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Socrates

Umberto Pinardi

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Pinardi Umberto - Il Museo del Como
 
Juventus Football Club 1953-1954 - Wikipedia
 
 
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1940-1971.png.271b40435590e8b606a2950bab1b6f95.png UMBERTO PINARDI

 

Umberto Pinardi | Stelle juventine

 

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Pinardi

 

 

Nazione: Italia Italia
Luogo di nascita: Parma
Data di nascita: 22.05.1928

Ruolo: Difensore/Mediano
Altezza: -
Peso: -

Soprannome: -

 

 

Alla Juventus dal 1952 al 1954

Esordio: 11.10.1953 - Serie A - Juventus-Sampdoria 1-0

Ultima partita: 07.03.1954 - Serie A - Juventus-Torino 0-0

 

12 presenze - 1 rete

 

 

Umberto Pinardi (Parma, 22 maggio 1928) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo mediano o difensore.

 

 

Umberto Pinardi
Umberto Pinardi - Lazio.jpg
     
Nazionalità Italia Italia
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Allenatore (ex centrocampista, difensore)
Termine carriera 1961 - giocatore
1984 - allenatore
Carriera
Squadre di club
1947-1949   Gallaratese ? (?)
1949-1952   Como 93 (7)
1952-1954   Juventus 12 (1)
1954-1956   Udinese 46 (7)
1956-1959   Lazio 61 (1)
1959-1960   Udinese 27 (2)
1960-1961   Como 21 (1)
Carriera da allenatore
1962-1964   Massese
1964-1966   Pisa
1967-1968   Udinese
1968-1969   Massese
1969-1970   Ternana
1970-1972   Massese
1972-1973   Palermo
1974-1975   Brescia
1976   SPAL
1976-1977   Modena
1981   Taranto
1984   Cavese

 

Carriera

Giocatore

Cresciuto calcisticamente nella società milanese della Scarioni, da giocatore esordisce in Serie B, nel girone A (allora la seconda serie nazionale di calcio era divisa in tre gironi) con la Gallaratese, nel 1947-1948. La squadra però, al termine, retrocede venendo assorbita in Serie C col 10º posto, in seguito al ritorno della cadetteria a girone unico. Rimane ancora con i biancoblù e ottiene il 7º posto in terza serie. Viene poi ingaggiato in Serie A dal Como, nel 1949-1950, esordendo a Genova il 16 ottobre nella partita Genoa-Como (3-1). Nei tre anni al Como ricopre il ruolo di terzino e/o di centro-mediano e si fa notare per le buone prestazioni e per un ottimo tiro su punizione.

 

In massima categoria ha disputato 210 partite e realizzato 16 reti, vestendo anche le maglie di Juventus e Udinese (con cui vince un campionato di Serie B nel 1955-1956). Se con la “Vecchia Signora” gioca poco (12 partite soltanto e da subentrante), pur riuscendo a segnare una rete in un Triestina-Juve terminato 2-2, a Udine la sua figura di giocatore non passa inosservata nell'Udinese del biennio 1954-56: qui diventa calcisticamente un centro - sostegno o centro-mediano, di raccordo fra difesa e centrocampo. Oggi potremmo paragonarlo a un libero. Gioca in coppia con Magli e costruisce insieme a lui e agli altri suoi compagni una cintura di centrocampo e difesa, che porta la squadra friulana a un passo dalla storia: il secondo posto del 1954-1955. Come caratteristiche principali Umberto Pinardi aveva la capacità di marcare a uomo (nel celebre 3-2 di Udinese-Milan del 01 maggio 1955 creò difficoltà a Nordhal) e poi era dotato di un ottimo tiro. Con l'Udinese in tutto ha segnato 7 rigori in carriera. Come uomo e come giocatore era un professionista molto serio, amato dal pubblico e perfetto nell'applicarsi tatticamente. In quella stagione Umberto Pinardi risulta essere uno dei migliori dell'undici titolare. L'anno dopo segue i friulani in B, dopo l'illecito sportivo e anche in quell'annata gioca come leader in campo e contribuisce all'immediata promozione in A. 

 

Poi si trasferisce alla Lazio (con la matricola romana vince una Coppa Italia nel 1958, la prima in assoluto del club). Poi l'anno dopo torna a giocare con l'Udinese del 1959-1960, sempre perché Giuseppe Bigogno lo richiama e disputa un buon campionato, sempre nel ruolo di centro-mediano, segnando 2 rigori in 27 partite. In tutto con la squadra friulana gioca 73 partite e segna 9 goal. Chiude poi la carriera in Serie B ritornando a Como. In tutto ha giocato 214 partite, ha segnato 16 goal. Ha realizzato 5 rigori sui 6 calciati in carriera. In casa ha segnato 11 goal, di cui 3 rigori e in trasferta 5, di cui altri 3 con penalty. È stato espulso due volte in tutte le sue presenze da titolare o subentrante. In tutta la sua carriera ha vinto 82 partite, ne ha pareggiate 64 e perse 68. Oggi è l'ex giocatore più longevo dei protagonisti dell'Udinese del 1954-55.

Allenatore

Gli inizi in Serie D

Incomincia la carriera d'allenatore nella Massese in Serie D, allenandola per due anni dal 1962 al 1964 e ottenendo prima un sesto posto e poi un secondo posto.

La spola tra la Serie C e la Serie B

Nel biennio successivo è chiamato alla guida del Pisa, in Serie C, con cui vince il proprio girone venendo promosso in Serie B il primo anno e raggiungendo la salvezza la stagione seguente. Nel 1967-1968 ritorna in Serie C all'Udinese (ritornando anche a Udine dopo l'esperienza da giocatore), con Direttore tecnico Giuseppe Bigogno, stagione non semplice, tanto che viene esonerato. Come allenatore era un uomo molto severo, ferreo ed estremamente diligente. Imponeva ai giocatori una vita devota al campo e alla squadra. Così presto il rapporto con la squadra si incrina. Nonostante i risultati più che buoni (al momento dell'esonero la squadra era seconda), il presidente Dino Bruseschi lo sostituisce con Luigi Comuzzi. L'anno dopo torna alla Massese, sempre in terza serie, e arriva sino al 2º piazzamento finale in classifica. Nel 1969-1970 in Serie B siede sulla panchina della Ternana e porta la squadra umbra al 7º piazzamento finale in campionato. Successivamente, per la terza volta, torna alla Massese, in cadetteria, per due anni: nel primo caso, con la formazione toscana, non riesce ad evitare la retrocessione, mentre al secondo caso ottiene nuovamente un 5º posto.

In Serie A con il Palermo

Nel campionato di Serie A 1972-1973 (massima categoria in quel momento per Pinardi nella sua carriera da tecnico) è al Palermo, neopromosso; viene esonerato dopo un pessimo avvio di torneo nel girone di ritorno, sebbene, di fatto, il club aveva concluso un girone d'andata che la vedeva virtualmente salva; alla fine la compagine retrocederà.

Ritorno in Serie B

Allena poi, sempre in Serie B, con Brescia, SPAL, Modena, Taranto e Cavese, dove in quest'ultima squadra conclude il suo incarico di allenatore.

In particolare, quando ha allenato a Brescia, l'8 marzo 1973 fece esordire il futuro giocatore dell'Inter Evaristo Beccalossi.

Palmarès

Giocatore

Competizioni nazionali

Allenatore

Competizioni nazionali

 

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