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ariviezz

Tifoso Juventus
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    Juventino Godot
  • Compleanno 18/10/1972
  1. La linea di cautela societaria, imposta anche dalla necessità di non sconfessare apertamente le decisioni adottate dalla gestione precedente, suggerisce di attestarsi prudenzialmente sulla dissociazione - in ogni caso - tra i comportamenti imputati al Direttore Moggi e gli effetti di quella amministrazione sulla Juventus s.p.a. In sostanza: se Moggi dimostra di non aver fatto niente, tanto meglio per tutti; ma anche a rimanere sulle "linee interne" delle decisioni del 2006 (sportive) e del 2014 (ordinarie), sarà stabilito che non esiste alcun nesso tra quanto fatto da Moggi e gli interessi della società, per cui verrebbe meno il nesso di responsabilità diretta in base al quale la Juventus è stata prima deferita e poi sanzionata.
  2. é grave che si firmi "avvocato" ed ignori che nessun vantaggio effettivo è stato accordato alla juventus (e su questo la sentenza è chiarissima). Sarebbe stato più onesto firmarsi " X X (tifosa dell'Inter, normalmente avvocata)".
  3. mi sento n. 27 (pitagorico)
  4. Caro laureato in diritto e tifoso atalantino, vado per comodit
  5. Tempo fa intervenni in un convegno sulla riforma del codice di giustizia sportiva ed evidenziai proprio questo aspetto: si era trasformata un'indagine sulla GEA in un'indagine sul calcio globalmente considerato; il travisamento della prospettiva generava - nel migliore dei casi - un'impressione distorta della realt
  6. Il fatto che non ci siano parti civili significa semplicemente che il comportamento degli imputati (che potrebbe comunque costituire un illecito penale, come tale lesivo degli interessi della societ? nel suo insieme e tutelata dal Pubblico ministero) non ha cagionato danni patrimoniali specifici ai cittadini che , sempre eventualmente, abbiano direttamente subito quel comportamento. Ad esempio, se io guido ubriaco ma non ammazzo nessuno, non significa che non ho commesso un reato, ma soltanto che non docr? risarcire i danni ai parenti di una vittima che non c'?; ma verr? ugualmente sottoposto al procedimento penale..
  7. Considerazioni giuste, tant'? vero che il G.I.P. (giudice per le indagini preliminari) ? diverso dal G.U.P. (giudice dell'udienza preliminare), che ? il medesimo che definisce i procedimenti in camera di consiglio (tale ? il rito abbreviato), e cio? in una udienza a porte chiuse. Spero la precisazione sia utile. Buona serata
  8. Io continuo a pensare che alla fine (sottolineo: alla fine) la Magistratura ordinaria di dimostrer? pi? seria delle istituzioni federali. E poi le cose cambiano, le situazioni evolvono..
  9. temo tu abbia colto il punto..
  10. Caro amico, anche se fossi d'accordo con te, di ci? che dici non ci sono prove (in senso processuale e giuridico), ma solo sospetti. Siccome, come ho scritto nel post precedente, ritengo possibile reagire seguendo i canali formali, ho lasciato fuori dal mio intervento questi aspetti meta-giuridici perch? non sarebbero deducibili con successo di fronte ad un giudice. Tutto quello che ho scritto, invece, si, e si tratta di aspetti di una potenza giuridica formidabile, che non vedo come potranno essere ancora ignorati a lungo, anche se poi, se interviene la politica, tutto ? possibile in questo paese (le minuscole in "politica" e "paese" sono volute).
  11. Non mi sono spiegato bene: io ho la mia idea, tu hai la tua, ecc. Ma a parte suonarsela e cantarsela da soli (e nelle grandi linee tutti quelli che scrivono qua sono d'accordo sull'iniquit? del procedimento 2006), ritengo che si debba provare a recuperare in parte il danno seguendo i canali ufficiali (giurisdizione inanzitutto). A mio avviso, se una "porcata" ? fatta bene, non ci sono speranze; se una "porcata" ? fatta male, c'? modo di mettere riparo (anche se tardivamente). Quella cosa del 2006, comunque la si voglia definire, ? fatta talmente male che se ci si muove con accortezza e pazienza si pu? mettere rimedio. Io punterei a questo. Il resto ? gi? stato detto e scritto molto meglio e pi? approfonditamente di quanto possa fare io.
  12. Provo a mettere un po' d'ordine rispetto a quello che ho capito io. 1) Moggi ha sempre sostenuto che le sue azioni fossero una sorta di "legittima difesa"; 2) la competizione per vincere ? talmente degenerata dopo il 1998 che tutti hanno iniziato - se vogliamo dire cos? - a "giocare sporco"; 3) le intercettazioni telefoniche hanno dato corpo e sostanza ai discorsi che per 40 anni si sono fatti al bar perch? erano obbiettivamente interpretabili in senso malizioso e truffaldino. Ci? posto, peraltro, a me sembra che occorra distinguere non 2 ma almeno 3 piani del discorso. I. piano etico; II. piano sportivo; III. piano giuridico. I. piano etico: penso tutti siano d'accordo sulla "ineleganza" di certi comportamenti; che poi, ad essere eleganti, si possa rischiare di passare per ingenui, ? stato detto recentemente da fonti insospettabili. Domanda: ? una colpa essere pi? scafati degli altri e non farsi menare per il naso? II. piano sportivo: il discorso di sopra si salda con l'art. 1CGS. Ora, come ? stato detto, improvvisamente ? cambiata la giurisprudenza, e ci? che era stato sempre tollerato, come degenerazione morale del calcio, ? diventato improvvisamente una pistola carica in mano a chi voleva e poteva sparare. Attenzione: il problema NON sono i comportamenti in s?, ma la regola, vaga e generica. III. piano giuridico: e qui NON CI SIAMO PROPRIO, sotto nessun punto di vista. Il processo ? stato "strozzato" in maniera allucinante, ? stato levato un grado di giudizio, ? stato modificato il collegio creando un giudice speciale ad hoc, il tutto sotto la regia di un commissario onnipotente della cui obbiettivit? - stanti i trascorsi - ? per lo meno lecito dubitare. Domanda: possibile che non ci fosse in Italia un giurista a cui affidare la guida della FIGC che non fosse stato membro di CDA di una delle parti interessate? La situazione ambientale ha portato a decisioni oggettivamente poco serene (eufemismo) e ad inventare "reati sportivi" inesistenti, che non potevano essere ricavati neanche dalle pi? fantasiose interpretazioni delle clausole dell'ordinamento sportivo. Comportamenti non punibili sono stati puniti perch? divenuti nel 2006 eticamente inaccettabili. Conclusione: ? stata una vicenda in parte pilotata, ma in parte casuale (senza scomodare troppe dietrologie, pi? o meno, fondate); ? stata una condanna etica, con cui si sono voluti punire dei comportamenti. Ma i procedimenti, sino ad oggi non sono neanche riusciti a dimostrare la sussistenza di quei comportamenti, men che meno la loro illiceit?. Quel che ? successo non si pu? cambiare, ma almeno la si finisca di parlare di "diritto" sportivo e di "giustizia" sportiva. NIENTE DI CIO' CHE E' SUCCESSO HA A CHE FARE COL DIRITTO. E probabilmente non ha a che fare nemmeno con l'etica; non almeno nel senso che a questa parola attribuiscono i "benpensanti". Chiedo scusa se ho detto cose trite e ritrite, ma occorre a mio avviso tenere sempre ben presente la distinzione dei piani, e mi sembrava che l'amico Tango, nel ragionamento, tendesse a sovrapporli (come fanno anche altri utenti del forum).
  13. Hai parzialmente ragione. C'? stata, nei primissimi giorni della vicenda 2006, una qualche pubblicazione di alcune telefonate, ma si ? trattato, direi, pi? che altro di una svista. In effetti, occorre ricordare che le telefonate intercettate riguardavano la questione GEA - e non il mondo del calcio in se e per se. Ci? significa che si intercettava Moggi (Luciano) non in quanto Direttore sportivo della Juventus, ma in quanto padre di Moggi (Alessandro). Tutti gli "intercettati" sono entrati nel catalogo degli inquirenti attraverso la porta GEA, senza che si sia approfondito null'altro. Ecco perch? Moggi sembra(va) il padrone del Calcio italiano molto pi? di quanto non lo fosse in realt?: le antenne erano orientate non a 360?, ma solo a ... 90? (battuta)..
  14. Scusa se rispondo in ritardo ai saluti: ciao e grazie della chiacchierata
  15. Non mi avevi frainteso, ero io che non mi ero spiegato bene. Ritengo sia importante, inannzitutto, contrastare la tendenza all'oblio che si sta cercando da pi? parti di portare avanti.. Metterci una pietra sopra pu? essere una soluzione solo a patto che nessuno prima sia stato lapidato, senn? ? troppo comodo fare la pace quando ? il mio turno di tirare massi... Ricordare, ricordare, ricordare sempre, e a chi vuol dimenticare, ricordare una volta di pi? tutto ci? che ? avvenuto. Per?: una volta che si sia dimostrata nelle sedi giuste l'inconsistenza delle accuse, ancora non si ? dimostrato che dietro c'? un complotto: molte grandi cose avvengono semplicemente perch? si allineano casualmente una serie di circostanze irripetibili. Ecco io, pur essendo assolutamente convinto che la Juventus ha subito un torto gravissimo ed irreparabile, una violenza ed una prepotenza scandalose, non sono per? ancora convinto che dietro tutto ci? vi fosse una malvagia Intelligenza superiore: del resto una simile intelligenza avrebbe potuto essere impiegata per allestire squadre ben pi? competitive di quelle che hanno preso paga per dodici anni da quella bianconera. E, rispetto alla ropriet?, altrettanto plausibile quanto una guerra intestina, mi pare l'ipotesi che la giovane et? di chi era chiamato a decidere possa aver congiurato (assieme a consigli non azzeccati) ad adottare una linea palesemente sbagliata. I due veri capi della Famiglia sono venuti a mancare in un arco di tempo troppo breve per assorbire il colpo, ed in quel momento, oggettivamente, tutto il Gruppo (compresa la Juventus) era vulnerabile come mai in passato. Ciao e buona giornata
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