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LoganFive

Tifoso Juventus
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  1. Locatelli fa quello che può, date le circostanze: non lo aiuta il giocare fuori ruolo davanti alla difesa e neanche la pochezza dei compagni di reparto. A proposito di quest’ultima cosa, ritengo inconcepibile che in questa squadra manchi un centrocampista di livello superiore alla media ormai dalla lontana stagione 2015/16: cioè l’ultima volta che questa squadra ha avuto un centrocampista che raggiungesse la doppia cifra sia di goal che di assist in tutte le competizioni. Dopo quella stagione, solo khedira si è avvicinato a quei numeri avendo però i continui problemi fisici che ben sappiamo che gli hanno consentito di avere continuità solo nella stagione 2016/17. Nessuno pretende un intero reparto di centrocampo di fenomeni ma almeno uno sopra la media è inaccettabile non averlo da così tanto.
  2. Pazzesco che nessuno dei presenti in sala stampa abbia domandato ad allegri se c’è l’intenzione di sostituirlo oppure se si affronterà la seconda parte di stagione con soli cinque centrocampisti!
  3. Il problema è che la scorsa stagione la figc e il coni hanno creato un precedente gravissimo e ora a fuorigrotta si sentono autorizzati a fare ciò che meglio gli conviene con la sicurezza di non rischiare nulla a livello di penalità in classifica o di partite perse a tavolino. Va aggiunto che la quasi totale passività della nostra società su questa vicenda la stagione scorsa ha fortemente contribuito a portarci a questo punto.
  4. Anche prendere sconosciuti da far crescere non è una cosa che ci si improvvisa dall’oggi al domani: ci vorrebbe gente che ci sappia fare (area tecnica di un livello di competenza sopra la media) e in più un deciso cambio di strategia di comunicazione nei confronti della tifoseria per far capire loro che servirebbe tempo e pazienza per ottenere risultati sia per quanto riguarda la crescita individuale dei calciatori che quella della squadra per tornare a portare a casa trofei.
  5. Ma sbagliare l’investimento purtroppo ci sta, fa parte del gioco. Proprio per questo noi che ci ritroviamo con una proprietà che di rischi sugli investimenti ne vuole correre il meno possibile, paradossalmente saremo quelli che ci metteranno più tempo a ritornare competitivi perché a loro interessa la certezza del ritorno di ciò che viene investito: ecco perché sono pronto a scommettere che nessuno più di elkann avrebbe voluto la superlega pronta a partire il prima possibile, così da risparmiarsi almeno uno dei due aumenti di capitale fatti negli ultimi anni, se non entrambi, e non doversi preoccupare di come finiva l’annata sportiva perché tanto i ricavi sarebbero stati comunque garantiti ogni volta.
  6. Sì, è vero. Ma questo 2021si sta chiudendo in maniera cupa e il nuovo anno non sembra promettere granché tra presunti rinnovi fatti che non vengono mai ufficializzati, dirigenti che preparano la piazza a digerire cessioni dei pochi buoni rimasti, i quali poi, a vedere gli esempi più recenti, difficilmente saranno sostituiti adeguatamente. La pandemia ha colpito tutto il mondo del calcio e i più blasonati club europei sono tutti, chi più chi meno, in difficoltà economica: queste società non esitano ad investire per salvaguardare innanzitutto la competitività sportiva. Poi ce n’è una che a parole dice di far parte di quel gruppo ma nei fatti non mette mai il campo da gioco avanti all’azienda.
  7. Il mercato della scorsa estate ha visto il ritorno di tre giocatori dai prestiti (Rugani, Pellegrini e de Sciglio), due acquisti in prestito biennale (Locatelli e Kean) e un solo acquisto a titolo definitivo (Kaio Jorge) a cifre contenutissime. Sono stati nel frattempo ceduti Demiral in prestito e Ronaldo a titolo definitivo: quest’ultimo ha sì generato una minusvalenza ma anche un risparmio notevole sull’ingaggio lordo. Dunque, con un mercato estivo praticamente a costo zero, i ricavi già certi della qualificazione agli ottavi di champions e una situazione di classifica in campionato che si commenta da sola, non mi pareva di pretendere l’impossibile se si fosse pensato di anticipare una parte degli investimenti delle prossime sessioni di mercato per cercare di raddrizzare la stagione in corso e garantirsi almeno il quarto posto in campionato. Al lingotto invece a parole si blatera di club da mantenere in pianta stabile nella top ten europea ma nei fatti si pensa alla gestione aziendale sopra ogni altra cosa. E il fatto che a loro vada bene così non significa che debba piacere a tutti.
  8. Come ho già avuto modo di dire, non è questione di disponibilità ma di volontà. Poi, se lo si fa notare, si passa per irriconoscenti o ingrati verso la proprietà.
  9. Chi ha detto che sono meglio? Hanno sbagliato e anche tanto ma nonostante questo la prima cosa a cui pensano è cercare di migliorare il rendimento della squadra perché evidentemente per loro la priorità ce l’ha il campo, non l’azienda.
  10. Mentre qui si sparano bordate contro questo o quell’altro giocatore e si dichiara che sul mercato si vedrà cosa permetterà di fare il conto economico, altrove, nonostante più di un miliardo di debiti, due allenatori a libro paga e una fresca eliminazione ai gironi di champions, si pensa prima di tutto a sistemare la squadra e si acquista gente come cavani e ferran torres. Solo a Torino viene prima l’azienda e si accampano scuse.
  11. Eh, oggi tutti si affrettano a fare dichiarazioni garantiste; a fine novembre invece si pensava a quale sanzione infliggere per prima. Niente di nuovo, tra l’altro.
  12. Ritrovarsi con tre difensori centrali su cinque fuori per lesione al legamento crociato nel corso della stessa stagione è qualcosa di più unico che raro. Fa molta rabbia, anche perché la stagione proprio da qui in avanti entra nel vivo. È vero che Sembrant si è infortunata a maggio scorso ma per questo tipo di infortuni sono necessari non meno di dieci mesi per poter rientrare minimizzando i rischi. Non so se intervenire sul mercato sia possibile perché bisognerebbe prendere una co-titolare piuttosto che un rincalzo, vedremo.
  13. Non solo per questo ma anche perché sono sempre più evidenti le contraddizioni tra quello che dicono e quello che poi invece fanno, cose ben oltre il limite della presa in giro alla tifoseria. L’esempio più fresco è quando hanno detto tutti, da arrivabene a nedved allo stesso allegri, che la squadra è competitiva e va bene così com’è: peccato però che la persona che questa rosa l’ha allestita è stata licenziata pochi mesi fa. Quale credibilità puoi mai avere agli occhi dei tifosi?
  14. Ritengo ingenuo pensare che le dichiarazioni di raiola non siano concordate con la società, i cui rappresentanti probabilmente già fremono al pensiero di contare i milioni che riusciranno a farsi dare la prossima estate. La cosa che da più fastidio è la mancanza di coerenza tra quello che viene pubblicamente dichiarato da questa proprietà, “il nostro obiettivo è di fare parte in pianta stabile della top ten del calcio europeo”, e i fatti, che narrano invece tutta un’altra storia: cioè quella di una società che mette in vendita i pezzi migliori, perché gli unici ad avere mercato, e si deve tenere sino al termine dei rispettivi contratti le zavorre che nessuno vuole neanche regalate. Viene perciò da domandarsi: visto che la pandemia ha causato danni economici a tutti, in quale altro dei nove top club d’europa, volendo dare credito alle chiacchiere provenienti dal lingotto, si opera in questo modo?
  15. Purtroppo sono fuori da inizio stagione sia Sembrant che Caiazzo per infortuni pesanti. Aggiungiamo a questo che Gama da qualche settimana non sta giocando non so esattamente perché, e Cecilia è praticamente stata costretta a giocarle tutte, nazionale compresa. Oggi la sola cosa diversa che si poteva fare era quella di mettere Hyyrynen centrale con Lenzini ma con il senno di poi è tutto più facile. Comunque forza Cecilia, che di sfortuna ne ha già avuta pure troppa!
  16. Non credo ci sia niente di male ad ammettere che la differenza principale del suo rendimento, non l’unica, rispetto a quello della scorsa stagione sia dovuto ad un appagamento dopo i primi trofei vinti con il club e soprattutto l’europeo con la nazionale. Insomma, si è un po’ seduto: ora sta a lui ritrovare motivazioni il prima possibile.
  17. Queste ragazze ci hanno portato dalla speranza di un improbabile passaggio del turno all’inizio, al rammarico di non aver preso il primo posto nel girone stasera. Solo una parola: GRANDIOSE.
  18. La soluzione potrebbe essere, da parte della fifa, quella di squalificare per tutte le competizioni dei rispettivi club tutti i calciatori convocati che non dovessero rispondere alla chiamata in coppa d’africa per l’intera durata della manifestazione continentale.
  19. Ci vuole una bella faccia tosta a scrivere “per ora”. Se ben ricordo l’esame sostenuto dal calciatore non è neanche stato dichiarato nullo, lui stesso non risulta indagato e non è stato tesserato dalla Juve: quali ulteriori sviluppi ci dovrebbero mai essere? La stessa avvocata che fa parte dei soggetti rinviati a giudizio a perugia non è né una tesserata né una dipendente della società ma una libera professionista che lavora presso uno studio legale del quale si servono chissà quanti clienti tra privati e aziende, quindi a livello di giudizio sportivo la società non potrebbe essere chiamata in causa, anche nel caso dovessero risultare delle improbabili condanne penali nei suoi confronti. Quindi mi tocca ripetere: “per ora” cosa?
  20. Pagliacci a Nyon: nuova serie prossimamente su prime video.
  21. Ecco la differenza tra chi tutela i propri interessi facendo fatti concreti e chi invece rimane ogni volta in silenzio facendosi infangare sempre e comunque da cani e porci.
  22. E c’è poi un bulletto sloveno che si permette pure di dare dell’incapace agli altri… Che imbarazzo, uefa indecente.
  23. Giocata sontuosa di Caruso a centrocampo: che palla che ha messo per Bonansea nell’azione del quarto goal!
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