Socrates 7962 Joined: 04-Apr-2006 130725 messaggi Inviato June 23, 2011 (modificato) Modificato March 10, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 7962 Joined: 04-Apr-2006 130725 messaggi Inviato August 24, 2011 (modificato) Modificato March 10, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 7962 Joined: 04-Apr-2006 130725 messaggi Inviato February 11, 2022 (modificato) ALFREDO BODOIRA https://it.wikipedia.org/wiki/Alfredo_Bodoira Nazione: Italia Luogo di nascita: Mathi Canavese (Torino) Data di nascita: 30.08.1911 Luogo di morte: Torino Data di morte: 03.08.1989 Ruolo: Portiere Altezza: 173 cm Peso: 74 kgSoprannome: Pinza Alla Juventus dal 1930 al 1933 e dal 1935 al 1941 Esordio: 28.06.1931 - Serie A - Livorno-Juventus 1-1 Ultima partita: 27.04.1941 - Serie A - Juventus-Milan 1-2 98 presenze - 107 reti subite 1 scudetto 1 coppa Italia Alfredo Bodoira (Mathi, 30 agosto 1911 – Torino, 3 agosto 1989) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere. Era chiamato affettuosamente e scherzosamente "Pinsa" ("pinza" in Piemontese) per le dimensioni e la robustezza delle sue mani. Il soprannome gli era stato dato dai compagni di squadra Rava e Depetrini. Insieme a Guglielmo Gabetto e a Filippo Cavalli, è stato uno dei soli tre calciatori ad aver vinto il campionato italiano con entrambe le maggiori squadre di Torino, prima con la Juventus e poi col Torino. Alfredo Bodoira Bodoira (in piedi, secondo da destra) nella Juventus della stagione 1940-1941 Nazionalità Italia Altezza 173 cm Peso 74 kg Calcio Ruolo Allenatore (ex portiere) Termine carriera 1949 - giocatore 1958 - allenatore Carriera Giovanili 192?-1930 Juventus Squadre di club 1930-1933 Juventus 1 (-?) 1933-1935 Anconitana 30 (-28) 1935-1941 Juventus 98 (-107) 1941-1946 Torino 50 (-?) 1946-1947 Alessandria 30 (-?) 1947-1949 Cesena 58 (-?) Carriera da allenatore 1950-1951 Ravenna 1953-1954 Fossanese 1957-1958 Aosta Carriera Crebbe nelle giovanili della Juventus, partecipando da rincalzo ai primi successi della squadra del Quinquennio d'oro negli anni 1930, e vivendo poi le prime esperienze da titolare all'Anconitana, in Prima Divisione, dove militò dal 1933 al 1935. Tornato a Torino, a partire dal 1937 fu il portiere titolare dei bianconeri in Serie A, fino al 1941 quando passò ai concittadini del Torino con cui vinse gli scudetti 1942-1943 e, da riserva, 1945-1946. Alla ripresa del campionato a girone unico, nel 1946, fu ingaggiato dall'Alessandria. Terminò la sua carriera agonistica nel 1948, dopo due stagioni disputate in Serie C con il Cesena. In seguito, negli anni 1950 intraprese brevemente l'attività di allenatore, prettamente in formazioni dilettanti quali Ravenna, Fossanese e Aosta. Morì nel 1989, all'età di settantotto anni. Palmarès Giocatore Campionato italiano: 3 - Juventus: 1930-1931 - Torino: 1942-1943, 1945-1946 Coppa Italia: 2 - Juventus: 1937-1938 - Torino: 1942-1943 Modificato March 10, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 7962 Joined: 04-Apr-2006 130725 messaggi Inviato February 11, 2022 (modificato) ALFREDO BODOIRA Nato a Mathi Canavese, il 30 agosto del 1911. Chiamato affettuosamente e scherzosamente Pinza per le dimensioni e la robustezza delle sue mani, era arrivato alla Juventus addirittura prima di Valinasso: avendo giocato una partita nel vittorioso campionato del 1930-31, si era conquistato così il diritto di fregiare la maglia del titolo di Campione d’Italia.Di lui, come guardiano della rete bianconera, si parla con una certa continuità nel periodo che va dal campionato 1937-38 a quello 1940-41: inizialmente il buon Pinza si alterna con Amoretti e poi diventa titolare, avendo Goffi come rincalzo.Bodoira deve essere ricordato come atleta serio e puntiglioso, un giocatore dal fisico d’acciaio, cordiale e affettuoso con tutti. Con Borel e Gabetto, il buon Alfredo passa poi al Torino all’inizio della stagione 1941-42.In totale, riuscirà a collezionare 98 presenze.IL RICORDO DI CAMINITIA dir le sue virtù bastavano le mani, che lo presentavano e documentavano come portiere capace di ogni grandezza, mitico e mitologico.Parava con le mani, qualche volta anche aiutandosi con il corpo, la gente gli gridava: Pinza Pinza! e lui girava per il campo, la risata adolescenziale, la barba di venti giorni, le palme esposte come trofei delle sue mani immense, mani incallite di manovale semplicione e credulone.La Juventus lo mandò in prestito all’Anconetana, dove rimase dal 1° gennaio 1934 al luglio 1936 e si accreditò di virtù stregonesche, parando tutti i calci di rigore. In verità, avendo sofferto la fame da bambino non crebbe mai del tutto nella compagnia dei primi divi del calcio e senza essere preso sul serio fu serissimo, anche nel Torino, per quanto costretto all’inattività per grane fisiche ricorrenti. Era un temerario, risicando l’osso del collo nelle sue uscite con le mani avanti e giù in picchiata tra i piedi degli avversari lanciati.Finita la carriera, riprese a sgobbare duro, in fabbrica, da gruista, con il salvacondotto della simpatia di bianconeri mancati, come il sentimentale Ortolano.Non volendo andare in pensione a sessant’anni lavorava canticchiando, con le sue immense mani proletarie, tutte gobbe e pene e colpi, non rassegnandosi di non potersi più chinare in un campo di calcio, almeno con la mente ci rimane. https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2012/09/alfredo-bodoira.html Modificato March 10, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti