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Yurijy

Tifoso Juventus
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  1. In sintesi: 1) La Juventus viene condannata, con punti di penalizzazione, per le plusvalenze che tutte le squadre hanno fatto (e parlo di inchieste) e fanno; 2) La Juventus viene condannata da sola, mentre le altre squadre con cui ha scambiato i giocatori no; 3) La Juventus viene condannata per un caso per la quale era già stata assolta; 4) L'art. 39 della Giustizia Sportiva dice che la revoca di un procedimento può essere richiesta "entro trenta giorni dalla scoperta del fatto o dal rinvenimento dei documenti", in questo caso ne sono passati 56; 5) Mai visto che la richiesta di parte sia 9 e il giudice la raddoppi (15). Visto che si tratta chiaramente di volontà di fare del male (come sempre) alla Juventus (e solo alla Juventus), servono reazioni adatte al tono dell'attacco. I tifosi dovrebbero fare quello che hanno fatto gli altri, riempendo giornali e social di attacchi alla Juventus. Bisognerebbe far capire che stavolta non si può più accettare che la passione i milioni di persone, la storia di tanti tifosi, calciatori, ecc... oltre che una società per azioni che deve gestire centinaia di milioni di euro, vengano offese e rovinate dai giochini di tifosotti in toga o con la penna alla mano.
  2. Si è calpestato ogni minimo diritto. OCCORRONO RISPOSTE CLAMOROSE!
  3. Ah, quindi c'è una differenza con Chiesa e senza! Strano.
  4. Troppe cose da poter dire su Vialli e troppi ricordi. Di certo se rivedo quelle partite mi rammento del calcio che mi piaceva. Oggi è tutt'altro mondo che ha molto ma molto meno fascino. Se ha molto meno presa sui giovani (ma anche su chi ha una certa età e scema il suo interessa lentamente solo per inerzia) non è perché il gioco non fa troppi gol, non è innovativo, non è spettacolarmente televisivo, ma proprio perché seguendo queste idee ha perso ciò che aveva di più sacro e profondo.
  5. Ho visto solo tre cose riguardanti la notizia della morte di Vialli (per caso, non avevo bisogno di loro) e, come capita sempre, c'era la totale censura della Juventus. Vi invito a guardare il video pubblicato da DAZN, dove non viene mai nominata, si parla del fatto che fosse simpatico a tutti perché giocatore di Sampdoria e Italia (!), non nominano mai la parola Juventus e quando mostrano la Champions dicono semplicemente "a Roma". https://www.facebook.com/watch?v=712710423815205
  6. Anche i giornali. Il titolo del fattoquotidiano era: "Storia a Genova, stile a Londra" Su affaritaliani c'era solo scritto "ha giocato anche nella Juve"
  7. Non ho letto cose che sminuiscono Maradona. Il problema è che non si può più parlare di un calciatore senza nominare il dio dei napoletani. Risottolineo che ne sono stato e ne resto grandissimo ammiratore, come di ogni grande calciatore, ma la narrazione dell'inarrivabile, del più forte di sempre, ecc... ha francamente rotto. Pure i mondiali sono stati inondati da questa cecità fideistica. Al TG1 hanno riportato la notizia della morte di Pelé mettendo in primo piano Maradona e intervistando uno scarso scrittore napoletano di gialli, facinoroso tifoso partenopeo, a spiegare che Maradona era meglio. E in ciò: Pelè era nettamente superiore. E probabilmente non l'unico.
  8. Tecnicamente siamo su sistemi solari differenti
  9. Certo, e parliamo comunque di un gigante. Il gigante del piede sinistro. Ma conta il calcio e non il personaggio della narrazione pubblica (per di più del tutto strumentalizzata e falsata). Chi ama il calcio intanto ama Pelé.
  10. Assurdo che ha così poca attenzione questa morte. Pure qui, pochi post dopo tre ore. Vince la narrativa maradonista o, addirittura, messinica. Lì si celebra pure un peto. Muore il giocatore perfetto, il giocatore modello. Se occorre spiegare il calcio con un solo individuo, quello era e resta Pelè: destro e sinistro, colpo di testa, eleganza e potenza, dribbling ed efficacia, assist e finalizzazione, elevazione e resistenza, fisico e cervello.
  11. Succede semplicemente quello che ragionevolmente succede: il mister dirà quanto per lui sia importante e valido tecnicamente, la dirigenza formulerà una decisione ed una proposta, infine il giocatore farà la sua valutazione. Molto probabile che per quanto possa essere un giocatore importante (ed attualmente lo è) lo sarà entro certi parametri economici (che devono tenere conto anche dell'attuale stato della società che deve giocare al ribasso) per cui Rabiot cercherà offerte migliori da club che si possono permettere di più o addirittura "follie". E chest'è.
  12. E anche qui si finisce per dare colpe al mister. Se fosse vero (ma "leggo da più parti" non ha alcun fondamento) sarebbe più che logico, dato che nessun allenatore darebbe via quello che attualmente è il miglior centrocampista in squadra. Anche io, come tifoso e non responsabile economico della Juventus, ritengo Rabiot uno di quelli che potrebbero restare, in base a ciò che può dare alla squadra. I conti devono farli altri e anche le proposte alternative.
  13. Qui manco sapevamo chi fosse. Ora me lo immagino io un altro allenatore non far giocare Di Maria, Cuadrado, ecc.. per testare la quarta giovane promessa delle giovanili. Infatti è successo spesso. Non si contano tutte le volte che abbiamo visto un allenatore far spazio, tra la rosa dei titolari e in campo, un emerito sconosciuto della squadra giovanile.
  14. no, folle no, semplicemente cose sbagliate per parlare sempre dell'allenatore
  15. Ma che c'entrano la Juventus e Allegri se il tizio o si scassava o si faceva buttare fuori? Ora ha vinto i mondiali, ha fatto un super primo tempo nella finale, ma non cambia il fatto che in campionato si è maledetto il giorno che lo si è pregato per firmare un contratto da un anno.
  16. Stato chiaro da quando ha sostituito Marotta. Stiamo sempre lì. I problemi sono iniziati con lo scacco matto al vertice sportivo per "un nuovo corso".
  17. Mi auguro che sia un segnale che indichi una volontà di attenzione al dato calcistico e non solo una bandiera usata in un periodo grigio o buio.
  18. Il bel segnale è stato il tempestivo intervento di JE, in generale. Per quanto riguarda l'allenatore, era proprio impossibile pensare di accettare le dimissioni in questo momento: non c'è un nuovo CDA, non c'è una guida tecnica, nessun progetto quindi ancora da far nascere, chi sceglie e in base a cosa un nuovo allenatore in corsa? Sarebbe stata davvero la ciliegina sulla M***A.
  19. Allora: se per incapaci intendi Paratici (come DS) e Nedved, mi pare evidente. Dare dell'incapace ad AA dopo un decennio di vittorie è assurdo, pur considerando le sue responsabilità nella gestione del team negli ultimi anni. Di Cherubini e Arrivabene non possiamo dire niente, invece, dato che non c'entrano con quelle vicende. Intanto l'evento è enormemente traumatico, nella storia della Juventus è secondo solo a calciopoli, indi ci sta da preoccuparsi di per sé, non è certo una cosa positiva. Per quanto riguarda le questioni sportive, che al momento sono secondarie (ma si parla in un forum in cui mentre la Juve era in evidente estrema difficoltà finanziaria si continuava a pretendere giocatori, allenatori, SMS, senza capire una beata m*****a della situazione), è ovvio pensare che ci sarà un periodo di magra e ristrutturazione finanziaria, dopotutto JE non è mai stato uno che ha prodotto qualcosa sportivamente, pensando solo al lato finanziario. Basterebbe ricordarsi il post-calciopoli, fino a che non intervenisse AA a dare la spinta alla Juve come squadra sul campo.
  20. Per anni ha vinto e costruito, quindi il futuro l'ha realizzato. I problemi sono nati quel maledetto giorno in cui si mandò via Marotta, e poi Allegri, perché qualcuno voleva avere in mano il giocattolo distruggendolo. E infatti è da lì che nascono tutti i problemi finanziari che hanno portato ad oggi. Se ancora non si capisce questo...
  21. Non parlo ovviamente come presidente, in questo momento viene prima il presente, mi interessa poco il toto-cda, e ancor meno le minuzie sportive. La tizia salta agli occhi per quel che sta scritto nel comunicato.
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