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LA CORTE EUROPEA CONTRO LA UEFA: VITTORIA PER LA SUPERLEGA

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Joined: 20-May-2011
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Scusate post doppio

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Ed allora non sai niente e continui a sparlare del niente,

Se vuoi essere preso in considerazione, prima informati e dopo vieni qua a discuterne.

Nel frattempo evita di dire inesattezze

Perchè non incominci tu ad informarlo condividendo con lui e con noi tutti quello che sai?

 

Inviato dal mio SM-A510F utilizzando Tapatalk

 

 

 

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1 ora fa, dovsto ha scritto:

Ed allora non sai niente e continui a sparlare del niente,

Se vuoi essere preso in considerazione, prima informati e dopo vieni qua a discuterne.

Nel frattempo evita di dire inesattezze

Ma scusa, l'hai detto tu che sono tutti nell'orbita di Lotito. Io ti chiedo chi sono e dove lo hai letto e poi lo vuoi sapere da me? E poi dici che io non so niente...oh, ma sei originale forte eh.

Comunque,per quello che può interessare in un forum della Juve (credo meno di zero), l'amministratore della Salernitana è il generale Ugo Marchetti e i due trustee sono la Melior Trust s.r.l. (rappresentata da Susanna Isgrò) e la Widar Trust s.r.l. (rappresentata da Paolo Bertoli). Mo' se queste sono collegate o no a Lotito, io non lo so...ma tu sicuramente hai le prove per dire di sì. 

Modificato da Bianconero dentro
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Facciamo la Superlega con la Salernitana?

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Facciamo la Superlega con la Salernitana?
La superlega è morta è rimasta la super figura di M***A

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1 hour ago, Michè.Pizza.Pfizer&Panna said:

La superlega è morta è rimasta la super figura di M***A

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Falso.

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1 ora fa, Michè.Pizza.Pfizer&Panna ha scritto:

La superlega è morta è rimasta la super figura di M***A

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L'unica figura di M***A è quella fatta dai fuggitivi che si sono cacati addosso per le minacce di Ceferino. Prima o poi si farà.

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15 minutes ago, JUtente said:

 

L'unica figura di M***A è quella fatta dai fuggitivi che si sono cacati addosso per le minacce di Ceferino. Prima o poi si farà.

Secondo me, i mercati folli di PSG, City e Chelsea converitiranno a molta gente in giro per l'Europa che sognavano ancora un calcio sano. Con un buon PR, presentandosi come il piano anti sciecco, la Super Lega potrebbe avere molto piú appoggio generale.

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Date tempo. Appena passa il mondiale in Qatar si apriranno le gabbie e vedrete come in un modo o nell'altro si farà la superlega

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articolo da far tremare un tantinello i polsi lo riporto e vado a mbriagarmi

 

 

da calcioefinanza

 

 

Juventus, il calciomercato e il nodo del debito

Alessandro Giudice, già collaboratore di Calcio e Finanza, ha analizzato la situazione in casa Juventus e il nodo del debito dopo il calciomercato in una analisi pubblicata sul Corriere dello Sport.

Al centro, appunto, il nodo del debito, con la Juventus che, secondo Giudice, avrebbe fatto “un uso disinvolto del debito” nella sessione di mercato appena conclusa, partendo dall’operazione Locatelli: un affare in prestito biennale con obbligo di riscatto a 25 milioni che permette al club bianconero di rinviare il pagamento, come nell’operazione Kean.

Un problema che è “se il calcio allunga i pagamenti per dare respiro a conti in apnea. Basterebbe astenersi dal comprare calciatori, ma non si può perché i tifosi vanno tenuti buoni”. Così, secondo uno studio di Offthepitch.com citato nell’articolo, si legge che la Juventus è il club che ha aumentato più di tutti in Europa (+140 milioni) il debito a lun-
go termine tra il 2019 e il 2020: dietro c’è il Real Madrid, ben distaccato a +60, e poi Lione, Tottenham, Parma, Hertha, Wolverhampton, Watford, Fiorentina, Atalanta, Leeds, Barcellona e altri.

 
 
 
 
 
 
“Perché un club con 400 milioni di aumento di capitale in ponte ricorre a tecniche di palese rinvio dei costi e degli esborsi finanziari?”, si chiede Giudice. Per quanto riguarda i costi, l’analisi è che l’obiettivo è quello di rientrare nei paletti del FPF, mentre “la strategia di rinviare l’esborso rivela tensioni di cassa confermate dall’anticipo di 75 milioni della quota Exor”.

“Perché un club con 400 milioni di aumento di capitale in ponte ricorre a tecniche di palese rinvio dei costi e degli esborsi finanziari?”, si chiede Giudice. Per quanto riguarda i costi, l’analisi è che l’obiettivo è quello di rientrare nei paletti del FPF, mentre “la strategia di rinviare l’esborso rivela tensioni di cassa confermate dall’anticipo di 75 milioni della quota Exor”.

 

 

Il problema del debito, tuttavia, rimane un “fantasma che si aggira nell’Europa del pallone”, anche perché “le passività creano gap tra chi non le fa e chi finanzia spese correnti rinviando i pagamenti”. Con il rischio di una situazione come quella del Barcellona, che ha quasi un miliardo di passività a breve contro 368 milioni di attivo. In Italia, il debito aggregato della Serie A è cresciuto del 53% in 5 anni fino agli attuali 4,7 miliardi (150% del fatturato) ma i ricavi nello stesso periodo solo del 26%. Una situazione in cui, all’interno, ci sono debiti alti (Juventus, Inter e Roma) ma anche casi più virtuosi (Napoli, Milan, Atalanta e Torino), in quella che sta diventando una scommessa sempre più rischiosa.

           

 

 

 

 

 

 

 

la superlega imho al momento è l'unica ragione di vita della juventus 

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Joined: 25-May-2019
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28 minutes ago, Ibra said:

articolo da far tremare un tantinello i polsi lo riporto e vado a mbriagarmi

 

 

da calcioefinanza

 

 

Juventus, il calciomercato e il nodo del debito

Alessandro Giudice, già collaboratore di Calcio e Finanza, ha analizzato la situazione in casa Juventus e il nodo del debito dopo il calciomercato in una analisi pubblicata sul Corriere dello Sport.

Al centro, appunto, il nodo del debito, con la Juventus che, secondo Giudice, avrebbe fatto “un uso disinvolto del debito” nella sessione di mercato appena conclusa, partendo dall’operazione Locatelli: un affare in prestito biennale con obbligo di riscatto a 25 milioni che permette al club bianconero di rinviare il pagamento, come nell’operazione Kean.

Un problema che è “se il calcio allunga i pagamenti per dare respiro a conti in apnea. Basterebbe astenersi dal comprare calciatori, ma non si può perché i tifosi vanno tenuti buoni”. Così, secondo uno studio di Offthepitch.com citato nell’articolo, si legge che la Juventus è il club che ha aumentato più di tutti in Europa (+140 milioni) il debito a lun-
go termine tra il 2019 e il 2020: dietro c’è il Real Madrid, ben distaccato a +60, e poi Lione, Tottenham, Parma, Hertha, Wolverhampton, Watford, Fiorentina, Atalanta, Leeds, Barcellona e altri.

 
 
 
 
 
 
 
“Perché un club con 400 milioni di aumento di capitale in ponte ricorre a tecniche di palese rinvio dei costi e degli esborsi finanziari?”, si chiede Giudice. Per quanto riguarda i costi, l’analisi è che l’obiettivo è quello di rientrare nei paletti del FPF, mentre “la strategia di rinviare l’esborso rivela tensioni di cassa confermate dall’anticipo di 75 milioni della quota Exor”.

“Perché un club con 400 milioni di aumento di capitale in ponte ricorre a tecniche di palese rinvio dei costi e degli esborsi finanziari?”, si chiede Giudice. Per quanto riguarda i costi, l’analisi è che l’obiettivo è quello di rientrare nei paletti del FPF, mentre “la strategia di rinviare l’esborso rivela tensioni di cassa confermate dall’anticipo di 75 milioni della quota Exor”.

 

 

Il problema del debito, tuttavia, rimane un “fantasma che si aggira nell’Europa del pallone”, anche perché “le passività creano gap tra chi non le fa e chi finanzia spese correnti rinviando i pagamenti”. Con il rischio di una situazione come quella del Barcellona, che ha quasi un miliardo di passività a breve contro 368 milioni di attivo. In Italia, il debito aggregato della Serie A è cresciuto del 53% in 5 anni fino agli attuali 4,7 miliardi (150% del fatturato) ma i ricavi nello stesso periodo solo del 26%. Una situazione in cui, all’interno, ci sono debiti alti (Juventus, Inter e Roma) ma anche casi più virtuosi (Napoli, Milan, Atalanta e Torino), in quella che sta diventando una scommessa sempre più rischiosa.

           

 

 

 

 

 

 

 

la superlega imho al momento è l'unica ragione di vita della juventus 

Il conteggio fatto considera SOLO le cifre pattuite. In realtà sono cifre che si pagheranno su Molti più bilanci, quindi è un problema che NON esiste. La Proprietà ha messo 400 milioni per il prossimo triennio. La nuova linea sarà fatta di conseguenza, già essersi tolti il macigno Ronaldo (80 milioni di costi) dal bilancio è Tanta roba. Ma ad Alessandro Giudici non interessa, a lui piace dire che siamo senza soldi, quando 15 Società in Italia non pagano gli stipendi ai tesserati da oltre un anno.

Modificato da Andystars

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Joined: 28-Aug-2014
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Credo che i 400 servano per coprire i costi in caso di imprevisti tipo covid o mancata qualificazione alla champions 

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Joined: 18-Oct-2008
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2 hours ago, Ibra said:

articolo da far tremare un tantinello i polsi lo riporto e vado a mbriagarmi

 

 

da calcioefinanza

 

 

Juventus, il calciomercato e il nodo del debito

Alessandro Giudice, già collaboratore di Calcio e Finanza, ha analizzato la situazione in casa Juventus e il nodo del debito dopo il calciomercato in una analisi pubblicata sul Corriere dello Sport.

Al centro, appunto, il nodo del debito, con la Juventus che, secondo Giudice, avrebbe fatto “un uso disinvolto del debito” nella sessione di mercato appena conclusa, partendo dall’operazione Locatelli: un affare in prestito biennale con obbligo di riscatto a 25 milioni che permette al club bianconero di rinviare il pagamento, come nell’operazione Kean.

Un problema che è “se il calcio allunga i pagamenti per dare respiro a conti in apnea. Basterebbe astenersi dal comprare calciatori, ma non si può perché i tifosi vanno tenuti buoni”. Così, secondo uno studio di Offthepitch.com citato nell’articolo, si legge che la Juventus è il club che ha aumentato più di tutti in Europa (+140 milioni) il debito a lun-
go termine tra il 2019 e il 2020: dietro c’è il Real Madrid, ben distaccato a +60, e poi Lione, Tottenham, Parma, Hertha, Wolverhampton, Watford, Fiorentina, Atalanta, Leeds, Barcellona e altri.

 
 
 
 
 
 
 
“Perché un club con 400 milioni di aumento di capitale in ponte ricorre a tecniche di palese rinvio dei costi e degli esborsi finanziari?”, si chiede Giudice. Per quanto riguarda i costi, l’analisi è che l’obiettivo è quello di rientrare nei paletti del FPF, mentre “la strategia di rinviare l’esborso rivela tensioni di cassa confermate dall’anticipo di 75 milioni della quota Exor”.

“Perché un club con 400 milioni di aumento di capitale in ponte ricorre a tecniche di palese rinvio dei costi e degli esborsi finanziari?”, si chiede Giudice. Per quanto riguarda i costi, l’analisi è che l’obiettivo è quello di rientrare nei paletti del FPF, mentre “la strategia di rinviare l’esborso rivela tensioni di cassa confermate dall’anticipo di 75 milioni della quota Exor”.

 

 

Il problema del debito, tuttavia, rimane un “fantasma che si aggira nell’Europa del pallone”, anche perché “le passività creano gap tra chi non le fa e chi finanzia spese correnti rinviando i pagamenti”. Con il rischio di una situazione come quella del Barcellona, che ha quasi un miliardo di passività a breve contro 368 milioni di attivo. In Italia, il debito aggregato della Serie A è cresciuto del 53% in 5 anni fino agli attuali 4,7 miliardi (150% del fatturato) ma i ricavi nello stesso periodo solo del 26%. Una situazione in cui, all’interno, ci sono debiti alti (Juventus, Inter e Roma) ma anche casi più virtuosi (Napoli, Milan, Atalanta e Torino), in quella che sta diventando una scommessa sempre più rischiosa.

           

 

 

 

 

 

 

 

la superlega imho al momento è l'unica ragione di vita della juventus 

 

Ufficiale... anche calcio & finanza, che poi non è che sia mai stato chissà quale prestigioso sito ma almeno qualcosa ogni tanto l'"indovinava", è finito in mano nel mondo di narnia... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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13 ore fa, JUtente ha scritto:

Facciamo la Superlega con la Salernitana?

 

e l'inno glielo facciamo cantare a rocco hunt e ana mena

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Joined: 18-May-2006
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Il 3/9/2021 alle 17:34 , Bianconero dentro ha scritto:

Si, lo so...la domanda è : se io non ho  diritto di stare in A, perché devo prendere il paracadute? Anche perché non è che retrocedo...me ne cacciano. 

Entri in serie A. Per essere competitivo fai campagna acquisti e firmi dei contratti con dei giocatori ad uno stipendio maggiore.

A fine anno retrocedi. I contratti te li ritrovi sul groppone per altri 3 anni.

capisci perchè ti danno il paracadute? .asd

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Joined: 23-Nov-2005
11540 messaggi
Il 4/9/2021 alle 21:24 , Ibra ha scritto:

articolo da far tremare un tantinello i polsi lo riporto e vado a mbriagarmi

 

 

da calcioefinanza

 

 

Juventus, il calciomercato e il nodo del debito

Alessandro Giudice, già collaboratore di Calcio e Finanza, ha analizzato la situazione in casa Juventus e il nodo del debito dopo il calciomercato in una analisi pubblicata sul Corriere dello Sport.

Al centro, appunto, il nodo del debito, con la Juventus che, secondo Giudice, avrebbe fatto “un uso disinvolto del debito” nella sessione di mercato appena conclusa, partendo dall’operazione Locatelli: un affare in prestito biennale con obbligo di riscatto a 25 milioni che permette al club bianconero di rinviare il pagamento, come nell’operazione Kean.

Un problema che è “se il calcio allunga i pagamenti per dare respiro a conti in apnea. Basterebbe astenersi dal comprare calciatori, ma non si può perché i tifosi vanno tenuti buoni”. Così, secondo uno studio di Offthepitch.com citato nell’articolo, si legge che la Juventus è il club che ha aumentato più di tutti in Europa (+140 milioni) il debito a lun-
go termine tra il 2019 e il 2020: dietro c’è il Real Madrid, ben distaccato a +60, e poi Lione, Tottenham, Parma, Hertha, Wolverhampton, Watford, Fiorentina, Atalanta, Leeds, Barcellona e altri.

 
 
 
 
 
 
 
“Perché un club con 400 milioni di aumento di capitale in ponte ricorre a tecniche di palese rinvio dei costi e degli esborsi finanziari?”, si chiede Giudice. Per quanto riguarda i costi, l’analisi è che l’obiettivo è quello di rientrare nei paletti del FPF, mentre “la strategia di rinviare l’esborso rivela tensioni di cassa confermate dall’anticipo di 75 milioni della quota Exor”.

“Perché un club con 400 milioni di aumento di capitale in ponte ricorre a tecniche di palese rinvio dei costi e degli esborsi finanziari?”, si chiede Giudice. Per quanto riguarda i costi, l’analisi è che l’obiettivo è quello di rientrare nei paletti del FPF, mentre “la strategia di rinviare l’esborso rivela tensioni di cassa confermate dall’anticipo di 75 milioni della quota Exor”.

 

 

Il problema del debito, tuttavia, rimane un “fantasma che si aggira nell’Europa del pallone”, anche perché “le passività creano gap tra chi non le fa e chi finanzia spese correnti rinviando i pagamenti”. Con il rischio di una situazione come quella del Barcellona, che ha quasi un miliardo di passività a breve contro 368 milioni di attivo. In Italia, il debito aggregato della Serie A è cresciuto del 53% in 5 anni fino agli attuali 4,7 miliardi (150% del fatturato) ma i ricavi nello stesso periodo solo del 26%. Una situazione in cui, all’interno, ci sono debiti alti (Juventus, Inter e Roma) ma anche casi più virtuosi (Napoli, Milan, Atalanta e Torino), in quella che sta diventando una scommessa sempre più rischiosa.

           

 

 

 

 

 

 

 

la superlega imho al momento è l'unica ragione di vita della juventus 

 

bah.. che articolo è?? .asd la juve posticipa i pagamenti quindi è un problema..... bah...

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11 minuti fa, ForzaJuveSP ha scritto:

 

bah.. che articolo è?? .asd la juve posticipa i pagamenti quindi è un problema..... bah...

 

Va bene il muilan: mezza squadra in prestito senza obblighi di riscatto; e con questa politica vanno avanti da anni, eh...

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3 ore fa, *Vegeta* ha scritto:

Entri in serie A. Per essere competitivo fai campagna acquisti e firmi dei contratti con dei giocatori ad uno stipendio maggiore.

A fine anno retrocedi. I contratti te li ritrovi sul groppone per altri 3 anni.

capisci perchè ti danno il paracadute? .asd

Ho capito, questo lo so.

La domanda è un'altra: a dicembre se non trovo l'acquirente me ne cacciano dalla A, per me il campionato finisce con 20 giornate di anticipo, a fine anno non ci arrivo e tecnicamente non retrocedo...ho diritto al paracadute? Che fine faccio?

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Adesso, Bianconero dentro ha scritto:

Ho capito, questo lo so.

La domanda è un'altra: a dicembre se non trovo l'acquirente me ne cacciano dalla A, per me il campionato finisce con 20 giornate di anticipo, a fine anno non ci arrivo e tecnicamente non retrocedo...ho diritto al paracadute? Che fine faccio?

ah questo onestamente non lo so. sefz

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1 minuto fa, *Vegeta* ha scritto:

ah questo onestamente non lo so. sefz

E infatti non lo so neanche io, per quello chiedevo sefz

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Joined: 05-Jun-2006
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Intervenuto nel discorso di apertura all’assemblea generale ECA, il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha parlato del futuro del calcio europeo, con un focus sui temi economico-finanziari.

Ceferin ha spiegato che la UEFA non accetterà "condotte irresponsabili. Tenderemo la nostra mano a coloro che sono stati più colpiti dalla pandemia. Crediamo che sia il momento di superare la formula del Fair Play Finanziario per arrivare a un solido regime finanziario che incoraggi investimenti e crescita. Come ho detto all’inizio è tempo di mettere in discussione le vecchie strade e le misure tradizionali. E’ tempo di lavorare insieme per mettere in campo un vero e diretto sistema di controllo dei costi. Sto parlando di responsabilità finanziaria. Questo non significa solo che i club dovranno spendere in modo saggio, ma che devono capire che le loro strategie finanziarie possono impattare sugli altri», ha aggiunto il numero uno della UEFA.

"Per questo motivo – ha spiegato durante il suo discorso – sono dell’idea che un sistema di controllo dei costi, pesi e contrappesi, limiti e concessioni possa essere importante, responsabile e soprattutto trasparente. Ma lasciatemi sottolineare una cosa importante. Il Fair Play Finanziario non è una questione di competitività. Controllo dei costi ed equilibrio competitivo sono due parti differenti di un corpo unico. Ovviamente sono interrelate, ma hanno obiettivi differenti. Ovviamente possiamo, e lo faremo, intervenire con misure per affrontare il problema dello squilibrio competitivo dove necessario. Ciò nonostante, al momento, dobbiamo assicurare un sistema appropriato per stabilizzare le finanze del calcio europeo e lo dobbiamo fare per oggi e per domani», ha proseguito.

Infine, il presidente della UEFA ha chiuso con una frecciata al presidente della Juventus ed ex presidente dell’ECA Andrea Agnelli: "Quando si passa attraverso una tempesta c’è bisogno di un bravo capitano. E l’ECA ha un bravo capitano, il presidente (Al Khelaifi, ndr) che ha preso il comando quando il vecchio capitano è scappato dalla nave. Avete un grande board, un grande presidente onorario: il vostro futuro è luminoso"

Modificato da JUVE FC

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Joined: 01-Jan-2009
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22 minuti fa, JUVE FC ha scritto:

Intervenuto nel discorso di apertura all’assemblea generale ECA, il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha parlato del futuro del calcio europeo, con un focus sui temi economico-finanziari.

Ceferin ha spiegato che la UEFA non accetterà "condotte irresponsabili. Tenderemo la nostra mano a coloro che sono stati più colpiti dalla pandemia. Crediamo che sia il momento di superare la formula del Fair Play Finanziario per arrivare a un solido regime finanziario che incoraggi investimenti e crescita. Come ho detto all’inizio è tempo di mettere in discussione le vecchie strade e le misure tradizionali. E’ tempo di lavorare insieme per mettere in campo un vero e diretto sistema di controllo dei costi. Sto parlando di responsabilità finanziaria. Questo non significa solo che i club dovranno spendere in modo saggio, ma che devono capire che le loro strategie finanziarie possono impattare sugli altri», ha aggiunto il numero uno della UEFA.

"Per questo motivo – ha spiegato durante il suo discorso – sono dell’idea che un sistema di controllo dei costi, pesi e contrappesi, limiti e concessioni possa essere importante, responsabile e soprattutto trasparente. Ma lasciatemi sottolineare una cosa importante. Il Fair Play Finanziario non è una questione di competitività. Controllo dei costi ed equilibrio competitivo sono due parti differenti di un corpo unico. Ovviamente sono interrelate, ma hanno obiettivi differenti. Ovviamente possiamo, e lo faremo, intervenire con misure per affrontare il problema dello squilibrio competitivo dove necessario. Ciò nonostante, al momento, dobbiamo assicurare un sistema appropriato per stabilizzare le finanze del calcio europeo e lo dobbiamo fare per oggi e per domani», ha proseguito.

Infine, il presidente della UEFA ha chiuso con una frecciata al presidente della Juventus ed ex presidente dell’ECA Andrea Agnelli: "Quando si passa attraverso una tempesta c’è bisogno di un bravo capitano. E l’ECA ha un bravo capitano, il presidente (Al Khelaifi, ndr) che ha preso il comando quando il vecchio capitano è scappato dalla nave. Avete un grande board, un grande presidente onorario: il vostro futuro è luminoso"

Ma che ti prendesse un accidente a te e allo sceicco 

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Joined: 19-Aug-2008
29163 messaggi
22 minuti fa, JUVE FC ha scritto:

Intervenuto nel discorso di apertura all’assemblea generale ECA, il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha parlato del futuro del calcio europeo, con un focus sui temi economico-finanziari.

Ceferin ha spiegato che la UEFA non accetterà "condotte irresponsabili. Tenderemo la nostra mano a coloro che sono stati più colpiti dalla pandemia. Crediamo che sia il momento di superare la formula del Fair Play Finanziario per arrivare a un solido regime finanziario che incoraggi investimenti e crescita. Come ho detto all’inizio è tempo di mettere in discussione le vecchie strade e le misure tradizionali. E’ tempo di lavorare insieme per mettere in campo un vero e diretto sistema di controllo dei costi. Sto parlando di responsabilità finanziaria. Questo non significa solo che i club dovranno spendere in modo saggio, ma che devono capire che le loro strategie finanziarie possono impattare sugli altri», ha aggiunto il numero uno della UEFA.

"Per questo motivo – ha spiegato durante il suo discorso – sono dell’idea che un sistema di controllo dei costi, pesi e contrappesi, limiti e concessioni possa essere importante, responsabile e soprattutto trasparente. Ma lasciatemi sottolineare una cosa importante. Il Fair Play Finanziario non è una questione di competitività. Controllo dei costi ed equilibrio competitivo sono due parti differenti di un corpo unico. Ovviamente sono interrelate, ma hanno obiettivi differenti. Ovviamente possiamo, e lo faremo, intervenire con misure per affrontare il problema dello squilibrio competitivo dove necessario. Ciò nonostante, al momento, dobbiamo assicurare un sistema appropriato per stabilizzare le finanze del calcio europeo e lo dobbiamo fare per oggi e per domani», ha proseguito.

Infine, il presidente della UEFA ha chiuso con una frecciata al presidente della Juventus ed ex presidente dell’ECA Andrea Agnelli: "Quando si passa attraverso una tempesta c’è bisogno di un bravo capitano. E l’ECA ha un bravo capitano, il presidente (Al Khelaifi, ndr) che ha preso il comando quando il vecchio capitano è scappato dalla nave. Avete un grande board, un grande presidente onorario: il vostro futuro è luminoso"

Purtroppo per ora hanno ragione loro. Il progetto era legittimo, ma se ti ritrovi in tre che vuoi fare ? Siamo stati fregati dalle inglesi. Questa cosa si farà tra molti anni per me.

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Joined: 28-Nov-2018
22532 messaggi
28 minuti fa, JUVE FC ha scritto:

Intervenuto nel discorso di apertura all’assemblea generale ECA, il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha parlato del futuro del calcio europeo, con un focus sui temi economico-finanziari.

Ceferin ha spiegato che la UEFA non accetterà "condotte irresponsabili. Tenderemo la nostra mano a coloro che sono stati più colpiti dalla pandemia. Crediamo che sia il momento di superare la formula del Fair Play Finanziario per arrivare a un solido regime finanziario che incoraggi investimenti e crescita. Come ho detto all’inizio è tempo di mettere in discussione le vecchie strade e le misure tradizionali. E’ tempo di lavorare insieme per mettere in campo un vero e diretto sistema di controllo dei costi. Sto parlando di responsabilità finanziaria. Questo non significa solo che i club dovranno spendere in modo saggio, ma che devono capire che le loro strategie finanziarie possono impattare sugli altri», ha aggiunto il numero uno della UEFA.

"Per questo motivo – ha spiegato durante il suo discorso – sono dell’idea che un sistema di controllo dei costi, pesi e contrappesi, limiti e concessioni possa essere importante, responsabile e soprattutto trasparente. Ma lasciatemi sottolineare una cosa importante. Il Fair Play Finanziario non è una questione di competitività. Controllo dei costi ed equilibrio competitivo sono due parti differenti di un corpo unico. Ovviamente sono interrelate, ma hanno obiettivi differenti. Ovviamente possiamo, e lo faremo, intervenire con misure per affrontare il problema dello squilibrio competitivo dove necessario. Ciò nonostante, al momento, dobbiamo assicurare un sistema appropriato per stabilizzare le finanze del calcio europeo e lo dobbiamo fare per oggi e per domani», ha proseguito.

Infine, il presidente della UEFA ha chiuso con una frecciata al presidente della Juventus ed ex presidente dell’ECA Andrea Agnelli: "Quando si passa attraverso una tempesta c’è bisogno di un bravo capitano. E l’ECA ha un bravo capitano, il presidente (Al Khelaifi, ndr) che ha preso il comando quando il vecchio capitano è scappato dalla nave. Avete un grande board, un grande presidente onorario: il vostro futuro è luminoso"

 

Ahahahahahahah

 

Purtroppo non sono soltanto ripicche da bambini. 

 

Il calcio europeo è in mano ad Al Khelaifi.

 

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