Juve - Brasile

[DanFos 12909]

A parte Emerson, come hanno già sottolineato in tanti, sul resto c'è poco da obbiettare purtroppo. I motivi non li conosco, mah, forse un po' casualità, un po' sfortuna, o magari semplicemente abbiamo sempre pescato male noi 

[Servillo23 4878]

Beh, dipende tutto da come li prendi, perché li prendi e in che tipo di Juventus li fai giocare.

Tendenzialmente il brasiliano classico non va a nozze con noi perché abbiamo una cultura più seria, professionale e militaresca. 

Però ogni caso fa storia a sé, non possiamo dare una valutazione oggettiva e definitiva.

 

Perché se prendi Gladstone e Athirson ti rendi conto che hanno fallito anche dopo, quindi erano proprio scarsi, non è questione di feeling.

Se invece prendi Emerson ti ricordo che da noi ha fatto due grandi stagioni facendo la differenza.

Altro caso diverso è quello di Diego: aveva un ottimo potenziale ma si è perso tra aspettative esagerate e una squadra allo sbando. 

Differenti anche i casi Romulo (è sempre stato rotto), Neto (venuto per fare il secondo portiere), Lucio (preso a fine carriera per fare numero).

 

Paradossalmente quelli meno giustificati e che forse stanno floppando veramente sono i giocatori attuali. 

Alex Sandro sta deludendo parecchio e Costa sta avendo mille problemi 

[siseneg 1504]

Effettivamente non ricordo grandi giocatori brasiliani alla Juve così come ci sono state altre squadre che hanno avuto più fortuna a pescare in Brasile (Milan e Roma in primis se consideriamo solo le italiane...) così come quelli attuali (che sono i brasiliani più forti che abbiamo mai avuto) non sono neanche tanto costanti come rendimento...

può sembrare strano ma se dovessi fare una media tra rendimento, tecnica, carattere, ecc... il migliore risulta (almeno per me) Julio Cesar da Silva cioè il difensore che abbiamo avuto nei primi anni '90!

 

 

[Pelvic 4147]

Se il metro di giudizio è "emerson da noi non è stato niente di che", il primo anno di duglas più che ottimo è stato abominevole

 

a parte questo concordo, siamo molto poco affini

[GabrielKoi 9118]

Manca sempre la controprova pippa alla juve --> fenomeno altrove

 

Emerson è stato un gran centrocampista alla Roma ed è stato un gran centrocampista alla Juve. E' calato dopo e in squadre che di brasiliani ne hanno avuti a vagonate.

Modificato March 20, 2019 da GabrielKoi

[orgoglio-gobbo 3465]

Emerson il primo anno ha retto da solo il centrocampo al fianco di Blasi o Appiah, giocando praticamente sempre con la pubalgia.

Era la nostra bussola.

Si perse quando passò dal Real al Milan

Ma da noi era ancora un signor giocatore

[JUtente 5524]

1 ora fa, pressing ha scritto:

Julio Cesar ed  Emerson hanno fatto il loro in bianconero.

 

Su Alex Sandro vi siete proprio fissati, alti e bassi ma resta uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Me lo tengo ancora stretto. 

 

Io lo ricordo solo per i suoi passaggi lunghi nel nulla

[orgoglio-gobbo 3465]

16 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

Manca sempre la controprova pippa alla juve --> fenomeno altrove

 

Emerson è stato un gran centrocampista alla Roma ed è stato un gran centrocampista alla Juve. E' calato dopo e in squadre che di brasiliani ne hanno avuti a vagonate.

esatto, idem Altafini decisivo ovunque.

 

Diego,Amauri,Felipe,Athirson,Hernanes, nessuno ha fatto poi faville.

 

La Juve con la triade aveva ridotto molto i sudamericani, c'erano 2-3 uruguagi, di titolare solo Montero.

Da qualche anno, siamo molto pià sudamericani Vidal,Dybala,Higuain,Tevez,Sandro,Costa,Alves,Pereyra,Bentancur,Caceres tutti giocatori che hanno giocato abbastanza.

[Cene 10323]

Leggenda narra che lo stile di vita dei brasiliani si sposi poco con la città di Torino piuttosto che con la Juve

[Nyarlathotep 7263]

analisi pressoché perfetta escluso emerson

per il resto niente da aggiungere a ciò che è stato scritto

a Milano coi brasiliani hanno avuto molta più fortuna di noi,poco ma sicuro 

tra Serginho,Kaka,Maicon,Julio Cesar,Ronaldo,Cafù hanno preso autentici fuoriclasse

[Crimson 449]

Invece Francesi e Tedeschi hanno fatto quasi sempre bene alla Juve.

[hopper 42457]

3 ore fa, greenday2 ha scritto:

Contiene un po di excursus storici. 

Abbiamo due nazioni da cui abbiamo fondamentalmente sempre pescato benissimo : Francia e Argentina. Poi ne esiste una, da cui son emersi migliaia di talenti, da cui fondamentalmente non abbiamo mai pescato bene : il Brasile. 

Alcuni dei nomi del dopoguerra in poi, con alcuni miei commenti: 
 

Leonardo Colella (1955-56) (comparsa)

Fernando (1962) (comparsa)

Armando Miranda (1962-63) (non male, ma breve esperienza. Non lego' mai con Sivori)

Bruno Siciliano (1962-63) (meh)

Dino Da Costa (1963-66) (arrivo' da noi a fine carriera, ma non male)

Nené (1963-64) (da noi nulla di che, divento' un Campione a Cagliari)

Cinesinho (1965-68) (niente male)
 

José Altafini (1972-76) (per me il miglior brasiliano della Juve)

Julio Cesar (1990-94) (venne in uno dei periodi piu bui della Juve. Davvero nulla di eccitante)

Athirson (2001-2002) (pacco clamoroso)

Emerson (2004-2006) (fenomeno a Roma, da noi nulla di che)

Gladstone (2005-06) (vabbe...)

Amauri (2008-2011) (lui e Melo non meritano commenti)

Felipe Melo (2009-2011) (vedi sopra)
 

Diego (2009-2010) (insieme ad Athirson, uno dei pacchi made in Brazil)

Lucio (2012) (stato da noi il tempo di un aperitivo)

Rubinho (2012-2016) (utile nelle foto di inizio stagione) 

Romulo (2014-2015) (uno dei colpi di sole di Marotta)

Hernanes (2015-2017) (IL colpo di sole di Marotta)

Neto (2015-2017) (onesto mestierante)

Alex Sandro (2015) (primo anno ok, poi nulla) 

Dani Alves (2016-2017) (3 mesi ad alto livello, poi sclerata)
D.Costa (2017) (ottimo primo anno, assente il secondo). 

In 50 anni, alla fine solo un brasiliano ha lasciato veramente il segno, ossia Altafini. Il fatto che Cinesinho se la giochi per il podio, lascia intuire come la storia con il Brasile non sia mai assolutamente sbocciata. E forse semplicemente il carattere (fondamentalmente di M***A) dei brasiliani, mal si sposa con il modo di vivere il calcio della Juve. 

 

vergognati

[hopper 42457]

4 minuti fa, Sabaudo ha scritto:

Di MIRANDA si narra che non fosse capace di giocare a calcio... ma che avesse una “castagna” che gli permetteva di segnare da ogni posizione, addirittura da metà campo. 

 

faceva anche dei porno travestito da serena grandi

[Vito85 391]

Non sono d'accordo per Emerson, per il resto si sa ogni squadra ha la sua nazione guida (levata quella di appartenenza), e senza dubbio la Juve è una squadra per francesi.

[Alexnumero10 4639]

 

Mi pare che la risposta alla questione "come mai i brasiliani alla Juve non convincono" sia proprio nell'elenco.

 

Gli unici nomi di primo piano sono Altafini (arrivato da noi comunque a 34 anni), Dani Alves (storia finita male ma ha giocato bene) ed Emerson.

 

Per il resto, tutte figure di secondo piano (compreso al momento Alex Sandro, che titolare della Seleçao non è mai stato)...e questo spiega tutto.

 

 

Avessimo preso i Neymar, i Ronaldinho, i Cafu, il problema brasiliani-Juve non esisterebbe.

 

 

 

[Pressing 7827]

Gli ultimi tre brasiliani di un altro pianeta rispetto al trio magico Diego-Melo-Amauri.

 

[Paulo Sousa 6 2529]

3 ore fa, Anto Himself ha scritto:

secondo me la nostra filosofia si sposa male al calcio com'è vissuto in brasile...

Quoto

[Gnokko 15498]

1 hour ago, hopper said:

 

faceva anche dei porno travestito da serena grandi

 

[Chevere 17914]

4 ore fa, DarkaliSETTE ha scritto:

Popolo strano, l'ho conosciuto da vicinissimo per tantissimi anni.

 

Senza entrare nell'antropologia dei brasileiros, effettivamente sembra così. Eccetto qualche eccezioni a livello di strafenomeni, si nota questa cosa.

 

Ragazzi. Il Brasile ha qualcosa come  210 milioni di abitanti. 

 

È uno dei paesi più multietnici del globo.

 

C'è la comunità di discendenti giapponesi più grande del mondo. 

 

Una popolazione piuttosto rilevante di indigeni, che poi si dividono in moltissimi altri gruppi, con lingue e tradizioni molto diverse. 

 

Al sud trovi delle gnocche alte e bionde che celebrano l'Oktoberfest in abiti tradizionali.

 

A Salvador invocano gli spiriti africani. 

 

E tutto questo senza contare il fatto che ogni persona è diversa. 

 

Sul forum del Real un utente usava Cassano come esempio di italiano. Davvero vogliamo giocare a questo gioco? 

 

Io conosco molti brasiliani glaciali. Poco inclini alla festa. Di fatto la mia migliore amica è brasiliana e alle 21 solitamente dorme. 

 

Poi chiaro, ci sono alcuni aspetti culturali che si legano a quasi tutte le persone. 

 

Noi abbiamo dei tratti comuni in quanto italiani. Ma piano con le generalizzazioni.

 

Di fatto nelle ultime due finali di Champions giocate siamo stati purgati da due brasiliani. 

 

E di fatto a Milano, città non particolarmente diversa da Torino per clima e mentalità, i grandi giocatori brasiliani ci sono stati, facendo le fortune di Milan (sopratutto) e Inter (per quanto si possano considerare fortune... Però aver avuto Ronaldo è un bel lusso). 

 

Semplicemente abbiamo sempre comprato delle pippe 

 

Amauri addirittura è arrivato a 28 anni alla Juve, con 0 presenze nel campionato brasiliano. Nessuno lo conosceva in Brasile. E non era un tipo da festa. Semplicemente era scarso.

 

Dell'epoca recente l'unico talento è stato Diego. Però arrivò al Werder dopo essere stato scartato dal Porto che non lo faceva mai giocare. 

 

Il Porto che non valorizza un giovane talento deve essere un campanello d'allarme. 

 

Insomma. Se compriamo i brasiliani forti (che hanno il record dei mondiali vinti e che praticamente ogni anno sono decisivi nella squadra che vince la Champions) fanno bene. Se continuiamo con le pippe no. 

 

 

[Bradipo76 35530]

Storicamente i nostri dirigenti non sono mai andati d'accordo con quei mercati. Moggi lo disse anche espressamente ai suoi tempi.  

 

Per operare su una realtà vasta come quella brasiliana devi costruirti una rete di lavoro fatta di osservatori e procuratori con cui stabilisci dei rapporti di collaborazione privilegiati. E queste non sono risorse infinite, si è preferito nella storia coltivare terreni più affidabili. 

Ricordiamoci inoltre che le regole sugli extracomunitari hanno un loro grosso peso sull'andare ad usufruire di quei mercati. 

 

Andare a pescare in Brasile significa avere possibilità di beccare un diamante ma anche tanta, tanta monnezza. L'Inter che ci ha pescato spesso lo può testimoniare. 

Su quelli bravi, poi, la concorrenza è spietatissima oramai. L'ultimo caso, su un bimbo come Vinicius ci si è fiondato direttamente il Real. 

 

Forse nel prossimo futuro le cose cambieranno, con Mendes.

Modificato March 20, 2019 da Bradipo76

[orgoglio-gobbo 3465]

11 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

Storicamente i nostri dirigenti non sono mai andati d'accordo con quei mercati. Moggi lo disse anche espressamente ai suoi tempi.  

 

Per operare su una realtà vasta come quella brasiliana devi costruirti una rete di lavoro fatta di osservatori e procuratori con cui stabilisci dei rapporti di collaborazione privilegiati. Non sono risorse infinite, si è preferito nella storia coltivare terreni più affidabili. 

Ricordiamoci inoltre che le regole sugli extracomunitari hanno un loro grosso peso sull'andare ad usufruire su quei mercati. 

 

Andare a pescare in Brasile significa avere possibilità di beccare un diamante ma anche tanta, tanta monnezza. L'Inter che ci ha pescato spesso lo può testimoniare. 

Su quelli bravi, poi, la concorrenza è spietatissima oramai. L'ultimo caso, su un bimbo come Vinicius ci si è fiondato direttamente il Real. 

 

Forse nel prossimo futuro le cose cambieranno, con Mendes.

 

Che poi ormai appunto la bravura è arrivare prima ad un talento

Per dire, se Pogba fosse stato brasiliano sarebbe stato un colpo proprio per la rapidità nel chiudere un talento del genere.

Nel 2019 puoi prendere pure un armeno un polacco fuori dall'ordinario.

 

Se vogliamo mai mi sarei aspettato una coppia di terzini brasiliani come lo furono Alves e Sandro, ma anche una coppia argentina come Higuain e Dybala.

Insomma da questo punto di vista, la Juve si è dovuta adeguare pescando la qualità del giocatore a discapito della nazionalità.

Dalla comodità delle trasferte.

 

15-20 anni fa, c'era appunto una situazione diversa

La Juve poteva permettersi quella politica e vincere lo stesso

[gianky99 6547]

4 hours ago, CRAZEOLOGY said:

Julio Cesar e Emerson erano ottimi giocatori. Sul resto concordo. 

Ma il discorso "teste calde" ha un valore relativo, perché anche gli argentini spesso creano problemi. (un esempio è proprio il mitico Sivori)

Ma su quelli siamo stati più fortunati. 

Se invece intendiamo le problematiche brasiliane come un qualcosa di più colorato e "da spiaggia", con annessa saudade e voglia di mare e di carnevale, che mi manca la mia mamma lontana, oggi non ho voglia di giocare nello schema dell'allenatore ma voglio inventare io, anzi oggi anche se sono portiere voglio giocare prima punta, oggi non mi posso allenare perché voglio stare a casa a preparare un orgia per stasera con gli amici e la radio a tutto volume....

Beh, si, in quel caso alzo le mani.  

 

Punto è che dal Sudamerica in generale bisogna saper pescare quelli giusti.  

 

 

Comunque, Altafini, anche alla veneranda età che venne da noi, era un fenomeno se te lo ricordi, pur entrando dalla panchina più di una volta ha salvato capra e cavoli... 

 

 

 

Modificato March 20, 2019 da gianky99

[Pat Bateman 598]

5 ore fa, gnarro ha scritto:

in mezzo a quella lista la maggior parte son mozzarelle andate a male  ,  bisogna chiedersi il perchè quelli forti forti non siano venuti a torino ....  ? 

teste pazzerelle mai amate dalla nostra società ? 

Il punto è proprio questo...

non abbiamo avuto i Garrincha, gli Zico o i Romario in squadra...

[xqaz69 2315]

Beh, vabbè... Hernanes è stato una vera chiavica ma bisogna dire che Marotta l'aveva preso non per le sue qualità ma perchè sapeva dove si trovavano Carpi e Frosinone...... Evidentemente aveva bisogno di un capo-pullman!

[SICILIANO 4490]

Forse Torino è troppo diversa al luogo nel quale sono cresciuti o forse i brasiliani puntano troppo sull'estro e meno sulla cultura del lavoro come si fa da noi.