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Anth_Hardy

Tifoso Juventus
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  1. Vero anche quello. Ma alla Juve farebbe il soldato e non il sergente. Hai altri nomi Avvocà? Io di calcio estero ormai seguo poco da anni, c'è qualche altro profilo interessante? Escludendo sempre Zidane, che è il nome facile per tutti
  2. Il passaggio di Bonucci era completamente sbagliato. Dybala ha fatto quel che poteva. Il problema è che non è il primo gol che ci costa Bonucci...
  3. Le parole e l'addio di Marotta hanno lasciato tutti quanti di stucco ieri. Forse per le tempistiche, forse perchè inaspettate forse perchè in fondo si è imparato a volergli bene. E così, Marotta lascia la Juventus dopo 8 anni. Otto anni in cui ha contribuito a rendere questa squadra la corazzata che è, quando non avevamo nemmeno le pistole ad acqua per poter giocare. Ma si sa, alla Juve sono tutti importanti e nessuno indispensabile e lo hanno, da sempre, dimostrato i fatti che hanno formato la nostra storia. Ed è giunto il momento di guardare avanti, di provare a capire e ipotizzare quale possa essere il profilo giusto capace di raccogliere questa pesante eredità. Le parole di ieri, di Marotta stesso, fanno presagire un pesante cambiamento all'interno dell'organigramma societario: Parole inequivocabili quelle del nostro (quasi ex) direttore. Sintomo che la Juve sta per rinnovarsi, che probabilmente stia cambiando pelle seguendo le ideologie sul modo di intendere il calcio di Andrea Agnelli. La Juventus ha cambiato logo, ha esteso una serie di partnership a livello internazionale ed espanso le proprie idee di merchandising, ha iniziato ad organizzare tourneé all'estero nel mentre della preparazione, pare voglia incunearsi nell'ambito delle criptovalute. La Juventus targata Andrea Agnelli pare voglia rinnovarsi dal punto di vista estetico, adeguandosi alla richiesta del merkenting e del business mondiale, staccandosi talvolta dalla classica tradizione che sempre l'ha accompagnata. Per fare ciò servono uomini, servono idee e servono uomini con idee. Nuove, fresche. Al passo coi tempi. Tralasciando quelli che potrebbero essere profili stuzzicanti ma non "di mestiere" come Zidane, quali nomi vedreste bene come il nuovo che avanza per la Juve? Paratici, per la prima volta, si staccherà dal cordone ombelicale Marottiano prendendone le redini e la Leadership. Ma chiaramente servono anche altri profili capaci di lavorare al suo fianco, collaboratori magari giovani ma con un certo bagaglio d'esperienza. Gente pronta a fare il definitivo salto di qualità (un po come solitamente accade alla Juve, che permette a tutti la propria crescita professionale). Tiro fuori due/tre nomi: Monchi - Ha dichiarato che qualora non riuscisse a portare trofei a Roma quest'anno, avrebbe lasciato (dichiarazione di questa estate). Palmare europeo di tutto rispetto col Siviglia, sarebbe un nome molto grosso e forse un doppione di Paratici. Carnevali - Al Sassuolo ha contributo nettamente a rendere la realtà neroverde una delle più belle d'Italia, con idee, supervisione e conti in positivo. E' uno dei "figliocci" di Marotta, non un profilo di primissimo pelo ma un collaboratore meno mediatico e da lavoro sottotraccia. Tare - Difficile, se non impossibile, strapparlo da Lotito che se lo mangerebbe pur di tenerlo con se. Personalmente ho imparato ad apprezzarlo negli ultimi anni: bravissimo nel fiutare affari a poco prezzo puntando su calciatori emergenti od occasioni alla Immobile. Fuori dal contesto laziale e con una società più seria alle spalle fin dove potrebbe spingersi? Avete altri nomi? Anche magari profili diversi, da immettere nell'organizzazione societaria per altri ruoli e competenze.
  4. Il problema è che l'80% dei gol che abbiamo preso fino ad ora nascono da suoi errori Pensa se ci risparmiasse sta cosa come staremmo adesso
  5. Il Bug di PES aveva previsto l'espulsione di Mario Rui per il fallo su Dybala
  6. Ma infatti, si stanno dando la zappa sui piedi da soli gli stupidi
  7. In quanto a ritardo mentale, abbiamo la tifoseria numero uno in Italia.
  8. La cosa più bella di quell'azione è lo sviluppo in cui avviene: usciti palla al piede dalla fase difensiva con 1-2 tocchi per calciatore.
  9. In scioltezza con sprazzi di bellissimo gioco. L'uscita dalla fase difensiva mantenendo il possesso palla è una delizia assoluta. Ottimo Dybala oggi, bene anche Bentancur che però deve osare di più. Sempre più innamorato di Cancelo.
  10. Bentancur in nazionale ha retto, qualitativamente parlando, il centrocampo da solo.
  11. No ragazzi, io non parlo di questioni tattiche o di cose fatte o non fatte. Forse sarà solo una mia sensazione ma Dybala non ha mai dato la sensazione di essere capace di scendere in campo mostrando sempre personalità e voglia di mangiare il pallone. Ha avuto i suoi alti ma nessuno di questi ha coinciso con una crescita a livello mentale. A memoria non ricordo partite in cui Dybala ha dato la sensazione di poter essere un leader (o comunque di diventarlo), io vedo Bernardeschi e vedo un giocatore che ogni volta che entra in campo si carica letteralmente la squadra sulle spalle, con enorme personalità. Ieri, anzi, anche ieri, ha cambiato la partita giocando anche fuori ruolo. Cerca la giocata, la vuole, si sbatte, combatte. A Dybala molto di tutto cio non riesce, sbatte sistematicamente contro il marcatore di turno e non fa nulla per recuperare subito il pallone che perde. È come se si fosse assestato su certi standard e si sia accontentato di quelli. Non vedo fame. Spero di sbagliarmi.
  12. Bernardeschi sta diventando ciò che Dybala avrebbe dovuto essere da un paio d'anni. Senza fare il giochino dell'esaltare uno per screditare l'altro, Dybala non sta dimostrando di avere la crescita che avrebbe dovuto fare già da tempo. Berna incarna tanti ideali calcistici in se, dal duro lavoro che poi porta i suoi frutti alla voglia di diventare leader ed essere grande.
  13. Nel video non si vede ma li solleva dopo tutti e tre usando i capelli di Murillo
  14. Oggi tutti bravi, tutti forti, tutti perfetti. Però ragazzi, un appunto concedetemelo: Bonucci si è perso NUOVAMENTE l'uomo su la palla alta da cross avversario...
  15. Spero che quello che abbiamo visto oggi non sia l'antipasto che ci toccherà digerire per tutto il percorso che faremo in Europa. Che queste decisioni puzzino di rifacimento politico lo si sente da chilometri di distanza. Oggi siamo stati più forti di tutto, siamo andati oltre, abbiamo fatto un passo in avanti che da convizione ed autostima senza scrollare di dosso la giusta rabbia che bisogna avere dentro. Sono felicissimo per questa vittoria ma sono, allo stesso tempo, incazzato come bestia per lo spettacolo indecoroso offerto dalla casta arbitrale. Nonostante tutto oggi mi sento di dire che ABBIAMO DUE GOGLIONI COSI
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