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Federico_Munerati

Fuga di notizie: sospesa a tempo indeterminato l'indagine della Procura su Suarez

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22403 messaggi
 
forse mi sono perso qualche passaggio, ma i famosi ricorsi di revisioni sul processo sportivo sono ancora nel suo cassetto o sono state spedite con posta prioritaria e sono finite in mano di qualche postino sfinterista? sai com'è inizio ad avere una certa età e a quella revisione vorrei arrivarci ancora in grado di intendere e volere...
 
sbaglierò però qualcosa mi lascia pensare che a lui fotte sega di avere giustizia per quella robetta li e si sta concentrando su altre cose "più importanti", e questo già mi basta per avere un opinione negativa su di lui...
 
la revisione di quel processo per quanto mi riguarda vale più di tutti e 9 gli scudi di fila con annesse coppette nazionali...
Sono uno dei più rancorosi sui fatti di farsopoli. Purtroppo mi risulta che tutti gli appelli hanno dato per ora esito negativo.
Leggevo dai più esperti (io ci capisco poco) che occorre ultimare tutto l'iter della giustizia sportiva italica prima di passare ad altro.
In sede civile credo possa fare poco se non smonta il castello della giustizia sportiva.


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1 minuto fa, uno juventino a roma ha scritto:

venghino signori, venghino....asd

919070253_WhatsAppImage2020-09-24at14_33_40.jpeg.f0ad1a0b6c30f2e23ac489813c22df51.jpeg

Scommetto che allo sportello "Consulenza" hanno messo Suarez, promosso sul campo!!! 

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Joined: 16-Mar-2008
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1 minuto fa, hopper ha scritto:

 

certo non più grande della groenlandia (quando è a riposo), però almeno fa provincia .the 

Di un grissino volevi dire.

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2 minuti fa, mi consenta ha scritto:

Nulla, fratè ... Nulla!

In un mondo normale, nulla.

Nel mondo che gira intorno alla Juve, tutto ...

 

Vuoi sapere come finirà sta storia?

Dal punto di vista penale nulla di nulla di nulla.

Dal punto di vista della GS, non credo che en usciremo lindi: spero di sbagliarmi, ma ci daranno 5 punti di penalizzazione. Scommetti?

 

Su quali basi? ... E che ne so ... Perchè nel 2006 c'erano delle basi? ... Eppure, sappiamo come andò a finire.


Si anche a me preoccupa questa « giustizia » sportiva, il sentimento popolare e chi piú ne ha piú ne metta.

 

Ma metto le mani sul fuoco se dico che oggi non ci faremmo mai mettere le palle sulla testa come successo nel 2006, poco ma sicuro.

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Joined: 27-May-2011
126937 messaggi
1 minuto fa, Shaft ha scritto:

Di un grissino volevi dire.

 

hai presente "così tenero che si taglia con un grissino?"

 

ecco, il mio taglia il tonno (un tonno vivo, però)

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Joined: 09-Jan-2011
22403 messaggi
Non ho visto il servizio
 
 
Se ha detto che nelle sanzioni ipotetiche ci sta pure la retrocessione dice un fatto visto che ripeto nel codice esiste pure la radiazione
 
 
Se ha detto che se ci sono coinvolti juventini rischia la b allora sto p***o lo voglio cercate su Twitter per obbligarlo a mostrare le sentenze 2001
La prima ma come al solito il servizio è montato per far risaltare la prima parte in cui parla delle sanzioni.
La parte dove dice che la juve non è 'al momento' coinvolta l'hanno messa alla fine del servizio quasi in sfumando ...

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Joined: 13-May-2008
547 messaggi
37 minuti fa, br1JCR7BUFFON ha scritto:

"La richiesta di risolvere il problema  dell'esame di italiano del calciatore Luis Suarez sarebbe arrivata direttamente dal direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici".
 

https://www.raisport.rai.it/articoli/2020/09/calcio-caso-suarez-spunta-il-nome-di-paratici-nelle-intercettazioni-4fb8f282-d6ff-4a2b-bbb8-e13a970f4d03.html?wt_mc=2.social.tw.raisportRED_altro.&wt

 

 

Questo non è fare cronaca facendo sapere il bagaglio ipotetico di sanzioni qualora una squadra risulti implicata a livello sportivo

 

 

Questo è un articolo ALLUSIVO e DISTORTO...

 

NON ci sta nessun virgolettato della GDF che dIce che Paratici abbia  chiesto di risolvere il problema

 

Questa è diffamazione

 

 

 

Agnelli svegliati!!!!! Basta!!!!!!!!!!!!

 

 

Ma poi cosa vuol dire "chiedere di risolvere il problema"?

È l'AD di una società, chiedere ai collaboratori di risolvere i problemi è il motivo per cui è lautamente pagato.

Incaricare uno studio legale di attivarsi per fare una cosa è perfettamente lecito.

 

Altra cosa è se "chiedesse di risolvere il problema con un atto illecito", come ad esempio un esame combinato.

 

Giocano con le parole pur di soffiare sul fuoco del sentimento popolare. Come sempre.

 

Vergognosi.

 

 

Il mio pensiero va non tanto alla Juve, o a Paratici o ad AA, ma a questi poveri cristi di professori, tutor e dipendenti dell'UniPG che si trovano ad essere trattati come dei criminali per aver fatto semplicemente il loro lavoro di sempre, aver magari smollato un po' le regole di fronte alla celebrità inattesa ed essersi lasciati andare ad un paio di battute tra colleghi al telefono. 

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Joined: 16-Mar-2008
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C'é ovviamente una parte di politica che sfrutterà questo fatto per tirare in ballo la questione cittadinanza, giornali che ne parleranno per volere del padrone di partito. Poi ci sono quelli sportivi di Milano e della terra della mozzarella che lo fanno per un fattore di visualizzazione e poi l'esercito di Twitter, social media che ha dato voce all'analfabeta da bar dove ci sguazzano anche parecchi giornalisti o pseudo tali.

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Joined: 11-Jun-2008
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2 minuti fa, mi consenta ha scritto:

Scommetto che allo sportello "Consulenza" hanno messo Suarez, promosso sul campo!!! 

non mi risulta recoba sia andato in pensione ghgh

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Joined: 30-Jun-2006
95961 messaggi
Adesso, graz848 ha scritto:

 

Ma poi cosa vuol dire "chiedere di risolvere il problema"?

È l'AD di una società, chiedere ai collaboratori di risolvere i problemi è il motivo per cui è lautamente pagato.

Incaricare uno studio legale di attivarsi per fare una cosa è perfettamente lecito.

 

Altra cosa è se "chiedesse di risolvere il problema con un atto illecito", come ad esempio un esame combinato.

 

Giocano con le parole pur di soffiare sul fuoco del sentimento popolare. Come sempre.

 

 

 

 

Infatti è una cosa senza senso.

 

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Joined: 16-Mar-2008
34660 messaggi
2 minuti fa, hopper ha scritto:

 

hai presente "così tenero che si taglia con un grissino?"

 

ecco, il mio taglia il tonno (un tonno vivo, però)

.asd

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Joined: 27-Apr-2006
7043 messaggi
2 minuti fa, Spartony ha scritto:

La prima ma come al solito il servizio è montato per far risaltare la prima parte in cui parla delle sanzioni.
La parte dove dice che la juve non è 'al momento' coinvolta l'hanno messa alla fine del servizio quasi in sfumando ...

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Se è lo stesso servizio che ho beccato io, sul finire dice precisamente che con gli attuali elementi non ci può essere nulla se non - proprio al limite - un'ammenda. 

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Joined: 29-Mar-2009
8700 messaggi
1 minuto fa, uno juventino a roma ha scritto:

non mi risulta recoba sia andato in pensione ghgh

Altro ed alto livello ...

El chino se le strapaga quelle pratiche.

 

Suarez è novellino e la Juventus è intervenuta solo ora su questa fetta di mercato ... Deve stare bassa coi costi ...

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Joined: 29-Mar-2009
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6 minuti fa, hopper ha scritto:

 

hai presente "così tenero che si taglia con un grissino?"

 

ecco, il mio taglia il tonno (un tonno vivo, però)

Una motosega al posto del c****, insomma ... 

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4 minuti fa, graz848 ha scritto:

 

Ma poi cosa vuol dire "chiedere di risolvere il problema"?

È l'AD di una società, chiedere ai collaboratori di risolvere i problemi è il motivo per cui è lautamente pagato.

Incaricare uno studio legale di attivarsi per fare una cosa è perfettamente lecito.

 

Altra cosa è se "chiedesse di risolvere il problema con un atto illecito", come ad esempio un esame combinato.

 

Giocano con le parole pur di soffiare sul fuoco del sentimento popolare. Come sempre.

 

Vergognosi.

 

 

Il mio pensiero va non tanto alla Juve, o a Paratici o ad AA, ma a questi poveri cristi di professori, tutor e dipendenti dell'UniPG che si trovano ad essere trattati come dei criminali per aver fatto semplicemente il loro lavoro di sempre, aver magari smollato un po' le regole di fronte alla celebrità inattesa ed essersi lasciati andare ad un paio di battute tra colleghi al telefono. 

evidentemente il boccone era troppo ghiotto

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Silenzio assordante della società
Assordante
O c'è qualcosa di vero(e mi cascherebbero le palle in terra) o amano la coprofagia, perché ci stanno ricoprendo di sterco..
Stasera pure formigli in prima serata cavalcherà l'onda..

Inviato da Yuggoth

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6 minuti fa, mi consenta ha scritto:

Una motosega al posto del c****, insomma ... 

 

utile peraltro per farsi una sega mentre si va in moto mh 

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3729 messaggi
6 minuti fa, hopper ha scritto:

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e qui si parla di un b1, manco passaporti

 

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5553 messaggi
3 minuti fa, Azathoth ha scritto:

Silenzio assordante della società
Assordante
O c'è qualcosa di vero(e mi cascherebbero le palle in terra) o amano la coprofagia, perché ci stanno ricoprendo di sterco..
Stasera pure formigli in prima serata cavalcherà l'onda..

Inviato da Yuggoth
 

 

 

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Joined: 27-May-2011
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come raccontare lo stesso fatto in due modi diversi

 

Cita

Il passaporto di Recoba: si cambiarono le regole per non far retrocedere l’Inter – La settimana del prescritto

31 gennaio 2014 By Emiliano I Faziosi 9 Comments

Cosa pensereste di una situazione nella quale esiste un regolamento ben preciso che viene rispettato senza alcun problema fino a quando, però, non vengono toccate persone che, diciamo così, godono di protezioni di un certo tipo e, piuttosto che vedersi colpite per la violazione di quelle norme, fanno pressione affinchè proprio quelle regole vengono cambiate? Assurdo, eh?

Ebbene, è quanto accaduto al calcio italiano tra il 2000 e il 2001. Esisteva, allora, una regola, esattamente la 40 settimo comma delle NOIF della FIGC, che prevedeva che le squadre del campionato di calcio non potessero schierare più di 5 giocatori con passaporto extracomunitario. Accadde però che quella norma venne violata da alcune società, senza perà che queste fossero punite come meritavano (ossia in base a quanto previsto dal regolamento), ma soltanto multate con la squalifica dei calciatori coinvolti e l’inibizione dei dirigenti coinvolti, oltre ad una irrilevante sanzione pecuniaria. Questo perché la regola che ne avrebbe decretato penalizzazioni a livello sportivo, fino alla retrocessione, venne abolita. Anzi, si fece peggio: il processo venne rimandato alla fine della stagione in modo da avere il tempo per cambiare la regola.

 

Entriamo un po’ più nel dettaglio della vicenda in modo da capire quali siano i soggetti coinvolti.

Recoba arriva all’Inter nel 1997, assieme al Fenomeno Ronaldo. Sembra essere promettente ma ancora acerbo. Viene mandato a Venezia a farsi le ossa e, in effetti, in laguna il Chino disputa un grande campionato. A fine stagione l’Inter lo richiama in squadra ma emerge un problema: l’Inter ha già in rosa 5 extracomunitari, ossipassaportorecobaa Ronaldo, Jugovic, Simic, Cordoba e Mutu. Come fare? Semplice, il 12 settembre del 1999 Recoba ottiene il passaporto comunitario. E dire che già nel 1997 venne cercato, invano, un qualche avo spagnolo per poter tesserare Recoba come comunitario…

Recoba esplode e Moratti gli regala un contratto da record, addirittura di 15 miliardi di lire a stagione più bonus vari. Recoba disputa quell’anno 29 presenze realizzando 8 reti.

Accadde però un fatto: durante una trasferta per una gara di coppa Uefa, il 14 Settembre del 2000, alla frontiera polacca due calciatori dell’Udinese, tali Warley e Alberto, vennero fermati perché in possesso di passaporti falsi. Scoppia lo scandalo passaportopoli, che coinvolge le società Inter, Lazio, Roma, Milan, Udinese, Vicenza, Sampdoria, i giocatori Recoba, Veron, Fabio Junior, Bartelt, Dida, Warley, Jorginho, Alberto, Da Silva, Jeda, Dedè, Job, Mekongo, Francis Zé e i dirigenti Oriali, Ghelfi, Baldini, Cragnotti, Governato, Pulici, Pozzo, Marcatti, Marino, Sagramola, Briaschi, Salvarezza, Mantovani, Arnuzzo, Ronca. Il 30 gennaio 2001 durante un’ispezione nella casa di residenza di Recoba venne accertato che anche il passaporto del Chino era falso.

La prima reazione dei nerazzurri non può che essere di sdegno e una decisa presa di distanza dal fattaccio. Poi però si scopre che fu Oriali, dirigente interista, su suggerimento di un altro personaggio che ha sempre fatto della sportività e della correttezza il suo vanto, Franco Baldini, dirigente della Roma, a contattare tale Barend Krausz von Praag, oscuro faccendiere per risolvere la vicenda del passaporto di Recoba.

Insomma, l’Inter del tutto estranea alla vicenda non era, al punto che Oriali andò a Buenos Aires proprio per ottenere il documento e, secondo Barend Krausz von Praag (lo ha dichiarato durante un interrogatorio), aver anche pagato 80 mila dollari per conto della società per il disbrigo della pratica.

passaportoSiccome tante erano le società coinvolte nello scandalo ma ancor di più quelle del tutto estranee, ci si pose il problema di sanzionare i comportamenti illeciti. Già ma come? C’è il precedente, proprio in quei mesi, del medesimo scandalo che ha portato, in Francia e Spagna, alla sospensione dei giocatori e alla penalizzazione delle società coinvolte. Qualcuno, guarda un po’, spinge per il colpo di spugna ma la cosa è impraticabile, si perderebbe del tutto la faccia!

Inizia il processo e le società, Milan e Inter in testa, hanno paura. Il rischio è quello di addirittura retrocedere (visto che andrebbe penalizzata la squadra per ogni partita in cui ha schierato il giocatore), la certezza sarebbe quella della non partecipazione alle coppe europee. Galliani si ribella e studia la scappatoia: se si riuscisse, contemporaneamente, a prolungare il processo fino al termine del campionato, per poi cambiare la regola (la famosa 40 NOIF), si potrebbero rendere meno gravi le sanzioni.

Mica male, eh? Se una cosa che è reato non lo è più perché si cambia la regola ecco che tutto assume una dimensione diversa. Moratti dichiara: “Se squalificano Recoba e poi la giustizia ordinaria lo assolve, chi ci restituisce squalifiche e penalizzazioni?” per spingere affinchè sia preso il dovuto tempo prima di emettere le sentenze. Strano, qualche anno dopo fu ritenuto sacrosanto svolgere un processo sportivo in pochi giorni, comminando sanzioni assurde ad alcune squadre e ignorando le prove a danno di altre e ben prima che la giustizia ordinaria facesse il suo corso…

Sta di fatto che poi anche la giustizia ordinaria condannerà Recoba e Oriali, ma l’Inter non avrebbe pagato con penalizzazioni in classifica per tutti i punti ottenuti in modo illecito.

Il 3 maggio del 2001 arriva il provvedimento che tutti i coinvolti nella vicenda aspettavano: cambia la norma relativa al tesseramento e impiego dei calciatori extracomunitari. Mancano sei giornate alla fine del campionato. Il processo si svolgerà a campionato finito e le sanzioni saranno ben più leggere rispetto a quanto avrebbero dovuto essere, poiché la norma era cambiata e le violazioni del regolamento, pertanto, erano meno gravi.

moratti_manette-e1288194560623Il 27 giugno 2001 la Commissione disciplinare della Lega Calcio emette la sentenza di primo grado: tra le altre, Inter condannata ad una ammenda di 2 miliardi di lire mentre Recoba punito (come anche Dida e tanti altri), con un anno di squalifica. Tra i dirigenti, Oriali è stato condannato ad 1 anno di inibizione.

La Commissione di Appello Federale conferma le sanzioni. Anche la giustizia ordinaria fece il suo corso e, il 25 maggio 2006 condannò, in via definitiva, Recoba e Oriali che ricorsero al patteggiamento, ottenendo una pena di 6 mesi di reclusione con la condizionale per i reati di ricettazione e concorso in falso, commutati in multa da 25.400 euro.

Una vicenda che, esattamente come le altre raccontate fino qui (e come quelle che racconteremo in seguito), non può gettare ombre sull’onore dell’unica squadra onesta del campionato di calcio italiano. A volte, si sa, capitano certe cose, come, ad esempio, taroccare passaporti, evitare retrocessioni, vincere uno scudetto con l’inganno e vedere le proprie intercettazioni dimenticate nel processo più importante della storia del calcio italiano; sono cose che succedono ma che non possono assolutamente significare che anche l’Inter ha qualche scheletro nell’armadio, quasi fosse come la Juve (magari con qualche vittoria in meno).

Per la settimana del prescritto, ossia quella che precede la partita Juve-Inter, domani si parlerà del famoso rigore di Ronaldo per fallo di Iuliano del 1998 che la leggenda vuole abbia fatto perdere lo scudetto ai nerazzurri.

 

 

Cita

L’ingenuo Oriali e la disinformazione su Passaportopoli

 
 

Dopo le dichiarazioni di Franco Baldini di un paio di settimane fa, torniamo su uno scandalo che ha coinvolto l’Inter e che viene spesso usato in modo inesatto per attaccare la nostra squadra.

Image for post

Barend Krausz Van Praag, chi era costui? Uno stimato procuratore che ha scoperto Baggio e Schillaci e che dice di avere portato in Italia Samuel, oppure un losco faccendiere? O una via di mezzo, un personaggio borderline tra il legale e l’illegale? Dato che è a lui che Baldini indirizzò Oriali per vedere se si riusciva a ottenere un passaporto comunitario per Alvaro Recoba, è importante conoscerne la reputazione: un conto è sapere che si sta chiedendo un favore a un poco di buono, altro è se la persona a cui ci si rivolge gode di stima nell’ambiente. Ancora oggi, a dieci anni di distanza dallo scandalo potete trovare nei siti di mercato una sua opinione su un acquisto del Palermo o del Napoli, o sulla situazione del River Plate. In ogni suo parere o dichiarazione viene presentato come “esperto di calcio sudamericano e scopritore di talenti quali Baggio, Schillaci, Caniggia, ecc.” Ovviamente, invece, nei vari Dossier Inter è rappresentato come un criminale contro l’umanità, per avvalorare la propria tesi, un “misterioso faccendiere”, scrivono proprio così. Misterioso colui che ha portato Baggio alla Fiorentina insieme a Caliendo?

Raggirato no, ma ingenuo di sicuro

Alla fine si è scoperto che qualcosa di non regolare era accaduto, ma occorre capire bene come siano andate le cose e se c’è stata ingenuità o dolo. Se fossimo un certo tipo di persone, staremmo a recriminare sul fatto che Oriali ha pagato più di tutti, specie a livello mediatico, mentre tutti gli altri non hanno avuto che un buffetto. Anche lo stesso Lele potrebbe farlo, ma ha un altro stile e un’altra dignità rispetto ad altri, loro sì, faccendieri. Già nel 2010, Oriali concesse un’intervista esclusiva a “La Stampa”, in cui dichiarò sulla vicenda del passaporto: “È una grave macchia, lo so, ma ha presente il signore che compare sempre al fianco di Fabio Capello? Sì, Franco Baldini. Ecco, devo tutto a lui. Mi disse che c’era questa possibilità eccetera eccetera, e che le carte erano in regola. Salvo poi lasciarmi nella cacca.” Non ci furono reazioni, niente di niente allora. Solo oggi che è tornato alla Roma e quindi nell’agone iperpolemico del calcio italiano, Franco Baldini se n’è uscito con una dichiarazione assolutoria nei confronti di Oriali. “Devo fare ammenda su Gabriele Oriali, che è rimasto coinvolto e ha patteggiato come dirigente dell’Inter nello scandalo dei passaporti falsi sul dossier Recoba. Oriali ha detto la verità, nel senso che mi chiese un consiglio, io gli dissi che sapevo che c’era una persona, che però non conoscevo, che si occupava di vedere se le carte erano in regola. Poi questa persona non si è rivelata a posto. Oriali non lo sapeva, nemmeno io. Lui ha molto sofferto per la macchia e mi dispiace.” Ha ben donde l’ex dirigente interista a dire che Baldini arriva con un certo ritardo, ma meglio tardi che mai.

Difficile credere che ciò basti a convincere i vari estensori dei dossier interisti, quelli che vengono pomposamente presentati come “La vera storia del passaporto di Recoba”, come se quell’aggettivo, vera, desse più autorevolezza a ricostruzioni in cui, gira e rigira, qualche inesattezza e qualche esagerazione la si trova sempre. Ma non dobbiamo certo convincere gente abituata a pendere dalle labbra degli imputati e dei loro avvocati, quando questi sono loro amici. Ed è bello vedere come coloro che cercano di difendersi dicendo “così facevan tutti” per Calciopoli, quando effettivamente c’è uno scandalo di portata europea puntano il dito solo contro il nemico. “Passaportopoli” vide condannati in sede sportiva diversi giocatori, di Roma, Sampdoria, Udinese, Vicenza, Milan, ci sono state condanne in Francia e Inghilterra, più lievi di quelle italiane, ma chissà perché ci si ricorda solo di Recoba. E se Ghelfi vene assolto ed è esclusa la responsabilità diretta del club, rimanendo quella oggettiva, fu sicuramente sbagliata la sentenza. Non dicono comprata perché potrebbero incappare in qualche querela, ma probabilmente lo pensano. È sempre così: quando condannano i loro amici, o assolvono i loro nemici, ci deve essere un errore. In caso contrario, tutto ve bene, lo abbiamo visto con Palazzi. Ci sono poi da tenere in conto altre due cose: il contesto dell’epoca e che fine ha fatto la regola aggirata con i passaporti falsi.

Le condanne? Esagerate, la legge violata era “radicalmente illegittima”

Ma torniamo all’estate del 2001. Quando escono le prime condanne, nessuno grida al fatto che siano troppo miti. Nessuno, tranne il retrocesso Napoli che ha un certo interesse, chiede penalizzazioni ai club coinvolti. Anzi, è proprio l’opposto. Una certa stampa, guidata dal Corriere della Sera, ritiene la sentenza esagerata. Il motivo è semplice: un mese prima delle condanne di primo grado, la Corte Federale ha stabilito che il comma 7 dell’art. 40 delle NOIF è “radicalmente illegittimo” e che inseriva delle “indebite restrizioni” all’utilizzo di extracomunitari. Se ricordate, è la decisione che permette alla Roma di schierare Nakata nella partita decisiva contro la Juve. Polemica nella polemica insomma. Ed è questa norma illegittima che è stata aggirata coi passaporti falsi. Giusto punire, ma senza esagerare, insomma, come direbbe qualcuno ne va della credibilità del calcio. Un giornalista che non può certo essere tacciato di filo-interismo, Giorgio Tosatti, scrive il 28 giugno 2001: “Mi preme sottolineare l’incoerenza di comportamenti sulla vicenda degli extracomunitari. La Corte federale abolisce la norma che ne limita l’impiego considerandola illegittima e consente di utilizzarli a campionato in corso, incidendo sul suo esito. La Lega, appellandosi alla Turco-Napolitano, fa saltare anche il tetto dei cinque tesserabili: se ne possono ingaggiare a mucchi. No al contingentamento del Coni, via libera ai club. […] In compenso la giustizia (si fa per dire) sportiva distribuisce squalifiche e multe per la violazione di quella norma cancellata. Si può essere più incoerenti?” Il titolo del pezzo di Tosatti è “Sentenze incoerenti e sproporzionate”. Certo, Oriali ha pagato nel penale, e oggi si pente di avere dato retta a chi gli consigliò di patteggiare.

Ma vediamo come i dossieristi, quelli che raccontano la “vera” storia, presentano la cancellazione della norma forti del trascorrere del tempo e della scarsa memoria degli italiani. Esattamente all’opposto. “Il processo si annuncia complicato e le conseguenze spaventose: l’applicazione di punti di penalizzazione potrebbe compromettere la salvezza o la qualificazione alle coppe europee delle società coinvolte. Ma c’è una scappatoia, alla quale più di tutti sta lavorando Galliani, l’amministratore delegato del Milan: la riforma dell’articolo delle norme federali che limita l’impiego dei calciatori extracomunitari. Una modifica della regola comporterebbe un’attenuazione molto sostanziosa delle pene.”. Insomma, la cancellazione di una norma illegittima (certo, su ricorso dell’Inter e di altre società) diventa riforma delle norme federali voluta da Galliani con l’Inter a ruota. Pochi ricordano invece che la legittimità della norma era stata messa in dubbio dagli avvocati di Ikpe Prince Ekong, giocatore nigeriano della Reggiana che non poteva scendere in campo perché il suo club militava in C1, categoria in cui gli extracomunitari non erano ammessi dalla FIGC. Ekong si rivolse alla magistratura ordinaria, dove ottenne giustizia con sentenza del Tribunale di Reggio Emilia del 2 novembre 2000. Da lì alla cancellazione del comma 7 la strada era breve e obbligata. Ma questi, per chi vuole raccontare la storia “vera”, sono solo dettagli insignificanti.

 

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9 minuti fa, hopper ha scritto:

image.png.b476ffa6e1873b2d6b9984d6e3a3be2c.png

 

notare l'evidenza data all'articolo 

 

tutta la prima pagina e parte della seconda .sisi

 

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che bello tuiter

 

 

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Qualcuno ha memoria del processo sportivo per il caso passaporti?

Io ero abbastanza piccolo ma ho l'impressione che i media non vi dedicarono troppo tempo...

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