Vai al contenuto

ragazzo non sono stato io

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    1361
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di ragazzo non sono stato io

  1. Al di là del "vuole restare/non vuole restare" e al di là del valore indiscutibile del giocatore, dal punto di vista tecnico, attenendoci al calcio giocato e lasciando per un attimo da parte le questioni di immagine, brand e marketing, un giocatore con le sue caratteristiche non serve a nulla all'attuale Juventus, costa un'enormità e crea complicazioni di gestione sia tattica della formazione titolare, che di rosa in generale. Non credo ci siano dubbi che se andasse via sarebbe un bene, se si parla solo di calcio giocato. Però il suo contratto lo tiene prigioniero ancora fino a giugno del prossimo anno, quindi mi sa che dobbiamo rassegnarci a questa situazione, sapendo cmq che quando sarà necessario darà sempre e comunque il suo apporto (e che apporto).
  2. Allegri è una persona molto intelligente. Mia personale idea: non è andato al Real perché immaginava già il finale di quella avventura. Sapeva che al Real con i suoi metodi e le sue idee, di questi tempi, bene che gli andava vinceva una Liga e l'estate stessa della vittoria lo avrebbero messo alla porta. E a causa del gioco proposto, avrebbe vissuto una stagione costellata di fischi al Barnaneu, come successe anche a Capello. Ha semplicemente atteso che i maniaci delle vittorie casalinghe a tutti i costi, che ci sono sia in proprietà che nella tifoseria Juventina si spazientissero ad attendere il rendimento di progetti tecnici più complessi e che necessitavano di più tempo, quali erano quello di Sarri e quello di Pirlo, sapendo anche che nella dirigenza operativa sul mercato c'erano poche idee e ben confuso sul come muoversi per rendere la rosa della Juventus omogenea. La stessa rosa che lui stesso ha contribuito a rendere maleassortita negli anni, grazie all'appoggio che ha dato a scelte sbagliate su giocatori forti ma di difficile utilizzo se non in maniera discontinua, episodica e sempre e solo a breve termine, con poca visione di insieme e di prospettiva. Quella rosa "sbilenca" di cui poi pretestuosamente lui si è anche lamentato subito dopo l'eliminazione con l'Ajax (immagino suscitando le ire di Paratici e Nedved che potrebbero anche per queste inattese lamentele da "concolpevole" deciso di esonerarlo), era la sua garanzia di difficoltà di riuscita di altri progetti più strutturati dal punto di vista offensivo. Nonostante ciò, con sua sorpresa ed andando contro i suoi sibillini pronostici della conferenza di esonero ("ci sarà un motivo se uno vince e altri non vincono mai"), il suo successore Sarri ha vinto cmq uno Scudetto e poi il povero Pirlo (ingaggiato per un compito fuori dalla sua portata da principiante talentuoso) due coppe con qualificazione in CL. Ma parte della tifoseria e la proprietà sono evidentemente "drogati di vittorie" e anche un piccolo calo di densità di vittorie rende l'illusione di stare al vertice (con successi reali e riconoscibili solo in un calcio tra i più poveri d'Europa, oramai) più sbiadita e produce anche quella pericolosa sensazione di sobrietà, che invece è perfettamente naturale dato la relativa "sobrietà" del bilancio di questo pur ottimo arco vincente della Juventus, che a meno di sorprese che purtroppo non mi aspetto, sarà il più lungo arco vincente della Juventus nella storia, che non conterà vittorie europee, vittorie di palloni d'oro e/o vittorie massive (con più di 3-4 giocatori per selezioni) di competizioni per nazionali da parte dei suoi giocatori. Vincere non è mai banale, ma non tutte le vittorie sono uguali, è un dato di fatto, da qualunque punto di vista lo si guardi.
  3. Vedremo. Quello che scrivi in effetti sarebbe possibile da mettere in campo, ma in tal caso Arthur non farebbe la mezzala ma il centrale. Se volessimo rapportare quella coppia di centrocampo a quella della Juventus del 2016-17, di quei due lì, quello che si inserisce e conclude meglio (quindi quello che dovrebbe fare il lavoro che faceva Khedira) è Locatelli. Ad Arthur a quel punto toccherebbe per forza di cose fare il "Pjanic della situazione". A me non dispiace quel centrocampo, al netto del fatto che nutro molti dubbi sul fatto che McKennie sia adatto a giocare a sinistra (molto più a suo agio a destra da quanto visto finora). Andrebbe invertito con Chiesa per rendere quel centrocampo efficace (sapendo anche che dietro a destra ci sarebbe Cuadrado che andrebbe a fare i cross da destra che McKennie non fa). Così avrebbe senso secondo me: McKennie Arthur Locatelli Chiesa Ma a quel punto esploderebbe ancor di più il problema CR7, che come lo hai schierato tu non può giocare. Non può giocare centravanti nel 4-2-3-1 e anche se sapesse farlo non lo vorrebbe fare. Questa cosa è chiara come il sole, non capisco perché ci si ostini a sperarlo. Se invece si prova un 4-4-2 più classico, con la mediana con Chiesa a sinistra e McKennie a destra, ci ritroveremo spesso a parlare di come CR7 si pesti i piedi con Chiesa. La coperta è corta, continuo a pensare che togliere uno tra CR7 e Dybala dalla formazione titolare è l'unico modo per fare funzionare questa squadra.
  4. Se non prendono né Pjanic né Locatelli, credo anche io lo farà per forza di cose giocare appena disponibile. Con un centrocampo "rinforzato" potrebbe lavorarci su per fargli fare il regista. Non ho problemi a pensare che Allegri possa fare su Arthur un lavoro simile a quello che fece con Pjanic ai tempi per trasformarlo in regista davanti alla difesa. Non sono sicuro i risultati saranno ottimali, ma ci sta che lui lo provi lì. Da mezzala invece, finché non vedo non credo. Avendo un po' di memoria su come Allegri ha sempre composto i suoi centrocampo, e avendo anche dato tempo fa un'occhiata anche alla sua tesi di coverciano dove spiega bene cosa sono per lui le mezzali... Non ci sono mai stati giocatori con quelle caratteristiche nelle mezzali delle squdre di Allegri. Arthur dovrebbe al più adattarsi a fare la mezzala d'inserimento se volesse proprio giocare in quel modo (e sarabbe onestamente uno gran spreco per uno con i suoi piedi fare il giocatore da dai e vai, dato anche che di testa non la prende mai e nelle conclusioni non è certo un cecchino). Se poi si adatta Allegri, è un altro paio di maniche. Ma a quest'ultima ipotesi proprio, finché non vedo, non credo.
  5. Scusami ma davvero io non riesco a capire che difficoltà tu abbia nel leggere i miei messaggi . Non è la prima volta che succede per cui, te lo chiedo: lo fai apposta a travisare quello che scrivo? Non so se è così ma credimi che non è un bel vedere né ti può essere in alcun modo utile per avere ragione Dove avrei scritto che Arthur è compassato? Ho scritto che il calcio sudamericano è compassato. Sono due cose totalmente diverse. Non credo abbia molto senso partire alla carica con assunti tipo "vuol dire che non conosci" basati sul fatto che non hai capito quel che ho scritto . Se invece il tuo travisare è stata una svista, mi dispiace e ti chiedo scusa, ma se proprio vuoi quotarmi, ti chiedo almeno di chiedermi chiarimenti quando non sei sicuro di aver capito quel che ho scritto.
  6. Mettendo un attimo da parte le polemiche. Vi faccio una predizione che spero sinceramente di sbagliare: Arthur, se ad Allegri acquisteranno un giocatore che possa fare il regista basso (Pjanic o Locatelli) vedrà il campo col binocolo e verrà ceduto appena possibile. Perché Arthur nel calcio europeo (che non ha i ritmi compassati di quello sudamericano dove invece può fare si il regista) sarebbe più adatto a fare la mezzala di possesso e costruzione (o se volete il regista defilato ala "Xavi", quindi un giocatore che costruisce si l'azione, ma con fraseggi stretti e partendo sempre da posizioni leggermente defilate rispetto al cerchio di centrocampo). Questo ruolo, nel calcio di Allegri, semplicemente non esiste. Sono giocatori che lui non tollera perché rallentano le ripartenze ed i cambi di fronte. In quelle zone del campo il portatore di palla per il calcio "ad allargare" il fronte ed a capovolgere rapidamente l'azione che ama lui, è totalmente inutile e anche dannoso. Per come la vedo io, Arthur andava messo sul mercato il giorno dopo l'annuncio di Allegri e ceduto anche con una piccola minusvalenza, tanto andrà a deprezzarsi rapidamente se le cose andranno come immagino. Siamo sempre lì a parlare delle stesse cose, questa Juventus, da diversi anni, imbocca delle strade e poi non mantiene la direzione. E andare a sbattere è un attimo.
  7. Rivisto il video per correttezza dialettica. Avevo visto a suo tempo la conferenza stampa della presentazione e non ho cambiato idea ripassando sul discorso. Allegri non parla mai di "ricerca di bel gioco" in quella conferenza come non lo ha mai fatto in passato. Parla di squadra "che giochi bene a calcio". Bene non vuol dire bello. Sono due cose totalmente diverse. Rimaniamo ancorati ad una questione che può avere punti di vista, ma a mio giudizio intellettualmente disonesto cercare di tirare la stoffa del discorso per fare combaciare i due estremi. Giocare bene a calcio può volere dire molte cose. Bene può essere sinonimo di corretto, proficuo, ma mai di bello. L'italiano basta conoscerlo e Allegri lo conosce benissimo. "Ricercare il bel gioco" è una cosa molto diversa e chiaramente anche soggettiva, ma è chiaro che Allegri (a differenza di Lippi) si distanzia nettamente da questo concetto perché contrario per principio ad esso stesso come concetto in se per se. Ad un certo punto, per parafrasare Allegri stesso, "bisogna anche farsene una ragione eh..." Ora che Allegri sia nel giusto o nel torto con le sue idee sul bel gioco (chissenefrega), rimane il fatto che la pensa così e gente come Lippi no. Ripeto che a me di questa cosa del bel gioco frega il giusto, non entro nel merito da mesi se non anni. Il mio problema con gli ultimi post è solo odio il revisionismo storico, dire che Lippi è come Allegri è a mio giudizio gretto revisionismo storico (in questo frangente, di chiara matrice commerciale/balneare). Io di Allegri ho stima e ne riconosco i meriti ed il valore, pur non ammirandolo e non avendo condiviso i ragionamenti che hanno portato al suo ritorno (ma neanche quelli che hanno portato alla sua riconferma dal 2016 in poi ad essere sinceri). Ma a questo punto, nonostante tutto, comincio anche a pensare di iniziare a comprenderlo meglio dei suoi ammiratori, che oramai ne vanno ad interpretare le parole come fanno gli integralisti con i testi sacri. E' una questione religiosa oramai. Invito tutti a farne un attimo pulizia mentale. Allegri è un grande allenatore, ma non è le cose che volete immaginarvi che sia per avere ragione delle critiche che alcuni gli fanno. Punto. Dato il suo pensiero sul gioco del calcio, se vince avrà ragione lui, non appena perde avrà torto. Ha scelto questa strada e la seguirà finché gliene sarà data la possibilità, chi vuol condividere condivida. Io lo rispetto per questo, non lo venero come fa qualcuno, ma lo rispetto profondamente. Mi sembra che oramai ci sia tanta di quell'emotività dietro certi discorsi tra noi tifosi juventini su Allegri, che non si riesce a discutere senza scadere un po' nelle forzature (Lippi come Allegri) o nell'attacco personale, ma spero proprio questa storia finisca una volta iniziate le partite..
  8. Ma io non penso niente qua si parla di come Lippi veda Allegri. Lippi ha detto delle cose, riferite al suo personale modo di vedere il calcio, che Allegri non si sognerebbe mai di dire in un discorso riferito al proprio di calcio. Pressing, ricerca del bel gioco, squadra offensiva. Allegri se ha un pregio facile da vedere è proprio la schiettezza. Ha sempre detto che di queste cose non gli frega nulla. Non vedo cosa ci sia di così complicato da capire. A incartarvi siete voi. Che per cercare di avere ragione dovete mettere in bocca altrui i discorsi. Io non ho mai detto he Allegri non ha organizzazione. Che miseri.
  9. Ma la pensa, ci mancherebbe. Solo che ha praticamente detto una supercazzola funzionale . E' un genio dialettico: usa un tono generale della frase ("la filosofia è quella") che non nega l'analogia che il giornalista gli vuole sentire dire, ma poi nel contenuto della frase dice tutto il contrario ("sempre alla ricerca del bel gioco ma anche dei risultati. Squadre offensive.) Ora dimmi cosa non ti è chiaro del fatto che la "ricerca del bel gioco" e il mettere in piedi "Squadre offensive" sono cose che Allegri non considera non solo prioritarie, ma spesso le reputa anche dannose. Inoltre, Allegri non si sognerebbe mai di di mettere "i risultati" insieme al bel gioco in "congiunzione coordinativa" (ma anche). Non esiste proprio, questa cosa nel suo modo di pensare. Il risultato è l'oggetto unico, poi il resto è subordinato e alle volte persino superfluo. Non capisco perché pensi che Lippi potrebbe avere motivo alcuno per inimicarsi il giornalista, Allegri e Andrea Agnelli per un'intervistucola estiva . Il linguaggio è importantissimo. Non fatevi fregare dai questi articoletti... Lo scopo balneare/propagandistico dell'articolo è chiaro (anche e soprattutto a Lippi che di interviste ne ha fatte a iosa e sa come districarsi in queste situazioni alla grande)
  10. Probabile, non ho problemi a pensare che Allegri la veda come te. Però scommetto due cose: che Danilo terzino sinistro può far bene ma sarà limitante nel gioco a livelli tali da danneggiare la manovra (non avremo nessuno che va sul fondo e spesso dovremo schierare Alex Sandro titolare anche mezzo bradipo com'è adesso, per disperazione) che a Giugno saremo punto e da capo a cercare di capire se possiamo sistemare un ruolo nel quale abbiamo bisogno di un ricambio dalla stagione 2017-18, anno nel quale Alex Sandro a cominciato a giocare a livelli mediocri. Se poi Pellegrini e Demiral dovessero fare bene altrove (di Pellegrini non so perché è davvero uno che ha fatto poco, di Demiral sono abbastanza convinto andrà così)... Scommetto che ci sarà un altro direttore sportivo da cambiare e un'altra rivoluzione di reparto da pianificare. Un successone già annunciato. Ma veramente pensi che io abbia scritto questa cosa? Non l'ho mai scritto, lo stai dicendo tu. Ma veramente pensi che la Juventus debba ogni anno cercare di mettere insieme gli 11 meno peggio per vincere come si fa coi tornei di calcetto estivi invece di pianificare per avere la formazione migliore possibile nel tempo di modo da vincere tutto il possibile? Io penso si stia perdendo di vista lo scopo di questo gioco. Questo per me è "tirare a campare". Non puntare alla vittoria.
  11. Nei tuoi discorsi la funzionalità di gioco non c'è mai (attenzione che non sono discorsi eterei come quelli del bel gioco ma discorsi molto pratici che condizionano il rendimento complessivo del giocatore stesso e dei compagni di reparto poi). Adattati o no, bravi ad andare sul fondo o centrali aggiunti, marcatori, centrali di impostazione, sembra quasi ti freghi nulla. Se questi sono i presupposti dei tuoi ragionamenti, non so che dirti, ragioniamo di calcio su due livelli inconciliabili. Cmq sia, in generale certo, meglio convivere con due dubbi invece che con uno. Così il problema è risolto, non fa una grinza
  12. Ogni volta che Lippi rilascia un'intervista negli ultimi anni, gli viene chiesto di Allegri. Oramai è un classicone. Non è la prima e non sarà l'ultima volta che Lippi viene "imbeccato" per trovare analogie con Allegri. E lui le trova, che ci vuole: toscani, entrambi vincenti, entrambi allenatori della Juventus e in quanto tali con un destino legato ai risultati. Sfido io: se a qualunque di noi chiedessero di trovare analogie con una persona conterranea, brava e capace, per il quale non nutriamo particolari antipatie, penso faremmo tutti lo stesso. Poi però Lippi nel fare il "conterraneo cortese", cerca "gentilmente" e affabilmente di prendere anche le distanze dal cortomuso, usando un paio di termini che ad Allegri provocano l'orticaria: bel gioco e pressing. Un vero furbacchione il Marcello. Un grande anche in queste piccole cose. Queste interviste sono come le pubblicità dei medicinali: "leggere attentamente le avvertenze".
  13. Il livello assoluto dei calciatori conta solo se supportato da elementi quale la conformità di caratteristiche al ruolo in funzione del gioco che si intende fare (ripeto, Danilo va pochissimo sul fondo a sinistra perché è un destro naturale e calcia poco e male a lunga distanza col sinistro, con questa rosa, quando manca Chiellini non avremo marcatori di ruolo) e della continuità atletica che lo stesso calciatore può offrire. Altrimenti rischia di annullarsi il gap tecnico.Inoltre, le tue considerazioni sono sempre legate al valore istantaneo. Danilo ha diverse stagioni mediocri alle spalle prima della ottima stagione scorsa. Cosa ti la certezza che il suo rendimento resterà stabile e talmente elevato da coprire eventualmente come titolare un ruolo in cui è chiaramente un adattato (terzino sinistro)? Cosa ti da la certezza che Pellegrini non possa migliorare come sono migliorati Spinazzola e Romero? Rimandare un problema invece che risolverlo significa non risolverlo affatto e crearne altri. Io veramente non capisco. Questa campagna acquisti mi sembra ai limiti del doloso.
  14. Allora, partirei da una precisazione fondamentale rispetto al mio punto di vista, che rende inutile per me discutere tutti gli scenari che hai provato a prospettare: Chiellini io lo avrei rinnovato, per una sola stagione alla volta, ma lo avrei rinnovato. Ovvero, rinnovo quest'anno soltanto. Se avesse insistito, gli avrei proposto di includere un'opzione unilaterale (lato Juventus) di rinnovo della prossima stagione. Mi sembra semplice ed equo. Con questo scenario, riprendendo la questione Danilo, cedendolo adesso e tenendo invece Demiral, la Juventus si sarebbe trovata in questa stagione con la seguente linea difensiva: Ipotesi 3 (oramai impossibile data la genialata Demiral): Cuadrado e De Sciglio terzini destri, De Ligt, Demiral, Bonucci, Chiellini e a mali estrmi (se proprio non si riesce a cedere) Rugani centrali, Alex Sandro e Pellegrini terzini sinistri. La difesa così avrebbe avuto rispettivamente: 2 terzini sinistri di ruolo, di cui uno fortissimo (Cuadrado, per il quale il terzino destro molti si scordano che è il ruolo naturale che ha fatto a lungo anche nella nazionale colombiana, e che è secondo me uno dei primi 3 in serie A ed uno dei primi 10 in Europa nel ruolo per rendimento, secondo me) e l'altro che può fare il rincalzo benissimo (De Scilgio), dato che dovrebbe scendere in campo titolare giusto una volta ogni 10-15 partite giusto per fare rifiatare. 5 centrali di ruolo di cui due (Demiral e Chiellini) entrambi competitivi per il posto di marcatore puro (cosa che Bonucci e De Ligt e Rugani non sanno fare, essendo più centrali di impostazione e/o centrali zonisti) ed entrambi con un'affidabilità non totale nell'arco della stagione, per cui avresti avuto in media sempre 4 centrali arruolabili, di cui almeno due per ruolo. 2 terzini destri di ruolo, di cui uno forte ma oramai poco motivato (Alex Sandro) e l'altro giovane e voglioso di imporsi (Pellegrini). Garanzie non ne hai nessuno dei due, ma è sempre avere un giocatore di ruolo da scoprire che avere un giocatore adattato nel ruolo. Inoltre, in situazioni d'emergenza puoi sempre mettere De Sciglio a sinistra. Questo scenario mi sembra buono, non ottimale perché sarebbe stato meglio avere un superterzino sinistro anche, ma sappiamo che non è facile comprarne uno dal nulla, per cui non ci resterebbe che lavorare su un prospetto come Pellegrini tenendo un giocatore di esperienza come Sandro e uno di decenza come De Sciglio per fare eventualmente "disaster recovery" se quello stesso prospetto giocasse male. Lo scenario di cui parli tu e quello che probabilmente si concretizzerà invece è: Ipotesi 1: Bonucci De Ligt Chiellini Rugani Cuadrado Alex Sandro Danilo De Sciglio Sviluppiamo: Un solo terzino sinistro di ruolo (Alex Sandro) oramai noto essere in parabila discendente. Nessuna prospettiva di miglioramento, nessuna speranza di mettere a posto il ruolo. Scelta a dir poco discutibile dal punto di vista della pianificazione di mercato (una stupidaggine bella e buona sembra a me). Scelta riparata solo in parte dalla presenza di Danilo, che ti può far bene la fase difensiva e di rilancio se schierato a sinistra, ma che ti limiterebbe tantissimo nel gioco in ampiezza che Allegri ha sempre amato e che vorrebbe addirittura potenziare quest'anno (almeno così pare da quanto trapela dalla preparazione) 4 centrali di ruolo di cui 1 (Chiellini) è già prevedibile non giocherà (per motivi di "freschezza anagrafica" e di riposi preventivi) più della metà delle partite, lasciandoti spesso con 3 centrali di ruolo, di cui nessuno è un marcatore, impedendoti di fatto di avere in molte partite uno schieramento "completo" per caratteristiche. Qualsiasi "toppa" tu metta con Danilo (e a quel punto con De Sciglio che "scivola" a coprire il posto di Danilo in panca o in campo per il ruolo di terzino) non coprirà mai l'assenza di uno stopper/marcatore nella difesa risultante. 3 terzini destri di ruolo (Cuadrado, Danilo, De Sciglio) di cui due (Cuadrado e Danilo), più o meno di pari livello ed in competizione per un solo posto, quando il resto della difesa langue. La falla secondo me sta a non pensare ai ruoli e pensare a molti di quei giocatori come se fossero dei jolly intercambiabili. Non è così perché: Danilo è un buon terzino destro, un decente terzino sinistro (che però va poco sul fondo); De Sciglio e un mediocre terzino, sia destro che sinistro; Rugani, Bonucci e De Ligt sono tre registi difensivi con livello crescente da sinistra a destra di abilità in generale e tutti con scarse attitudini in marcatura a uomo. A me la difesa che stanno assembrando sembra un gran pastrocchio che per forza di cose ci costringerà anche a fare difendere pure gli attaccanti meno "coprenti" (CR7 e Dybala ad es.) per la maggior parte del tempo per compensare situazioni di squilibrio. Per come la vedo io, ne risentirà tutta la squadra di questo bel disastro che stanno facendo, altro che. Spero proprio di sbagliarmi.
  15. Qua continuiamo a non capirci. Tu indichi come titolare gente che se fa mezzora a partita di media (spalmando giustamente i dati in tutta la stagione) è già tanto (Chiellini). Tu valuti come corretto tenere due giocatori potenzialmente titolari e pur avendo caratteristiche diverse di pari utilità (Cuadrado e Danilo) per un solo ruolo, quando sull'altra fascia da anni c'è un buco clamoroso. Altro che valutare ad occhio, la difesa ha bisogno di rinnovamento, che si può e si dovrebbe fare anche cedendo i 30enni quando cedibili (e Danilo lo era proprio per il fatto che a destra c'è già Cuadrado e come riserva De Sciglio (pura riserva dato che Cuadrado ha avuto una buona continuità di gioco e rendimento nelle scorse due stagioni). Invece qua vengono ceduti i giovani come Demiral per correre tra breve poi a comprare al doppio gente più scarsa o al triplo gente equivalente. A me sembra che sei tu che non vuoi non vedere
  16. Complimenti per la matematica al servizio dell'opinione Con il tuo modo di calcolare la media un calciatore che viene convocato una sola volta l'anno e che gioca una partita intera, ha una media di 90 min di minutaggio a partita Ripeto, ho fatto i conti a spanne, ma se come tu stesso confermi ha giocato ca. 70 min delle partite in cui era presente (ca. una 20-ina l'anno nelle ultime due stagioni), dato che la Juventus in una stagione gioca praticamente sempre più di 50 partite, dicendo che ha una media di 25-30 min a partita sono stato pure generoso.
  17. Certo, perché adesso che abbiamo ceduto Demiral e tenuto Danilo, abbiamo 3 centrali di ruolo di livello (con tutte i limiti difensivi di Bonucci che non spariranno mai e i limiti di integrità fisica e garanzia di continuità di Chiellini), due terzini buoni entrambi destri (Cuadrado e Danilo), il resto tutto da buttare. Buonissima questa difesa. Una meraviglia.
  18. La cosa sensata, se fosse vera l'offerta per il brasiliano, sarebbe a questo punto dare via Danilo e bloccare immediatamente il trasferimento di Demiral. Cedere Demiral e tenere Danilo significa invecchiare la rosa e mettersi in altre tre condizioni complicate: 1. Dovere adattare spesso Danilo a coprire il ruolo di centrale in assenza di Chiellini; 2. Dovere cercare di regalare sia De Sciglio che Rugani che non vuole nessune e invece come riserve estemporanee possono andare bene; 3. Dovere fare presto mercato per sostituire Chiellini
  19. Detto che come stiamo messi Danilo ci fa comodo (ma se facessimo bene il mercato potremmo disfarcene senza pensieri, dato che a destra il titolare sarebbe Cuadrado), il Bayern non ha capito. Danilo è troppo avanti con l'età. Per politica societaria corrente, adesso alla Juventus gli spettano solo tanti rinnovi a grandi cifre, non la cessione. Se vogliono, possiamo regalargli Demiral.
  20. Ah, l'equilibrio e la tranquillità nelle valutazioni, queste sconosciute. Faccio giusto un brevissimo elenco di punti a dir poco non chiari e poi la chiudo: Pur avendole indicate chiaramente ed avendo chiarito che non avevo nessun interesse a che le mie opinioni fossero condivise, tu dici che "servono per provare a dar forza" alla precedente parte del mio post precedente. E' colpa mia se ti sei concentrato su quelle adesso? Ti chiedo di far finta che non le abbia scritte se ti danno così fastidio. Mi sembra un tantino prevenuto (per dirla con eleganza) dire che ho messo delle opinione ben marcate alla fine del post per dar forza a tutta la parte precedente del post [emoji52]. Il termine congetture lo hai usato tu per primo riguardo quelle che io stesso ho ammesso essere mie opinioni e di cui ribadisco che non me ne può fregare di meno di come la pensi. Ho detto che entrambi usiamo congetture, ma ti chiedo scusa, non può essere così: le mie erano congetture, le tue assolutamente no: "Adesso ci sono le migliori di ogni campionato, allora no." (quindi la tesi di Allegri "Quelli che vincono sono più bravi degli altri" è anche falsa secondo te, dato che in Champions ai tempi ci andava solo chi vinceva? Può anche darsi, ma occhio che così lo contraddici ) "Ora è senza dubbio una competizione più difficile da vincere." Eh si, ci sono fior fior di dimostrazioni inattaccabili di questo concetto qui, non può assolutamente essere un'opinione, figuriamoci una congettura... Non ho mai scritto nessuno dei due virgolettati in neretto che riporti. Dibattito all'insegna dell'onestà intellettuale e dell'equilibrio. E' bello discutere con te Sulla mia prima parte del post, continui a non entrare nel merito. Perdonami ma io continuo a non vedere un solo concetto da te riportato che sia realmente inerente a quanto ho scritto io. Provo a rispondere solo a quelli su cui ti sei appena appena avvicinato (quindi politiche di mercato e idee di gioco): La Juventus di adesso fa mercato cercando di fare quadrare il bilancio? Bene o male che lo faccia (non scrivo mie opinioni a riguardo, sia mai che parta un altro pippone assurdo ), ci mancherebbe, chi non lo fa? Io ho detto tutt'altra cosa, ovvero che quella di una volta lo faceva in maniera più coraggiosa e razionale tanto per cominciare, non è quello il punto. Ti ripeto che non ho alcuna voglia da fare lavagne o di parlare di gusti su come sia bello o brutto il gioco. Non si può discutere ancora di questo argomento dopo anni che lo abbiamo tolto dal piatto perché giustamente (e ti do ragione) non oggettivo... Andiamo al sodo: Per Allegri l'organizzazione di gioco, almeno dalla metacampo in su è di secondaria importanza, lo ha detto in tutte le salse che nel calcio contano primariamente i giocatori bravi e gli allenatori bravi a non fare danni. Lippi ha parlato dell'importanza del gioco e del ruolo dell'allenatore nel preparare le squadre a giocare in un certo modo, sia dal punto di vista tattico che mentale, in diverse interviste, alcune molto datate, altre molto recenti. Non vedo cosa ci sia di non oggettivo nell'affermare che i due siano distanti anni luce nel modo di vedere il calcio Ciclicamente mi capita di rientrare in questo topic, provare pacificamente a discutere di calcio, con l'approccio costruttivo e speranzoso di chi sa che si può fare molto bene sotto determinate condizioni con Allegri (che ripeto per l'ennesima volta, stimo molto) in panchina. Ma spesso trovo "difensori della fede" Allegriani pronti solo a venirmi addosso per "decapitare" le mie opinioni e per nulla intenzionati a parlare di fatti, neanche se comincio a fare distinzione tra fatti ed opinioni in maniera esplicita come ho cercato di fare adesso. Vi assicuro che è dura eh... Mi è davvero successo di tutto in questo scambio, tra cui frasi che non ho scritto e che mi sono state attribuite, processi al sospetto di intenzioni ("servono a provare a dar forza"[emoji38]). Un dibattito ai limiti dell'inquisizione Da tifoso juventino ovviamente auguro ogni bene a tutto il mondo bianconero, ma discutere su questi presupposti è estenuante. Auguro a tutti di rilassarsi un po'. C'è tanta tensione in alcuni tifosi
  21. Ma tutti chi scusa? Baggio era il giocatore più ammirato e cercato sul mercato mondiale quando la Juventus lo mise sul mercato.Molti dicevano che la Juventus stava commettendo un grosso errore a cederlo per puntare su un ventenne di grandi potenzialità (che tra l'altro fece molto bene nella stagione successiva ma in quella ancora dopo, causa servizio militare e infortuni, perse il posto da titolare e giocò poche partite importanti da Gennaio '97 fino a fine stagione ).Quella delle Juventus fu una scelta coraggiosa in termini tecnici e funzionale al gioco che sia aveva in mente (Baggio non correva indietro e Del Piero si, volendo banalizzare). Io pure la capii, ma non era per nulla scontata. Scelte così funzionali e orientate al progetto di gioco la Juventus attuale non ne ho viste fare molte, anzi... Faccio proprio fatica a ricordarne. Cmq ripeto, quello è un paragone limite, se vuoi una provocazione. Ma rimango straconvinto che questa Juventus neanche si sognerebbe di fare un operazione con un coefficiente di rischio fallimento così elevato. Non ho le prove, certo, ma la querelle rinnovo lungo a Chiellini e concomitante imminente cessione di Demiral conferma la mia idea. Vi prego di non fissarvi su questi casi limite, ma giusto per fare un altro esempio correlato, CR7 ultratrentenne non sarebbe mai stato neanche nella lista delle trattative possibili in entrata di quella Juventus. In ogni caso (chissà perché... ) vi siete tutti fissati sulle questioni secondarie (paralleli vari, tutti chiaramente opinabili), ma della sostanza (approcci programmatici sul mercato e di filosofia di gioco diversi tra le due gestioni) nessuno osa neanche accennare al commento... [emoji16]
  22. Ok, ti faccio volentieri un piacere[emoji16]: ti invito a rileggere il mio post ed eventualmente a chiedermi anche chiarimenti se in qualche passaggio sono stato poco chiaro. Perdonami se te lo faccio notare, ma a me sembra evidente che tu non abbia letto bene. Ho indicato chiaramente dove termina la parte che ritengo oggettiva e dove inizia quella di mie opinioni. Se rimani a commentare le opinioni, è chiaro che si rimane sulle congetture (di ciliege o di albicocca ). Sono congetture le mie quanto lo sono le tue. È naturale che sia così (senza zuccheri aggiunti). Non era quello lo scopo del mio messaggio. Si discuteva dell'approccio generale, nella gestione della rosa sul mercato e anche in termini di approccio alle partite delle due squadre (Juve di Lippie Juve di Allegri). Rimango straconvinto che sono due realtà opposte. E non vedo perché tra l'altro dovrei avere dubbi... Non hai neanche provato a produrre argomenti contrari [emoji16] Ho paura che io abbia indicato la luna e tu ti sia fermato a guardare il dito [emoji286][emoji115][emoji1]Quello Kulu-CR7 / Del Piero-RBaggio era chiaramente un parallelo azzardato, sia da un lato che dall'altro, ma l'ho già detto io stesso nel mio post. È vero che Del Piero 20-enne aveva un potenziale superiore a quello di Kulusevski attuale. Ma è anche vero che Roberto Baggio nell'estate '95 aveva 27 anni e ancora diversi anni di carriera davanti (quanti ne ha CR7?). Cmq il mio era un parallelo di situazioni ipotetiche e gestioni di mercato (non ho fatto un parallelo tecnico tra quei 4 calciatori né ho nessuna intenzione di farlo), allo scopo di mostrare quanto le politiche fossero diverse oggi dalla Juventus di Lippi. Se preferisci, puoi anche sostituire nel parallelo (che non è un paragone tecnico, ribadisco) Kulusevski con Chiesa, cambia poco, solo che Chiesa ha già giocato ad alti livelli molto di più di Del Piero 20enne (ed è anche più grande di qualche anno) per cui il parallelo sarebbe stato palesemente sbilanciato, ma rimarrebbe il fatto che la Juventus attuale non ha fatto mai quel tipo di ragionamento sul mercato. Non so. Io no vedo punti di vista o "passatismo" (si stava meglio quando si stava peggio) nella prima parte del mio messaggio. Non ho detto neanche che uno è meglio o l'altro è peggio. Vedo solo un elenco di realtà oggettive nella parte "utile" del mio messaggio (ti prego di non fissarti anche tu sulla parte finale che ho indicato chiaramente come mia opinione[emoji28]). Mi pare così evidente che siano proprio due approcci diversi al perseguimento dell'obiettivo, che è l'unica cosa comune: la vittoria. Se hai qualche argomento contrario, sono disponibilissimo a discuterne. Altrimenti il tuo rischia di essere solo un approccio "revisionista", ben poco oggettivo e condivisibile, tra le altre cose.
  23. Lippi ha vinto la coppa in tutt'altro modo, tra l'altro al primo tentativo e con la rosa meno forte tra le 4 che ha portato in finale di Champions, senza bisogno di perseverare in qualsivoglia miglioramento. Giusto per fare chiarezza una volta per tutte su questo bislacco accostamento che sento fare ogni tanto tra Lippi ed Allegri, senza mettermi a fare inutili lavagne tattiche, inizierei col dire che in ogni intervista, ad ogni occasione, quando interpellato specificamente sulla tematica, Lippi non smette mai di dire quanto sia importante il (bel)gioco, mettendolo al pari dei giocatori come elemento necessario alla vittoria. E questo già fa capire quanto sia distante dalla filosofia di Allegri. Lippi e Allegri non hanno proprio nulla da spartire, non solo come filosofia di calcio, ma anche come contesto nel quale si sono mossi in bianconero. Mi spiego meglio: il concetto di "miglioramento della rosa in qualità e quantità" era totalmente fuori dai criteri prioritari con cui veniva gestita la rosa della Juventus del periodo di Lippi. La rosa a disposizione di Lippi, per le politiche di mercato "aggressive" ma sempre "razionali" proposte dalla triade societaria (Moggi-Giraudo-Bettega), veniva cambiata spesso anche in elementi importanti, alcune volte anche in termini transitoriamente peggiorativi dal punto di vista tecnico, tanto per fare un esempio "pesante": l'anno che si vinse la Coppa a Roma nel maggio '96, aveva ceduto nella campagna cessioni estiva precedente (estate '95), nientepopodimeno che Roberto Baggio, ovvero il giocatore più forte del mondo dell'epoca, per fare spazio a Del Piero che era un giocatore poco più che ventenne (cosa impensabile oggi con la gestione corrente, sarebbe forse come cedere CR7 per fare spazio a Kulusevski, ma per certi versi anche più azzardato). Se mai avveniva un miglioramento in qualità (difficile in quantità, la liquidità per rimpolpare la rosa mancava proprio) nella rosa della Juventus di Lippi, era sempre per effetto collaterale di qualche affare ben riuscito, es.: Zidane che nella stagione successiva alla finale di Roma va a sostituire "numericamente" Paulo Sousa, che venne invece ceduto non tanto perché ritenuto scarso, ma perché ritenuto fisicamente non più integro, sebbene ancora al top della carriera. Perdonami se lo rimarco, ma il paragone tra le due gestioni (A.A./Marotta/Paratici-Allegri e Triade-Lippi) rispetto ai modi in cui si costruivano le squadre, e ancora peggio rispetto a come ci si è approcciati alla CL , non solo non regge, ma è proprio totalmente errato. Quì finisce la parte più o meno oggettiva (contesta pure se non ti torna qualche punto, ovviamente). Adesso ti dico la mia opinione più ampia, in tal senso: detto che la Champions è anche un po' cambiata da allora, soprattutto in termini di logorio fisico e mentale prodotto nelle partecipanti, penso sia altamente improbabile avvenga, ma non ritengo sia per Allegri totalmente impossibile vincerla nel futuro prossimo. Detto ciò, sempre a mia modesta opinione, se messo ad allenare la Juventus nello stesso contesto (quindi stessa squadra a disposizione e medesimi avversari) in cui l'ha allenata Lippi (che ricordo vinse la Coppa una volta e commise purtroppo degli errori evidenti, in 2 delle altre 3 finali giocate, entrambe le volte perché alle strette a causa delle assenze), Allegri avrebbe avuto poche chance di raggiungere anche una sola finale in quel ciclo lì. Forse, avrebbe avuto qualche chance di raggiungerne una, la finale del 96/97 contro il Dortmund, l'unico anno che la Juventus era davvero nettamente superiore anche sul piano tecnico agli avversari (ribadisco forse perché ho molti dubbi sul fatto che sarebbe riuscito a superare l'Ajax di Van Gaal nel doppio turno, sono abbastanza convinto che sarebbe uscito anche lì). Sono sicuro che con l'approccio Allegriano del "vince sempre e solo chi è più forte", non si sarebbero mai potute vincere quelle partite "iconiche" di quel periodo in cui quella Juventus riuscì evidentemente a capovolgere l'equilibrio tecnico con il gioco (quarti contro il Real e finale contro l'Ajax nel '96 e poi semifinale contro il Real nel 2003 sono le prime che mi vengono in mente).
  24. Rispetto all'interpretazione della sconfitta dal punto di vista di chi la squadra la deve fare, in realtà siamo perfettamente d'accordo, siamo entrambi convinti che bisogna capire in cosa si è sbagliato e poi andare avanti correggendo dove si può correggere. Non siamo d'accordo sulla parte in neretto però: io sono sempre stato convinto che la Juventus non se la può giocare sul mercato comprando il meglio. Non lo ha mai fatto in passato e non può farlo adesso. Non ha mai primeggiato in Europa con questa strategia e non lo farà mai. Secondo altri invece si può e si deve continuare a migliorare la qualità complessiva della rosa nell'immediato, lasciando ad altri progetti tattici strutturati. L'utente @wmontero mi pare la vedesse così, condividendo in buona parte il pensiero di Allegri mi pare di capire, ma è ovviamente libero di correggermi. Le mie differenze di visione con il tuo punto di vista in realtà sono anche più profonde: io sono convinto che la crescita c'è stata si ma, la stagnazione tecnica è iniziata nell'annata 2015-16. Lì il picco era già stato raggiunto, la Juventus era già allora in grado di giocarsi la Champions, al netto di due carenze: mancanza di sufficienti ricambi di qualità per giocare su due fronti al top tutto l'anno mancanza un gioco offensivo strutturato che le desse qualche possibilità di giocarsela contro squadre dotate di organici tecnicamente più forti in partite poco "aperte" (es. Barça 2015 e Real Madrid 2017) Dalla stagione 2016-17 in poi, la Juventus ha perpetrato la 1, migliorando i ricambi, ha trascurato totalmente la 2 (ma con Allegri in panchina era difficilmente proponibile, dato il suo pensiero "utilitaristico" estremo). A quelle carenze, a peggiorare il tutto da lì in poi è iniziato un periodo fatto di mercato totalmente destrutturato: quasi tutti gli acquisti da li in poi sono tutti stati fatti apparentemente senza un'idea chiara delle necessità di organico (Higuain non era indispensabile avendo già Manzukic, Pjanic si poteva non comprare tenendo Pogba e cambiando il modo di giocare, CR7 pur essendo un giocatore stratosferico non ha aggiunto nulla di sostanziale al rendimento di quell'attacco, etc.). Sul mercato da lì in poi, si è cominciato a puntare quasi esclusivamente solo sulla qualità del giocatore da acquistare, non stando a guardare né all'età anagrafica né all'integrità fisica, trascurando per lo più anche le caratteristiche e alle propensioni tattiche. Quello che abbiamo oggi in rosa è frutto delle campagne acquisti fatte dall'estate 2016 ad oggi.
  25. Ok [emoji16] Il fatto è che in Europa io vedo il bicchiere mezzo vuoto nel ciclo di Andrea Agnelli, tu invece mi pare di capire (correggimi se sbaglio) nel complesso lo vedi mezzo pieno. Cmq mi pare proprio di capire che non siamo in disaccordo sul come interpretare i risultati in generale, anzi.
×
×
  • Crea Nuovo...