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Socrates

Domenico Criscito

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Criscito ceduto al Genoa - Juventus News - Calciomercato Juventus
 
 
 

 

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Domenico Criscito - Alchetron, The Free Social Encyclopedia
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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg    DOMENICO CRISCITO 

 

Domenico Criscito e la fretta di tifosi e critica | Calcioblog

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_Criscito

 

 

Nazione: Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Cercola (Napoli)
Data di nascita: 30.12.1986
Ruolo: Difensore
Altezza: 183 cm
Peso: 75 kg
Nazionale Italiano
Soprannome: Mimmo

 

 

Alla Juventus dal 2004 al 2006 e dal 2007 al 2008

Esordio: 25.08.2007 - Serie A - Juventus-Livorno 5-1

Ultima partita: 06.12.2007 - Coppa Italia - Empoli-Juventus 2-1

 

9 presenze - 0 reti

 

 

Domenico Criscito, detto Mimmo (Cercola, 30 dicembre 1986), è un calciatore italiano, difensore del Toronto FC.

 

Domenico Criscito
Criscito Genoa.jpg
Criscito con il Genoa nel 2018
     
Nazionalità Italia Italia
Altezza 183 cm
Peso 75 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Difensore
Squadra   Toronto FC
Carriera
Giovanili
1996-2002 600px Bianco e Azzurro2.svg Sporting Volla
2002-2004   Genoa
2004-2006   Juventus
Squadre di club
2003-2004   Genoa 1 (0)
2004-2006   Juventus 0 (0)
2006-2007   Genoa 36 (4)
2007-2008   Juventus 9 (0)
2008-2011   Genoa 116 (5)
2011-2018   Zenit San Pietroburgo 155 (15)
2018-2022   Genoa 104 (17)
2022-   Toronto FC 0 (0)
Nazionale
2003 Italia Italia U-17 5 (0)
2003-2004 Italia Italia U-18 5 (0)
2004-2005 Italia Italia U-19 6 (1)
2005-2006 Italia Italia U-20 4 (1)
2006-2009 Italia Italia U-21 26 (1)
2008 Italia Italia olimpica 3 (0)
2009-2018 Italia Italia 26 (0)
Palmarès
 
Transparent.png Europei di calcio Under-21
Bronzo Svezia 2009

 

Caratteristiche tecniche

Di piede mancino, è principalmente un terzino sinistro, ma può giocare anche da centrale sinistro in una difesa a 3, ruolo in cui si è poi stabilito negli ultimi anni della carriera. Oltre ad essere un ottimo tiratore di rigori, ha buone doti di tiro e passaggio ed è bravo nell'anticipo.

Carriera

Club

Genoa e Juventus

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dello Sporting Volla, viene notato dagli osservatori del Genoa, in particolare da Claudio Onofri, ex difensore di Genoa e Torino, che lo inserisce nelle formazioni giovanili. Con la maglia dei grifoni esordisce in Serie B a 16 anni, il 7 giugno 2003 nella gara Genoa-Cosenza (3-0).

Nel 2004 passa in comproprietà alla Juventus, dove si mette in evidenza per due stagioni nella squadra Primavera, con la quale nel 2006 vince il campionato di categoria, segnando anche un gol nella finale contro la Fiorentina. In questo periodo, allenandosi spesso con la prima squadra, si guadagna alcune convocazioni, una delle quali in Champions League.

Nel 2006-2007 la comproprietà viene rinnovata e a 19 anni torna al Genoa, in Serie B, nella rosa della prima squadra. L'allenatore dei liguri Gian Piero Gasperini lo schiera immediatamente nella formazione titolare e le sue prestazioni gli valgono l'esordio nella Nazionale Under-21. Realizza il primo gol nei cadetti in occasione del match vinto dal Genoa per 3 a 2 con il Frosinone, nel dicembre 2006, per poi segnare altri 3 gol determinanti ai fini della promozione rossoblu. Nel gennaio del 2007 viene riscattato dalla Juventus per 7,5 milioni, ma rimane ancora in Liguria fino al termine della stagione.

Il 25 agosto 2007, a 20 anni, fa il suo esordio ufficiale nella Juventus ed in Serie A nella prima giornata di campionato, giocando da titolare nella partita Juventus-Livorno (5-1). Il tecnico Claudio Ranieri lo utilizza subito con continuità come difensore centrale, tuttavia dopo alcune partite l'allenatore decide di ridisegnare l'assetto della difesa e Criscito si trova a dover lasciare il suo posto a Giorgio Chiellini, che giocava come terzino sinistro.

Ritorno al Genoa

Per dargli la possibilità di giocare con continuità in Serie A, il 4 gennaio 2008 viene girato in prestito al Genoa fino a giugno, con opzione del riscatto a favore del Genoa. Sebbene il Genoa non lo riscatti, lo trattiene ancora una stagione in prestito, nell'ambito dell'operazione Palladino.

Il 1º febbraio 2009 segna il suo primo gol in Serie A, nella gara vinta 1-0 dalla squadra genovese nei confronti del Palermo; in seguito realizzerà altri due gol contro Atalanta e Lecce. Il 25 giugno dello stesso anno il Genoa, tramite un comunicato sul proprio sito, comunica di aver esercitato il diritto di riscatto della comproprietà fissato l'anno precedente con la Juventus; il giocatore dunque rimarrà a Genova. In realtà il terzino per metà è ancora della Juve. In un'intervista Criscito ha dichiarato: «Esiste una comproprietà libera, a fine stagione vedremo che succederà. La mia volontà conterà poco, decideranno i club. Ma una richiesta la farò: io voglio giocare».

Il 20 agosto 2009 esordisce nelle coppe europee in Genoa-Odense (3-1), partita di andata del play-off di Europa League. Il 23 agosto realizza un gol nella prima partita di campionato contro la Roma, mentre quattro giorni dopo segna il gol del definitivo 1-1 nella partita di ritorno sul campo dell'Odense. Questo risultato sancisce la qualificazione del Genoa alla fase a gironi dell'Europa League, a diciassette anni dall'ultima apparizione del club nelle coppe europee. Giocatore molto amato dalla curva genoana, dichiara fedeltà alla società, rivelando il sogno di indossare la fascia di capitano della squadra nell'anno del decimo scudetto.

Il 25 giugno 2010 la Juventus annuncia la risoluzione a favore del Genoa dell'accordo di compartecipazione in essere, dietro un corrispettivo di 6 milioni di euro pagabili in tre rate.

Nel campionato 2010-2011 tra le file dei rossoblù totalizza 36 presenze con 3201 minuti giocati ed 1 gol all'attivo, con uno speciale tabellino si aggiudica anche il ruolo di recordman dei contrasti in serie A in quanto primo assoluto con 97 contrasti vinti.

Zenit San Pietroburgo

220px-Benf-Zen_2016_%281%29.jpg
 
Criscito in azione con la maglia dello Zenit nel 2016

 

Il 27 giugno 2011 Criscito viene acquistato a titolo definitivo dallo Zenit San Pietroburgo, per 11 milioni di euro con cui firma un contratto di cinque anni in cui percepirà circa 2,8 milioni di euro l'anno. Il 6 agosto esordisce con la sua nuova squadra, guidata dal tecnico italiano Luciano Spalletti, nella partita di campionato vinta 2-0 in trasferta contro il CSKA Mosca. Il 13 settembre esordisce in Champions League, nella prima partita del girone persa dallo Zenit per 2-1 in trasferta contro l'APOEL Nicosia. Realizza il suo primo gol nel campionato russo il 16 marzo 2012, nella partita vinta dallo Zenit per 5-1 in trasferta contro la Dinamo Mosca. A tre giornate dalla fine del torneo vince il campionato con lo Zenit, è il suo primo titolo da professionista.

Il 28 luglio 2012 realizza il suo secondo gol con lo Zenit, nella seconda giornata del campionato 2012-2013. Il 28 febbraio 2013, in occasione di una partita amichevole con il Siena, si infortuna gravemente, subendo la rottura del legamento crociato che lo costringe ad uno stop di sei mesi.

Il 2 agosto 2014 realizza la sua prima doppietta in carriera, nella vittoria per 4-0 sul campo dell'Arsenal Tula. Il 13 marzo 2015 rinnova il proprio contratto con lo Zenit fino al 2018 a 3,4 milioni a stagione. Il 15 marzo, in occasione della sfida in trasferta contro il Torpedo Mosca (1-1), indossa per la prima volta la fascia di capitano della propria squadra. A fine stagione vince con lo Zenit il suo secondo campionato russo e il 12 luglio 2015 segna il rigore decisivo che consente alla sua squadra di vincere la Supercoppa di Russia. Il 16 febbraio 2016 riceve la sua prima espulsione a livello in Champions League nella gara d'andata degli ottavi di finale Benfica-Zenit finita 1-0.

Il 29 settembre 2016 realizza il gol del 4-0 su calcio di rigore contro l'Az Alkmaar, nella partita casalinga valida per i gironi di Europa League finita poi 5-0.

Con 224 presenze risulta il 10º giocatore per presenze della storia del club.

Terzo ritorno al Genoa

Il 6 giugno 2018 viene ufficializzato il terzo ritorno al Genoa dopo sette stagioni. Ritorna quindi in campo in maglia rossoblù per una partita ufficiale indossando la fascia da capitano l'11 agosto successivo, in occasione della vittoria casalinga (4-0) contro il Lecce valida per il terzo turno di Coppa Italia. Fa il suo nuovo esordio con i liguri il 26 agosto nella partita vinta 2-1 contro l'Empoli, realizzando due assist per i compagni Piatek e Kouamè. Il 17 febbraio 2019 segna il gol vittoria contro la Lazio al 93', suo primo centro stagionale.

Nella stagione seguente, viene designato come rigorista della squadra e conclude la stagione con 8 gol all'attivo.

Il 24 giugno 2022, al termine di una stagione culminata con la retrocessione in B dei liguri, Criscito rescinde il proprio contratto con il club. Nei giorni successivi, durante un'intervista per Il Secolo XIX, il calciatore ha spiegato che la decisione era stata presa di comune accordo con la società, in quanto, avendo già rifiutato un ruolo da dirigente nel club rosso-blu al fine di continuare a giocare, non intendeva accettare altre offerte provenienti dalla cadetteria per non ritrovarsi ad affrontare il Genoa da avversario.

Toronto

Il 29 giugno 2022, Criscito firma ufficialmente un contratto annuale con il Toronto FC, squadra della Major League Soccer, diventando così il secondo giocatore italiano consecutivo ad unirsi al club canadese (l'arrivo di Lorenzo Insigne era stato annunciato solo alcuni giorni prima), nonché il terzo in assoluto a vestire la maglia della società, se si comprende nel conto anche Sebastian Giovinco, che aveva giocato in Ontario fra il 2015 e il 2019.

Nazionale

Nazionali giovanili

Ha giocato in tutte le nazionali giovanili.

Esordisce in nazionale Under-21 con il tecnico Pierluigi Casiraghi, il 14 novembre 2006, in un'amichevole contro la Repubblica Ceca. Partecipa quindi all'Europeo Under-21 2017 nei Paesi Bassi, dove l'Italia viene eliminata nella fase a gironi.

Inizia il nuovo biennio 2007-2009 come uno dei giocatori più esperti a disposizione di Casiraghi e all'inizio viene schierato come difensore centrale. Nel 2008 prende parte con la nazionale Olimpica ai Giochi olimpici in Cina. Nel 2009 partecipa, giocando da terzino sinistro, al suo secondo Europeo Under-21, in Svezia, dove l'Italia viene eliminata in semifinale.

Nazionale maggiore

Il 12 agosto 2009, a 22 anni, esordisce in nazionale con il CT Marcello Lippi, giocando titolare nella partita amichevole Svizzera-Italia (0-0) disputata a Basilea. Viene convocato per il Mondiale 2010 in Sudafrica, dove gioca da titolare come terzino sinistro nelle 3 partite disputate dall'Italia, che viene eliminata nella fase a gironi.

Viene inserito dal CT Cesare Prandelli nella lista dei 32 calciatori pre-convocati per la fase di preparazione in vista dell'Europeo 2012, venendo poi escluso dalla lista il 28 maggio a seguito del suo coinvolgimento sul calcioscommesse divenuto noto il giorno stesso. Per lungo tempo non viene sanata la polemica per la diversità di trattamento ricevuta da Criscito (che risultò poi non colpevole nelle sedi giudiziarie) rispetto ad altri calciatori della nazionale pur indagati ma ugualmente convocati, come nel caso di Bonucci.

Dopo un anno di assenza, dovuto anche all'infortunio ai legamenti del ginocchio, torna in nazionale il 15 novembre 2013, giocando titolare nella partita amichevole contro la Germania (1-1) giocata a San Siro.

Nel biennio di Antonio Conte alla guida dell'Italia, Criscito ottiene solo una convocazione in vista dell'amichevole con l'Albania del 18 novembre 2014, oltre alla partecipazione agli stage di giugno 2015. Viene richiamato in nazionale il 1º ottobre 2016 dal CT Gian Piero Ventura per le partite di qualificazione al Mondiale 2018 contro Spagna e Macedonia, non scendendo in campo in nessuna delle due partite.

Nel 2018 il nuovo CT Roberto Mancini lo convoca per le prime amichevoli sotto la sua gestione e il 28 maggio 2018 torna in campo nell'amichevole disputata a San Gallo contro l'Arabia Saudita, 4 anni dopo la sua ultima presenza.

Controversie

Il 28 maggio 2012 viene iscritto nel registro degli indagati, dalla procura di Cremona, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa sportiva. Si trovava nel ritiro azzurro di Coverciano quando c'è stato il blitz. Criscito avrebbe partecipato alla combine di Lazio-Genoa 4-2 del maggio 2011 per la quale sono stati arrestati Omar Milanetto e Stefano Mauri e indagati Giuseppe Sculli e K'akhaber K'aladze.

L'11 settembre il pm di Genova Mazzeo, data la mancanza di prove, chiede l'archiviazione per Criscito, Milanetto, Dainelli e Palacio, indagati per la presunta combine per il derby con la Sampdoria dell'8 maggio 2011. Il 30 novembre la procura di Cremona chiede una proroga di sei mesi per lui e altri 32 degli indagati per il calcioscommesse iscritti nel registro nel maggio scorso. Nel luglio seguente il pm di Cremona Roberto Di Martino ha mandato un avviso ai 149 indagati per notificare il maxi incidente probatorio che sarà condotto sulle 200 apparecchiature poste sotto sequestro durante le indagini. Tra gli indagati figura lo stesso Criscito. Il 9 febbraio 2015 la procura di Cremona termina le indagini e per Sculli, Criscito e Kaladze viene chiesta l'archiviazione.

Palmarès

Competizioni giovanili

Competizioni nazionali

 

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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg    DOMENICO CRISCITO 

 

criscito.jpg

 

 

 

MAURIZIO TERNAVASIO, “HURRÀ JUVENTUS” DEL FEBBRAIO 2005
Se non è un record, poco ci manca: a soli 15 anni e mezzo Mimmo Criscito ha esordito in serie B. È accaduto nella stagione 2001/02, in occasione dell’incontro di fine campionato Genoa-Cosenza. «La squadra ligure era già retrocessa», spiega il difensore della Primavera, «così si è deciso di utilizzare una decina di giovani per permettere loro di fare un po’ di esperienza. Io, che allora giocavo negli Allievi Professionisti, ho disputato l’ultimo quarto d’ora, una soddisfazione incredibile, una gioia difficilmente descrivibile. All’inizio ero frastornato, poi per fortuna mi sono ripreso. Tra l’altro abbiamo vinto per 3 a 0, e l’anno successivo il Genoa è stato ripescato in cadetteria».
Domenico detto Mimmo ha la faccia del ragazzo educato e per bene che sa stare al suo posto e che non parla mai a sproposito. In campo invece sa il fatto suo e fa sfoggio di grande sicurezza e di una personalità non comune per un giocatore che ha raggiunto la maggiore età da poco più di un mese. «Sono nato il 30 dicembre 1986 a Cercola, vicino a Napoli, ma vivo a Volla. Mio padre è operaio, la mamma fa la casalinga, ho un fratello di tre anni e due sorelle rispettivamente di quindici e di venti. La mia è quella che si dice una famiglia numerosa: un motivo in più per cercare di fare più strada possibile nel mondo del calcio, per dare loro concretamente una mano. Con tutti i sacrifici che ha fatto mio padre, mi sembrerebbe davvero il minimo».
Dopo i primi calci nella squadra del paese adottivo, Mimmo si è trasferito a Genova. «A tredici anni e mezzo, dopo un raduno organizzato a Napoli, sono stato acquistato dalla società rossoblu che mi ha inserito nella formazione degli Allievi regionali. L’impatto, devo ammetterlo, è stato piuttosto duro: non è facile, a quell’età, trovarsi lontano dagli amici e dalla famiglia che veniva a trovarmi non più di una volta al mese nel collegio di Pegli in cui vivevo. Però il calcio mi ha sempre dato tante soddisfazioni: dopo l’esordio in B, una volta arrivato alla Primavera, ho fatto anche qualche panchina in coppa Italia».
Criscito, che sta frequentando la quarta superiore con un po’ di fatica, visto che «spesso, per via degli allenamenti con la prima squadra, sono costretto a qualche assenza di troppo», è un difensore centrale elegante e dall’ottima elevazione, dall’alto dei suoi 185 centimetri, che calcia quasi indifferentemente con i due piedi, anche se il sinistro è il suo preferito. Inoltre ha buone basi tecniche, è scattante e veloce ed esce bene da ogni situazione con la palla al piede. Se si vuole trovargli un difetto, deve ancora lavorare dal punto di vista fisico e migliorare per quanto riguarda la grinta, la cattiveria e la malizia, elementi indispensabili per chi, come lui, ha come modelli di riferimento Cannavaro e Nesta.
Dl recente passaggio alla Juventus ha permesso di realizzare un sogno, dal momento che è tifoso bianconero sin da piccolo e ha sempre ammirato i giocatori con i quali ogni tanto si allena, Del Piero e Nedved su tutti. «Alla fine dell’ultima stagione, mentre mi trovavo a casa, ho letto sui giornali del mio possibile passaggio alla società di corso Galileo Ferraris, e quasi non ci volevo credere. Poi mi hanno chiamato a Torino, e ho firmato senza indugi proprio perché si trattava della Juve».
Mimmo ora abita dalle parti dello stadio Comunale con Francesco Volpe, l’altro napoletano ex Genoa. «In casa ci siamo equamente divisi i compiti: lui cucina, io lavo e pulisco», dice con un sorriso divertito. Il primo impatto con la nuova realtà sportiva e cittadina questa volta è stato superiore alle attese. «Non mi aspettavo tutta questa organizzazione e neppure una squadra così forte. I compagni si sono rivelati ottimi ragazzi e mi hanno offerto la loro amicizia dal primo giorno. La città poi è bella e piacevole, anche se, è inutile negarlo, mi manca un po’ il mare».
Mimmo, che è piuttosto emotivo non tanto nell’ambito calcistico, quanto nella vita di tutti i giorni. («Quando incontro una persona che non conosco, sto un po’ sulla difensiva ed ho un impatto difficile»), passa il tempo libero come tanti altri coetanei. «Mi piace molto giocare con la play station e ascoltare la musica delle mie parti, in particolare Gigi D’Alessio. Napoli è una presenza comunque importante, mi ha dato la vita, il carattere e la voglia di scherzare, quando posso ci torno molto volentieri. Certo, è un peccato vedere la squadra della mia città in C, ma la speranza è che salga presto di categoria. Mi piace anche andare al cinema».
Quali sono le speranze per l’anno in corso e quali quelle relative alla tua carriera? «Abbiamo le potenzialità per primeggiare in tutte le manifestazioni in cui siamo impegnati, quindi speriamo che tutto vada per il verso giusto. In questa stagione penso unicamente alla Primavera, e se non verrà qualche convocazione con la prima squadra non ne farò assolutamente una malattia. Credo che il tempo sia dalla mia parte: so di dire una cosa scontata, ma il massimo sarebbe arrivare in serie A con la maglia della Juventus».
In bocca al lupo, Mimmo.
〰.〰.〰
Mimmo vince, con la Primavera nel 2006, il campionato, grazie anche ad alcune sue reti decisive, una su tutte quella nella finalissima contro la Fiorentina. Allenandosi spesso con la prima squadra, si guadagna alcune convocazioni, una delle quali in Coppa Campioni, senza però mai scendere in campo. «Ricordo con una certa nostalgia quel periodo, intenso e di grandi prospettive per un giovane come me, non ancora ventenne e membro di una delle squadre giovanili più prestigiose del nostro paese. Torino è una grande città, con un valore simbolico importante per le persone che vengono dal Sud e anche a me, giovane partenopeo, ha consentito di mettermi alla prova, sotto vari punti di vista».
Nella stagione 2006-07 ritorna al Genoa, in Serie B: Criscito è un difensore rapido e dotato tecnicamente, capace sia di marcare a uomo, sia di impostare l’azione. L’allenatore Gasperini lo schiera a sinistra nella sua difesa a tre e Mimmo lo ripaga con grandi prestazioni, condite con gol decisivi, che permettono al Grifone di risalire in Serie A.
Riscattato dalla società bianconera, il 25 agosto 2007, nella prima giornata di campionato, Criscito fa il suo esordio ufficiale in Serie A, giocando da titolare in Juventus-Livorno, terminata 5-1 per i colori bianconeri. Molto stimato da mister Ranieri, Mimmo è titolare fisso della difesa juventina ma alcuni errori dovuti all’inesperienza e l’infortunio di Andrade coincidono con la svolta negativa della sua stagione. Al posto del difensore portoghese è rispolverato Legrottaglie, che si mette subito in evidenza per la grande sicurezza e per le grandi prestazioni. Lo spostamento di Chiellini in posizione centrale e l’inserimento di Molinaro, poi, gli chiudono definitivamente la porta del campo.
Gioca contro l’Empoli, a Parma, nel ruolo di terzino sinistro, e contro il Palermo ma Mimmo non convince e la società bianconera decide di metterlo sul mercato, per dargli la possibilità di giocare. «Il tecnico Claudio Ranieri ha avuto fiducia in me e mi ha impiegato con continuità come difensore centrale. Dopo alcune partite ha deciso, però, di ridisegnare l’assetto della difesa: a causa anche di un errore da me commesso, tra l’altro contro uno degli attaccanti più forti del mondo (un certo Francesco Totti, lo conoscete?), sono stato messo fuori dalla rosa dei titolari».
Il 4 gennaio 2008, Criscito torna al Genoa in prestito fino a giugno, con opzione del riscatto a favore della società rossoblu. «Sono felice. Ringrazio sia il Genoa che la Juventus per aver realizzato il mio desiderio. Qui sono di casa», sono le parole di Criscito, appena ritornato nella città della Lanterna.
 

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