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17 pointsQuesto porta la Juventus nello studio ovale e poi la fa CALPESTARE da barboni del calibro di DeLaurentiis Gravina e Lotito Ditemi voi come si fa a non insultarlo
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11 pointsBella idea di marketing comunque. Mese prossima grigliata da kim Jong un.
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11 pointsIo lascerei tutto com'è invece. Dobbiamo saltare i prossimi 12 mondiali e i prossimi 10 europei. Giornalisti, opinionisti, scienziati del calcio alla Adani, allenatori, giocatori...devono passare giornate intere a disquisire di chi sia la colpa, di come mai il calcio italiano non va bene, di come mai non ci qualifichiamo...mentre gravina li guarda dall'alto della sua poltrona e del suo stipendio, mentre carraro si candida (a 134 anni) a presidente del Coni, mentre i presidenti di lega calcio/fifa/uefa/dazn/procura federale ecc. sono tutti interisti. Hanno raso al suolo la Juve per due volte in 17 anni (CON IL NOSTRO CONSENSO E LA NOSTRA COMPLICITA'), ci hanno etichettato come mostri, rovinatori del calcio, dopati, truccatori di bilanci, compratori di arbitri, ladri, mafiosi, assassini...ce ne hanno dette di tutti i colori, ora devono scoppiare. Deve crollare tutto il castello di carta che hanno creato, col solo e unico scopo di favorire le mer*e neroazzurre. Lì hanno messo in tutti i ruoli chiave quei vermi intertristi, hanno fatto fuori l'unica squadra che mandava avanti tutto il carrozzone, hanno comprato giornali, procure, PM, federazioni...ora devono scoppiare. Deve crollare tutto, per come la vedo io.
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10 pointsCi siamo presentati in tuta e Trump non ha detto nulla Zelensky muto
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9 pointsBei tempi quando in questo forum piaceva la biga.... Ci stiamo Elkanizzando, ma io i pantaloni rosa non li metterò mai
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9 points🚨🚨 Tutto confermato. L'intero staff è pronto per quella che sembra una sfida stimolante e difficile: sfasciare pure lui. 🚑🧑🦽
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8 pointsMoreno Torricelli: «Mia moglie tagliava i capelli a Del Piero, dopo la sua morte ho lasciato il calcio. Oggi monto finestre e ristrutturo un alpeggio». L'ex terzino, che la Juventus prese dai dilettanti e che in bianconero ha vinto tutto, ripercorre il dramma della moglie Barbara, morta a 40 anni: «I medici furono chiari, ma dissi la verità solo 10 giorni prima che se ne andasse. Non volevo che lei e i nostri figli perdessero le speranze». Le manca il calcio? «Giocarlo sì, quello in tv meno. Tutti i giorni una partita… ormai è diventato nauseante». Moreno Torricelli rappresenta il sogno di qualsiasi bambino che inizia a rincorrere un pallone. Oggi ha 55 anni, ma quando ne aveva 22 la Juventus lo prese dai dilettanti della Caratese. Faceva il falegname, la mattina dopo si svegliò in serie A. In quattro stagioni vinse tutto, in Italia e nel mondo. Che fine ha fatto? «Durante il Covid mi sono rimesso a impregnare i balconi in legno. Quando avevo bisogno di macchinari, chiedevo a Carlo, artigiano da tre generazioni di Lillianes, il piccolo comune da 400 abitanti in Valle d’Aosta in cui mi sono trasferito. “Guarda, sono solo e ho molto lavoro. Perché non vieni a darmi una mano?”, mi ha chiesto dopo la pandemia. Se c'è da montare delle finestre vado». Perché il falegname? «Ho iniziato a 13 anni. Non mi piaceva andare a scuola, a differenza di mio fratello Claudio sempre chino sui libri. Volevo guadagnare dei soldini per essere indipendente e nel mio paese il 90% delle aziende erano mobilifici, trovare lavoro non fu difficile». Per Baggio era Geppetto. «Estate 1992, era appena arrivato in ritiro dopo il tour in America con la Nazionale. Aveva letto di me sui giornali e mi diede quel soprannome». Le era appena cambiata la vita. «Mi ero fatto notare fra i dilettanti e un dirigente mi segnalò a Furino, allora responsabile del settore giovanile della Juventus. Vengo convocato per giocare un’amichevole con loro. Non ricordo niente, solo un temporale fortissimo. A fine partita mi ferma Trapattoni: “Abbiamo tre test in una settimana, prendi ferie e vieni a Torino”. Gli piaccio, parto per la tournée in Giappone, torno e firmo il contratto sul cofano di una macchina. Passo da uno stipendio di due milioni di lire a 80». Il primo regalo? «Una Lancia Thema. Ero rimasto senza auto, me la rubarono durante una di quelle amichevoli con la Juve». Che coppia con Del Piero. «Arrivò a Torino un anno dopo di me, di lui avevo letto già tanto, era il nuovo fenomeno del calcio italiano. Stavamo spesso insieme, eravamo i più giovani. Veniva a casa mia a mangiare, mia moglie parrucchiera gli tagliava i capelli». Già, Barbara. «L’ho conosciuta a 15 anni. Lavorava con mia cugina, un giorno decidono di pranzare insieme. Mentre ero a fare i caffè al bar dei miei genitori, entra mio zio. “Corri a casa, dammi retta”. Monto sulla bici, la vedo. Mi innamoro». È morta nel 2010 a 40 anni, leucemia. «La malattia si manifestò poco prima di Natale. Era sempre molto stanca, aveva una febbriciattola costante: “Fra poco andremo in vacanza in montagna e starai meglio, vedrai”, le dicevo. Invece non migliorava. Torniamo a casa, fa gli esami del sangue. La ricoverano subito». La situazione appare subito grave. «Dopo tre settimane di test e analisi i medici mi parlano chiaro: “C'è solo il 2% di possibilità di guarigione per ogni anno dal trapianto di midollo”. Non dissi niente, né a lei, né alla sua famiglia e neanche ai nostri tre figli. Non volevo che perdessero la speranza». E l'ha mai persa? «In quei casi vai avanti giorno per giorno, non programmi. Per lei il trapianto dopo tre cicli di chemio in cui la malattia non andava mai in remissione fu già come una vittoria. Per un mese e mezzo riuscì a tornare a casa. La riportai in montagna, ma dopo l'ennesimo controllo ci dissero che la malattia era tornata». Come ha fatto a non dire niente a nessuno? «Gestire le emozioni fingendo allo stesso tempo che andasse tutto bene è stata la cosa più difficile di un calvario lungo 10 mesi. Ho detto la verità a tutti solo negli ultimi giorni ed è stata una liberazione. Ho pianto solamente lì». Tre figli, Alessio, Arianna e Aurora: si sono mai arrabbiati per la sua "bugia"? «Avevano 10, 11 e 16 anni. Non hanno mai saputo la verità, non ho avuto la forza di dirgliela neanche dopo. La leggeranno per la prima volta qui». Dopo la morte di sua moglie smette col calcio. «Allenavo il Figline, durante la malattia passare due ore al campo era un sollievo, lì potevo essere me stesso. Ma poi è cambiato tutto. Ricevo un'offerta dal Crotone in serie B, la rifiuto. In quel momento non potevo costringere i miei figli a lasciare casa. La perdita della mamma per loro è stata una mazzata incredibile. La famiglia è donna, l'attenzione e la pazienza che le mamme hanno sono totalmente differenti da quelle degli uomini». Il calcio le ha fatto vivere una favola, poi il destino si è rifatto con gli interessi. «La vita ti può dare tutto e far mancare tutto. Te la scegli tu, cerchi di essere la persona migliore possibile ovunque, a casa e a lavoro. Poi però ci sono le malattie e non ci puoi fare niente. Con Barbara ho vissuto 20 anni bellissimi, abbiamo avuto tre figli stupendi, due dei quali mi hanno reso nonno. Poteva durare di più? Certamente. Ma il viaggio è stato bello». Si è più innamorato? «Ho una compagna, si chiama Lucia. È stata molto importante, mi ha distolto dalla tragedia, mi ha fatto tornare a stare bene, mi ha riacceso la luce dentro. Quando ti batte il cuore tutto diventa più bello e colorato. Con i miei figli è stata molto delicata. Non era semplice, per loro la mamma resterà solo una». Ha ancora dei sogni? «Che figli e nipoti possano stare bene e realizzarsi nella vita. E poi finire l'alpeggio di proprietà di Lucia. Lo sto rimettendo a posto, ho messo giù il parquet, fatto le pareti del bagno e la cucina. Ci sto lavorando da tre anni, se non mi spiccio mi butta fuori di casa». Continua ad andare nelle scuole? «Da sette anni faccio parte di "allenarsi per il futuro", un progetto di orientamento e alternanza scuola-lavoro che coinvolge studenti di diverse età e che cerca di trasmettere loro passione, impegno e responsabilità prendendo spunto dal mondo dello sport». E cosa consiglia? «Di cogliere l'attimo, come ho fatto io». (Fonte: Simone Golia per Corriere della Sera) Xavier Jacobelli #torricelli #juventus #trapattoni #azzurri
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8 pointsTrump: "Raderemo al suolo Appiano Gentile"
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8 pointsChe ti deve dire di Vlahovic, stiamo cercando di venderlo, ci manca solo che si metta a dire in conferenza stampa che è 'na sega L'ultima volta che ti sei messo a disprezzare i giocatori con un cartello vendesi grosso come una casa te ne sei uscito con 15 milioni + la percentuale sulla rivendità per Huijsen
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8 pointsEcco le sue reaction, because..... Alla prima reazione dalla prospettiva sembra che ha il binocolo, qui ci vorrebbe un'altra gif, aspè che mo sguinzaglio @hopper ssstik.io_@ravyftbl4_1749214263549.mp4
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7 points"non veniamo da lodi, per lodarvi, nè da crema, per cremarvi, bensì da chiavari, per mostrarvi i nostri prodotti!" ipse dixit
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7 pointsMa basta dai con questi post . Il cane si è rotto la cippa dopo che Giuntoli gli ha bruciato un mucchio di soldi ed ha commissariato tutto. Tabula rasa, di fretta e furia hanno piazzato un dirigente che deve svendere e metterci una toppa. Sto tizio francese arrivato dalla sera alla mattina che manco conosce na parola di italiano figuriamoci se conosce gente nel calcio Italiano, senza na lira, ha fatto una cosa ovviamente, ha confermato il traghettatore che bene o male ha dimostrato di reggere la barra al centro e non naufragare. Quest'anno vogliono navigare per l'ennesima stagione a vista. Se vi aspettate ambizione vi consiglio seriamente di smettere di tifare e di essere amanti del calcio guardando altri campionati e altri club. Ormai non vale nemmeno più la pena provare a capire Inviato dal mio SM-S938B utilizzando Tapatalk
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7 pointsPoi è convinto di poter comunicare con gli stranieri parlando come Tarzan. "Io serio Io matto Preso per il c**o io no"
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7 pointsComunque la teoria che Trump abbia sfruttato la Juve fa ridere molto. Ha scoperto l'esistenza della Juve un quarto d'ora prima. Fermate sto circo dai.
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7 pointsporca tr**a quanti meme e mi sono perso tutto
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7 pointsComunque fa davvero ridere che Elkann entri dentro lo studio ovale e noi prendiamo merluzzi in faccia da un Pecoraro o Chiné qualunque. Ma di che parliamo?
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7 pointsE niente i pentaperati continuano a soccombere, to be continued.... 9bb0c10a0c8a5b2bfa0e0957505e99ba.mp4
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7 pointsAQO_8ekDs1AZI0JzoZ73DJVq-yZEt2a4IVVFUqye_SW2ZL5tpcYor5VJrtEYOhlMZJyNGrqIzS2za-pY6nx57NOt-L8Ywph7yc9PyRg.mp4
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7 pointsC'è il serio rischio di non andare al prossimo mondiale. E sarebbero tre di fila. E sarebbe magnifico, perché è quello che si merita questo sistema.
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7 pointsVi prego qualcuno bravo in grado di fare un emoticon che sia in grado di estrapolare il video della vecchietta facendo qualcosa del genere da usare come meme per il forum
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