Socrates 8769 Joined: 04-Apr-2006 135770 messaggi Inviato May 27, 2011 (modificato) Modificato December 9, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8769 Joined: 04-Apr-2006 135770 messaggi Inviato March 12, 2022 (modificato) KARL ERIK PALMÉR https://it.wikipedia.org/wiki/Karl-Erik_Palmér Nazione: Svezia Luogo di nascita: Malmö Data di nascita: 17.04.1929 Luogo di morte: Malmö Data di morte: 02.02.2015 Ruolo: Centrocampista Altezza: 168 cm Peso: 65 kg Nazionale Svedese Soprannome: Calle - Bombolo Alla Juventus dal 1958 al 1959 Esordio: 08.06.1958 - Coppa Italia - Pro Vercelli-Juventus 1-1 Ultima partita: 24.05.1959 - Serie A - Bologna-Juventus 4-1 10 presenze - 0 reti 1 coppa Italia Karl-Erik Palmér, noto anche come Calle Palmér (Malmö, 17 aprile 1929 – Malmö, 2 febbraio 2015), è stato un calciatore svedese, di ruolo centrocampista. Karl-Erik Palmér Nazionalità Svezia Altezza 168 cm Peso 65 kg Calcio Ruolo Centrocampista Termine carriera 1960 Carriera Squadre di club 1948-1951 Malmö FF 43 (13) 1951-1958 Legnano 192 (21) 1958-1959 Juventus 10 (0) 1959-1960 Malmö FF 3 (0) Nazionale 1949-1952 Svezia 14 (9) Palmarès Mondiali di calcio Bronzo Brasile 1950 Carriera Club Di ruolo mezzala, proveniente dal Malmö, dove si era aggiudicato tre campionati nazionali consecutivi e una Coppa di Svezia, venne acquistato nell'estate 1951 dal Legnano, che si accingeva a disputare il suo primo campionato di Serie A. I 23 settembre 1951 realizza la prima storica rete dei lilla in massima serie, in occasione della sconfitta esterna contro la Lucchese; in tutto il campionato, chiuso all'ultimo posto, le reti al suo attivo saranno 6 (secondo miglior marcatore della squadra dopo Bruno Mozzambani), fra cui una doppietta decisiva per il successo esterno sul Napoli del 15 giugno 1952. Nella stagione successiva con 3 reti all'attivo contribuisce all'immediato ritorno in A dei lombardi, mentre nella stagione 1953-1954, che vede nuovamente il Legnano arrivare in fondo alla classifica , mette a segno una rete nel 2-2 in casa dei futuri campioni d'Italia dell'Inter. Resta a Legnano fino al 1958 per altri 3 campionati di Serie B e uno di Serie C, quindi passa alla Juventus come riserva di Giampiero Boniperti e Omar Sívori, disputando tre incontri di campionato e 6 in Coppa Italia (di cui una nell'edizione 1958-1959 vinta dai bianconeri). Nel 1959 torna al Malmö FF dove chiude la carriera. In Italia ha totalizzato complessivamente 58 presenze e 7 reti in Serie A e 118 presenze e 13 reti in Serie B. Nazionale Con la Svezia ha partecipato al campionato del mondo 1950, in cui ha disputato 5 partite e segnato 3 gol (il primo contro il Paraguay, il secondo contro l'Uruguay ed il terzo contro la Spagna). Palmarès Giocatore Club Coppa Italia: 1 - Juventus: 1958-1959 Campionato svedese: 3 - Malmö: 1948-1949, 1949-1950, 1950-1951, Coppa di Svezia: 1 - Malmö: 1951 Modificato December 9, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8769 Joined: 04-Apr-2006 135770 messaggi Inviato March 12, 2022 (modificato) KARL ERIK PALMÉR «Languido magrolino con pochi peli biondi – dice di lui Camin – ebbe una parte breve ma singolare, surrogando Sivori il contestatore, in un’infelicissima partita a Vienna di Coppa Campioni che costò il posto a Broćić. Attaccante di fulgida tecnica, destinato a sparire tra i marcantoni delle nostre difese che facevano girare al largo i leggerini. Rinone Ferrario, per ischerzo, lo chiamava Bombolo».Esplode nel Legnano, piccola provinciale lombarda assurta agli onori della Serie A negli anni Cinquanta; forma con Eidefjäll-Augustsson e Filippini un buon trio di svedesi, certamente molto inferiore a quello consacrato del Milan, formato da Gren, Nordahl e Liedholm. Palmér è un discreto interno di fantasia, poco supportato dal fisico, ma con buone doti tecniche. Dopo essere sceso in Serie C con la compagine lilla, è acquistato dalla Juventus nell’estate del 1958. Ma il salto è troppo grande e la Juventus è tutta un’altra cosa. La squadra che ha appena conquistato lo scudetto della stella è chiamata all’impresa di fare il bis e deve pure cercare di fare bella figura in Europa, partecipando per la prima volta alla Coppa dei Campioni.Broćić, allenatore filosofo dei bianconeri, lo schiera titolare il 28 settembre 1958 nel comodo turno casalingo contro il Bari, e il ragazzo disputa una buona partita, meritandosi la riconferma. L’occasione arriva nel match di ritorno di Coppa dei Campioni sul campo del Wiener, il mitico Prater di Vienna. La Juventus, che all’andata ha vinto 3-1 con tre goal di Sivori, dà fiducia a Palmér. Una vera catastrofe, per lo svedese e soprattutto per la Juventus, bastonata dagli austriaci per 0-7 ed eliminata dalla coppa.Vittorio Pozzo, su “Stampa Sera” lancia accuse al tecnico bianconero: «Per consuetudini noi non interferiamo mai direttamente negli affari che riguardano la gestione interna d’una squadra di campionato. Perché siamo stati per troppo lungo tempo dall’altra parte della trincea per non conoscere con precisione cosa vogliano dire in tutti i sensi le interferenze dall’esterno. Ci limitiamo quindi a dire che in questo come in altri casi la formazione della compagina che è stata mandata in campo, conoscendo le condizioni fisiche e morali dei singoli giocatori, noi non l’abbiamo capita. In partenza. Il resto è venuto in seguito. Qualcuno degli uomini immessi nella formazione pareva già destinato al fallimento in precedenza, se si teneva conto dell’atmosfera che regnava attorno all’incontro e se si pensava alle possibilità d’ambiente che la partita presentava o per lo meno che era facile che essa giungesse a presentare. Si trattava di cose prevedibili. I dubbi, della vigilia diventarono conferma al momento del combattimento. Noi ci guardiamo bene dall’asserire che la squadra sia stata mandata allo sbaraglio per l’errata impostazione in cui essa fu composta per entrare in campo. Ma per eguale senso di coscienza noi andremmo molto cauti nell’affermare che la composizione stessa non abbia costituito, se on proprio un elemento determinante, certo una base positiva perché si giungesse a quello che si è verificato».Broćić sarà esonerato, Palmér non avrà altre opportunità e, a fine stagione ritorna in patria, al Malmö. https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2008/04/karl-erik-palmer.html Modificato December 9, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti