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zlafe

ItalVolley: si va a Rio! World Cup agli USA

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Joined: 01-Jan-2009
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Purtroppo non l'ho vista.. ho letto però di una buona prova di tutti e 7.. bene così!

Finalmente abbiamo un trio di palla alta come si deve.. zaytsev, juantorena, lanza.. molto sottovalutato quest'ultimo secondo me

Intanto vittoria dell'Argentina per 3-1 sull'Iran.. il grande Velasco non tradisce mai le aspettative!!

Tra gli argentini 26 punti di Facundo Conte e 16 di Solé con 8 muri!!! :|

Non l'ho vista neanche io, ma ho letto di una grande partita da parte di Juantorena e Zaytsev ma con qualche piccola disattenzione da parte della squadra nel terzo set

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Joined: 01-Jan-2009
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L’Italia inizia al meglio la sua avventura alla Coppa del Mondo 2015 di volley maschile. A Hiroshima (Giappone) gli azzurri spezzano le reni al Canada per 3-1 (25-19; 25-20; 22-25; 25-13), soffrendo nel terzo set un avversario sì inferiore alle nostre potenzialità ma che ci ha dato qualche problema sfruttando la sua compattezza di squadra, qualche buona individualità e un buon gioco offensivo.

 
La nostra Nazionale si lascia alle spalle il caos dell’ultima stagione (Mondiale disastroso, cambio di CT, cacciata dei 4, rivoluzioni in campo) con una buona prestazione, tonica e agevole, macchiata però da qualche disattenzione di troppo che è costata la perdita del terzo set.
 
 
 
Chicco Blengini non risparmia nessuno e sceglie (giustamente) di schierare la formazione titolare per capire subito a che punto è questa Italia: il 19enne Simone Giannelli in cabina di regia, Ivan Zaytsev ritrova il suo ruolo da opposto, Osmany Juantorena debutta in azzurro affiancando Filippo Lanza di banda, capitan Simone Buti e Matteo Piano al centro, Massimo Colaci il libero.
 
Sulla carta questa era una sfida da turnover ma era davvero inconcepibile applicarlo subito: contava verificare lo stato di forma di tutti gli uomini e capire l’affiatamento tra le varie individualità. Abbiamo avuto le risposte che si desideravano, ottimo viatico per la sfida di domani contro l’Australia, avversario sicuramente più impegnativo e che ci ricorda la figuraccia patita a Jesolo un paio di mesi fa in World League.
 
 
 
Tutto fila liscio nei primi due parziali: gli azzurri sono sereni, liberi, giocano in modo semplice, sfruttando al meglio la loro potenza offensiva e hanno subito ragione degli uomini di Hoag. Nel terzo cala l’intensità di gioco ed è decisivo il vantaggio di sei punti ottenuto dal Canada a metà parziale: l’Italia ha rimontato fino al 20-20 poi è crollata proprio sul più bello.
 
Buona la prestazione offensiva e interessante il gioco a muro, ma c’è tanto da rivedere in termini di attenzione e lucidità: black-out del genere contro le big potrebbero costare davvero molto caro.
 
Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena si sono divisi equamente la partita. Nei primi due set è la Pantera a brillare (meravigliosa la serie al servizio che h indirizzato il secondo parziale), il terzo e il quarto sono terreno dello Zar che profonde il massimo sforzo per ricucire il gap nel terzo e soprattutto per creare il fondamentale vantaggio iniziale. Zaytsev andrà a referto con 19 punti, Juantorena ne metterà a terra 14 (3  muri) e sarà premiato anche come MVP
 
Si fa apprezzare Matto Piano sottorete (5 muroni) con Simone Buti che gestisce bene i compagni alla prima ufficiale da capitano. Ammirevole la regia di Giannelli, bravo a capire i momenti migliori dei suoi cacciabombardieri e ad alternarli per mandare in confusione. Lanza si è fatto vedere soprattutto nel quarto set andando a referto con 15 punti. peccato per l’errore che è costato probabilmente la vittoria per 3-0. Colaci encomiabile.
 
 
 
È Juantorena a firmare il primo punto dell’Italia in questa Coppa del Mondo, ottimo segno per il debuttante in azzurro. La nostra Nazionale inizia con una buona prova difensiva che porta ai punti di Zaytsev e Buti (4-1). Un diagonale magistrale dello Zar e il primo muro italiano (firmato da Piano) ci portano sul 7-3, al time-out tecnico ci conduce Giannelli grazie a un delizioso pallonetto (8-5).
 
Una seconda di Giannelli porta l’Italia al massimo vantaggio dopo che Juantorena e Schmitt si erano risposti in fase offensiva (10-6). Grande attacco dalla seconda linea di Lanza e qui si fa male il centrale Wigras che ricade sul piede dello schiacciatore azzurro (11-7).
 
Muro di Juantorena che legge alla perfezione l’intenzione del Canada. Poi l’azione più lunga del set con grandi difese da una parte e dell’altra, gli attacchi non forzano particolarmente ed è Schmitt a chiudere (12-8). La Pantera sbaglia il servizio, il Canada prova a ricucire il gap sfruttando i suoi tre uomini migliori (Schmitt, Hoag, Perrin) ma Zaytsev li respinge indietro sfruttando un diagonale corto (15-11). Il secondo muro di Piano ci regala il time-out tecnico (16-11).
 
Zaytsev sbaglia il servizio (la palla tocca il nastro e vola in out corto, non è facile da vedere), poi piazza un ottimo lungolinea, Schmitt sbaglia un attacco, arriva il primo ace azzurro grazie a Lanza e l’Italia realizza l’allungo decisivo (21-13). L’ace di Giannelli ci porta al set-point (24-16), il Canada realizza tre punti consecutivi (ci prendiamo anche una murata), poi Perrin sbaglia il servizio e l’Italia conquista il parziale (25-19).
 
 
 
Grande avvio del Canada nel secondo parziale grazie a una forte tenacia difensiva (3-0). A spezzare l’iniziativa nordamericana ci pensa Juantorena con un ottimo attacco al centro. Inizia un botta e risposta tra le due Nazionali, con qualche invasione di troppo e l’Italia che fatica a distendersi. Un errore in palleggio di Schmitt e la diagonale di Juantorena ci regalano il pareggio a quota 6. Schmitt trova il nostro mani fuori a muro ed è il Canada a chiamare il primo time-out tecnico (8-6).
 
Pantera sugli scudi: sono suoi i muri che ci regalano prima il pareggio e poi il primo vantaggio nel set (9-8). Punto a punto tra le due squadre, gli azzurri non riescono a trovare il break risolutore e il Canada prova a mettere la testa avanti fallendo (12-12). Lanza trova un ace e poi un errore dai nove metri (14-14). Juantorena decide di rompere gli indugi e offre il primo break all’Italia (16-14).
 
Perrin non ci sta (17-17), Zaytsev e Lanza spengono l’entusiasmo canadese con due eccellenti attacchi (19-17). Ace di Juantorena su una grande rotazione al servizio dell’italo-cubano e l’Italia prende il largo spezzando definitivamente le resistenze di un buon Canada in questo secondo set (21-17).
 
Giannelli per il primo tempo di Buti (22-19) e qui Blengini opera il primo cambio del parziale (Sottile per Buti, due palleggiatori in campo). Vincente di Lanza che trova le mani del muro su una situazione molto complessa, l’ace di Zaytsev ci regala il secondo parziale (25-20).
 
 
 
Avvio di set punto a punto, poi Zaytsev risolve una complicatissima situazione con un pallonetto di fino (3-2), Hoag riporta avanti i suoi e Schmitt infilza Juantorena con un ace spettacolare (5-3). Ancora Zaytsev a togliere le castagne dal fuoco con una bordata, merito anche di una ricezione da urlo di Colaci sul servizio di Schmitt (5-4). Hoag trova un pallonetto alle spalle di Giannelli poi Hoag fortunatamente sbaglia il servizio ma Lanza restituisce il favore. Canada al comando al primo time-out tecnico (8-5).
 
Cresce l’efficacia offensiva dei nordamericani, Giannelli continua a insistere su Zaytsev che gli dà soddisfazione (9-7) ma non può bastare. Hoag continua a martellare, finalmente viene chiamato in causa Juantorena che pesca un gran lungolinea anche se poi sbaglia il servizio seguente (11-8). Fa tutto la Pantera dalla seconda linea, ma l’attacco canadese non si tira indietro (12-9). Perrin dai tre metri, il muro azzurro fatica a controbattere la verve degli uomini di Hoag (13-11).
 
Finalmente la prima vera stampatona azzurra nel parziale grazie a Giannelli, ma l’Italia non riesce davvero a infilare il break: è ancora Schmitt a tenerci a distanza (15-12). Pasticcio Italia in difesa e il Canada allunga a +4 chiamando il secondo time-out tecnico.
 
Attacco fuori di Zaytsev, imitato da Juantorena e l’Italia è sotto di sei (12-18). Blengini chiama subito time-out per dare una scossa ai suoi uomini, letteralmente svaniti dal campo in un amen.
 
Attacco rabbioso di Buti, sul nastro il pallonetto di Hoag, palla sull’asta del muro canadese su attacco di Juantorena, un doppio diagonale di Zaytsev: questa è la serie, condita da meravigliose difese, che porta l’Italia sul 17-19 rimontando uno svantaggio che stava diventando importante.
 
Nuovo vincente dello Zar che è il protagonista indiscusso del terzo set (18-20). Entra Sottile per Buti, come sul finale del secondo set. Muro azzurro vincente su Perrin, invasione di Hoag e l’Italia completa la rimonta (20-20).
 
L’Italia è in palla ma vuole strafare: erroraccio di Lanza, poi pasticcio sul servizio di Schmitt che si è arrampicato sul nastro e il Canada vola nuovamente a +2 (22-20). Ci pensa Zaytsev in parallela a tenerci vivi ma è il momento di Vandoorn che prima trova il 23-21 e poi offre al Canada il primo set-point. Chiude Perrin (22-25).
 
 
 
Ace di Juantorena, out di Perrin in attacco, vincente di Zaytsev e l’Italia inizia bene il quarto set (3-1). Lanza e Zaytsev continuano a martellare (6-2), si inserisce ottimamente anche Juantorena che si era un po’ eclissato dopo i primi due ottimi set (7-3).
 
Zaytsev trova un buon tocco a muro, Giannelli sbaglia nettamente il servizio seguente (10-6). Primo tempo vincente di Buti, l’Italia inizia a prendere il largo grazie anche a una bella parallela di Lanza che ha chiuso una lunga azione (12-6, eccellente difesa azzurra).
 
La strada è tutta in discesa, la ricezione viaggia a mille e così è un piacere per gli attaccanti che chiudono abbastanza agevolmente (14-9).
 
Lanza e Zaytsev volano in attacco, Piano mura forte, stampatone anche di Buti e l’Italia inizia a vedere il traguardo (19-10). Sul finale di set debuttano Anzani e Massari, chiude meritatamente Ivan Zaytsev.
 
 

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Le pagelle di OA Sport

 

ITALIA: 6,5. Qualche disattenzione di troppo nel terzo set perso mette qualche macchina a un debutto comunque positivo della nostra Nazionale che entra in Coppa del Mondo affrontando un avversario tutt’altro che impossibile ma non di certo l’ultimo arrivato. Soffriamo la loro compattezza e qualche buona individualità offensiva, ma c’è poco da discutere appena alziamo il ritmo e produciamo difese continuate.

 
Un esordio convincente se ci limitiamo a guardare i lati positivi, tra cui un’ottima efficienza offensiva, la resa difensiva e il cuore nel rimontare sei punti nel terzo parziale. Di certo un inizio che ci ha permesso di scaldare le gambe e di lasciarci alle spalle i disastri dell’ultimo anno (o almeno provare a farlo). Ora si sale di un gradino: stanotte ci aspetta l’Australia.
 
 
 
IVAN ZAYTSEV: 7. Lo Zar non è al top nei primi due set ma sale subito in cattedra dal terzo in poi quando Giannelli decide di insistere maggiormente sul suo opposto. È lui il protagonista assoluto della rimonta nel terzo parziale (anche se i sei punti ricuciti saranno poi inutili), poi salirà sugli scudi in avvio del quarto set pescando subito il break decisivo che consegna la vittoria all’Italia. Giusto che sia lui a chiudere il match con una grande bordata. Ottimo il ritorno da opposto dopo qualche mese di sofferenza da schiacciatore, per lui parla anche il tabellino che recita 20 punti e il 50% in fase offensiva.
 
OSMANY JUANTORENA: 7. Il primo punto dell’Italia in questa Coppa del Mondo porta il suo nome: un segno del destino per lo schiacciatore di origini cubane che debuttava con l’azzurro. Nei primi due set è lui a dettare legge, chiamato continuamente in causa da Giannelli: picchia duro, mette in difficoltà i canadesi, decide il secondo set dal servizio. Negli altri due parziali cala il rendimento anche perché Giannelli decide di spingere giustamente su Zaytsev ma la Pantera non fa mancare il suo contributo. Sarà premiato come MVP proprio per quanto esibito nella prima metà dell’incontro. Le statistiche parlando di 14 punti (3 muri, 1 ace).
 
 
 
SIMONE GIANNELLI: 6,5. Ampiamente promosso il 19enne che, dopo le partite da titolare nella Final Six di World League, esordisce a tutti gli effetti in un match davvero pesante, in un torneo che vale un pass olimpico. Lui che non era nemmeno nato quando l’Italia vinceva la sua prima e unica World Cup… Ottima gestione del reparto offensivo, con i tre bomber (Zaytsev, Juantorena e Lanza) calmierati a seconda del momento.
 
FILIPPO LANZA: 6,5. Un quarto set da autentico numero 1 ma è pesante l’errore sul 20-20 del terzo set quando l’Italia stava profondendo il massimo sforzo per chiudere rapidamente la partita dopo aver rimontato ben sei lunghezze di vantaggio. Intelligente com’è si riscatta repentinamente, affondando nell’ormai sfilacciata difesa canadese. Il nostro schiacciatore, eccellente anche in ricezione, chiuderà con 15 punti e il 60% in attacco.
 
MATTEO PIANO: 6,5. Una vera saracinesca capace di gestire ottimamente l’attacco canadese. Per lui parlano i 5 muroni: quando l’Italia scappa è anche merito della sua attività sottorete. Un ottimo rientro dopo l’operazione post campionato.
 
 
 
SIMONE BUTI: 6+. Non era facile gestire la prima da capitano. Lo fa ottimamente, spronando i compagni e facendo tutto quello che doveva fare nel suo ruolo di “reggente temporaneo” come lui stesso aveva definito.
 
MASSIMO COLACI: 6,5. Encomiabile come sempre, i suoi salvataggi ci aiutano a ricucire lo strappo nel terzo set mentre negli altri parziali una sua ordinaria attività di amministrazione ci permette di tenere agevolmente il pallino del gioco, sfruttando i suoi interventi per rigiocare al meglio in fase offensiva.
 
PASQUALE SOTTILE: S.V. Viene inserito da Blengini nei finali di tutti i set e l’Italia gioca qualche scambio col doppio palleggiatore. A 37 anni il grande rientro in Nazionale.
 
IACOPO MASSARI e MATTEO ANZANI: S.V. Spediti in campo sul finale del quarto set. Occasione per assaggiare il campo.
 
Non entrati: OLEG ANTONOV, SALVATORE ROSSINI, GIULIO SABBI, LUCA VETTORI.

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Joined: 15-Feb-2009
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Sto guardando solo ora Italia Canada. Che tristezza però il palazzetto così vuoto.

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Vittoria facile e poche energie spese contro L'Australia. Bene così .rulez

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Joined: 01-Jan-2009
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L’Italia infila il secondo successo consecutivo alla Coppa del Mondo di volley maschile e conferma il suo eccellente stato di forma dopo il buon esordio visto contro il Canada. Grazie a una prova tonica, pimpante e praticamente priva di sbavature, gli azzurri sconfiggono rapidamente l’ostica Australia per 3-0 (25-17; 25-18; 25-15) e ribadiscono di essere davvero presenti in questo torneo che assegna due pass per le Olimpiadi 2016.

 
A Hiroshima (Giappone) i ragazzi di Blengini sfoderano una prestazione davvero perfetta, sporcata solo con qualche errore di ricezione nel secondo parziale che ha permesso un piccolo rientro dei volleyroos, se proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo.
 
Per il resto il match non è mai stato in discussione, complice anche la pessima partita degli uomini di Santilli, davvero mai in campo e troppi opachi rispetto agli standard a cui ci avevano abituato, capaci di produrre addirittura 22 errori. Cancellata così la figuraccia di Jesolo di un paio di mesi fa quando l’Australia ci sconfisse per la prima volta nella sua storia, facendo iniziare il patatrac in casa Italia.
 
 
 
Determinanti le rotazioni al servizio di Lanza e Piano che hanno indirizzato rispettivamente il primo e il secondo parziale. La battuta è stata la nostra arma vincente in tutto e per tutto (12 aces), capace di mettere in crisi l’intera ricezione avversarie.
 
Ammirevole la regia di Simone Giannelli, giustamente premiato come MVP dell’incontro (10 punti, 6 aces, 3 muri), che ha servito equamente tutti i suoi cacciabombardieri, ma è tornato anche a utilizzare molto i primi tempi ritrovando una grande intesa con Piano e Buti (aggressivo soprattutto nel primo set). Lo score dei compagni di squadra lo testimonia: 10 punti a testa per Juantorena e Zaytsev (non ha concretizzato molto), 8 per Lanza e per Piano, 6 per Buti. Grande prova corale di tutta la squadra che è sembrata davvero unita, amalgamata e motivata.
 
Domani si ritorna in campo per l’annunciata passeggiata sull’Egitto (non può ripetersi una nuova Porto Rico) che ci porterà poi al primo big match in programma sabato contro gli USA.
 
 
 
Chicco Blengini conferma il sestetto titolare, quello più forte e che già ci aveva dato soddisfazione. Il 19enne Simone Giannelli in cabina di regia, Ivan Zaytsev opposto, Osmany Juantorena ormai rodato di banda accanto a Filippo Lanza, capitan Simone Buti e Matteo Piano sono i due centrali, Massimo Colaci il libero.
 
 
 
Avvio di primo set punto a punto. Giannelli capisce che i centrali posso creare vantaggio e inizia a servire Buti. L’Italia trova un primo break convincente sul 13-10, possiamo allungare definitivamente ma il diagonale stretto di Zaytsev esce di un soffio (13-12).
 
Il primo ace dell’incontro arriva grazie allo Zar che si replica martellando su Walker (16-12): è il momento dell’allungo azzurro che si concretizza grazie a un bel muro di Piano su Edgar e a un ace di Lanza ancora su Walker, nettamente in difficoltà (18-13).
 
Grande difesa di Colaci che alza una palla perfetta per Juantorena. La Pantera non fallisce e piazza un grande attacco, sullo scambio seguente il muro di Giannelli su Walker nonostante un brutto bagher di Zaytsev (20-14).
 
Lanza ha deciso il set con una grande rotazione al servizio, terminato causa suo errore dai 9 metri ma l’Italia riprende subito la marcia con un doppio ace di Giannelli (23-15). L’Italia conquista il parziale su un’invasione di Edgar. Set deciso grazie a i 5 aces azzurri e ai troppi errori dell’Australia (7 totali), soprattutto in ricezione (5).
 
 
 
Inizio di secondo parziale firmato da Zaytsev, poi arriva il vincente di Lanza su un buon invito di Juantorena (3-1). Giannelli usa di più il primo tempo e questa volta chiama in causa Piano dopo un errore offensivo dell’italo-cubano (4-2). Grande Juantorena dalla seconda linea, poi Piano di prima intenzione su una mina di Lanza al servizio (6-3). Il muro di Giannelli ci porta al primo time-out tecnico (8-4): Italia in totale controllo del gioco, Australia in corsa solo grazie a qualche errore azzurro di troppo.
 
Giannelli sale in cattedra prima con un attacco e poi infilando il terzo ace personale, il sesto di squadra per issare l’Italia sul 10-5. Italia in black-out: prima manca una difesa facile dopo un buon intervento di Giannelli, muro di Staples, Lanza sbatte contro l’asta e il nostro vantaggio si riduce a un punto (11-10). Blengini è costretto a chiamare time-out.
 
Giannelli chiama Lanza: bella invenzione per gli aussies erano tutti su Zaytsev e Juantorena (12-10). L’Italia fatica a prendere nuovamente il largo, piccolo errore punto di Zaytsev e l’ace di Edgar porta il parità a quota 15. Piano ci riporta subito in vantaggio al termine di un’azione confusa dove tutto le fasi offensive dei nostri sono state stoppate.
 
L’Italia prova nuovamente l’allungo sfruttando il turno al servizio di Piano (19-15), Juantorena piazza il diagonale vincente per il 20-15 che ci fa vedere il traguardo: gli azzurri ritrovano qualità, gli australiani tornano a commettere errori e il gioco è fatto. Ace di Piano (22-15) che interrompe la sua stringa vincente per merito di Richards. Edgar out ci regala il primo set-point, primo cambio azzurro con l’ingresso di Anzani ed è proprio lui a chiudere il parziale.
 
 
 
Punto a punto in avvio di terzo parziale con errori da una parte e dall’altra (4-4). Primo break azzurro grazie a un bel primo tempo di Piano (7-5), poi arriva l’allungo con Zaytsev e una attacco di Lanza dalla seconda linea (11-8).
 
Buti si fa sentire a muro e l’Italia inizia a vedere il traguardo, l’allungo decisivo è piazzato da Giannelli e Buti (14-8). Ormai braccia libere per tutti i nostri cacciabombardieri, Australia in balia di Zaytsev e Juantorena (15-9). Mani fuori vincente per Lanza che ci porta al time-out tecnico (16-9) con Anzani che trova nuovamente spazio. Sul 18-12 entra Massari che sbaglia subito il servizio. Giannelli piazza un doppio ace, Zaytsev ci offre il primo match-point che viene subito concretizzato da un ace di Juantorena.

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Joined: 01-Jan-2009
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Risultati delle gare giocate questa mattina

 

Australia-Italia 0-3 (17-25, 18-25, 15-25)

Venezuela-Argentina 2-3 (32-30, 15-25, 26-24, 13-25, 10-15)

Egitto-Canada 2-3 (22-25, 23-25, 25-21, 26-24, 12-15)

Tunisia-Iran 1-3 (17-25, 25-21, 14-25, 20-25)

 

Alle 11.40 Polonia-Russia

Alle 12.20 Usa-Giappone

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Stati Uniti-Giappone 3-1 (25-23, 21-25, 25-11, 25-14)

Polonia-Russia 3-1 (26-28, 27-25, 25-19, 25-22)

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Joined: 01-Jan-2009
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L'Italia vince di nuovo: 3-1 all'Egitto (20-25, 26-24, 25-22, 25-13)

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Joined: 01-Jun-2005
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Ma le partite dove si possono vedere?

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Sky

Sky come Sabatini, pija tutto

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Joined: 01-Jan-2009
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Al termine di un incontro davvero infinito e sudatissimo, l’Italia sconfigge l’Egitto per 3-1 (20-25; 26-24; 25-22; 25-13) con estrema sofferenza e infila il terzo successo consecutivo in Coppa del Mondo dopo quelli maturati contro Canada e Australia.

Un passo indietro della nostra Nazionale che ha davvero faticato per avere la meglio dei nordafricani, sulla carta formazione accessibilissima ma che poi ha fatto vedere tutto il suo valore soprattutto in attacco (e lo si era capito anche durante i giorni scorsi quando aveva perso solo al tie-break contro Giappone e Canada).

L’importante era però portare a casa i 3 punti, arrivati comunque grazie a una bella reazione dopo il disastroso primo set e dopo un secondo parziale combattutissimo. Sull’1-1 gli egiziani hanno iniziato ad accusare la fatica fisica e gli azzurri hanno avuto vita facilissima.

Ora un giorno di riposo per poi affrontare il primo crocevia di questo torneo: sabato ci aspettano gli USA, primo big match verso le Olimpiadi 2016.

Una partita laboriosa, complicata, ingarbugliata, nervosa, lenta dove ogni punto va sudato e dove non c’è nulla di facile. Per demerito dell’Italia ma anche per bravura dell’Egitto messo ottimamente in campo.

I nordafricani abbassano notevolmente i ritmi, tante pause spezzano il gioco di un incontro davvero lento (1h50 per completare tre set, la partita durerà complessivamente 2h15 per soli quattro set) e l’Italia non riesce a carburare, disabituata a giocare così piano, e non è in grado di alzare il tasso tecnico. Gli azzurri mancano di continuità, difesa e ricezione sono state troppo lacunose nei primi due set. Poi la musica è cambiata e si è andati via abbastanza lisci.

L’attacco è stato troppo altalenante, spesso aggrappatosi solo a Zaytsev. A muro si è prodotto poco e nulla nei momenti di difficoltà (anzi spesso è stato un vantaggio degli egiziani che hanno giocato sul mani fuori).

Ivan Zaytsev è il protagonista indiscusso dell’incontro. Lo Zar si prende la Nazionale sulle spalle quando è nettamente in difficoltà, sotto 1-0 e in ginocchio del secondo parziale. Il nostro opposto si merita ampiamente il titolo di MVP di una partita in cui brillano i suoi 24 punti (2 muri, 2 aces).

Ammirevole prova in regia del veterano Daniele Sottile capace di farsi trovare pronto al posto di uno stranamente spento Giannelli. I ritmi lenti giovano al 36enne palleggiatore che capace subito di dover insistere su Zaytsev, senza dimenticare un positivo Filippo Lanza (12) nonostante qualche errore di troppo.

Giornata no nei primi due parziali per Osmany Juantorena che fatica a esprimere il suo estro in attacco, risollevandosi solo nel terzo e quarto set (16). Capitan Buti non convince mentre la coppia di centrali Anzani/Piano gioca il suo positivo incontro, facendosi chiamare in causa anche grazie a qualche bel primo tempo. Colaci sbaglia qualche pallone nei primi due parziali (come tutti i compagnia del resto) poi il nostro libero ritrova il filo del discorso.

Chicco Blengini non opta per il tanto atteso turnover e schiera la formazione titolare che aveva convinto contro Canada e Australia: Simone Giannelli in cabina di regia, Ivan Zaytsev opposto, Osmany Juantorena e Filippo Lanza di banda, capitan Simone Buti e Matteo Piano al centro, Massimo Colaci il centrale.

Giannelli uscirà a metà del secondo set per lasciare poi definitivamente spazio a Sottile, stessa sorta per Buti (anche se qualche scambio dopo) sostituito da Anzani.

Atteggiamento remissivo dell’Italia nel primo set che probabilmente ha sottovalutato l’incontro nonostante si sia scelto di schierare la formazione titolare. Assente la difesa e il muro fa il gioco egiziano, saltando troppo in anticipo e agevolando così i tentativi di mani-out dei nostri avversari.

Avvio punto a punto, con Zaytsev e Lanza che si mettono in luce. L’Egitto piazza il primo allungo con Abdelhay (10-7), poi con Abou tiene a distanza i nostri (13-10). Non riusciamo a ricucire, Ahmed li porta al secondo time-out tecnio (16-13), Bekhit trova l’ace del 18-14 e l’Italia vede nero. Gli azzurri provano ad avvicinarsi con un attacco di Juantorena e un errore in ricezione di Bekhit (21-19) ma è solo un fuoco di paglia: Egitto indemoniato nel rush finale che conquista il set su errore al servizio di Juantorena.

Due ace consecutivi di Moneim in avvio di secondo set (4-2), poi andiamo avanti sfruttando la fase offensiva. Zaytsev pesca due vincenti consecutivi, Thakil sbaglia un attacco e l’Italia trova finalmente un primo break convincente (10-7).

Fatichiamo e sbagliamo al servizio: Zaytsev prima e Lanza poi. Ahmed fucila Rossini al servizio ritrovando la parità (11-11). Muro di Abdelhanim e Egitto nuovamente avanti (12-11).

Grande vincente di Salah (13-11), entra Sottile per uno spentissimo Giannelli. Zaytsev è l’unico a mettere palla a terra con continuità e ferma l’avanzata africana (13-12), Lanza ci ridà il pareggio dopo una bellissima difesa. Entra Anzani per Buti, errore egiziano all’avversario.

Servizio flottante di Sottile che dà il risultato sperato (15-14), poi su loro errore dai 9 metri andiamo in vantaggio al secondo-time out tecnico.

Muro di Piano per il 18-16 poi il mani fuori di Lanza e Juantorena dalla seconda linea ci portano sul 20-18: primo punto nel parziale per la Pantera che sta davvero faticando molto. Davvero manchiamo di ritmo, l’Egitto non molla nulla, difende tutto, attacca senza paura, Zaytsev sparacchia out e i nostri avversari sono di nuovo in vantaggio (21-20).

Primo tempo vincente di Piano, out in diagonale di Moneim e l’Italia mette la testa avanti (22-21). Juantorena si risveglia nel momento più opportuno e trova il 24-23, ma la nostra prima palla set viene annullata da Elkotb. È lo stesso opposto di riserva a regalarcene un secondo attaccando fuori. Zaytsev chiude la sofferenza su bagher di Piano: solo lo Zar nel parziale (6).

Avvio di terzo set caratterizzato da due punti consecutivi di Lanza, l’Italia cerca subito il break con un primo tempo di Piano, due vincenti di un Juantorena finalmente in forma ci portano sull’8-6.

Un po’ di precisione in più in difesa, meno errori al servizio e l’Italia inizia a ritrovarsi: bel diagonale di Zaytsev (9-6). Muro di Piano per l’11-7, gli azzurri alzano il ritmo e l’Egitto inizia a pagare dazio.

Tanto tempo perso al video challenge: prima l’Italia ne chiede uno su invasione poi è l’arbitro è chiudere aiuto per un attacco vincente egiziano (12-10). Sottile tenta un nuovo allungo (13-10), Salah sul nastro (14-11). Azione infinita, grandi difese, l’Italia fa vedere che è tornata, Zaytsev attacca una gran palla (15-11), Juantorena ci porta al secondo time-out tecnico (16-13).

Lo Zar si prende l’Italia sulle spalle (18-14), primo tempo vincente di Piano (20-16): un terzo set caratterizzato da una migliore ricezione che ha permesso a Sottile di variare meglio, mettendo in difficoltà gli avversari. Sul finale del parziale si rivede Giannelli, primo tempo Anzani che ci porta al set-point. Gli africani ce ne annullano ben 3, poi chiude Juantorena.

Calo fisico netto dell’Egitto nel quarto parziale e per l’Italia ora è davvero una passeggiata. Zaytsev e Lanza attaccano facile, la battaglia flottante di Anzani si fa sentire, lo Zar ci porta facile al time-out tecnico (8-3).

Due aces consecutivi di Zaytsev (11-4), lo Zar attacca ancora forte e ribadisce il suo ruolo di star, chiarendo (se ce ne fosse bisogno) a chi doveva andare il premio di MVP. Entra Massari per Lanza, muro vincente di Sottile per il 16-6. Si procede stancamente verso la conclusione dell’incontro. Juantorena inizia a mettere a terra (21-14), girandola finale di cambi con anche il debutto di Antonov. Il successo arriva su un errore avversario al servizio.

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Italia travolta 3-0 dagli Stati Uniti (25-18, 25-23, 29-27). Abbiamo incontrato la prima nazionale che sa giocare a pallavolo e questo è il risultato. Purtroppo, non si possono fare tornei solo con Canada, Egitto e Australia. Ora è fondamentale vincere contro Polonia e Russia, altrimenti addio Olimpiadi. 

Modificato da sangigibuffon

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Gli USA sono più forti di questa Italia. La nostra Nazionale complessivamente non demerita ma viene spazzata via dai ragazzi di Speraw con un netto 3-0 (25-18; 25-23; 29-27) nel primo big match della Coppa del Mondo, un vero e proprio crocevia in vista delle Olimpiadi 2016.

 
Rio ora si allontana per gli azzurri che, dopo le prime tre vittorie (contro Canada, Australia ed Egitto), sono obbligati a questo punto a sconfiggere Polonia e Russia per poter sperare di staccare il pass a cinque cerchi attraverso questo torneo.
 
A Hiroshima (Giappone) gli statunitensi si sono rivelati solidi in tutti i fondamentali, concentrati dall’inizio alla fine, capaci di uscire dai rari momenti di difficoltà. I ragazzi di Blengini, dopo un brutto primo set, ci hanno anche provato partendo a spron battuto nel secondo parziale (anche cinque punti di vantaggio) e nella parte centrale del terzo set, ma davvero non c’è stato nulla da fare.
 
 
 
Siamo purtroppo mancati a lungo in ricezione, abbiamo trovato il servizio solo nel corso dell’incontro insieme al muro. Soprattutto, però, è mancato Osmany Juantorena, inesistente per i primi due giochi e poi sostituito in una delle prove più opache della carriera.
 
Ci siamo letteralmente aggrappati a Ivan Zaytsev: lo Zar ha profuso il massimo sforzo (19 punti), ha annullato tre match-point, ci ha tenuto sempre a contatto ma non ha potuto fare tutto da solo insieme a un positivo Giannelli in cabina di regia e all’eccellente prova di Massimo Colaci. Male anche Filippo Lanza (nonostante gli 11 punti a referto) che ha sbagliato in momenti decisivi, capitan Buti non ha reso ed è stato sostituito da Anzani che ha fatto sostanzialmente il suo affiancato da Piano al centro.
 
Blengini schiera la formazione tipo con Giannelli in cabina di regia, Zaysev opposto, Juantorena e Lanza di banda, Piano e capitan Buti al centro, Colaci il libero. Inserirà poi Anzani a inizio secondo set per uno spento Buti e Antonov all’inizio del terzo parziale per un inesistente Juantorena.
 
 
 
Nel primo set l’Italia soffre troppo in ricezione e in difesa, fatica a produrre qualcosa di notevole in attacco e soprattutto non incide al servizio. Gli USA trovano il primo break importante, lo portano fino al 18-14 battendo sui nostri tasti dolenti e poi chiudono rapidamente il conto sfruttando al meglio i loro bomber. Male Juantorena, Zaytsev unico promosso, manca il muro.
 
 
 
Inizia il secondo set e l’Italia si sveglia a muro: uno-due grazie a Juantorena e Buti. Anderson sbaglia in attacco e in un amen gli azzurri vedono il primo importante break di vantaggio nell’incontro (4-1). C’è Anzani al posto di uno spento capitan Buti.
 
Gli USA provano a ricucire con un primo tempo di Lee e un mani fuori di Anderson. Zaytsev picchia duro e con fenomenale vincente interrompe la rotazione al servizio del forte centrale (5-3). Lo Zar va al servizio e ne usciamo rinsaldati: prima un ace, poi Giannelli piazza il muro per l’8-4 al primo time-out tecnico.
 
Il nostro opposto è scatenato e trova un altro ace, poi sull’azione successiva viene murato da Holt su un attacco dalla seconda linea (9-5). Russell è l’americano più falloso al servizio e l’Italia mantiene sempre cinque punti di vantaggio (10-5).
 
Primo tempo di Piano, Anderson replica con un lungolinea dopo un’azione dominata dalle difese e poi arriva l’ace di Christenson (11-8). Ancora il muro, questa volta di Anzani, poi due punti filati degli USA che giocano davvero ben in fase offensiva. Zaytsev la mette ma gli USA alzano il loro rendimento e sfruttano tutto il loro potenziale offensivo per pareggiare a quota 13.
 
Fa tutto Lanza: prima sparacchia fuori e regala il primo vantaggio agli USA, poi trova il mani fuori a muro (15-15). Sfortunati sottorete, Christenson la piazza di prima intenzione (15-16 per gli americani).
 
Una lotta punto a punto in cui gli attacchi e relativi errori la fanno da padrone (18-18). L’Italia ritrova il vantaggio sul turno a servizio di Giannelli: il nostro palleggiatore mette giù la prima (c’era anche errore di rotazione degli americani), poi arriva il muro di Anzani su Lee e voliamo sul 20-18.
 
Invasione di Anzani a rete (Blengini sciupa un video check, errore di comunicazione con i ragazzi), Anderson trova un bel diagonale ed è nuovamente parità a quota 20.
 
Sander sbaglia il servizio, Russell ha vita facile in lungolinea, Zaytsev scatenato in diagonale, errore di Anzani in battuta (22-22). Lanza murato da Holt, ace di Anderson e gli USA hanno due set-point. Il primo viene annullato da Zaytsev, Russell concretizza il secondo.
 
 
 
Prova a svegliarsi Juantorena, davvero troppo in ombra nei primi due parziali. Holt trova un muro al termine di una lunga azione, Italia poco sveglia in copertura e siamo sotto 4-1.
 
Antonov sostituisce Osmany e trova subito un bel mani fuori, poi difesa fenomenale e Zaytsev lascia il braccio in attacco (4-3). Colaci tiene su un pallone impossibile, Zar caldissimo per il pari a quota 4. Anzani autentico giocoliere sottorete per beffare tutti gli americani, poi lungo il servizio di Antonov (5-6).
 
Lanza viene murato da Lee e Zaytsev ha delle smorfie di dolore, forse una botta alla caviglia, e viene rimpiazzato da Vettori (5-7). Il nuovo opposto viene subito murato da Sander, USA avanti 8-5 al primo time-out tecnico.
 
Zaytsev è sottoposto a dei trattamenti medici, si fascia la caviglia destra ma l’Italia in campo fatica ad alzare la testa (7-10). Lanza trova il mani out, Sander attacca fortissimo (8-11). Difesa magistrale degli azzurri, Antonov fa male al muro a 3 degli americani. Rientra Zaytsev, Lanza ci tiene vivi (10-12).
 
Oleg inventa un magico ace (12-13) poi batte forte e Zaytsev concretizza la parità. Russell pesta la seconda linea e l’Italia vola in vantaggio per la prima volta nel set (14-13). Lanza passa con fatica e ci porta in vantaggio al secondo time-out tecnico (16-15).
 
Difesa memorabile di Colaci su un pallone che sembrava già a terra, poi due attacchi azzurri che mettono in difficoltà gli USA e Giannelli conquista un punto memorabile grazie a un muro (18-17). Entra Sabbi al posto di Piano ma pesta la rete in battuta (18-18). Ruggisce Zaytsev, scambio di favori tra Antonov e Russell al servizio (20-20).
 
Murone millimetrico di Lanza scovato col video check chiamato da Blengini e ci regala un break fondamentale (22-20). C’è solo un immenso Zaytsev per spingerci a un passo dalla conquista del parziale (23-21) anche se sbaglia il successivo servizio. Purtroppo arriva il primo tempo di Lee per il pari a quota 23.
 
Out di Lanza, gli USA hanno un match-point che viene brillantemente annullato da Giannelli dopo una bordata di Zaytsev rispedita al di là della rete. Errore al servizio di Lanza, nuovo match-point americano, annulla ancora lo Zar. Russell con una diagonale stretta regala la terza possibilità, ancora Zaytsev che trova il muro out. Ace di Giannelli e l’Italia ha il primo set-point, Anderson ce lo annulla. Questa volta lo Zar viene murato e così gli USA hanno a disposizione il quarto match-point, flot di Russell: fa malissimo.

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Ma gli orari saranno sempre questi? .uff

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Ma gli orari saranno sempre questi? .uff

 

Contro il Giappone alle 12.20, poi contro Iran, Tunisia e Venezuela alle 8.10 e contro Russia, Argentina e Polonia alle 3.30

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Italia travolta 3-0 dagli Stati Uniti (25-18, 25-23, 29-27). Abbiamo incontrato la prima nazionale che sa giocare a pallavolo e questo è il risultato. Purtroppo, non si possono fare tornei solo con Canada, Egitto e Australia. Ora è fondamentale vincere contro Polonia e Russia, altrimenti addio Olimpiadi

 

non ci sono altri tornei di qualificazione ? 

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non ci sono altri tornei di qualificazione ? 

 

Sì, ma sarebbe stato molto meglio qualificarsi direttamente ;)

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Abbiamo fatto 7 cambi invece dei 6 previsti dal regolamento .oddio

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Abbiamo fatto 7 cambi invece dei 6 previsti dal regolamento .oddio

 

 

.oddio  .oddio  .oddio

 

 

World Cup M: Antonov fantasma per la FIVB... Cancellato!

 

Ha dello storico e senza precedenti la "soluzione" adottata dalla FIVB per risolvere il caso/errore dei 7 cambi dell'Italia nel terzo set di Stati Uniti - Italia.

La Fivb - o i responsabili statistici di Hiroshima - hanno eliminato totalmente dalla gara e dalla storia del torneo l'ingresso di Oleg Antonov per Osmany Juantorena.

Il nuovo schiacciatore di Trento, subentrato all'italocubano sul 4-1 (per gli USA) del terzo set ha giocato tutto il resto del parziale mettendo a segno anche 3 punti (tra cui un ace).

Nel tabellino FIVB di lui non c'è traccia e i suoi punti sono stati assegnati a Osmany.

Un fatto senza precedenti...

 

antonov_fantasma.jpg

 

 

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Italia in campo alle 12.20 contro il Giappone.

Risultati della mattinata

Egitto-Usa 0-3 (20-25, 13-25, 21-25)

Venezuela-Polonia 1-3 (27-25, 23-25, 16-25, 23-25)

Argentina-Tunisia 3-0 (25-20, 25-19, 25-20)

Canada-Australia 3-2 (32-34, 25-14, 25-21, 27-29)

 

In corso Iran-Russia

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