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Sci: la stagione agonistica 2022/23 di sci alpino e nordico

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Qui cominciamo a parlare della stagione invernale che aprirà i battenti, per quanto concerne lo sci alpino, il 22 ottobre col gigante femminile di Soelden. Per chi vuole, parliamo anche dello sci nordico.

 

Vi ricordo sempre di passare su www.discesalibera.org per ogni approfondimento!

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Martin Page disse: ““la pioggia cade come ci si innamora: per disattendere le aspettative.”; è stato il meteo il grande protagonista di oggi sulla pista austriaca: il tempo in quel di Sölden rende impossibile lo svolgimento della gara inaugurale sul Rettenbach, e di conseguenza viene cancellata la prova femminile di slalom gigante che, di fatto, avrebbe aperto la stagione 2022/23 della Coppa del Mondo di sci alpino. 

Condizioni meteo che hanno coinvolto non solo Sölden, ma anche altre tappe andando a rivoluzionare di fatto il calendario di questo inizio di stagione: definitivamente annullate anche le due discese libere maschili previste a Zermatt nelle giornate del 29 e del 30 di questo mese dove i disperati tentativi di innevare la parte finale del tracciato sono stati totalmente vani circa il disputare le prime prove veloci della stagione per le ragazze. Una situazione davvero preoccupante dove il cambiamento climatico ancora la fa da padrone e dove bisognerebbe porre un attento monito per intervenire definitivamente sulla salvaguardia del nostro pianeta invece di porre in essere facili ed irritanti ironie.

Continua su: https://discesalibera.org/2022/10/22/a-solden-il-primo-protagonista-e-il-meteo-cancellata-la-prova-di-gigante-femminile-vanno-ko-anche-le-discese-a-zermatt/

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Oggi a Sölden non si è fatto attendere l’acuto firmato Marco Odermatt , che riprende da dove aveva terminato ossia alzando le braccia verso il cielo in segno di gloria, e si va a prendere la vittoria anticipando sul podio Kranjec e Kristoffersen andando a dominare l’apertura di questa stagione agonistica invernale; una prova solidissima sin dal principio che ha portato l’atleta battente bandiera elvetica a prendersi il successo numero 12 della carriera nel massimo circuito intercontinentale, il 30mo podio, nonché l’ottavo in gigante attraverso questo fantastico back-to-back considerando che anche l’anno passato aveva vinto la gara d’apertura sempre qui sul Rettenbach.

La forza del grande campione la vedi soprattutto nelle difficoltà come quelle patite dal detentore della sfera generale il quale, nonostante un’incertezza poco prima dell’entrata sul muro con scarse condizioni di visibilità in quella zona in seconda manche, reagisce da fuoriclasse puro e riesce a tirare fuori una prestazione assolutamente di grandiosa dimensione andando ad incrementare e a rischiare ogni cosa facendo fare agli sci delle magie meravigliose anche quando la superficie non era ottimale. Odermatt dominatore assoluto ancora una volta che precede sul podio Kranjec che sale di una posizione rispetto alla mattinata, finendo secondo staccato di 69 centesimi, mentre va a completare il podio e una bella rimonta con gli sci firmati Hirscher, Henrik Kristoffersen a 95; Braathen che qui aveva vinto due anni fa chiude quarto perdendo due caselle, e poi Windingstad quinto che rimonta ben 7 posizioni con una grande prova quindi della nazionale norvegese.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/10/23/nella-gara-maschile-a-solden-svetta-lacuto-di-odermatt/ 

 

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Nel corso di questi anni attraverso Marco Odermatt, abbiamo assistito all’esatta realizzazione all’interno della vita sportiva di un atleta, del significato vero e proprio di metamorfosi di un fatto che parte dalla nascita di esso stesso come mero desiderio, sino allo svezzamento del medesimo che è andato a concretarsi come vera realtà; il tutto mediante un grande lavoro sotto tutti i punti di vista che, di fatto, ha fatto alzato l’asticella trasformando un grande talento in uno straordinario campione quale lui è.

 

Odermatt è stato in grado di affinare le sue armi e le sue tecniche lavorando sia mentalmente sia sulle gambe che sovrastano i suoi sci, è esattamente come una solida quercia che riesce resistere anche agli uragani più determinati a spazzar via ogni cosa, ogni cosa appunto tranne lui, perché decisamente come il punto più alto di una montagna domina pure i singoli aspetti permettendosi di osservar tutti dall’alto in basso con fierezza e determinazione; ma tutto ciò non avviene di certo per caso e all’improvviso, perché Marco ha avuto pazienza e non si è mai risparmiato né in pista né in preparazione, non snaturando certamente la sua essenza positiva e solare da grande ragazzo quale lui è, ma migliorando e alimentando quel fuoco dentro sprigionandolo come un drago che mescola le sue fiamme su un ghiaccio oltre la barriera.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/10/24/forza-solidita-e-spessore-tutto-marco-odermatt/ 

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Susanna Tamaro scriveva: “quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne uno a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la tua stessa profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno che sei venuta al mondo. Senza farti distrarre da nulla, aspetta, aspetta ancora, stai ferma in silenzio e ascolta il tuo cuore. E quando poi ti parla alzati e va’ dove lui ti porta, va’ dove ti porta il cuore“. Ieri le strade di Meta Hrovat e del suo grande amore, lo sci alpino, si separano a soli 24 anni di età detenuti dal talento sloveno.

 

È difficile sempre analizzare nel dettaglio una scelta di addio alle proprie attività ma, quel che è certo, è che quando arriva il momento bisogna porre sempre la luce del riflettore verso il coraggio della presa di una decisione del genere, anche a quell’età, lo stesso coraggio che contraddistingue ogni atleta quando deve scendere giù da un cancelletto di partenza, e Meta lo ha messo in risalto ancora una volta in quanto figlia non solo del suo talento ma dell’enorme rispetto verso ciò che ha evidenziato sin qui la sua vita agonistica; un rispetto che abbiamo e che avremo anche noi andandolo a mescolare con l’enorme ammirazione per una persona estremamente forte, coraggiosa, solare, e gentile. Hvala Meta. E in bocca al lupo per la tua vita che ti auguriamo di affrontare, ogni giorno e ogni istante, sempre con il sorriso che ti ha vista protagonista ai nastri di partenza in ogni gara che hai condotto.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/10/25/hvala-meta/ 

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Non c’è pace per questo inizio di stagione di sci alpino; dopo la cancellazione delle prove veloci maschili previste per l’ultimo fine settimana a Zermatt-Cervinia, era piuttosto ottimistico sperare che nell’arco di una settimana la situazione potesse cambiare ergo, prendendo atto purtroppo della drammatica situazione climatica, ieri sono state di fatto cancellate anche le due discese libere femminili previste per il 5 e 6 novembre. Parte ripida ottimale ma fondo assolutamente impraticabile ergo, bye bye con la manina anche all’inizio speed pure per le donne con due gare che, come nel caso degli uomini, non verranno recuperate in sede di calendario.

 

Non vi sono abbastanza parole per descrivere la situazione oramai allarmante per il nostro pianeta, anche considerando le facili ironie e la leggerezza che vengono poste in un tema del genere che dovrebbe essere la priorità dell’essere umano perché se oggi si cancellano gare sportive, domani se arriveremo al punto di non ritorno, si cancellerà qualcos’altro di enormemente più importante. Niente neve, niente sport ma, soprattutto, niente vita.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/10/26/niente-zermatt-anche-per-le-donne-cancellate-le-prove-veloci/

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Si muove qualcosa in sede di programmazione di questa edizione di Coppa del Mondo di sci alpino che, sin qui, ha visto più cancellazioni che gare (Una, il gigante maschile), e si stila anche il primo recupero: sara’ Semmering la località che andrà a recuperare il gigante femminile di Sölden cancellato una settimana fa per condizioni assolutamente improponibili per lo svolgimento della gara, con quello che sarà un emozionante weekend dal punto di vista tecnico. Bisognerà attendere comunque molto perché parliamo di date che andranno a ridosso di fine anno; il recupero, infatti, è previsto per la giornata di martedì 27 dicembre il con prima manche alle ore 10.00 eseconda manche ore 13.00 quindi sostanzialmente con orari identici all’altra località austriaca, poi il giorno dopo, mercoledi 28 dicembre dal altro giro di slalom gigante con gli stessi orari, mentre chiuderà il trittico di Semmering il giovedì successivo, il 29 dicembre, con la prova tra i paletti stretti con lo slalom speciale che si prenderà il primo e il tardo pomeriggio per la sua scena, ossia prima manche alle ore 15.00, e seconda alle 18.00.

 

Parallelo in bilico: la prova di Lech/Zürs prevista per le giornate del 12 e del 13 novembre rispettivamente per la gara femminile e per quella maschile detiene il “piccolo” problema neve: attualmente di quest'ultima non vi è nemmeno l’ombra e il rischio di cancellazione al pari di quanto visto sia a Sölden che a Zermatt è davvero concreto.

 

Continua su: https://go.shr.lc/3gZc5H3 

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Come ampiamente previsto nelle puntate precedenti, no neve no party, ed essendo che manca la materia prima per lo svolgimento delle competizioni anche a Lech, diciamo addio anche all’unico appuntamento del parallelo in questo travagliato inizio di stagione di Coppa del Mondo di sci alpino. La notizia non è di certo un fulmine a ciel sereno considerando che, come detto, si vociferava ampiamente sul fatto che questa gara salvo miracoli non si sarebbe potuto disputare a causa di condizioni meteo propriamente non invernali. Il programma prevedeva giorno 12 la prova femminile e il 13 quella maschile.

 

Tanta tristezza per una situazione raccapricciante e un futuro non proprio roseo non soltanto per lo sport invernale ma anche per la vita di ciascuno di noi. Se sarà difficile con il tempo venire qui e parlare di sport, sarà ben complicato fare altro nella vita di tutti i giorni. Sarebbe il caso di fare meno meeting e più soluzioni concrete. Tra l’altro, “forse”, sarebbe bene che per le prossime edizioni la Federazioni vada a trovare delle località alternative anche perché in questo modo è impossibile far disputare una competizione agonistica nel vero senso della parola.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/11/06/se-ne-va-anche-il-parallelo-cancellate-le-prove-di-lech/

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Spesso e volentieri come abbiamo sempre detto alla luce di questa che è una veritiera affermazione, lo sci alpino è una disciplina meravigliosa che sa regalarti emozioni e soddisfazioni ma che, spesso e volentieri, sa essere crudele e traditi quando ti sembra di essere nel pieno controllo della situazione e comportarti, di conseguenza, delle serissime situazioni come ciò che è capitato all’atleta della nazionale austriaca Max Franz nella giornata di ieri. Lo specialista delle superfici veloci, nel corso di un allenamento che stava effettuando in quel di Copper Mountain per preparare al meglio l’esordio a Lake Louise, è stato vittima di una rovinosa caduta la quale, sin dal principio, ha fatto temere un brutto esito; dopo i soccorsi, l’atleta austriaco è stato trasferito d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale di Vail dove gli esami hanno sentenziato la frattura scomposta della gamba sinistra, la frattura composta della gamba destra e un taglio notevole al braccio destro.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/11/14/bruttissimo-infortunio-per-max-franz/ 

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Mentre nella mattinata italiana di oggi la NASA ha finalmente dato il via alla missione Artemis I che sarà il primo passo per riportare l’uomo sulla superficie lunare utilizzandola poi per spedizioni altamente audaci e che cambieranno la prospettiva umana come il raggiungimento di Marte, in ottica “un pò più piccina” siamo dentro la settimana che (Salvo imprevisti cui siamo abituati da parte del meteo) segnerà il ritorno della Coppa del Mondo di sci alpino che vedrà questa volta il circo bianco spostarsi nella località di Levi in Finlandia dove andrà in scena un back-to-back tutto al tecnico con un doppio slalom speciale femminile. La Levi Black sarà quest’anno quindi, come detto, apripista della competizione tra le ragazze che finalmente potranno scendere in pista per darsi battaglia ponendo in essere uno spettacolo come sempre all’altezza delle aspettative considerando l’alta percentuale di qualità tecnica quest’anno tra le atlete. Appuntamento quindi questo weekend con la prima gara che si effettuerà sabato con la prima manche prevista per le ore 10 mentre la seconda avrà il semaforo verde alle 13. Domenica come detto prova numero due con la prima manche alle ore 10:15 e la seconda alle 13:15.

 

La Levi Black negli anni è stato il luogo del dominio di Petra Vlhová; negli ultimi due anni è stata l’atleta battente bandiera slovacca a fare la voce grossa centrando due back-to-back di fila portandosi a casa le gare del 2020 (Da quando vi è doppia gara) e del 2021 dominando imperialmente il tracciato finnico. Petra, che quest’anno andrà a caccia di una incredibile tripletta, dal canto suo ha aggiunto alle ultime 4 vittorie anche il successo dell’11 novembre del 2017 per un totale di 5 gradini più alti del podio

 

Continua la lettura dell'articolo su: https://discesalibera.org/2022/11/16/la-missione-levi-black-ha-ufficialmente-inizio/

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Goethe diceva: “Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. ”; e magia è stata per questo esordio di Coppa del Mondo di sci alpino femminile in quel della Black Levi in Finlandia che, dopo tanti rinvii nelle precedenti gare, ha sancito il semaforo verde per le atlete e dove oggi nel primo dei due slalom previsti in questo fine settimana ha visto l’acuto firmato da una sublime Mikaela Shiffrin. La fuoriclasse di Vail non si fa trovare impreparata e piazza la 75ma vittoria totale, la numero 49 tra i paletti stretti, per un totale di 121 podi. Dei numeri assolutamente impressionanti per la regina dello sci che ha dato vita ad una seconda prova, in un tracciato designato dall’allenatore della sua rivale Vlhová, assolutamente regale che va a rimontare le due posizioni di svantaggio rispetto alla prima manche. Sicura, determinata, cattiva e allo stesso tempo elegante pone in essere una prova assolutamente perfetta soprattutto su un muro che ha dipinto alla stessa stregua di un capolavoro, l’ennsimo, di una carriera assurda che la inserisce da anni nel Gotha dello sport in generale. Una Mikaela che ha tutte le carte in regola per riprendersi lo scettro del tecnico dello sci alpino e che sin da oggi ha messo in chiaro le cose mandando un monito severissimo alle avversarie. Seconda posizione per Anna Swenn-Larsson che centra l’ottavo podio in carriera, molto brava anche lei a gestire tutta la pressione delle sue avversarie e senza paure porta a casa una bella gara staccata di 16 centesimi, mentre va a completare il podio Petra Vlhová a 20 centesimi con la sua solita e immensa sciata aggressiva, forse oggi un pò troppo dove bisognava probabilmente andare a gestire un pò meglio il tutto, però altro appuntamento con il podio a Levi località che l’aveva vista vincere nelle ultime quattro prove, 5 in complessivo come detto nelle “puntate precedenti”.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/11/19/nel-gelo-di-levi-la-principessa-del-primo-slalom-e-sua-maesta-mikaela-shiffrin/ 

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Grazie di esistere. Prendiamo giusto un attimo in prestito le parole di una nota canzone, giusto per esprimere la magnificenza in merito ad un autentica Leggenda quale è Mikaela Shiffrin. Non è neanche giusto oramai elencare i numeri impressionanti perché la sua grandezza, oramai, va oltre essi in lungo e in largo. Basti sapere che oggi era praticamente impossibile battere una prestazione sublime da parte di Wendy Holdener tuttavia, quando nel circuito hai qualcuno che riesce a compiere le cose più complesse rendendole addirittura facili, beh, non puoi far altro che alzarti in piedi togliendoti il cappello, per poi applaudire l’essenza non solo dello sci ma dello sport in generale, dove Mikaela oramai ha già preso da anni la residenza lungo il viale del Mito; a Levi altro giro e altra corsa con la seconda prova di slalom speciale sulla Black Levi in Lapponia, è la fuoriclasse di Vail come detto a porre in essere il back-to-back dopo il successo di ieri. Da quando il format di gara prevede due gare di fila, c’è sempre un’unica vincitrice come è accaduto nei due anni precedenti con Petra Vlhová. Con questo successo Mikaela va a quota 6 vittorie qui in Finlandia superando proprio la slovacca, e porta a casa la 76ma vittoria complessiva, nonché la 50ma sui paletti stretti. Un qualcosa di assolutamente incredibile. Seconda una sontuosa Holdener a 28 centesimi, terza la rivale slovacca a ben 68. Distacchi non abissali ma alquanto profondi.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/11/20/grazie-di-esistere/

 

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Archiviata la pratica Levi Black dove abbiamo assistito a due assoli, uno meglio dall’altro, firmati Mikaela Shiffrin dal sapore misto di dominatrice e di leggendaria, è tempo di fondarsi nell’analisi delle gare che ci porterà questo fine settimana lo sci alpino, e apriamo ancora una volta con le ragazze attraverso che saranno impegnate prima nel gigante sabato e poi nello slalom domenica in quel di Killington ergo, sarà ancora tempo di prove tecniche nel circuito femminile prima di tuffarsi nei templi della velocità, con la pista “Superstar” che andrà a raccogliere il testimone dopo ciò cui abbiamo assistito in terra lappone. La pista del Vermont, splendida e di una sublime veduta che ogni volta ti mozza il fiato, snodandosi sullo Skye Peak è teatro di Coppa del Mondo femminile dal 2016: se parliamo di slalom speciale la connessione è assolutamente con Sua Maestà Mikaela Shiffrin che di fatto ha monopolizzato sin qui l’albo d’oro vincendo tutte e 5 le gare sin qui disputate, se invece trattiamo il gigante il discorso è più diversificato con tante soddisfazioni azzurre: la prima edizione venne vinta da Tessa Worley con un bellissimo terzo posto della nostra Sofia Goggia, nel 2017 poi Rebensburg con terzo posto per Manu Mölgg, e poi nel 2018 e nel 2019 assoli rispettivamente di Federica Brignone e Marta Bassino che chiuse davanti alla nostra Fede nazionale per una doppietta da urlo e che ancora ricordiamo con grande affetto ed emozione. Quindi, in ogni edizione disputata in GS Italia sempre presente con Shiffrin che ancora non ha timbrato il cartellino in questo segmento di gara sebbene ci sia andata vicina con il secondo posto nel 2017 e il terzo nel 2020.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/11/20/the-first-focus-on-killington/ 

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Dopo aver analizzato nella giornata di ieri la pista Superstar di Killington dove le ragazze daranno spettacolo nel weekend, dagli U.S.A. ci spostiamo in territorio canadese dove saranno invece impegnati gli uomini che sulla Men’s Olympic Downhill di Lake Louise daranno vita alle prime prove veloci della stagione di Coppa del Mondo di sci alpino. Lake Louise è, e sempre sarà una delle gare centrali per l’inizio della stagione di Coppa del Mondo, un vero e proprio tempio della velocità dove negli anni sono saliti alla gloria incensati da onori, le più grandi atlete e più grandi atleti di caratura contemporanea; una sfida continua senza esclusioni di colpi a tema rapido che regala sempre delle emozioni pressoché uniche all’interno di una pista costeggiata da splendide aree boschive e che comunque, rispetto a tantissime altre in giro per il mondo, è probabilmente una delle più semplici da affrontare grazie alla sua scorrevolezza e alla semplicità di esecuzione. La località si trova all’interno della provincia dell’Alberta a circa 1540 m all’interno del Parco nazionale Banff vicino l’omonima città e lo splendido lago che la costeggia e che è il punto caratteristico dell’intera zona.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/11/22/lake-louise-is-coming/ 

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Primo slalom gigante femminile della stagione, e nel Vermont sulla pista di #Killington è Lara #Gut-Behrami a vincere la gara e a fare la voce grossa nell’altro dei segmenti tecnici della Coppa del Mondo di sci alpino. Lara scia divinamente e si porta a casa una vittoria meritata facendo una seconda manche eccezionale chiudendo a soli 7 centesimi da una sontuosa @martabassino @fcmartabassino che scende con la sua solita classe guadagnando ben 3 posizioni rispetto al primo pomeriggio e si prende un altro podio qui negli USA in una pista che l’ha sempre sorriso e l’ha vista sorridente anche qualche anno fa. Una Marta come sempre impeccabile la quale, anche oggi ci ha ricordato il suo modo di sciare, un mix così determinato e così elegante che dovrebbe essere insegnato alle accademie sportive per la magnificenza che riesce a suscitare ogni volta che interpreta una gara. Veder scendere Marta Bassino, è come regalarsi meno di un minuto di magia in ogni manche. Una Marta che precede anche Sara Hector, data per favorita alla vigilia e che aveva chiuso in testa la prima manche, per poi finire distaccata di 20 centesimi dalla vetta ticinese in seconda frazione. 

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/11/26/a-killington-lara-gut-behrami-fa-la-voce-grossa-ma-marta-bassino-e-grande-con-tutta-la-squadra-azzurra/ 

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Dopo il rinvio della giornata di ieri causa fitta nebbia della discesa libera, quest’ultima è stata disputata oggi a discapito del super-g, e nella prima prova veloce dell’anno dello sci alpino, il successo nel circuito maschile è andato a Aleksander Aamodt Kilde che da grande favorito pone in essere una grandissima manche e si porta a casa una bella vittoria numero 14 della sua carriera, per la prima volta qui in Canada.

 

Kilde ha messo subito le cose in chiaro e in questa prima gara veloce manda un monito in prospettiva intercontinentale e anche iridata agli avversari, che comunque non stanno a guardare infatti Hemetsberger per l’Austria è lì, a soli sei centesimi dal norvegese che chiude in seconda posizione, e fortissimi segnali da parte di Marco Odermatt, dominatore di Sölden e campione uscente che va ancora a caccia del primo acuto in discesa libera ma che comincia a mostrare davvero un ottimo feeling anche con questo segmento di gara, chiudendo terzo a dieci centesimi.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/11/26/luomo-jet-a-lake-louise-e-kilde/ 

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La sorpresa che si è avuta ieri nello slalom del Vermont di Killington, va ben oltre le relative graduatorie perché va ad instaurare una situazione ben più ad ampio raggio che era intuibile da Levi, ma che adesso si è manifestata in una nitida fotografia. Si badi bene, Shiffrin è umana e capita di fare un passaggio a vuoto, e altresì restano assolutamente fermi i concetti esplicati in Finlandia con una Mikaela che è stata assolutamente da impazzire tirando fuori delle manche assolutamente sontuose, soprattutto quella del secondo slalom, dove soltanto una fuoriclasse assoluta poteva sopravanzare la prestazione di Holdener; ma è qui che dobbiamo fissare il nostro punto, il livello assolutamente innalzato dalle sue relative concorrenti. Perché nella vittoria a pari merito di Swenn-Larsson e Holdener, c’è tutta la voglia delle altre competitors di alzare indubbiamente l’asticella e rendere la vita difficile alla fuoriclasse di Vail ponendo in essere un livello assolutamente elevato; se vuoi battere Shiffrin, devi andare ben oltre l’ordinario. Ed è quello che appunto il resto della truppa sta facendo indipendentemente dalle prestazione dell’americana. Non è un caso che Holdener abbia brillato in Europa una settimana, non è un caso che lo abbia fatto ancor di più ieri sulla Superstar.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/11/28/le-sensazioni-oltre-shiffrin/

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Torna il weekend e torna l’appuntamento con la Coppa del Mondo di sci alpino che prosegue, grazie al cielo incessantemente, il suo ritmo serrato con le superfici veloci in quel del continente nord-americano con un doppio fronte da seguire tra donne impegnate in Canada a #LakeLouise, e gli uomini di scena in Colorado a Beaver Creek con delle gare che sin dalla vigilia si annunciano assolutamente entusiasmanti e ricche di colpi di scena. Analizzata nel dettaglio la pista di Lake Louise, la Men’s Olympic Downhill dominata dagli uomini jet la scorsa settimana con gli acuti di Kilde e di Odermatt rispettivamente in discesa libera e in super-g e a breve, come detto, di proprietà femminile, andiamo questa volta a scoprire la mitica Birds of Pray di #BeaverCreek che ha sempre dato vita a delle performance assolutamente spettacolari: la pista del Colorado è una delle più famose dell’intero circo bianco intercontinentale infatti, situata vicino alla città di Avon ha una grandissima storia da raccontare con la presenza di ben 146 piste, che coprono una superficie di 6,5 km², più sedici impianti di risalita; lo start presenta un’altura fissata a 3.483 m s.l.m., mentre il traguardo è posto a 2.730 m s.l.m. per un totale di 753 metri di dislivello. La sua lunghezza totale è di 2.790 metri.

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Se Tolkien raccontò del Ritorno del Re ne “Il Signore degli Anelli”, un libro che non ci stancheremo mai di leggere, noi abbiamo il privilegio ogni anno di scrivere una nuova meravigliosa pagina di storia di un libro leggendario che ci racconta di un’atleta coraggiosa ed immensa come nessuna altra al mondo che, scendendo ogni volta dal cancelletto di partenza, ci fa comprendere quanto siamo fortunati ad esistere nella sua epoca: @iamsofiagoggia torna, e vince ancora dettando legge anche quest’anno in Nord America.Solidissima la fuoriclasse bergamasca che alla prima gara della sua stagione scia meravigliosamente con una determinazione soprattutto nella parte più tecnica, prendendosi i suoi rischi e ragionando quando contava, ponendo in essere una ricetta perfetta che è quella ottimale per domare #LakeLouise illuminando la pista con la sua classe immensa e la voglia di vincere che è sempre la stessa mirando all’obiettivo più alto. Paga e alla grande la scelta di saltare il gigante di Killington per preparare al meglio gli appuntamenti di questi giorni ed essere immediatamente competitiva sulle superfici veloci. E nel giorno in cui gli uomini vengono fermati dal cattivo tempo in Colorado, Goggia vince e convince precedendo sul podio una altrettanto splendida Corinne Suter di soli 4 centesimi dopo una performance dell’elvetica realizzata sulla stessa lunghezza d’onda della nostra bergamasca, che però la relega nella piazza d’onore, completa il podio Huetter per l’Austria a 6 centesimi con il pettorale numero 20 con un’altra strepitosa prestazione che ha fatto trattenere il fiato alla nostra azzurra nel leader corner. Per Sofia si tratta della 18ma vittoria in carriera in Coppa del Mondo, la quarta qui a Lake Louise dopo la tripletta dello scorso anno, a star a significare quanto l’atleta delle fiamme gialle riesca a trarre sempre il meglio da questo tracciato trovandosi più che bene esprimendo al meglio tutte le sue straordinarie qualità.

 

Continua, a su: https://discesalibera.org/2022/12/02/only-the-brave-again-sofia/

 

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La sfida infinita sull’asse elvetico norvegese non finisce né di stupire né di emozionare, perché centimetro dopo centimetro a velocità folli, sta andando in scena una sfida assolutamente sensazionale tra @akilde e @marcoodermatt rappresentante il leitmotiv della traccia attuale di spiegazione della Coppa del Mondo di sci alpino e, probabilmente, del settore veloce ai prossimi Campionati del Mondo di Courchevel/Méribel. Ci stiamo divertendo. Questa è fuori da ogni dubbio la parte di svolgimento più semplice di un tema complesso che occorre ad andare ad analizzare nel pieno della sua analisi mettendo in risalto la qualità di questi due grandissimi atleti che cercano di migliorarsi andando a superarsi l’uno con l’altro gara dopo gara alzando il volume della radio in maniera sensibile, ma sempre con il rispetto degno di fenomeni di tale caratura. L’evoluzione di Odermatt oramai ha residenza nelle nevi più importanti di Coppa del Mondo da circa 3 annetti, una mole di lavoro impressionante e una dedizione totale a quest’ultimo da parte del campione in carica elvetico ha fatto sensibilmente la differenza portandolo ad essere competitivo in praticamente quasi tutte le superfici andando a colmare, passo dopo passo, quel gap anche in discesa libera che è terreno attuale di un Kilde assolutamente solidissimo ma che vede oramai nello specchietto retrovisore la figura del suo rivale.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/12/04/kilde-vs-odermatt-la-grande-sfida-tra-due-signori/ 

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Si avvicina il weekend e ritorna l’appuntamento con lo sci alpino che con la Coppa del Mondo questa volta farà capolino tra Francia e Italia rispettivamente per uomini e donne con Val d’Isere e Sestriere assolute località protagoniste per delle autentiche battaglie sul segmento tecnico cui avremo il privilegio di assistere.

Andando per gradi, oggi analizzeremo La face de Bellevarde, pista transalpina che è stata teatro nel corso degli anni anche di appuntamenti a sfondo olimpico ed iridato oltre che di Coppa del Mondo come ogni anno e come accade dal lontano 1992; Già, perché la mitica pista francese affonda radici lontane, sin dal 4 settembre del 1992 dove nei Giochi Olimpici invernali venne disputata la prima gara di discesa libera dove Cuche vinse l’oro a cinque cerchi in un’edizione per noi estremamente cara dove il grande Alberto Tomba 9 giorni dopo si prese il titolo in gigante davanti a Girardelli ed Aamodt.  Questa è una pista assolutamente complessa da interpretare per gli atleti, probabilmente tra le più difficili da realizzare nell’intero circuito: con una pendenza di 17,8 gradi, è il percorso di slalom gigante più ripido al mondo in pendenza media, senza tratti pianeggianti, con la presenza di ripidità per tutto il tempo.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/12/07/la-face-de-bellevarde-lepica-pista-di-val-disere/

 

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Sei grande cara Marta Bassino

 

Non ci stancheremo mai di dire che, vedere scendere Marta Bassino sugli sci, è l’equivalente del regalarsi un minuto di magnificenza ammirando un’autentica opera d’arte, un’opera d’arte appunto, come questa straordinaria atleta che mai finiremo di elogiare e di applaudire. Tra Val d’Isere e Sestriere è iniziato il lungo weekend tecnico della Coppa del Mondo di sci alpino che ha visto protagonisti rispettivamente donne e uomini e dove sono andati in scena gli acuti firmati Marc Odermatt e Marta Bassino che portano a casa delle splendide vittorie nel segno della forza e del dominio assoluto in entrambe le prove cui abbiamo assistito nel corso di questa prima parte di giornata.

 

Sulla Giovanni Alberto Agnelli, Marta Bassino è assolutamente infinita e va a portare in alto il tricolore nella gara di casa del Sestriere sigillando a tripla mandata la vittoria numero 6 della sua carriera mandando in visibilio il pubblico e facendo saltare di gioia gli appassionati di sci al termine di una gara meravigliosa griffata dalla firma autorevole della campionessa di Borgo San Dalmazzo. Oggi, in una gara complicatissima dove Sara Hector aveva preso il comando delle operazioni, Marta è stata molto attenta e cauta nel momento in cui bisognava tenere il sangue freddo ed è riuscita a gestire al meglio la sua performance rimanendo centrale e scendendo sempre con la sua classe innata, realizzando nella parte finale della pista piemontese una rimonta incredibile scendendo come un missile aprendo tutto il gas, e approdando finalmente sul gradino più alto di un podio che assolutamente meritava da tempo. 

 

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Quando parliamo di Wendy Holdener non è propriamente ammissibile l’utilizzo del sostantivo “outsider” perché, considerando la sua evoluzione nel corso soprattutto degli ultimi due anni e il sodo lavoro posto in essere in sessione estiva volto ad alzare enormemente la sua personale asticella alla voce traguardi, il tutto non è catalogabile come sorpresa bensì come assoluta certezza, e il suo back-to-back in sede di sessione tecnica sta urlando al mondo e a questo inizio di stagione di Coppa quanto la sua fame di vittoria sia al massimo livello. Wendy è un’atleta seria, estremamente seria, che fa della cultura del lavoro il suo mantra affiancando ad l’essenzialità di un gesto tecnico sopraffino che giorno dopo giorno con tanta fatica e dedizione, sta dando finalmente i frutti da lei desiderati; lei è un’atleta vera, che conosce assolutamente lo sci e lo interpreta in una maniera passionale e riesce a performare in lungo ed in largo dall’alto della sua polivalenza. E’ una tempesta che si scaglia nel ciel sereno anche quando per le altre i giochi sembrano esser fatti, e invece arriva lei e riesce a rimescolare le carte da top atleta quale è: sin da questa estate abbiamo ammirato il lavoro di Wendy, si capiva sin dal più fuggente degli sguardi nel profondo dei suoi occhi la forza di volontà che la stava spingendo ad alzare sensibilmente il volume della radio che adesso suona una musica forte ed assordante tanto quanto le luci verdi che sta facendo accendere giungendo al traguardo. Atleta d’altra epoca, centrale e precisa, lascia sempre poco spazio alle parole e tanto ai fatti, che si traducono in risultati in pista, una pista che troppo spesso l’aveva privata di tanti successi che avrebbe meritato tante volte, troppe volte, e che l’aveva vista tante volte nelle posizioni che contavano e che non hanno mai, minimamente, messo in discussione la caratura della classe 1993.

 

Continua su: https://discesalibera.org/2022/12/12/la-campionessa-che-sussurrava-agli-sci-wendy-holdener/ 

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Non ho visto l'ultima gara perché ero a sciare ma ho letto di questo Kastlunger in slalom speciale che ha fatto bene con un pettorale alto. Speriamo che esca finalmente qualche nuovo atleta che possa rilanciare il nostro settore maschile in vista delle Olimpiadi di Cortina.

Modificato da stefan1

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Joined: 19-Aug-2008
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Il 12/12/2022 alle 23:14 , stefan1 ha scritto:

Non ho visto l'ultima gara perché ero a sciare ma ho letto di questo Kastlunger in slalom speciale che ha fatto bene con un pettorale alto. Speriamo che esca finalmente qualche nuovo atleta che possa rilanciare il nostro settore maschile in vista delle Olimpiadi di Cortina.

Ha già 23 anni. Era presente solo per l'indisponibilità di Razzoli. Non so che pregresso abbia.

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