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KAOS

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    Coordinatore GLMDJ
  • Compleanno 01/09/1909
  1. John Elkann verso la presidenza di Ifil Tra il 2008 e il 2009 non mancheranno novit? nelle holding di casa Agnelli e nel gruppo Fiat. La prossima primavera ? in scadenza il consiglio di amministrazione dell'Ifil, societ? che controlla il Lingotto. All'assemblea degli azionisti, la cui data sar? fissata entro gennaio, per John Elkann si profila la seconda presidenza dopo quella assunta lo scorso anno in seno alla ?cassaforte? Ifi. Si concretizzerebbe, in pratica, il penultimo graduale passaggio di consegne annunciato tempo fa proprio al Giornale da Gianluigi Gabetti, attuale numero uno di Ifil e accomandita Giovanni Agnelli & C. Sapaz; Gabetti ? anche consigliere di Ifi, con delega per il coordinamento strategico, ma fino a febbraio ? sospeso dall'incarico in relazione alla vicenda sull'equity swap. Per quanto riguarda la Sapaz le scadenze non sono fissate: ? comunque verosimile che per Elkann il triangolo di presidenze Ifi-Ifil-Sapaz possa chiudersi il prossimo anno. Rimarrebbe aperto, a questo punto, il capitolo Fiat. Sempre nel 2009 ? previsto il rinnovo del cda e, nonostante l'esperienza nel ruolo di vicepresidente maturata al fianco di Luca di Montezemolo e dell'amministratore delegato Sergio Marchionne, appare certo che Elkann - designato dal nonno Gianni Agnelli a prendere in mano le redini del gruppo - abbia intenzione di dedicarsi anima e corpo alle holding di famiglia. Per il giovane top manager nulla dovrebbe cambiare, rispetto a ora, nel board del Lingotto. Nessun ruolo operativo. Fin da ora, per?, l'attenzione ? concentrata sulla presidenza della Fiat. Se Montezemolo, chiuso il capitolo Confindustria, non si dedicher? alla politica, per lui potrebbe profilarsi una conferma al vertice del Lingotto (e della Ferrari). Lo scenario ? destinato a cambiare in caso contrario. Scartata l'ipotesi del doppio incarico, inedito nel gruppo, di presidente-amministratore delegato per Marchionne, fin dai prossimi mesi - una volta conosciute le reali intenzioni di Montezemolo - potrebbe iniziare il toto-presidente, con un occhio di riguardo ai nomi gi? presenti nel cda, sempre che alcuni di essi (Vittorio Mincato e Gian Maria Gros-Pietro, per esempio) non vengano nel frattempo coinvolti nei tradizionali giri di poltrone nelle grandi aziende del Paese. Ma se alla fine Montezemolo resistesse ai richiami delle muse della politica, restando quindi alla presidenza di Fiat (e Ferrari), sar? interessante vedere come si bilancer? il rapporto con il pi? che operativo Marchionne. Quest'ultimo, finora, ha sempre agito in prima persona, godendo ovviamente della massima fiducia e stima degli azionisti. Riusciranno un Montezemolo a tempo pieno e ?SuperSergio?, mediati da Elkann, a convivere sotto lo stesso tetto? Anche i futuri assetti di Ferrari sono legati a doppio filo con le scelte di Montezemolo. Se il capo di Confindustria andr? in politica, l'attuale ad Jean Todt (contratto in scadenza nel primo semestre 2008), nonostante i rapporti non idilliaci con Marchionne, potrebbe far forza sulla sua esperienza per restare. In caso contrario ecco rispuntare l'ipotesi di un upgrade al ruolo di ad per il direttore generale Amedeo Felisa. Intanto, sempre in Ferrari, nelle prossime settimane Antonio Ghini lascer? a Stefano Lai, in arrivo dal gruppo Benetton, la direzione delle relazioni con la stampa. Ghini manterr? incarichi di rilievo all'interno della casa di Maranello. Novit? anche in Fiat dove Marchionne ha deciso di dare pi? potere a Stefan Ketter, che oltre agli stabilimenti dell'Auto, ora avr? la responsabilit? di tutti gli impianti produttivi del gruppo. http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=231520&...ART=0&2col= MARCHIONNE: LA PACCHIA E? FINITA Con le spalle curve dello studente secchione e il pullover con il bavero alzato, Sergio Marpionne ? diventato un uomo-immagine, capace di scalfire quel capolavoro mediatico che si chiama Luca Cordero di Montezemolo. Quando arriv? alla Fiat nel maggio del 2004 era un oggetto misterioso e la Sacra Famiglia degli Agnelli si riun? in preghiera mettendogli il tesoretto disastrato nelle mani. Nessuno avrebbe scommesso a quell'epoca che sarebbe riuscito a diventare l'idolo degli operai e di Bertinotti, ma il 55enne manager italo-canadese ha piegato ancor di pi? le spalle e ha fatto il miracolo. Il 2007 di Marpionne ? spaccato a met?. Nella prima parte dell'anno gli applausi si sono sprecati. A fine gennaio ha chiamato i trapezisti del "Cirque du Soleil" per presentare la "Bravo" insieme a Luca De Meo. Una serata gelida e magnifica che ? costata 5 milioni di euro, ma che non ? servita a far decollare il nuovo modello Fiat. A luglio ? arrivato il lancio della "500", l'utilitaria per i "poveri" degli anni 2000, che ha raccolto il consenso del mercato. A questo punto Marpionne si ? esaltato e ha cominciato a sparare dichiarazioni a raffica sul provincialismo delle banche e sui successi della Fiat che, ha detto: "potrebbe comprarsi General Motors e Ford". Dopo un ponderoso articolo sul "Corriere della Sera" in cui ha citato Machiavelli e il coraggio di Mel Gibson, qualcuno ha cominciato ad arricciare il naso e a guardare dentro le sue strategie. Nel 2008 lo aspettano al varco perch? dovr? fare qualche grande alleanza (finora fallita) ed entrare nella fascia alta del mercato automobilistico. E' un manager duro, gran lavoratore con una disciplina che da giovane gli faceva sognare la "Nunziatella". Ai valori attuali gli toccano 250 milioni di stock options, e se non sfascia le Ferrari nei cantoni svizzeri e i bilanci della Fiat potr? superare un anno che si presenta difficile. (Dagospia)
  2. MONTEZEMOLO: MIO FUTURO DA MANAGER, PIU' TEMPO IN FERRARI (AGI) - Roma, 19 dic. - Luca Cordero di Montezemolo non scendera' in politica e anzi "non vede l'ora di avere piu' tempo da dedicare alla Ferrari", dal prossimo anno quando scadra' il suo mandato alla guida della Confindustria. Cosi', il numero uno di viale dell'Astronomia, in un'intervista al Tg1, ha ribadito che il suo futuro e' "da imprenditore, da manager. Ho anche la responsabilita' di fare il presidente della Fiat - ha evidenziato - basta e avanza: questa e' la mia scelta di lavoro". E intanto ieri sera, durante la tradizionale cena di auguri della Ferrari, Montezemolo ha annunciato che il prossimo presidente della Confindustria "ragionevolmente sara' uno dei vice presidenti". La politica si puo' fare anche "facendo bene il proprio mestiere - ha aggiunto - e stimolando gli altri a farlo" L'Italia purtroppo rischia di essere un Paese "fai da te con delle magnifiche individualita'" ha pero' avvertito, citando le eccellenze del mondo dello sport "come il Milan campione del mondo, la nazionale di calcio campione del mondo, la Ferrari, campione del mondo" ma anche con tanti protagonisti dell'industria, campioni sui mercati globali. http://www.agi.it/ultime-notizie-page/2007...om1087-art.html
  3. SFOGLIANDO LA MARGHERITA AVVELENATA ? LETTERA AL "SOLE 24 ORE" DELLA AGNELLI REIETTA: CHIEDO SOLO TRASPARENZA - ? PER ME DOVEROSO CAPIRE COME SIA GESTITO IL PATRIMONIO FAMILIARE DAI COLLABORATORI DI MIO PADRE? EREDIT? AGNELLI: CHIEDO SOLO TRASPARENZA? Lettera al "Sole 24 Ore" di Margherita Agnelli De Pahlen Caro Direttore, mi rivolgo a Lei perch? ho potuto apprezzare l'equilibrio e la professionalit? con cui il suo quotidiano ha pubblicato le notizie relative alla controversia nei confronti dei tre gestori del patrimonio personale di mio padre. Si ? parlato di un "conflitto": termine che francamente non capisco in quanto, come erede di mio padre, Gianni Agnelli, ? per me lecito e doveroso capire come un patrimonio familiare, legato a una storia che ? la mia, sia composto, come sia stato gestito, come oggi ? ancora gestito dai suoi collaboratori di fiducia. La richiesta di rendiconto, indirizzata a chi ? investito di responsabilit? amministrative costituisce la base, le fondamenta per un dialogo onesto e rispettoso. Sto semplicemente esercitando, come cittadina italiana, un diritto che costituisce un principio di chiarezza e trasparenza che ? alla base tanto dei rapporti interni alla famiglia, tanto quanto alle imprese e in generale alla societ? e alle istituzioni. Non solo, ma ritengo che questa mia iniziativa sia corretta per tutti coloro che ne sono coinvolti, per capire, per apprezzare tutto quello che ? stato fatto e per onorare la memoria di mio padre e il lavoro da lui compiuto durante la sua vita. ? ben nota la qualit?, la creativit?, il design e l'eccellenza dei prodotti italiani, tra i quali spiccano anche quelli del gruppo Fiat. Tali prodotti sono il risultato del lavoro di tante persone (imprenditori, manager e dipendenti) che hanno portato all'estero quel made in Italy che viene riconosciuto come simbolo di eccellenza in Europa, America e ora anche nei paesi/continenti emergenti. Il successo di tutto ci? ? dovuto all'eccellenza dei prodotti, alla ricerca e soprattutto all'impegno e alla competenza delle persone che lavorano in azienda e tutte orientate verso lo stesso obbiettivo. ? guardando in questa direzione, memore degli insegnamenti ricevuti, che mi pare di intuire che una crescente parte delle imprese italiane preferisca oggi esaltare le capacit? professionali di chi lavora in una dimensione chiara, trasparente e legale. E tra queste cito proprio la Fiat come voluta da mio padre e dal resto della famiglia. Principi di base che ci portano a parlare di onest?: questo ? il patrimonio che ho ricevuto da mio padre. Non ? sempre facile da gestire, per nessuno, ? una bella sfida e ne vale la pena parlarne per potersi spiegare, capire, perdonare e andare avanti. ? questo, a mio avviso, il contributo che, all'inizio del terzo millennio, pu? offrire all'economia nazionale il capitalismo familiare, portatore di principi e valori che danno una dimensione etica al perseguimento dei risultati finanziari e del profitto, nel rispetto della persona, del nostro libero arbitrio e della nostra responsabilit? personale e collettiva. La ringrazio per l'attenzione che vorr? riservare a questa mia. Cordiali saluti. 2 - LA VICENDA DELL'EREDIT?? Margherita Agnelli ha avviato nei mesi scorsi un'azione giudiziaria per avere un rendiconto sui beni del padre Giovanni Agnelli. La figlia dell'avvocato, che si muove in disaccordo con gli altri membri della famiglia, il prossimo 9 gennaio inizier? nella prima udienza presso il Tribunale di Torino il confronto legale sull'eredit? di Giovanni Agnelli che la oppone a Franzo Grande Stevens e Gianluigi Gabetti. Una vicenda che ha spinto Marella Agnelli, madre di Margherita, a prendere le distanze dalla vertenza della figlia. Un'azione giudicata ?insensata? e che ?tradisce la volont? dell'Avvocato?. (Dagospia)
  4. Petrucci, Montezemolo e il ministero della Melandri Rifondazione contro la Melandri. Non solo: anche Gianni Petrucci ormai ? ai ferri corti col ministro dello sport. Il motivo? Il tentativo di fare fuori la Coni Servizi. Per la Melandri, e anche Rifondazione, ? un carrozzone che va smantellato: per ora ? andata male, ma il ministro ha spiegato che l'operazione "va fatta assolutamente entro il 2008". Walter Veltroni e il ministro Tommaso Padoa Schioppa la pensano diversamente: un parere di Mario Canzio, n.1 della Ragioneria di Stato, ? stato nascosto per troppi giorni nei cassetti. Forse perch? era troppo chiaro: "La norma (cio? la soppressione della Coni Servizi, ndr) comporta un onere di circa 170 milioni di euro ed ? priva di copertura". Con una spiegazione del danno che avrebbe avuto quell'emendamento, poi cancellato. Adesso sul sito di Rifondazione, "Un altro sport", molti dipendenti Coni attaccano la Melandri. Petrucci ? infuriato col ministro dello sport ma non lo dice, pur essendosi impegnato molto ed ad alti livelli politici nei giorni caldi (qualche amico che conta ? rimasto al n.1 dello sport italiano...). Possibile che prima della Coni Servizi venga eliminato il ministero dello sport. L'idea infatti ? di creare un maxiministero, affidato a Luca di Montezemolo: e l? dovrebbe finire anche lo sport. Cos? ? stato deciso, nella prossima legislatura i ministeri dovranno essere solo 12 e quindi verranno tagliati quelli senza portafoglio. Fra questi, appunto, il Pogas (nome orrendo), vale a dire il ministero per le politiche giovanili e attivit? sportive. Tempo fa, la Melandri ci diceva: "Sarebbe un errore cancellare il nostro ministero, perch? solo se hai un ministero alle spalle riesci a fare qualcosa di concreto, di importante per lo sport". Di sicuro, Giovanna Melandri e il suo braccio destro, Giovanni Lolli, nell'ultimo anno hanno lavorato molto e anche bene. Di sicuro hanno in cantiere progetti e riforme (legge '91, merchandising, stadi, ecc.). Ma l'aria che tira non ? per nulla chiara, e c'? il rischio di un ritorno al passato. Si vedr?. Gennaio non ? lontano... http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/s...la-vacanza.html
  5. TORINO, UN LIBRO PER RICORDARE AGNELLI SENZA COMMEMORAZIONI Presentato oggi al Lingotto con Elkann, Montezemolo, Gabetti Torino, 10 dic. (Apcom) - Un libro con introduzione di Henry Kissinger dedicato alla vita di Gianni Agnelli: ? stato presentato questa sera al Lingotto dal direttore del Tg1 Gianni Riotta alla presenza di Gianluigi Gabetti, John Elkann, Luca Cordero di Montezemolo e Marcello Lippi. A 5 anni dalla sua morte, hanno spiegato i parenti, gli amici e i collaboratori dell'Avvocato, il libro edito dalla Rizzoli vuole essere un ricordo, ma non una commemorazione. "E' una raccolta pi? di 100 foto, pi? che un libro ? una raccolta di foto", ha spiegato il vicepresidente di Fiat John Elkann. Gianluigi Gabetti, che ha frequentato l''Avvocato per decenni, ? corso sul filo della memoria per ricordare Gianni Agnelli: "Era un uomo colto, ma non faceva sfoggio di cultura. Non era un intellettuale, ma aveva rispetto degli intellettuali. In tante occasione fu l'ambasciatore pi? efficiente e pragmatico del nostro Paese - ha raccontanto il presidente di Ifil - Era un uomo simpatico, un conversatore straordinario". "L'Avvocato aveva tre amori - ha poi aggiunto Montezemolo - Torino, la Fiat e il proprio Paese. Da lui ho imparato due cose: di guardare sempre avanti e che dovunque ci si trovi a operare bisogna tenere una finestra aperta sul mondo. Oggi sarebbe contento della Fiat, della Juventus e della Ferrari". Le ultime parole toccanti e commosse sono di Gabetti e sono rivolte a Sergio Marchionne, seduto in prima fila: "Tu non puoi immaginare quanto entusiasmo tu e lui avreste potuto scatenare insieme. Noi ora continuiamo a percorrere una strada tracciata, la sua ? stata una lezione di passione e di coraggio". La serata ? stata aperta da un minuto di silenzio per le vittime dell'incidente della ThyssenKrupp. http://notizie.alice.it/notizie/economia/2...ml?pmk=nothpeco
  6. Lapo incontra i fans di Italia Independent Lapo Elkann ha presentato ieri sera il marchio Italia Independent nell'elegante atelier San Carlo 1973. L'erede degli Agnelli si ? presentato in giacca da smoking, camicia bianca aderente, jeans e mocassini di camoscio, tutto bianco e nero, i colori della sua Juventus. Questo sar? il look per il 2008. Presentata l'iniziativa dell'ambasciatore di Italia Independent, una sorta di personal shopper dedicato ai clienti del marchio che ? presente in un centinaio di boutique di tutto il mondo. ?Questa sera ci siamo proprio tutti?, ? il commento soddisfatto del giovane Elkann. Il primo ad arrivare ? stato pap? Alain, che dopo aver osservato i capi creati dal figlio con il fare di chi visita un museo d'arte, gli ha fatto gli auguri dandogli due sonori baci sulla guancia. Assente giustificata la sorella Ginevra, in America per motivi di lavoro, mescolati ai numerosi ospiti vip - tra cui i calciatori della Juventus Chiellini e Zebina e la stilista Cristina T - si sono presentati il cugino di Lapo, Andrea Agnelli, e il fratello John, che per l'occasione ha indossato sopra il tradizionale gessato da lavoro un giubbotto smanicato e un cappellino di lana da marinaio. ?Sono qui per fare qualche regalo di Natale - ha scherzato - peccato che Lapo non mi faccia lo sconto...?. http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...73&sezione=
  7. Lapo pigliatutto Secondo Lapo Elkann la Juventus guidata da Claudio Ranieri, nella stagione in corso, non dovrebbe porsi limiti ma provare a puntare alla conquista di tutti gli obiettivi. "Non sarebbe male vincere anche la Coppa Italia - ha detto il rampollo di casa Agnelli -. La priorit? certo resta per? legata al campionato... vincere lo scudetto. Sono andato a vedere Milan-Juventus, a San Siro, e sono molto contento di come hanno giocato i ragazzi". http://www.sportal.it/sportal/immagini/news/news989654.html
  8. Ifil: Tribunale accoglie parzialmente ricorso e riduce multa a 1 mln TORINO (MF-DJ)--La 1ma sezione civile della Corte d'Appello di Torino ha accolto parzialmente il ricorso contro le sanzioni comminate dalla Consob nella vicenda Ifil/Exor presentato da Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti, Virgilio Marrone, Ifil e Giovanni Agnelli e C. Sapa. In particolare la Corte ha respinto il ricorso presentato da Franzo Grande Stevens, a cui era stata comminata una sanzione totale di 3 mln euro e una sospensione dalle cariche amministrative di 4 mesi. Ha invece accolto parzialmente il ricorso di Gianluigi Gabetti, che si e' visto ridurre la sospensione dalle cariche da 6 a 4 mesi e la sanzione pecuniaria da un totale di 2,5 mln a 1,2 mln, mentre e' stato respinto il ricorso di Virgilio Marrone, che era stato sanzionato con 500 mila euro e 2 mesi di sospensione. Per quanto riguarda le societa' sia Ifil che la Giovanni Agnelli e C. Sapa hanno visto il parziale accoglimento del ricorso. In particolare la sanzione dell'accomandita e' stata ridotta a 600 mila euro, mentre quella dell'Ifil a 1 mln. I giudici hanno poi respinto, per quanto riguarda l'Ifil, l'ordinanza della Consob riguardante la posizione di Franzo Grande Stevens e della responsabilita' della societa' connessa al suo ruolo di manager. I legale dell'organo di vigilanza, uscendo dall'aula, si sono detti soddisfatti della decisione, spiegando che, anche se le sanzioni sono state ridotte, viene confermata nella sostanza l'accusa avanzata dalla Consob di aver diffuso comunicati fuorvianti nel periodo in cui la famiglia Agnelli con l'operazione di equity swap mantenne il controllo sulla Fiat. E' troppo presto, invece, per i legali dei sanzionati per decidere se fare ricorso. Quest'ultima sara' una eventualita' che verra' valutata. Le sanzioni sono immediatamente esecutive, dato che erano state congelate in attesa del ricorso. I sanzionati avevano comunque gia' pagato le multe pecuniarie che assommavano a circa 16 mln euro. http://www.borsaitaliana.it/bitApp/news.bi...450〈=it
  9. KAOS

    J1897.com

    dovere ora leggo il resto
  10. - immagine infangata rispetto alla Roma - possibilit? di togliere di mezzo Lotito - Capitalia - Elyo Italia
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