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PsychoII

Tifoso Juventus
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Risposte inseriti da PsychoII


  1. Mi ricordo che subito dopo il suo acquisto, il video seguente era il primo che avevo trovato in rete sul ragazzo, un video che evidenziava proprio la forza di Weston nei duelli aerei:

     

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    Adesso, e'vero che i duelli aerei si possono vincere in modi diversi, risultato di combinazioni differenti tra vari fattori come altezza, fisicita, tempismo, intelligenza nel posizionamento/movimento etc. Per fare alcuni esempi pratici, riporto tre nomi di giocatori, che utilizzano modalita diverse per vincere i propri duelli aerei:

    1) Mandzukic: Non so se vi ricordate, ma Mario specialmente nei duelli aerei sulla palla lunga, raramente si staccava da terra, invece si imponeva fisicamente da fermo sull'avversario con un giusto posizionamento del corpo, spesso scegliendo i propri duelli in modo intelligente attraverso il mis-match fisico.

    2) Ronaldo: Oltre alla sua capacita di eseguire gesti atletici eccezionali, le sue capacita coordinative sia prima, durante che dopo il salto, in ogni suo duello aereo esiste anche un elevato livello di tecnica, tecnica nell'elevazione, tecnica nel colpire la palla, tecnica nell'atterraggio.

    3) Lukaku: Se mi ricordo bene, da quel poco che ho visto il belga quando giocava in Inghilterra, i duelli aerei li vinceva principalmente nella loro preparazione (e non durante), siccome cercava con la propria fisicita di sbilanciare prima l'avversario, per poi avere un vantaggio sul controtempo nel conseguente duello aereo.

     

    Ecco, McKennie nei duelli aerei ha tutto. Prima di tutto e'efficace sia in quelli offensivi che quelli difensivi. Secondo, possiede una varieta di header-tecnhiques:

    1) Stacco da fermo su due piedi: alcuni esempi, min.1:16 del video, difensivo, tralatro senza sbilanciarsi in un mucchio di avversari e compagni - min.1:22, offensivo, di nuovo mantenendo il proprio equilibrio tra molti avversari - min.1:43 - min 1:45 etc.

    2) Stacco in corsa su un piede: min.1:31, offensivo - min.2:28, gol etc.

    3) Stacco in corsa su due piedi: min.1:53, offensivo.

    4) Con minimo stacco, basato sul posizionamento del proprio corpo per dominare l'avversario fisicamente stile Mandzukic: (min. 1:36, offensivo (palla lunga), ossevate come non soffre minimamente il contatto fisico dell'avversario sulle proprie spalle, tutto questo senza spostarsi di un millimetro, impressionante)

    5) Di tuffo: min.2:04, gol.

     

    Due azioni degne di nota separatamente, entrambe contro il Man.City in CL:

    - min.3:02, vince due duelli consecutivi nel giro di un secondo, azione che denota la sua intensita, elasticita neuromuscolare ed esplosivita nelle gambe (caratteristica espressa principalmente attraverso l'elevazione).

    - min.3:13, il duello aereo contro De Bruyne, evidenzia la sua ottima tecnica in elevazione e una capacita di controllo del proprio corpo in aria fuori dal comune. Ma vi rendete conto che capacita coordinative (come per esempio capacita di controllo motorio, di adattamenteo e di trasformazione motoria) richiede questo gesto tecnico/atletico per ruotare di 180° in aria? Questa azione mi fa davvero impazzire, quindi posto uno screenshot dedicato:

     

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    McKennie.jpg.c876053556a57a2158593817b3537cf3.jpg

     

     

    A tutto questo aggiungete una lettura delle traiettorie del pallone straordinaria, sia in situazioni difensive che offensive, sia sotto pressione che non, sia per passare che finalizzare, per non parlare delle sue doti di smarcamento, che li permettono di arrivare al posto giusto nel momento giusto.

     

    Ma che caxxo altro volete?

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  2. Il pregio maggiore di Arthur attualmente e'il fatto che offre sicurezza al resto della squadra. I suoi compagni lo cercano sempre anche sotto pressione con l'uomo addosso, fattore fondamentale specialmente per gestire i momenti della partita.

     

    Ma per favore, non mi ci faccia passare che i suoi tempi di gioco dimostrati finora sono ottimali. Stiamo parlando di un titolare del Brasile, e un ex-titolare del Barcelona. Perche senno significa che il tifoso juventino si accontenta di poco. Da Arthur si deve pretendere di piu.

     

    Inoltre, rimane un punto interrogativo sul suo lato atletico/fisico. In passato sia Valverde che lo stesso Arthur hanno evidenziato i problemi del brasiliano nell'adattarsi ai ritmi europei. E finora non ha mai giocato 5 partite di fila, cosi da poter capire in che stato di forma si trova realmente. Perche un giocatore come Arthur per la sua capacita di trasmettere sicurezza ai compagni di squadra lo vuoi in campo per tutti i 90'minuti, non puo uscire ogni volta dopo un'ora di partita. 

     

    In ogni caso, a livello di body-building, mi sembra gia bello strutturato (in base al suo somatotipo), dovra probabilmente lavorare sulla sua endurance.

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  3. Lasciando da parte il pseudo-dibattito inutile ''eh, ma non verticalizza.../ma cosa dici, verticalizza  eccome...'', che appunto come tale poteva diventare un ''trend'' solo sui social, il ragionamento su Arthur va fatto sui suoi tempi di gioco, cosa diversa.

     

    Pirlo, nell'intervista post partita ha dichiarato:

     

    ''...magari con Arthur un po piu decentrato e anche un po piu libero nella fase offensiva, mentre Bentancur riesce a dare un po piu equilibrio quando siamo in fase offensiva, quindi stando come schermo davanti ai difensori.''

     

    Il concetto espresso da Pirlo, ''piu libero nella fase offensiva'' non equivale che Arthur sara impiegato come mezzala, per un semplice motivo, le sue modalita di smarcamento, che sono sempre state le stesse in fase di possesso, cioe nel 90% delle situazioni di gioco fuori dai blocchi, in sostegno o in appoggio.

     

    Mentre la mezzala, nel vero senso del termine, e'un giocatore offensivo capace di smarcarsi tra le linee (cosa che Arthur non fa), ha tempi di inserimento ed incide in zona rifinitura e/o finalizzazione.

     

    Per quanto riguarda la rifinitura, secondo me la seguente slide spiega in modo esplicativo, il basso numero di assist da parte del brasiliano:

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    Qui, McKennie in aggressione di uno spazio ampio in profondita ed Arthur si trova in una situazione di gioco con superiorita dinamica (primo difensore con postura verso la porta quindi non puo tenere nel proprio campo visivo entrambi i riferimenti palla/avversario, mentre la postura del secondo difensore offre vantaggi inerziali, siccome girato verso Kulusevski), quindi si forma una linea di passaggio pulitissima, ma Arthur non solo effetua la scelta conservativa (passaggio su Cuadrado), ma sbaglia pure l'esecuzione.

     

    Per non parlare dell'errata rifinitura a palla scoperta centrale su attacco della profondita di Ronaldo. Ribery in una situazione simile ha portato al gol della Fiorentina.

     

    Sotto questo aspetto, con Pjanic non ce confronto, il bosniaco quando l'avevamo preso veniva da una stagione di doppia-doppia.

     

    In sintesi, mediano giocava Arthur, mediano continuera a giocare, semplicemente avra un centrocampista di copertura dietro. Questo viene evidenziato anche dalle seguenti immagini (presi dal profilo twitter di Jacopo Azzolini):

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    Concludendo, Arthur rimane probabilmente il miglior centrocampista press-resistant al mondo. Ma anche qui, si deve parlare di tempi di gioco. Anche se non perde (quasi) mai palla, spesso o tiene troppo il pallone rallentando la manovra o effetua la scelta piu conservativa, con il risultato di annullare o minimizzare i vantaggi (o superiorita) che ha prodotto la sua capacita di attirare/resistere alla pressione. Se si migliora sotto questo aspetto, secondo me e'gia tanto per risultare imprescindibile.

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  4. Secondo me, il gol di McKennie era voluto e provato in allenamento.

     

    Nei due calci d'angolo precedenti al gol, ci sono state dinamiche simili per liberare McKennie al centro dell'area (come per esempio fissare la zona, attacco del primo palo, blocco, terzo tempo di Bonucci etc.) , provando di manipolare la difesa mista (zona sul primo palo e marcature a uomo sui migliori saltatori avversari) del Bologna.


  5. Una cosa non capisco finora, la nostra leggerezza nel gestire il vantaggio. Certe volte viene evidenziata una mancanza di concentrazione preoccupante.

     

    In 10'minuti dopo l'intervallo, Chiellini ed Arthur hanno preso due gialli, Arthur perde una palla pericolosa fuori dalla nostra area, Cuadrado fa quasi autogol, ed altri errori, cioe, ma durante il riposo, parlano solo di questioni tecniche?

     

    Bisogna lavorare su questo difetto, il lato mentale e'probabilmente il piu importante.

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  6. Personalmente il giocatore mi piace per una caratteristica precisa, la creativita, una caratteristica difficilmente allenabile.

     

    Per esempio, Arthur e'tre volte piu tecnico di Kulusevski, specialmente nel controllo e la gestione della sfera, ma non possiede il livello di creativita dello svedese.

     

    Preferisco un giocatore con maggiore capacita cognitive che tecniche, ma per la giusta costruzione di una rosa bisogna sempre valutare che cosa manca e che cosa serve.

     

    In ogni caso, Kulusevski si deve migliorare tecnicamente sotto diversi aspetti. Prima di tutto, non riesco a capire come uno con la sua struttura fisica e forza nelle gambe, sia quasi nullo nel gioco aereo. Secondo, la sua finalizzazione e'iperfocalizzata sulla precisione, stile Mandzukic, quindi deve aumentare la sua varieta di soluzioni di tiro. Questi due fattori tecnici, li aumenteranno il bagaglio delle rifiniture attaccabili.

     

    Secondo me, deve lavorare anche sul cambio passo, troppo ''pesante'' attualmente, e nell'agilita, anche se qui bisogna sottolineare che se viene considerata la definizione di agility utilizzata nel calcio moderno, allora e'gia a buon livello.

     

    Colpisce positivamente la sua conduzione, per uno della sua struttura, ha una capacita di tenere la palla sotto il proprio baricentro davvero impressionante. Secondo me, e'uno dei motivi per i suoi ottimi tempi di scarico del pallone in corsa, spesso senza perdere velocita.


  7. Innanzitutto, complimenti ad Andrea e staff, che per molti di loro e'il primo trofeo.

     

    Dopo gli errori contro l'Inter, Pirlo nella conferenza stampa post partita, ha detto che per la gara contro il Napoli, aveva preparato un trigger situazionale ad hoc. Vediamo se ha funzionato.

     

    Prima, iniziamo con la descrizione di questo pressing trigger situazionale, composto dagli steps seguenti:

     

    Step 1: Kulusevski sul suo riferimento iniziale, cioe il mediano che si abbassa in fase di costruzione (spesso Bakayoko), per lasciare spazio per la ricezione di Manolas.

    Step 2: Appena Manolas entra in guida della palla, scatta il trigger, e Kulusevski si sgancia dal suo riferimento iniziale ed accorcia sul greco.

    Step 3: Andare in pressione sul portatore per costringere Manolas all'errore o lancio lungo, senno orientarlo verso l'esterno.

     

    Adesso due esempi pratici, presi uno dal primo e l'altro dal secondo tempo:

     

    Primo Tempo:

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    Pressing2.jpg.d204cd8cca5d764f201b2a27f8da5006.jpg

    Qui, Kulusevski si trova sul suo riferimento iniziale (Bakayoko). Notate come solo Manolas e'lasciato libero per la ricezione. (Step 1)

     

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    Appena Manolas entra in guida della palla, scatta il trigger e Kulusevski si sgancia in pressione. (Step 2)

     

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    Manolas costretto al lancio lungo. (Step 3)

     

     

    Secondo Tempo:

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    Kulusevski che si sgancia in pressione su Manolas dal suo riferimento principale (Bakayoko). (Step 1-2)

     

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    Kulusevski orienta Manolas sull'esterno (con una corsa di 20 metri), il quale sotto pressione sbaglia il dosaggio del passaggio (Step 3)

     

    Questo trigger specifico e'risultato efficace, siccome Manolas e'sempre stato un difensore che si ''sente'' sotto pressione, e sentirsi sotto pressione e'sempre peggio dall'essere sotto pressione. Quindi, nella ricerca di questa situazione di gioco, ci e'stato pure un ragionamento logico da parte dello staff anche sulle caratteristiche degli avversari.

     

    Una soluzione allenata, ricercata e poi applicata sul campo con efficacia. Si spera ad uno sviluppo ed utilizzo di tali soluzioni piu frequente, da parte di allenatore e staff per il resto della stagione.

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  8. Secondo me, la migliore sintesi della partita l'ha fatta Giorgio Chiellini. Precisamente, mi hanno colpito le seguenti parole: ''...nella fase di non possesso eravano sempre in mezza via...''.

     

    Vorrei fare un esempio pratico di questa considerazione:

     

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    Qui, Chiesa reagisce al classico pressing trigger (cioe durante il passaggio orizzontale tra centrale e centrale), ma lo fa da piu di 20 metri di distanza. A quale scopo? Per rifare quei 20 metri poi all'indietro? Una massima espressione del concetto ''correre male''. Ma vediamo che effetto a catena ha questo comportamento sul compagno di reparto (Bentancur):

     

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    Pressing1.jpg.a0c1fc24500fbbb6263f98513a806d6b.jpg

    L'uscita precedente di Chiesa, crea indecisione a Bentancur se uscire sul regista Brozovic, o controllare quello alle sue spalle (Barella), e cosi rimane in una via di mezzo (il difetto come scritto prima, evidenziato dallo stesso Chiellini).

     

    La distanza tra i reparti (attacco-centrocampo, centrocampo-difesa) durante tutta l'azione e'di almeno 20 metri, e l'Inter arriva nella nostra area con tre passaggi.

     

    Ma il termine chiave di questa analisi si trova nel termine indecisione. Nel calcio moderno ''creare indecisione'' ha maggiore importanza dal ''creare spazi''. Questo perche una copertura errata di uno spazio puo essere recuperata, mentre l'errore di indecisione no, siccome il giocatore deve agire in uno stato mentale di confusione.

     

    Per questo motivo molti addetti ai lavori, quando gli fanno la domanda ''Perche la squadra e'calata fisicamente?'', spesso rispondono che non e'vero ed hanno ragione. Il calo fisico e'una cosa abbastanza rara, di solito le squadre calano prima a livello nervoso/mentale che poi di conseguenza, li fa correre male in campo in uno stato di confusione.

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  9. Il fatto di conoscere il punto forte di una squadra avversaria non significa nulla.

     

    Perche? Perche poi arriva la dinamica.

     

    Credete veramente che il nostro staff non conosceva perfettamente come giocava l'Inter, sia i loro punti forti che quelli deboli?

     

    Tralatro, lo staff della match-analysis, con capo reparto Scirea e'lo stesso dai tempi di Allegri. E le analisi sulle ultime partite dell'avversario le fanno loro.

     

    Ma ripeto, la dinamica e'tutt'altra cosa.

     

    Un esempio pratico? Secondo voi, ai tempi di Allegri, i nostri avversari non conoscevano le dinamiche dei gol di Mandzukic sul secondo palo? Ovviamente SI!! Vi ricordate le parole di Di Francesco in questione? Aveva detto che spiegava ai suoi per ore con la mattita rossa i gol di Mandzukic e di stare attenti, ma poi in campo e'arrivata la dinamica (questa maledetta che fa tutta la differenza del mondo), e Mario ha fatto gol lo stesso, allo stesso modo.

     

    Perche sul campo, poi la differenza la fa l'interpretazione dei singoli, anche se le generali giocate/dinamiche dell'avversario sono ''prevedibili''.

     

    E tralatro, non c'entra il duello Frabotta-Ramsey/Hakimi-Barella, c'entrano le dinamiche con le quali avveniva il duello.

     

    Frabotta veniva spesso preso in inferiorita numerica 2 vs 1, e'ovvio che sarebbe andato in difficolta. E'successo anche con Danilo contro il Crotone, vi ricordate? Quindi, non e'questione di nome.

     

    Stessa cosa vale per Ramsey. I tempi di pressione della seconda linea (ma non solo) erano totalmente errati. Un esempio pratico?

     

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    Ecco, questo e'un esempio di come i nostri centrocampisti si confondono nelle letture. In questa situazione, Ramsey reagisce ad un suo frequente pressing trigger (passaggio laterale sul centrale esterno della propria zona, anche se in questo caso situazionalmente e'quello centrale), ma lo fa senza contestualizzare la situazione, cioe palla scoperta, isolato sul lato debole, in uno spazio di 25x40 metri, contro quattro avversari. Per quale motivo esci in pressione se poi tanto devi rincorrere, invece di mantenere la posizione? Sprechi energie senza senso.

     

    Questo significa che i giocatori sono bombardati con compiti (come in questo caso la lettura dei pressing trigger), ma non riescono a differenziare le proprie letture tra le varie situazioni.

     

    E cosi che poi tutti i centrocampisti della Serie A vengono valutati migliori dei nostri. Ma li vorrei vedere difendere uno spazio di 25x40 metri da soli contro quattro avversari.

     

    Concludo sottolineando che l'errore si trova nel collettivo. Con Frabotta abbiamo fatto buone partite sia all'Olimpico che a Milano, e con Ramsey a Barcelona (non ritengo Barella/Hakimi piu pericolosi di Messi e nemmeno di Savic). Perche? Grazie a una maggiore organizzazione espressa in dinamica.

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  10. 7 minutes ago, vlataskaaaa said:

     

    Tutto giustissimo, ma se io so che Ronaldo non mi schermerà mai adeguatamente Brozovic ed io di fatto neanche ce lo mando, e continuo a farmi macellare dal loro rombo arretrato in fase di uscita, o sono masochista oppure non capisco dove voglio andare a parare. Voglio intestardirmi e sentirmi figo perchè provo a recuperare alto come Klopp e Guardiola?

     

    Ieri Morata a volte andava in pressione su Handanovic quando questo si sfalsava sulla sua sinistra, ovviamente pressione inutile ma se ci andava un motivo c'era, non penso fosse decisione individuale. Il secondo gol nasce da lui messo in mezzo tra Handa e il difensore sinistro

     

    Always crashing In the same car, cantava Bowie

     

    Ciao vlat,

     

    Condivido il tuo discorso, ma da quel poco che ho capito dalle interviste di Pirlo fin adesso, e'inutile sperare in un cambiamento.

     

    Pirlo si basa su un modello di gioco stabilito fin da inizio stagione, e probabilmente sia i mesocicli che microcicli di allenamento sono programmati per portare avanti tale soluzione.

     

    Personalmente, come visione calcistica non la condivido, ma come tifoso bisogna sperare che abbia ragione lui, perche, ripeto, dalla mia personale interpretazione, non e'un allenatore che cambiera le proprie idee.


  11. 3 minutes ago, Bradipo76 said:

     

    Ci hanno messo a torello ieri sera.

    Eppure alla fine, almeno quelli visibili, ognuno c'ha un uomo. Ne avanza uno .asd  

     

    Provo a dire una banalità, può essere molto difficile fare un pressing efficace, contro un avversario con una base tecnica almeno sufficiente, giocando con un difensore che t'avanza. Per forza di cose un avversario lo lasci scoperto. 

     

    Qui servirebbe la sapienza di @PsychoII

     

    Ciao Brad,

     

    Secondo me, bisogna sempre distinguere tra squadra ''aggressiva'' e ''fare pressing''. Si confondono spesso questi concetti. Per anni si credeva, e veniva spesso scritto sul forum, che la ''linea difensiva alta'' e ''il pressing alto'' siano due pregi per definizione, e l'unico modo per esprimere la propria aggressivita. Ma in realta non e'cosi, non lo e'mai stato.

     

    Quindi, lo scopo principale e'costruire una squadra aggressiva, che richiede da parte dell'allenatore un lavoro sul lato emotivo/mentale del giocatore, non quello tattico.

     

    Ma qui purtroppo si parla spesso di tattica.

     

    Ma rimanendo sul tattico, il problema e'che le modalita di pressione non sono state definite dalle caratteristiche dei giocatori, ma dai principi di gioco di un modello prestabilito. Ma questo Pirlo lo ha ripetuto piu volte fin dall'inizio della stagione, quindi, secondo me, difficilmente cambiera comportamento, anche se personalmente non condivido tale strategia.

     

    Poi, ovviamente se il tasso tecnico dell'avversario si alza, si deve alzare anche il livello della tua intensita di concentrazione e determinazione, nell'essere equilibrato nei tuoi tempi ed angolazioni di pressione.

     

    Nel caso specifico, la nostra struttura di riferimento per la pressione alta (perche i comportamenti difensivi spesso cambiano in base all'altezza del campo) e'di solito un 4-4-2 o un 4-4-1-1. Contro un 3-5-2 che costruisce, personalmente sul regista manderei il ''trequartista'' di riferimento, nel nostro caso Ronaldo. Ovviamente, non lo fara.

     

    Ma ripeto, per giudicare se gli errori sono strutturali e/o individuali bisogna conoscere i comportamenti allenati. Non cadiamo nell'errore che si commette spesso di valutare in base alla situazione che si vede, perche non e'efficace a livello causale.

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  12. Sul discorso che non giochi sul lungo e se si puo migliorare o meno, secondo me dipende dalla valutazione della causa del problema.

     

    Se la causa di questo difetto si trova a livello cognitivo, specialmente su quello attentivo, allora secondo me, difficilmente migliorera sotto questo aspetto. E per quanto mi riguarda, penso che questa sia la causa reale.

     

    Se invece il problema fosse tecnico, allora si potrebbe lavorare, ma non credo che un giocatore con le qualita balistiche di Arthur non sappia eseguire tecnicamente un lancio lungo. Secondo me, il problema non e'di natura tecnica.


  13. 13 hours ago, dal1982 said:

    Bho era un altro calcio ma io non ricordo al sessantesimo giocatori che dopo uno scatto si piegavano così in affanno da paura, negli anni 80, 90... 

    Certo si corre di più ma.... Mi aspetterei di conseguenze un livello di fitness molto superiore 

    Chiederei a @PsychoII se è normale che un giocatore come arthur al sessantesimo debba soffrire così per un allungo... Scusa se ti sfrutto troppo :)

     

    Ciao dal1982,

     

    Mah, non saprei, ma finora non ha mai giocato 5 partite consecutive da titolare, quindi li puo mancare anche un po di ritmo partita.

     

    Una cosa e'certa, per caratteristiche fisiche/atletiche non e'un giocatore che effetua azioni che si basano sulla resistenza nel medio-lungo, come per esempio un Rabiot.

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  14. L'errore nel gol preso contro il Sassuolo, non e'ne di Bonucci ne di Demiral, ma di entrambi.

     

    L'errore di base che si commette spesso nel valutare tali situazioni, e'il fatto che si valuta in base alla situazione che si vede. Ma in realta non funziona cosi.

     

    Si valuta in base ai comportamenti che vengono allenati.

     

    Quindi, se l'allenatore fosse Sarri le colpe sarebbero divise in modo diverso, mentre adesso che e'Pirlo l'allenatore il comportamento corretto richiesto in tale situazione e'differente.

     

    A domanda precisa ad inizio stagione, Bonucci aveva chiarito le differenze tra i due modi di difendere delle ultime due stagioni:

     

    ''Con Sarri difendevamo di reparto, adesso siamo orientati sull'uomo.''

     

    La differenza nel comportamento sta tutta nella frase ''orientata sull'uomo''. Quindi, nell'azione del gol, i due difensori (Demiral, Bonucci) devono prima percepire la situazione di 2 vs 1 centrale, e dopo averlo percepito, agire di conseguenza con il comportamento corretto, il qual'e' il seguente: Bonucci che deve stare ''goal side'' sull'attaccante e piu stretto, mentre Demiral deve posizionarsi leggermente piu centrale (orientamento sull'uomo) e leggermente indietro per la copertura preventiva.

     

    Quindi, sbagliano entrambi siccome prima di tutto non percepiscono la situazione di 2 vs 1, e poi non agiscono di conseguenza con comportamento orientato sull'uomo.

     

    In ogni caso, nella precisa azione si evidenziano grandi criticita fin dal suo inizio, cioe dal pressing sul portiere. Un'azione piena di errori.

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  15. 8 minutes ago, Momo Sissoko! said:

    @PsychoII @Marcello1975 E' da inizio stagione che che parliamo del nostro pressing,di fatto quando l'avversario inizia l'azione dal portiere ci disponiamo spesso alti difendendo il centro;molto squadre di fatto proteggono il centro costringendo l'avversario a giocare sull'esterno per poi aggredirli...però molto spesso nel nostro caso non c'è una forte aggressione sull'esterno e l'avversario crea occasioni potenziali partendo proprio dal terzino(o comunque dal giocatore largo),stasera ad esempio l'occasione del tiro di Caputo da fuori nasce da lì ma anche contro il Milan spesso proprio dall'esterno riuscivano a creare occasioni.

    Secondo voi(e chi altro voglia intervenire) questa situazione cioè che l'avversario esca dall'esterno è "controllata" nel senso che è prevista di far uscire l'avversario dall'esterno oppure manca un'aggressività in quella zona per recuperare o far forzare la giocata da subito all'avversario?

     

    Ciao Momo e auguri di buon anno,

     

    Guarda, da quel poco che ho visto nelle nostre partite i patterns dei tackles eseguiti si trovano principalmente sull'esterno, quindi un certo livello di aggressivita in quelle zone viene espresso. Comunque non ho correlato questi patterns alle situazioni di gioco, quindi prendila come una mia sensazione personale.

     

    In ogni caso, vedo che ci buccano spesso su Danilo, quando esce in pressione, specialmente centrale, e'successo diverse volte nelle ultime partite.

     

    Mentre sull'altro lato, secondo me, il controtempo e'anche strutturale, siccome e'il lato dove il terzino si alza (oggi Frabotta), e l'esterno (oggi Ramsey) deve aggredire la profondita e/o accentrarsi. Poi, e'ovvio che le distanze delle scalate si allungano.

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  16. Ve lo ricordate questo contropiede?

     

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    Nella maggioranza dei casi, un giocatore normale la passa al centro, al giocatore libero. Kulu che fa?

     

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    Si inventa (di esterno sinistro) un corridoio, che vedono davvero in pochi.

     

    Ma nonostante questo, osservate bene nelle sue azioni i suoi tempi di scarico, anche nei passaggini a due metri. Mantiene la palla fino all'ultimo istante, per offrire il maggior spazio tempo al ricevente, come e'successo tralatro anche nell'assist per Ronaldo.

     

    Ha un potenziale enorme per diventare un rifinitore di primissimo livello.

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  17. Secondo me, Bentancur e'un cagnaccio che si identifica nell'aggressivita espressa, e'un Demiral/Chiellini della seconda linea in questo senso, e per definizione non puo essere considerato un mediano di posizione.

     

    Attualmente, secondo me, Bentancur soffre di un livello di ''awareness'' non sviluppato al 100%, specialmente perche viene attrato dalla palla e non ha una frequenza di scansione del campo adeguata. Faccio tre esempi presi dalle gare con Udinese/Milan che hanno portato a situazioni pericolose, grazie alla mancata ''awareness'' di Rodrigo.

     

    1) Azione del gol del Milan: In quella azione Bentancur sono 5 secondi che osserva solo il pallone e non muove la testa per capire cosa succede intorno a lui. Lo fa solo una volta in 5 secondi. Per questo motivo si sciaccia troppo e non si rende conto del giocatore a rimorchio, zona di sua competenza.

     

     

    2) Azione del gol annulato dell'Udinese:

    Quote

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    Anche qui Bentancur si fa attrare dal pallone, cosi da offrire lo spazio tempo adatto a De Paul di smarcarsi dietro di lui, quanto basta per non poter sviluppare un'adeguato impatto fisico nella sua corsa di recupero.

     

     

    3) Azione del palo dell'Udinese:

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    Osservate Bentancur. Per ben sei secondi non guarda quello che succede alle sue spalle. Pereyra, il trequartista, quindi responsabilita del mediano, e'libero tra le linee.

     

    Quote

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    Cosi, grazie ad una ''awareness'' non adeguata, Rodrigo si schiaccia troppo in avanti, e Pereyra ricevera una palla scoperta centrale che portera ad un 4 vs 2 in campo aperto e al palo dell'Udinese.

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  18. A dire la verita, nell'azione del contropiede del Milan, Danilo commette un errore tecnico, che evidenzia un suo difetto cronico, cioe le posture errate nelle corse all'indietro. Basta osservare la postura nella famosa corsa all'indietro di Van Dijk nel contropiede 2 vs 1 contro il Tottenham e quella di Danilo nella precisa azione sopracitata. Le differenze sono evidenti.


  19. 17 minutes ago, dal1982 said:

    A me quello che sorprende in negativo è il fatto che guardi troppo la palla, 40 anni fa circa il mio primissimo allenatore di allora aveva appeso nelle spogliatoio, delle immagini di alcuni giocatori di allora, che, testa alta, giocavano la palla, e sopra c'era scritto "guardano la palla?"..... 

    Ecco trovo solo assurda questa sua caratteristica che la leggo come mancanza di un fondamentale poi oh non sono allenatore professionista magari mi sbaglio eh

    @Psycho mi piacerebbe sentire anche il tuo parere, oltre a quelli di tutti ovviamente @PsychoII

     

    Ciao dal1982 e auguri di buon anno,

     

    Mi dispiace, ma il tuo allenatore si sbagliava, come tralatro tanti altri addetti ai lavori che davano consigli simili. E vengono smentiti da studi fatti sulla percezione visiva umana.

     

    Senza andare troppo nel dettaglio, ogni essere umano ha un occhio dominante, ed ognuno di noi possiede una estenzione e sviluppo del campo visivo differente.

     

    Alcuni proiettano immagini provenienti dal basso sulla retina con maggiore facilità e nitidezza, mentre altri hanno più dimestichezza nel trattare quelle che giungono dalla parte alta del campo visivo. Cosi, un calciatore che vede molto bene ciò che avviene nella parte bassa della propria visuale, non ha necessità di piegare il collo verso il pallone. Egli percepisce chiaramente i dettagli inferiori, ma è meno efficace nel mettere a fuoco gli oggetti lontani. Tale caratteristica strutturale porta il giocatore a “giocare a calcio a testa alta” per alzare il proprio campo visivo tanto da permettergli di vedere meglio quello che avviene lontano da lui.

     

    Viceversa, un atleta con una migliore percezione degli stimoli nella zona alta è costretto ad abbassare la testa per permettere al pallone di essere osservato al meglio.

     

    Quindi, e'preferibile parlare di ''awareness'' e di scelte di un giocatore

     

     

    P.S. Un'articolo sull'argomento in questione e'il seguente (preso la parte in italics):

    https://www.mentalfootball.it/2017/03/19/giocare-a-calcio-testa-alta/

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  20. Fate molta attenzione nel dubitare giocatori come Chiesa, siccome giocatori con l'applicazione mentale di Federico, raramente deludono.

     

    Possono non diventare dei fuoriclasse, ma risulteranno sempre utili alla causa, siccome nel 99% dei casi, si applicano per diventare la versione migliore possibile di loro stessi.

     

    E vorrei concludere con una considerazione, basata puramente su una mia sensazione. Gli ultimi due gol di Chiesa (Atalanta, Udinese), hanno molto di Ronaldo nella loro tecnica, anzi, diro di piu, i due gol segnati da Ronaldo e Chiesa ieri sera, per tecnica applicata hanno molte similitudini.

     

    Federico sta osservando il portoghese durante gli allenamenti? Sta imparando da lui? Non so...Ma questo evidenzia che Chiesa invece di soffrire la presenza e la concorrenza di un fuoriclasse in rosa, prova ad imparare da lui. Segno di grande personalita. Si impara sempre da quelli migliori di te.

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  21. 17 hours ago, maurogerman16 said:

    A me basta questo

    Prendere subito

    tenor-1.gif

     

    Buongiorno maurogerman e tanti auguri.

     

    Un gesto tecnico di elevatissimo livello, davvero apprezzabile.

     

    Vorrei sottolineare tre componenti principali:

     

    1) Ottima lettura del ''cue'' visivo/auditivo situazionale, in questo caso la provocazione faciale/verbale di Candreva, che tralatro evidenzia un focus attentivo molto ampio.

    2) Buona reattivita motoria all' ''anger trigger''.

    3) Velocita di esecuzione, grazie ad una rotazione della spalla breve.

     

    Il tutto in situazione dinamica.

     

    Secondo posto, ampiamente meritato.

     

    Il primo rimane sempre di Trinita, con finta incorporata.

     

    Spoiler

    Trinità - Schiaffi on Make a GIF

     

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  22. 20 minutes ago, Momo Sissoko! said:

     

    Bentancur tatticamente sta migliorando,sa dove posizionarsi e per questo sistema di gioco aiuta molto sotto l'aspetto della riaggressione,da notare come contro il Parma andava lui in pressione sul regista avversario.

     

    Sul piano tecnico invece non convince ancora del tutto,però come mediano tattico potrebbe avere un'ottima evuluzione.

     

    Sì,sul lato suo spesso gli avversari riescono a sfondare,Ramsey e Mckennie sotto quest'aspetto sono molto più avanti scivolando con ottimi sulla fascia.

     

    Abbiamo molti giocatori giovani che devono maturare in personalità e devono acquisire certezze e sicurezze sul nuovo sistema di gioco.

     

    Mi piacerebbe avere anche un tuo parere riguardante il calcio posizionale in Serie A,di fatto noi stiamo facendo fatica ad applicarlo(ribadisco con moltissime attenuanti e progetto appena avviato),ma anche l'Inter ad esempio ad inizio stagione aveva iniziato a giocare in modo diverso dalle tipiche squadre di Conte per poi invece tornare in sentieri più "sicuri"(baricentro più basso e attendista con le punte vicinissime) e di fatto stanno facendo filotto.
    Secondo te è solo un discorso di tempistiche,stagione anomala ed anche di caratteristiche tecniche(l'Inter ad esempio tecnicamente per me non è attrezzata per il calcio che Conte intendeva proporre ad inizio stagione) oppure è un calcio avverso con la mentalità,con gli avversari che si trovano in serie A?

     

    Sulla tua prima domanda non saprei risponderti, cioe so cose molto generali. Sicuramente gli allenatori relativamente giovani, stile Gattuso, Pirlo, De Zerbi etc., chi piu chi meno, applica concetti di gioco di posizione. Per quanto riguarda noi, alcuni concetti gli applichiamo meglio, come riaggressione degli spazi, rotazioni e smarcamenti ed altri meno, come intensita, aggressivita, tempi di pressione etc.

     

    Secondo me, le tempistiche incidono di piu valutando anche il nostro contesto, nuovo allenatore e staff e giocatori non solo nuovi, ma anche giovani. Quindi, le tempistiche influiscono di piu, rispetto ad un contesto con lo stesso allenatore e della stessa ossatura, stile Atalanta. E cosi, cambia anche il peso delle valutazioni. Comunque fatica e percezione dello sforzo sono gli avversari principali e allo stesso tempo subdoli in questa stagione anomala. Questo comunque vale per tutte le squadre, semplicemente rende il lavoro piu difficoltoso a chi deve iniziare da zero.

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