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dyldog

È MORTO GIAMPIERO BONIPERTI

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Joined: 30-Nov-2018
7141 messaggi

IL Presidente.

Un grandissimo juventino, un grande calciatore, un grande dirigente.

Una vita dedicata ai nostri colori.

Tra tanti bellissimi ricordi, quello che mi è rimasto più impresso, fu un'intervista in occasione della scomparsa di Gaetano Scirea.

Si commosse e interruppe l'intervista.

Mi diede l'impressione di avere un dolore vero, come di un padre che perde un figlio.

È lui era davvero un po come un papà per quella squadra di campioni.

Grazie di tutto Presidente

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Joined: 19-Aug-2008
29198 messaggi
18 ore fa, Arminius ha scritto:

 

Questo è sacrosanto. Ma Don, permettimi, assoluatmente senza polemiche, anche perchè spesso mi trovo d'accordo con quello che scrivi, il motto non è suo, lui l'ha preso in prestito e l'ha reso popolare in Italia e non c'è nulla di male in tutto ciò, ma sottolineare questo andando contro o smitizzando certe leggende metropolitane, non è una macchia sulla patente di juventinità.

E questo lo dico a sua difesa perche il più delle volte questo motto è stato preso come prova dell'arroganza juventina interpretandolo come la vittoria sempre ed ad ogni costo con quasiasi mezzo lecito o illecito.

E non è così.

Come la frase attribuita a Brian Clough "perdere con il Leeds non è una questione di vita o di morte, è molto molto peggio" ha almeno una decina di padri, basta sostituire Leeds come il tuo rivale più feroce ed il gioco è fatto.

La storia dello sport mondiale è strapieno di frasi iconiche che scopiazzano tutti ma dall'origine quanto mai ignota.

Questa frase io non l'ho mai sentita dire dal vivo a Boniperti se non nel 2011. Questo è quello che ricordo.

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Joined: 18-Jul-2006
3122 messaggi
13 ore fa, Rete di Bettega para Zoff! ha scritto:

Più che altro criticano a sproposito... se non ricordo male quella frase venne riportata da Boniperti in una intervista ( credo fosse alla fine degli anni 70 ma non vorrei sbagliare)dove il giornalista che intervistava Boniperti domandava se la Juve ai nastri di partenza della nuova stagione mirasse ad un piazzamento d’onore ( secondo terzo posto ) da lì la risposta del Presidentissimo che tra le righe intendeva affermare  che ogni competizione da parte della Juventus doveva essere  affrontata pensando di puntare al miglior risultato possibile ossia la vittoria! 

Gli si chiedeva di commentare la frase di De Coubertain. " l importante non è vincere ma partecipare " lui rispose "vincere è  l'unica cosa che conta".

 

Poi ci è nato su un romanzo,ma fu una semplice battuta in risposta a una domanda 

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Joined: 04-Apr-2006
130769 messaggi

Kan een afbeelding zijn van buitenshuis

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Joined: 24-Oct-2006
10645 messaggi

Grande giocatore, icona della Juve. 

Grandissimo dirigente fino a quando non ha avuto grandi competitor economici (berlusca in primis). A cui però avrebbe dovuto contrapporre fondi illimitati che evidentemente la famiglia non metteva a disposizione. Per ogni pippone si sarebbe dovuta fare un'asta, l'atteggiamento spregiudicato di Berlusca sul mercato era questo (anche per giocatori che non gli interessavano) e questo evidentemente sarebbe stato difficile, visto che la Fiat dell'epoca già aveva cominciato a non essere più la corazzata inaffondabile degli anni 70. 

Ad un certo punto divenne inadatto al suo lavoro, in quanto uomo serio di altri tempi.

L'ultima fase in Juventus fu poco edificante, anche come atteggiamento coi colleghi, con cui non collaborava affatto. Si sentiva ancora il capo della baracca.

Non era disposto, come è successo a tanti, ad abdicare. Ci furono lamentele, e Umberto Agnelli in persona si occupò di pensionarlo con una certa riservatezza. Allo scoppio di calciopoli visse il suo momento di personale rivincita, ai danni del club però e della sua storia.  Ma, ancor di più, a danno della verità e della giustizia, perché i cattivi rapporti con terze persone non vuol certo dire che quelli sono dei delinquenti. Invece lui lo fece capire, persino zittendo in malo modo qualche tifoso che sollevava dubbi durante un'assemblea degli azionisti del 2006. 

E' caduto, come tantissimi altri nella storia della Juve sul campo e non, nell'idea di esserne il padrone insostituibile e indispensabile.  

Questo però è un lusso, di cattivo gusto sicuramente, che capita solo ai più grandi. Chi fa la storia di qualcosa, e riesce a farla molto grande, a volte ci cade dentro.

A pensarci bene, capita anche a tutti noi nel nostro piccolo quotidiano (lavoro, amicizie, rapporti umani, ecc). 

Io gli perdono tutto, meno la parte grassettata. In quel caso è andato troppo oltre. Ha superato il limite della decenza civile che ogni persona dovrebbe avere. 

Detto questo, resta per forza di cose un monumento bianconero. Giù il cappello.

Una leggenda è pur sempre una leggenda. Grosso pezzo di storia della Juventus, del calcio, e del nostro paese. 

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Joined: 21-Jun-2007
15641 messaggi
Il 19/6/2021 alle 18:11 , Maidomi ha scritto:

Esiste peraltro una grande differenza tra i due: il Presidente è sempre stato juventino sia nell’anima che nelle dichiarazioni pubbliche. Il Del Piero post carriera da calciatore è molto più sfumato, mai espressioni chiare pro-Juve, sempre diplomatico senza mai prendere posizioni nette, anche quando ci prendono a pesci in faccia. Capisco che se fosse decisamente pro-Juve avrebbe tante porte chiuse, ma la differenza tra il suo comportamento e quello di bandiere come Boniperti o Bettega è stridente. Tempo fa vidi un documentario su Alex con tante interviste di compagni di squadra: la cosa che mi colpì fu il commento di tanti. “È furbo” fu il commento di parecchi (ricordo perfettamente che lo disse Davids, e la stessa cosa fu detta da almeno altri due giocatori che non ricordo). Mi sa che avevano ragione… Ciò non toglie che sul campo fu un campione assoluto che ho amato come pochi altri, ma se dimostrasse un po’ più di juventinità non mi farebbe dispiacere….

Credo che i rapporti con Agnelli siano ai minimi termini. È chiaro che Del Piero fosse diverso da Boniperti...ma non per questo meno importante nella nostra storia.

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Joined: 30-Nov-2010
13721 messaggi

Sabato ero allo stadio a vedere la sfida con l'Atalanta e sono entrato alle 19.45 circa....nemmeno un tributo, una parola, un applauso....come ci si dimentica in fretta. :( 

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