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ragazzo non sono stato io

Tifoso Juventus
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  1. Capisco il ragionamento. Ma non esiste una dimostrazione nella storia del calcio, che quanto sostieni sia possibile. Il Real è una squadra che "nasce" già più ricca delle altre. Molte delle inglesi anche. Nessuna di queste ha dovuto incrementare gli itroiti per permettersi giocatori ultracostosi. Li hanno sempre comprati e molte di loro sono anche riuscite a recuperare gli investimenti e disavanzi con manovere che la Juventus non potrà mai fare (supervalutazioni di immobili in vendita quando si parla del Real, sponsorizzazioni fittizie quando si parla di inglesi e francesi detenute da petrolricchi vari). Mi pare eveidente che tutte queste situazioni non sono riproducibili o applicabili nella realtà Juventus. Io non ho la presunzione di dire che sia impossibile ne ho in mano la pianificazione fatta dalla Juventus all'epoca per poterne parlare con piena cognizione di causa, ma sfido chiunque a dire che ha le prove che quel piano è fallito solo a causa del covid. Nel mondo manageriale del calcio non ci sono esempi che quello che ha provato a fare la Juventus dal 2016 inoltrato in poi sia una strada di successo per crescere sia economicamente che tecnicamente, partendo dalla situazione in cui era la Juventus del 2016. Per quanto mi riguarda, si è già sbagliato a cedere i Pogba e a comprare Higuain & co. Eravamo già fuoristrada. CR7 è stata solo il culmine di una strategia sbagliata, per quel che mi riguarda.
  2. Ed è questo che continuo a non capire. Capisco la volontà di crescere nei ricavi. Non condivido il metodo però. Personalmente, penso che l'unico modo efficace per aumentare i ricavi, per una squadra di calcio, sia proprio quello di mettere "il lato tecnico" come motore del proprio sviluppo. Non il contrario. Mi spiego meglio: tutti gli esempi virtuosi di squadre che "hanno fatto i soldi" e che hanno anche vinto qualcosa senza bisogno di immettere grosse liquidità che mi vengono in mente, sono squadre che di fare acquisti alla CR7, non si sarebbero mai sognate. La prima Juventus di Moggi e l'Ajax nelle sue stagioni più floride (anni 70 e inizio 90), giusto per fare i due esempi massimi di squadre "povere" che hanno vinto facendo anche bei ricavi, sono gli esempi migliori che mi vengono in mente. Ma anche il Barça di Rijkaard, che è stato l'anticamera del ciclo che hanno creato e che li ha proiettati avanti a noi in Europa, partendo da una posizione tutt'altro che di primato. Tutte queste squadre, si sono arricchite primariamente valorizzando giocatori abbastanza giovani, aumentandone il valore e poi rivendendoli nel momento più opportuno. Non è semplice, ma sono convinto che se stai dietro gli altri per potere di spesa, quello è l'unico modo valido. Serve organizzazione e competenza tecnica pura, a tutti i livelli strettamente legati al campo, dalla dirigenza, all'ultima delle riserve, passando per il fulcro di tutto, che deve essere un tecnico dalla mentalità positiva e con un idea molto chiara di come mettere le squadre in campo, anche a prescindere dal singolo successo o dall'avversario di turno. Comprare i CR7 è stato un errore, covid o non covid, per come la vedo io. Perchè se anche fossi rientrato dei soldi tramite il circuito promozionale che genera il personaggio, avresti speso altrettanto sul mercato per perseguire una politica conforme al suo acquisto stesso. E' una strada senza uscita per una squadra che punta a crescere contemporaneamente sia sul piano economico che sportivo. Nella migliore delle ipotesi, un boost a medio termine sugli introiti (mai verificatosi per le ragioni che hai esposto tu), che cmq vada sarebbe stato vanificato nel medio-lungo termine.
  3. Cristiano Ronaldo non è mai stato scarso. Adesso attraversa la parabola discendente, finale della sua carriera. Secondo me merita comunque rispetto. Il rispetto che merita un campione come lui è stato. Come Messi, non nei primi 5 di sempre (forse neanche nei primi 10, per come la vedo io), ma un campione vero. Per doti naturali, tecniche, atletiche e mentali di diritto un campione. Detto ciò, non ci è mai servito. Per come la vedo io, il suo acquisto è' stato solo la massima espressione di una filosofia di costruzione della rosa totalmente sballata ma purtroppo lungamente sostenuta e quasi idolatrata da tecnico e figure societarie in comando di quel periodo. Le figure societarie in comando adesso sono da poco state "azzerate" (non sappiamo ancora se verranno sostituite in maniera migliorativa). Spero tanto che entro fine di questa stagione venga rimosso anche l'ultimo retaggio di quella filosofia de "servono i migliori già fatti e finiti per vincere", ovvero il tecnico. Quanto dannoso, anti-tradizione juventina eppure sostenuto come verità assoluta è stato quel modo di fare squadre, non mi capacito ancora. Speriamo finisca presto. Chapeau a CR7 comunque per la sua carriera ma, l'acquisto di un giocatore come lui, al punto della carriera in cui lo abbiamo acquistato, con la Juventus, c'è sempre stato come i cavoli a merenda.
  4. Giocatorino dai grandissimi mezzi. Non andava preso, non va confermato. Soldi buttati.
  5. Ovvio. C'è l'ha sempre avuto anche nelle annate in cui in Serie A c'erano squadre nettamente superiori. Vorrei vedere adesso che sulla carta risulta ad opinione più diffusa quella la rosa più forte e con l'allenatore più bravo.
  6. No aspetta. Qui bisogna essere realisti. Non è che De Ligt è nato Juventino e sta a Torino per passione. I soldi sono un fattore importante, senza dubbio. Ma anche dal punto di vista degli stimoli sportivi individuali, pensi davvero che la Juventus di adesso sia comparabile a quello che gli possono offrire altri club europei? Te lo chiedo serenamente, giusto per capire eh. A me sembra chiaro che questa Juventus abbia un attrattiva davvero bassa per i calciatori internazionali di alto profilo in questo momento. Ed il punto non sono i soldi.
  7. Mettendo da parte il tifo bianconero per un attimo... Non vedo cosa dovrebbe convincerlo a rimanere, onestamente.
  8. Barzagli fa anche degli sbagli. Ma rime a parte, vorrei davvero capire dov'è che Lippi ha sostenuto che la Juventus deve ripartire da Allegri. Ha detto "allenatore da grande squadra, allenatore affidabile." Ora diciamo che crediamo alla seconda sua definizione (anche se personalmente penso che "affidabile" sia un aggettivo puramente "diplomatico" e poco realistico quando riferito ad un allenatore, ha senso solo se riferito ai calciatori, per quanto mi riguarda)... La prima definizione "allenatore da grande squadra" se inserito nel contesto attuale, nel quale la Juventus grande squadra non è e non può diventare a breve termine, suona come l'esatto contrario delle parole di Barzagli, ovvero allenatore inadatto alla Juventus attuale.
  9. Credo anche io che non cambieranno, realisticamente parlando. Ma, sempre realisticamente parlando, credo sia un grosso errore. Perché sono convinto da tempo che nel medio termine, a meno che le avversarie di Serie A non continuino ad avere gravi limiti di spesa come li hanno avuti in questi anni ancora a lungo, ci accorgeremo che il piano di Allegri non ci porterà ad una rinascita duratura. Cioè, detto in parole povere, non vedo nessun "progetto Allegri", ma solo la necessità di far fare il "lavoro sporco" di tornare a vincere qualcosa ad uno che è convinto da sempre che alla fine il calcio giocato sia una cosa brutta, sporca, costosa, in buona parte casuale, ed ad alti livelli decisa quasi esclusivamente da episodi. Chiaro che è possibile che un allenatore capace come Allegri riesca, dandogli una squadra un'attimo più quadrata e completa (soprattutto in ruoli di copertura) a tornare a vincere nel giro di un paio di stagioni, spendendo in media il doppio delle avversarie di campionato. Ma davvero non riesco a trovare altre chiavi di lettura e questa che ho descritto non mi sembra ne una pianificazione ben fatta, ne un grande successo sportivo da sbandierare ed agognare. Non vedo ricostruzioni in atto. Ma descrivetemeli pure se vedete i segni dell'inizio di questa fantomatica rinascita bianconera nel segno dei risultati. Apriamo pure il dibattito se vi va, ci sta che ci siano punti di vista diversi su questa cosa, chiaro. Mi pare ovvio però, che bisognerebbe anche esibire dei dati per sostenere che Allegri stia "ricostruendo", non è più tempo per parlare solo di "fiducia" e "sensazioni".
  10. Posso capire il tuo fastidio in tal senso. Ci tengo a precisare che cmq io non intendevo affatto dire che "Allegri fa andare via i giocatori", ma piuttosto che alcuni giocatori sono inadatti al gioco di Allegri (così come altri lo erano al gioco di Sarri), non mi pare di star dicendo una cosa faziosa o di parte. E' la normalità nel calcio che ci siano delle caratteristiche privilegiate da un modo di giocare piuttosto che da un altro modo di giocare differente. Certo ammetterai che, al netto del loro rendimento tutt'altro che perfetto quest'anno, che può essere spiegato in vari modi, non è bello pensare che i due giocatori "più tecnici" rispettivamente di centrocampo ed attacco (Arthur e Dybala) con un altro tipo di tecnico sarebbero potuti essere al centro del progetto, invece noi saremo con tutta probabilità costretti a sostituirli a suon di milioni a fine anno. Non è colpa di Allegri, lo so, ci sono tanti fattori in gioco, fatto sta che continuo ad essere convinto che con Sarri in panchina questi due è probabile che sarebbero stati messi al centro del gioco. Ma questo, te lo concedo, è una mia sensazione non suffragata dai fatti. Poi su De Ligt, ahinoi, se verrà messo sul mercato (non ho certezze ne notizie, solo una cattiva sensazione e presentimento) potrebbe semplicemente aver influito gli scarsi risultati di questi ultimi due anni, tutto qui, non c'entra nulla Allegri in tal senso. Detto ciò, il problema che vedo nel "progetto di Allegri" è che è un progetto inadatto al nostro momento storico. Tutto qui. E' un tecnico da supersqudre a cui si vuole fare guidare una squadra in fase di crescita e costruzione. Sono cose che lui non ha mai fatto. Per questo non capisco come si possa avere fiducia in lui.
  11. Ma chiaro che i problemi non "spariranno", purtroppo. Però Allegri ha fallito in termini di risultati, come e più di quanto aveva fallito Pirlo, dato che ha centrato un obiettivo secondario in meno (e a differenza di Sarri che ha cmq vinto l'obiettivo primario). Comunque, Sarri non ha fatto quello che ci si aspettava, certo. Ma mi sembra quantomeno bizzarro parlare ancora in termini fallimentari di Sarri in una stagione in cui si rischia di non vincere nulla, dato che quella stagione lì in cui c'era lui si è vinto lo Scudetto. In fin dei conti, quest'anno lo scudetto era l'obiettivo. Non ci si è nascosti all'inizio della stagione, non vedo perché ci si deve nascondere adesso, a giochi fatti. Abbiamo fallito, punto. Sai come se ne esce dal problema se ha senso o no cambiare di nuovo allenatore? Ammettendo che, per motivi diversi, tutti e tre gli allenatori di queste 3 ultime stagioni, si sono rivelati inadeguati agli obiettivi sportivi, di immagine (con Sarri che é riuscito a lavorare con efficacia sul gioco solo per un 25% della stagione, con Allegri che continua a "vendere" l'immagine della Juventus come una squadra brutta, sporca, cattiva ma vincente) e di risultato che ci si era dati, dato l'orizzonte temporare prospettato, che per tutti e 3 dovrebbe essere di una sola stagione, data la tradizione della Juventus post calciopoli. Poi, si potrebbe argomentare sul fatto che ad un certo punto sia meglio star fermi ad aspettare che i risultati arrivino... Ma: Non capisco perché improvvisamente ci debba essere questo inspiegabile credito temporale maggiore da dare ad Allegri, rispetto a Sarri o Pirlo. Finché non vedo, non posso credere che improvvisamente ci siano i soldi e la libertà di azione sul mercato per "fare ad Allegri una squadra da Allegri". Penso che sia molto più difficile soddisfare sul mercato Allegri quest'estate, di quanto sarebbe stato difficile soddisfare Sarri o Pirlo al termine della loro rispettive prime stagioni in panchina. Per questo sono convinto che sarebbe il caso di cambiare, altrimenti a metà della prossima stagione, rischiamo di ritrovarci qui a farci le stesse domande ed i danni prodotti da una situazione di questo tipo saranno immani. Già a Luglio pensavo e dicevo qui che avremmo "perso pezzi a causa del ritorno di Allegri" e così è stato. Addirittura è andata peggio di quel che credevo, perché oltre a CR7 (che per me ripeto è stato un bene sia andato via, tutto sommato), perderemo probabilmente Arthur, Dybala e se si muove qualcosa sul mercato ho tanta paura anche per De Ligt (quest'ultimo non perché ad Allegri "non piaccia", ma perché gli scarsi risultati alla Juventus faranno rizzare le orecchie a Raiola, temo). Se con un mercato adeguato e non dispendioso Pirlo o Sarri potevano ambire a migliorare sia i risultati che il valore della rosa, io sono purtroppo convinto che Allegri avrà bisogno di un mercato costoso e sanguinoso in sacrifici tecnici per migliorare i risultati. Lasciando poi una voragine complicata da sanare negli anni a venire. Questa rosa è troppo giovane, troppo inesperiente per permettergli di vincere senza essere stravolta, con la sua mentalità, la sua visione del gioco del calcio.
  12. Non chiamiamola "sentimentale". Intendevo che dietro quello che dici, come tu stesso scrivi, ci sono "sensazioni" e non dati oggettivi, rispetto al futuro con Allegri. Allegri ha fatto peggio di Pirlo, punto. Perché se le vince tutte fa gli stessi punti in campionato, non vincendolo. E se va bene vince la Coppa Italia. Pirlo ha vinto la Supercoppa in più. La logica dei risultati è quella. Ed è il credo assoluto di Allegri stesso, oltre che di una parte della Juventinità che da un paio di anni sta facendo una guerra religiosa contro chi parla anche di qualità del gioco e delle prestazioni a prescindere dal risultato. Quello di dire "aspettiamo" perdonami ma è un argomento inaccettabile. Allegri ha fatto peggio dei suoi predecessori, punto. Se adesso per difenderlo bisogna tirare fuori argomenti a dire di molti impalpabili e futuribili ("vedremo alla fine"), siamo veramente alla frutta. Questa, comunque vada a finire, purtroppo ormai, è stata una stagione fallimentare più delle due precedenti, dato che la si deve anche confrontare con una stagione in cui è stato vinto lo scudetto. La matematica è quella, non ci sono eventi che possono cambiare il bilancio di questa stagione in favore delle due precedenti. A meno che non scoppi un altra calciopoli e assegnino uno scudetto di cartone alla Juventus, pensare che questa stagione sia meglio delle due precedenti, perdonami ma è pura fantasia. Allegri deve ricostruire? E gli altri due invece no? Sono arrivati a Torino col preciso scopo di distruggere ? Ma vi rendete conto di quanto siano autoreferenziali tutti questi argomenti? Al netto dei trofei e dei traguardi (che già avevano avuto una flessione durante il primo ciclo Allegriano, ti vorrei ricordare, dato che siamo andati dalle una finale a due quarti di finale), lo sai che puoi anche rimescolare le definizioni di quelle stagioni e non cambia nulla? Es.: 2018-2019 Campioni d’Italia e quarti di Champions, completamente sperperato il vantaggio dei due anni precedenti, esonero. 2019-2020 Campioni d’Italia e ottavi di Champions, nessun miglioramento né in termini di gioco né di risultati, esonero. 2020-2021 quarti in campionato, ottavi di Champions e coppa Italia, esonero perché si è reputato che la squadra con un altro manico sarebbe stata in grado di migliorare l’annata precedente. Oppure: 2018-2019 Campioni d’Italia e quarti di Champions, nessun miglioramento né in termini di gioco né di risultati, esonero. 2019-2020 Campioni d’Italia e ottavi di Champions, completamente sperperato il vantaggio dei due anni precedenti, esonero. 2020-2021 quarti in campionato, ottavi di Champions e coppa Italia, esonero perché si è reputato che la squadra con un altro manico sarebbe stata in grado di migliorare l’annata Oppure: 2018-2019 Campioni d’Italia e quarti di Champions, esonero perché si è reputato che la squadra con un altro manico sarebbe stata in grado di migliorare l’annata 2019-2020 Campioni d’Italia e ottavi di Champions, completamente sperperato il vantaggio dei due anni precedenti, esonero. 2020-2021 quarti in campionato, ottavi di Champions e coppa Italia, nessun miglioramento né in termini di gioco né di risultati, esonero. Oppure: 2018-2019 Campioni d’Italia e quarti di Champions, esonero perché si è reputato che la squadra con un altro manico sarebbe stata in grado di migliorare l’annata 2019-2020 Campioni d’Italia e ottavi di Champions, completamente sperperato il vantaggio dei due anni precedenti, esonero. 2020-2021 quarti in campionato, ottavi di Champions e coppa Italia, nessun miglioramento né in termini di gioco né di risultati, esonero. Oppure: 2018-2019 Campioni d’Italia e quarti di Champions, completamente sperperato il vantaggio dei due anni precedenti, esonero. 2019-2020 Campioni d’Italia e ottavi di Champions, esonero perché si è reputato che la squadra con un altro manico sarebbe stata in grado di migliorare l’annata 2020-2021 quarti in campionato, ottavi di Champions e coppa Italia, nessun miglioramento né in termini di gioco né di risultati, esonero. Oppure: 2018-2019 Campioni d’Italia e quarti di Champions, completamente sperperato il vantaggio dei due anni precedenti, esonero. 2019-2020 Campioni d’Italia e ottavi di Champions, nessun miglioramento né in termini di gioco né di risultati, esonero. 2020-2021 quarti in campionato, ottavi di Champions e coppa Italia, esonero perché si è reputato che la squadra con un altro manico sarebbe stata in grado di migliorare l’annata Comunque le leggi quelle definizioni che hai scritto, sono intercambili. Hai scritto una pagina di oroscopo, complimenti Cmq... Chi ha mai detto che Sarri doveva fare meglio di Allegri da subito? Chi ha mai detto che Pirlo aveva un vantaggio rispetto alle avversarie dirette (Inter su tutte)? Le avversarie sarebbero state ferme, mentre la Juventus faceva un mercato ridicolo eppure dispendioso? Non mi pare di aver visto le avversarie (tranne forse il Napoli) fermarsi, anzi, le Milanesi qualche passettino avanti (senza certo diventare top club europei), lo hanno fatto eccome. Ora, il tifo e tifo e capisco che ci sia dell'irrazionale, ma dire cose simili, è tifare Allegri a scapito della logica e della propria squadra del cuore. Io non voglio imporre a nessuno una visione sulla questione, perché mi rendo anche conto che oramai è diventata una guerra religiosa... Ma vi invito a rivedere quanto state pensando in questi giorni. Sono arrivato su questo forum, quando ancora aveva una veste molto diversa, tanti anni fa. E la frase più frequente, in discussioni di questo tipo, ai tempi era: "i giocatori e gli allenatori passano, la Juventus resta". Di allenatori sulla panchina della Juventus ne ho visti tanti, ma non ho mai visto una fede incondizionata in un tecnico come quella che molti di voi esibiscono nei confronti di Allegri. La cosa mi sembra davvero assurda. In passato si mettevano (ragionevolmente secondo me) in discussione tecnici come Trapattoni, Lippi Ancelotti e giocatori come Baggio e Del Piero che erano il fiore all'occhiello del calcio italiano nel mondo. Oggi invece una parte della tifoseria è avvinghiata ad un bravissimo, pragmaticissimo e pagatissimo tecnico come Allegri che per due anni è stato fermo, quest'anno ha miseramente fallito gli obiettivi primari e che alle domande sul futuro sportivo della Juventus svia come se non fosse minimamente anche una sua responsabilità. Sembra quasi che, per qualche arcano motivo, per molti di noi sia diventato l'unico uomo sulla faccia della terra che possa allenare la Juventus. Come se il mestiere dell'allenatore lo conosca solo lui e anche se sbaglia, bisogna attendere che prima o poi azzeccherà (mentre i suoi predecessori sono stati bocciati a Gennaio/Febbraio). Tutto ciò mi sembra assurdo. Quanto siamo distanti dalla squadra ambiziosa e sfavillante che siamo stati... Quando finirà questo baratro?[emoji53]
  13. Prego. Io non ho mai affermato che con Sarri si fosse fatto un passo avanti in costruzione. Ci sono tante spiegazioni "grige" per quello che è successo nell'anno di Sarri, ma oramai siamo oltre. Diciamo solo che anche quello "non è stato un successo" (anche se comunque rimane una stagione vincente se confrontata con questa). Diciamo anche che prendere Sarri, è stato un errore (astenendoci un attimo dal dire perché lo è stato e come andava corretta con massima efficacia quella decisione sbagliata). Adesso, perdonami tu, ma nell'ultima frase che hai scritto, vedo il solo motivo per cui tu ed altri tifosi continuate a volere una riconferma di Allegri a fronte di una stagione più fallimentare delle due precedenti (che hanno portato a due esoneri). Da quel "in qualche modo mi fido di più di lui" si evince chiaramente che si tratta solo ed esclusivamente di una preferenza personale, oserei dire "sentimentale" e, almeno allo stato dei fatti ingiustificata dal punto di vista tecnico, nei confronti di Allegri. Dico questo perché nel discutere di questa situazione emergono sempre e solo: - Zero motivi di benchmark prestazionale, dato che ha fatto peggio dei predecessori. - Zero motivazioni tecniche, dato che non si riesce (e non riuscite neanche voi che lo sostenete) a trovare una motivazione tecnica per cui Allegri sarebbe l'allenatore più adatto a lavorare sulla rosa attuale (ed è scorretto parlare di acquisti futuri, dato che quell'argomento non si poteva a suo tempo usare per Sarri e Pirlo) per riportarla al più presto al successo.
  14. Insomma, col discorso delle mani avanti (sospetto naturale quanto naturale era che molti aspettassero con trepidazione che Sarri e Pirlo falliscono in Champions per dimostrare che non era colpa di Allegri), si arriva ad un bel problema secondo me: questa tifoseria avrebbe bisogno di un bel "processo di pace". Non si può andare avanti ad "avevo ragione io". Qua ci sono stati errori fatti nella direzione del fantomatico "giochismo" (obiettivo inattuabile e fantasioso, con la rosa data a Sarri e l Pirlo), che in direzione del "pragmatismo Allegriano" (totalmente inefficace e a tratti imbarazzante, se si ha una squadra da rifare dalle fondamenta). Adesso però bisogna darsi una direzione. E capire quali sono le possibilità. Io di prospettive positive, con un tecnico che è abituato a guidare "la squadra più forte" di almeno uno dei tornei che gioca, data l'attuale situazione avversa, non ne vedo. Non che altri vincerebbero a mani basse, ma bisogna anche chiedersi: 1. Riuscirà la dirigenza a riconsegnargli "la squadra più forte della serie A" a brevissimo termine? 2. cosa resterà della Juventus quando Allegri passerà? Perché questo sembra non chiederselo nessuno. Come se questo fosse eterno e fosse anche l'unico tecnico decente che ha le carte per allenare la Juve. E invece questo non è mai successo per nessun altro tecnico. E la cosa mi sembra desolante.
  15. Certo che Allegri non è l'unico responsabile dei risultati di quest'anno. Così come non lo era Pirlo dell'anno scorso (che pure ha fatto meglio di Allegri). Ma così ragionando, si torna cmq al nocciolo della questione, ovvero a quale sia stato il senso di ha avere fatto un passo indietro nelle scelte gestionali dell'area tecnica, quando con Pirlo (o meglio ancora con Sarri o eventualmente altri), si stava provando a farne uno in avanti, senza neanche avere atteso un tempo ragionevole per vederne dei risultati. Mi chiedo davvero che senso abbia dire "bisogna sistemare la rosa e poi Allegri tornerà a vincere", quando la stessa cosa si poteva provare a fare con tecnici meno costosi (non sono tutti "da due soldi" gli altri tecnici, non penso che neanche tu intendessi questo). Non trovo una risposta sensata a tutto ciò, se non una fiducia illiimitata nei confronti di Allegri stesso, che si alimenta oramai solo della stima pregressa nei confronti dello stesso tecnico livornese. Allegri ha un modo di fare calcio, giusto. Può piacere oppure no, ma chiaramente, come tutti i modi di giocare del resto, è basato molto sulle caratteristiche di alcuni singoli, molti dei quali hanno raggiunto l'apice durante il precedente passaggio in panchina di Allegri e che adesso vanno verso il viale del tramonto. Quindi che senso ha insistere su Allegri, se non hai neanche più i giocatori giusti per valorizzare il suo metodo di lavoro? Tutto questo ha così poco senso che ci troviamo a distanza di una decina di mesi dal suo ritorno a parlare del nulla cosmico. Io non mi capacito di come si possa ancora negare, che, anche a parità di risultati odierni, per questa stagione sarebbe stata meglio qualsiasi scelta di un tecnico, anche alternativo e con più esperienza dello stesso Pirlo, se proprio il buon Andrea faceva tremare i polsia tifoseria e società . P.S.: secondo me è un grave limite di parte della tifoseria e della proprietà bianconera, il fatto che da diversi anni, anzi ormai più di quarto di secolo, direi dai tempi dell'incarico a Lippi nel lontano '94, questa mancanza di fiducia nei tecnici con "palmares vuoto".
  16. Ovviamente puoi valutare come vuoi il passato. Ma se affermi che Pirlo era il tracollo, quando quest'anno faremo matematicamente peggio di quanto fatto lo scorso anno, stai indirettamente dicendo che con Allegri, dopo essere affondati con il suo predecessore, stiamo scavando sul fondo dell'oceano. Dici che le cose rotte si aggiustano con il tempo? Sono assolutamente d'accordo. Ma perché mai questo concettl si applicherebbe ad un tecnico che dice che per aggiustarle servono "giocatori di esperienza" (e quindi in media anche aumentando i costi ed i tempi per aggiustarle) e che non vuol sentire parlare di "gioco" e di "lavoro di campo" e invece non si applica ai suoi due predecessori? Non noti qualcosa di profondamente irrazionale in tutte questi argomenti in difesa di questo tecnico (bravissimo ma per me totalmente inadeguato alla situazione) che chiaramente ha come unica ricetta per tornare a vincere quella di chiedere ai suoi superiori (la dirigenza) di lavorare meglio sul mercato? Davvero non riesci(riuscite) a fare un attimo di analisi distaccata su quanto ciò sia assurdo e controsenso pagare un tecnico così tanto, quando lui stesso dice che per fare meglio serve che altri sopra di lui lavorino meglio? Non ho mai visto una società e parte di una tifoseria infilarsi in una tale relazione tossica con un allenatore. Siamo in una situazione assurda e spero irripetibile nella storia della Juventus.
  17. Questo è un dato di fatto. Se il tifoso medio juventino non sarà in grado di capire questo concetto, sarà grave. Va bene festeggiare, saremo tutti contenti, certo. Però si perde il senso della realtà se non si valuta nel merito il lavoro dei due e si capisce ed ammatte che, di fatto, Pirlo ha fatto meglio di Allegri con situazioni di rosa del tutto confrontabili.
  18. Allora. Sviluppare per me significa altro. Significa costruire gioco. Allegri non ha costruito, ha cambiato ogni anno approccio, in base a ciò che aveva ma, a differenza di Conte, dopo di se ha lasciato il nulla. Il lavoro di Allegri è "ritagliato sui singoli" e per definizione quindi non può essere riproducibile. Mi spiego meglio, tutti i tecnici, anche quelli che hanno un modo di giocare più "caratterizzato" di quello di Allegri, hanno delle tipologie di giocatori sui quali fondano il proprio modo di giocare, ma di solito puntano su due/tre "tipi" di giocatore chiave, possibilmente non troppo rari sul mercato, per fare un gioco che sta loro in mente. Allegri invece, ha un solo punto fermo: il gestire la fase di non possesso in maniera "contenitiva" (tutti sottopalla). Non ne ha altri. Il fatto che si giochi tutti sottopalla però, è molto più complesso da implementare di quanto si creda, in termini di investimenti di mercato per la rosa giocatori. Servono difensori, centrocampisti e anche attaccanti molto forti fisicamente e con grande capacità tecnica di cambio gioco, meglio se tramite lanci lunghi. Quelli, che ci crediate o no, per la scarsa disponibilità, generata secondo me anche dall'anacronismo di questo approccio di gioco, sono giocatori che costano tanto. E la mancanza di quel tipo di giocatori che ci ha portato a prendere più goal e farne meno quest'anno, molto di più dell'assenza di CR7 che al di là di qualsiasi retorica banale, sulle vittorie della Juventus ha avuto un impatto si, ma che non ha mai spostato gli equilibri in positivo, qaundo è arrivato a Torino. La Juventus ha vinto meno partite e nel complesso segnato di meno, dall'arrivo di CR7 in poi, sia con Allegri che con i suoi successori, questo dato è alla luce del sole e non mi capacito di come si possa difendere ancora Allegri con l'argomento "gli manca CR7" quando è chiaro che Cristiano, per quanto fosse forte, di impatto sui risultati di squadra ne ha avuto meno di altri ancora in formazione (giusto per non tornare sempre sul Dybala MVP nell'anno di Sarri, nettamente più decisivo per la conquista dello scudetto rispetto al portoghese, potrei citare il rendimento di Cuadrado lo scorso anno, cmq nel complesso più trainante di CR7, considerando il lavoro nelle due fasi). Sul fatto che Pirlo potesse "sviluppare" non abbiamo certezze (anzi), ma sicuramente pare averci provato per almeno metà stagione, Allegri non lo ha mai fatto. Un tecnico che vuole sviluppare invece "studia" la rosa. Si mette li e capisce come usare al meglio quelli che ha, in quelle due/tre varianti di schieramento che ha in mente, con un approccio di gioco che sia definito anche dalla cintola in su e non solo dalla cintola in giù.
  19. Ma chi ha detto che le finali "erano da vincere"?
  20. Molti (sono convinto la maggioranza) di quelli che non condividono la scelta di riportarlo a Torino a Luglio e la scelta di tenero a fine di questa stagione, esprimono a volte con irrazionalità e a tratti anche astio nei confronti dello stesso, un concetto che è del tutto razionale e non influenza da "personalismi": Allegri non è l'uomo giusto per il momento storico che sta passando la Juventus. Ma dire che oggi Allegri è un allenatore inadatto allo lo stato attuale della rosa e delle prospettive a breve termine della Juventus, non è misconoscere quanto ha fatto nel passato. Posso chiaramente parlare solo per me e per altri che si sono espressi chiaramente in tal senso, ma di fatto, il problema è quello. Se la scelta Pirlo era un azzardo, non offriva garanzie e richiedeva attesa per vedere forse dei frutti, la scelta Allegri è stata ed è proprio fuoriluogo. Questa stagione ne è una prima dimostrazione, e purtroppo sono convinto la situazione non cambierà nelle prossime. E' un progetto nato morto, perché basato su presupposti sbagliati. Non si affida una squadra da ricostruire e sviluppare ad un maestro del pragmatismo e dell'ottimizzazione delle risorse. E' un controsenso. E' come affidare un piano di investimento, nel quale si punta a far crescere il proprio portfolio azioni, ad una espertissima e capacissima massaia, a cui piacciono anche le pelliccie e i gioielli costosi. A fine gestione avrete pochi sprechi sulle spese quotidiane in casa (abbassamento di costo del parco giocatori e risultati standardizati su livelli accettabili) e, se va bene, oggetti di valore da impegnare quando verranno i tempi duri (giocatori da vendere). Ma il portfolio azioni avrà un valore più basso del punto di partenza, ovvero la squadra non si sarà spostata di rendimento generale rispetto all'inizio della gestione. Questo è più o meno quanto è successo durante il primo ciclo di Allegri, se ci pensate bene. La squadra ha raccolto più o meno gli stessi risultati che aveva con Conte, con qualche giocatore di alto livello in più pronto da vendere. Grazie alla sua perizia di gestione risultato (superiore a quella Conte) e anche ai gioielli acquistati (Dybala, Higuain, Pjanic, etc.) siamo anche riusciti a raggiungere due finali di Champions. Ma il livello è rimasto immutato. Lui è un "normalizzatore", non uno che sviluppa. P.S.: Forti personalismi e per me inconcepibili difese ad oltranza, stanno secondo me invece nella volontà di vedere del bene in una scelta che è stata sbagliata a luglio (quella di riportare il livornese a Torino) e, che per la posizione poco evolutiva e costruttiva che il tecnico ha assunto nel corso della stagione. Non si può sperare che migliori qualcosa, con delle posizioni "integraliste" come quelle di Allegri. Realisticamente, non c'è modo di fare nel breve termine un mercato in grado di riportare la rosa ad uno stato "allineato al suo pensiero".
  21. Il "10" in tutte le sue declinazioni tipiche, regista, rifinitore, mezzapunta o seconda punta, è il ruolo di giocatore offensivo che per primato assoluto (di cannonieri, di palloni d'oro, di giocatori con più trofei) definisce il campione alla Juventus. Chiesa è un gran bel giocatore. Ma di quell'archetipo di calciatore, nelle caratteristiche tecniche, non ha nulla. I giocatori che "illluminano" l'immagine della Juventus, sono sempre stati quelli che fanno "colpi" e giocate che sanno fare pochi al mondo. Dybala ha avuto alti e bassi a iosa, ma ha sempre mostrato di sapere fare cose col pallone che in pochi sapevano fare (in Serie A nessuno in questi anni). Chiesa è un giocatore molto forte, un giocatore "moderno" ma con pochi "colpi". E come ho avuto modo di dire, secondo me è anche a rischio rendimento, date le idee che ha il nostro attuale allenatore, riguardo i compiti obbligatori assegnati agli esterni alti. Possiamo argomentare sull'opportunità di cedere Dybala. Come ho già detto in questo topic, penso che la cessione (e non il mancato rinnovo) avessero molto senso, già a partire da gennaio 2021. Resta il fatto che, nell'immagine della Juventus, storicamente, i giocatori come Dybala sono parte della definizione stessa di campione. Se una "tradizione bianconera" esiste (a dispetto della destrutturazione mediatica che ne stanno facendo alcuni dei nostri in questo periodo), quella è fatta anche di giocatori di fantasia come Dybala, a prescindere dal carattere e dalle (piccole) sbavature dentro e fuori dal campo. E per favore, non pensate di applicare queste definizioni a gente come SMS o Pogba come "10", dato che parliamo di centrocampisti ultrafisicati, in cui la tecnica, seppure di altissimo livello, viene dopo la corsa e la capacità di contrastare l'avversario. Possono essere utili, ma non saranno mai il vero "10" della Juventus. Per quello, dovremo aspettare chissà quanto. Per diversi motivi, la parabola dell'ultimo 10 bianconero si ferma quest'anno. E adesso ci sarà cmq vada, per come la vedo io, un vuoto di passione (nostra), classe e fantasia (del calciatore) da colmare. Questa non è come la partenza di Baggio (quando c'era già Del Piero pronto in squadra) o la partenza di Zidane (sempre Del Piero lì ben presente). La Juventus, si spera, tornerà a vincere, ma probabilmente, stavolta ci vorranno anni per colmare il vuoto.
  22. No, ma va bene. Adesso capisco il tuo punto di vista. Il calcio è una passione e, come tale, ognuna la vive come preferisce. È giusto così. Le mie parole erano solo per dire che questa passione, in toni bianconeri, temo diventerà meno affascinante per le nuove leve, di questo passo. Ma magari mi sbaglio.
  23. Ho modificato il post aggiungendo la mia risposta alla tua domanda specifica.
  24. Beh... Leggerò. L'altro utente ha usato una frase forte come sfogo al fatto che stia andando via Dybala. Premesso che, come ho già avuto modo di dire, in una certa ottica, togliere Dybala da questa rosa ha senso e andava anzi fatto lo scorso anno a Gennaio, quando c'era Pirlo, secondo me... L'altro utente ha sbagliato? Non lo so. Io non ho detto niente del genere cmq. Ma sinceramente fare ironia su di un tifoso che è triste o arrabbiato perchè perde la possibilità di vedere un giocatore di classe nella sua squadra, penso sia una cosa che in nessun'altra tifoseria avverrebbe. Gli altri vanno a contestare allo stadio e in sede. Noi invece prendiamo in giro chi si lamenta. N.B.: il mio "anche: nel "divertente anche tu", era per dire che fai ironia "livello conferenza stampa" Ma mi sa che hai un ironia che viaggia sui livelli di quella del nostro allenatore e quindi è difficile creare "simpatia" tra di noi. Guarda, sono proprio addolorato dal fatto che tu non mi consideri
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