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baroneconbrio

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  1. Sappiamo tutti( o quasi ) che un altro anno con Allegri in panca provocherebbe danni ben superiori. Tra l'altro, si può sempre concordare un ingaggio "a salire" con il successore: ipotizzando un contratto biennale, il subentrante si "accontenta" di 2 mil il primo anno e recupera la differenza nel successivo; ovvio che un discorso del genere lo si può impostare con Motta, che potrebbe chiedere 3-5 mil, e non con uno tipo Conte che ne pretende almeno 10 netti annui ma, a naso, credo si sia orientati più su un emergente che su un allenatore già affermato e costosissimo ( imho, c'è già l'accordo, l'unica incognita è il posto in CL e la disponibilità monetaria connessa). Ad ogni modo, comunque, per pagare il successore di Max ed il suo staff basterebbero i soldi risparmiati con l'addio di Alex Sandro. Vabbè, ormai siamo abituati al terrorismo mediatico nei nostri confronti; i reiterati ragli che vorrebbero una permanennza di Allegri sulla nostra panchina anche per la prossima stagione fanno il paio con le voci di mercato per cui dovremmo far cassa (s)vendendo i nostri giovani più promettenti( per es. Soulè a 25-30) per poter comprare rinforzi ipervalutati ( Koopmeiners a 60) oppure per le quali su ogni possibile obiettivo c'è sempre una big estera ( oppure l'inda, malgrado le pezzealcubo) che offre cifre superiori. Risulta evidente anche da fuori che Allegri sia in distonia con parecchi dei suoi giocatori, Chiesa in primis, e, difatti, ecco partire una serie di censure e giudizi negativi dopo l'opaca prova di quest'ultimo in nazionale: non dico che non fossero critiche meritate ma sicuramente sproporzionate e, stranamente, provenienti dagli stessi soggetti che "ragliano" a getto continuo a favore di Max. Insomma, nulla di nuovo, basta non dar conto e peso a tutta la canea mediatica che "trema" all'idea di una Juve competitiva e nuovamente dominante tra i confini nazionali: le cicatrici di quei 9 anni sono ancora vive e ben visibili.
  2. Notorio che Conte a Napoli non andrebbe: a parte l'impossibile convivenza con DeLa, ha aspirazioni più alte e, imho, è destinato ad una big: Manchester Utd, Bayern possibili, più difficile il Liverpool, escluderei il Barça; in Italia il Milan, anche se gli piacerebbe, e neanche poco, tornare alla Juve, casa sua.
  3. Ricorda tanto la difesa di Maicon fatta dalla società ( la stessa ) quando volevano trasformare un "F.ck you" detto al guardalinee in "Vai tu"
  4. Koopmeiners 60 mil? Con poco più si prendono K.Thuram e Samardzic e si modifica sostanzialmente la mediana con geometrie, forza fisica e fosforo, elemento del tutto mancante nel centrocampo attuale. L'olandese è bravo, nesssun dubbio, ma bisogna anche vedere quanto incidano modulo e gioco dei bergamaschi sul suo rendimento: ne abbiamo visti parecchi esaltarsi nell'Atalanta e fallire, o giocare decisamente peggio, in altre realtà, da Gagliardini a Caldara&co. E poi, abbiamo preso Giuntoli proprio per andare a scovare qualche nuovo Kvara a costi esigui( pagati soli 13 mil per il georgiano!): Koop a 60 lo prende chiunque ma sarebbe un affare per chi lo vende, un rischio enorme per chi lo compra e un esborso folle per una Juve che non solo deve rifare la mediana ma anche rinforzare gli altri reparti. Samardzic a 25, magari con qualche contropartita tecnica, è un affare da non lasciarsi sfuggire ( imho, trattativa già intavolata da tempo).
  5. Soldi non te ne danno: hai sentito il suo procuratore? Mireranno ad averlo nuovamente in prestito gratuito con accollo parziale dell'ingaggio: con Kayodè avremmo un giocatore valido in cambio.
  6. Io, invece, sarei curioso di vedere il Pappone con
  7. La Fiorellina lo vorrebbe ma non vuol pagare i 20 mil del riscatto: si potrebbe proporre uno scambio con Kayodè che, tra l’altro, proviene dalle giovanili juventine. Per i viola una grossa plusvalenza, per noi l’eliminazione di un peso morto.
  8. Ehm, roba da massimo secondo posto: guardiamo in faccia la realtà. Uno qualsiasi chi? Ti ho fatto provocatoriamente i nomi di qualcuno disponibile ma, ripeto, meglio che la società si faccia sentire e che, visto che l'organico è competitivo perlomeno per gli obiettivi rimasti, si serrino le fila ritrovando unità d'intenti: a maggio, poi, il redde rationem generale ed i saluti di rito. Ricorrerei ad un avvicendamento( soluzione interna: Montero) solo ed esclusivamente se la situazione dovesse precipitare( 2-3 sconfitte di seguito e tracollo in Coppa Italia). Giuntoli con i suoi silenzi...che dovrebbe fare? Andare in tv a dire peste e corna della conduzione tecnica oppure a sputt...re un po' di cose? I panni sporchi si lavano in famiglia, lontano da orecchie indiscrete. Assurdo addossargli colpe per questa situazione: ha il mandato per risanare e ricostruire la squadra, non per esonerare il tecnico ed assumerne un altro; è l'unico professionista affidabile che abbiamo fuori dal campo, teniamocelo stretto e lasciamogli la possibilità di lavorare come ha dimostrato di saper fare.
  9. Personalmente credo parecchio all'opzione Motta, penso che sia già tutto più o meno definito e che, ovviamente, non si possa anticiparne l'arrivo. In ogni caso, non mancherebbero valide alternative, soprattutto fuori dai confini nazionali. La società, intesa come proprietà, ha appena ricapitalizzato: senza ritornare su quanto già specificato in precedenza, credo che con Giuntoli voglia ripercorrere la strada del risanamento ed autofinanziamento messa in pratica con Moggi a metà anni '90( sia chiaro: non sto minimamente paragonando l'amore per questa squadra di Avvocato e Dottore con quello, nullo, di Mr. bragherosa). Anche se non volesse impelagarsi in progetti seri, magari anche se volesse vendere la Juve, avrebbe tutto l'interesse a renderla quanto più appetibile possibile per eventuali compratori, dato che ricaverebbe molto di più con un bilancio sano ed una squadra forte. Aspettiamo e vediamo un po' che succede.
  10. Oddio, salvo che su calcio piazzato, non è che negli ultimi 2 anni sia stato semplicissimo trovare compagni in area.
  11. Come detto in precedenza, rischi di far danno ancora più grave; spetta alla dirigenza, con l'avallo della società, far quadrato ed appianare i dissensi interni rinviando "la resa dei conti" a fine stagione: fino ad allora tutti uniti per conseguire l'obiettivo CL e, magari, la Coppa Italia. E poi, sinceramente, chi metteresti, per sole 9 giornate, sulla panchina della Juve? Ci sarebbero Giampaolo e Semplici, opzioni scartate dal Lecce che ha preso Gotti, oppure Montemurro, giubilato dalla femminile: dài, meglio prolungare l'agonia, beninteso facendo un discorso estremamente chiaro che rianimi atleti e staff tecnico, che staccare i fili. La proprietà, con tutte le nefandezze possibili che si possano contestarle, più che avere rubinetti chiusi deve sottostare a determinati parametri: non c'è la volontà, certamente, ma soprattutto non c'è la possibilità di spendere.
  12. Puntuale come una cambiale, arriva l'intervista a Galeone sulla Gayrosa. Massimiliano Allegri dovrebbe lasciare la Juventus per cominciare una nuova esperienza all'estero. Questo è il consiglio che Giovanni Galeone dà all'allenatore della Vecchia Signora, che pare perfetto per approdare in Premier League. "Cosa consiglierei adesso ad Allegri? Fino a qualche tempo fa gli avrei detto di restare. Adesso, invece, gli direi che è arrivata l’ora di cercare un’affermazione all’estero come hanno fatto dopo tanti successi in Italia sia Capello che Ancelotti. Allegri ha allenato e vinto con Milan e Juventus. In bianconero è all’ottava stagione e più panchine di lui le ha soltanto Trapattoni. Non vedo Max in Arabia, ma sarebbe perfetto per l’Inghilterra. La prossima sarà un’estate di grandi cambiamenti un po’ in tutta Europa: vedrei benissimo Max al Liverpool per il post Klopp o al Manchester United". Caro Galeone, per una volta siamo d'accordo: anche noi lo vedremmo bene....da qualsiasi altra parte!
  13. Probabile che Giuntoli per la prossima stagione abbia un accordo con un allenatore attualmente sotto contratto: potrebbe mandar via l'allenatore anticipando le mosse estive solo se il successore fosse Conte, per quanto questi possa essere restio ad entrare in corsa, ma, evidentemente, non è 'Ndonio il prescelto. Non vedo il motivo per cui il DS dovrebbe rassegnare le dimissioni: non può mandar via l'allenatore? Può essere ma, anche se potesse, chi mettere al posto di Max per 2 mesi? Facciamo Corradini 2 ? Lì, però, erano due partite ininfluenti, qui ci si giocano milioni; il rischio di sbracare sarebbe elevatissimo. Arriviamo a fine stagione e arrivederci! A mio avviso Giuntoli sta da tempo pianificando la prossima stagione: magari ora è preoccupato perchè sta tornando in dubbio la qualificazione alla CL ed i relativi proventi che ha messo in preventivo per il prossimo mercato; cmq, l'eventuale esonero dell'allenatore non dipende, nè può dipendere, da lui.
  14. L’ Estrosa e l’ Estrons….Estroso, volevo dire estroso!
  15. Scusate OT AUGURI Trap
  16. Giuntoli è su un'altra lunghezza d'onda e lo si è percepito nel mercato di gennaio quando non ha assecondato i desiderata ( folli!) di Max; lo sopporta, molto poco, avrà già individuto il suo successore e non vede l'ora di toglierselo dai piedi: probabilmente ha la medesima nostra paura, cioè di fallire l'obiettivo CL che, per lui, equivale a poter disporre, finalmente, di qualche soldo per gli acquisti. Calvo ed Allegri, invece, non si possono proprio vedere: ma questa è cosa vecchia ed arcinota. Difatti hai visto che faccia aveva Chiesa quando è uscito? Una sorta di guerra aperta tra i due con Max che, non contento di quanto sta facendo con Chicco, sta provando a rovinare anche Yildiz. Ci lamentiamo di una squadra non all'altezza ma quanto potrebbe rendere di più, sia come singoli che come collettivo, con un'altra guida tecnica? Speriamo di scoprirlo presto: non credo ad un esonero immediato ma da giugno si DEVE cambiare registro.
  17. In coda giornata pro Lecce che vince, grazie a Falcone migliore in campo, il match contro una Salernitana che, seppur praticamente retrocessa, fa la sua partita e costruisce parecchie occasioni neutralizzate, per l'appunto, dal portiere giallorosso; le altre perdono tutte. Salentini, cmq, più vivaci e tonici rispetto alle ultime uscite: Gotti, assente Banda, ha schierato le due punte pesanti rimettendo Blin in mediana a fare filtro e dare spessore ad un centrocampo che, dopo l'infortunio occorso a Kaba, s'era dimostrato privo di consistenza. Situazione ancora ingarbugliatissima e aperta: lotta avvincente fino alla fine proprio come - ahinoi! - rischia di diventarlo quella per i posti in CL.
  18. Evidentemente non sta bene: Napoli fuori da tutto che, allo stato attuale, spera nella quinta in CL per partecipare alla fetentissima Conference, cosa ci guadagnerebbe a lasciar fuori uno come Osimhen?
  19. Un buon punto per la qualificazione in CL
  20. Non sta segnando ma, anche ieri, non ha demeritato. Visto il ruolino, ora viene costantemente raddoppiata la marcatura su di lui per cui difficilmente arriva al tiro; però ha fatto dribbling, bei passaggi, un filtrante con cui ha messo un compagno davanti al portiere, ed è sempre nel vivo della manovra. Nel finale, ha salvato il possibile 4-2 laziale con un recupero in extremis su contropiede dopo 50 m di corsa: insomma, sta bene sia fisicamente che sul piano atletico. Il problema è la sua squadra che concretizza poco rispetto a quanto costruisce e becca dietro alla prima occasione: anche ieri, se il primo tempo si fosse chiuso sul 3-0 per il Frosinone, non ci sarebbe stato nulla da dire; una volta preso preso il goal del pareggio, squadra nel panico! Anonimo Barrenechea, pochi minuti per Kaio. Da seguire con attenzione Brescianini: box to box niente male. Soulè e Huijsen, due su cui ricostruire la squadra dei prossimi anni: sono altri quelli di cui liberarsi.
  21. Difatti. Equilibrio: qualcosa di sconosciuto, assieme all'obiettività, nell'italica canea mediatica E' la solita solfa, la stessa per cui sentiremo i peana per la seconda stella di quelli mentre si parlava di fallimento per chi non vinceva la CL ma solo 9 scudettini consecutivi ( + varie ed eventuali), per cui Lautaro ( bravo, eh?) è il miglior attaccante del mondo anche se in nazionale fa da riserva alla riserva di Haaland, per cui Barella è meglio di Kroos, Chalanoglu "meglio di Pelè" e così via: poi prendono un ceffone, si disperano, strepitano ma...non si svegliano! Ovvio che il Napoli dello scorso anno non fosse paragonabile al Real, ma era un gran bella squadra, costruita negli anni con un budget praticamente nullo, dato che gli introiti superavano le spese in sede di mercato e, a differenza dei prossimi vincitori del campionato, giocava veramente bene conquistando il titolo senza ricevere tutta una serie di aiutini con cui risolvere ogni minima difficoltà; con quel presidente e quell'ambiente è stato veramente un capolavoro firmato Giuntoli e Spalletti ( ritengo quella squadra più forte dell'attuale prescrittese), andati via perchè consci che di più non avrebbero potuto fare....e tantomeno sopportare! Pappone ha voluto mettere mano personalmente e....s'è visto il risultato! Il colmo è che parlano di Conte come prossimo allenatore: non durerebbe due minuti
  22. Dovrebbe arrivare a domenica senza ricadute: difficile.
  23. Ok, tutto chiaro Mentana non lo ritengo attendibile come giornalista, soprattutto da quando ha cambiato editore lo considero un pupazzo, figurati se posso prenderlo in considerazione per quello che dice da tifoso! In pratica, s'è allargato e...ha preso la smusata! Quell'Ajax era un'orchestra, quel Milan aveva fatto razzia di tutti i migliori giocatori e sfruttò anche il brutto momento delle spagnole e del Bayern e, soprattutto, la mancanza delle inglesi, vere protagoniste nelle coppe di quegli anni: difatti giocò le finali con Steaua Bucarest e Benfica. Restando al Mentana tifoso, mi piace ricordarlo così Di "campionato non allenante" parlava anni fa Capello, quando dominava la Juve: non siamo abituati alla velocità delle inglesi o delle tedesche ma le nostre squadre restano difficili da affrontare per la tattica; l'Atletico, poi, anche se ultimamente sta provando a giocare in modo diverso dal solito, sembra un'italiana con un bagaglio di zozzerie sudamericane in fatto di provocazioni, simulazioni e proteste verso l'arbitro. Continuo a non essere d'accordo sul Napoli dello scorso anno: era forte e giocava molto bene, con il Milan in coppa pagò la desuetudine a certe gare: lo sappiamo a nostre spese che in Europa c'è un'aria diversa, anche giocando con le medesime squadre che si incontrano in campionato. Ricordo, comunque, che anche le big straniere, stando alle dichiarazioni di tecnici o dirigenti, preferivano evitare i partenopei negli accoppiamenti. Giuntoli e Spalletti avevano creato un bel gruppo ed un team capace di giocare un gran calcio, una squadra che, senza l'infortunio di Osimhen, probabilmente avrebbe vinto il campionato precedente, andato ad un Milan bravo ad approfittare della situazione ma per nulla superiore ai partenopei; una volta ottenuto il titolo, però, se la sono data a gambe levate a causa del pappone, stesso motivo per cui tanti giocatori rifiutano di andare a giocare lì: penso che a fine stagione anche Kvara&Osi saluteranno la compagnia.
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