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Socrates

Ferdinando Puglia

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File:Juventus Football Club 1961-62.jpg - Wikimedia Commons
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1458292993_juventus1931.jpg.a32383b79c95ae00505d944b82ee599e.jpg JOSÉ FERDINANDO PUGLIA  

 

NASL-Fernando Puglia

 

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/José_Ferdinando_Puglia

 

 

Nazione: Brasile Brasile
Luogo di nascita: San José do Rio Pardo
Data di nascita: 23.01.1937

Luogo di morte: San Paolo

Data di morte: 06.04.2015
Ruolo: Centrocampista
Altezza: 171 cm
Peso: 67 kg

Nazionale Brasiliano
Soprannome: Fernando

 

 

Alla Juventus dal 1961 al 1962

Esordio: 25.04.1962 - Coppa Italia - Brescia-Juventus 0-1

 

1 presenza - 0 reti

 

 

José Ferdinando Puglia, noto in Italia solo come Fernando, e in Brasile come Puglia (São José do Rio Pardo, 23 gennaio 1937  San Paolo, 6 aprile 2015), è stato un calciatore brasiliano, di ruolo centrocampista.

 

 

Fernando
José Ferdinando Puglia.jpg
José Ferdinando Puglia con la maglia del Palermo
     
Nazionalità Brasile Brasile
Altezza 171 cm
Peso 67 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1967
Carriera
Squadre di club
1955-1958   Palmeiras 69 (22)
1958-1959   San Paolo ? (?)
1959-1961   Sporting Lisbona 57 (58)
1961-1962   Palermo 33 (10)
1962   Juventus 1 (0)
1962-1963   Palermo 29 (3)
1963-1965   Bari 35 (4)
1965   Santa Cruz ? (?)
1965   San Paolo ? (?)
1966-1967   Bangu 13 (0)
1967 [1]  Houston Stars 9 (3)
Nazionale
1963 Brasile Brasile 3 (1)

 

Caratteristiche tecniche

Considerato un ottimo giocatore, il suo ruolo era quello della mezzala, che comunque poteva giocare in tutto il centrocampo. Era bravo sia in fase difensiva che in quella offensiva.

Carriera

Club

Ha iniziato la carriera in patria, nel Palmeiras, dove dal 1955 al 1958 ha collezionato 69 presenze e 22 reti, giocandovi con José Altafini seguendo il modulo del doppio centravanti e vincendovi il campionato Juniores paulista.

Dal 1959 al 1961 gioca in Europa, nel Sporting Lisbona, squadra portoghese. In tre stagioni segna 58 gol in 57 partite, quindi con la media più alta di un gol a partita.

Nell'estate del 1961 viene acquistato dagli italiani del Palermo. Sull'aereo Lisbona-Palermo conosce Helenio Herrera, l'allenatore dell'Inter, che gli offre un periodo di prova che il giocatore rifiuta poiché già in parola col Palermo. Resta in rosanero per due stagioni intermezzate dalla partita della Juventus di Coppa Italia del 25 aprile 1962 contro il Brescia (vittoria in trasferta per 1-0). Nella prima stagione in rosanero, in massima serie italiana, scende in campo 33 volte segnando 10 gol di cui uno all'Inter il 4 marzo 1962 in una partita decisiva per lo scudetto nerazzurro, Herrera, che già si era visto rifiutare l'offerta, era l'unico che dichiarava di non apprezzare Fernando come giocatore. Inoltre Fernando, dopo il gol decisivo, prende la palla dal fondo della rete portandola in panchina ad Herrera, scusandosi poi negli spogliatoi per il gesto. Nella seconda ed ultima stagione in Sicilia le presenze saranno 29 e le reti segnate 3.

Retrocesso in Serie B il Palermo, Fernando viene ceduto a stagione non ancora conclusa al neopromosso Bari per 15 milioni di lire più Guido Postiglione, a patto che i Galletti ottenessero la promozione in Serie A. Così fu, ed il giocatore ha giocato quindi in massima serie anche con la maglia biancorossa (11 presenze e 2 gol), società con la quale disputa anche il torneo di Serie B 1964-1965 (24 presenze e 2 gol).

Chiude quindi la carriera tornando in Brasile, vestendo le maglie di Santa Cruz, San Paolo e Bangu, con il quale vince il Campionato Carioca del 1966, il secondo ed unico titolo della società; conclude la propria carriera nel 1967, dopo le ultime 13 presenze.

Nell'estate 1967 con il Bangu disputò il campionato nordamericano organizzato dalla United Soccer Association: accadde infatti che tale campionato fu disputato da formazioni europee e sudamericane per conto delle franchigie ufficialmente iscritte al campionato, che per ragioni di tempo non avevano potuto allestire le proprie squadre. Il Bangu rappresentò gli Houston Stars, che concluse la Western Division al quarto posto finale.

Nazionale

Mentre giocava in Italia, nel 1963 ottiene 3 presenze ed una rete con la Nazionale brasiliana.

Dopo il ritiro

Dopo il ritiro dall'attività agonistica si stabilisce a Rio Tietê, facendo un'attività di rappresentanza. Gli affari vanno male, e sciupa tutti i risparmi accumulati durante la carriera da calciatore, riducendosi in miseria.

È scomparso nel 2015 all'età di 78 anni per insufficienza renale e respiratoria.

Palmarès

 

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1458292993_juventus1931.jpg.a32383b79c95ae00505d944b82ee599e.jpg JOSÉ FERDINANDO PUGLIA  

 

Copia+di+fernando.jpg

 

 

 

“HURRÀ JUVENTUS” AGOSTO 2005

Estate 1961, Torino è in festa per lo scudetto numero dodici della “Signora” targata Charles-Sivori-Boniperti e per le solenni feste a ricordo del centenario dell’unità d’Italia. José Puglia Fernando, classe 1937, da São José do Rio Pardo, è un ragazzo di buone promesse che la Juve ha acquistato, sulla fiducia di osservatori amici brasiliani, per vedere se ne può fare qualcosa nell’imminente stagione dell’assalto alla Coppa dei Campioni. Un centravanti grande e grosso con buon dribbling e bel tiro, che dice papale di non essere secondo a nessuno e di voler pertanto giocare il più possibile. La Juve però è coperta, c’è Charles e pure Nicolé, per non parlare del giovanissimo Cavallito, asso della De Martino.

Fernando fa in tempo a giocare una partita di Coppa Italia quando ha da poco disfatto le valige: lo danno in prestito al Palermo. Per farsi le ossa, naturalmente. Fernando inizialmente punta i piedi, ma l’idea alla fine non gli spiace. E fa bene. Giocherà in Sicilia una stagione da grande, contribuendo al miglior Palermo di sempre, a fianco degli ex bianconeri Mattrel e Burgnich. La Juve, quell’anno, ne avrebbe avuto bisogno.
 
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