Socrates 8969 Joined: 04-Apr-2006 136777 messaggi Inviato June 24, 2011 (modificato) . Modificato January 29, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8969 Joined: 04-Apr-2006 136777 messaggi Inviato January 30, 2022 (modificato) CARLO VITTORIO VARETTI https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Vittorio_Varetti Nazione: Italia Luogo di nascita: Torino Data di nascita: 22.04.1884 Luogo di morte: Roma Data di morte: 17.10.1963 Ruolo: Attaccante Altezza: - Peso: - Soprannome: Tubo Alla Juventus dal 1897 al 1907 Esordio: 11.03.1900 - Campionato Federale - Juventus-Torinese 0-1 Ultima partita: 03.02.1907 - Prima Categoria - Torino-Juventus 4-1 28 presenze - 2 reti 1 scudetto Carlo Vittorio Domenico Varetti (Torino, 22 aprile 1884 – Roma, 17 ottobre 1963) è stato un ingegnere, storico della scienza, dirigente sportivo calciatore italiano. Carlo Vittorio Varetti Nazionalità Italia Calcio Ruolo Attaccante Termine carriera 1907 Carriera Squadre di club 1897-1907 Juventus 28 (2) Biografia Carlo Vittorio Varetti nacque a Torino il 22 aprile 1884. Fu uno dei fondatori e tra i primi giocatori della Juventus. Fece il suo esordio contro il Torinese, partita persa per 1-0. Fece la sua ultima comparsa in bianconero contro il Torino, in cui la Juve fu sconfitta per 4-1. Fu uno dei protagonisti del primo scudetto juventino nel 1905. In otto stagioni collezionò 25 presenze e 2 reti, entrambe segnate in due partite contro l'US Milanese nel 1905. Nel 1907, anno del suo ritiro dall'attività agonistica, divenne presidente della Juventus in sostituzione dell'esautorato Dick, carica che ricoprirà fino al 1910. Sempre nel 1907 si laureò in ingegneria industriale e, dopo aver abbandonato l’attività sportiva, nel 1913 entrò a far parte dell'Ufficio tecnico della Direzione generale delle carceri. Durante la guerra ricoprì la carica di ufficiale del Genio Zappatori, riprendendo, al termine del conflitto, il suo impiego presso il Ministero della giustizia, nel quale raggiunse la carica di Ispettore generale tecnico degli Istituti di prevenzione e pena. Fu inoltre membro del Consiglio superiore dei lavori pubblici e capo di Gabinetto presso il Ministero delle comunicazioni. Nel settore dell’edilizia carceraria, che per Varetti doveva essere ispirata a criteri umanitari, diede un importante contributo, testimoniato dalle sue pubblicazioni e dai progetti da lui ideati e realizzati. Si dedicò inoltre con passione agli studi di storia della scienza e fu membro corrispondente della Società italiana di storia delle scienze mediche e naturali; i suoi interessi si concentrarono in particolare sul Rinascimento scientifico napoletano, sull'astronomo Francesco Fontana e su altri scienziati del XVII secolo. Morì a Roma il 17 ottobre 1963. Archivio La biblioteca del Museo Galileo conserva un fondo archivistico prodotto da C.V. Varetti, acquisito nel 1979 tramite dono della figlia, l'architetto Cecilia Varetti. Il fondo, dallo stesso Varetti ordinato in buste e cartelle secondo un criterio tematico, contiene lettere, prevalentemente scritte fra il 1956 e il 1963, e numerosi appunti e minute relative al Rinascimento scientifico napoletano, a Francesco Fontana e ad altri scienziati del Seicento; contiene anche appunti e materiale di studio riguardanti l’edilizia carceraria, gli ospedali e gli istituti di assistenza e rieducazione per i minori, in particolare l'Ospizio della Quarconia e il Carcere delle Stinche di Firenze e l’Ospizio apostolico di San Michele di Roma. Palmarès Calciatore Club Competizioni nazionali Campionato italiano: 1 - Juventus: 1905 Modificato April 29, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8969 Joined: 04-Apr-2006 136777 messaggi Inviato January 30, 2022 (modificato) CARLO VITTORIO VARETTI Socio fondatore e presidente – scrive Renato Tavella sul “Dizionario della grande Juventus” – firmatario della nascita dello Sport Club Juventus e avanti titolare della squadra campione d’Italia 1905. Redattore assieme a Donna del bollettino societario “Sport”, nel 1907 viene eletto alla presidenza al posto dello svizzero Dick, incarico che l’ingegner Varetti porta avanti con grande juventinità fino al 1910, anche vendendo di persona i biglietti delle partite. “HURRÀ!” MARZO 1919 Entrò in carcere e finì... Cavaliere, mentre di solito sono i Cavalieri che finiscono in carcere. Adesso si chiama Ing. Varetti Cav. Vittorio, prima non aveva generalità ben precisate; lo avevano battezzato con un’infinità di nomi, uno dei quali lo spinse, come un presagio, verso l’idraulica, nella quale debuttò come Ingegnere. Sorvoliamo, questo argomento gli è sempre spiaciuto e non è prudente insistervi; una volta si rischiava un pugno, adesso potrebbe capitare di peggio: dalle mani si potrebbe passare alle manette. Per lo Sport nutriva una passione esagerata, divorava giornali e riviste con una voracità da struzzo. Era l’annuario vivente: date, campioni, premi, venivano fuori a semplice richiesta; non gli mancava che il cartellino: « Introducete una moneta... ecc. » e la tendenza a non funzionare, per essere una perfetta macchinetta. Con questi miraggi per il capo e con un debole per gli eroi di Dumas v’immaginate facilmente che razza di fervore sportivo bollisse in petto al futuro Cavaliere. Per questo lo prendevano anche un pochino in giro: Gibezzi, per esempio, se ne permetteva di quelle..., finchè un bel giorno il tenace Varetti dopo tre mesi di occulto allenamento in un occulto paesello della Valle di Susa, ritornò con un bicipite rispettabile che sottopose alla sociale considerazione; da allora... trac! Ci sono dei bicipiti che portano jettatura, per esempio l’aquila austriaca; quella di Varetti invece portò fortuna. A palpeggio finito, fu eletto Presidente. Ed era giusto: anzitutto aveva il più bel paio di baffi della Juventus, con buona pace di Gibezzi che si spiluccava inesorabilmente quattro peli, biondicci per giunta, e poi possedeva l’à plomb necessario. Mancava, forse, per le solenni occasioni dell’eleganza voluta. Carattere eminentemente focoso, non s’attardava in certe piccolezze: gli saltava subito la mosca al naso, il sangue gli montava alla testa ed anche la cravatta. Ah! La cravatta!... Era il cauchemar di Malvano. Per fortuna della « Juventus » c’era sempre lui a dargli quel tocco sapiente, quel non so che atto a mettere il nostro Presidente all’altezza della situazione. Non dunque nelle sale rifulgeva il nostro Varetti, sibbene all’aria libera, nella semplice ed elegante divisa juventina. Veramente la linea era un po’, come dire ?... un po’ uniforme, a causa dei polpacci, ma nel complesso, dato lo sviluppo toracico e quel famoso bicipite, non c’era poi malaccio. Per rimediare a quella maledetta deficienza, praticò tutti gli Sports: nuoto, remo, pallone, pattinaggio, foot-ball, e, checchè ne dicano i maligni, poteva riuscire molto peggio. Difettava forse di colpo d’occhio, alcuni sostenevano per debolezza di vista, ma ciò non è provato. Non c’è da ridere! Che abbia scaraventato un giorno ad un socio che lo insolentiva un proiettile attraverso un vetro della finestra, non prova affatto che non avesse visto il vetro, ma provava bensì la nettezza della nostra prima Sede sociale. Ad ogni modo, avendo egli pagato L. 1,54 per i danni, l’affare è liquidato, e non è di buon gusto insistervi. Da parecchi anni s’è appartato dalla vita sportiva. Sfido, direte voi, data la sua fine... Ah, già! Mi ero dimenticato di dirvi ch’egli è Ingegnere addetto, semplicemente addetto, alle carceri, Del resto, si occupa anche di manicomi, forse per la grande esperienza acquistata nella Juventus, Eran però dei bei matti! E si ricordano con nostalgia, vero Varetti? https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2020/02/carlo-vittorio-varetti.html Modificato April 29, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti