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Diciamo che il messaggio di Deloitte ai soci è "il bilancio è redatto nel rispetto delle norme, ad eccezione delle operazioni XY" tradotto "se poi volete approvarlo così son caxxi vostri..." Messaggio di fatto recepito tant'è che l'assemblea è stata poi spostata da ottobre a dicembre per permettere agli amministratori di rielaborarlo sulla base dei rilievi mossi sia da Consob che Deloitte. Anche se il CdA ha continuato a ribadire la correttezza del suo operato originario...
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Precisazione: i bilanci oggetto delle contestazioni Consob e Procura sono relativi agli esercizi 19/20 e 20/21 che furono regolarmente certificati dalla precedente società di revisione Ernest&Young. La Deloitte è subentrata solo quest'anno e non è vero che non ha "approvato il bilancio 2022" ha invece rilasciato la certificazione con "rilievi" relativamente sempre alla manovra stipendi, fatto per loro dovuto principalmente pure per pararsi il c.lo, considerata l'indagine della Procura...
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Sicuramente è stata un'operazione un pò "borderline", giustificata dalla situazione di emergenza derivante dal covid. Quel che è certo che non è stata fatta con nessun intento truffaldino di qualsiasi natura: evasione fiscale, iscrizione al campionato e tantomeno per nascondere perdite di fatto coperte dagli aumenti di capitale. Col senno di poi, visto il casino che sta succedendo, potevano evitare tale comportamento...
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Ripeto quanto più volte detto: non ci fu accantonamento del costo perché non ci fu prestazione da parte dei calciatori (il campionato era sospeso). La stagione sportiva fu poi completa a luglio, quindi all'inizio dell'esercizio contabile successivo nel cui bilancio furono poi fatti ricadere i relativi costi, in correlazione dell'effettiva attività svolta. Pratica tra l'altro messa in atto da tutte le società con la "benedizione" della Figc...
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La Juve giustifica la "posticipazione" degli stipendi con il fatto che il campionato fu sospeso per il covid e quindi non ci fu, di fatto, prestazione da parte dei calciatori. Poi la stagione sportiva fu completata oltre il 30 giugno e cioè nell'esercizio successivo dove ci fu effettivamente la prestazione sportiva con il riconoscimento, e pagamento, degli stipendi "sospesi". Tra l'altro anche parte dei ricavi furono sospesi e spostati nell'esercizio successivo quindi, sostanzialmente, sarebbe anche stato applicato correttamente il principio contabile di correlazione costi-ricavi. Comunque staremo a vedere nel.processo cosa accadrà, nel frattempo il frullatore mediatico avrà spalato tutta la M***A possibile
