Vai al contenuto
Accedi per seguire   
Socrates

Vladimir Jugović

Recommended Posts

Joined: 04-Apr-2006
130805 messaggi
 
KhaledAlnouss on Twitter: "Happy birthday to former Juventus midfielder  Vladimir Jugovic, who turns 51 today. Games: 77 Goals: 10 🏆: 5  https://t.co/uCBzrxRtEJ" / Twitter
 
 
 

 

Modificato da Socrates

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Apr-2006
130805 messaggi

Vladimir Jugović, Juga [Skills & Goals] - YouTube

Modificato da Socrates

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Apr-2006
130805 messaggi

55062307_juve1989.png.0e751d8b023348d650bcfe17bd167d22.png   VLADIMIR JUGOVIC 

 

Giulio Gori on Twitter: "#jvtblive grande Bettega: ricorda il sorriso di  Jugovic prima di battere il rigore decisivo della Champions 96  http://t.co/aAkOUtKdiC" / Twitter

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Jugović

 

 

Nazione: Serbia Serbia
Luogo di nascita: Trstenik
Data di nascita: 30.08.1969
Ruolo: Centrocampista
Altezza: 178 cm
Peso: 76 kg
Nazionale Jugoslavo
Soprannome: Jugo

 

 

Alla Juventus dal 1995 al 1997

Esordio: 27.08.1995 - Serie A - Juventus-Cremonese 4-1

Ultima partita: 28.05.1997 - Champions League - Borussia Dortmund-Juventus 3-1

 

77 presenze - 10 reti

 

1 scudetto

1 supercoppa italiana

1 champions league

1 supercoppa Uefa

1 coppa intercontinentale

 

 

Vladimir Jugović (Trstenik, 30 agosto 1969) è un ex calciatore serbo, di ruolo centrocampista.

 

Vladimir Jugović
Vladimir Jugović - UC Sampdoria 1994-95.jpg
Jugović alla Sampdoria nella stagione 1994-1995
     
Nazionalità Jugoslavia Jugoslavia (1969-1992)
Jugoslavia Jugoslavia (1992-2003)
Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro (2003-2006)
Serbia Serbia (dal 2006)
Altezza 178 cm
Peso 76 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 2005
Carriera
Giovanili
1989-1990   Stella Rossa
Squadre di club
1989   Stella Rossa 1 (0)
1990    Rad Belgrado 16 (7)
1990-1992   Stella Rossa 60 (10)
1992-1995   Sampdoria 81 (18)
1995-1997   Juventus 77 (10)
1997-1998   Lazio 27 (2)
1998-1999   Atlético Madrid 17 (3)
1999-2001   Inter 38 (3)
2001-2003   Monaco 19 (0)
2003-2004   Admira Wacker M. 25 (3)
2004-2005   LR Ahlen 19 (2)
Nazionale
1991-1992 Jugoslavia Jugoslavia 4 (1)
1994-2002 Jugoslavia Jugoslavia 37 (2)

 

Carriera

Club

220px-Coppa_Campioni_1990-91_-_Stella_Ro
 
Jugović (al centro) alla Stella Rossa nel 1991, pressato dai marsigliesi Di Meco e Abedi Pelé nella vittoriosa finale di Coppa dei Campioni.

 

Crebbe sportivamente nella Stella Rossa di Belgrado con cui tra il 1991 e il 1992 vinse due campionati, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale (venendo nominato miglior giocatore di quest'ultima manifestazione, dopo aver segnato una decisiva doppietta contro i cileni del Colo-Colo). Arrivò in Italia nel 1992, acquistato dalla Sampdoria allenata dallo svedese Sven-Göran Eriksson. Nella prima stagione il centrocampista jugoslavo mise a segno 9 reti in campionato, rivelandosi uno dei migliori stranieri approdati in Serie A in quel periodo.

Dopo tre stagioni in maglia blucerchiata, con la quale vinse la Coppa Italia 1993-1994, si trasferì alla Juventus, che pagò il suo cartellino 8 miliardi di lire. Con la squadra piemontese conquistò uno scudetto, una Supercoppa italiana, la seconda Champions League della carriera (vinta nella finale giocata a Roma contro l'Ajax, grazie al suo gol decisivo nell'epilogo ai rigori), un'altra Intercontinentale e una Supercoppa UEFA.

 

220px-Juventus_FC_1996-97_-_Alen_Bok%C5%
 
Jugović (a destra) e Bokšić al raduno della Juventus in vista della stagione 1996-1997

 

Nel 1997 fu acquistato dalla Lazio, dove rimase una sola stagione, raggiunse la finale di Coppa UEFA, persa a Parigi contro l'Inter, e vinse la sua seconda Coppa Italia: nella doppia finale contro il Milan, in cui segnò anche una rete nel 3-1 della gara di ritorno. L'anno successivo si trasferì in Spagna acquistato dell'Atlético Madrid, rimanendovi una sola stagione. In seguito, ritornò in Italia per militare nell'Inter.

Nel 2001 venne ingaggiato dal Monaco ed esordì nel campionato francese. Concluse la sua carriera agonistica giocando prima nell'Admira Wacker e infine nell'LR Ahlen, congedandosi dal calcio giocato nel 2005.

Nazionale

Debuttò con la nazionale jugoslava l'8 agosto 1991, nella partita contro la Cecoslovacchia. In seguito, con la Jugoslavia (solo Serbia-Montenegro), partecipò al campionato del mondo 1998 in Francia e al campionato d'Europa 2000 in Belgio e Paesi Bassi, totalizzando 4 presenze in ciascun torneo.

Dopo il ritiro

Lavora come opinionista sportivo per alcune televisioni, anche del suo paese. Si occupa inoltre di scouting per giovani leve serbe, oltre a intraprendere la carriera di procuratore sportivo.

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Competizioni internazionali

220px-Juventus_FC_-_Champions_League_199
 
Jugović (primo da destra) festeggia con i compagni di squadra della Juventus il trionfo nella finale di Champions League 1995-1996

Individuale

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Apr-2006
130805 messaggi

55062307_juve1989.png.0e751d8b023348d650bcfe17bd167d22.png   VLADIMIR JUGOVIC 

 

jugovic.jpg

 

 

 

Lo slavo con gli occhi di ghiaccio e un mezzo sorriso che guarda truce negli occhi Van der Sar, portierone dell’Ajax prima di trafiggerlo su rigore, la tiepida notte dello stadio Olimpico sullo sfondo di una finale di Champions League: è questa l’immagine che i tifosi bianconeri conserveranno per sempre nella loro memoria. «Del tiro dal dischetto di Roma, se ci penso, sento ancora le stesse sensazioni di allora. Era l’ultimo, quello che valeva la coppa. Quel goal mi ha permesso di entrare nella storia di un club glorioso come la Juventus e di vincere la seconda Coppa Campioni. Cambierei qualcosa di quella notte? Mi gusterei maggiormente il successo. Subito dopo la finale di Roma andai a giocare con la mia Nazionale invece di festeggiare con i compagni».Vladimir Jugović, centrocampista di Trstenik, classe 1969, che Lippi ha fortissimamente voluto nell’estate del 1995 per rafforzare in quantità e qualità un centrocampo alla prova del fuoco della Champions League. Quando arriva a Torino, non è più un ragazzino e il calcio che conta lo mastica oramai da anni. Cresciuto nella Stella Rossa che vince la Coppa dei Campioni, mostra con la maglia della Sampdoria del suo maestro e scopritore Boškov, di saperci fare anche nel campionato più difficile del mondo.
«Ho iniziato a giocare a dodici anni in una piccola squadra dove, però, sono rimasto solo sei mesi. Subito dopo, sono passato alla Stella Rossa con la quale ho fatto tutte le trafile, sino ad arrivare alla prima squadra. L’esperienza nel settore giovanile è stata molto importante, perché non ho mai giocato con i ragazzi della mia età, ma sempre con quelli più grandi, dai quali ho imparato molto. A sedici anni ho fatto l’esordio in prima squadra, anche se per un’amichevole. A diciotto anni ho fatto il servizio militare e, al mio ritorno a Belgrado, ho dovuto affrontare una situazione difficile e prendere una decisione che si è poi rivelata molto importante per la mia carriera. Infatti, l’allenatore della Stella Rossa non mi considerava per niente; così, dopo solo una partita, ho deciso di andare nel Rad, squadra molto meno ambiziosa, dove ho trovato un bravo allenatore e dove sono riuscito a esprimere al meglio le mie capacità, disputando un buon campionato. La stagione successiva sono tornato alla Stella Rossa ed ho vinto la Coppa Campioni, giocando da titolare. Ma la mia vera consacrazione coincide con la vittoria nella Coppa Intercontinentale, conquistata a Tokyo nel dicembre del 1991; in quell’occasione ho due dei tre goal con i quali abbiamo battuto i cileni del Colo Colo. A Tokyo, ho capito che avrei davvero potuto farcela nel difficile mondo del calcio».
Arrivato a Torino, Vladimir ha subito le idee chiare: «Vorrei vincere il campionato e la Champions League e mi impegnerò al massimo per raggiungere questi traguardi. Il calcio dovrebbe essere solo un gioco, ma la sua legge impone di vincere».
La Juventus che ha già Conte, Sousa e Deschamps adesso si ritrova pure questo giocatore tosto che sa contrastare mettendo unghie e denti, ma anche impostare e, per di più, tira in porta da qualunque posizione, centrando molto spesso la porta. La squadra che spazza via Steaua, Rangers e Borussia Dortmund, nella prima tornata della Champions, capisce di aver trovato un puntello adeguato ai nuovi bisogni. Anche in campionato Jugo ci mette poco a rendersi utile. 27 agosto del 1995, prima giornata al Delle Alpi con la Cremonese che tenta improbabili barricate e Juventus che stenta, finché arriva la cannonata di Jugović da fuori area che fa giustizia e apre la goleada.
Per la coppa, invece, l’acuto avviene in semifinale: 3 aprile 1996, a Torino scende il Nantes, bisogna chiudere il conto nel match di andata per non rischiare una trasferta caldissima in Francia. Segna Vialli, raddoppia Jugović, perentorio, sempre dalla distanza È il prologo alla notte dello stadio Olimpico, 22 maggio 1996. La Champions alzata al cielo da Vialli è l’ultimo atto, il penultimo è il rigore decisivo trasformato da Vladimir.
Jugo si conferma anche nella stagione successiva: prima la Coppa Intercontinentale a Tokyo, con prestazione sopra le righe, poi la Supercoppa a spese del Paris Saint-Germain e infine lo scudetto, al quale dedica trenta partite e ben sei reti. Storica la doppietta al Milan nella serata del 6 aprile 1997, da raccontare ai nipoti. A San Siro, Juventus travolge Milan 6-1, di Jugović il primo e il terzo sigillo. Il suo ultimo goal è ancora in notturna, il 15 maggio: il Piacenza è travolto 4-1 mentre il Parma pareggia col Milan ed esce di scena, consegnando in anticipo il tricolore ai bianconeri.
L’avventura di Jugović si chiude qui. Due stagioni con molti successi e un mare di soddisfazioni, scudetto più tutte le coppe, Intercontinentale compresa. In totale, settantaquattro partite e dieci reti, due anni pienissimi.

 

https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2012/08/vladimir-jugovic.html#more

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
Accedi per seguire   

  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...