Socrates 8969 Joined: 04-Apr-2006 136771 messaggi Inviato June 21, 2011 (modificato) . Modificato March 30, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8969 Joined: 04-Apr-2006 136771 messaggi Inviato August 27, 2011 (modificato) . Modificato March 30, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8969 Joined: 04-Apr-2006 136771 messaggi Inviato March 30, 2022 CARLO VOLPI https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Volpi Nazione: Italia Luogo di nascita: Sampierdarena (Genova) Data di nascita: 08.02.1941Ruolo: Centrocampista Altezza: 176 cm Peso: 70 kg Nazionale Italiano Under-21 Soprannome: - Alla Juventus dal 1967 al 1968 Esordio: 10.09.1967 - Coppa Italia - Juventus-Varese 0-0 Ultima partita: 24.03.1968 - Serie A - Juventus-Vicenza 1-0 6 presenze - 0 reti Carlo Volpi (Sampierdarena, 8 febbraio 1941) è un ex calciatore italiano, di ruolo mediano o attaccante. Carlo Volpi Volpi al Mantova nel 1966 Nazionalità Italia Altezza 176 cm Peso 70 kg Calcio Ruolo Mediano, attaccante Termine carriera 1976 Carriera Giovanili Sampdoria Squadre di club 1957-1958 Sampdoria 0 (0) 1958-1960 Simmenthal-Monza 19 (5) 1960-1962 Reggiana 56 (20) 1962-1963 Palermo 29 (1) 1963-1967 Mantova 94 (6) 1967-1968 Juventus 6 (0) 1968-1971 Brescia 70 (5) 1971-1972 Perugia 33 (1) 1972-1975 Parma 81 (15) 1975-1976 Lucchese 30 (2) Nazionale 1959 Italia U-21 1 (0) Carriera Ha esordito in Serie A con la maglia del Palermo il 16 luglio 1962 in SPAL-Palermo (1-0). Ha giocato in massima serie anche con le maglie di Mantova, Juventus (5 presenze in bianconero nella stagione 1967-1968) e Brescia, per complessive 115 presenze e 6 reti. Ha totalizzato inoltre 271 presenze e 45 reti in Serie B nelle file di Monza, Reggiana, Mantova, Brescia, Perugia e Parma, conquistando due promozioni in massima serie (col Mantova nella stagione 1965-1966 e col Brescia nella stagione 1968-1969). Palmarès Club Competizioni nazionali Campionato italiano Serie C: 1 - Parma: 1972-1973 (girone A) Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8969 Joined: 04-Apr-2006 136771 messaggi Inviato March 30, 2022 CARLO VOLPI Volpi arriva dal Mantova – scrive Gianni Giacone su “Hurrà Juventus” del gennaio 1973 – all’indomani del tredicesimo scudetto conquistato proprio con l’indiretto concorso del Mantova, che ha piegato i nerazzurri di Herrera all’ultimissima giornata, non c’è juventino autentico che non ricordi quel primo giugno sessantasette.Sono scampoli di gloria che la pattuglia heribertiana ha ampiamente meritato con lo strenuo impegno e una eccezionale volontà di emergere e lottare; ma sapranno i bianconeri confermare quei sorprendenti risultati nell’anno che li vede contemporaneamente impegnati in Coppa dei Campioni?In estate Heriberto ha chiesto rinforzi, ma in giro chi ha i fuoriclasse se li tiene ben stretti, e perciò arrivano soltanto due pedine di ricambio, Simoni e appunto Volpi, che è centrocampista assai versatile e perciò utilizzabile come «jolly».Si presenta a Torino con la zazzera impertinente e il volto spensierato di sempre. Dice cose sincere, piene di buon senso: «Se a inizio stagione mi avessero fatto balenare la possibilità di un passaggio alla Juventus, l’avrei presa per uno scherzo. Io mi sentivo già un arrivato nei miei limiti. Contavo di chiudere a Mantova o al massimo alla Sampdoria». Non ha timori: «Un professionista deve essere pronto ad affrontare qualsiasi sacrificio, a me la vita dura non fa paura».Gigi Simoni garantisce per lui: «La prima volta che giocai con lui in campionato risale al 29 settembre 1963 a San Siro contro l’Inter. In quell’occasione formavamo la coppia di ali del Mantova: Volpi a sinistra, io a destra. Volpi, che in quel periodo figurava prevalentemente come punta o ala tornante, si è poi trasformato definitivamente in un ottimo centrocampista. È un atleta dotato di un’eccezionale vitalità ed è senz’altro adattissimo per la Juventus».Le presenze di Volpi in quel campionato tutto sommato positivo, anche se pregiudicato da più di una incertezza nella fase centrale, non sono troppo numerose, ma significative: l’ex-mantovano, pur senza avere le capacità per pilotare il gioco della squadra, ha classe sufficiente per ben figurare accanto a colleghi del calibro di Del Sol e Leoncini. Semmai gli fa difetto la grinta, ed è per questo che Heriberto, l’instancabile teorizzatore del «Taça la bala», non lo impiega che saltuariamente.L’esordio (al Comunale, contro la Roma) è stato positivo, anche se ha coinciso con una sconfitta: Volpi, impiegato su Capello, ha lavorato con discernimento, e non si è mai lasciato sovrastare. Ma neppure ha fatto molto per contrastarlo sul piano dinamico. Le stesse pecche contraddistinguono altre sue prestazioni, contro il Cagliari e contro il Bologna per esempio. L’ultima partita, in primavera, lo vede più autoritario: contro il Vicenza è tra i migliori, la vittoria è anche merito suo.Ma il suo modo di giocare non convince troppo: alla fine del torneo nessuno sa con precisione attribuirgli una veste tattica precisa, vabbè che era immaginabile che un «jolly» non potesse a un tratto diventare un mediano di spinta o un regista consumato, ma così com’è non serve molto alla Juve.Molto di più servirebbe l’anno dopo, quando, con l’introduzione del «tredicesimo» in panchina, uno che sappia ricoprire molti ruoli sarebbe manna. Ma in bianconero Volpi non avrà modo di rifarsi. Nella «rivoluzione» che contraddistingue l’estate ‘68 della Juve, con grandi nomi in arrivo e tante partenze, anche Volpi è dirottato altrove.Di lui juventino rimane il suo modo di correre, elegante quanto atipico, e una finezza di tempi lontani… https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2008/02/carlo-volpi.html Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti