[ J-Village ] - A.A.A. Area Continassa realizzandosi

[Le Roi 86]

Vorrei sapere questa grandiosa opera quanto inciderà sulla operatività di mercato.

Al momento dato che paghiamo il mutuo sullo Stadium non possiamo permetterci nemmeno 10 mln extra x un esterno.

Per finanziare questo faraonico progetto che faremo?

Prestiti parametro zero dalla serie D?

Non mi interessa se in futuro darà risultati la Juventus è una società di calcio non una Real Estate Company.

Se questo progetto fosse sovvenzionato direttamente da Exor, intendo senza concedere un prestito che poi va rimborsato, sarebbe fantastico, se dobbiamo pagarlo con i proventi della Juventus F.C, meglio che ci abitino gli zingari per sempre.

Modificato September 13, 2013 da Le Roi

[La pigna di Montero 2868]

Vorrei sapere questa grandiosa opera quanto inciderà sulla operatività di mercato.

Al momento dato che paghiamo il mutuo sullo Stadium non possiamo permetterci nemmeno 10 mln extra x un esterno.

Per finanziare questo faraonico progetto che faremo?

Prestiti parametro zero dalla serie D?

Non mi interessa se in futuro darà risultati la Juventus è una società di calcio non una Real Estate Company.

Se questo progetto fosse sovvenzionato direttamente da Exor, intendo senza concedere un prestito che poi va rimborsato, sarebbe fantastico, se dobbiamo pagarlo con i proventi della Juventus F.C, meglio che ci abitino gli zingari per sempre.

Lungimiranza. Si chiama lungimiranza.

[Anth_Hardy 4158]

Mamma che progetto, fantastico.

Non vedo l'ora di vedere tutto pronto.

[~HORUS~ 2737]

ci mancava solo delsa

bentornato

[Kieme 0]

E' prevista anche una stalla per i bovini?

[Anth_Hardy 4158]

E' prevista anche una stalla per i bovini?

[Lucypher 2073]

E' prevista anche una stalla per i bovini?

...solo un mattatoio...

[malinho 9]

E' prevista anche una stalla per i bovini?

ora capisco l'opposizione bovina dovranno andare a pascolare altrove

[giangio87 802]

Vorrei sapere questa grandiosa opera quanto inciderà sulla operatività di mercato.

Al momento dato che paghiamo il mutuo sullo Stadium non possiamo permetterci nemmeno 10 mln extra x un esterno.

Per finanziare questo faraonico progetto che faremo?

Prestiti parametro zero dalla serie D?

Non mi interessa se in futuro darà risultati la Juventus è una società di calcio non una Real Estate Company.

Se questo progetto fosse sovvenzionato direttamente da Exor, intendo senza concedere un prestito che poi va rimborsato, sarebbe fantastico, se dobbiamo pagarlo con i proventi della Juventus F.C, meglio che ci abitino gli zingari per sempre.

Non incide nulla, perché la continassa è un progetto immobiliare, per cui ti fai un mutuo e su quel mutuo ci lavori (ben sapendo che poi lo devi restituire) ma per immobili alla fine inizi a ricavarci dopo che hai posato l'ultima pietra.

[Bianconero_Alex 0]

Domanda stupida...........................

Per far si che inizino i lavori, sarà facile "cacciare" via gli zingari che occupano abusivamente l'area?

Vi sembrerà una domanda stupida ma vi assicuro che non è poi così facile soprattutto se ci sono minori , persone malate e zingari tutelati dalla nuova ministra Kyenge

[Jinki 93]

Domanda stupida...........................

Per far si che inizino i lavori, sarà facile "cacciare" via gli zingari che occupano abusivamente l'area?

Vi sembrerà una domanda stupida ma vi assicuro che non è poi così facile soprattutto se ci sono minori , persone malate e zingari tutelati dalla nuova ministra Kyenge

a quanto pare è già stato fatto,i vigili hanno sgomberato e la continassa è stata consegnata alla juventus

[Bianconero_Alex 0]

a quanto pare è già stato fatto,i vigili hanno sgomberato e la continassa è stata consegnata alla juventus

Ottima notizia! Che si diano inizio alle danze (lavori)

[gobbo_dal_76 4486]

(ANSA) Causa l'allontanamento "semi" forzoso dei nomadi stanziati nell'erea della Continassa di Torino ora consegnata alla Juventus, la presidente della Camera Boldrini aderisce all'Internazionale Fun Club di Montecitorio. "Negli occhi di quei bimbi rivedo la disperazione e l'ingiustizia subita come l'avevo vista solo negli occhi di Ronaldo" racconta l'On. Boldrini. Alla domanda "Secondo lei, Presidente, cosa accomuna i nomadi (bimbi e non) con la squadra di calcio dell'Inter" una voce lontana - probabilmente di un deputato juventino - ha urlato: "Il reciclaggio. C'è chi si frega il rame e chi si frega gli scudetti di cartone".

[Avvocato (37) 10302]

Vorrei sapere questa grandiosa opera quanto inciderà sulla operatività di mercato.

Al momento dato che paghiamo il mutuo sullo Stadium non possiamo permetterci nemmeno 10 mln extra x un esterno.

Per finanziare questo faraonico progetto che faremo?

Prestiti parametro zero dalla serie D?

Non mi interessa se in futuro darà risultati la Juventus è una società di calcio non una Real Estate Company.

Se questo progetto fosse sovvenzionato direttamente da Exor, intendo senza concedere un prestito che poi va rimborsato, sarebbe fantastico, se dobbiamo pagarlo con i proventi della Juventus F.C, meglio che ci abitino gli zingari per sempre.

Mazzia ha detto che non verranno sottratte risorse alla squadra.

Modificato September 14, 2013 da Avvocato (31)

[Avvocato (37) 10302]

Andrea progetta una Juve infinita

Ricavi sempre più solidi. Immobiliare, diritti tv, marketing: lobiettivo sono i 300 milioni di fatturato. E altri... 90 anni di gestione della famiglia

TORINO, 14 settembre 2013 - Mentre Massimo Moratti tratta con Thohir e apre un tavolo con i cinesi, Andrea Agnelli ufficializzava il via al progetto della Continassa, ultimo tassello dellinvestimento immobiliare iniziato con la costruzione del nuovo stadio. Nella settimana che porta a Inter-Juventus ha qualcosa di simbolico: il tramonto di unera, quella del petroliere alla guida dei nerazzurri, e il sorgere di un impero sempre più solido, progettato dal presidente bianconero. Daltra parte i destini delle due famiglie si sono tradizionalmente intrecciati: lepopea di Angelo Moratti si è intrecciata con quella del giovanissimo Umberto Agnelli, papà di Andra e presidente della Juventus quando il padre di Massimo lo era dellInter. Forse la grande rivalità nacque proprio in quellepoca, poco prima che lInter diventasse Grande e la Juventus lo era già con il trio Boniperti , Charles e Sivori . Si diedero virtualmente il cambio a metà Anni 60, poi negli Anni 70 ricominciò il dominio juventino. Anni in cui Giovanni Agnelli e Angelo Moratti furono addirittura soci in affari, dal 1972 (quando limpreditore milanese aveva lasciato lInter da un po) al 1976, come comproprietari del Corriere della Sera, insieme agli eredi della famiglia Crespi.

IL SECOLO Negli ultimi due anni in cui la Juventus ha vinto lo scudetto, lInter è scivolata al sesto e al nono posto, ma il passaggio di consegne questa volta è più significativo di quello degli Anni 60, perché al di là dellaspetto sportivo, laddio dei Moratti, probabilmente a favore di un gruppo straniero, è quello di un grande famiglia industriale al mondo del calcio italiano, proprio mentre unaltra famiglia, gli Agnelli, consolidano il loro legame con la Juventus, che ha appena compiuto novantanni. Andrea, che potrebbe traghettare questo legame oltre la fatidica soglia dei centanni, sta ponendo le basi perché duri altrettanto.

IL LIVELLO Ogni scelta strategica della Juventus è guidata dalla volontà di diversificare e aumentare i ricavi. La competizione nel calcio di oggi e probabilmente di domani, soprattutto a livello europeo, si combatte sulla base dei fatturati. La dimensione di Real Madrid, Barcellona e Machester United (ovvero 400-500 milioni di introiti annuali) in questo momento è fuori portata, quella del Bayern Monaco (che batte sui 300) è un obiettivo che può anche essere raggiunto nel giro di qualche stagione se tutto gira nel verso giusto.

LA BASE Lobiettivo che si pone Andrea è non essere troppo dipendente dai risultati sportivi. Questanno il bilancio viene salvato dai guadagni di Champions League, resi cospicui dal fatto di aver raggiunto i quarti di finale (e da altre concomitanze come la vittoria dello scudetto e il terzo posto dle Milan, fattori che hanno aumentato il jackpot nella divisione della posta). Ma una società non può legare la sua stabilità economica ai risultati sportivi che sono per lo più imprevedibili. Ecco perché Agnelli sta combattendo la battaglia dei diritti tv del campionato, per aumentare le dimensioni della torta e averne, dunque, una fetta più ricca. Lidea è di creare una base certa (e i diritti casalinghi arrivano comunque senza rischi legati ai risultati) che sorregga il bilancio. Naturalmente insieme allo stadio, agli sponsor, al marketing e ai progetti immobiliari come quello della Continassa che inizia a sorgere in questi mesi. Lo Stadium è il fulcro di una serie di attività che devono ancora esser sviluppate e se già ha dato ottimi frutti nei primi due anni di vita, lobiettivo è potenziarlo ulteriormente. Se i risultati sportivi continuassero a premiare la squadra potrebbero avere degli effetti benefici i contratti con gli sponsor (quello con Nike in scadenza nel 2015), che già hanno riposizionato la Juventus fra i marchi che tirano.

IL SOGNO Senza bisogno dei ricavi della Champions per evitare il rosso, la società bianconera potrebbe quindi utilizzare i soldi dellUefa come surplus da investire sul mercato per potenziare la squadra. Se si pensa che questanno la Juventus ha intascato 65 milioni, lidea che il club possa spenderli tutti per dei campioni e non per tappare i buchi di bilancio deve allettare non poco i tifosi. I grandi sogni di mercato potrebbero finalmente essere praticabili e compatibili con il Fairplay Finanziario che, prima o poi, potrebbe anche diventare qualcosa di più che uno spauracchio sventolato ma non ancora applicato.

Tuttosport

[Kieme 0]

Non ho capito siamo già a 270-280 milioni di ricavi e il sogno è puntare ai 300???

[davide86 70]

Non ho capito siamo già a 270-280 milioni di ricavi e il sogno è puntare ai 300???

si ma i 300 milioni di ricavi ogni anno senza fare i miracoli in champions... sarebbe un traguardo fantastico

[buran 0]

Andrea progetta una Juve infinita

Ricavi sempre più solidi. Immobiliare, diritti tv, marketing: lobiettivo sono i 300 milioni di fatturato. E altri... 90 anni di gestione della famiglia

TORINO, 14 settembre 2013 - Mentre Massimo Moratti tratta con Thohir e apre un tavolo con i cinesi, Andrea Agnelli ufficializzava il via al progetto della Continassa, ultimo tassello dellinvestimento immobiliare iniziato con la costruzione del nuovo stadio. Nella settimana che porta a Inter-Juventus ha qualcosa di simbolico: il tramonto di unera, quella del petroliere alla guida dei nerazzurri, e il sorgere di un impero sempre più solido, progettato dal presidente bianconero. Daltra parte i destini delle due famiglie si sono tradizionalmente intrecciati: lepopea di Angelo Moratti si è intrecciata con quella del giovanissimo Umberto Agnelli, papà di Andra e presidente della Juventus quando il padre di Massimo lo era dellInter. Forse la grande rivalità nacque proprio in quellepoca, poco prima che lInter diventasse Grande e la Juventus lo era già con il trio Boniperti , Charles e Sivori . Si diedero virtualmente il cambio a metà Anni 60, poi negli Anni 70 ricominciò il dominio juventino. Anni in cui Giovanni Agnelli e Angelo Moratti furono addirittura soci in affari, dal 1972 (quando limpreditore milanese aveva lasciato lInter da un po) al 1976, come comproprietari del Corriere della Sera, insieme agli eredi della famiglia Crespi.

IL SECOLO Negli ultimi due anni in cui la Juventus ha vinto lo scudetto, lInter è scivolata al sesto e al nono posto, ma il passaggio di consegne questa volta è più significativo di quello degli Anni 60, perché al di là dellaspetto sportivo, laddio dei Moratti, probabilmente a favore di un gruppo straniero, è quello di un grande famiglia industriale al mondo del calcio italiano, proprio mentre unaltra famiglia, gli Agnelli, consolidano il loro legame con la Juventus, che ha appena compiuto novantanni. Andrea, che potrebbe traghettare questo legame oltre la fatidica soglia dei centanni, sta ponendo le basi perché duri altrettanto.

IL LIVELLO Ogni scelta strategica della Juventus è guidata dalla volontà di diversificare e aumentare i ricavi. La competizione nel calcio di oggi e probabilmente di domani, soprattutto a livello europeo, si combatte sulla base dei fatturati. La dimensione di Real Madrid, Barcellona e Machester United (ovvero 400-500 milioni di introiti annuali) in questo momento è fuori portata, quella del Bayern Monaco (che batte sui 300) è un obiettivo che può anche essere raggiunto nel giro di qualche stagione se tutto gira nel verso giusto.

LA BASE Lobiettivo che si pone Andrea è non essere troppo dipendente dai risultati sportivi. Questanno il bilancio viene salvato dai guadagni di Champions League, resi cospicui dal fatto di aver raggiunto i quarti di finale (e da altre concomitanze come la vittoria dello scudetto e il terzo posto dle Milan, fattori che hanno aumentato il jackpot nella divisione della posta). Ma una società non può legare la sua stabilità economica ai risultati sportivi che sono per lo più imprevedibili. Ecco perché Agnelli sta combattendo la battaglia dei diritti tv del campionato, per aumentare le dimensioni della torta e averne, dunque, una fetta più ricca. Lidea è di creare una base certa (e i diritti casalinghi arrivano comunque senza rischi legati ai risultati) che sorregga il bilancio. Naturalmente insieme allo stadio, agli sponsor, al marketing e ai progetti immobiliari come quello della Continassa che inizia a sorgere in questi mesi. Lo Stadium è il fulcro di una serie di attività che devono ancora esser sviluppate e se già ha dato ottimi frutti nei primi due anni di vita, lobiettivo è potenziarlo ulteriormente. Se i risultati sportivi continuassero a premiare la squadra potrebbero avere degli effetti benefici i contratti con gli sponsor (quello con Nike in scadenza nel 2015), che già hanno riposizionato la Juventus fra i marchi che tirano.

IL SOGNO Senza bisogno dei ricavi della Champions per evitare il rosso, la società bianconera potrebbe quindi utilizzare i soldi dellUefa come surplus da investire sul mercato per potenziare la squadra. Se si pensa che questanno la Juventus ha intascato 65 milioni, lidea che il club possa spenderli tutti per dei campioni e non per tappare i buchi di bilancio deve allettare non poco i tifosi. I grandi sogni di mercato potrebbero finalmente essere praticabili e compatibili con il Fairplay Finanziario che, prima o poi, potrebbe anche diventare qualcosa di più che uno spauracchio sventolato ma non ancora applicato.

Tuttosport

di quand'è quest'articolo perché il mercato è finito e dei 65 non si è saputo più niente..

Modificato September 14, 2013 da buran

[buran 0]

beh c'è anche il progetto lotito centro sportivo salernitana..

peccato che nelle foto mostrate c'è un bambino di 1/2 anni che fa le flessioni con una mano sola...

andate a vederle su skyscrapercyti.

[pie 1124]

di quand'è quest'articolo perché il mercato è finito e dei 65 non si è saputo più niente..

quando leggi un articolo di tuttosport non farti troppe domande, non ne vale la pena

[La pigna di Montero 2868]

di quand'è quest'articolo perché il mercato è finito e dei 65 non si è saputo più niente..

14 settembre, c'è scritto.

I 65 milioni invece se li è rubati Marotta. #Marottadimettiti

[Avvocato (37) 10302]

Non ho capito siamo già a 270-280 milioni di ricavi e il sogno è puntare ai 300???

300 mln contando solo il guadagno medio per l'accesso in Champions. (quindi 30-40 mln l'anno, non 65 come quest'anno)

Dove si firma?

[Dr.Watson 7]

Vogliamo le foto, stile stadio topic

[Pippo77 2629]

(ANSA) Causa l'allontanamento "semi" forzoso dei nomadi stanziati nell'erea della Continassa di Torino ora consegnata alla Juventus, la presidente della Camera Boldrini aderisce all'Internazionale Fun Club di Montecitorio. "Negli occhi di quei bimbi rivedo la disperazione e l'ingiustizia subita come l'avevo vista solo negli occhi di Ronaldo" racconta l'On. Boldrini. Alla domanda "Secondo lei, Presidente, cosa accomuna i nomadi (bimbi e non) con la squadra di calcio dell'Inter" una voce lontana - probabilmente di un deputato juventino - ha urlato: "Il reciclaggio. C'è chi si frega il rame e chi si frega gli scudetti di cartone".

[Bianconero_Alex 0]

(ANSA) Causa l'allontanamento "semi" forzoso dei nomadi stanziati nell'erea della Continassa di Torino ora consegnata alla Juventus, la presidente della Camera Boldrini aderisce all'Internazionale Fun Club di Montecitorio. "Negli occhi di quei bimbi rivedo la disperazione e l'ingiustizia subita come l'avevo vista solo negli occhi di Ronaldo" racconta l'On. Boldrini. Alla domanda "Secondo lei, Presidente, cosa accomuna i nomadi (bimbi e non) con la squadra di calcio dell'Inter" una voce lontana - probabilmente di un deputato juventino - ha urlato: "Il reciclaggio. C'è chi si frega il rame e chi si frega gli scudetti di cartone".

daaai nonè vera sta notizia

Andrea progetta una Juve infinita

Ricavi sempre più solidi. Immobiliare, diritti tv, marketing: lobiettivo sono i 300 milioni di fatturato. E altri... 90 anni di gestione della famiglia

TORINO, 14 settembre 2013 - Mentre Massimo Moratti tratta con Thohir e apre un tavolo con i cinesi, Andrea Agnelli ufficializzava il via al progetto della Continassa, ultimo tassello dellinvestimento immobiliare iniziato con la costruzione del nuovo stadio. Nella settimana che porta a Inter-Juventus ha qualcosa di simbolico: il tramonto di unera, quella del petroliere alla guida dei nerazzurri, e il sorgere di un impero sempre più solido, progettato dal presidente bianconero. Daltra parte i destini delle due famiglie si sono tradizionalmente intrecciati: lepopea di Angelo Moratti si è intrecciata con quella del giovanissimo Umberto Agnelli, papà di Andra e presidente della Juventus quando il padre di Massimo lo era dellInter. Forse la grande rivalità nacque proprio in quellepoca, poco prima che lInter diventasse Grande e la Juventus lo era già con il trio Boniperti , Charles e Sivori . Si diedero virtualmente il cambio a metà Anni 60, poi negli Anni 70 ricominciò il dominio juventino. Anni in cui Giovanni Agnelli e Angelo Moratti furono addirittura soci in affari, dal 1972 (quando limpreditore milanese aveva lasciato lInter da un po) al 1976, come comproprietari del Corriere della Sera, insieme agli eredi della famiglia Crespi.

IL SECOLO Negli ultimi due anni in cui la Juventus ha vinto lo scudetto, lInter è scivolata al sesto e al nono posto, ma il passaggio di consegne questa volta è più significativo di quello degli Anni 60, perché al di là dellaspetto sportivo, laddio dei Moratti, probabilmente a favore di un gruppo straniero, è quello di un grande famiglia industriale al mondo del calcio italiano, proprio mentre unaltra famiglia, gli Agnelli, consolidano il loro legame con la Juventus, che ha appena compiuto novantanni. Andrea, che potrebbe traghettare questo legame oltre la fatidica soglia dei centanni, sta ponendo le basi perché duri altrettanto.

IL LIVELLO Ogni scelta strategica della Juventus è guidata dalla volontà di diversificare e aumentare i ricavi. La competizione nel calcio di oggi e probabilmente di domani, soprattutto a livello europeo, si combatte sulla base dei fatturati. La dimensione di Real Madrid, Barcellona e Machester United (ovvero 400-500 milioni di introiti annuali) in questo momento è fuori portata, quella del Bayern Monaco (che batte sui 300) è un obiettivo che può anche essere raggiunto nel giro di qualche stagione se tutto gira nel verso giusto.

LA BASE Lobiettivo che si pone Andrea è non essere troppo dipendente dai risultati sportivi. Questanno il bilancio viene salvato dai guadagni di Champions League, resi cospicui dal fatto di aver raggiunto i quarti di finale (e da altre concomitanze come la vittoria dello scudetto e il terzo posto dle Milan, fattori che hanno aumentato il jackpot nella divisione della posta). Ma una società non può legare la sua stabilità economica ai risultati sportivi che sono per lo più imprevedibili. Ecco perché Agnelli sta combattendo la battaglia dei diritti tv del campionato, per aumentare le dimensioni della torta e averne, dunque, una fetta più ricca. Lidea è di creare una base certa (e i diritti casalinghi arrivano comunque senza rischi legati ai risultati) che sorregga il bilancio. Naturalmente insieme allo stadio, agli sponsor, al marketing e ai progetti immobiliari come quello della Continassa che inizia a sorgere in questi mesi. Lo Stadium è il fulcro di una serie di attività che devono ancora esser sviluppate e se già ha dato ottimi frutti nei primi due anni di vita, lobiettivo è potenziarlo ulteriormente. Se i risultati sportivi continuassero a premiare la squadra potrebbero avere degli effetti benefici i contratti con gli sponsor (quello con Nike in scadenza nel 2015), che già hanno riposizionato la Juventus fra i marchi che tirano.

IL SOGNO Senza bisogno dei ricavi della Champions per evitare il rosso, la società bianconera potrebbe quindi utilizzare i soldi dellUefa come surplus da investire sul mercato per potenziare la squadra. Se si pensa che questanno la Juventus ha intascato 65 milioni, lidea che il club possa spenderli tutti per dei campioni e non per tappare i buchi di bilancio deve allettare non poco i tifosi. I grandi sogni di mercato potrebbero finalmente essere praticabili e compatibili con il Fairplay Finanziario che, prima o poi, potrebbe anche diventare qualcosa di più che uno spauracchio sventolato ma non ancora applicato.

Tuttosport

musica per le mie orecchie bianconere @@ @@ @@