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Socrates

Cesare Valinasso

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Pes Miti del Calcio - View topic - Cesare VALINASSO 1933-1936

 

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Valinasso

 

 

Nazione: Italia Italia
Luogo di nascita: Torino
Data di nascita: 27.11.1909

Luogo di morte: Torino

Data di morte: 04.04.1990
Ruolo: Portiere
Altezza: -
Peso: -

Soprannome: Colla

 

 

Alla Juventus dal 1933 al 1936

Esordio: 18.02.1934 - Serie A - Torino-Juventus 1-2

Ultima partita: 10.05.1936 - Serie A - Alessandria-Juventus 3-2

 

73 presenze - 72 reti subite

 

2 scudetti

 

 

Cesare Valinasso (Torino, 27 novembre 1909  Torino, 4 aprile 1990) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.

 

Cesare Valinasso
Foot-Ball Club Juventus 1934-35.jpg
Valinasso (in piedi, sesto da destra) alla Juventus nella stagione 1934-1935
     
Nazionalità Italia Italia
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Portiere
Termine carriera 1942
Carriera
Squadre di club
1928-1929   Reggina 6 (-13)
1930-1931 Flag blue HEX-539ADE.svg A.C. Novellara ? (-?)
1931-1933   Biellese 49 (-?)
1933-1936   Juventus 73 (-72)
1936-1938   Roma 13 (-?)
1938-1940   Venezia 26 (-?)
1940-1941   Santhià ? (-?)
1941-1942   Biellese 9 (-?)

 

Carriera

Ultimo di tre figli, il padre era sarto, mosse i primi passi nell'Oratorio Michele Rua di Torino. Nel 1928 entrò nelle giovanili della Reggina, disputando sei partite nel corso della stagione 1928-1929. Successivamente, a causa del servizio di leva, passò all'A.C. Novellara e alla Biellese. In quel periodo esordì anche in Nazionale giovanile, in occasione di un incontro vinto per 8-1 contro la Francia.

Ceduto alla Juventus nel 1933, fu uno dei protagonisti del cosiddetto quinquennio d'oro divenendo inizialmente riserva di Combi, di cui prese il posto di titolare nel 1934. Dopo due stagioni in bianconero, Valinasso fu ceduto alla Roma dove fu la riserva di Masetti. Successivamente vestì la maglia da titolare al Venezia per una stagione, e militò nuovamente nella Biellese fino al 1942. Sposato e con quattro figli, morì nel 1990 a causa di un male incurabile all'Ospedale Martini di Torino.

Durante la stagione 1934-1935, Valinasso, alla sua prima stagione da portiere titolare, ebbe modo di stabilire un record di imbattibilità che sarebbe rimasto imbattuto per 40 anni. La striscia positiva iniziò il 20 gennaio 1935 (Juventus-Milan, conclusasi con il punteggio di 1-0) e si interruppe in occasione del derby contro il Torino (vinto dalla Juventus per 3-1), in cui subì un gol a un quarto d'ora dalla fine fermando l'imbattibilità a 681 minuti.

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

 

 

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valinasso%2BJuventus-Alessandria%2B4-1%2B1934-35.jpg

 

 

 

Nasce a Torino, il 27 novembre 1909. Ultimo di tre figli (il padre era sarto) mosse i primi passi nell'Oratorio Michele Rua di Torino. Nel 1928 entrò nelle giovanili della Reggina, disputando sei partite nel corso della stagione 1928-29. In seguito, a causa del servizio di leva, passò alla Novellara e alla Biellese. In quel periodo esordì anche in Nazionale giovanile, in occasione di un incontro vinto per 8-1 contro la Francia.
Passato alla Juventus, ebbe in sorte di sostituire Combi in cinque giornate del campionato 1933-34 (conquistando così il suo primo titolo di Campione d'Italia), ma fu riconfermato a pieni voti nella stagione successiva, quando il grande Gianpiero, dopo la superba conclusione dei Mondiali di Roma, decise di rinunciare all'attività agonistica. Valinasso, uomo tranquillo e sicuro, atleta tecnicamente dotato, disputò tutte le trentaquattro partite del torneo 1934-35, cucendo sulla maglia il secondo scudetto della sua carriera.
Valinasso, alla sua prima stagione da portiere titolare, ebbe modo di stabilire un record di imbattibilità che sarebbe rimasto imbattuto per quarant’anni. La striscia positiva iniziò il 20 gennaio 1935 (Juventus-Milan, conclusasi con il punteggio di 1-0) e si interruppe in occasione del derby contro il Torino (vinto dalla Juventus per 3-1), in cui subì un goal a un quarto d'ora dalla fine, fermando l'imbattibilità a 681 minuti.
Nell'estate dello stesso anno fu ceduto alla Roma, dove fece da riserva a Masetti. Terminò la carriera con una stagione da titolare al Venezia. Sposato e con quattro figli, morì nel 1990, a causa di un male incurabile, all'Ospedale Martini di Torino.

RENATO TAVELLA, DA “IL ROMANZO DELLA GRANDE JUVENTUS”
Valinasso, un altro buono in quanto a riservatezza. Eppure l’erede di Combi, alto e slanciato, di nome Cesare oltretutto, avrebbe buone credenziali per essere, se non proprio spavaldo come un condottiero o un imperatore, almeno presupponente al livello di un giovanotto a cui il successo arride. Invece no. Forse non gli pare ancora vero di essere transitato, in un baleno, dalla squadra “liberi” del rione Barca di Torino alla Biellese, alla Rappresentativa Piemontese, alla Juventus. Di essere Campione d’Italia per la seconda volta. Presente, eppure sperduto, con quel po’ di giusta timidezza, nel vociare della festa.

 

https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2010/03/cesare-valinasso.html

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