 90mila euro è sicuramente un "incolpevole ostaggio"?

 

[*Vegeta* 15086]

18 minuti fa, roccosiff ha scritto:

Si il sud è la palla al piede dell italia

Considerando che per me da trento in giù son tutti terroni dovremmo quindi dirgli di levarsi dalle palle?

Così poi possiamo aiutare anche loro "a casa loro"

[*Vegeta* 15086]

3 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

 

Ecco l'ondata di legalità, pene sicure e senso di giustizia che aspettavamo

 

 

 

 

Ma uno che c'ha una cartella da 90mila euro è sicuramente un "incolpevole ostaggio"?

 

Non ko sai che se sei ricco puoi delinquere e bon? Non ti è arrivata la circolare?

[Bradipo76 35555]

3 ore fa, Massimiliano1982 ha scritto:

purtroppo chi vive nei piccoli centri ha una visione parziale di cosa succede nelle grande città

 

I problemi di cui si sta occupando in questo momento il forum in realtà sono comuni in tantissime parti d'Italia, non solo le grandi città, li si ritrova nelle piccole cittadine, e anche nelle campagne. Non ce l'avete solo voi, non siete "speciali", mi spiace 

Modificato June 20, 2018 da Bradipo76

[roccosiff 1779]

2 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

Considerando che per me da trento in giù son tutti terroni dovremmo quindi dirgli di levarsi dalle palle?

Così poi possiamo aiutare anche loro "a casa loro"

Io sono siciliano ma è innegabile che da roma in giù la situazione sia insostenibile. 

 

Bisogna innanzitutto combattere le mafie, attuare una buona politica del lavoro e del rilancio delle imprese e in tutto ciò lavorare per diminuire le lungaggini dei processi che portano a non mandare in gattabuia chi lo merita.

[Beat Takeshi 1899]

Dall'Africa risaliamo al Sud.

Al centro un altro paio di giorni di vita, dovrei averli.

[fc1976 1693]

1 minuto fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Io mi son sempre chiesto una cosa.

Se i problemi da te citati li creassero non i Rom ma altri gruppi di persone *, li considereremmo problemi da risolvere "cacciando la gente"? 

 

Sarà che il problema di fondo è che chi sarebbe deputato a gestirli, come le forze dell'ordine, non ha i mezzi (e forse neanche la voglia) per farlo, e bisognerebbe adoperarsi affinchè si creino le giuste condizioni per affrontarlo?

 

* potrei fare almeno una decina di esempi. 

- gente che fa delle curve degli stadi la propria zona franca.

- tanti grandi quartieri popolari in alcune città (a Milano, a Napoli, in Sicilia, per Roma immagino tu mi possa fare più di un esempio)

- tante zone del Sud, e non solo, in mano alla criminalità organizzata. 

 

Di tutti questi soggetti, i pattern in comune sono l'etnia ed i costumi delle persone, il colore della pelle o forse se ne possono identificare altri (giro di grossi interessi criminali attorno alla situazione, lassismo delle istituzioni, omertà) e combattere quelli?

 

Non credo che la risoluzione dei problemi di Quarto Oggiaro e dei quartieri poco sicuri della Capitale sia radere a suolo tutto e sgoberare i suoi abitanti...

 

 

 

Assolutamente d'accordo. 

per me i problemi/reati non hanno colore, razza o etnia, tanto che a roma alcune famiglie italiane e sottolineo italiane creano più danni di tutti e finalmente si sta affrontando il problema con la giustizia.

Quando parlo della problematica rom a Roma è perchè è stata creata una situazione che ha incentrato il problema su quella precisa "circostanza", creando innanzitutto i famosi campi rom gestiti dal comune, diventati col tempo vere e proprie città dentro la città.

 

Quel problema va risolto con la giustizia in primis e poi con altre azioni come quella di evitare tali concentrazioni che si autoalimentano perchè diventano ingestibili. 

 

Quello che non sopporto è il lassismo davanti a situazioni di degrado, prepotenza, illegalità, etc..

 

A me che siano rom, italiani, africani, americani, svedesi, inglesi non frega assolutamente nulla. Ad esempio a genova ci sono vere e proprie gang di sudamericani che fanno il bello e cattivo tempo, e nessuno sarebbe additato come razzista se sollevasse il problema.

 

Esistono fenomeni reali, quali rom, bande dell'est europa, gang sudamericane, più tutti i fenomeni di mafia camorra ndrangheta che tutti conosciamo.

Quando associamo la camorra alla campania, o la mafia alla sicilia, o l'ndrangheta alla calabria, siamo razzisti? 

[hopper 42573]

10 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

Considerando che per me da trento in giù son tutti terroni dovremmo quindi dirgli di levarsi dalle palle?

Così poi possiamo aiutare anche loro "a casa loro"

 

bramo il giorno in cui mi trasferirò in valle aurina e poi vi inkulo tutti  

[hopper 42573]

5 minuti fa, Beat Takeshi ha scritto:

Dall'Africa risaliamo al Sud.

Al centro un altro paio di giorni di vita, dovrei averli.

 

tu sei abruzzese, quindi sostanzialmente senegal

[Bradipo76 35555]

7 minuti fa, fc1976 ha scritto:

 

Assolutamente d'accordo. 

per me i problemi/reati non hanno colore, razza o etnia, tanto che a roma alcune famiglie italiane e sottolineo italiane creano più danni di tutti e finalmente si sta affrontando il problema con la giustizia.

Quando parlo della problematica rom a Roma è perchè è stata creata una situazione che ha incentrato il problema su quella precisa "circostanza", creando innanzitutto i famosi campi rom gestiti dal comune, diventati col tempo vere e proprie città dentro la città.

 

Quel problema va risolto con la giustizia in primis e poi con altre azioni come quella di evitare tali concentrazioni che si autoalimentano perchè diventano ingestibili. 

 

Quello che non sopporto è il lassismo davanti a situazioni di degrado, prepotenza, illegalità, etc..

 

A me che siano rom, italiani, africani, americani, svedesi, inglesi non frega assolutamente nulla. Ad esempio a genova ci sono vere e proprie gang di sudamericani che fanno il bello e cattivo tempo, e nessuno sarebbe additato come razzista se sollevasse il problema.

 

Esistono fenomeni reali, quali rom, bande dell'est europa, gang sudamericane, più tutti i fenomeni di mafia camorra ndrangheta che tutti conosciamo.

Quando associamo la camorra alla campania, o la mafia alla sicilia, o l'ndrangheta alla calabria, siamo razzisti? 

 

Quando viene additato in automatico il campano o il siciliano (e ci metto pure il curvaiolo juventino, così stiamo molto in topic...) come mafioso o camorrista, direi proprio di sì.

La cosa che succede con le categorie in discussione in questo momento.

Non leggo distinguo su buoni Rom o buoni negri, questi giorni...

Modificato June 20, 2018 da Bradipo76

[Beat Takeshi 1899]

Adesso, hopper ha scritto:

 

tu sei abruzzese, quindi sostanzialmente senegal

Già f***** allora.

[*Vegeta* 15086]

3 minuti fa, roccosiff ha scritto:

Io sono siciliano

Allora scusa ma se devo seguire la logica salviniana-pentastellata l'unica cosa che posso dirti è "levatevi dalle palle!".

 

Brutto eh, quando è qualcun altro a sbattertelo sul muso...

Non bisogna proprio combattere o aiutare niente di niente. Vi fate il vostro staterello della m*****a senza pesare sulle nostre casse, dove noi del nord potremo venire fra 5 anni a comprarvi la terra su cui poggiate il c**o al prezzo che paghiamo qui per una pizza capricciosa.

Poi tranquilli che ci penseremo noi ad aiutarvi a casa vostra.

[*Vegeta* 15086]

1 minuto fa, hopper ha scritto:

 

bramo il giorno in cui mi trasferirò in valle aurina e poi vi inkulo tutti  

Timore di nessuno. Io son residente in un comune dove c'è il bilinguismo ladino. Se voglio domattina posso girare per strada vestito come ernst rohm e prendere a pedate nel c**o pure salvini dandogli del te***ne con cognizione di causa.

[Bradipo76 35555]

3 minuti fa, hopper ha scritto:

 

tu sei abruzzese, quindi sostanzialmente senegal

 

è pure abruzzese dell'est