Socrates 8970 Joined: 04-Apr-2006 136788 messaggi Inviato July 23, 2011 (modificato) Modificato June 22, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8970 Joined: 04-Apr-2006 136788 messaggi Inviato May 4, 2022 RETO ZIEGLER https://it.wikipedia.org/wiki/Reto_Ziegler Nazione: Svizzera Luogo di nascita: Ginevra Data di nascita: 16.01.1986Ruolo: Difensore Altezza: 183 cm Peso: 80 kg Nazionale SvizzeroSoprannome: - Alla Juventus dal 2011 al 2012 Esordio: 15.07.2011 - Amichevole - Selezione Val Susa-Juventus 1-12 Ultima partita: 19.08.2012 - Amichevole - Milan-Juventus 2-3 0 presenze - 0 reti Reto Pirmin Ziegler (Ginevra, 16 gennaio 1986) è un calciatore svizzero, difensore del Lugano. Reto Ziegler Ziegler nel 2012 alla Lokomotiv Mosca Nazionalità Svizzera Altezza 183 cm Peso 80 kg Calcio Ruolo Difensore Squadra Lugano Carriera Giovanili 1993-1995 Gland 1995-1997 Servette 1997-1998 Terre Sainte 1998-2000 Servette 2000-2002 Losanna Squadre di club 2002-2004 Grasshoppers 31 (0) 2004-2005 Tottenham 22 (1) 2005-2006 → Amburgo 8 (0) 2006 → Wigan 10 (0) 2006-2007 Tottenham 1 (0) 2007-2011 Sampdoria 128 (4) 2011 Juventus 0 (0) 2011-2012 → Fenerbahçe 38 (1) 2012-2013 → Lokomotiv Mosca 6 (0) 2013 → Fenerbahçe 7 (0) 2013-2014 → Sassuolo 17 (0) 2015-2017 Sion 72 (12) 2017 Lucerna 9 (2) 2018-2020 FC Dallas 80 (11) 2021- Lugano 32 (5) Nazionale ???? Svizzera U-15 4 (1) ???? Svizzera U-17-18-19 16 (2) 2005 Svizzera U-20 3 (0) 2004-2007 Svizzera U-21 30 (3) 2005-2014 Svizzera 35 (1) Palmarès Europei di calcio Under-17 Oro Danimarca 2002 Biografia Poliglotta parla correntemente cinque lingue: francese, tedesco, inglese, spagnolo e italiano. Ha un fratello maggiore, Ronald, ex calciatore. Caratteristiche tecniche Nato come esterno offensivo, viene reimpostato come esterno difensivo e compie un salto di qualità, mettendosi in luce per le doti di spinta, ma anche per la fase difensiva. Specialista nei calci piazzati, ha un piede mancino potente e preciso che in più di un'occasione gli ha permesso di segnare. Carriera Club Gli esordi e il Grasshoppers Cresciuto nelle giovanili del Servette, nel 2000, a 14 anni fu acquistato dal Losanna. Due anni dopo passò al Grasshoppers, con la quale esordì, nello stesso anno, nel massimo campionato svizzero. Tra il 2002 e il 2004 vestì la maglia del Grashoppers in 41 occasioni, senza alcuna marcatura. Tottenham, Amburgo e Wigan Nell'estate 2004, il giovane calciatore svizzero andò a giocare in Premier League con la maglia del Tottenham dove, diciottenne, fece presto il suo debutto e riuscì a trovare molto spazio, in particolare come centrocampista sinistro. Alla fine della stagione fece registrare 31 presenze totali, di cui 23 in campionato e fu premiato come "JSM Young Player Of The Year" ("Giovane calciatore dell'anno della JSM"). Nella seconda metà del 2005 il Tottenham decise di cederlo in prestito alla tedesca Amburgo, dove giocò 8 partite riuscendo a esordire in Coppa UEFA il 15 settembre 2005 in occasione di Amburgo-Copenaghen (1-1). Richiamato in Inghilterra nel mese di gennaio, passò un'altra volta in prestito, al Wigan; qui disputò 5 partite da titolare racimolando in tutto 10 presenze. Nella stagione 2006-2007 ha fatto il suo ritorno a Tottenham, dove nella prima parte dell'annata ha disputato 4 partite. Sampdoria Il giocatore arriva quindi nel campionato italiano passando in prestito con diritto di riscatto, nel gennaio 2007, alla Sampdoria. Trova il suo esordio in Serie A e in maglia blucerchiata il successivo 18 febbraio in occasione di Parma-Sampdoria (0-1); ha segnato la sua prima rete in Serie A e in maglia blucerchiata il 21 aprile seguente, nella vittoria per 3-1 della Sampdoria sul Messina. Nel luglio 2007 viene definitivamente acquistato dalla società ligure per una cifra vicina ai 2 milioni di euro. Nella stagione successiva, col nuovo tecnico Walter Mazzarri, è riserva di Mirko Pieri. Il 23 gennaio 2008 ha segnato la sua seconda rete nella Sampdoria nella partita di Coppa Italia dei quarti di finale d'andata contro la Roma terminata col punteggio di 1-1; tuttavia il suo gol non è bastato ai blucerchiati a passare il turno dato che al ritorno hanno perso 1-0 all'Olimpico. Nel campionato 2009-2010, con il nuovo allenatore Luigi Delneri, Ziegler viene impiegato come terzino sinistro e in questo ruolo ha più spazio e disputa da titolare quasi tutte le partite giocate dalla Sampdoria, segnando anche due gol: uno durante la gara casalinga contro il Bologna finita 4-1, l'altro direttamente su punizione nella gara contro il Livorno, finita 2-0. Nella stagione 2010-2011 (prima sotto la guida di Domenico Di Carlo e poi di Alberto Cavasin) patisce il momento no di tutta la squadra (la Sampdoria totalizza 10 punti in 19 partite nel girone di ritorno) e retrocede in Serie B. Juventus, prestiti a Fenerbahce, Lokomotiv Mosca e Sassuolo Ziegler in azione nel precampionato 2011 alla Juventus, club col quale non esordì mai a livello ufficiale Svincolatosi dalla Sampdoria, il 30 maggio 2011 si accasa a parametro zero alla Juventus. Tuttavia già il successivo 3 settembre, senza aver avuto modo di esordire in maglia bianconera, viene girato in prestito al Fenerbahçe per 600.000 euro. Segna il suo primo gol il 22 aprile 2012, nella partita sul campo del Galatasaray. Alla fine del prestito fa ritorno alla Juventus, che il 7 settembre 2012 lo cede in prestito al Lokomotiv Mosca. Rientrato a Torino nella successiva sessione di calciomercato, il 31 gennaio 2013 viene ceduto in prestito per una seconda volta al Fenerbahçe. Ziegler nel 2012 al Fenerbahçe Il 20 agosto 2013 la Juventus lo cede nuovamente in prestito al Sassuolo, club neopromosso in Serie A. Il 25 agosto seguente fa il suo esordio con la maglia neroverde nella partita di campionato Torino-Sassuolo (2-0). Dopo 18 presenze, a fine stagione rientra alla Juventus, quindi nell'estate 2014 riscatta il proprio cartellino dalla squadra bianconera, rimanendo così svincolato. Sion, Lucerna e Dallas Il 2 febbraio 2015 firma con gli svizzeri del Sion. Svincolatosi dopo due anni, il 25 settembre 2017 si accorda con il Lucerna dove rimane per appena tre mesi. Nuovamente svincolatosi, nell'inverno 2018 si accasa a parametro zero agli statunitensi dell'FC Dallas. Milita nel club per due anni e mezzo, dopodiché rimane svincolato. Lugano Il 25 febbraio 2021 firma un contratto fino al termine della stagione con il Lugano. Il 3 giugno seguente estende il proprio contratto per altre 2 stagioni. Nazionale Ha giocato nelle nazionali giovanili elvetiche, tra cui l'Under-17 (con cui ha vinto l'Europeo in Danimarca nel 2002), l'Under-18, l'Under-19, l'Under-20 e l'Under-21. Il 26 marzo 2005 ha fatto il suo esordio in nazionale maggiore, entrando nella ripresa nella partita contro la Francia e aiutando i compagni a conquistare lo 0-0 presso lo Stade de France. Durante il torneo di qualificazione agli europei di categoria Under-21, che si sarebbero disputati in Svezia nel giugno 2009, Ziegler ha ottenuto con la sua squadra la testa del girone di qualificazione, segnando una rete nell'ultima e decisiva partita con i rivali diretti, i pari età olandesi. Il 19 novembre 2008 segna il suo primo gol con la maglia della nazionale maggiore nell'amichevole contro la Finlandia vinta dalla formazione elvetica per 1-0. L'11 maggio 2010 il selezionatore svizzero Ottmar Hitzfeld lo inserisce nella lista dei 23 convocati per Sudafrica 2010, insieme al compagno di squadra Padalino. Palmarès Club Competizioni nazionali Campionato svizzero: 1 - Grasshoppers: 2002-2003 Supercoppa italiana: 1 - Juventus: 2012 Coppa di Turchia: 2 - Fenerbahçe: 2011-2012, 2012-2013 Coppa Svizzera: 1 - Sion: 2014-2015 Nazionale Campionato d'Europa Under-17: 1 - 2002 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8970 Joined: 04-Apr-2006 136788 messaggi Inviato May 4, 2022 RETO ZIEGLER GIUSEPPE GATTINO, “HURRÀ JUVENTUS” DEL GIUGNO 2011 Se ne parlava già lo scorso anno. Fresco di un buon Mondiale con la sua Svizzera e di una qualificazione in Champions con la Sampdoria, sembrava davvero destinato a occupare la corsia sinistra bianconera. Cosa che farà, con un anno di ritardo. Reto Ziegler nella prossima stagione macinerà i suoi chilometri sulla fascia con la maglia della Juventus addosso. Per il venticinquenne ginevrino, dopo quattro anni a Genova e tre stagioni tra Premier e Bundesliga, la nuova avventura è un punto di svolta, il coronamento di un sogno: in Svizzera, infatti, la Juventus è una delle squadre più seguite. «È vero – conferma –. Infatti a Ginevra avevo molti amici di origine italiana che tifano Juventus e poi, soprattutto, nella Juventus gioca Alessandro Del Piero che è sempre stato uno dei miei giocatori preferiti». – Facciamo un passo indietro: quando hai deciso di venire alla Juve? «Ho pensato al mio futuro solo a stagione finita. Prima mi sono concentrato unicamente sul campionato, che purtroppo è andato come sapete. Poi ho deciso senza esitazioni di venire a Torino: per me, a 25 anni, è una svolta fondamentale, perché ho sempre lavorato per arrivare più in alto possibile». – La tua scelta è stata condizionata dalla presenza di Marotta? «Beh, ovviamente il fatto che alla Juve ci fossero Marotta e Paratici mi ha aiutato a decidere, visto che erano stati proprio loro a portarmi a Genova, dimostrando di credere in me quando la mia carriera era all’inizio». – Hai firmato il contratto con la Juventus il giorno dopo Andrea Pirlo. Che impressione ti fa giocare con campioni di questo calibro? «Pirlo è un grande campione, ma in squadra ci sono altri giocatori importanti e spero di potermi esprimere al meglio anche grazie a loro. Il mio obiettivo è mettere in mostra le mie qualità e scendere in campo sempre per vincere». – Poche settimane fa il capitano ha rinnovato il contratto di un altro anno. Avresti mai pensato di giocare con Del Piero? «Del Piero è sempre stato uno dei miei idoli e sono davvero felice di avere la possibilità di giocare con lui. Giocare con la stessa maglia di Zidane e Davids – che avevo conosciuto al Tottenham e che mi aveva parlato molto bene di Torino e della Juve – è davvero un sogno». – Per finire, che cosa prometti ai tifosi della Juve? «Dico soltanto che non vedo l’ora di indossare questa maglia e di festeggiare un successo insieme. E poi, se Del Piero e Pirlo me ne lasceranno qualcuna, vorrei calciare qualche punizione...». ROMEO AGRESTI, GOAL.COM DEL 16 GENNAIO 2021 Non tutti gli acquisti producono benefici. Alcune volte ci si azzecca a pieni voti, altre si sfocia nel flop. A distanza di anni, però, resta curiosa la storia di Reto Ziegler: approdato alla Juventus, da parametro zero, nell’estate del 2011. Ceduto, nella stessa finestra, al Fenerbahçe. Una bocciatura netta. Una scelta, dura e cruda, presa da Antonio Conte. L’ex tecnico bianconero, appena insediatosi al timone della Signora, nel ritiro di Bardonecchia – esclusivamente a base di 4-2-4 – capisce subito come sulla sinistra l’interprete non soddisfi le sue richieste. Movimenti non perfetti in fase difensiva e, soprattutto, qualche problema qua e là nel recupero del possesso. Ecco perché, immediatamente, nella vecchia sede di corso Galileo Ferraris iniziano a ponderare un divorzio lampo. Vuoi per tutelarsi da un quadriennale appena siglato, vuoi per limitare i danni. In occasione della sfida della Svizzera con la Bulgaria, valevole per le qualificazioni all’europeo 2012, Ziegler rilascia un’intervista all’emittente “RSI” in cui analizza una situazione surreale. «Ho parlato col mister e mi ha fatto capire dall’inizio che non conta su di me perché ha altre idee. Quando ho firmato per la Juve c’era ancora Del Neri e insieme a Marotta, che mi conosceva ai tempi della Sampdoria, mi ha voluto in bianconero. Io sono andato alla Juve per giocare e non per guardare gli altri, poi ho parlato con altre squadre che mi volevano prima che andassi alla Juve ma avevano già trovato un altro terzino. A questo punto ho deciso di rimanere e dare il massimo, ho sempre dato tutto e sono convinto che posso convincere Conte». Parole che, immediatamente, sviluppano un finale già scritto. In estrema sintesi, un errore grossolano. Nonostante un corteggiamento lungo e datato, nonché fondamentale per battere la concorrenza nostrana ed estera. D’altro canto, in blucerchiato, Ziegler ha vissuto il picco massimo di rendimento: 5 anni e mezzo intensi, confluiti in 155 partite e 5 gol, a un passo dal sogno Champions costruito proprio alla corte di Del Neri, che avrebbe voluto allenarlo anche alla Juve. Ma l’esonero del tecnico di Aquileia, inevitabilmente, ha condizionato i piani dell’elvetico. Che, in un primo momento, sarebbe dovuto diventare il padrone della fascia sinistra della Juve sotto lo sguardo attento del suo allenatore sotto la Lanterna. E che, improvvisamente, s’è ritrovato a essere valutato da Conte, uno che crede molto al primo impatto. Appunto. A testimonianza di un matrimonio nato sotto la peggior stella possibile, a fronte di 600 mila euro per il prestito, la Signora decide di sfruttare la pista turca. Una destinazione scovata nella fretta, ma sposata con convinzione da tutti. Ziegler non ha mai avuto modo di dimostrare il suo valore all’ombra della Mole. Dopo il Fenerbahçe, la Lokomotiv Mosca. Per poi tornare nuovamente a Istanbul. Sempre gestito da Madama, alle prese con un contratto non semplice da piazzare. Dopodiché il ritorno in Italia, al Sassuolo, ma senza lasciare il segno. Il prosieguo di carriera parla di un ritorno in patria, prima due anni e mezzo al Sion, poi appena 3 mesi al Lucerna. Fino a qualche settimana fa ha giocato in MLS, all’FC Dallas, prima di rimanere svincolato. Una carriera più che dignitosa, ma che nel passaggio a Torino avrebbe dovuto proporre il definitivo salto di qualità. Mai avvenuto. https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2021/01/reto-ziegler.html Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti