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Bradipo76

Tifoso Juventus
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  1. Questo è. Se non lo fosse non sarebbe Conte.
  2. Non è mai durato più di tanto sulla stessa panchina e sull'Europa abbiamo già detto. Ha sempre sfasciato tutto con tutti alle prime crepe, a Torino, a Milano, in Inghilterra. 1,1,3, 2, 2, 2. Ecco quanto resiste. Per aprire un ciclo devi essere innanzitutto privo del ciclo mensile.
  3. Tu hai scritto un post, sul personale, contro chi sta parlando in questo momento di piazzamenti. Io ti ho dettagliato come è uscito fuori il discorso dei piazzamenti. Tirato fuori da uno che evidentemente non è allegriano, cui si è replicato rimanendo in quel merito sollevato. e' a lui che ti riferisci, allora
  4. Non la strusciammo mai in 180 minuti. Se quello è far bene... E non gli contesto questo fatto, c'erano non una ma due categorie di differenza tra le due squadre allora.
  5. Personalmente ho fatto una riflessione sui piazzamenti perchè chi ha sollevato il tema lo ha introdotto a sua volta con la questione sul piazzamento. Scrivere "anche Conte con questa squadra sarebbe arrivato in finale", è ragionare in termini di piazzamenti. Oltretutto pure puramentenel nel campo dell'immaginario. Lo vogliamo spostare sul tema del gioco e delle prestazioni? In Europa a Conte è andata ancor peggio in carriera su questo piano. Non ha dietro le spalle questa reputazione di grosse prestazioni di coppe. Da dove nasce la conclusione che avrebbe fatto meglio, se non lo ha mai fatto il meglio che gli si attribuisce? Quando ci allenava gli è stata proprio fatta da noi stessi (anzi da voi forse) l'accusa di essere mentalizzato al solo campionato.
  6. Probabilmente in tanti erano convinti di arrivare sulla vetta dell'Everest meglio di Hillary e Tenzing con gli stessi zaini. Ci sono arrivati quei due e questo rimane. Quei percorsi sono stati importanti e non banali, anche se non sono stati fatti gli ultimi dieci metri. Conte la sua storia personale in Europa ce l'ha e dice che in quella competizione va sotto il potenziale della squadra (non solo a Torino), mai portato al massimo. I motivi rimangono se vogliamo ignoti ed incomprensibili ma tant'è. Magari possiamo pensare che sotto di lui la squadra arriva ad un livello medio ma non matura quel di più che serve per certi percorsi. Ipotesi. Quando l'asticella toccata è molto alta e viene messa in discussione con il concetto "un altro avrebbe fatto meglio", il passo successivo è rispondere "bene, vediamo se succede". E generalmente alla riprova sono dolori di panza molto forti. Perchè ripeto, l'asticella toccata è stata molto alta. Da questi lidi "di meglio" è stato fatto due volte in 70 anni di storia. Non è esattamente un nostro standard fare "di meglio". Non si vede da un bel po' l'aver fatto meglio o anche uguale. Tifosi molti giovani non l'hanno addirittura mai visto dal vivo far di meglio.
  7. Banalmente non serviva, almeno per questa stagione. Soprattutto quando si è scoperto che Rugani sa fare bene il difensore. E' stato come prendere il frigorifero in Antartide.
  8. molto sommariamente, pensavi che Weah non fosse all'altezza della situazione come sostituto di Cuadrado, io dicevo che poteva sopperire con le qualità dinamiche alla minore caratura tecnica. Statistiche, numeri, eccetera. Weah la tecnica non l'ha trovata e con il resto non ha sopperito ad una sega Se vogliamo, è il classico esempio di valutazione retta dalla "speranza" più che dal resto. Non remoto che succeda pure con Djalo.
  9. Applicare un po' di buon senso significa applicare un po' di buon senso, di fatto sinonimo di equilibrio Ci ho messo pure davanti "non occorre essere così drastici", che si riferisce a chi lo considera una pippa Se non è pronto allora "è corretto" che non giochi. Perchè bisogna considerarla una posizione allegrista.
  10. Approfitto per dirti che su Weah avevi ragione tu. Ricordo una piccola discussione estiva
  11. Mi trovi il mio di giudizio categorico? Io ho esordito nella discussione così: "Non occorre essere così drastici [rif. Djalo non è un giocatore da Juve], ma occorre anche applicare un po' di buon senso per non eccedere nel senso opposto." Non corrisponde a cosa intendo io con categorico. A fronte di questo, mi sono visto recapitare un Allegriano. Se mi consenti, sarei io nel diritto di avere qualcosa da ridire, in merito alla corretta taratura dei giudizi
  12. Per autocitarmi ho fatto casino con i topic, sarebbe dovuto finire tutto in quello di Giuntoli. Così assume poco senso. poco importa, con chi stavo discutendo mi pare abbia seguito lo stesso.
  13. Nell'altro post ho spiegato in modo adeguato come ho ragionato. Quasi come fosse un teorema. Ti prego di esercitare intelligenza e comprendere.
  14. Io non lo conosco neanche adesso, se è per questo. Eppure ci ho azzeccato. Come te lo spieghi? Non ho superpoteri. Non può essere allegrianismo. Io il 22 gennaio non posso sapere se Allegri lo fa giocare oppure no Il mio difetto è che nel calcio uso più la capoccia che la panza.
  15. Ripartiamo da zero. E' rilevante questo segmento di post che ho scritto e che avrai letto, avendo quotato? "Una dinamica del mondo del calcio vuole che tendenzialmente i giocatori veramente bravi non stanno lontani dal campo, dietro quelli meno bravi di lui." Spero di sì. Io parto da questa. Non da una mia opinione su Djalo, neanche da quella che ho su Allegri (non sono un fanatico), o anche dalla tua di opinione su Djalo. Sono tutte cose più deboli di quella messa tra virgolette. Tutto il resto gira attorno a quella. Come ho già scritto, non è una legge, ma per sovvertirla bisogna motivare in modo forte. Mi vuoi dire che è un calciatore che ha margini interessanti e che deve recuperare dall'infortunio? Già le nostre posizioni si avvicinano molto di più. Se la tesi è che un grosso giocatore panchinato da Allegri per dispetto, è una s******a.
  16. Il calcio non è fondato in modo determinante sui giudizi dei tifosi Non sono io che devo vedere i giocatori perchè se non succede questo il mondo del calcio non si esplica al mondo restante. Rimangono comunque delle gerarchie. in questa gerarchia, una dinamica osservata nella realtà di un campo di calcio rimane superiore all'opinione di un tifoso lontano da quel campo di calcio e da quello spogliatoio. Una dinamica del mondo del calcio vuole che tendenzialmente i giocatori veramente bravi non stanno lontani dal campo, dietro quelli meno bravi di lui. E chi vuole avventurarsi nel dare giudizi questa dinamica la deve prendere in considerazione in ogni caso, che li veda o non li veda giocare i giocatori. Ho scritto tendenzialmente, è una euristica da usare nelle valutazioni, non una legge di stato. Ma ha un peso non trascurabile. Nei casi in cui deve essere sovvertita, va motivato adeguatamente perchè nel caso specifico non vale. Quando si ha la riprova, spesso è confermativa, non si ha una smentita. L'inerzia, per come è fatto questo universo, fa sì che la dinamica reale rimanga più significativa dell'opinione. La storia di Pogba la conosciamo, e le sue vicende a Manchester sono legate ad altre dinamiche ancora, che hanno come suffisso Raiola. Djalo con Pogba non c'entra nulla. In tempi non sospetti. appena preso, al buio di quanto successo poi nelle settimane successive. Nè sensitivi nè allegriani o s********e simili. Non è magia, è riflessione. E' stata presa una figura che a quel momento non aveva questa grande storia per il reparto che era stracoperto e che stava girando bene. Non mi serviva manco sapere che faccia avesse per prevedere che non avrebbe giocato, altro che lo devo vedere prima
  17. Oh beh, ho abbassato di molto lo standard relativo per qualificare difensivi i buoni terzini. Lo stato dell'arte oggi è lasciare agli attaccanti 4 metri. Mo rinasce un Maldini.
  18. Io una buona euristica ce l'ho. Quando tu scrivi questo è forte davvero, mi metto la mano sulla fronte
  19. Non occorre essere così drastici, ma occorre anche applicare un po' di buon senso per non eccedere nel senso opposto. I giocatori non scendono in campo con dinamiche completamente prive di logica. Se Djalo oggi non scende mai in campo, non è completamente irragionevole pensare che rispetto agli altri semplicemente non dia un apporto superiore. L'esercizio del buon senso, per l'appunto, fa pensare che sia più vicino al giocatore medio che al fuoriclasse vittima delle circostanze. Leggendo l'ultima pagina mi è tornato a galla l'esempio di Howedes. Non ricordo quanto abbia giocato, ma tremendamente vicino al "mai". Non era un calciatore che si è poi dovuto vedere nel successivo futuro per rimanerne poi sorpresi
  20. Se sei capace a valutarlo può essere che l'azzecchi. Ma ben difficilmente siamo bravi a fare la valutazione sugli altri che lavorano nei campi di eccellenza, a stento siamo capaci di fare bene il nostro. Nel caso specifico, ripeto, tra uno che ha dimostrato di fare dove viene chiamato a fare ed uno che "boh" ti affidi al boh.
  21. Il curriculum si prende in considerazione, e pesa, non sono fogli di carta. Se stai male seriamente tenderai ad affidarti al medico che si è costruito con il lavoro la reputazione piuttosto che uno che deve cominciare a farsela su di te. Se puoi scegliere, ovviamente, altrimenti non è una scelta ma una necessità. La questione diventa più semplice.
  22. Mettici Fagioli dentro sta lista e diventa un trova l'intruso molto facile da risolvere Non si tratta solo di piedi, ma di considerare i giocatori a tutto tondo.
  23. Pensa che contro il Genoa noi abbiamo tirato "ben" 17 volte, e noi facciam schifo al cazz Son passati loro, chi se ne deve fare na ragione è qualcun altro, pensa un po'...
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