Socrates 7971 Joined: 04-Apr-2006 130799 messaggi Inviato July 3, 2011 (modificato) Modificato April 3, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 7971 Joined: 04-Apr-2006 130799 messaggi Inviato March 15, 2022 (modificato) DOMENICO CASATI https://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_Casati Nazione: Italia Luogo di nascita: Treviglio (Bergamo) Data di nascita: 21.06.1943Ruolo: Difensore Altezza: 176 cm Peso: 70 kgSoprannome: - Alla Juventus dal 1961 al 1963 e 1965 Esordio: 14.01.1962 - Serie A - Juventus-Atalanta 1-1 Ultima partita: 04.03.1962 - Serie A - Juventus-Bologna 2-3 2 presenze - 0 reti Domenico Casati (Treviglio, 21 giugno 1943) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Domenico Casati Casati nel 1966 con la maglia del Brescia Nazionalità Italia Altezza 176 cm Peso 70 kg Calcio Ruolo Allenatore (ex difensore) Termine carriera 1976 - giocatore 2015 - allenatore Carriera Giovanili Trevigliese Squadre di club 1960-1961 Trevigliese 32 (0) 1961-1963 Juventus 2 (0) 1963-1965 Potenza 63 (2) 1965 Juventus 0 (0) 1965-1966 Atalanta 19 (0) 1966-1968 Brescia 41 (1) 1968-1970 Pisa 51 (1) 1970-1973 Perugia 103 (1) 1973-1976 Brescia 80 (1) Carriera da allenatore 1976-82 Atalanta Giovanili 1982-1984 Verona Primavera 1986-1989 Napoli Vice 1990-1991 Roma Vice 1992-1994 Napoli Vice 1994-1995 Inter Vice 1998-2000 Torino Vice 2003-2004 Avellino Coll.tecnico 2005-2006 Foggia Coll.tecnico 2006-2007 AlbinoLeffe Vice 2009-2010 Cremonese Vice 2012-2013 Cremonese Coll.tecnico 2014-2015 Feralpisalò Coll.tecnico Carriera Giocatore Casati (in piedi, al centro) nel Perugia del 1971-1972 Proveniente dalla Trevigliese, dove è stato a lungo compagno di squadra nelle giovanili di Giacinto Facchetti, ha giocato nel ruolo di terzino nella stagione 1961-1962 nella Juventus, totalizzando 2 presenze, ha esordito in Serie A il 14 gennaio 1962 nella partita Juventus-Atalanta (1-1). Dopo passa al Potenza dove rimane dal 1963 al 1965 disputando da titolare due campionati di Serie B. Nel 1965 rientra alla Juventus ma viene presto ceduto all'Atalanta, con cui disputa il campionato 1965-1966. Passa poi al Brescia (Serie A 1966-1967 e 1967-1968) e in seguito al Pisa (Serie A 1968-1969 e Serie B 1969-1970) e al Perugia (Serie B 1970-1971, 1971-1972 e 1972-1973), per poi tornare e terminare la carriera al Brescia (Serie B 1973-1974, 1974-1975 e 1975-1976). In carriera ha collezionato complessivamente 77 presenze e 2 reti in Serie A e 282 presenze e 5 reti in Serie B. Allenatore Cessata l'attività agonistica, ha iniziato quella di allenatore nei settori giovanili di Atalanta e Verona. In seguito è stato a lungo nel ruolo di vice di Ottavio Bianchi (Napoli, Roma e Inter) e successivamente di Emiliano Mondonico (Torino, Albinoleffe). Ha collaborato anche con Avellino, Foggia e Cremonese e FeralpiSalò. Modificato April 3, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 7971 Joined: 04-Apr-2006 130799 messaggi Inviato March 15, 2022 (modificato) DOMENICO CASATI Un gradito ritorno in bianconero quello di Casati – scrive “Hurrà Juventus” dell’agosto 1965 – dopo due anni di permanenza nelle file del Potenza. Due anni tremendamente veritieri per il forte terzino di Treviglio, che in Serie B nel ruolo congeniale di terzino destro praticamente non ha avuto rivali. Una prova del fuoco dunque che ci voleva: la Serie B non ha mezze misure, o stronca o valorizza. Domenico Casati al momento della sua cessione al Potenza, in verità, temeva il peggio. E i motivi erano intuibili. Mettetevi nei suoi panni. Affermatosi tra i giovani di Rabitti, come mediano laterale, nella stagione 1961-62 veniva improvvisamente chiamato alla ribalta della prima squadra da Parola. In vista di Juventus-Atalanta (1-1), Parola fu visto aggirarsi come un esagitato per le vie del centro di Torino. Andava monotonamente ripetendo: «Domenica mi manca un terzino. Non ho Castano e neppure Leoncini è in grado di giocare. Dovrei tentare un giovane. Ma chi?» Parola poi si decise per Casati nel ruolo di terzino sinistro e il suo compito era quello di neutralizzare Da Costa, ora diventato compagno di squadra. Casati fece del suo meglio e superò brillantemente l’esordio. Ancora nella stessa stagione, contro il Bologna, fu in campo, questa volta come mediano, e poi fu accantonato. Nato a Treviglio il 21 giugno 1943, Casati aveva sostenuto impavido due esordi probanti a soli diciotto anni! C’era di che ringalluzzirsi. Poi invece la sua stella levante improvvisamente si offuscò. Venne Paul Amaral e, malgrado che il tecnico brasiliano vedesse di buon occhio i giovani, Casati non ebbe più l’occasione di fare ritorno in prima squadra. Nell’annata, perciò, si limitò a lottare durante gli allenamenti infrasettimanali con il suo amico-avversario Gino Stacchini, dando vita a duelli piuttosto coloriti. Tutto il male non doveva venire per nuocere. Casati, oramai sciolto ogni dubbio fra il ruolo di mediano e di terzino, poté acquisire nozioni di prim’ordine, come difensore, dovendo sempre controbattere una prima linea che non scherzava. In difetto come statura e peso, riuscì anche a “allungarsi”, a farsi un atleta di vaglia malgrado che tutti i dirigenti bianconeri lo ritenessero un “piccoletto”. Più volte, per scommessa, fu posto all’esame altezza e incredibilmente risultava più alto di Sivori! L’occhio inganna. Eccome! Casati, per celia, si limitava a dire che forse anche alla Juventus, come alla Trevigliese, avevano il complesso Facchetti. Sì, perché Casati alla Trevigliese fece proprio coppia con il gigante dell’Inter! Casati così passò al Potenza, promosso in Serie B, con parecchio scetticismo. Sul suo valore indomito ci contava, fuor discussione, ma una squadra del Sud, per di più rifatta ex novo, poteva anche naufragare di fronte alle prime difficoltà della nuova categoria. I timori dovevano poi dimostrarsi del tutto infondati: il Potenza di Rubino, nell’arco di due anni, per poco, non compiva il miracolo di passare addirittura nella massima categoria. E Domenico ci mise più di una pietra nella costruzione del bell’edificio calabrese. Dotato di scatto, fortissimo nel tackle, Casati interpreta il ruolo di terzino in senso fluido. Nell’appoggio vengono così in evidenza i requisiti propri a un giocatore eclettico. Farà sicuramente bene. Nonostante il buon giudizio del giornalista della testata ufficiale bianconero, l’avventura di Casati a Torino non proseguirà. Infatti, sarà ceduto nella stessa estate del 1965 all’Atalanta e non farà più ritorno. https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2015/11/domenico-casati.html Modificato April 3, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti