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JuveFan

Paparesta Vuota Il Sacco?il 12 Marzo Va Da Palazzi

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Joined: 31-Jul-2007
1401 messaggi
Quindi avrebbe accettato telefonini e numeri riservati, non li ha mai denunciati e sarebbe SOLO un testimone?

Senza fare parte della cupola?

Strano, non trovi?

beh ha risposto blakwithedream che credo sia avvocato..

inoltre penso che all'accusa serva solo dimostrare che moggi distribuiva schede insieme a fabiani

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Joined: 09-Jun-2006
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beh ha risposto blakwithedream che credo sia avvocato..

inoltre penso che all'accusa serva solo dimostrare che moggi distribuiva schede insieme a fabiani

gaba ti ringrazio per l'accostamento alla professione forense ma non sono avvocato, diciamo che la mia attivit? avviene un po' prima della loro.

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Joined: 31-Jul-2007
1401 messaggi
certo

e sarebbe interessante sapere cosa si intende per "numeri memorizzati" ....

per esempio, memorizzati con il numero riservato di moggi (improbabile) o con il nome "luciano" (pi? verosimile) o con il numero pubblico della sede della juventus dal quale si veniva trasferiti a un numero riservato (probabile) ?

e in quest'ultimo caso come hanno fatto gli inquirenti a risalire dal numero dell'ufficio al numero riservato del moggi ?

visto che i protagonisti sono ancora in vita qualcuno potrebbe ben domandarglielo in tribunale che cosi' chiariamo anche qs piccolo mistero ...

mah???

io pensavo avesse numerosvizzero con prefisso

ma poi c'? una versione del figlio che dice che aveva chiamato la sede della juventus per avre il numero di moggi..

una altra dice che ha chiamato fabiani e poi ha chiamato moggi..

per?mi sembra che lachiamata fosse stata sulla linea svizzera mentre moggi parlava altelefono,un altro con qualcuno... e che il numero svizzero di paparesta sia stato beccato per un colpo di C**O..

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Joined: 18-Jul-2006
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tutto puo' essere.

sta di fatto che in qualche modo Bergamo da casa sua chiama il numero svizzero di Moggi, che infatti inizialmente si preoccupa: "ma che mi chiami qui", o qualcosa del genere. e Bergamo lo rassicura: "non ti preoccupare, questo e' un numero sicuro".

Secondo me non ? irrilevante scoprire come ha fatto bergamo a chiamare moggi sul numero riservato.

Dalle parole di moggi quando bergamo lo chiama, che tu hai molto opportunamente ricordato, ? evidente lo stupore del moggi a ricevere una chiamata "di sorpresa" sulla linea riservata.

Quindi moggi, che non era uno sprovveduto, NON dava ai suoi interlocutori il suo numero riservato, ma si limitava a dar loro la possibilit? di contattarlo con il telefonino che gli dava, probabilmente con un trasferimento di chiamata dal suo ufficio al suo numero riservato.

Questa mia ricostruzione dovrebbe essere facilmente verificabile durante il dibattimento.

Se effettivamente ? andata cosi' ci dobbiamo allora porre la domanda: chi ha dato agli inquirenti i numeri riservati di moggi sui quali venivano trasferite le chiamate ?

Qualcuno che aveva accesso al telefono dell'ufficio di moggi, mi pare evidente, e quindi qualcuno che stava sopra di lui, o cmq qualcuno coperto da questi signori, mi pare ancor pi? evidente.

Escluso Giraudo, che ? stato pure cacciato, vedi tu chi pu? essere stato ... :,(

E questo dovrebbe rispondere anche alle domande di chi si chiede perch? gli inquirenti non hanno sequestrato le schede alias i telefonini svizzeri del moggi:

perch? non ne avevano bisogno ... sefz

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Joined: 18-Jul-2006
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Inviato (modificato)
mah???

io pensavo avesse numero svizzero con prefisso

....

vedi sopra

secondo me bergamo ha chiamato moggi nell'unico modo a lui possibile e cio? tramite il numero memorizzato sul suo telefonino (e successivo trasferimento di chiamata).

quello che vogliono farci credere e cio? che bergamo ha in qualche modo chiamato il moggi direttamente sul suo numero riservato E' UNA BALLA.

altrimenti avrebbero dovuto spiegare come erano arrivati al numero riservato di moggi.

luciano non cascarci ......

Modificato da carloparola

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Joined: 13-Oct-2006
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vedi sopra

secondo me bergamo ha chiamato moggi nell'unico modo a lui possibile e cio? tramite il numero memorizzato sul suo telefonino (e successivo trasferimento di chiamata).

quello che vogliono farci credere e cio? che bergamo ha in qualche modo chiamato il moggi direttamente sul suo numero riservato E' UNA BALLA.

altrimenti avrebbero dovuto spiegare come erano arrivati al numero riservato di moggi.

luciano non cascarci ......

ti vedo molto sicuro. io non so' come sono andate le cose e uso il condizionale.

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Joined: 18-Jul-2006
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mi sembra strano. se uno sospetta che il suo telefono dell'ufficio sia intercettato, non lo usa come appoggio per altre utenze ritenute sicure.

anche perche credo che in questo caso rimarrebbero registrate quelle conversazioni, o comunque i tabulati, su quella linea, con grossa probabilita' di venire rintracciati.

io farei molta fatica a immaginare che il mio telefono dell'ufficio sia intercettato con l'avallo della mia stessa societ? che avrebbe tutto da perdere dalle intercettazioni delle mie telefonate ....

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Joined: 18-Jul-2006
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ti vedo molto sicuro. io non so' come sono andate le cose e uso il condizionale.

per carit? ......

qui' di sicuro non c'? neanche che moggi ? esistito ... sefz

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Joined: 13-Oct-2006
2461 messaggi
io farei molta fatica a immaginare che il mio telefono dell'ufficio sia intercettato con l'avallo della mia stessa societ? che avrebbe tutto da perdere dalle intercettazioni delle mie telefonate ....

Moggi giustifica l'uso delle schede svizzere anche con il sospetto di essere intercettato. quindi presumo ritenesse sia il telefono della sede che i vari cellulari, "compromessi".

insomma la teoria della deviazione di chiamata mi sembra un po' fantasiosa, e comunque sarebbe gia' emersa come tesi difensiva

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Joined: 31-Jul-2007
1401 messaggi

beh questo ? quello che dice paparesta sul suo blog pubblicando un intervista a italpress

Riporto di seguito un comunicato dell?Italpress diffuso dopo la mia testimonianza resa oggi alla trasmissione ?Quelli che il calcio?. In queste righe ? riassunta la mia storia. Non aggiungo commenti.

MILANO (ITALPRESS) ? Estromesso dal suo mondo senza un perch?. Gianluca Paparesta non si d? pace. Coinvolto e poi uscito senza macchia dallo scandalo di calciopoli, l?ex direttore di gara ha provato in tutti i modi a tornare in campo per fare quello che aveva sempre fatto, arbitrare. Una battaglia che ha proseguito anche quando, la scorsa estate, l?Aia l?aveva dismesso per motivi tecnici, una spiegazione per lui inaccettabile, al punto da pensare, come ha scritto nel suo blog, di essere stato ?fatto fuori dal sistema?. Una sensazione che ha avuto ?rileggendo determinate conversazioni negli atti contenuti nel fascicolo legato a calciopoli ? racconta oggi, ospite di ?Quelli che il calci? ? Ho chiesto al procuratore federale Palazzi un?audizione perch? mi sono imbattuto in una conversazione telefonica in cui un allora altissimo dirigente federale e Moggi, parlando della giustizia all?interno del mondo dello sport, dicevano che chi non era funzionale al sistema dava fastidio e ho rivisto in questa conversazione quello che ? toccato a me?. Paparesta ripercorre la sua vicenda, tutti i procedimenti di cui ? stato oggetto e dove ? sempre riuscito ?a dimostrare la mia estraneit?. Dopo averlo fatto ero pronto a rientrare ma l?allora presidente dell?Aia Gussoni e il designatore Collina mi dissero di aspettare ormai la fine dello scorso campionato per riprendere ad arbitrare nel nuovo?. Ma le cose non sono andate cos?. ?A fine giugno hanno deciso di mandarmi via per motivi tecnici? ma le motivazioni, spiega l?ex direttore di gara, sono arrivate dal Comitato nazionale dell?Aia e non, come previsto, dal designatore Collina.

?Tutti i gradi della giustizia amministrativa mi hanno dato ragione ? insiste Paparesta ? mancava il parere del designatore, che poi ? arrivato: non avendo arbitrato per un anno non potevo pi? arbitrare. Eppure Collina, davanti ad altre persone tra cui lo stesso Gussoni, mi disse quando ci eravamo incontrati che mai e poi mai avrebbe espresso un giudizio tecnicamente negativo sulla mia posizione?.

Paparesta, insomma, non l?accetta. ?L?anomalia ? che chi ? ancora a giudizio oggi arbitra regolarmente, mentre chi ha dimostrato la propria estraneit? non arbitra ? prosegue ? Non vorrei che pesasse il fatto che sono testimone d?accusa per il processo di Napoli?. L?ex arbitro spiega poi di non parlare di sistema, quanto piuttosto di ?intrecci, di relazioni tra persone appartenenti a questo mondo. La mia battaglia ? questa: cercare di capire chi e perch? non mi fa rientrare. Nomi? Se li sapessi gi? li avrei denunciati. Se sto facendo questa battaglia ? perch? credo sia necessario fare luce su determinate cose e perch? quello che mi manca di pi?, oltre al campo, ? il fatto che mio figlio, appassionato di calcio, non possa vedere suo pap? che era in campo e meritava di esserci. Io non ho mai accusato nessuno, ho solo cercato di dimostrare la mia estraneit?, dopo che ho risolto tutto, e ci ho messo parecchio tempo, ero pronto a tornare e lo sono tutt?ora, volessero provarmi anche per una sola partita??. Paparesta torna poi a parlare del famoso Reggina-Juventus del novembre 2004 in cui fin? chiuso negli spogliatoi, o cos? comunque raccont? Moggi.

?In effetti ci sono stati episodi molto contestati in quella partita ? racconta Paparesta ? Non avevo visto un rigore evidente a favore della Juve e avevo annullato loro il gol del pareggio all?ultimo secondo per fuorigioco. Si ? scatenato cos? il putiferio, come avviene in tutte le partite, alcuni dirigenti della Juve hanno avuto accesso negli spogliatoi e si sono lamentati in maniera forte e dura nei miei confronti. Ma da qui a dire che sono stato rinchiuso negli spogliatoi? Non ? mai successo ? evidenzia l?ex arbitro ? L? ci sono i responsabili delle forze dell?ordine, gli ispettori dell?Ufficio indagini della Federazione, gli ispettori di Lega, possibile che nessuno abbia sentito che l?arbitro era stato rinchiuso negli spogliatoi e che abbiano dovuto buttare gi? la porta come raccontava Moggi??. Eppure il direttore di gara, qualche giorno dopo, telefon? all?allora direttore generale della Juventus. ?Avevo visto partire una campagna mediatica abbastanza forte per escludermi dal mondo arbitrale ? spiega ? e sapevo il potere che aveva quella persona. Io non gli ho mai chiesto scusa, in campo ho sempre mantenuto l?assoluta indipendenza e sfido chiunque a dimostrare il contrario, ma ho cercato di abbassare i toni, sicuramente sbagliando, perch? non volevo vedere la mia carriera compromessa?.

Le due telefonate, finite agli atti, con Moggi furono fatte con le ormai celebri schede svizzere ma Paparesta ci tiene a precisare che quelle sim ?appartenevano a mio padre, ? stato dimostrato. Io non ho mai utilizzato quelle schede e lo dimostra il fatto che siano state usate mentre io arbitravo o ero all?estero. Erano state date a mio padre per motivi che lui stesso spiegher? durante il processo di Napoli ma io non ne sapevo nulla, nemmeno la provenienza, e questo lo ha verificato la magistratura?. E tra l?altro fu il padre Romeo a chiamare Moggi dopo il caos per Reggina-Juve, facendolo parlare col figlio ?perch? venisse eliminato quel clima di ostilit? che puntava a escludermi dal mondo arbitrale?. Chiusura sul neo presidente dell?Aia, Marcello Nicchi. ?Gli faccio i miei auguri ? conclude Paparesta ? E? una persona indipendente, cristallina. Spero che possa aprire a ci? che pu? portare giovamento alla direzione di gara. Io tornare ad arbitrare? Mi piacerebbe, ma se non mi vogliono non posso farlo?

beh dice che ? testimone d'accusa e che a telefonare fu suo padre

posto inoltre l'intercettazione moggi dirigente per? riguardava il calcio scommesse

Telefonata Progr. 1127 del 23/08/2004- Procura della Repubblica di Torino - Pag. 00149 e 00150

Uomo: si pronto?

MOGGI: ??? (nome Alto Dirigenti Federale)?

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: Direttore come stai?

MOGGI: io sto bene e tu?

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: eh insomma mi difendo

MOGGI: qui bisogna sempre difendersi

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: eh ma io mi difendo io c?ho troppi c***i eh eh

MOGGI: senti un po? ho sentito il tuo messaggio in segreteria

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: mi puoi fare sta gentilezza o no?

MOGGI: ma scherzi o fai davvero?

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: xch? quello st? l? da quelle parti e mi sta scass

MOGGI: digli che venga da noi in albergo, che peraltro non ti so neppure d?, ma basta che chiedano

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: b? chiedo alla tua segretaria

MOGGI: in segreteria l? poi

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: b? gli dico di affacciarsi l? nel pomeriggio

MOGGI: che mi venga a cercare a me

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: b? ti ringrazio assai

MOGGI: come va l? ??? (nome Alto Dirigenti Federale)?

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: ma abbastanza bene, abbastanza abbiamo un p? di casino

MOGGI: ma questa affare qua ma Frascione ma ? matto

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: si ma poi ha fatto una figura veramente guarda, ma se noi non ci rendiamo conto Luciano che noi dobbiamo mettere in certi posti

MOGGI: ma questo ? da rinchiudere in manicomio

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: dobbiamo mettere in certi posti delle persone intelligenti, ma intelligenti, ma intelligenti veramente che abbiamo il senso della misura e capiscono i problemi, non che fanno gli spadaccini i d?Artagnan dei miei co*****i, che se n? ci facciamo male da soli

MOGGI: ma questo qua meno sa e xch? se no

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: eh lo so, per? bisogna provvedere xch? noi c?abbiamo i nemici in casa, gli indiani stanno in casa hai capito? Eh xch? diventa difficile tu gi? c?iai gli indiani fuori, ce li hai pure in cassa eh diventa

MOGGI: eh no ? una cosa incredibile, questo gli squilibri li ha avuti mica solo ora eh!

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: si si eh

MOGGI: e da tanto tempo che

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: bisogna mettere della gente funzionale al progetto, al sistema, non dei pazzi giustizialisti se no veramente diventiamo, e perch? poi ? difficile andare a discutere con questi eh, non ti credere che questo lo chiami e gli dici fai cos? eh eh eh

MOGGI: no ma c?? da pigliarlo per il colletto e mandarlo via

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: no o lui ce l?ha dentro questa cosa che deve capire che lui ? uno di noi, funzionale al sistema, a salvaguardare la faccia per carit? nel rispetto delle autonomie, ma senza fare d?Artagnan, se no veramente diventa complicato

MOGGI: ma secondo te sar? da anche perch? io l?ho seguito poco questo, a parte, pronto?

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: si ti sento

MOGGI: a parte mi sembra una grande s******a, detto tra me e te di due squilibrati, come ce ne son tanti, che parlano di cose

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: si infatti

MOGGI: oppure di quello che dicono, a parte quello, coinvolgendo persone, io per esempio sar? matto, conosco il Presidente del Modena vagamente,

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: si!

MOGGI: ma se lo dovessi senti e e citare come il Grande Capo, come dicono loro

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: ma il grande vecchio

MOGGI: non c?i?, non c?i? neppure il fisico

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: (risate) no si ma mi sembra proprio un brav?uomo, proprio un brav?uomo

MOGGI: ma guarda che non ? neppure tagliato, ma guarda che una persona se, si vede subito

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: si! Certo se ? capace di fare certe cose, certo certo

MOGGI: ma ti rendi conto, pensare che questo qui ha scritto una lettera, ?non vorrei fare la figura di Tortora?, poverino! Poi c?i? pure tessere ? iscritto a tutte le societ? di calcio

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: si si ? vero (risate) fa tristezza, fa poveraccio dai

MOGGI: poi ti trovi un imbecille come Frascione che b?m, 9 punti al Chievo, ma poi 9 punti al Chievo, da scontare nel campionato passato che poi tanto non retrocede no?

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: certo, ma anche a Modena quando gli hanno chiesto: ?ma scusi mi faccia capire che, in che serie secondo lei dovrebbe retrocedere il Modena? dice: ?fate voi?, ma che fate voi? (risate) ma che stiamo alle barzellette

MOGGI: ma dai, ma qui Franco deve prendere, deve prendere

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: eh ma infatti infatti deve

MOGGI: io glil?ho detto, mettici le mani un po? se n? diventa un casino eh?

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: eh in fatti, infatti, bisogna mettere gente funzionale al sistema che capisca il senso qui dello stato, dello stato sportivo, non gente che v? per c***i suoi eh e che oltretutto non ci capisce un c**** Luciano

MOGGI: no questo qui ? proprio zero

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: eh il problema ? questo che non ci capisce un c**** hai capito?

MOGGI: io mi sono trovato in tante circostanze, notato cose che in pratica fanno capire che lui, col pallone non sa

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: sta l? no ma non sa di che parla, non ha la Sensibilit? proprio di capire certi problemi, questa ? una giustizia sui generis la nostra, e se n? ci mettiamo in mano all?opinione pubblica e cosa facciamo ci sfasci, ci buttiamo la m***a in faccia da soli, eh amico! Gi? c?? qualcuno che cerca di buttar , poi ce la buttiamo da soli, eh diventa faticoso

MOGGI: si va bene ??? (nome Alto Dirigenti Federale)?

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: eh allora gli dico di passare dal tuo albergo

MOGGI: digli qual ? l?albergo che poi me ne vado io va bene?

ALTO DIRIGENTE FEDERALE: ti ringrazio, sono due, ti ringrazio ciao ciao ciao

MOGGI: ciao ciao

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Joined: 17-May-2008
218 messaggi
Telefonata Progr. 1127 del 23/08/2004- Procura della Repubblica di Torino - Pag. 00149 e 00150

qualcuno sa se ? disponibile in rete il documento integrale della Procura di Torino a cui fa riferimento paparesta?

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Joined: 18-Jul-2006
1419 messaggi
.....

insomma la teoria della deviazione di chiamata mi sembra un po' fantasiosa, e comunque sarebbe gia' emersa come tesi difensiva

non ne sono sicuro ........ .penso

certo che lui doveva sapere come erano congegnate le chiamate ai suoi numeri riservati dai telefonini che dava agli amici, ma dichiarare in tribunale che avvenivano tramite trasferimenti di chiamata dal suo ufficio equivarrebbe in pratica a dare del ladro a qualcuno ..... .bah

d'altra parte sarebbe stato veramente ingenuo a mettere in piedi tutto il traffico delle schede svizzere per non farsi intercettare per poi lasciare sui telefonini i suoi numeri riservati ... :,(

forse si vuole tenere questa carta come extrema ratio ..... sefz

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi
tutto puo' essere.

sta di fatto che in qualche modo Bergamo da casa sua chiama il numero svizzero di Moggi, che infatti inizialmente si preoccupa: "ma che mi chiami qui", o qualcosa del genere. e Bergamo lo rassicura: "non ti preoccupare, questo e' un numero sicuro".

Si, esatto : ? la telefonata prog. 123 del 09/02/05.

Comincia cos? :

Moggi Luciano : Pronto ?

Bergamo Paolo : Ehm ....sono al numero di casa.

Moggi Luciano : Eh... Uhm....

Bergamo Paolo : Vai, tanto qui son sicuro! Non ti preoccupare.

Moggi Luciano : Vabb?! Senti, no ti volevo d?,...

La cosa interessante di questa telefonata ? che ? l'unica ( ci sarebbe anche quella di Paparesta a Moggi dopo Reggina-Juve, ma Paparesta ? molto ondivago su questa telefonata : all'Ufficio Indagini, il 7/06/06 dice "Pertanto, arrivato a Bari ho ritenuto opportuno telefonare alla societ? Juventus chiedendo di parlare con il Sig. Moggi per dirgli quello che avevo pensato e che, cio?, non avrei pi? tollerato atteggiamenti del genere. Nel momento in cui mi venne passato al telefono il Sig. Moggi, lo stesso, continuando nel suo atteggiamento, non mi consent? di esprimermi, tanto che, quando gli dissi lo scopo della mia telefonata, non mi consent? di fatto di parlare. La telefonata ? stata brevissima.". Il 16/12/2007 sull'Espresso possiamo leggere : "La telefonata. ?Fabiani mi chiam? passandomi al telefono Moggi il quale inizi? il solito sproloquio dicendo che io continuavo a danneggiare la Juventus?." Infine, la scorsa settimana dalla Ventura ha detto che la telefonata l'ha fatta lui utilizzando uno dei cellulari del padre. ), dicevo ? l'unica telefonata che doveva avvenire su schede svizzere e invece va da un fisso ad una scheda svizzera. Interessante, no ?

Bene, cosa si dicono nella telefonata Bergamo e Moggi ? Prima discutono delle prossime elezioni del Presidente della Lega; poi discutono della composizione delle griglie; ripeto discutono della composizione delle griglie con la "solita" boutade del Direttore che dice a Bergamo che Paparesta sarebbe tornato il venerd? sera dopo la partita arbitrata in UEFA.

Ecco quello che disse Bergamo a Matrix su questa telefonata :

"?Le griglie erano come il segreto di Pulcinella. Nella prima andavano le grandi squadre, Milan, Inter e Juventus, pi? le altre partite con alta difficolt?. Quindi l? sarebbero stati inseriti arbitri esperti, internazionali o con futuribilit?. Non penso si svelino cose difficili da scoprire?"

Non c'? niente di illecito in questa telefonata e non sarebbe da considerare nemmeno mancanza di lealt?, come hanno fatto Ruperto & Sandulli, come evidenziato dalla modifica dell'art.1 del Codice di Giustizia Sportiva :

"4. Alle societ? e ai loro dirigenti, tesserati, nonch? ai soggetti di cui al comma 5, ? fatto divieto di intrattenere rapporti di abitualit?, o comunque finalizzati al conseguimento di vantaggi nell?ambito dell?attivit? sportiva, con i componenti degli Organi della giustizia sportiva e con gli associati dell?Associazione italiana arbitri (AIA)."

Ragionando indirettamente, fare telefonate come quella di cui sopra non rappresentava n? illecito n? mancanza di lealt?. Di pi? : questo ? quello che dice all'ANSA nel settembre del 2006 :

"(ANSA) - VARESE, 11 SET - Paolo Bergamo ammette che, quando era designatore arbitrale, riceveva telefonate da tutte le squadre, a partire da 'Inter, Milan e Roma'. 'Siccome il mio telefono era intercettato - dice - io non so dire che fine abbiano fatto queste conversazioni. Chi non le ha ufficializzate se ne prenda la responsabilita''. Secondo Paolo Bergamo era assolutamente normale che 'quelli che avevano bisogno di chiarimenti mi chiamassero'."

Ribadito a Matrix :

"?Con Fabio Capello, ad esempio. Quand?era allenatore della Roma. L?avr? sentito una quindicina di volte. Lui aveva un caratteraccio e metteva in soggezione gli arbitri. Si sentiva penalizzato, cos? chiamava. Anche con lui ho parlato di griglie di arbitri. Ne ho parlato anche con Facchetti con cui c?? confidenza e amicizia. Nel Milan, invece, parlavo con Meani. Con Galliani, invece, ho smesso quando ? diventato presidente di Lega?"

Ma, come al solito, le telefonate con Moggi hanno un "valore" diverso, un "senso" diverso. Ricordate cosa disse quando fu richiamato dall'Ufficio Indagini in occasione di Calciopoli 2 : ( 18/05/07, tratto da La Repubblica )

"Alle 15 ecco la volta dell? ex designatore Paolo Bergamo. La sua audizione ? durata pochissimo ed ? stata assai turbolenta. Il livornese non ha risposto alle domande di Borrelli. Anzi gli ha presentato un documento durissimo. Non si fida dell?Ufficio Indagini. Della giustizia sportiva. Ecco uno stralcio del documento: ?Oggi mi presento con la consapevolezza che ogni mia risposta per un verso sarebbe strumentalizzata in negativo e per altro verso non verrebbe riscontrata in alcun modo. Traggo questa mia convinzione dall?esperienza gi? avuta in occasione della mia precedente audizione nel corso della quale tenni un atteggiamento assolutamente collaborativo che per? non ha trovato nell? ufficio alcuna considerazione, posto che non ? stata effettuata alcuna attivit? di riscontro alle mie affermazioni?. E ha continuato ricordando la ?netta chiusura da parte dell?Ufficio Indagini e della commissione verso tutte le istanze e le eccezioni difensive non solo riferite alla mia posizione ma alla totalit? dell? impianto processuale?. Con una decisione, ?Di non rispondere ad alcuna domanda?."

La sensazione ? sempre la stessa : si ? inventata questa farsa e tutte le volte che qualcuno la mette in crisi con le proprie affermazioni il risultato ? che viene totalmente ignorato. Non credete che abbia fatto bene Bergamo a non rispondere pi? all'Ufficio Indagini di F.S. Borrelli ?

Basterebbe rispondere a domandine come questa : come mai l'arbitro Rocchi, uno degli undici ad aver chiesto il rito abbreviato a Napoli, ha arbitrato Roma-Juventus e l'arbitro Bertini del quale non esiste alcuna intercettazioni risulta inibito dall'AIA ?

Sempre Forza Juve

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Inviato (modificato)
Si, esatto : ? la telefonata prog. 123 del 09/02/05.

Comincia cos? :

Moggi Luciano : Pronto ?

Bergamo Paolo : Ehm ....sono al numero di casa.

Moggi Luciano : Eh... Uhm....

Bergamo Paolo : Vai, tanto qui son sicuro! Non ti preoccupare.

Moggi Luciano : Vabb?! Senti, no ti volevo d?,...

La cosa interessante di questa telefonata ? che ? l'unica ( ....... ), dicevo ? l'unica telefonata che doveva avvenire su schede svizzere e invece va da un fisso ad una scheda svizzera. Interessante, no ?

.......

Antefatto della telefonata di bergamo a moggi (da http://www.bardireport.com/060624_scandalo...rrelli_02.pdf):

"

segretaria moggi a bergamo:

"volevo solo chiederle quando pu? se pu? chiamare il direttore su uno dei cellulari ...."

bergamo:

"si' perch? io purtroppo ho un cellulare scarico ... lo chiamo con il numero ..... (omissis) .... gli dica se va bene che lo chiamo con il numero di casa ... "

"

Quindi :

1) bergamo conosceva i numeri (plurale) dei cellulari riservati di moggi

2) moggi sapeva che il cellulare riservato di bergamo era scarico (di credito)

3) moggi sapeva che bergamo l'avrebbe chiamato su uno dei suoi cellulari riservati con un numero corrispondente al telefono fisso di casa bergamo

4) moggi non ha avuto (presumibilmente) niente da obiettare a che bergamo lo chiamasse da casa su uno dei numeri riservati

Dalle prime parole di bergamo (ehm ....sono al numero di casa) e dalla prima reazione di moggi (eh ... uhm) moggi sembra invece stupito che bergamo lo chiami in questo modo.

Mi sembra che ci sia qualcosa che non quadra:

Forse la segretaria non ha riferito a moggi le intenzioni di bergamo ?

Forse bergamo non ha aspettato l'assenso di moggi o addirittura lo ha chiamato da casa nonostante il suo divieto ?

Sono disponibili le registrazioni delle successive telefonate tra la segretaria e moggi rispettivamente bergamo ?

O queste telefonate sono avvenute sulle linee riservate e quindi il telefonino riservato di bergamo ? stato subito ricaricato ?

E se ? cosi' perch? poi bergamo non ha usato il telefonino riservato ?

Il cellulare di bergamo era davvero scarico ?

Modificato da carloparola

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Si, esatto : ? la telefonata prog. 123 del 09/02/05.

Comincia cos? :

ricostruzione INECCEPIBILE. complimenti :sisi:

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Telefonata Progr. 1127 del 23/08/2004- Procura della Repubblica di Torino - Pag. 00149 e 00150

ALTO DIRIGENTE FEDERALE:

ALTO DIRIGENTE FEDERALE = Albero sempreverde appartenente alle conifere, al genere Abies, tipico delle foreste e delle montagne dell'emisfero boreale.

?

Paparesta dice che questa intercettazione fa parte del faldone su calciopoli, ma che io sappia non e' mai stato reso pubblico sui vari siti online come le altre informative

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Joined: 18-Jul-2006
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non va il link ...

http://www.bardireport.com/060624_scandalo...borrelli_02.pdf

http://www.bardireport.com/060624_scandalo_calcio/

calciopoli_060624/relazione_borrelli_02.pdf

non te la posso riportare perch? ? su immagine

Modificato da carloparola

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a che pagina si trova il dialogo tra la segretaria di moggi e bergamo?

non lo trovo

pagg 9, 10 del filmato

pag 23, 24 del testo

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e anche, preso per vero che il cellulare di bergamo fosse davvero scarico, perch? moggi non ha chiamato lui ?

o la segretaria non gli ha detto neanche questo ?

per quanto ne s? anche se il cellulare ? scarico del credito le telefonate in ingresso sono sempre possibili ....

Modificato da carloparola

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Joined: 15-Jan-2009
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Dalle prime parole di bergamo (ehm ....sono al numero di casa) e dalla prima reazione di moggi (eh ... uhm) moggi sembra invece stupito che bergamo lo chiami in questo modo.

Sar? deficiente, ma ogni volta che vedo in giro queste intercettazioni non so come si possa dare un significato a cose come "eh ... uhm".

Possono significare qualsiasi cosa.. "ma come?" ... "s?, vabb?" .... "chissenefr?" ... "sto guardando la tv e non ti sto manco ascoltando".... "s?, dimmi pure, e poi?"

Modificato da Cavarabarbana

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Joined: 27-Nov-2006
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Sar? deficiente, ma ogni volta che vedo in giro queste intercettazioni non so come si possa dare un significato a cose come "eh ... uhm".

Possono significare qualsiasi cosa.. "ma come?" ... "s?, vabb?" .... "chissenefr?" ... "sto guardando la tv e non ti sto manco ascoltando".... "s?, dimmi pure, e poi?"

Allora mi sa che siamo in tanti di deficienti .asd

Quello che ? incredibile ? come si sia potuto dar peso ad esempio a telefonate come quella che parlava della chiusura di Paparesta nello spogliatoio, telefonata che dal tono stesso di voce si capiva fosse una millanteria.

A questo punto dovr? star attento quando telefono ai miei e parlo di prendere a calci in C**O lo str**** che ho di fronte al mio pianerottolo: se per caso gli accadesse di notte e fossi intercettato, non avendo testimoni che provassero la mia estraneit?, rischio di essere denunciato per aggressione? .bah

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Joined: 18-Jul-2006
1419 messaggi
Sar? deficiente, ma ogni volta che vedo in giro queste intercettazioni non so come si possa dare un significato a cose come "eh ... uhm".

......

scusa ma tu quando ti chiama una persona che hai fatto avvisare di richiamarti perch? ? importante rispondi con "ehm ... uhm" ?

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1081 messaggi

Dom, 29 Mar 2009 09:01:00

Arbitri, il caso Paparesta

Sul settimanale L?Espresso in edicola questa settimana compare un articolo che riportiamo integralmente. Partendo dalla vicenda Paparesta, Alessandro Gilioli compie un viaggio nel mondo arbitrale dopo Calciopoli. Parla di fischietti avvelenati. Traccia uno spaccato inquietante della situazione attuale.

Il caso Paparesta sul settimanale L'Espresso

Pubblicato da:

Redazioneweb - calciopress.net

Agenzie Fotografiche partner di Calciopress

(CALCIOPRESS) - Dopo la breve fiammata di Moggiopoli, con annesse squalifiche e penalizzazioni, ? tutto tornato serenamente come prima, con gli stessi arbitri e gli stessi dirigenti federali, demiurghi di un potere chiuso in se stesso e allergico alle regole.

A lanciare il sasso nello stagno della cupola restaurata ? l'unico arbitro che al processo di Napoli sar? testimone d'accusa contro Moggi e i suoi amici, dopo essere stato prosciolto da ogni addebito. ? Gianluca Paparesta, 39 anni, barese: l'uomo che fu verbalmente aggredito dallo stesso Moggi negli spogliatoi di Reggio Calabria e che, invece di negare tutto come hanno fatto i suoi colleghi, ha parlato e continua a parlare di "un sistema in grado di manipolare e stravolgere la realt?", come scrive nelle pagine del suo blog (www.paparesta.com). Un sistema che oggi non lavora pi? a senso unico - come ai tempi in cui si favoriva solo Moggi e i suoi protetti - ma ? finalizzato soprattutto a perpetuare se stesso e il suo potere, attraverso coperture reciproche e rapporti privilegiati con i club pi? potenti. Un sistema che passa attraverso nomi noti e personaggi sconosciuti, ma che in ogni caso non ammette alcuna voce contraria.

Prendete la Federcalcio, ad esempio. Pochi sanno che il potente braccio destro di Giancarlo Abete, appena rieletto presidente con una maggioranza bulgara (era l'unico candidato), ? Antonello Valentini, che nell'agosto del 2004 parlava con Moggi al telefono dicendogli che nella Figc c'era bisogno di "gente funzionale al sistema", perch? senn? "ci buttiamo la m***a in faccia da soli", ottenendo ovviamente il pieno appoggio dell'allora boss juventino. Paparesta, senza far nomi, ha pubblicato sul suo sito il testo integrale di quella telefonata, per far capire che il sistema ? ancora tutto l?. Una denuncia peraltro caduta nel silenzio pi? completo, con l'unica eccezione di Oliviero Beha al Tg3.

Ma basta un'attenta rilettura delle carte per capire a chi e a che cosa si riferisca Paparesta nel suo blog. Il sistema di cui parla infatti non comprende solo ignoti seppur importanti dirigenti. All'arbitro di Bari, probabilmente, non sar? sfuggito che mentre lui ? stato di fatto licenziato pur dopo il pieno proscioglimento a Napoli, altri fischietti ed ex fischietti continuano a ricoprire ruoli fondamentali sebbene il loro coinvolgimento nelle vicende di Calciopoli sia stato parecchio maggiore, tanto da portarli in alcuni casi ad essere rinviati a giudizio dai magistrati napoletani.

E proprio rileggendo atti in buona parte gi? noti spiccano diverse curiosit? su diversi personaggi che a vario titolo sono protagonisti anche di questo campionato. Come Roberto Rosetti, oggi arbitro top a cui vengono affidate le partite pi? importanti, i suoi colleghi Matteo Trefoloni e Paolo Dondarini, che pure continuano a dirigere incontri di serie A, oltre a Pierluigi Collina, che degli arbitri ? il capo e il designatore.

Rosetti, ad esempio, ? uno che non ? mai stato neppure deferito sebbene in una conversazione registrata l'allora designatore Paolo Bergamo mostrasse gratitudine nei suoi confronti perch? era stato "decisivo nel passaggio (dalla B alla A, ndr) della Fiorentina", con riferimento a una contestatissima direzione di gara nello spareggio decisivo dei viola contro il Perugia, nel giugno del 2004. Lo stesso Rosetti ? l'arbitro che secondo il guardalinee Narciso Pisacreta aveva ricevuto una strana telefonata per parlare di un fallo di mano nell'intervallo di una "pilotata" (cos? la defin? l'ex numero due della Figc Innocenzo Mazzini) partita tra Lazio e Fiorentina, violando tutte le regole che proibiscono agli arbitri di parlare al cellulare con chiunque durante una partita. E sempre Rosetti ? l'arbitro che, come emerge da un'altra intercettazione, aveva cenato dopo una partita con il figlio di Galliani, definito dallo stesso Rosetti "un ragazzo delizioso". Oggi Rosetti ? il rappresentante ufficiale degli arbitri in attivit? ed ? stato inserito nella lista dei 38 preselezionati per i Mondiali in Sudafrica.

Cos? come continua a calpestare i campi di serie A il suo collega Paolo Dondarini, che ? stato rinviato a giudizio nel processo di Napoli con l'accusa di frode sportiva per aver avvantaggiato la Juventus (in una partita contro la Sampdoria) e la Fiorentina (in un match decisivo per la salvezza contro il Chievo). Al termine della gara tra bianconeri e doriani, Dondarini ricevette la visita affettuosa di Luciano Moggi, che davanti a un caff? promise future designazioni per altre partite in trasferta dei bianconeri. Curioso che cinque anni dopo l'arbitro che ha ricevuto i ringraziamenti di Moggi sia ancora in attivit?, mentre quello che da Moggi si ? preso gli insulti (Paparesta) sia stato licenziato. Lo stesso Dondarini ? quello che in una conversazione tra l'allora presidente degli arbitri Tullio Lanese e il giornalista della 'giornalaccio rosa' Antonello Capone veniva definito "killer", nel senso che avrebbe eseguito l'ordine di far perdere i veronesi per garantire la salvezza dei viola ("Era normale, l'avevo detto io", comment? in quell'occasione Lanese). Solo uno scherzo?

Se Dondarini dovr? rispondere ai magistrati di Napoli, nessuno domander? invece alcunch? a Matteo Trefoloni. Nel caotico marasma di Calciopoli, forse agli inquirenti sportivi (e non) ? sfuggito il fatto che Trefoloni ha fornito di fatto quasi una confessione, rivelando ai carabinieri di Roma che "Bergamo e la Fazi (cio? il designatore di allora e la sua potente segretaria, ndr) svolgevano un'attivit? volta a determinare in noi arbitri una sudditanza psicologica che si traduceva poi a seconda delle partite che si andava ad arbitrare in una gestione delle stesse in linea con il volere dei citati". Un atto di accusa e di autoaccusa senza mezzi termini. E pi? avanti lo stesso Trefoloni ha spiegato che la carriera di arbitro dipendeva da quanto si seguissero i "consigli" di Bergamo. Del resto, Trefoloni nella stagione 2004-2005 era riuscito ad ammonire (e quindi a far squalificare) tutti e tre i diffidati del Parma perch? la settimana dopo gli emiliani dovevano incontrare la Juventus. E nella stagione successiva aveva ripetuto la stessa operazione cinque volte, impedendo a giocatori del Lecce, del Parma (due), della Lazio e del Palermo di scendere in campo la domenica successiva contro i bianconeri.

Sempre Trefoloni ? quello che la segretaria di Bergamo, Maria Grazia Fazi, spinge per una designazione "cos? incameriamo altri 5 mila euro". La settimana scorsa Trefoloni, fresco reduce da una direzione in serie A, ? andato a una riunione di giovani fischietti a Carrara per spiegare che "gli arbitri devono sempre trasmettere un messaggio di sicurezza e autorevolezza": lui, che aveva mandato un falso certificato medico per evitare di arbitrare un Juventus-Roma che lo terrorizzava per le troppe pressioni subite.

In questo quadro non stupisce che a designare gli arbitri oggi sia quel Pierluigi Collina che, quando era un fischietto in attivit?, parlando con un consulente del Milan architettava un incontro segreto con Galliani, che doveva avvenire in un ristorante nel giorno di chiusura, perch? nessuno potesse scoprirlo. Lo stesso Collina che non risulta aver sempre versato all'Associazione arbitri le quote dovute dei proventi delle sue sponsorizzazioni, un 10 per cento che sommato per i vari marchi (da Opel a Diadora) fa un gruzzolo di parecchie migliaia di euro. E lo stesso Collina che dopo aver garantito a Paparesta il reintegro a proscioglimento avvenuto, si ? reso protagonista di un clamoroso voltafaccia, impedendogli di tornare in campo.

Paparesta non si d? per vinto e continua la sua battaglia con un ricorso dopo l'altro (l'ultimo al Tribunale nazionale di arbitrato per lo Sport). "Non racconto la verit? a rate, ho gi? detto tutto quello che sapevo alla giustizia sportiva e ordinaria. Ora voglio solo capire il motivo di tanta disparit? di trattamento e di tanto accanimento nei miei confronti", dice. E non vuole credere che il suo sia un allontanamento dal sapore 'educativo', utile cio? a far capire ai fischietti in attivit? che non ci si deve mai mettere contro il sistema, al quale bisogna essere - appunto - funzionali.

Ma quella di Paparesta non sar? una battaglia facile, anche perch? dall'altra parte a dirigere la musica c'? tale avvocato Mario Galavotti, consulente legale della Federcalcio su incarico di Abete. Un grande amico di Moggi, che nel settembre del 2004 ? intervenuto per salvare il figlio (procuratore) di Lucianone da una squalifica, facendola tramutare in una piccola ammenda. (Alessandro Gilioli, fonte ?L?Espresso?).

NdR: Per leggere questo articolo cliccare su www.espressonline.it anche per accedere a tutti gli audio e tutte le trascrizioni delle telefonate tra arbitri e dirigenti che sono tuttora ai vertici della Figc e dell'Aia.

Da www.calciopress.net

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