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Socrates

Marco Storari - Calciatore e Dirigente

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Juventus News - Juvefc.com on Twitter: "Marco Storari will join the Juventus  management staff after hanging up his gloves. He was also in Amsterdam for  Juve's game against Ajax. [Radio Sportiva]… https://t.co/nOfIFKok3W"

 

 

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JUVENTUS: DOPO BARZAGLI TORNA ANCHE STORARI, IL SUO RUOLO

Un altro ex calciatore della Juventus sta per entrare nello staff dirigenziale

 

Afbeeldingsresultaat voor marco storari oggi

 

FONTE

 

 

 

Dopo Andrea Barzagli, un altro ex calciatore bianconero sta per rientrare alla Juventus. Come riferisce Fabiana Della Valle della Gazzetta dello Sport, Marco Storari è infatti pronto a tornare a casa. Chiusa la parentesi di calciatore, l’ex estremo difensore è pronto per intraprendere una nuova carriera e lo farà nella squadra in cui ha lasciato tanti amici. A differenza di Barzagli, che è collaboratore tecnico di Sarri per quel che riguarda la fase difensiva individuale, Storari avrà un ruolo di “manager”.

 

Afbeeldingsresultaat voor marco storari juventus

 

Storari nuovo manager della Juventus

Insomma, ancora non si conoscono le mansioni precise dell’ex portiere, che non vede l’ora di riabbracciare tanti ex compagni come Buffon, Chiellini, Bonucci e lo stesso Barzagli. Già in estate erano circolate voci su un possibile rientro di Storari alla Juventus, ma stavolta siamo davvero molto vicini. Sembra che con il presidente Andrea Agnelli sia già stato definito tutto, non si attende che l’annucio ufficiale da parte del club bianconero.

 

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Juve, riecco Storari: è il nuovo Professional's Talent Development

Nuovo ingresso in dirigenza. L'ex portiere, alla Vecchia Signora da calciatore dal 2010 al 2015, avrà il compito di far crescere i nuovi talenti bianconeri

 

Juve, riecco Storari: è il nuovo Professional's Talent Development

 

Non solo Morata, in casa Juve c'è un altro gradito ritorno. Ma stavolta non in campo, bensì in dirigenza. Marco Storari, che ha difeso i pali della porta bianconera per 64 volte dal 2010 al 2015, è infatti il nuovo Professional’s talent development della Vecchia Signora. ......

 

"Buon lavoro, Marco! E bentornato!". .......
 

Articolo completo -> https://bit.ly/302oezk

 

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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg   MARCO STORARI      

 

Report: Sassuolo still trying to sign Juventus goalkeeper Marco Storari -  Black & White & Read All Over

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Storari

 

 

Nazione: Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Pisa
Data di nascita: 07.01.1977
Ruolo: Portiere
Altezza: 187 cm
Peso: 76 kg
Soprannome: Spiderman

 

 

Alla Juventus dal 2010 al 2015

Esordio: 29.07.2010 - Europa League - Shamrock Rovers-Juventus 0-2

Ultima partita: 20.05.2015 - Coppa Italia - Juventus-Lazio 2-1

 

64 presenze - 64 reti subite

 

4 scudetti

1 coppa Italia

2 supercoppe italiane

 

 

Marco Storari (Pisa, 7 gennaio 1977) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, Professionals Talent Development della Juventus.

 

Con la maglia della società bianconera, squadra in cui ha militato dal 2010 al 2015, ha vinto quattro campionati italiani consecutivi (dal 2011-2012 al 2014-2015); con i bianconeri ha vinto anche due Supercoppe italiane (2012 e 2013) e una Coppa Italia (2014-2015). Inoltre, ha fatto parte della rosa del Milan che ha vinto la Champions League nel 2006-2007.

 

Marco Storari
Marco Storari 2012.JPG
Storari alla Juventus nell'estate 2012
     
Nazionalità Italia Italia
Altezza 187 cm
Peso 76 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Portiere
Termine carriera 1º luglio 2018 - giocatore
Carriera
Giovanili
1987-1991   Roma
1991-1995   Ladispoli
1995-1998   Perugia
Squadre di club
1994-1995   Ladispoli 12 (-8)
1995-1998   Perugia 0 (0)
1998   Montevarchi 0 (0)
1998-2002   Ancona 91 (-106)
2002-2003   Napoli 4 (-6)
2003-2007   Messina 143 (-183)
2007   Milan 3 (-7)
2007-2008    Levante 17 (-33)
2008    Cagliari 20 (-21)
2008-2009    Fiorentina 1 (-1)
2009-2010   Milan 7 (-7)
2010    Sampdoria 19 (-14)
2010-2015   Juventus 64 (-64)
2015-2017   Cagliari 56 (-76)
2017-2018   Milan 0 (0)

 

Biografia

Marco Storari è sposato con Veronica Zimbaro; la coppia ha due figli.

Caratteristiche tecniche

Apprezzato per l'affidabilità e la continuità di rendimento, Storari è stato un portiere reattivo e abile nel parare i calci di rigore.

Carriera

Giocatore

Club

Gli inizi

Ha iniziato la sua carriera nelle giovanili della Roma, rimanendovi per quattro anni. Passato al Ladispoli nel 1991, dopo quattro stagioni è stato acquistato dal Perugia, dove tra le file delle giovanili ha vinto il Campionato Primavera del 1995-1996 e del 1996-1997. Nel 1998 ha poi avuto una breve esperienza in prestito nel Montevarchi.

 

220px-Marco_Storari_1998.jpg
 
Storari nel 1998 con la maglia del Perugia.

 

Nella stagione seguente si è trasferito all'Ancona, dove nel 1999-2000 ha contribuito alla promozione della squadra in Serie B. Il 1º febbraio 2002 si è infortunato al legamento crociato del ginocchio al Franchi contro il Siena, partita nella quale era stato decisivo per il pareggio ottenuto dai marchigiani.

In seguito è stato acquistato in comproprietà dal Napoli.

Messina

Ceduto nel 2003 al Messina, ha conquistato la promozione in Serie A nel 2003-2004. Nella stagione 2004-2005 è tra i protagonisti dell'ottimo campionato del Messina in Serie A, che ha raggiunto il 7º posto (nuovo record dei peloritani), rivelandosi un infallibile para-rigori come già nella stagione precedente.

 

220px-Storari.JPG
 
Storari nel 2005 al Messina, mentre effettua un calcio di rinvio.

 

Nell'anno 2005-2006 non è riuscito a ripetere quanto fatto nella stagione precedente e il Messina è retrocesso, venendo poi ripescato in Serie A a seguito dello scandalo "Calciopoli", al posto della Juventus. All'inizio del campionato 2006-2007, con il nuovo allenatore Bruno Giordano e la partenza di Carmine Coppola, è diventato ufficialmente capitano della squadra siciliana. Tra le partite in cadetteria ha esordito il 23 settembre 2006 nel derby contro il Catania e il 25 ottobre dello stesso anno nel derby contro il Palermo, indossando la fascia al braccio.

Milan e Levante

Il 17 gennaio 2007, durante la sessione invernale del calciomercato, è stato ingaggiato dal Milan. Ha esordito l'11 febbraio in Milan-Livorno (2-1), sostituendo Dida e Kalac, entrambi indisponibili. Il 17 febbraio è stato nuovamente titolare in Siena-Milan (3-4), ma dopo il rientro dagli infortuni degli altri portieri milanisti non ha fatto più apparizioni come titolare nel Milan, se non in Milan-Udinese (2-3) del 19 maggio, partita che ha preceduto la finale di Champions League 2006-2007 (poi vinta), dove l'allenatore Carlo Ancelotti, come secondo di Dida, gli ha preferito Kalac.

Il 12 agosto 2007 è stato ceduto in prestito dal Milan agli spagnoli del Levante. La sua avventura in Spagna, complice la crisi economica del Levante, è durata appena 6 mesi, nei quali comunque, nonostante le 30 reti subite, è risultato spesso uno dei migliori in campo. Il 9 gennaio 2008 è quindi ritornato in Italia, girato in prestito dal Milan al Cagliari.

Cagliari e Fiorentina

Il suo arrivo al Cagliari, contestuale all'arrivo di Cossu e di Jeda, è coinciso con l'inizio di una rimonta con cui, dopo i soli 10 punti realizzati nel girone di andata, il Cagliari ha conquistato 33 punti nel solo girone di ritorno, collocandosi fuori dalla zona retrocessione che aveva occupato per la quasi totalità del campionato e ottenendo così la salvezza. Storari si è rivelato protagonista nelle file della squadra sarda.

Tornato al Milan dopo la fine del prestito, il 15 luglio 2008 è stato dato in prestito dai rossoneri alla Fiorentina. Ha esordito in maglia viola il 17 gennaio 2009 contro la squadra che deteneva il suo cartellino, il Milan, che si è imposta per 1-0 sulla società toscana. Durante la stagione ha giocato solo un'altra partita in Coppa Italia.

Ritorno al Milan, Sampdoria

Nell'estate 2009 ha fatto rientro al Milan a fine prestito. Ha iniziato la stagione 2009-2010 come titolare, data anche l'indisponibilità per infortunio di Christian Abbiati, debuttando il 22 agosto 2009 in Serie A nella partita vinta 2-1 in casa del Siena.

Il 15 settembre 2009 ha esordito nelle competizioni UEFA per club in Olympique Marsiglia-Milan (1-2), partita valida per la prima giornata della fase a gironi della Champions League 2009-2010.

Dopo un infortunio subito nell'ottobre del 2009, ha perso il posto di titolare a vantaggio di Dida, disputando solo una partita in Coppa Italia contro il Novara prima della cessione alla Sampdoria nella finestra di mercato di gennaio 2010.

Il 15 gennaio 2010 è passato in prestito alla Sampdoria per sostituire l'infortunato Luca Castellazzi. Ha esordito con i blucerchiati due giorni più tardi al Luigi Ferraris contro il Catania (1-1). Nel corso della stagione ha disputato tutte le altre 18 gare da titolare con un rendimento molto buono, che lo ha portato a essere una dei protagonisti della stagione blucerchiata terminata con l'accesso ai preliminari della Champions League 2010-2011.

Juventus
220px-Singapore_Selection_vs_Juventus%2C
 
Storari (in primo piano) alla Juventus nel precampionato 2014

 

Rientrato al Milan al termine del prestito sampdoriano, il 23 giugno 2010 viene acquistato dalla Juventus per 4,5 milioni di euro; la società torinese era cerca di un valido sostituto di Gianluigi Buffon nel ruolo di portiere titolare per i mesi a venire, a seguito del grave infortunio rimediato dallo storico numero uno bianconero al campionato del mondo 2010. Storari fa il suo esordio in maglia juventina il 29 luglio 2010 in Irlanda, contro lo Shamrock Rovers, in una partita valida per il terzo turno preliminare di Europa League, vinta per 2-0 dalla Juventus; evidenzia ancora di più l'ottimo avvio di stagione il 19 dicembre 2010, parando il primo rigore con la maglia bianconera a Michele Marcolini nella trasferta di Verona contro il Chievo (finita poi 1-1). Gioca in campionato tutte le gare del girone d'andata, con un buon rendimento tra i pali, per poi lasciare il posto da titolare al rientrato Buffon a partire dalla 20ª giornata.

Nella stagione successiva (caratterizzata dal passaggio della panchina della Juventus da Luigi Delneri ad Antonio Conte) è stabilmente riserva di Buffon in campionato, ma con 3 presenze dà il suo apporto alla vittoria dello scudetto, il primo dei bianconeri nel post-Calciopoli ed il primo della carriera per Storari, matematicamente arrivato il 6 maggio 2012 con il successo esterno sul Cagliari; è invece titolare in Coppa Italia, dove coi torinesi raggiunge la finale poi persa a Roma contro il Napoli. Nonostante l'ormai assodato ruolo di secondo portiere, Storari decide di restare in Piemonte anche negli anni seguenti.

La stagione 2012-2013 inizia con la vittoria della Supercoppa italiana allo Stadio Nazionale di Pechino, grazie al punteggio di 4-2 sul Napoli. Il 5 maggio 2013, a seguito della vittoria interna della Juventus sul Palermo per 1-0, vince il secondo campionato consecutivo. Il trionfo in Serie A è replicato il 4 maggio 2014, quando per Storari arriva il terzo scudetto della carriera. In entrambe le stagioni, contribuisce al titolo con 6 presenze.

L'ultimo scudetto in bianconero per Storari arriva nella stagione 2014-2015, sotto la guida tecnica di Massimiliano Allegri, in cui mette a referto 5 presenze in campionato. Tra le altre, il 16 maggio 2015 gioca il derby d'Italia a Milano contro l'Inter (per far riposare Gianluigi Buffon in vista della finale di Champions League): in questa partita si distingue particolarmente per un doppio intervento prima su Rodrigo Palacio e poi, sulla ribattuta, su Mauro Icardi, salvando la porta e il vantaggio della Juventus; la partita finirà 1-2 in favore dei bianconeri. Disputa poi da titolare la finale di Coppa Italia 2014-2015, vinta quattro giorni dopo contro la Lazio. Al termine della stagione, dopo un lustro a Torino, decide di lasciare la Juventus, con 64 presenze complessive e 7 titoli conquistati (4 scudetti, 2 supercoppe e 1 coppa nazionale).

Ritorno al Cagliari, secondo ritorno al Milan e ritiro

Il 3 luglio, a distanza di sette anni, ritorna al Cagliari in Serie B. Il 15 agosto è subito decisivo nel terzo turno della Coppa Italia 2015-2016 a Trapani respingendo tre calci di rigore ai siciliani (uno durante i tempi supplementari e due nella lotteria finale) e con altri interventi decisivi, contribuendo alla qualificazione dei sardi al quarto turno del torneo stesso contro il Sassuolo. Titolare fisso della squadra sarda, contribuisce al ritorno del Cagliari in Serie A, reso ufficiale il 6 maggio 2016 dopo la vittoria contro il Bari per 3-0.

Dopo aver perso nel finale del girone d'andata il posto da titolare, il 10 gennaio 2017, a 40 anni, viene ceduto a titolo definitivo al Milan, facendo così ritorno nel club rossonero per la terza volta in carriera. Veste la maglia numero 30, già utilizzata in rossonero nella stagione 2009-2010, e ricopre il ruolo di secondo portiere dietro Gianluigi Donnarumma.

La stagione seguente viene confermato come secondo portiere. Torna in campo con la maglia del Milan il 24 agosto 2017, giocando il ritorno dei play-off di Europa League in casa dei macedoni dello Škendija, vinto per 1-0. A fine stagione rimane svincolato e, all'età di 41 anni, decide di appendere i guanti al chiodo.

Nazionale

Nell'ottobre del 2005 è stato convocato in Nazionale da Marcello Lippi come terzo portiere per la partita contro la Slovenia. In quella gara, siccome Gianluigi Buffon era infortunato, i portieri convocati furono Angelo Peruzzi, Morgan De Sanctis e Flavio Roma. Dopo l'infortunio di quest'ultimo, visto che la gara si disputava a Palermo, venne convocato d'urgenza l'allora portiere del Palermo Nicola Santoni, che però dovette rinunciare a causa di altri impegni già presi, quindi fu chiamato Storari, che giocava nel Messina.

Dirigente

Il 23 settembre 2020 entra nello staff dirigenziale della Juventus in qualità di Professionals Talent Development, con l'obiettivo di seguire il percorso di crescita dei migliori talenti del settore giovanile bianconero.

Palmarès

Competizioni giovanili

Competizioni nazionali

Competizioni internazionali

 

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GettyImages-459986962.0.jpg

 

 

 

“HURRÀ JUVENTUS” DEL LUGLIO 2010
Marco Storari entra nel gruppo dei portieri bianconeri. «Primo, secondo o terzo? Decida Del Neri un allenatore capace, che capisce di calcio, con il quale nella Sampdoria abbiamo fatto cose straordinarie». E sì, perché Storari, di proprietà del Milan, ha vissuto la seconda fase della scorsa stagione in blucerchiato. Ora il portiere pisano, classe ‘77, è arrivato alla Juventus: «Sono orgoglioso di essere qui. Arrivo in un grande club in cui ci sono stati cambiamenti importanti e sono sicuro che saranno di buon auspicio per una stagione in cui la squadra avrà voglia di riscattarsi».
Prima di arrivare alla Juventus, Storari ha attraversato diverse esperienze. Cresciuto nel Ladispoli, passa al Perugia nel 1995 e successivamente al Montevarchi nel 1998. La sua prima grande soddisfazione arriva con la maglia dell’Ancona nel 1999-2000, quando partecipa alla stagione della promozione in serie B. Dopo una fugace apparizione nel Napoli, compie un’altra volta un salto in avanti con l’accesso alla serie A con il Messina nel 2003-04. Nella stagione successiva risulta determinante per lo splendido campionato dei siciliani, che finiscono il torneo al settimo posto in classifica.
Dopo diversi anni con la formazione giallorossa, nella sessione invernale del mercato 2007, Storari approda al Milan, dove firma un contratto fino al 2010. Sono poche però le apparizioni tra i rossoneri. Il portiere decide allora l’avventura all’estero trascorrendo sei mesi nella Liga, in forza al Levante. Nel gennaio del 2008 gli tocca nuovamente fare le valigie: il Milan lo gira al Cagliari di Allegri, con il quale compie il miracolo di una salvezza dai più ritenuta impossibile dopo il disastroso andamento del girone d’andata. Ma i viaggi non sono ancora finiti: nel 2008-09 la società rossonera lo manda a Firenze, dove però non trova posto, chiuso com’è da Frey.
Si arriva così all’ultima annata, il 2009-10, probabilmente la migliore della sua lunga carriera. Storari la inizia come titolare nel Milan, ma poi perde il posto dopo un infortunio nel mese di ottobre. A gennaio giunge il tempo di un nuovo trasferimento: Marco finisce nella Sampdoria di Delneri e si rivela uno degli straordinari artefici della conquista del quarto posto, che vale la qualificazione in Champions League. I blucerchiati vorrebbero proseguire un rapporto che ha dato reciproche soddisfazioni, ma Storari torna ancora una volta al Milan, per poi passare in bianconero.
In carriera ha la fama di para rigori, meritatamente conquistata attraverso lo studio metodico degli avversari. Marco ha anche confessato che prima dell’esecuzione del tiro va a “distrarre” l’esecutore proponendo di scommettere la maglia: chi vince ottiene quella dell’altro. È così che si è costruito una bella collezione, anche se gli manca quella di Totti al quale parò un cucchiaio: il capitano della Roma non la prese bene, quel giorno...    
〰.〰.〰
L’esordio in maglia bianconera avviene il 29 luglio 2010, in Irlanda contro lo Shamrock Rovers, nella partita valida per il terzo turno preliminare di Europa League, vinta per 2-0 dalla Juventus. La stagione è sicuramente molto negativa ma Marco è uno dei pochi a salvarsi dal grigiore generale. Il portiere pisano riesce sempre a trasmettere sicurezza alla propria difesa, attirando le simpatie dei tifosi bianconeri. Si conferma anche molto abile a parare i rigori, ne sa qualcosa il clivense Marcolini che vede il suo tiro dagli undici metri respinto, in Chievo-Juve terminata 1-1. Completamente ristabilito, Buffon riprende il suo posto fra i pali all’inizio del 2011 e Marco deve accontentarsi delle partite in Coppa Italia e di qualche presenza sporadica in campionato. Comunque sia, alla fine della stagione riesce ad accumulare 31 presenze.
Comincia il trionfale campionato 2011-12 che vedrà la Juventus vincere lo scudetto da imbattuta. Buffon salta solamente le due partite casalinghe contro Genoa e Fiorentina e a Marco non resta che difendere la porta bianconera in Coppa Italia. Resta la soddisfazione di raggiungere la finale, persa poi contro il Napoli. Nonostante le voci di mercato, Storari conferma la proprio volontà di rimanere a Torino, felice di indossare la maglia bianconera.
Solamente 9 presenze nella stagione successiva ma per Marco c’è la soddisfazione di indossare la fascia di capitano in tre occasioni. E poi c’è il secondo scudetto consecutivo da festeggiare. «I miei obiettivi per il futuro? Spero di vincere tutto quello che c’è in palio. Ho un altro anno di contratto, sto molto bene a Torino, mi piacerebbe rinnovare. Pur avendo 36 anni, non penso a lasciare il campo. Voglio ancora togliermi delle soddisfazioni con questa maglia».
I triangolini tricolori diventano tre nel 2013-14, anche se le presenze si riducono ulteriormente: solamente 8, delle quali 6 in campionato e due in Coppa Italia.
Trionfale è invece il 2014-15: Marco ha la grandissima soddisfazione di alzare la decima Coppa Italia, conquistata da protagonista con grandi prestazioni. «Davvero tutto molto bello: conquistando la Decima siamo entrati nella storia. Continua la stagione super di un gruppo che ha grandi valori. Essere tra i protagonisti del successo, giocando da titolare l’intera competizione sino all’ultima sfida, ha avuto un significato speciale. Inoltre, nel primo anno di Conte in panchina perdemmo proprio in finale contro il Napoli e quella sconfitta mi andò di traverso. Ecco perché vincere questa Coppa Italia è stato per me ancora più gratificante: la inseguivo da quattro anni».
Grandi prestazioni che si ripetono anche in campionato, nel poco spazio lasciatogli da Buffon. Una su tutte la partita di San Siro contro l’Inter, quando compie due parate sensazionali, salvando la vittoria bianconera. «È stata un’ottima prestazione di tutta la squadra. Ci tenevamo a far bene, anche se a livello di classifica contava poco, perché Inter-Juventus resta il Derby d’Italia. Ogni giocatore vorrebbe giocarlo ed io ho avuto questa preziosa opportunità. Alla fine la gioia è stata doppia: sarà una partita che ricorderò per tutta la mia vita».
Storari, al termine del campionato, decide di lasciare Torino e la Juventus e si trasferisce a Cagliari. Queste le sue parole di commiato: «È stato necessario qualche giorno per trovare le parole. Ed esprimere le sensazioni di questo momento. Gli ultimi cinque anni sono stati i più belli della mia vita privata e professionale. Anni di grande sacrificio e di grandi successi. Ma arriva sempre l’ora in cui bisogna fare delle scelte. Grazie a tutti quelli che hanno fatto sì che questi anni rimanessero nel mio cuore per sempre. I miei compagni, la società e i tifosi. Tutti quelli che mi hanno fatto sentire il loro affetto. La Juve sarà sempre la mia casa. Accolgo quest’altra sfida adesso. Credendoci sempre con tutta la carica che ho. Perché vincere, non è importante è l’unica cosa che conta».
Il saluto del sito bianconero: «Descrivere con un’istantanea cinque indimenticabili stagioni come quelle di Marco Storari alla Juventus è difficile. Proveremo pertanto a usarne due, distanti l’una dall’altra appena quattro giorni. La prima appartiene a Inter-Juventus, 16 maggio 2015: la Juve, già Campione d’Italia, si è portata in vantaggio negli ultimi minuti di gara con Alvaro Morata, ma i nerazzurri non ci stanno e provano l’ultimo arrembaggio. Rodrigo Palacio arriva davanti al portiere e calcia rasoterra all’angolino basso, in corsa, da pochi passi. È una parata difficilissima. In un decimo di secondo il portiere si tuffa e respinge. Il pallone finisce però sui piedi di Icardi, che scarica in porta il tap-in, a botta sicura. Niente da fare, sulla sua strada c’è ancora quel portiere, che si allunga con un colpo di reni e manda il pallone in angolo, salvando porta e risultato. Questi è anche il protagonista della seconda istantanea, scattata quattro giorni più tardi all’Olimpico, sotto il cielo stellato di Roma: ritrae uno dei grandi veterani della Juventus che alza la decima Coppa Italia bianconera con l’entusiasmo di un ragazzino. Lo stesso con il quale ha sostituito, in tutti questi anni, il portiere più grande di tutti e con il quale ha condotto i bianconeri alla vittoria di un trofeo che mancava in bacheca da vent’anni. Quel portiere si chiama Marco Storari. Esperienza e classe da vendere, al suo curriculum da giramondo si aggiungerà ora un nuovo capitolo: dal prossimo anno Marco difenderà la porta del Cagliari, squadra che si è assicurata i suoi servigi per la seconda volta. I rossoblù arricchiranno la loro rosa con un campione capace non solo di dare sicurezza al reparto con prodezze che pochi altri, a questo punto della loro parabola sportiva, sarebbero capaci di compiere. Come, infatti, attesta quest’altra istantanea, la terza, se ce lo consentite, Marco è un trascinatore nato. Un leader vero, che fa parlare i suoi guantoni quando si tratta di sbarrare la strada agli attaccanti avversari ma capace di farsi sentire quando c’è da spremere ogni fibra del proprio corpo per raggiungere l’obiettivo più importante di tutti: la vittoria. Dopo cinque indimenticabili anni insieme passati a sudare, soffrire, vincere e trionfare, gli auguriamo ora di togliersi tante altre soddisfazioni nel corso della sua nuova avventura rossoblù. Grazie mille, Marco, e in bocca al lupo!».
 

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