Vai al contenuto
Accedi per seguire   
Socrates

Cristian Molinaro

Recommended Posts

Joined: 04-Apr-2006
130805 messaggi
Inviato (modificato)
Molinaro: Juventus Will Not Give Up On Catching Inter | Goal.com
Modificato da Socrates

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Apr-2006
130805 messaggi

1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg   CRISTIAN MOLINARO     

 

Kicker-Ticker: VfB Stuttgart leiht Juve-Verteidiger Molinaro aus - WELT

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Cristian_Molinaro

 

 

Nazione: Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Vallo della Lucania (Salerno)
Data di nascita: 30.07.1983
Ruolo: Difensore
Altezza: 182 cm
Peso: 82 kg
Nazionale Italiano
Soprannome: Mirtillo - Pendolino - Cristone

 

 

Alla Juventus dal 2007 al 2010

Esordio: 29.08.2007 - Coppa Italia - Parma-Juventus 1-3

Ultima partita: 12.12.2009 - Serie A - Bari-Juventus 3-1

 

81 presenze - 1 rete

 

 

Cristian Molinaro (Vallo della Lucania, 30 luglio 1983) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Dal 12 giugno 2022 è direttore tecnico del Venezia FC.

 

Cristian Molinaro
Torino-Zenit (7).jpg
Molinaro con la maglia del Torino nel 2015
     
Nazionalità Italia Italia
Altezza 182 cm
Peso 82 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Difensore
Termine carriera 1º luglio 2022
Carriera
Giovanili
1996-2002   Salernitana
Squadre di club
2002-2005   Salernitana 77 (1)
2005-2007   Siena 56 (0)
2007-2010   Juventus 81 (1)
2010-2014   Stoccarda 93 (0)
2014   Parma 16 (2)
2014-2018   Torino 81 (1)
2018-2019   Frosinone 14 (0)
2020-2022   Venezia 36 (0)
Nazionale
2004-2005 Italia Italia B 2 (0)
2010 Italia Italia 2 (0)

 

Caratteristiche tecniche

Ricopre prevalentemente il ruolo di terzino sinistro; all'occorrenza può agire anche da esterno di centrocampo o da difensore centrale. Corre molto in campo, oltre a essere bravo nei tagli e in fase di recupero palla.

Carriera

Giocatore

Club

Inizi

Ha iniziato a giocare all'età di 5 anni nella squadra della Gelbison, a Vallo della Lucania. Cresce calcisticamente nella Salernitana e, terminata la gavetta nelle squadre giovanili, esordisce con questa nel campionato di Serie B 2002-2003. Le due stagioni agonistiche successive le gioca da titolare nelle file salernitane, realizzando nel 2004-2005 la sua prima marcatura fra i professionisti, in un incontro tra i campani ed il Bari.

Siena e Juventus

Nel 2005 viene notato dalla fitta rete di osservatori della Juventus ed ingaggiato per la squadra bianconera che, già coperta nel ruolo, decide di darlo in compartecipazione al Siena, squadra nella quale già giocano numerosi calciatori in prestito dal club torinese. Esordisce in Serie A il 18 settembre 2005 in Siena-Palermo 1-2 e la prima stagione nella massima serie è caratterizzata da alti e bassi, infatti, chiuso nel ruolo di terzino sinistro dal più esperto Falsini, si ritaglia il suo spazio subentrando a partita iniziata o da titolare in caso di mancanza del compagno.

Per la stagione 2006-2007 la Juventus, investita dalle vicissitudini negative delle sentenze di Farsopoli decide di confermare la compartecipazione con il Siena che, ceduto Falsini, punta su di lui quale titolare del ruolo di esterno difensivo di sinistra. Forte della fiducia accordatagli dalla società e da Mister Beretta, colleziona 36 presenze su 38 giornate di campionato e 2 presenze su 2 turni di Coppa Italia.

Il 20 giugno 2007, poco prima del termine ultimo per definire le compartecipazioni, la Juventus lo riscatta per una cifra pari a 2,5 milioni di euro. Durante la stagione 2007-2008, a 24 anni, si ritaglia un posto da titolare sulla fascia sinistra della difesa bianconera, grazie allo spostamento del compagno Chiellini al centro della difesa. Il 27 agosto 2007, nella gara contro il Parma di Coppa Italia, dopo essere subentrato ad Antonio Nocerino al 59', realizza il suo primo gol con la maglia della Juventus con un colpo di testa realizzando il momentaneo 0-1 (la partita verrà poi vinta dai bianconeri per 1-3).

Nella seconda stagione in bianconero esordisce il 13 agosto nella gara di andata del terzo turno preliminare di Champions League, vinta 4-0 contro l'Artmedia Bratislava, gara che rappresenta anche l'esordio nelle Coppe europee. Termina la stagione 2008-2009 a inizio maggio a causa di un ematoma perirenale.

Stoccarda e Parma
200px-Cristian_molinaro.jpg
 
Molinaro in allenamento ai tempi dello Stoccarda nel 2011.

 

Il 5 gennaio 2010 viene ufficializzato il trasferimento in prestito oneroso a 500 000 euro, con diritto di riscatto allo Stoccarda. A seguito di brillanti prestazioni in campionato e Champions League, a fine stagione viene eletto miglior terzino della Bundesliga. Il 14 giugno 2010 lo Stoccarda lo riscatta ufficialmente per 3,9 milioni di euro.

Il 30 gennaio 2014, dopo 125 partite giocate in totale con lo Stoccarda, passa a titolo definitivo al Parma. Il 16 febbraio 2014 sigla il suo primo gol con la maglia del Parma, nonché primo in serie A, contro l'Atalanta per il momentaneo 0-1.

Torino

Svincolatosi, il 16 giugno 2014 firma un contratto annuale con il Torino. Esordisce con la maglia granata contro il Brommapojkarna nel primo turno preliminare di Europa League. In stagione gioca in tutto 38 partite e segna 1 gol, nella vittoria per 2-0 contro l'HJK nei gironi d'Europa League. Dopo avere rinnovato per un'altra stagione, nel 2015-2016 realizza la sua prima rete in massima serie coi granata nel successo per 1-2 l'Inter. In precedenza (in dicembre) ha esteso il proprio contratto con il Toro sino al 30 giugno 2017.

Iniziata la stagione seguente come titolare nella posizione di terzino sinistro, il 18 settembre 2016, durante la partita in casa con l'Empoli, riporta la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Rientra in campo il 13 marzo 2017 nel corso della partita contro la Lazio, subentrando all'inizio della ripresa al compagno Daniele Baselli. A fine stagione rinnova il suo contratto con i granata per un altro anno.

Confermato in granata per la stagione 2017-2018, gioca con continuità sino alla frattura della testa del perone occorsa nel mese di febbraio in allenamento. Superato l'infortunio, il 29 aprile 2018 gioca la sua centesima partita con la maglia del Torino in occasione della trasferta sul campo della Lazio.

Frosinone

Rimasto nuovamente svincolato, il 12 luglio 2018 si trasferisce ufficialmente al Frosinone firmando un contratto valido per una stagione. Esordisce coi ciociari alla prima giornata di campionato, nella partita persa per 4-0 in trasferta con l'Atalanta in cui, tra l'altro, indossa la fascia da capitano. Al termine della stagione rimane svincolato.

Venezia e ritiro

Il 15 gennaio 2020, dopo circa tre mesi di allenamento sostenuti con l'Atletico Terme Fiuggi, squadra militante nel Girone F di Serie D, viene ingaggiato dal Venezia fino al termine della stagione. L'anno successivo viene riconfermato e riesce a conquistare la promozione in Serie A con i lagunari dopo la vittoria nei playoff, salvo retrocedere dopo una sola stagione nella massima serie.

Il 13 giugno 2022, dopo 42 presenze totali, viene annunciato il suo ritiro dal calcio giocato al termine della stagione e contestualmente l'ingresso nell'organigramma del Venezia, con il ruolo di direttore dell'area tecnica.

Nazionale

Convocato dal CT Cesare Prandelli, esordisce nella nazionale italiana il 10 agosto 2010, giocando titolare nella partita amichevole Italia-Costa d'Avorio (0-1) disputata a Londra.

È convocato anche per le partite contro Estonia e Fær Øer valide per le qualificazioni all'Europeo 2012, giocando contro l'Estonia.

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Apr-2006
130805 messaggi

1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg   CRISTIAN MOLINARO     

 

Cristian%252BMolinaro%252BJuventus%252Bv%252BReal%252BMadrid%252BUEFA%252B8rLBH2Y-Llbl.jpg

 

 

 

Comincia la sua carriera come ala sinistra, all’età di cinque anni, nella squadra della Gelbison, a Vallo della Lucania: «Il mio paese è a quindici minuti dal mare, ma è in collina. Io sono nato a Vallo della Lucania, perché lì c’è l’ospedale, ed è più vicino alla Basilicata che a Salerno. A cinque chilometri c’è il mio paese, Moio della Civitella, che è l’ultimo prima dell’entroterra. Subito dietro ci sono le montagne. Mio padre è un insegnante di educazione fisica, mentre mia madre è maestra elementare. Anche uno dei miei due fratelli insegna lettere, mentre l’altro è commercialista. Con tutti questi professori in casa, il diploma dovevo prenderlo per forza. E così sono diventato ragioniere!».
Cresce calcisticamente nella Salernitana e, terminata la gavetta nelle squadre giovanili, esordisce in maglia granata in Serie B nel campionato di Serie B 2002-03. Le due stagioni agonistiche successive le gioca da titolare, realizzando nella stagione 2004-05, la sua prima rete, in un incontro contro il Bari. Nel 2005, è notato dalla fitta rete di osservatori della Juventus e, ingaggiato dalla squadra bianconera, è ceduto in comproprietà al Siena. Esordisce in Serie A il 18 settembre contro il Palermo e la prima stagione in Toscana non è molto felice. Essendo chiuso nel ruolo di terzino sinistro dal più esperto Falsini, sono più numerose le volte che parte dalla panchina che quelle giocate da titolare: «Siena dal punto di vista calcistico è la piazza ideale, specie per un giovane. Quando muovi i primi passi in Serie A non avere pressioni è importante. La qualità della vita è spettacolosa. Il primo anno vivevo appena fuori dalle mura, il secondo invece un po’ più lontano. Meglio stare fuori, perché lì invece il traffico, nelle ore di punta è tremendo. Non perché ci siano tante macchine, ma perché le strade sono piccolissime. La gente è un pochino chiusa, il loro carattere rispecchia la città, che è cinta da mura. È un po’ come il muro lo alzassero anche loro. Da un lato meglio così, perché la gente è discreta e lascia tranquillo».
La Juventus, la stagione successiva, decide di confermare la comproprietà con il Siena che, ceduto Falsini, punta su di lui quale titolare del ruolo di esterno difensivo di sinistra. Forte della fiducia accordatagli dalla società e dall’allenatore Beretta, colleziona trentasei presenze su trentotto giornate di campionato e due presenze su due turni di Coppa Italia. Il 20 giugno 2007, poco prima del termine ultimo per definire le comproprietà, la Juventus lo riscatta: «Il primo anno passato a Siena, con De Canio, ho giocato un po’ più avanti, ma non mi ci vedo in quel ruolo. Quando ero ragazzo, ero il doppio degli altri, perché avevo avuto una crescita piuttosto precoce. Come dicono dalle mie parti, sono “spicato” piuttosto in fretta e allora bastava che mi buttassero i palloni là davanti ed io ci arrivavo. Per me è stato positivo indietreggiare perché per giocare davanti devi avere più destrezza con il pallone. Penso di potermi esprimere meglio partendo da dietro».
Grazie all’infortunio del brasiliano Andrade e allo spostamento di Chiellini al centro della difesa, Cristian conquista il posto da titolare nella partita interna contro la Reggina, per non lasciarlo più fino alla fine della stagione. In totale, veste la casacca bianconera per ben trentasei volte, realizzando anche una rete, in Coppa Italia, conto il Parma. La Juventus, nella stagione successiva, riporta a casa anche Paolo De Ceglie ma Cristian non si spaventa: «Io ho affrontato sempre la concorrenza, sia a Salerno che a Siena. L’anno scorso per me arrivare qui era già stato un successo, poi le cose sono andate in maniera tale da far sì che giocassi tutto il campionato. Quest’anno, al di là della necessità di avere più giocatori per ruolo, sono contento di dovermi giocare il posto con De Ceglie: invece di andare a prendere il brasiliano o lo straniero di turno, la società ha puntato su un giovane italiano, cresciuto nel vivaio, che ha qualità. La concorrenza fa bene: lo scorso anno mi allenavo sempre al 100%, ma logicamente avevo più possibilità di scendere in campo la domenica. Quest’anno mi alleno ancora meglio, sapendo che c’è un compagno con cui ti giochi il posto».
Esordisce il 13 agosto nella gara di andata del terzo turno preliminare di Champions League, vinta 4-0 contro l’Artmedia Bratislava, gara che rappresenta anche il suo esordio nelle Coppe europee. L’allenatore bianconero Ranieri nutre una grande fiducia in Molinaro, nonostante i tifosi bianconeri non lo apprezzino. Nella partita contro lo Zenith Pietroburgo, in Champions League, Cristian è sonoramente contestato dal pubblico bianconero, costringendo lo stesso Ranieri a sostituirlo con De Ceglie. Nonostante ciò, Molinaro non si perde d’animo e fa ancora meglio della stagione precedente, totalizzando quarantadue presenze.
Ma non sono i fischi dei tifosi  il problema più grosso di Cristian. Un colpo subito nel secondo tempo di Genoa-Juventus, l’11 aprile 2009, gli causa un mal di pancia terribile che non riesce a passare. Il 3 maggio, prima della partita con Lecce, un’ecografia risconta una massa a livello del rene sinistro: un ematoma oppure un tumore? Qualche settimana fermo in un letto di ospedale, quindi il trasferimento nella casa natia in provincia di Salerno, circondato dall’affetto dei compagni e dei parenti. Per fortuna, si scopre che la causa di questa massa è una raccolta di sangue creatisi in seguito all’impatto durante uno scontro di gioco. Il 18 giugno nuovi esami e un grande respiro di sollievo: è quasi tutto pulito, tutto è risolto, Molinaro diventa nuovamente arruolabile e lui non vede l’ora di rivestire il bianconero e sgroppare sulla corsia mancina: «Ora sto bene e sono tranquillo ma all’inizio ho avuto paura, soprattutto perché ero costretto a stare in clinica e non si sapeva con certezza quello che avessi. Sono stati due mesi e mezzo non facili, soprattutto perché non sono abituato a stare fermo».
Rientra in campo il 12 settembre 2010, nella vittoriosa partita contro la Lazio. Ma è arrivato Fabio Grosso e Cristian ha perso il posto da titolare. Così, dopo pochissime presenze, il 5 gennaio 2010 viene ufficializzato il trasferimento allo Stoccarda: in Germania, Molinaro ritrova tutto lo spirito combattivo e disputa un grande finale di stagione, permettendosi il lusso di affrontare Messi e il Barcellona in Champions League.

 

http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2012/07/cristian-molinaro.html

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
Accedi per seguire   

  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...