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Socrates

Niccoló Giannetti

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Da Giannetti a Morata: Manchester City-Juve cinque anni dopo
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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg    NICCOLÓ GIANNETTI   

 

Niccolò Giannetti - Spelersprofiel 22/23 | Transfermarkt

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Niccolò_Giannetti

 

 

Nazione: Italia 20px-Flag_of_Italy.svg.png
Luogo di nascita: Siena
Data di nascita: 12.05.1991
Ruolo: Attaccante
Altezza: 181 cm
Peso: 72 kg
Nazionale Italiano Under-21
Soprannome: -

 

 

Alla Juventus dal 2010 al 2011

Esordio: 04.11.2010 - Europa League - Juventus-Salisburgo 0-0

Ultima partita: 16.01.2011 - Serie A - Juventus-Bari 2-1

 

3 presenze - 1 rete

 

 

Niccolò Giannetti (Siena, 12 maggio 1991) è un calciatore italiano, attaccante della Carrarese.

 

 

Niccolò Giannetti
Fenerbahçe - Cagliari Calcio 20170807 (235).jpg
Giannetti con la maglia del Cagliari nel 2017
     
Nazionalità Italia Italia
Altezza 181 cm
Peso 72 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Attaccante
Squadra   Carrarese
Carriera
Giovanili
20??-2010   Siena
2011    Juventus
Squadre di club
2009-2010   Siena 0 (0)
2010-2011    Juventus 3 (1)
2011-2012    Gubbio 7 (0)
2012    Südtirol 13 (2)
2012-2013    Cittadella 21 (5)
2013-2014   Siena 17 (7)
2014-2015   Spezia 38 (12)
2015-2017   Cagliari 40 (10)
2017    Spezia 9 (1)
2017-2018   Cagliari 8 (0)
2018-2019    Livorno 25 (8)
2019-2021   Salernitana 22 (2)
2021    Pescara 8 (0)
2021-   Carrarese 10 (3)
Nazionale
2009 Italia Italia U-18 1 (0)
2009 Italia Italia U-19 1 (0)
2009-2010 Italia Italia U-20 5 (1)
2011 Italia Italia U-21 1 (0)

 

Caratteristiche tecniche

Attaccante moderno che fa dell'intelligenza e della duttilità tattica le sue caratteristiche principali. A suo agio nell'attaccare la profondità, possiede buon feeling con il gol.

Carriera

Club

Siena e i prestiti

Cresciuto nel Siena, segna 15 reti in 25 incontri nel campionato Primavera 2009-2010. Passa alla Juventus nell'estate 2010, coinvolto in uno scambio di prestiti. Fa il suo debutto da professionista proprio col club torinese, nella partita di Europa League contro il Salisburgo (0-0) il 4 novembre 2010, subentrando a Simone Pepe; nella stessa competizione segna il suo unico gol in bianconero, il 16 dicembre seguente a Torino contro il Manchester City (1-1). Debutta in Serie A il 16 gennaio 2011 nel match contro il Bari. Nel corso della stessa stagione, con la maglia della formazione Primavera juventina, mette a segno 9 gol in 17 partite.

Dopo esser rientrato al Siena per fine prestito, viene nuovamente ceduto nel luglio 2011, questa volta al Gubbio club neopromosso in Serie B con cui disputa 7 partite senza andare a segno. Nel gennaio 2012 passa al Südtirol, club di Lega Pro Prima Divisione. Esordisce con la nuova squadra il 6 febbraio 2012; mette a segno due gol nella seconda metà della stagione contro Prato e Latina.

Il 31 agosto 2012 fa ritorno in B venendo prelevato in prestito dal Cittadella. Debutta col club veneto il 9 settembre 2012 nella partita Crotone-Cittadella (3-1). Mette a segno i suoi primi gol con la maglia granata, nonché i primi in serie cadetta, nella partita Spezia-Cittadella (0-3) del 27 ottobre seguente, durante la quale va a segno con una doppietta.

Nell'estate 2013 viene confermato nella rosa del Siena e gioca pertanto con la squadra della sua città. Nella stagione 2013-2014 in serie B mette a segno il suo primo gol (primo anche con la prima squadra del Siena) l'8 settembre 2013 contro il Bari, la squadra contro cui aveva esordito in Serie A.

Spezia e Cagliari

Il 31 gennaio 2014, dopo aver segnato 7 gol in 17 partite col Siena, passa in compartecipazione allo Spezia Calcio. Con la formazione ligure mette a segno 12 reti nell'arco di una stagione e mezza.

Il 25 luglio passa a titolo definitivo al Cagliari, neoretrocesso in Serie B, firmando un contratto di quattro anni. Contribuisce alla promozione in Serie A con 10 gol. L'anno seguente gioca 11 partite nella massima competizione non riuscendo a segnare alcun gol.

Il 31 gennaio 2017, nell'ultimo giorno della finestra di mercato invernale e contestualmente al rinnovo di contratto col club sardo, ritorna allo Spezia in prestito secco fino alla fine della stagione.

Cagliari e Livorno

Nella stagione 2017-2018 resta nella rosa del Cagliari, ma non riesce a ritagliarsi uno spazio importante, disputando solamente 8 presenze in serie A. Il 26 luglio 2018 viene ceduto in prestito con diritto di riscatto al Livorno neopromosso in serie B, con il quale esordisce in Coppa Italia il 5 agosto nella partita con la Casertana vinta ai calci di rigore, realizzando una rete. Il 22 settembre segna la prima rete in campionato con i toscani, realizzando il gol del pareggio in casa del Cosenza. Chiude la stagione con 8 gol in campionato e la salvezza dei labronici.

Salernitana

Il 17 luglio 2019 viene ufficializzata la cessione a titolo definitivo alla Salernitana, in Serie B. Esordisce l'11 agosto nella sfida contro il Catanzaro, valevole per il secondo turno di Coppa Italia, in cui segna una doppietta nella vittoria per 3-1.

Prestito al Pescara

Il 1º febbraio 2021 viene ceduto a titolo temporaneo al Pescara, ma a causa della retrocessione in Serie C dei delfini, rientra a Salerno.

Nazionale

L'8 febbraio 2011 esordisce nella nazionale Under-21 italiana nel match amichevole vinto 1-0 contro l'Inghilterra disputato ad Empoli.

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

 

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1675541255_Juventus2004-2017.jpg.83e3431016e175d8bac0dc7167a12c81.jpg    NICCOLÓ GIANNETTI   

 

giannetti.jpg

 

 

 

MAURIZIO TERNAVASIO, “HURRÀ JUVENTUS” DEL SETTEMBRE 2010
Da infallibile cecchino della retroguardia bianconera, a elemento di punta (in tutti i sensi) della nuova Primavera di Giovanni Bucaro. Una metamorfosi curiosa, la sua. «In due stagioni ho affrontato la Juventus da avversario in cinque occasioni, mettendo a segno quattro reti. E ora, ovviamente, cercherò di fare altrettanto quando incontrerò il mio Siena».
E già, perché Niccolò Giannetti, promettentissimo attaccante classe 1991 nato e cresciuto (calcisticamente e non) nella città del Palio, è uno dei più attesi rinforzi della Primavera edizione 2010-11. Che ha attinto a piene mani proprio dal settore giovanile della società toscana. «Con me sono arrivati a Torino anche il centrocampista austriaco Buchel, mio coetaneo, e Spinazzola, un esterno di attacco del ‘93 che lo scorso anno giocava con gli Allievi Nazionali. Siamo un bel gruppetto, ve lo assicuro: i tre anni trascorsi insieme hanno cementato tra noi un ottimo rapporto sia in campo che fuori. Grazie a loro non avvertirò la solitudine e la lontananza da casa. Anche perché sino ad ora non mi sono mai mosso dalla mia città se non per le trasferte».
C’è sempre una prima volta, specie se si vuoi far carriera nel calcio che conta. «Diciamo che sarà un ottimo banco di prova: a 19 anni era venuta l’ora di fare un’esperienza diversa, anche se a Siena ci stavo benissimo e non solo per il fatto che vivevo con la mia famiglia». Composta, questo lo aggiungiamo noi, dal padre che lavora in un’azienda privata, dalla madre casalinga e da una sorella di dieci anni più vecchia di Niccolò.
Il neo bianconero si racconta con poche e semplici parole, in linea con il personaggio. «Sono nato il 12 maggio 1991 e quest’anno ho conseguito la maturità scientifica, nel pieno rispetto dei tempi. Non ho ancora deciso (ma devo sbrigarmi, perché il tempo stringe!) se mi iscriverò o meno all’università. Al massimo salterò un anno, se mi accorgerò che il calcio mi lascia poco tempo libero. Mi piacerebbe fare scienze motorie per stare vicino al mondo dello sport, la cosa che in assoluto m’interessa di più. Altrimenti dovrò trovare qualche passatempo “torinese”: a Siena ero abituato a uscire con gli amici di una vita, qui si tratta di ricominciare tutto da capo. Che tipo sono? Uno tranquillo, al momento senza fidanzata e senza troppi grilli per la testa».
Torniamo per un attimo alla stagione scorsa: si direbbe quasi che Niccolò avesse il dente avvelenato nei confronti della Juve. «Nego nella maniera più assoluta! E non perché adesso indosso questa maglia. Innanzitutto per i risultati, visto che in campionato l’anno passato abbiamo messo insieme un solo punto in due incontri. Poi, a essere sincero, per me i bianconeri sono sempre stati avversari al pari di tutti gli altri. Magari solo un po’ più stimolanti, visto che contro una squadra con questo nome si è indotti a dare il massimo. Però, se non li avessi “impallinati” quattro volte, forse ora non mi troverei qui a rilasciare un’intervista al giornale ufficiale della società».
Fortunatamente il vizio del gol Giannetti non ce l’ha solo quando vede bianconero. «Tra campionato e Torneo di Viareggio, nelle due stagioni sin qui disputate con la Primavera, ho realizzato 32 reti. Il mio ruolo è quello di prima punta, ma all’occorrenza posso essere impiegato anche come secondo attaccante o come esterno. Mi piace fare movimento, ma me la cavo piuttosto bene soprattutto nell’area piccola. Calcio preferibilmente di destro, ma anche il sinistro non è malaccio, così come il colpo di testa».
E si arriva così al matrimonio con la Juve, il desiderio di molti, se non di tutti. «Ho letto la notizia sui giornali: all’inizio non ci volevo credere, anche perché personalmente non ne sapevo nulla, nessuno mi aveva avvisato della possibilità di vestire la casacca bianconera. Poi, dopo qualche giorno, finalmente è arrivata una telefonata del Siena, che mi invitava a recarmi a Torino per un importante colloquio con la nuova società. Il presente è storia recente. Se me lo aspettavo? Assolutamente no, anche perché ormai pensavo che mi avrebbero mandato a fare esperienza in Serie C. Comunque ho accettato subito e con entusiasmo, ci mancherebbe altro…».
Magari anche per realizzare il classico sogno nel cassetto. «Lo scorso anno niente esordio in Serie A, ma soltanto una panchina in Coppa Italia contro il Grosseto. Quest’anno spero vivamente che vada meglio, cioè di giocare qualche minuto con la Prima Squadra. Ma il mio obiettivo, sia ben chiaro, è innanzitutto quello di fare bene con la Primavera sia a livello personale, sia a livello di squadra: credo di poter dire che abbiamo i mezzi per competere con successo in tutte le manifestazioni in cui saremo impegnati, ossia campionato, Coppa Italia e Torneo di Viareggio».
Tutto è nuovo per Niccolò, a Torino. «Non conoscevo mister Bucaro, ho cominciato ad apprezzarlo in ritiro. Il 4-4-2 che utilizza si sposa bene con le mie caratteristiche. Adesso tocca a me far bene e lasciar spazio ai fatti, più che alle parole».
Che, nel suo caso, si chiamano gol.
〰.〰.〰
Niccolò scenderà in campo una manciata di volte in Europa League contro Salisburgo e Manchester City e in campionato nel match casalingo contro il Bari. E proprio contro gli inglesi realizzerà la prima e unica rete in maglia bianconera, prima di essere trasferito al Gubbio.
 

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