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Socrates

Karl Erik Palmér

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Karl-Erik Palmer of Malmo FF of Sweden in 1950. | Football, Malmo, Karl
 
1958–59 Coppa Italia - Wikipedia
 
Karl-Erik »Calle« Palmér - Fokus
 
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1940-1971.png.e8476abb8632ad10c718360ef6a52862.png KARL ERIK PALMÉR

 

Carl Erik Palmer 1959-60 Juventus | Loghi sportivi, Malmo, Loghi

 

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Karl-Erik_Palmér

 

 

Nazione: Svezia Svezia
Luogo di nascita: Malmö
Data di nascita: 17.04.1929

Luogo di morte: Malmö

Data di morte: 02.02.2015
Ruolo: Centrocampista
Altezza: 168 cm
Peso: 65 kg

Nazionale Svedese
Soprannome: Calle - Bombolo

 

 

Alla Juventus dal 1958 al 1959

Esordio: 08.06.1958 - Coppa Italia - Pro Vercelli-Juventus 1-1

Ultima partita: 24.05.1959 - Serie A - Bologna-Juventus 4-1

 

10 presenze - 0 reti

 

1 coppa Italia

 

 

Karl-Erik Palmér, noto anche come Calle Palmér (Malmö, 17 aprile 1929  Malmö, 2 febbraio 2015), è stato un calciatore svedese, di ruolo centrocampista.

 

 

Karl-Erik Palmér

 

193px-Karl-Erik_Palmer.JPG

 
     
Nazionalità Svezia Svezia
Altezza 168 cm
Peso 65 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1960
Carriera
Squadre di club
1948-1951   Malmö FF 43 (13)
1951-1958   Legnano 192 (21)
1958-1959   Juventus 10 (0)
1959-1960   Malmö FF 3 (0)
Nazionale
1949-1952 Svezia Svezia 14 (9)
Palmarès
 
Julesrimet.gif Mondiali di calcio
Bronzo Brasile 1950

 

Carriera

Club

Di ruolo mezzala, proveniente dal Malmö, dove si era aggiudicato tre campionati nazionali consecutivi e una Coppa di Svezia, venne acquistato nell'estate 1951 dal Legnano, che si accingeva a disputare il suo primo campionato di Serie A. I 23 settembre 1951 realizza la prima storica rete dei lilla in massima serie, in occasione della sconfitta esterna contro la Lucchese; in tutto il campionato, chiuso all'ultimo posto, le reti al suo attivo saranno 6 (secondo miglior marcatore della squadra dopo Bruno Mozzambani), fra cui una doppietta decisiva per il successo esterno sul Napoli del 15 giugno 1952.

 

Nella stagione successiva con 3 reti all'attivo contribuisce all'immediato ritorno in A dei lombardi, mentre nella stagione 1953-1954, che vede nuovamente il Legnano arrivare in fondo alla classifica , mette a segno una rete nel 2-2 in casa dei futuri campioni d'Italia dell'Inter.

 

Resta a Legnano fino al 1958 per altri 3 campionati di Serie B e uno di Serie C, quindi passa alla Juventus come riserva di Giampiero Boniperti e Omar Sívori, disputando tre incontri di campionato e 6 in Coppa Italia (di cui una nell'edizione 1958-1959 vinta dai bianconeri).

 

Nel 1959 torna al Malmö FF dove chiude la carriera.

 

In Italia ha totalizzato complessivamente 58 presenze e 7 reti in Serie A e 118 presenze e 13 reti in Serie B.

Nazionale

Con la Svezia ha partecipato al campionato del mondo 1950, in cui ha disputato 5 partite e segnato 3 gol (il primo contro il Paraguay, il secondo contro l'Uruguay ed il terzo contro la Spagna).

Palmarès

Giocatore

Club

 

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1940-1971.png.e8476abb8632ad10c718360ef6a52862.png KARL ERIK PALMÉR

 

palmer.jpg

 

 

 

«Languido magrolino con pochi peli biondi – dice di lui Camin – ebbe una parte breve ma singolare, surrogando Sivori il contestatore, in un’infelicissima partita a Vienna di Coppa Campioni che costò il posto a Broćić. Attaccante di fulgida tecnica, destinato a sparire tra i marcantoni delle nostre difese che facevano girare al largo i leggerini. Rinone Ferrario, per ischerzo, lo chiamava Bombolo».
Esplode nel Legnano, piccola provinciale lombarda assurta agli onori della Serie A negli anni Cinquanta; forma con Eidefjäll-Augustsson e Filippini un buon trio di svedesi, certamente molto inferiore a quello consacrato del Milan, formato da Gren, Nordahl e Liedholm. Palmér è un discreto interno di fantasia, poco supportato dal fisico, ma con buone doti tecniche. Dopo essere sceso in Serie C con la compagine lilla, è acquistato dalla Juventus nell’estate del 1958. Ma il salto è troppo grande e la Juventus è tutta un’altra cosa. La squadra che ha appena conquistato lo scudetto della stella è chiamata all’impresa di fare il bis e deve pure cercare di fare bella figura in Europa, partecipando per la prima volta alla Coppa dei Campioni.
Broćić, allenatore filosofo dei bianconeri, lo schiera titolare il 28 settembre 1958 nel comodo turno casalingo contro il Bari, e il ragazzo disputa una buona partita, meritandosi la riconferma. L’occasione arriva nel match di ritorno di Coppa dei Campioni sul campo del Wiener, il mitico Prater di Vienna. La Juventus, che all’andata ha vinto 3-1 con tre goal di Sivori, dà fiducia a Palmér. Una vera catastrofe, per lo svedese e soprattutto per la Juventus, bastonata dagli austriaci per 0-7 ed eliminata dalla coppa.
Vittorio Pozzo, su “Stampa Sera” lancia accuse al tecnico bianconero: «Per consuetudini noi non interferiamo mai direttamente negli affari che riguardano la gestione interna d’una squadra di campionato. Perché siamo stati per troppo lungo tempo dall’altra parte della trincea per non conoscere con precisione cosa vogliano dire in tutti i sensi le interferenze dall’esterno. Ci limitiamo quindi a dire che in questo come in altri casi la formazione della compagina che è stata mandata in campo, conoscendo le condizioni fisiche e morali dei singoli giocatori, noi non l’abbiamo capita. In partenza. Il resto è venuto in seguito. Qualcuno degli uomini immessi nella formazione pareva già destinato al fallimento in precedenza, se si teneva conto dell’atmosfera che regnava attorno all’incontro e se si pensava alle possibilità d’ambiente che la partita presentava o per lo meno che era facile che essa giungesse a presentare. Si trattava di cose prevedibili. I dubbi, della vigilia diventarono conferma al momento del combattimento. Noi ci guardiamo bene dall’asserire che la squadra sia stata mandata allo sbaraglio per l’errata impostazione in cui essa fu composta per entrare in campo. Ma per eguale senso di coscienza noi andremmo molto cauti nell’affermare che la composizione stessa non abbia costituito, se on proprio un elemento determinante, certo una base positiva perché si giungesse a quello che si è verificato».
Broćić sarà esonerato, Palmér non avrà altre opportunità e, a fine stagione ritorna in patria, al Malmö.

 

https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2008/04/karl-erik-palmer.html

 

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