Gaetano Scirea

[andrea 626]

 

25 mag 2023

 

 Il grande Gai oggi avrebbe 70 anni. Era un uomo pieno di gioia. Era un grandissimo, meraviglioso giocatore, forse il più grande libero della storia del nostro calcio. Gaetano Scirea è morto sul posto di lavoro, su una strada della Polonia, dentro una macchina imbottita di taniche di benzina. Era il vice allenatore della Juventus, di Dino Zoff, ed era andato a vedere un’avversaria di Coppa Uefa, il Gornik. Era la mattina del 3 settembre 1989, una domenica. La notizia dell’incidente arrivò in Italia nel tardo pomeriggio, la sua Juve stava ritornando da Verona, dove aveva vinto 4-1. Sandro Ciotti ne diede l’annuncio alla Domenica Sportiva. In studio c’era Marco Tardelli, si coprì il viso, si vedevano solo i suoi capelli. Marco piangeva. Sandro Ciotti con la sua voce cavernosa disse: «Scusate, dobbiamo interrompere la selezione delle partite di Serie A per una ragione tremenda. È morto Gaetano Scirea». Il grande Gai aveva 36 anni.

L’Atalanta
Gaetano nasce a Cernusco sul Naviglio, vicino a Milano. Suo padre, Stefano, è di origini siciliane. La mamma, Giuditta, di Cinisello Balsamo. Gaetano è il secondo di quattro fratelli: due maschi, due femmine. Stefano Scirea è operaio alla Pirelli. Racconterà: «Nel 1958 ci siamo trasferiti al Borgo Pirelli di Cinisello Balsamo. Qualche casa, poche strade sterrate e il campetto di calcio dell’oratorio di don Luigi. Gaetano aveva 5 anni e passava le giornate nel fango a giocare a pallone. Poi se lo portava a letto». Gaetano entra nel Gruppo Sportivo Serenissima San Pio X di Cinisello e ci rimane fino al 1967. Vengono quelli dell’Atalanta e firma il cartellino, c’è anche l’abbonamento alla corriera. Tutti i giorni in bicicletta sino a Cormano, all’Autostradale. Nebbia, pioggia, un sole tremendo. Tutti i giorni lascia sul letto della sua cameretta un bigliettino: «Ciao, vado a Bergamo, ci vediamo stasera». Papà Stefano dirà: «L’Atalanta era la sua Pirelli. Io non ho mai perso un giorno di lavoro, lui non ha mai saltato un allenamento».

La Juventus
Gioca a centrocampo, è un mediano che corre a testa alta. Bello, intelligente, visione di gioco, bravo in copertura e in fase di costruzione. Allenatore dell’Atalanta è Heriberto Herrera, paraguaiano, detto HH2, uomo del “movimiento”. Trasforma Gaetano, lo fa diventare libero. Anzi, regista difensivo. L’Atalanta è nella galassia Juve, controllata da Giampiero Boniperti. Il giocatore-capitano-presidente-bandiera

cattura al volo Scirea e offre la lista gratuita a un altro grande libero, Sandro Salvadore. Allenatore della Juve è Carlo Parola, che all’inizio preferisce Luciano Spinosi, un difensore romano. Spinosi ospita nei primi mesi Gaetano a casa sua. Racconterà Spinosi: «Ero uno dei più anziani, avevo un grande appartamento. Restò quattro mesi, ragazzo meraviglioso».

 

L’amico Zoff
Spinosi si fa male, Scirea prende il suo posto e affianca Francesco Morini. Gaetano è elegante e preciso, Morini duro e roccioso. Alla Juve arriva un giovane allenatore, Giovanni Trapattoni. Nasce una squadra perfetta, è l’inizio di un grande ciclo. Scirea è già punto di riferimento, ma è timidissimo e parla poco con i giornalisti, quasi si nasconde. Il portiere Dino Zoff lo protegge, lo considera un fratello minore e dice a tutti: «Lasciatelo stare, se dovete parlargli, dite a me». Diventano molto amici. Sono uomini silenziosi e decisi, stessi valori, stessa idea del calcio, della vita e della famiglia.

La conquista del mondo
Gaetano conosce Mariella, studentessa di Economia e Commercio, viene da Genova, ma è originaria di Morsasco, nell’Alta Langa. Aveva fatto un concorso e aveva trovato lavoro all’Inam di Torino. Si innamorano e decidono di sposarsi. Prima però Gai chiede un appuntamento a Boniperti. Ricorderà il grande Giampiero: «Si presentò timido e imbarazzato. Quando me lo vidi davanti, pensai a una richiesta di aumento di ingaggio. Invece, mi chiedeva il permesso per sposarsi». Casa e Juve. Arriva Riccardo, arrivano i titoli. Vince molto, vince tutto. In Italia, in Europa, nel mondo. Nella Juve è molto amato, nella Juve gioca 14 campionati. Trapattoni lo adora: «Gaetano l’è minga on ciciarun, ma, fioeu, el se spiega come on profesur». Non chiacchiera, ma è un professore. Dino Zoff bofonchia e se lo tiene stretto. Scirea è stile, classe, esempio. Gioca in punta di piedi, mescolando grinta e leggerezza. Mette in fila 148 partite consecutive: dal 1° febbraio 1981 al 1° febbraio 1985. Quattro anni senza un infortunio, senza una squalifica. Gaetano è forte, solido, corretto. Poi smette e il suo amico Dino allenatore gli chiede: «Mi fai il vice?». Dirà Gaetano: «Che emozione, sono stato sveglio tutta la notte. Come nel 1974, quando l’Atalanta mi disse che sarei andato alla Juve». Come quando aveva esordito in Nazionale con Fulvio Bernardini, a 22 anni.

«Un angelo del cielo»
Maè Enzo Bearzot a lanciarlo nel più alto dei cieli azzurri. Dirà il Vecio: «Scirea, la perfezione in campo e fuori. Signorile, corretto, di una modestia incredibile. Ha rappresentato un modello sotto tutti i punti di vista: tecnico, stilistico e comportamentale. La prima volta che stette in ritiro con me, a Lisbona con l’Under 23, dissi che un ragazzo così era un angelo piovuto dal cielo. Non mi ero sbagliato. Ma lo hanno rivoluto indietro troppo presto».

Lo scudetto e la fabbrica
Il Grande Gai era un leader buono e sensibile, non fu mai espulso e squalificato. Il giorno in cui vinse il primo dei suoi sette scudetti juventini, nel 1975, festeggiò in discoteca con la squadra fino all’alba. Poi, più tardi, racconterà: «Rientro e vado a comprare i giornali che celebrano il nostro trionfo. Ma l’edicola davanti a casa mia era vicino alla fermata dell’autobus che portava gli operai in Fiat. Mi vergognavo di farmi vedere vestito da sera, in smoking, alle 6 del mattino, da gente che stava andando in fabbrica». Pensò con commozione al suo papà Stefano, che aveva lavorato 38 anni alla Pirelli e faceva i turni di notte. Pensò agli operai della Bicocca, salutò da lontano l’uomo dell’edicola e corse in casa. Grande Gai, quanto ci manchi.

[dal1982 6,836]

auguri Capitano con la maglia nr 6 e fascia blu 

 

grande giocatore immenso uomo 

[clic 3,844]

segnalo un bel speciale x i 70 anni su Rai Play…

indimenticabile Scirea

[Bradipo76 34,467]

4 ore fa, clic ha scritto:

segnalo un bel speciale x i 70 anni su Rai Play…

indimenticabile Scirea

 

Non ce la faccio più oramai a vedere cose del genere.

Paradossalmente il dolore aumenta ogni volta. 

Edited May 25 by Bradipo76

[DanFos 12,771]

Auguri Capitano, sempre nei nostri cuori 

[Socrates 7,701]

Posto questa foto tutti gli anni, sia in occasione dell'anniversario della nascita che in quello della scomparsa.

Che la tradizione continui cosí come il ricordo del nostro grande capitano.

 

Edited May 25 by Socrates

[ledzeppelin71 79]

[cate79 430]

segnalo un bel speciale x i 70 anni su Rai Play…
indimenticabile Scirea

Avevo circa 10 anni ricordo poco quegli anni , ho visto lo speciale e ho pianto


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[Pressing 7,368]

Il miglior difensore della nostra storia. Immenso. 

[lunastorta 3,496]

Un grande

[Fede_BW 2,068]

2 ore fa, Socrates ha scritto:

Posto questa foto tutti gli anni, sia in occasione dell'anniversario della nascita che in quello della scomparsa.

Che la tradizione continui cosí come il ricordo del nostro grande capitano.

 

Le caricature di Benny...devo averne parecchie da qualche parte. Su  "Hurra Juventus " le sue mitiche caricature erano un appuntamento fisso. 

[Gelone 12,293]

Quanto mi manca la Juventus.

[Lightning Farron 3,880]

Uomini come Scirea erano CAMPIONI nel vero senso della parola.

[Ca$a 4,319]

Sarebbe bellissimo uno speciale sull'amicizia Zoff Scirea.

Ma credo sia troppo doloroso per Dino

[Arminius 10,211]

L'ho sempre associato al concetto di Juventus. Lui con pichissimi altri, molto pochi, ha saputo rappresentare la Juventus e la juventinità, cone uomo e come calciatore.

Completo tecnicamente, leader carismatico.

Oggi sarenbbe un gigante assoluto, Miles Davis al Festival di Sanremo o Al Pacino in una recita scolastica, ma proprio per questo, in un calcio fatto di social, guru, scienziati, insulti, tatuaggi ed acconciature improbabili, sarenbbe un vero marziano.

Sarà pure un altro calcio ma Scirea che esce dall'area testa alta e palla al piede...chissà Transfermarchette quanto lo valuterebbe

 

 

[LukeSkyWalker 231]

Quanta nostalgia abbiamo di te Gaetano,  ci manchi tantissimo grande campione e grande uomo. Specialmente in questi momenti dove vorremmo tanto vedere indossata la maglia della Juventus da uomini veri come sei stato tu.

[hop 351]

scende la lacrima ogni maledetto 3 settembre da quel 1989 e mi avete fatto passare un giornata del kaxx0 anche ieri...

 

 

i vari speciali non li guardo e anzi ho ancora in mente la ferale notizia data da Ciotti, l'unico è stato quello di Buffa eh...

[cece 453]

Buon compleanno Capitano.

 

Quanta nostalgia.

[andrea 626]

 

[dal1982 6,836]

13 ore fa, Gelone ha scritto:

Quanto mi manca la Juventus.

BELLISSIME parole, credo intendiamo e sentiamo nell anima  la stessa cosa , e la stessa sensazione ...

oddio un po' sara' anche il ricordo della gioventu' con la sua spensieratezza ma la juve zoff gentile cabrini ...era tanta tanta tanta roba , e non intendo per le vittore ..

 

[dal1982 6,836]

34 minuti fa, andrea ha scritto:

 

supefly era un icona del forum

 

se ci leeggi ancora, un grosso saluto Superfly

[diamond 741]

Lo so che si tratta solo di un'inutile chimera, ma a volte, mi piace immaginare cosa farebbe se oggi fosse Presidente. E siccome pensare e sognare non

costano nulla , sogno anche che, con Lui al timone, tante brutte cose di questi anni, non sarebbero accadute.Purtroppo ,sono solo sogni.e chissà,

cosa starà pensando Lui, da Lassù, vedendo lo sfacelo attuale!!  Auguri, immenso capitano, giocatore e , soprattutto uomo esemplare ! Ci manchi. tanto!!

[Bradipo76 34,467]

2 ore fa, diamond ha scritto:

Lo so che si tratta solo di un'inutile chimera, ma a volte, mi piace immaginare cosa farebbe se oggi fosse Presidente. E siccome pensare e sognare non

costano nulla , sogno anche che, con Lui al timone, tante brutte cose di questi anni, non sarebbero accadute.Purtroppo ,sono solo sogni.e chissà,

cosa starà pensando Lui, da Lassù, vedendo lo sfacelo attuale!!  Auguri, immenso capitano, giocatore e , soprattutto uomo esemplare ! Ci manchi. tanto!!

 

Beh, in questo calcio sarebbe stato assolutamente fuori posto. Credo lo fosse già ai suoi tempi. 

 

 

Edited May 26 by Bradipo76

[Arminius 10,211]

4 ore fa, dal1982 ha scritto:

supefly era un icona del forum

 

se ci leeggi ancora, un grosso saluto Superfly

 

È vero...ma è sparito, che fine a fatto?

[Windom Earle 3,260]

Quante cose aveva ancora da dare...